Unità immobiliare con accesso autonomo e funzionalmente indipendente

La circolare 30/E fornisce altri chiarimenti sui concetti di accesso autonomo dall’esterno e indipendenza funzionale, per il superbonus 110%.

Perché per il superbonus è richiesto il requisito di accesso autonomo?

Il Decreto Rilancio ha introdotto il superbonus 110% per interventi di efficientamento energetico e adeguamento antisismico. La prima versione prevedeva che l’aliquota maggiorata potesse essere usufruita da due tipologie di immobili residenziali:
• i condomìni
• gli edifici unifamiliari.

Poneva quindi alcuni dubbi sull’applicabilità dell’agevolazione a immobili particolari, come le villette a schiera. Questa tipologia forma un condominio ma i singoli alloggi hanno caratteristiche anche di abitazione unifamiliare.

Per chiarire questo aspetto, in sede di conversione in legge del decreto, nel testo sono state aggiunte agli edifici unifamiliari le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno.
Ecco allora che la dizione accesso autonomo dall’esterno ha scatenato l’inferno…

Partiamo infatti dal presupposto che, in un condominio anche minimo, ad esempio formato da 3 o 4 unità immobiliari, non tutti i proprietari possono essere d’accordo nel decidere di affrontare gli invasivi interventi che consentono di usufruire del superbonus. Se però sei proprietario di un appartamento in condominio dotato di accesso autonomo e funzionalmente indipendente puoi bypassare l’assemblea condominiale o comunque le decisioni degli altri proprietari perché hai diritto a usufruire dell’agevolazione anche singolarmente sulla tua casa.

È per questo motivo che numerosi proprietari hanno cominciato a studiare in ogni modo come far sì che il proprio appartamento abbia queste caratteristiche.

Cosa si intende per accesso autonomo dall’esterno?

La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 24 dell’8 agosto 2020 specifica che per accesso autonomo dall’esterno si intende un accesso indipendente non comune ad altre unità immobiliari chiuso da cancello o portone d’ingresso che consenta l’accesso dalla strada o da cortile o giardino di proprietà esclusiva.

Pur di rientrare nel novero di chi potrà di godere di questa ghiotta agevolazione, c’è stato qualche utente del sito che ha cercato di convincermi che accesso autonomo è anche il portone di ingresso al proprio appartamento all’ennesimo piano di un condominio, che si affaccia sulle scale comuni dello stesso…

Ma andiamo per gradi.
Dalla definizione contenuta nella circolare appariva evidente che per accesso esterno si intendeva quello da:
strada
cortile di proprietà esclusiva
giardino di proprietà esclusiva.

Ma cosa sarebbe successo per quelle abitazioni completamente autonome che però avevano un accesso da una strada privata? E tutte quelle villette, a schiera e non, facenti parte di condomìni orizzontali, a cui si accede da strada privata o da corte comune?

Chiarimenti sul requisito di accesso autonomo dall’esterno

Il Decreto Agosto, convertito in legge il 12 ottobre 2020, ha dato una risposta alle preghiere di numerosi proprietari.

La definizione è stata quindi così modificata: per accesso autonomo dall’esterno si intende un accesso indipendente, non comune ad altre unità immobiliari, chiuso da cancello o portone d’ingresso che consenta l’accesso dalla strada o da cortile o giardino anche di proprietà non esclusiva.

In questo modo è stata notevolmente ampliata la platea dei beneficiari, visto che possono accedervi senza alcun dubbio anche coloro che hanno accesso alla propria abitazione indipendente attraverso una corte o un giardino comuni. La strada poi, come da chiarimento pubblicato, può essere tranquillamente privata, perchè non c’è alcuna indicazione che lo vieti espressamente.

La circolare 30/E del 22 dicembre 2020 ha ulteriormente chiarito il concetto, specificando che l’accesso è autonomo quando avviene:
• da una strada, pubblica, privata o in multiproprietà
• da un passaggio (cortile, giardino, scala esterna) comune ad altri immobili che affaccia su strada
• da terreno di utilizzo non esclusivo (ad esempio i pascoli).
Insomma, non è importante che la proprietà dell’area da cui avviene l’accesso sia pubblica o privata e/o esclusiva del possessore dell’unità immobiliare.
Tutti felici, dunque?

Cosa si intende per immobile funzionalmente indipendente

Eh, no. Perché la maggior parte dei proprietari si sono sempre concentrati sulla ricerca di un accesso autonomo dall’esterno, dimenticando che la legge prevede il rispetto anche di un altro requisito.

L’immobile, per essere equiparato a un edificio unifamiliare, deve infatti essere anche funzionalmente indipendente. Ma cosa si intende per funzionalmente indipendente?

È sempre la circolare n. 24 a dirci che una unità immobiliare può ritenersi funzionalmente indipendente qualora sia dotata di installazioni o manufatti di qualunque genere, quali impianti per l’acqua, per il gas, per l’energia elettrica, per il riscaldamento di proprietà esclusiva.

In pratica, tutti gli impianti dell’unità devono essere indipendenti.

In base alla risposta a un interpello dato dall’Agenzia delle Entrate della Puglia, la presenza dell’impianto fognario in comunione non avrebbe permesso alla singola unità immobiliare di ritenersi funzionalmente indipendente.
Il quesito era partito da un proprietario il cui immobile aveva infatti tutti gli impianti indipendenti, tranne appunto quello fognario condiviso con un’altra abitazione.

Per fortuna, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, nel corso di un incontro di Telefisco dedicato al Superbonus, ha fugato ogni dubbio.
In base alle sue affermazioni, la presenza di un impianto fognario comune non impedisce di usufruire del superbonus purché siano totalmente autonomi almeno tre degli impianti citati dalla circolare 24.

La circolare 30/E aggiunge che tale elencazione può considerarsi tassativa e non esemplificativa. Pertanto, gli impianti non espressamente individuati nel predetto decreto – come le fognature e i sistemi di depurazione – non rilevano ai fini della verifica dell’autonomia funzionale dell’immobile.

Conclusioni

Per concludere, affinché una unità immobiliare facente parte di un condominio o di un fabbricato plurifamiliare in genere possa essere assimilata a unità unifamiliare, deve essere verificata la contestuale sussistenza di due requisiti:
• indipendenza funzionale
• accesso autonomo dall’esterno.

Attenzione però a non fasciarti la testa prima di essertela rotta…
In questi mesi ho ricevuto molti commenti da parte di utenti che si scervellavano per dotarsi di un accesso autonomo nelle condizioni più assurde, in casi in cui non ce n’era affatto bisogno.

È il caso, ad esempio, di una bifamiliare con due appartamenti, di proprietà ciascuno di un fratello: se sono entrambi d’accordo a realizzare i lavori, possono tranquillamente usufruire del superbonus.
Si tratta infatti di un condominio a tutti gli effetti e non c’è bisogno di cercare un accesso autonomo a ogni appartamento!

(Prima pubblicazione 22 ottobre 2020)
Foto di Free-Photos da Pixabay




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1241 Commenti. Nuovo commento

  • Buongiorno,
    abito in un condominio ma con ingresso indipendente.
    Acqua, luce e gas tutti con impianto autonomo.
    Per usufruire del Superbonus 90% devo tenere in considerazione anche il cosidetto quoziente familiare ?
    Grazie anticipatamente.
    Saluti.
    Daniele

    Rispondi
  • Buongiorno architetto, ho comprato una porzione di villa quadrifamiliare con accesso indipendente e impianti indipendenti dagli altri proprietari. Sto ristrutturando ed ho una scala esterna nella mia proprietà per accedere alla mia casa che collega il mio giardino all’ingresso di casa posto al primo piano. Questa scala esterna deve rispettare i canoni delle scale esterne delle altre abitazioni o posso cambiare materiali e colori. In pratica fa parte della facciata della villa e quindi non la posso modificare?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Luglio 2023 19:31

      Non esiste una regola generale. Di fatto siete un condominio e quindi deve verificare cosa prevede il regolamento se c’è e, se non c’è, deve comunque sentire il parere degli altri proprietari perchè la facciata è una parte comune.

  • Buongiorno Architetto, ho un bilocale in un condominio di 16 unità ed i condomini hanno deciso di non realizzare un cappotto esterno usufruendo del superbonus 90%. Il mio bilocale però si torva a piano terra ed ha un accesso autonomo. La regola stabilita per il 110% è ancora valida per il 90%? Isolare almeno il 25% della superficie disperdente (ossia la parete nord con cappotto interno) ed installare una pompa di calore sono considerati interventi trainanti? Grazie e buona giornata.

    Rispondi
  • Buongiorno, vivo in un appartamento in condominio, sto valutando di realizzare un ascensore esterno autonomo. Questo farebbe diventare l’appartamento un unità “funzionalmente indipendente”. Potrei accedere al superbonus? O conta la situazione iniziale? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Gennaio 2023 10:51

      Per situazione iniziale si intende prima di presentare la Cilas. Quindi se lei prima fa l’ascensore e poi presenta la pratica, va bene.
      Se invece intende realizzare l’ascensore contestualmente ai lavori di superbonus, ovviamente in quel caso non avrebbe i requisiti.

  • Gian Carlo Randi
    6 Dicembre 2022 13:14

    Gentilissimo Architetto,
    mi trovo nella seguente situazione:
    Io e le mie due figlie siamo proprietari di un edificio vincolato costituito da due unità immobiliari, in percentuali diverse ma omogenee (io per il 60% e loro per il 20% ciascuna) su ognuna delle due unità immobiliari. L’edificio è attualmente oggetto di ristrutturazione per ricavarne sempre due unità abitative ma meglio distribuite a beneficio delle due figlie.
    La SCIA presentata (fine anno 2020) è UNICA per le due unità immobiliari (intervento di restauro e risanamento conservativo di un edificio vincolato ricomprendente n.2 unità immobiliari, con cambio d’uso di una u.i. e ripristino tipologico di un corpo di fabbrica secondario) ma non cita le condizioni di condominio o mini condominio, perché l’architetto, a quella data, aveva considerato la proprietà come unitaria (perché la stessa, anche se composta da tre soggetti diversi in pari quote sulle due unità immobiliari)
    La pratica Legge 10 allegata alla SCIA è anch’essa riferita all’ INTERO intervento sull’edificio composto da due unità abitative. Ovviamente, conferma il Termotecnico, trattandosi di due unità immobiliari dotate di impianti autonomi, le verifiche di legge (secondo la DGR 1548/2020 e smi…la “ex L.10/91) saranno da riferirsi poi in maniera distinta alle due u.i.
    A questo punto, se ho capito bene, il problema che mi trovo ad affrontare sarebbe il seguente:
    1) ESISTONO tutte le condizioni fisiche oggettive, di pluralità di proprietari, di destinazioni d’uso, ecc. per poter considerare la fattispecie micro condominio;
    2) le pratiche SCIA e LEGGE 10 sono state presentate in forma integrata e non per singola unità immobiliare;
    3) purtroppo l’Architetto, a suo tempo, in pratica SCIA, ha “flaggato” il primo riquadro “ le opere previste non riguardano parti comuni” quando, alla luce delle esigenze ed interpretazioni odierne mi pare sarebbe stato più opportuno e coerente il terzo riquadro che prevede la fattispecie “riguardante parti comuni di un fabbricato con più proprietà…”
    Stante questa situazione, mi pongo i seguenti quesiti:
    A) È questa una situazione che ai fini delle varie scadenze temporali dei bonus può comunque consentire di procedere nel considerare corretto, in quanto coerente nella sostanza, il percorso del micro-condominio?
    B) Può essere potenzialmente critico ed inibente il punto relativo al “flag”?
    C) Nel caso di risposta affermativa al caso B), è possibile “sanare” il vulnus con qualche ulteriore passaggio formale o altra documentazione integrativa che possa certificare la realtà di fatto del mini condominio (corte comune, tetti e facciate parzialmente in comune, murature portanti e fondazioni parzialmente in comune, ecc.)
    La ringrazio anticipatamente

    Rispondi
  • Gentilissimo architetto:
    sono comproprietario al 50% con mia madre di una casa composta da due unità immobiliari disribuite in verticale su due piani, con accessi separati da corte comune, con impianti separati alimentati da sincola utenza.
    Alla luce di questi dati posso presentare la cilas fruendo del 110% superbonus per “interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate”
    e rientrare nella proroga del 25 Novembre?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Novembre 2022 18:29

      Sì.

    • Architetto buonasera. Io e mio padre stiamo facendo il super bonus per un minicondominio, due unità abitative accatastate separatamente e di diversa proprietà tutto in regola quindi. Stiamo presentando la cilas ma mi è venuto un abbiamo una sola utenza per luce e acqua. Può questo bloccare la pratica. Devo fare anche il secondo allaccio da subito o posso farlo quando metto il fotovoltaico. Grazie

    • arch. Carmen Granata
      23 Novembre 2022 9:35

      @Carmine: le consiglio di seguire questo video: https://www.guidaxcasa.it/superbonus-110-accesso-autonomo-e-indipendenza-funzionale/
      Spiego che in caso di condominio non bisogna considerare i requisiti di accesso autonomo e indipendenza funzionale.

  • Buongiorno Dottoressa,
    un edificio composto da tre appartamenti e due garage che si affaccia su due vie, un appartamento è situato al piano terra come anche due garages mentre al primo piano vi sono due appartamenti. Hanno tutti ingresso indipendente, impianto gas, impianto riscaldamento e luce autonomi, mentre per l’acqua vi è un contatore a monte con indicato in bolletta 3 moduli (per non eccedere le quote acqua a prezzo agevolato) e i 3 contatori parziali per ogni abitazione . Infine la fognatura è in comune. Un appartamento e un garage è intestato a me, mentre gli atri due appartamenti e un garage sono in comproprietà con mia sorella. Vorrei sapere come viene considerato, ovvero condominio minimo o edificio plurifamiliare e quando ovviamente scade la possibilità di usufruire del superbonus 110% non avendo, ad oggi, iniziato alcuna pratica. Grazie. Cordiali Saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Novembre 2022 15:42

      Tutto il discorso su accessi, utenze, ecc. ecc. è assolutamente inutile. Quel che serve per sapere se è un condominio è il numero di proprietari e nel suo caso sono due: lei e lei insieme a sua sorella.
      Quindi si tratta di un condominio e le scadenze sono quelle che trova qui indicate: https://www.guidaxcasa.it/superbonus-110-guida-completa/

  • Ferruccio Antonio
    11 Novembre 2022 9:54

    Buongiorno
    Vecchia casa campagna bifamiliare, con unica entrata e portone in comune,dal quale si accede al vano di entrata di proprieta del piano terra. Dal primo scalino inizia proprietà della proprietà del piano soprastante. Ora risulta necessario almeno del rifacimento e consolidamento della struttura tetto (travi tarlate, tegole rotte e infiltrazioni di acqua). Possibile il SISMA BONUS? L,’immobile è da considerare come minicondominio e quindi necessario assemblea e delibere ecc? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Novembre 2022 12:13

      Certo che è possibile il sismabonus. E’ condominio se i proprietari sono due.

  • buon giorno architetto volevo un consiglio,io dovrei iniziare a ristrutturare un appartamento posto in una casa con 2 appartamenti 1 piano il mio e 2 piano di mia sorella ora il mio appartamento e tutto apposto e in regola mentre il piano di sopra (quello di mia sorella) ha 2 terrazze che sono state chiuse percio considerate come abusive .
    ora la mia domanda e questa il geometra che mi segue dice che non posso usuffruire della detrazione del 50% e 65% perche la casa ai tempi e stata costruita con unica concessione edilizia e percio essendocci un abusivismo sopra anche se io sono ok risulto come abusivo e non mi accettano la detrazione, e vero tutto questo? e se e si ce un modo per dividere questa concessione edilizia e rendermi autonomo del mio appartasmento in modo da poter fare tutte le detrazioni che voglio? grazie anticipatamente

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Ottobre 2022 17:56

      In realtà se lei deve ristrutturare solo casa sua, senza toccare le parti comuni, basta dichiarare la conformità del suo appartamento.

  • Buongiorno Architetto, desidererei chiederLe delle informazioni a riguardo l’installazione di un ponteggio per lavori di posa capotto esterno ambito bonus 110%. In pratica la ditta edile che sta eseguendo i lavori deve installare il ponteggio per realizzare il capotto al piano secondo (la mia unità abitativa è considerata indipendente pe rl caratteristiche che la stessa presenta). Il ponteggio dovrà essere installato nel cortile del proprietario del piano terreno, il quale mi ha chiesto la stesura di una scrittura privata nella quale io mi accollo tutte le responsabilità per i lavori da eseguirsi e le responsabilità future che potrebbero derivare da problemi della posa in opera del cappotto dato che lui allo stato non procederà alla realizzazione del cappotto sulla sua parte di pertinenza. Inoltre mi ha chiesto un risarcimento a titolo di indennizzo per il semplice fatto che il ponteggio che verrà installato andrà ad occupare i suoi spazi privati; questo risarcimento me lo ha chiesto a prescindere che vi possano essere dei danni o meno. La mia domanda è la seguente: sono obbligato alla sottoscrizione della scrittura privata? Ed inoltre se in codice civile all’art. 843 parla di indennizzo a causa di danno, perchè mi si chiede un indennizzo per la semplice occupazione del suolo privato pur non arrecando danni e ripristinando il tutto come era ad origine?
    Nell’attesa di un Suo riscontro, porgo distinti saluti.
    Pasquale D. R.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Ottobre 2022 17:43

      Premetto che mi riesce difficile immaginare una unità al secondo piano come autonoma (ma questa è solo una mia curiosità).
      La richiesta di indennizzo da parte del suo vicino è comprensibile, perchè un diffuso orientamento giurisprudenziale prevede che sia riconosciuto non solo in caso di danni, come previsto dall’art. 843 c.c., ma anche per la semplice occupazione.

  • Buongiorno, sono una sua collega ma vorrei un confronto in merito ad un caso specifico..
    vorrei eseguire i lavori di 110 su una villetta a schiera con accesso autonomo e impianti completamente autonomi. La mia unità però è stata realizzata con i solai e gli elementi di fondazione in comune ad altre villette a schiera adiacenti, inoltre i muri delle facciate sono continui (senza giunti sismici per intenderci) e creano una facciata unitaria. Ritengo che se volessimo godere della scadenza al 23.12.23 potremmo costituire condominio (attualmente non è costituito). Ma potrei costituire condominio solo con il mio vicino e non con tutta la schiera a seguire? grazie

    Rispondi
  • Buon giorno dottoressa, ho un quesito da porle di cui non ho trovato risposta nei numerosi commenti che ho letto (non li ho proprio letti tutti, però). Abito in un condominio di 60 unità, però la mia unità è funzionalmente autonoma perchè con accesso indipendente, forniture acqua, luce e gas indipendenti , numero civico personale. L’assemblea ha approvato i lavori con superbonus sisma ed eco, se posso rifiutarmi di fare eseguire nella mia unità i lavori con ecobonus (cappotto) , cosa succede in relazione al sisma bonus 110%, ne potrò usufruire ugualmente o dovrò pagare per la quota che mi spetta di tasca mia? La ringrazio anticipatamente per la risposta.
    Buona giornata, a presto

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Settembre 2022 18:41

      Non può rifiutarsi di fare i lavori, se sono stati approvati dalla maggioranza richiesta.

  • fabio branchesi
    30 Agosto 2022 20:10

    Buonasera Dottoressa oggi mi è arrivata una bolletta per pagare lo studio di fattibilità per il 110%.
    io sono proprietario di una villetta facente parte per i servizi (ho solo l acqua in comune)di un condominio di piu appartamenti (14 in palazzina) perchè devo pagare anche io se non ne usufruirò?
    Grazie della sua risposta.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Agosto 2022 9:50

      Forse c’è un po’ di confusione… Con il termine “bolletta” si indicano comunemente i pagamenti delle utenze.
      Lo studio di fattibilità per il 110% è una prestazione professionale per la quale viene presentata fattura. Se lei fa parte di un condominio che l’ha richiesto, deve contribuire al pagamento.
      Le utenze non c’entrano nulla.

  • daniele pavani
    12 Agosto 2022 13:06

    Le case a schiera possono accedere al 110% come unità unifamiliari, quando le caratteristiche impiantistiche lo permettano.
    Mi chiedo come debbano essere trattate le spese relative ai muri delle proprietà di testa che in qualche modo formano l’unicità del condominio.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Agosto 2022 10:34

      Se l’unità di testa è trattata come unifamiliare anche il relativo muro è considerato come involucro della singola unità.

    • Buongiorno.
      Ho una casa in una bifamiliare, con un appartamento sotto e uno sopra.
      I due appartamenti hanno entrate completamente indipendenti, una da un lato e l’altra dal lato opposto.
      Il mio ha il cortile con entrata sulla strada e poi scale private.
      Impianti indipendenti tranne che le fognature.
      Anche la fossa biologica è in comune.
      Posso comportarmi come se fosse na villetta unifamiliare?
      Grazie

    • arch. Carmen Granata
      14 Novembre 2022 18:00

      @Marco: Ai fini del superbonus sì. Con tutti i limiti attuali.

  • bacco fiorenzo
    26 Luglio 2022 13:51

    buon pomeriggio DOTORESSA
    chiedo gentilmente informazioni
    sono proprietario di una abitazione di due appartamenti piano terra e primo piano, num.civico 41 e 41A…. il num. 41A e’ in comodato uso a mio figlio, abbiamo un cancello scorrevole unico in entrata con giardino comune, con entrata in appartamento indipendente, contattore energia, gas ,riscaldamento invernale autonomo, fognatura indipendente, unico contattore in comune e quello dell’ acqua.
    chiedo se puo’ essere classificato come condominio minimo per la legge 110.
    la ringrazio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Luglio 2022 16:54

      Non è un condominio, ma una bifamiliare. Come tale, può usufruire del superbonus 110% con scadenza al 2023.

  • Geom. Zeva Andrea
    23 Giugno 2022 10:36

    Buongiorno Architetto, sono un tecnico che si occupa di pratiche 110 ed ho in corso diversi cantieri che stanno sfruttando questa agevolazione fiscale tuttavia uno di questi mi sta mettendo in difficoltà e avrei bisogno di conoscere un suo parere in merito.
    Il caso in questione riguarda un immobile bifamiliare diviso in verticale quindi fabbricato di due piani costituito da due appartamenti catastalmente distinti con tetto in comune.
    Avendo accesso indipendenti da strada pubblica e le utenze perfettamente autonome mi trovo nel caso dell’unità abitativa funzionalmente indipendente.
    Ora la problematica nasce in relazione al fatto che i due fratelli proprietari rispettivamente delle due unità immobiliari decidono di comune accordo di fare scelte differenti.
    La sorella al piano terra mi incarica di procedere alla ristrutturazione del suo immobile mentre il fratello al piano superiore sceglie di non operare sulla sua proprietà lasciando comunque libera la sorella di procedere con i lavori.
    Il sottoscritto predispone la pratica secondo i parametri di riferimento delle ville unifamiliari e prevede la coibentazione delle pareti perimetrali esterne, per almeno il 25% delle superfici disperdenti, e il cambio del generatore di calore come interventi trainanti, la sostituzione degli infissi, la posa delle tende da sole e l’installazione della colonnina di ricarica delle auto elettriche nel box come interventi trainati.
    Al momento della presentazione della pratica il Comune non solleva nessuna obiezione pertanto si comincia con la posa del cappotto poi, in corso d’opera, lo stesso Comune chiede di integrare la documentazione tecnica allegando l’autorizzazione del vicino ad eseguire i lavori che, come nei più classici dei paradossi delle dinamiche famigliari, si consulta con soggetti terzi e cambia opinione non intendendo più sottoscrivere alcun documento in tal senso.
    Il chiarimento che mi interesserebbe ricevere verte in effetti su questo aspetto.
    Ho trovato, cercando qua e là in internet, numerose sentenze che chiariscono inequivocabilmente come nelle realtà condominiali non possa essere impedita la realizzazione del cappotto termico su facciate prospicienti le singole unità, anche in assenza del parere favorevole del condominio, quindi, mi chiedo, è possibile che tale ratio non possa essere riproposta anche per le ville bifamiliari come nel caso di specie?
    E inoltre se di unità immobiliare funzionalmente indipendente trattasi e se i parametri di riferimento sono quelli delle realtà unifamiliari, è possibile che si debba rimanere in ostaggio di un parere favorevole di un vicino attribuendo così all’immobile la valenza di mini condominio lasciando noi nel limbo dell’interpretazione normativa?
    I pannelli fotovoltaici su tetto in comune non lo potrei installare senza la sua autorizzazione?
    Corro il rischio di dovere ripristinare lo stato dei luoghi e in tal caso la responsabilità di tale danno ricadrebbe inequivocabilmente sul tecnico che ha predisposto la pratica?
    La ringrazio in anticipo per la disponibilità
    Cordiali saluti

    Rispondi
  • Giampiero Lavena
    17 Giugno 2022 11:52

    Buongiorno architetto, io e mio fratello siamo proprietari di un immobile costituito da due unità immobiliari a destinazione residenziale di categoria catastale A/3, una di proprietà esclusiva di un fratello, l’altra di proprietà esclusiva del secondo fratello. Le due unità immobiliari sono state ottenute suddivisione di un edificio originariamente costituito da un’unica abitazione, che ha dato origine a due villette a schiera con unità immobiliari non sovrapposte ma contigue e affiancate.
    Le due unità immobiliari sono funzionalmente indipendenti, in quanto dotate di accesso autonomo e possiedono impianti per l’approvvigionamento idrico, per l’energia elettrica e impianto di climatizzazione invernale autonomi.
    Al tempo stesso, dal punto di vista strutturale, il complesso edilizio è un unico edificio, in quanto come abitazione unica era stato originariamente concepito e costruito.
    Vorrei chiederle se, a suo parere, pur essendo costituito da due u.i. funzionalmente indipendenti, può essere trattato come una villetta bifamiliare, e quindi come un condominio minimo, in particolare per quanto riguarda le scadenze temporali (110% fino al 31/12/2023).

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    vivo in un piccolo paese e la mia casa insieme a quella di mia madre e mia sorella fanno parte di un piccolo agglomerato formato da varie unità nel centro storico. le unità immobiliari anche se confinanti e con muri comuni tra loro si trovano su diverse particelle e hanno ingressi autonomi.
    Mi chiedevo se in questo caso è possibile costituire un condominio minimo tra me mia madre e mia sorella per usufruire dell’ecobonus.
    La ringrazio anticipatamente
    Cordiali Saluti
    Francesca

    Rispondi
  • Buongiorno Dottoressa, ho questo quesito da chiederle in quanto ho ricevuto diversi pareri discordanti;
    insieme ad un altra persona sono proprietario io di tre unita’ abitative a schiera un pò fatiscenti che richiedono assolutamente l’abbattimento completo e ricostruzione, con all’interno camino a legna quelli che usavano i nostri nonni, fabbricati che si collegano sempre a schiera con un altra abitazione nelle stesse condizioni ed il proprietario insieme vorremmo costituire condominio per utilizzare il 110 . Le unità abitative sono tutte e 4 collegate fra loro da muro maestro , dove incorporati in questi muri portanti ci sono i travi di appoggio dei solai e i travi di appoggio delle varie coperture , anche se non sono tutte allo stesso livello, chi più su, chi più giù di qualche metro. Le 4 abitazioni distinte tutte catastalmente separatamente, si affacciano sulla strada pubblica ed hanno tutte accessi separati inoltre, all’ estremità dell’abitazione dell’altra persona attaccata insiste un abitazione nuova di costruzione che non partecipa.
    la mia domanda , possono i 4 fabbricati sono da considerarsi un condominio e poter effettuare i lavori con la scadenza del 2023?.
    sarei grato di un vostro chiarimento in merito , grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Giugno 2022 10:16

      Non è chiaro se si tratta di una schiera composta dalle sue 3 unità più le altre 2 di cui una sola vuola partecipare ai lavori…. In questo caso è sicuramente un condominio.
      Se invece il 4° fabbricato è solo un immobile adiacente, che giace su particella catastale distinta, allora il condominio va costituito.

  • Tommaso tusa
    27 Maggio 2022 7:53

    Buongiorno Architetto, sono proprietario di due appartamenti situati in un unico fabbricato (formato dalle sole due unità in questione), indipendenti come impianti e con ingressi autonomi. i due immobili hanno particelle diverse. Volevo sapere se si potesse parlare di edificio plurifamiliare, o di immobili autonomi in edifici plurifamiliari, per godere delle scadenze più lunghe.
    Molto cordialmente

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Maggio 2022 19:05

      E’ un edificio plurifamiliare a tutti gli effetti. Si parlerebbe di unità autonome solo se lei fosse interessato a fare i lavori soltanto su uno degli appartamenti.

  • Pierluigi Dallaglio
    25 Maggio 2022 8:49

    Buongiorno, nel recupero di una casa colonica con vincolo urbanistico, con la sola parte abitativa riscaldata ed il rustico con progetto per abitativo più proprietari, si avrebbe una configurazione tipo villette a schiera con unità da terra a tetto che costituiscono mini condominio anche dal punto di vista strutturale. Come considerare la sola unità abitativa di testa riscaldata, (che potrebbe essere funzionalmente indipendente), al fine di poter fruire almeno su questa dell’agevolazione SuperEcobonus ma possibilmente con le stesse scadenze dell’agevolazione condominio/Sismabonus? Grazie per l’occasione di questi indispensabili confronti.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Maggio 2022 19:32

      Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca… 😀
      A parte questo, l’unico modo sarebbe rispettare i requisiti per l’intero condominio facendo i lavori solo sulla sua porzione.

  • Buongiorno Architetto, le distanze del cancello carrabile dalla strada comunale vanno applicate anche a quello pedonale? nel mio comune per il carrabile sono di 4 ml, quindi devo considerare la stessa distanza anche per quello pedonale?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Maggio 2022 19:59

      Deve verificare cosa prevede il regolamento edilizio del suo comune.

  • Buongiorno, Architetto
    Io ho un appuntamento situato in un condominio di 4 appartamenti con accesso tutti da un cancello. Il appartamento al piano terra fa già il 110 da se. Io che sto al secondo piano è con accesso dalla scala esterna con al primo piano 2 app con ingresso indipendente è poi noi al secondo piano sempre ingresso independente con impianto autonomi unica cosa in condominio sono le luci della scala. Volevo sapere se noi rientriamo in 110.grazie.

    Rispondi
    • Redazione Guida per Casa
      12 Maggio 2022 19:52

      Si prega di postare i commenti in un linguaggio comprensibile.

  • Buongiorno Architetto sono proprietario di un edificio composto da tre unità abitative (appartamenti) distintamente accatastate , al piano terra si accede da ingresso indipendente dal giardino ,mentre dal lato opposto dell’edificio vi è un portoncino dal quale si accede alle scale che portano sia al primo piano che al secondo piano ,le chiedo ,visto che sono unico proprietario di edificio da 2 a 4 unità volendo effettuare dei lavori con il superbonus 110 per il piano terra e il primo piano ( il secondo al catasto è in corso di costruzione) le due unita sono funzionalmente indipendenti , la domanda è questa rientro nella scadenza per i condomini 12/2023 oppure alle unifamiliari 12/ 2022 con il 30 % dei lavori a settembre? visto che gli accessi sono separati e non in comune anche se le fondamenta i muri e i solai sono parti comuni cio mi esclude dalla scadenza dei condomini ? la ringrazio gentilmente per la sua risposta ,Salvatore.

    Rispondi
  • Gent. Architetto, sono inquilino di un edificio con cinque unità immobiliari di un unico proprietario. Al piano terra c’è un unico appartamento, che costituisce la base dell’intero edificio. Gli altri 4 appartamenti sono situati tutti al primo piano. Ognuno ha ingresso autonomo. Nel mio caso con un cancello da cui partono le scale. Le entrate degli altri appartamenti sono dalla parte opposta e accedono dalla strada, poiché l’edificio è costruito su una salita. Nella fattispecie non essendo un’unità autonoma da terra a cielo, essendoci alla base un altro appartamento, può essere considerato unifamiliare? In sintesi il requisito di entrata autonoma è sufficiente o ci vuole anche il requisito che l’unità parta dalle fondamenta? Per quanto riguarda l’autonomia funzionale, non essendoci l’ impianto a gas, ma solo quello elettrico e quello idrico con contatori autonomi, i requisiti sarebbero sufficienti? Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Maggio 2022 19:01

      Ma la domanda si riferisce all’unità immobiliare in cui lei abita? Se sì, serve il requisito di accesso autonomo che c’è, ma anche l’indipendenza di almeno 3 impianti.

    • C’è l’accesso autonomo, ma un mio consulente mi dice che per il superbonus deve essere da terra a cielo e non può situarsi al secondo piano. Gli impianti sono autonomi, ma non avendo riscaldamento l’indipendenza è elativa all’impianto idrico ed elettrico. Conta anche quello di scarico? I sintesi gli impianti sono autonomi, ma non so se siano tre. Il mio dubbio è anche sul sisma bonus essendo al secondo piano si può fare. Anche l’appartamento al pianoterra farebbe domanda di sisma bonus in ogni caso. Ma se i due procedimenti sono burocraticamente separati come si fa? La ditta può abbinarli in qualche modo?

    • arch. Carmen Granata
      16 Maggio 2022 19:19

      Sinceramente non ho ben capito come è situato questo accesso, per cui non posso dirle se è autonomo. Sicuramente non ci sono almeno 3 impianti indipendenti e quindi manca il secondo requisito.

  • Antonio Gabrielli
    3 Maggio 2022 18:44

    io e mio figlio abbiamo acquistato una vecchia casa composta da 4 unità immobiliari, con accesso autonomo, senza bagno, in quanto c’era un gabinetto comune all’esterno, è nostra intenzione demolire e ricostruire fedelmente senza aumento della volumetria ma creando all’interno 4 bagni per rendere indipendenti i 4 monolocali, ci sono limitazioni per usufruire del superbonus ?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Maggio 2022 19:37

      Le limitazioni potrebbero essere l’assenza di impianto di riscaldamento per l’ecobonus e l’ubicazione in zona sismica 4 per il sismabonus.

  • Buon pomeriggio, architetto. Le avevo già scritto per sapere se è possibile poter usufruire del superbonus sull’edificio di mia proprietà e lei mi ha risposto positivamente. Non avevo specificato che nell’appartamento vi è un controsoffitto in cartongesso, resosi necessario per abbassare l’interpiano. Mi sono recata da un tecnico per fare eseguire la progettazione, ma mi dice che bisognerebbe togliere il controsoffitto per isolarlo dal tetto e poi, rifarlo.
    Vorrei sapere cosa ne pensa lei. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Maggio 2022 19:33

      Non ho capito cosa vuol dire ” togliere il controsoffitto per isolarlo dal tetto”… Ma penso che il suo tecnico abbia effettuato un sopralluogo presso l’immobile, quindi saprà meglio di me quali lavori sono necessari.

  • Buongiorno,
    Il mio appartamento appena ristrutturato (chiuderò la pratica edilizia tra 1 mese) avrebbe molte caratteristiche per accedere al superbonus. Ha tutte le utenze indipendenti, ha un accesso su strada che a tutti gli effetti è indipendente e usato solo da me. Il problema è che una delle cantine presenti è di mio padre (tutte le altre sono mie) e al momento è affittata come deposito. Questa cantina è accessibile sia dalle scale del mio appartamento (accesso mai usato per questo scopo) sia da suo accesso privato diretto all’esterno. Se non ho capito male, questa porta “comune” farebbe saltare l’accesso al superbonus. Domanda. Dato che ne a me ne a mio padre serve questa porta, sarebbe possibile chiudere il varco, sistemare catastalmente il tutto contestualmente alla ristrutturazione ed accedere al superbonus? Ringrazio anticipatamente

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Maggio 2022 11:50

      In realtà è un timore infondato. Quel che conta è che l’accesso dell’abitazione sia autonomo e non condiviso.

  • Buonasera Architetto.
    Ho un villino a schiera in un condominio con accesso funzionalmente indipendente, dotato di contatore autonomo della luce, ognuno con la propria bombola gpl per cucinare, e ogni villino dotato di un impianto di riscaldamento autonomo costituito da termosifoni elettrici (molto energivori!) dotati di un termostato di regolazione, installato dal costruttore 40 anni fa.
    L’impianto idrico è comune in quanto sfrutta un pozzo condominiale.
    Non ho trovato un caso simile nelle FAQ dell’agenzia…lei ritiene che possa utilizzare il bonus 110 in quanto funzionalmente indipendente e sostituire l’impianti di climatizzazione invernale? Distinti saluti

    Rispondi
  • Buonasera, il mio appartamento e’ situato al piano terra ed ha una corte esterna recintata che si affaccia su un lato dall’entrata condominiale e dall’altro a lato strada. (a specchio l’appartamento a sinistra dell’entrata condominiale ha la stessa situazione)
    Vorrei fare un cancelletto dal lato del passaggio condominiale cosi da agevolare magari il trasporto dell’immondizia e magari entrare con la bicicletta, anzichè farla entrare direttamente dal portone condominiale.
    E’ fattibile creare un cancelletto?
    Ovvero dovrei rompere il muro (alto 80 cm + la palizzata) sistemare un cancelletto ed intelaiarlo con il muro
    Come posso muovermi con il condominio?
    In alternativa dovrei creare un cancelletto sul lato strada e chiedere un passo carrabile?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Aprile 2022 19:14

      Sì: o chiede un permesso al comune per un ingresso esterno (non necessariamente carrabile), o lo chiede al condominio per un accesso all’interno della stessa proprietà condominiale.

  • Buongiorno, architetto.
    Sono proprietario di una casa costituita da due unità immobiliari sullo stesso piano, primo piano, di cui uno abitato e uno in fase di costruzione. Il pianterreno, è un garage, per metà di mia proprietà, l’altra metà appartiene ad un altro proprietario, con ingressi indipendenti.
    La scala di accesso al primo piano è unica. Dal ballatoio del primo piano si accede ai due appartamenti con ingressi separati. Volevo sapere se mi è possibile usufruire del superbonus e in caso positivo, che scadenza ci sarebbe.
    Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno architetto, ho unifamiliare a 2 piani con ingresso indipendente dal piano terra mediante portoncino che affaccia su strada principale. Al Piano terra vi sono autorimessa e deposito che hanno accesso anch’essi direttamente su strada. Il Piano Primo è residenziale. Entrati dal portone si percorre un corridoio per raggiungere la scala che porta al piano primo residenziale. Lungo il corridoio vi sono 2 porte che consentono l’accesso interno rispettivamente all’autorimessa e al deposito. Io sono unico proprietario e fruitore dell’intero immobile pertanto vi è unico contatore per acqua e per gas. Portone di ingresso su strada con corridoio-scala-e piano primo hanno il sub distinto. Vorrei usufruire dell’efficientamento energetico relativamente al solo piano residenziale compresa copertura. E’ possibile? La ringrazio anticipatamente

    Rispondi
  • Buonasera Architetto,
    sono proprietario di due unità immobiliari (case vecchie e non collegate ad altre) totalmente indipendenti (erano due proprietà diverse), accatastate con particelle diverse. Le due unità sono contigue orizzontalmente separate da un muro in comune. Ai fini del superbonus devono essere considerate due monofamiliari, due unità immobiliari di unico proprietario, bifamiliare orizzontale (anche se quando furono costruite, il concetto di villetta a schiera non esisteva assolutamente)? E quali sono le scadenze per le mie unità immobiliari? La proroga del 30% oltre il 30 giugno per le monofamiliari è praticamente certa, o ancora in alto mare?
    Grazie
    Cordiali saluti Aldo

    Rispondi
  • Buonasera
    chi ha ricevuto in eredità un immobile con contributo ex L.1431/62 (percepito, però, dal genitore) ha diritto la detrazione superbonus per intero?
    grazie

    Rispondi
  • Buonasera Arch. Granata,
    io e mio marito stiamo per acquistare una porzione di bifamiliare orizzontale in montagna, totalmente da ristrutturare.
    Essendo funzionalmente e totalmente indipendente (ingresso, impianti da fare, accesso terreno, ecc), vorremmo poter usufruire del sismabonus 110% come unità singola (sapendo di dover fare il primo SAL del 30% entro questo giugno), anche perché la metà accanto ha già effettuato i lavori di ristrutturazione 3-4 anni fa e non vuole, ahimè, essere coinvolta in altri lavori.
    Come possiamo avere conferma se l’immobile può usufruire di questo bonus?
    Anche perché in base alla risposta decideremo se varrà la pena acquistarla o meno.
    La ringrazio molto per il suo gentile aiuto.
    Cordiali saluti.
    Elisa Maso

    Rispondi
  • Antonio Marramà
    24 Marzo 2022 17:21

    Buonasera Architetto, ho da poco acquistato un edificio rurale composto da 2 unità abitative A4 ed un piccolo locale C2 di pertinenza ed a servizio degli immobili, tutti distintamente accatastati.
    Le 2 unità immobiliari A4 hanno entrambi ingressi indipendenti, sono dotate di impianto di riscaldamento (stufe a legna), sono presenti i vecchi impianti idrici ed elettrici ma attualmente NON è presente alcun contatore (enel, acqua, metano).
    Vorrei accedere al Superbonus 110%, considerando l’edificio come Plurifamiliare e fondere le 3 unità in una sola unità abitativa.
    Prima di iniziare l’operazione, è necessario che entrambe le 2 unità abitative A4 siano in possesso dei vari contatori (enel, luce) in maniera autonoma?

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto, sono proprietario di un appartamento al pian terreno di un edificio di corte. Sopra di me al primo piano più mansarda c’è l’appartamento dei miei genitori ( dopo la morte di mio padre, a seguito di successione, mia madre è proprietaria per 5/9 io e mia sorella di 2/9 cad. ). I due appartamenti catastalmente sono identificati separatamente.
    Dalla strada al cortile si accede dal cancello d’ingresso in comune tra noi, dopo pochi passi della corte comune si accede al pian terreno attraverso un portoncino d’ingresso, continuando invece il cammino si incontra la scala che porta al piano superiore ( la scala è in comune con altro proprietario di edificio attiguo al nostro ).
    Gli appartamenti sono indipendenti per quanto riguarda, luce, gas e riscaldamento ( in comune solo il contatore dell’acqua e le fogne ).
    Vorrei gentilmente un consiglio da lei per capire se L’EDIFICIO è da considerarsi di fatto un condominio, o da trattare singolarmente. Vorremmo almeno tentare di capire se fosse possibile non perdere quello che sembrerebbe una grossa occasione, ma i tecnici competenti in questa materia sono davvero pochi. Grazie per la sua attenzione.

    Rispondi
  • Buon Pomeriggio architetto, nq di proprietario di due unità immobiliari indipendenti (quindi con subalterni distinti sub 2 e sub 4 ) insistenti sullo stesso suolo (quale bene comune non censibile sub 1) è possibile intravedere un minicondominio con scadenza 31/12/2023?
    Grazie
    Cordiali saluti Aldo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Marzo 2022 19:49

      Non ho capito niente di quel che scrive… Cosa vuol dire “intravedere un minicondominio”???
      Se il problema è la scadenza, è la stessa prevista per le bifamiliari di unico proprietario e non deve fare nulla. Se vuole costituire un condominio per altri motivi, ci vuole un secondo proprietario.

    • Salve Arch
      Io e mia moglie siamo proprietari al 50% ciascuno di una villa con due sub (piano terra e piano 1) con accessi separati ma abbiamo unico contatore luce e gas
      Possiamo usufruire per il 110% e 50% di due massimali?
      Il nostro tecnico sostiene di sì ed ha redatto 2 computi per il 110% e due per il 50% ma vorrei esserne sicuro

    • arch. Carmen Granata
      26 Aprile 2022 11:03

      @Daniele: sì, ha ragione il tecnico.

  • Buonasera
    Approfitto della sua esperienza per chiarire alcuni punti
    Villetta in verticale con due unita immobiliari indipendenti e sottotetto non riscaldato e accessibile solo dall’esterno.
    Vorremmo rendere il sottotetto abitabile e unito all’unità immobiliare sottostante.
    Domande: meglio seguire la procedura del condominio minimo due proprietà o plurifamiliare con uno o due proprietari? La scadenza dei lavori è la stessa?
    Il materiale isolante del tetto, che è in comune, rientra nel superbonus 110 per le due unità o per nessuna.
    Grazie 1000 per ogni risposta.

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto, volevo porle il mio quesito. Io abito in una villa trifamiliare con entrata indipendente, con garage e servizi indipendenti, in comune abbiamo solo le fogne. Adesso i due altri proprietari hanno deciso di aderire al superbonus 110% mentre io no. Loro hanno deciso di fare il cappotto, il fotovoltaico ecc. per adesso non trovo niente di anormale, fin qui siamo tutti d’accordo. Loro però vogliono cambiare tutta l’estetica delle loro porzioni di villetta, da villetta caratteristica con mattoncini che incorniciano porte e finestre e scorsa di pietra intorno agli archi e il colore della villetta di color marron chiaro a villetta senza mattoncini e senza scorza di pietra e pitturarla di un color avorio, poi ci saranno altre modifiche che differenziano nettamente le loro villette dalla mia. Tutto questo si può fare? C’è qualche legge che lo vieta? Grazie e cordiali saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Marzo 2022 19:32

      Le uniche “leggi” che potrebbero vietarlo potrebbero essere: vincoli paesaggistici o architettonici, locale piano del colore, regolamento condominiale. Se non c’è nulla di tutto ciò, è possibile farlo.

    • Buonasera Arch. Granata,
      mi rivolgo a lei nella speranza di avere dei chiarimenti, perché’ ne’ io ne’ i miei colleghi siamo addivenuti ad una definizione.
      Immobile unico proprietario: piano terra C2 adibito ad esercizio delle professione e primo piano A2 abitazione, abintazione funzionalmente indipendente ( scala indipendente da fronte strada e tutte le utenze esclusive)
      Piano terra e primo piano hanno ovviamente in comune il tetto, solaio primo piano e muri maestri.
      Il piano terra C2 ha superficie superiore al primo piano.
      Posso accedere all’ecobonus per la sola abitazione al primo piano considerandola unità immobiliare funzionalmente indipendente?
      La ringrazio in anticipo
      Ing. Chiara

    • arch. Carmen Granata
      1 Aprile 2022 19:30

      @chiara: sì.

  • BOSCHETTI ALDO
    17 Marzo 2022 17:01

    Buongiorno architetto, sto presentando una pratica per ristrutturazione edilizia con demolizione di due unità immobiliari totalmente indipendenti (sono due case diverse molto datate, una appena acquistata, separate in orizzontale da un muro comune) e ricostruzione di unica unità immobiliare. Non sembra praticabile la strada del minicondominio perché separate in orizzontale e identificate da due mappali diversi. Dovrebbero essere due monofamiliari con scadenze 30% a giugno 2022 e fine lavori a dicembre 2022 e con massimali di 2 sismabonus e di 2 superbonus per efficientamento energetico, riferiti al numero di unità immobiliari di partenza. Ora però il termotecnico mi dice che il mio ( da 2 unità ad 1 sola) è un caso che non ha mai visto e il sito ENEA non permette di inserire 2 monofamiliari per avere 2 superbonus e quindi dovrei accontentarmi di un solo superbonus per una monofamiliare. Come è possibile, chi potrebbe dare notizie certe al riguardo? Sarebbe possibile accorpare le due unità immobiliari in unico mappale con due subalterni e trattarlo come minicondominio?
    Grazie
    Cordiali saluti Aldo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Marzo 2022 19:33

      Premetto che non capisco cosa intende per “separate in orizzontale”… Cmq, è chiaro che se si tratta di due fabbricati diversi non si può fare una sola pratica. Dovrà prima accorpare le due unità, non solo al catasto, ma anche urbanisticamente, al comune.
      Il risultato però non sarà un minicondominio, ma una bifamiliare di unico proprietario.

  • paola vigilante
    15 Marzo 2022 19:41

    Buonasera architetto la nostra abitazione si trova in un centro storico, categoria A3. Abbiamo fatto richiesta al comune e sovraintandenza, per vincolo paesaggistico, per procedere con superbonus 110 e rifare tetto, facciata e pompa di calore (abbiamo ingresso indipendente tramite corte privata e utenze indipendenti). Al lato ovest al di sotto di una parte della nostra abitazione ci sono due cantine di altri proprietari. Ci viene il dubbio che poteva essere considerato condominio. E’ possibile?

    Rispondi
  • Salve Arch. Granata, contratto superbonus stipulato a fine 2020 e lavori mai iniziati, fino ad arrivare ad oggi che essendo unifamiliare non si fa più in tempo. Ci sono gli estremi per far causa?

    Rispondi
  • Buonasera architetto, volevo sottoporle un altro quesito (sempre nella speranza di poter usufruire del superbonus). Sono proprietario di una porzione di bifamiliare che si sviluppa orizzontalmente. La villetta per accedere al superbonus si potrebbe inquadrare anche come funaionalmente indipendente in quanto dotata di ingresso e utenze autonome (difficoltà a raggiungere il 30% entro il 30 giugno p.v.). Potrei accedere al superbonus come condominio (quindi scadenza dicembre 2023), coinvolgendo solo sulla carta il mio vicino che non è interessato ad effettuare lavori nella sua villetta, facendo la coibentazione sulla mia villetta ed arrivando ad una percentuale superiore al 25% (trainante) condizione per accedere agli interventi trainati e riuscendo a dimostrare il salto delle due classi energetiche di tutto il fabbricato?Naturalmente il mio vicino mi dovrebbe fornire la classe energetica della sua viletta per redigere l’APE iniziale. E’ una strada perseguibile secondo Lei? Ringraziandola ancora per la Sua disponibilità, Le auguro una buona serata.

    Rispondi
  • Buonasera architetto, approfitto della Sua gentilezza per porLe un quesito. Sono proprietario di una villetta facente parte di una bifamiliare (orizzontale). Relativamente al superbonus è considerata come unifamiliare con accesso indipendente e quindi vincolata al 30% dei lavori al 30/06. Considerato che la villetta dispone di uno spazio, attualmente non chiuso, che vorrò destinare a locale tecnico e chiuderlo con una porta, è possibile frazionare la villetta, essere considerata come condominio minimo e approfittare della scadenza a dicembre 2023? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Marzo 2022 10:31

      Per considerarla condominio, oltre a frazionare deve trasferire la proprietà del secondo immobile a un’altra persona.

  • Roberto Ruggeri
    8 Marzo 2022 15:07

    Dottoressa buongiorno, abito in una villetta a schiera composta da 4 unità abitative, io la prima sulla strada e a seguire il proprietario successivo, che vorrebbe utilizzare la mia porzione di tetto come passaggio per posizionare i pannelli del fotovoltaico sul tetto stesso tramite una gru. Riguardo a ciò mi è stata richiesta una liberatoria e/o autorizzazione per il suddetto passaggio da una porzione di tetto ad un’altra, in che modo posso rilasciare una autorizzazione mettendomi al riparo da eventuali danni e richiesta risarcimento? Grazie per la Sua pazienza

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Marzo 2022 19:07

      Potrebbe stipulare una scrittura privata in cui autorizza il suo vicino, imputandogli però la responsabilità e quindi il risarcimento per eventuali danni a cose o persone, anche futuri.

  • Buonasera dottoressa,
    Sono proprietaria di un immobile facente parte di un fabbricato diviso in due appartamenti. Dovrei rifare il tetto usufruendo del sismabonus con il vicino e del termico solo per il mio appartamento, avendo entrata indipendente e utenze autonome. Ravvede problematiche? La percentuale del 30% dei lavori da realizzare entro giugno, è da calcolarsi solo sul termico? Se volessi avvalermi dello sconto in fattura, di chi è la responsabilità della correttezza dei lavori/documentazione presentata per il 110. mia, della ditta o dei professionisti? Grazie mille. Nadia

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Marzo 2022 19:39

      Il suo è un caso limite: vuole agire come condominio per il sismabonus e autonomo per l’ecobonus… Non saprei dirle se è possibile, le consiglio di consultare l’AdE (sarebbe anche interessante se ci facesse conoscere la risposta).
      Per quanto riguarda la responsabilità, sono coinvolti tutti: è vero che è in primis dei tecnici che firmano e rischiano anche la galera, ma in caso di irregolarità l’AdEva a cercare per primo il committente.

  • Marco Ghisalberti
    28 Febbraio 2022 0:35

    Buongiorno In caso di ristrutturazione importante di primo Livello; Isolamento termico su tutta la superficie disperdente compreso il tetto, rifacimento dell’impianto di riscaldamento con la sostituzione dei termosifoni con impianto a pavimento è obbligatorio sostituire l’attuale caldaia a condensazione con sistema a pompa di calore o sistemi rinnovabili.
    In caso non volessi mantenere l’impianto di riscaldamento vale lo stesso criterio.
    Grazie per l’attenzione.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      2 Marzo 2022 16:01

      Mi scusi ma perchè sarebbe obbligatorio sostituire la caldaia con pompa di calore?

  • Buonasera Architetto,
    sto per acquistare una casa nel centro storico di un vecchio paese A3, abitazione risalente ante ’40 ristrutturata anni ’80.
    Fa parte di una particella composta da 20 subalterni,non è stato costituito nessun condominio e la mia abitazione si sviluppa verticalmente, ha un ingresso indipendente e ha impianti indipendenti, è composta da piano terra, primo piano e il tetto che copre solo la mia unità. Sotto al piano terra c’è un’altra abitazione che ha ingresso indipendente ad altro livello stradale. Le chiedo: i subalterni che appartengono ad unica particella costituiscono sempre condominio? se dovessi attuare lavori con superbonus 110 rientro nell’obbligo sal al 30/6? come faccio a capire se la mia abitazione è considerata edificio unifamiliare?Grazie in anticipo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Marzo 2022 19:33

      La sua abitazione NON è un edificio unifamiliare. Se dice che “Sotto al piano terra c’è un’altra abitazione” vuol dire che avete in comune quantomeno il solaio che divide le due abitazioni. Poi, non sapendo come sono disposti gli altri subalterni, non posso dirle se il condominio è solo quello formato da voi due o sono coinvolti altri sub.

  • Giampiero Lavena
    26 Febbraio 2022 20:44

    Buongiorno architetto, vorrei chiederle cortesemente un parere su questo caso.
    Edificio costituita da due U.I. di cui una, residenziale (catastalmente A/3) con accesso indipendente con sottostante magazzino separatamente accatastato (catastalmente C/2) e di altro proprietario. Le due proprietà, una residenziale e l’altra no, hanno parti comuni (tetto, muri portanti, solaio tra piano terra e piano seminterrato, etc…). Possono essere considerate ai fini del superbonus (in particolare per le scadenze), un condominio minimo?
    Grazie
    Cordiali saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Marzo 2022 19:28

      Al di là dei fini del superbonus, sono a tutti gli effetti un condominio.

  • giuseppina vitacchione
    26 Febbraio 2022 8:43

    Buongiorno architetto, sono proprietaria di un appartamento in edificio plurifamiliare. Esso è composto da due piani collegati da una scala con accesso diretto dall’esterno su strada pubblica ( la scala serve solo il mio appartamento) I due piani risultano una stessa abitazione anche se hanno due sub differenti. Gli impianti servono tutti e due i piani. Posso considerare l’immobile funzionalmente indipendente e fare il cappotto in corrispondenza del mio appartamento? La ringrazio.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Marzo 2022 19:25

      Direi di sì anche se mi lascia perplessa che la casa sia su due sub distinti. Ma cmq per effettuare l’intervento dovrà affidare una verifica di fattibilità, per cui il tecnico incaricato potrà darle conferma.

  • Buongiorno Architetto ,vorrei sottoporle un quesito, sono unica proprietaria di un edificio cosi composto, piano terra con ingresso indipendente dal giardino e funzionalmente indipendente ,primo piano al quale si accede tramite scala che porta anche al secondo piano , il primo piano è funzionalmente indipendente, mentre il secondo piano non ha nessun utenza in quanto e alimentato dalle utenze del primo piano .bene al fine di poter allungare i tempi già brevi per usufruire del 110 alla fine del 2023 ho pensato se sia possibile cedere con atto di donazione il secondo piano a mio figlio in modo che si costituisca un condominio slittando cosi al 2023, se questa soluzione fosse attuabile mi chiedo ,n 1 se potrei comunque fare i lavori per il piano terra che ovviamente non rientra nel condominio in quanto a accesso separato , 2 se per il secondo piano il futuro intestatario dovrebbe anch’esso munirsi di contratto luce , acqua e riscaldamento autonomi. ovviamente se il piano terra resterebbe fuori dallo slittamento al 2023 tutto ciò non avrebbe senso .La ringrazio per la sua cortesia e disponibilità. Assunta

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Febbraio 2022 19:29

      Inutili paranoie… Il suo è un immobile di unico proprietario con 3 appartamenti: rientra a pieno titolo nella stessa scadenza lunga dei condomini e non è necessario nè cedere una delle proprietà nè fasciarsi la testa con accessi autonomi e indipendenze funzionali.

  • Buonasera architetto, sono proprietario di un appartamento al primo piano di un immobile su due livelli, con accesso autonomo (anche se ho una scala interna in comune con il piano t, che porta ai garage) e funzionalmente indipendente.
    Vorrei procedere alla coibentazione del solaio del sottotetto di 220mq circa che dà sul mio appartamento (mediante materassini di lana di roccia da appoggio) e della parete nord di circa 40mq (con cappotto termico).
    Ho sentito diversi tecnici, riscontrando pareri differenti sul calcolo del 25% per poter accedere al superbonus; in particolare, come si calcola la SDL del MIO appartamento?
    Cosa devo includere ed escludere dell’appartamento al pianto t nel calcolo?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Febbraio 2022 16:42

      Sicuramente deve escludere le sue pareti esterne, l’eventuale solaio contorterra e il solaio tra i due appartamenti.

  • Buongiorno Dottsa Granata una semplice domanda la mia , essendo proprietario unico due unità con accesso indipendente facenti parte dello stesso edificio, mi sorge un problema , dovendo necessariamente effettuare il 30% dei lavori entro il 30 / 06 , e visto che molte imprese si sono fermate per capire il problema delle cessioni dei crediti ( adesso a quanto sembra portato a 3 ) che lei sappia vi è possibilità che questo limite venga ad essere tolto in modo da poter recuperare il tempo perso per avere più margine per effettuare i lavori in tempo utile ,grazie Salvatore

    Rispondi
  • Grazie arch. Per la disponibilità. Volevo chiedere è possibile ad oggi procedere ad una variazione catastale per dividere una unità in due unità essendo due piani con unico intestatario al fine di beneficiare della proroga come plurifamiliare? Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    sono proprietario di una villetta a schiera inserita in un complesso condominiale di tipo orizzontale. Ho da poco terminato la mia pratica 110 riguardante la mia u.i. funzionalmente indipendente. Nello specifico ho installato pompa di calore, pannelli fotovoltaici, infissi e colonnina di ricarica elettrica per auto.
    Da pochi giorni il mio condominio (costituito da altre 13 u.i.), che inizialmente era riluttante, ha espresso la volontà di procedere al 110 condominiale che riguarderà lavori di coibentazione delle superfici verticali (cappotto sulle pareti) e orizzontali (coibentazione del tetto).
    Cosa succede adesso per la mia u.i. avendo già fruito del superbonus in maniera autonoma. Preciso che il tetto della mia villetta e le pareti della stessa intesi come muri perimetrali sono condominiali e non sono stati interessati dalla mia pratica 110 ormai conclusa.
    Nella sostanza mi troverei a beneficiare di due benefici 110, una da u.i. funzionalmente indipendente e una u.i. inserita in un complesso condominiale.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Febbraio 2022 19:51

      Non ci sono preclusioni: lei ha dovuto soddisfare i requisiti solo sulla sua villetta, per gli altri lavori dovranno essere soddisfatti sull’intero condominio.

  • buona sera arhitetto
    giornio fa le feci una domanda abbastanza generica , e lei gentilmente mi rispose con un video molto chiaro . ora ho le idee più chiare sulla situazione createsi .
    le spiego : mia moglie ha ereditato un immobile (anni 70 ) in cui noi abitiamo da 40. dopo la morte dellamadre proprietaria si trova proprietaria assieme ad altri due fratelli , ma a giorni dal notaio fanno le firme e rimane unica proprietaria , in più abbiamo preso un professionista che a giorni avrà regolarizzato tutte le dfformità esistenti , la casa ha 4 appartamenti accatastati , ingresso in comune e tutte le utenze in comune . domanda diretta :
    come viene considerata ? ai fini del superbonus mini condominio ?
    o è meglio che ne intesti uno a me (separazione dei beni ) ?
    per arrivare a tempi di lavori più lunghi ?
    mi scusi per la mia ignoranza e la ringrazio vivamente per la sua pazienza

    Rispondi
  • Antonietta salierno
    16 Febbraio 2022 20:22

    Salve architetto volevo porre un quesito se ho un fabbricato con 2 unità immobiliari pt e p1 individuate con 2 sub differenti Ma comunicanti internamente e con accessi separati dalla strada, di un unico proprietario, può essere assimilata ad una plurifamiliare?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Febbraio 2022 10:36

      Sì.

    • Antonietta salierno
      21 Febbraio 2022 21:19

      Grazie per la chiara risposta. Le chiedo invece se ho un fabbricato con 3 unità immobiliari (3 sub) dello stesso proprietari di cui una abitazione, una pertinenza C6, e un c1 al piano terra ambiente riscaldato che è in fitto e ha entrata e utenze separate. A che si può assimilare? La superficie della abitazione è maggiore dell unità c1. Si può usufruire degli interventi ecobonus 110 su tutte è tre le unità? Grazie

    • arch. Carmen Granata
      22 Febbraio 2022 19:46

      E’ una plurifamiliare. Si può usufruire dell’ecobonus sicuramente per l’abitazione, per il C1 solo sulle parti comuni e sul C6 credo di no perchè penso che un’autorimessa non sia riscaldata.

  • Salve, siamo due propreitari e costituiamo un condominio minimo, siamo in procinto di definizione di tutte le pratiche per avviare lavori come condominio utilizzaziondo i vari bonus 110; la domanda che Le faccio è relativa al Sismabonus 110, nello specifico all’importo totale del bonus a cui potremmo accedere; La nostra circostanza è la seguente: la mia porprietà è accatastanta in 2 unità A-7 e 1 unità C-6; l’altro proprietario ha una unita’ interamente accatastata A-7 e in oltre siamo comproprietari di un’altra unità immobiliare accatastata A-7; pertanto come condominio risulterebbero 4 unità immobiliari distintamente accatastate A-7 e 1 unità immobiliare C-6. Ovviamente tutte e 5 le unità immobiliari sono unite in un’unico fabbricato (per intendersi non vi sono unità staccate, anche di pochi metri dalle altre).
    Ora per individuare l’importo del Sismabonus 110 a cui potremmo accedere è corretto considerare i 96 miala e moltiplicarli per 5 unità immobiliari presenti??
    I tecnici che ci seguono hanno mostrato un velato dubbio sul fatto che 2 delle 5 unità immobiliari non hanno un accesso indipendente ( e quindi forse sarebbero propensi a considerare 96 mila x 3 unità immobiliari che sarebero quelle con accesso indipendente);
    ma se non erro, quest’ultima prerogativa di essere un’unità immobiliare indipendente e funzionale non è un concetto necessario solo per le pratiche che vengono impostate come edifici unifamiliari o le singole unità immobiliari site in un edificio plurifamiliare?
    Sperando di esesre stato sufficentemente chiaro, secondo Lei come è corretto comportarsi? qual’è l’importo del bonus di cui potremmo beneficiare?
    Ringrazio anticipatamente

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Febbraio 2022 19:56

      Lei è stato chiarissimo e ha anche compreso benissimo il funzionamento del bonus, a differenza dei suoi tecnici. Le consiglio di affidarsi ad altri per essere seguito sui bonus e lasciare a questi professionisti solo gli altri aspetti su cui saranno sicuramente meglio preparati.
      I massimali possono essere moltiplicati per tutte le unità più tutte le pertinenze.

  • Buongiorno, siamo due proprietari di un mini-condominio, due abitazioni in bifamiliare con due pertinenze con 4 sub distinti. dobbiamo fare una cilas unica o una per ogni richiedente, cioè proprietario?
    grazie per la gentile risposta

    Rispondi
  • Antonio Romano
    9 Febbraio 2022 19:36

    Buonasera….
    volevo un chiarimento in merito alla detrazione del 110% per i locali non abitativi di un condominio. Mi sembra di aver capito che, ove le pertinenze non superano il 50% della superficie totale allora vengono conteggiate per la determinazione dei massimali. volevo sapere se, secondo Lei, i lavori di isolamento del muro di piano terra del condominio ove sono ubicate le pertinenze sono detraibili al 110% oppure no in quanto si tratta di immobili non riscaldati. grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Febbraio 2022 19:41

      Le pertinenze sono contate a prescindere, ai fini del calcolo dei massimali. Se però non sono riscaldate, i lavori su di esse non sono agevolati.

  • Gent.ma Architetto, sono a chiederLe delle informazioni circa la possibilità da parte di mia moglie a poter accedere al super-bonus su un fabbricato che ha ereditato.L’immobile consiste in un fabbricato, tutto a piano terra, prospicente una via pubblica. Attualmente è composto da due vani+wc in categoria catastale A/4 + un monovano in categoria A/5 e un vano deposito in categoria C/3 riscaldato. Il nostro paese si trova in zona sismica e mia moglie vorrebbe demolire e ricostruire fondendo le tre unità e costruire una unifamiliare col sismabonus e superbonus. Attualmente gli impianti di acqua, elettrico, gas e riscaldamento sono in comune. Possiamo fare la pratica considerando,ad oggi, il fabbricato bifamiliare?

    Rispondi
  • Totò Graceffa
    9 Febbraio 2022 13:58

    Dott.ssa Granata la ringrazio per la sua risposta ,ho guardato il video che mi ha gentilmente consigliato ,molto chiaro ed esaustivo ,in riferimento al mio quesito ne deduco che la difformità del secondo piano non inficia con il buon esito del superbonus ( in quanto non si percepisce ne si richiede nessun bonus e cmq riguarda l’interno di un sub non intacca l’involucro dell edificio ) il quale viene richiesto esclusivamente per il piano terra e primo piano visto che hanno tutti i requisiti necessari. Ovviamente un eventuale controllo in fase di realizzazione dei lavori potrebbe creare qualche problema con conseguente perdita di tempo , anche se mi chiedo perchè mai si dovrebbe controllare un qualcosa per la quale non si richiede niente. magari potrei regolarizzare successivamente che ne pensa ? grazie gentilissima come sempre Totò

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Febbraio 2022 19:18

      Io penso sia sempre meglio regolarizzare prima. Poi, a lei la scelta…

  • Buongiorno Architetto, sono proprietario di un edificio composto di due u.i. piano terra e primo piano ad uso residenziale, distintamente accatastate, più una pertinenza. Più del 50% dell’edificio è ad uso residenziale. Mi chiedo posso usufruire del superbonus per questo edificio considerandolo plurifamiliare con scadenze al 2023? la sussistenza dei requisiti dell’autonomia funzionale e della presenza di accesso autonomo dall’esterno devono essere prese in considerazione solo nel caso in cui volessi usufruire del superbonus su una u.i all’interno dell’edificio plurifaliare? La ringrazio per la risposta

    Rispondi
  • DAVIDE (CT)
    7 Febbraio 2022 21:59

    Buongiorno Architetto,sono proprietario di un Attico con Terrazza a livello circostante con ingresso autonomo alla casa,separato dunque da altro ingresso alla terrazza,e dunque da vano scala condominiale. Possiede inoltre n.5 impianti indipendenti (Luce,acqua,gas,climatizzazione,antenne TV).
    E” dunque da considerare U.i.f.i.,equiparabile ad edificio unifamiliare ?
    Grazie,attendo gentilmente risposta in merito.

    Rispondi
  • Toto Graceffa
    7 Febbraio 2022 20:13

    Buongiorno Architetto in un piccolo edificio con tre unità , piano terra con accesso indipendente, primo piano al quale si accede con scala che porta anche al secondo piano che è un sottotetto con altezze minime 180 min 240 max che al catasto spunta come locale di sgombero con dicitura in visura catastale (in corso di costruzione ) ma di fatto ho ricavato una piccola abitazione, un terzo della superfice è terrazzo senza copertura, volendo chiedere il bonus per il piano terra e il primo piano che sono funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo escludendo il secondo piano potrei richiedere il superbonus solo per le parti in regola , il titolare dell impresa edile dice che non ci son prob visto che per il secondo piano non si chiede nessuna agevolazione, gradirei un suo parere in proposito grazie Architetto per la sua disponibilità Toto

    Rispondi
  • bruno borghetti
    6 Febbraio 2022 19:58

    buongiorno architetto
    mia moglie ha ereditato un edificio con 4 appartameni distintamente accatastati , ma con utenze comuni , può accedere al 110% come piccolo condominio al 2023 ?
    se è no , se prima del inizio lavori fa una donazione di un appartamento a me si può rientrare ?
    grazie per tutte le risposte che da .

    Rispondi
  • Pina Salvatorelli
    5 Febbraio 2022 23:41

    Buonasera arch. Granata le espongo la mia situazione
    Si tratta di edificio trifamiliare disposto su due piani
    • al piano terra 2 miniappartamenti appartenenti a due diversi proprietari, distintamente accatastati con una percentuale di proprietà del 25% ciascuno dell’intero immobile senza pertinenze, adiacenti sul piano, funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo dall’esterno
    • al primo piano 1 appartamento (il mio) occupante l’intero piano, con una percentuale di proprietà del 50% dell’intero immobile, funzionalmente indipendente e con accesso autonomo dalla strada, con fondaco al piano interrato e sottotetto.
    I due miniappartamenti al piano terra sono stati oggetto in passato di ristrutturazione e isolamento termico (cappotto termico, finestre, ecc) mentre il mio necessita di ristrutturazione completa, compreso il rifacimento del tetto e di interventi di miglioramento sismico essendo una costruzione del 1939.
    Mi pare di capire dalle sue numerose risposte che si tratta a tutti gli effetti di condominio minimo.
    La mia domanda è:
    poiché i proprietari degli appartamenti al piano terra non parteciperanno alla richiesta del superbonus avendo già fatto i lavori necessari per il miglioramento energetico nelle loro proprietà, io posso procedere come condomino che possiede oltre il 50% della superficie lorda dell’immobile (scadenza 2023) o la mia unità immobiliare si configura come unifamiliare (scadenza 2022), anche se la muratura portante, le fondazioni, i solai e il tetto sono parti comuni e su di essi si dovrà intervenire per il miglioramento sismico?
    La ringrazio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Febbraio 2022 19:43

      Non ho capito una cosa: i lavori devono essere di efficientamento energetico o di riduzione del rischio sismico?
      Nel primo caso, lei può agire anche da sola come condomino, ma dovrebbe poi dimostrare il miglioramento di due classi di efficienza dell’intero edificio, comprese le altre due unità.
      Nel secondo caso, gli altri due condòmini dovranno essere per forza coinvolti, visto che le strutture sono parti comuni, a meno che si voglia accollare lei l’intera spesa.

  • Buongiorno Architetto .
    la domanda che le vorrei porre è la seguente ,essendo proprietaria di un appartamento facente parte di un immobile di mia proprietà composto di due unità distintamente accatastate con ingressi autonomi il mio dubbio e che mentre in un unità vi è un impianto di riscaldamento con caldaia e termosifoni , nell’altro invece vi sono due climatizzatori da 12000 btu ,mi chiedo se la presenza dei soli climatizzatori può considerarsi come impianto di riscaldamento tale da rientrare nei requisiti richiesti ,ovviamente vi sono sia energia elettrica che impianto idrico .

    Rispondi
  • ALFONSO GRAZIO PUGLIESE
    4 Febbraio 2022 20:28

    Buona sera, sono proprietario di un fabbricato plurifamiliare con accesso indipendente, in un appartamento piano terra ci abito io, mentre in quello in terzo piano ci abita mio figlio con la famiglia, (ad uso gratuito) puo’ fare la pratica del 110% per il fotovoltaico, grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Febbraio 2022 19:36

      Per fare la pratica dle FV al 110% dovete fare un intervento trainante che riguarda l’intero fabbricato.

  • Cintoli Antonio
    3 Febbraio 2022 13:27

    Buongiorno Architetto in merito all’argomento trattato nel video vorrei porle il mio esempio .
    Il mio appartamento si trova in un condominio orizzontale, composto da 10 unità tipi villette a schiera , ognuna con contatore luce ,gas , acqua , riscaldamento autonomo niente e centralizzato.
    Inoltre tutti sono dotati di ingresso autonomo pero accessibile da un cortile comune ad uso eslusivo dei condomini .
    Secondo lei il caso rientra nella questione di “ funzionalità indipendente “ ?
    Cordiali saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Febbraio 2022 19:19

      Sì.

    • cintolia antonio
      4 Febbraio 2022 8:43

      ” Buongiorno Architetto vorrei porre una altro questito.
      Il mio appartamento si trova in un condominio orizzontale, composto da 10 unità tipi villette a schiera , ognuna con contatore luce ,gas , acqua , riscaldamento autonomo niente e centralizzato.
      Inoltre tutti sono dotati di ingresso autonomo però accessibile da un cortile comune ad uso eslusivo dei condomini .Siamo di fronte a unita’ con funzionalità indipendente .
      Ad oggi solo io è il mio vicino siamo interessati ad usufruire dell’ ecobonus del 110 %.
      Per noi qual’è il termine per usufruire dell’ecobonus? Nel nostro caso potremmo formare un condominio all’interno di un condominio esistente per usufruire di una deroga maggiore?
      Grazie per la sua attenzione

    • arch. Carmen Granata
      4 Febbraio 2022 19:11

      Ma non scherziamo… Siete due unità unifamiliari.

  • Salve Arch. Granata, sono proprietario di un appartamento sito al primo piano, funzionalmente indipendente e con accesso autonomo alla strada. Sotto di me c’è un locale commerciale in uso. La mia abitazione è classificata come unifamiliare?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Febbraio 2022 19:17

      Se vuole fare i lavori solo sul suo immobile, sì.

    • E se il proprietario vuole fare l intervento su tutto l immobile.? Come viene considerato? Può fare interventi su parti comuni?

    • arch. Carmen Granata
      22 Febbraio 2022 19:49

      @Antonietta: non capisco perchè dovrebbe fare i lavori anche sulla proprietà del vicino ma in teoria sì, se vuole farlo, può, ma il negozio fruisce dell’agevolazione solo per i lavori sulle parti comuni.

  • david pannozzo
    2 Febbraio 2022 20:23

    buonasera, sono proprietario di un’unifamiliare, ho una porzione di casa 60cm x 5metri con regolare variazione catastale ma senza la corrispondente variazione al comune.
    usufruendo del 110% per il fotovoltaico in che problemi potrei incorrere?
    grazie

    Rispondi
  • Sono proprio di una casa popolare con ingresso indipendente in un blocco di 8 case a schiera con muri condivisi si puo costituire un condominio orizzontale anche se non avendo nessuna spesa in comune?

    Rispondi
  • buongiorno architetto, io sono proprietario del primo e secondo piano con accesso autonomo, al piano terra ci sono due pian terreni adibiti ad abitazione con ingresso autonomo per entrambi; quindi abbiamo solo la facciata in comune. Vorremmo costituirci in condominio ma un proprietario non vuole. E possibile farlo lo stesso oppure per legge non possiamo????

    Rispondi
  • Buon giorno Dott Granata,
    Una cortesia sono proprietario di un edificio con due unità distintamente accatastate ed autonome funzionalmente ,anche come accesso autonomo,per quanto riguarda le scadenze per i lavori non ho chiaro quale sono, visto che non si tratta di una sola unità abitativa ma di due unità di unico proprietario , la ringrazio e mi scuso per il disturbo. Salvatore

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    avrà ricevuto già molte domande simile ma chiedendo anche ad esperti differenti ci sentiamo rispondere in modo differente, chi dice che siamo considerati edificio unifamiliare e chi dice condominio minimo, le spiego la situazione.
    Casa di due piani, un appartamento al piano terra di mia proprietà a cui si accede da un portone situato nel giardino comune e un appartamento al primo piano di mio papà da cui si accede da un portone al primo piano raggiungibile con delle scale che si trovano nel giardino comune, sono accatastati differentemente, ognuno con proprie utenze.
    la ringrazio, cordiali saluti.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Gennaio 2022 19:36

      Io vorrei conoscere quelli che dicono che è una unifamiliare…
      Due appartamenti, due proprietari, parti comuni… se non è un condominio questo!?

  • mirko lobina
    28 Gennaio 2022 10:33

    buongiorno Dott.ssa, due quesiti da parte mia che spero possano essere utili anche ad altri utenti. scenario: appartamento (in condominio) al piano terra con giardino indipendente. l’appartamento è funzionalmente indipendente e ha due ingressi: uno interno e condominiale (vano scala) e uno indipendente e privato (via giardino da passo carraio su strada pubblica). il condominio ha già deliberato l’ok per il 110 e siamo in fase di pre-fattibilità per cui non dovrebbero esserci problemi a procedere. quesito 1: l’appartamento gode del 110 come unità immobiliare indipendente? quesito 2: ci può essere coesistenza di due pratiche bonus 110 diverse? (una a livello condominiale e una se possibile come unità immobiliare indipendente). grazie mille e cordiali saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Gennaio 2022 19:33

      La risposta è no a entrambi i quesiti.
      Ovviamente se l’intervento è fatto a livello condominiale, lei potrà avere il 110% sui trainati della sua singola unità immobiliare.

    • Mirko lobina
      28 Gennaio 2022 21:18

      Grazie per la risposta. Cortesemente mi può motivare il ‘no’ al quesito 1? Grazie ancora

    • arch. Carmen Granata
      31 Gennaio 2022 19:31

      Perchè se il condominio ha già deliberato l’intervento condominiale si dovrà fare quello e non ci sarà motivo per agire come unità autonoma.

  • Salve Dott Granata , grazie per la sua risposta, purtroppo non vi sono ne libretti d’impianto, ne iscrizione al catasto impianti ,per quanto riguarda i consumi non vi e possibilità di dimostrazione
    perchè si utilizzavano bombole di gpl. Quindi non vi è possibilità alcuna neanche se vi sono due pompe di calore caldo freddo, anch’esse senza fatture di istallazione e di acquisto sono trascorsi tanti anni ormai ,l’unico modo per dimostrarne l’esistenza sono le foto. Quindi stando cosi le cose non vi sono i requisiti per richiedere il bonus? grazie Giulia

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Gennaio 2022 17:12

      Non è tutto è perduto. Si rivolga a un termotecnico: può darsi che i dati siano sufficienti.

  • Buongiorno Architetto,
    un nuovo dubbio, l’indipendenza funzionale (un nuovo contatore dell’acqua di proprietà – per avere le 3 utenze -) la devo avere prima di partire con i lavori del 110% su un appartamento, o posso ottenerla nel durante, cioè prima della fine dei lavori?
    La ringrazio anticipatamente per la sua risposta

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Gennaio 2022 19:14

      Prima dell’inizio.

    • Buonasera Architetto
      MI affaccio ora al super bonus e avrei una domanda da porLe: sono proprietario con mia moglie di una Villa bifamiliare che consta di due appartamenti, piano terra e piano primo. GLI alloggi sono del tutto indipendenti l’uno dall’ altro nel senso che hanno accesso autonomo, impianti acqua gas e elettrico autonomi con contatori separati. Sull’ alloggio del secondo piano pago imu in quanto seconda casa. La mia domanda e’ questa: per ciò che concerne le scadenze devo considerare giungo 2022 con il 30% dei lavori e di conseguenza dicembre 2022 o posso considerare dicembre 2023 come scadenza ultima?
      I massimali si abbassano o essendo due alloggi completamente indipendenti ognuno ha il suo massimale ?
      Grazie x le info e complimenti come al solito

    • Redazione Guida per Casa
      28 Gennaio 2022 19:13

      @Gianni: Per una consulenza personalizzata, richiedere qui il servizio a pagamento: https://www.guidaxcasa.it/richiedi-consulenza-le-detrazioni/richiedi-consulenza-per-le-detrazioni/

  • Gentilissima Dott Granata. Nel leggere i tanti commenti mi sorge un quesito, considerato che avere un impianto di riscaldamento che sia caldaia a metano/gas oppure pompe di calore sia condizione necessaria per la funzionalità autonoma, ebbene come si attesta o certifica la presenza dell’impianto. Consideri che in passato era molto diffusa l’abitudine di installare tali impianti in economia sia pompe di calore che caldaie e termosifoni. E sufficiente la sola prova fotografica della caldaia /pompa di calore, ad attestare la reale presenza. La ringrazio tantissimo per la sua cortesia. Giulia

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Gennaio 2022 19:12

      Ci sono anche libretto di impianto, iscrizione al catasto impianti, bollette dei consumi, ecc.

  • Buongiorno architetto, sono proprietario di un appartamento sito al 1piano in un immobile di 3 piani, il resto dell’immobile è di un secondo proprietario.
    L‘accesso è tramite una scala esterna in comune, le utenze sono indipendenti, posso usufruire del bonus 110% per fotovoltaico e pompa di calore senza che lo faccia anche l’altro proprietario?

    Rispondi
  • Assunta Caci
    24 Gennaio 2022 21:31

    Buongiorno Architetto vorrei se possibile avere un suo parere a proposito della mia situazione
    ho un appartamento al piano terra di un casa composta di piano terra e primo piano ,con accessi indipendenti, luce acqua e riscaldamento, il dubbio che mi sorge e che il primo piano avuto da poco in eredità pur essendo rifinito ( vi abitava mia madre) al catasto risulta grezzo ,potrei richiedere il bonus 110 , cappotto infissi e pompa di calore ,solo per il piano terra ,pur essendo adesso unica proprietaria dell intero immobile. la ringrazio Assunta .

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto ,sono proprietaria di un immobile con tre unità distintamente accatastate di cui una con accesso autonomo al piano terra ,e alle altre due unità primo e secondo piano si accede da scala in comune , sia il piano terra che il primo piano sono autonome funzionalmente il solo piano secondo è sprovvisto di tutte le utenze. il fatto che il primo piano non ha accesso autonomo in quando le scale conducono anche al secondo ,anche se per il secondo piano non si effettuano lavori ne si richiedono incentivi ciò fa decadere il l’incentivo del 110,per il fatto che al primo piano non vi sia accesso autonomo ,grazie .

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Gennaio 2022 19:56

      Sì, può fare i lavori sull’intero fabbricato o solo sull’unità al piano terra.

  • Vincenzo LA ROSA
    24 Gennaio 2022 12:46

    Buongiorno. Edificio di due piani :PT con appartamento intestato ad A e accesso autonomo_Primo Piano con appartamento intestato a B con accesso autonomo_ Tutte le utenze sono autonome compreso il riscaldamento_ B vorrebbe rifare il tetto e il cappotto per il piano primo_A può ostacolare B più che per il tetto (che non si vede a meno di rifiniture dei bordi) per il cappotto in quanto a livello estetico si vedrebbe una risega tra PT e Piano Primo? Grazie!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Gennaio 2022 19:54

      E’ più una questione civilistica legata al concetto di “decoro” del fabbricato. Il parere di un avvocato potrebbe esserle più utile.

  • Salve Architetto, le pongo il seguente quesito: sono l’unico proprietario di due unità immobiliari funzionalmente autonome, una abitazione principale, l’altra “seconda casa”. Trattasi di due casette a schiera contigue, in aderenza, in un contesto di corte rurale.
    Rientro nella proroga 110 fino al 31.12.23 (e con aliquote decrescenti fino al 31.12.25) in qualità dI proprietario unico di immobili da due a quattro unità in caso di lavori e successivamente fusione catastale?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Gennaio 2022 16:19

      Rientra in questa categoria soltanto se tutta la schiera si compone unicamente di queste due abitazioni che sono due sub di una sola particella catastale (praticamente una bifamiliare). In caso contrario è semplicemente il proprietario di due unifamiliari.

  • Buongiorno Architetto.
    Unico proprietario di un immobile composto da tre unità distintamente accatastate (piano terra e primo piano adibiti ad abitazione con tutti i requisiti sia di accesso autonomo che funzionalità independenti, il secondo piano al quale si accede da scala in comune con il primo piano, al catasto risulta in corso di costruzione.bene domanda essendo il secondo piano di fatto completo cioe abitabile ma non regolarizzato al comune ne al catasto. Escludendolo potrei usufruire del 110 solo per il piano terra e primo piano? Ecco vorrei un suo parere, l’irregolarità del su detto facendo parte Dell immobile potrebbe inficiare sul buon fine delle parti in regola pur essendo escluso totalmente dagli incentivi? La ringrazio per la sua disponibilità. Salvatore

    Rispondi
  • Buonasera Architetto, edificio formato da 3 unità immobiliari: un’appartamento A3 al piano primo con locali pertinenziali C2 al piano terra di un proprietario + un’altra unità C2 avente un muro in comune con le altre due unità ma appartenente ad un altro proprietario. Solo l’appartamento A3 è dotato di impianto di riscaldamento. Si può definire un condominio minimo? Potrebbe avere diritto al supersismabonus? con quali scadenze e massimali? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Gennaio 2022 15:34

      Sì, è un condominio. Scadenza 110% 31.12.2023 e massimali 96.000×3.

  • Buongiorno architetto, volevo sapere se come intervento nell’impianto di riscaldamento oltre alla sostituzione della caldaia con una a condensazione si aggiunge una stufa Pellet, Che non era precedentemente esistente nell’appartamento, con impianto separato e canna fumaria separata, è possibile rientrare nella detrazione del 110% se si rispettano i massimali di intervento relativi all’impianto di riscaldamento?

    Rispondi
  • Buonasera,
    dispongo di un immobile composto da abitazione con piccolo capannone artigiano. Entrambi funzionalmente indipendenti con accesso autonomo da strada pubblica e tutte le utenze, gas, luce, acqua e riscaldamento autonomi. Tra di loro sono collegati e il capannone è più grande dell’abitazione.
    Posso usufruire del 110% per la parte residenziale se riesco a rispettare le scadenze e le % (30% entro giugno) previste?
    Grazie

    Rispondi
  • Fioratti Patrizia
    20 Gennaio 2022 22:42

    Buonasera Architetto,
    sono proprietaria di un immobile composto da 2 appartamenti funzionalmente indipendenti (accesso,, luce, acqua , riscaldamento, gas) e un laboratorio artigianale anch’esso indipendente (luce, riscaldamento, gas ed accesso), due pertinenze, un c6 a pertinenza degli appartamenti e un c6 a pertinenza del laboratorio artigianale. Nessun lavoro previsto nelle parti comuni tra le unità residenziali e la parte artigianale in quanto sono collegate solo da muro perimetrale. La prevalenza è a favore della parte artigianale.
    Posso accedere al 110% per le due unità residenziali?
    Grazie anticipatamente per la risposta

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Gennaio 2022 15:28

      Sì, purchè i requisiti siano rispettati singolarmente per ciascuna delle due unità.

  • Andrea Mancuso
    20 Gennaio 2022 12:48

    Buongiorno Architetto. Sono proprietario di edificio composto da due unità con accesso indipendente, contatori luce separati e allaccio acqua separati. Il gas è da bombola. Il riscaldamento per ora è centralizzato e durante i lavori del 110% vorrei metterne uno separato per ciascuna unità immobiliare.
    Rientro nel caso di “due unità funzionalmente indipendenti”? Grazie

    Rispondi
  • gentilissima Dott Granata , sono unico propietario di un edificio composto di tre unita abitative distintamente accatastate ,di cui piano terra, e primo piano con tutti i requisiti per accedere al 110 ed il secondo piano di fatto rifinito ma al catasto in corso di costruzione ,volendo richiedere il bonus solo per le parti in regola , il fatto di avere questa ( difformità nell edificio potrebbe inficiarne l’esito ? o crearmi problemi ? consideri che non richiedo nessuna bonus per il sub in questione la ringrazio infinitamente .

    Rispondi
  • Buongiorno sono proprietaria di una unità abitativa in contesto condominiale con accesso autonomo e impianto luce autonomo, riscaldamento con caldaia autonoma , gas x cucinare autonomo in bolletta pago gas per riscaldamento e per cucinare(ma conta per cucinare come impianto autonomo), il dubbio è l’impianto idrico in quanto c’e un contatore condominiale e ogni unità ha un sub contatore per il consumo di ognuno. Sono funzionalmente indipendente anche per l’acqua? E se non lo fossi quello del gas(a metano) per cucinare può considerarsi impianto o fa parte dello stesso impianto di riscaldamento a caldaia a metano?grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Gennaio 2022 19:23

      Cucina e riscaldamento sono considerati due impianti distinti quindi ha l’autonomia funzionale.

  • Buongiorno Architetto e complimenti per gli ottimi articoli che sta scrivendo su questa tematica molto articolata.
    La mia domanda che volevo farle era la seguente : Unità immobiliare costituita da n.2 appartamenti categoria A2 intestati a due proprietari diversi ( Moglie e Suocero) con ingresso autonomo, utenze invece sono in comune ( riscaldamento, gas, luce). Posso accedere come Condominio minimo così da poter usufruire della scadenza fino al 31.12.2022
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Gennaio 2022 19:20

      Lo ripeto per l’ennesima volta: se ci sono due proprietari si tratta di condominio a tutti gli effetti.

    • Condominio minimo scadenza 110 31 12 2023…. Se non sbaglio

  • Buongiorno,
    vorrei cortesemente avere dei chiarimenti sul superbonus 110%:
    1) sono proprietario di un appartamento in una palazzina formata da due unità.
    Vorrei accedere al superbonus 110%, ma il proprietario dell’altro appartamento non vuole.
    Questo piccolo condominio non è costituito legalmente con codice fiscale nè ha quindi amministratore. Per eseguire i lavori con il superbonus, ottenere quindi un miglioramento dell’abitazione ed evitare una svalutazione dell’ immobile, posso ricorrere al giudice e nel caso in base a quale articolo del codice civile?
    2) vorrei la conferma che la mia unità è considerata funzionalmente indipendente rispetto al superbonus; acqua, luce e gas sono indipendenti, il riscaldamento e la fognatura sono in comunione con l’altra abitazione. Ogni unità ha un ingresso indipendente che dà sul giardino che invece è in comunione.
    La domanda è : posso accedere al superbonus da solo senza l’altro proprietario?
    Vi ringrazio anticipatamente
    Distinti saluti
    Fabio Massini

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto
    Semi interrato C6 box di pertinenza del piano terra
    Piano terra A2 (abitabile) 140mq
    Piano primo C2 deposito-magazzino (NON di pertinenza) 80 mq
    unico proprietario
    tutti con accessi autonomi
    C2 senza impianti e non riscaldato (quindi senza recupero SuperEcobonus)
    lavori con trasformazione di A2 e C2 in unico appartamento a fine lavori
    Per cappotto dell’intero edificio rientro nella casistica “edificio di unico proprietario con due a quattro unità immobiliari” e quindi con scadenze equiparate a condomini?
    se si, trainati sul piano terra con limiti di spesa equiparati a appartamento in condominio?
    grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Gennaio 2022 19:19

      Come si fa a dire che il C2 non è una pertinenza? Di fatto lo è. Poteva non esserlo se il proprietario era diverso… Le consiglio di chiedere un parere direttamente all’AdE.

    • Devo ancora acquistare l’immobile e quindi lacquisterei il C2 come non pertinenza,
      Mi sta dicendo che non è possibile acquistarlo in tal modo?
      Nel caso potrei sempre acquistare io il piano terra A2 e mia moglie il C2
      Grazie

    • arch. Carmen Granata
      19 Gennaio 2022 19:18

      Se il C2 lo acquista sua moglie diventa un condominio.

  • Buongiorno Architetto,
    sono proprietario di un’unità immobiliare con accesso autonomo avente luce, gas e caldaia (a gas) per riscaldamento autonomi ma acqua e fogna condominiali . Posso ritenermi funzionalmente indipendente?
    La ringrazio

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    nel caso di 2 appartamenti (A4) di unico proprietario dello stesso edificio con corte in comune ma con accessi autonomi e NON funzionalmente indipendenti (utenze di acqua e luce in comune) possono rientrare nella casistica da 2 a 4 unità a avere scadenza al 31.12.2023 per il superbonus 110?
    Sicuramente, non essendo funzionalmente indipendenti non rientrano nelle unifamiliari!!
    Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno,
    io e il mio vicino abitiamo in una bifamiliare costruita dei primi del ‘900 e divisa verticalmente in due terracielo, con due ingressi dalla strada pubblica distinti.
    Le due abitazioni (A/7) hanno due particelle distinte. Le facciate seguono lo stesso stile e hanno la stessa tonalità tra le due unità sia nel prospetto lato strada che sul lato interno.
    Sul retro c’è un’area cortilizia anche essa divisa tra le due particelle di cui sopra, senza recinzioni sul confine tra esse. Tra le due aree cortilizie è costituita una servitù, nel senso esistendo un unico cancello carrabile, su una delle due particelle, esso viene usato anche per raggiungere l’altra area cortilizia (qui dividiamo le spese di manutenzione del cancello e della parte di cancellata su cui è costituita la servitù).
    Oltre al discorso della servitù, le due proprietà hanno in comune il muro maestro che le separa e la fogna (anche per questa dividiamo le spese), mentre tutte le utenze e impianti di riscaldamento sono distinti.
    Una delle due abitazioni ha un’autorimessa pertinenziale (C/6) contraddistinta da un subalterno specifico.
    Possiamo costituire un condominio minimo ai fini del superbonus 110%, oppure dobbiamo comportarci come abitazioni indipendenti (con relative scadenze più ristrette?)
    Grazie anticipatamente per l’attenzione
    Michele

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Gennaio 2022 19:38

      Mi sembra che immobili su diverse particelle catastali possano costituirsi in condominio, ma non ne sono sicura per cui le consiglio di rivolgersi a un esperto.

  • Buongiorno Architetto, vorremmo accedere al superbonus per efficientamento energetico su una casa bifamiliare dove io e mia moglie siamo proprietari del primo piano (regolarmente accatastato) e mio suocero del piano terra (regolarmente accatastato), dovremmo quindi esser considerati come condominio minimo, siamo tutti d’accordo nell’eseguire i lavori per cappotto termico, sostituzione caldaia e installazione impianto FTV.
    Abbiamo un cancello di accesso comune, e due ingressi separati per gli appartamenti, gli impianti non sono tutti funzionalmente separati in quanto abbiamo energia elettrica con due contatori di consegna mentre per l’acqua abbiamo consegna unica ma con contabilizzatori dei consumi acqua calda e fredda, stesso discorso per il riscaldamento, unica caldaia con contabilizzatori mentre per il gas abbiamo consegna unica con un contatore aggiuntivo per defalcare i consumi del nostro appartamento. Da quel che ho capito se tutti siamo in accordo nell’eseguire i lavori non risulta necessaria l’indipendenza funzionale oppure risulta comunque necessario separare anche tutte le utenza?
    Grazie mille Saluti Stefano F.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Gennaio 2022 19:29

      No, se è un condominio non serve l’indipendenza funzionale.

  • Domenico Rifino
    10 Gennaio 2022 12:05

    buongiorno Arch. una domanda. sono propietario di due appartamenti più un locale addibito a deposito affitato si può considerare minicondominio.
    Grazie per una sua risposta.
    Domenico

    Rispondi
  • Antonio Romano
    7 Gennaio 2022 17:57

    Buongiorno,
    relativamente ai massimali per l’abbattimento delle barriere architettoniche (ricomprese nel 110%) mi risulta che non è possibile superare la soglia di 96.000 Euro. Tale massimale è riferito al singolo accesso o al lavoro complessivo? Per essere più chiari: in un grosso edificio di 36 appartamenti con n. 3 scale (12 per ciascuna scala), e ciascuna scala dotata di impianto ascensore vecchio e non a norma, per la loro sostituzione non sono certo sufficienti 96.000. Cosa notevolmente diversa sarebbe se gli appartamenti fossero serviti da un’unica scala con un solo impianto ascensore!!!! E’ po0ssibile che ho capito male ed è possibile utilizzare un massimale di 96.000 Euro per ciascuna scala?

    Rispondi
  • Buonasera architetto
    Sono proprietario di un’abitazione posta in un condominio con diversi proprietari.
    Il mio immobile è situato al piano terra di 5 piani ed ha un accesso indipendente dal giardino di proprietà esclusiva oltre a quello principale di tutti i condomini. Per usufruire del bonus 110% posso procedere senza chiedere autorizzazione al condominio e indipendentemente riuscirei a svolgere dei lavori trainanti? Vorrei accedere al bonus senza interpellare il condominio.
    Se fosse possibile avere un riferimento normativo.
    Grazie infinite

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Gennaio 2022 15:01

      Innanzitutto oltre all’accesso autonomo deve avere anche l’indipendenza funzionale. Poi, per sapere se deve o no chiedere autorizzazione al condominio bisogna capire di che lavori si tratta e cosa prevede il regolamento.

    • Buongiorno e anzitutto la ringrazio per la gentile risposta.
      L’immobile presenta l’indipendenza funzionale e vorrei procedere ad una ristrutturazione totale usufruendo del 110% per le parti contemplate. Nel regolamento non vi sono cose specifiche ma nel caso vorrei intervenire anche senza intercedere esternamente allo stabile.

    • arch. Carmen Granata
      10 Gennaio 2022 19:51

      In tal caso non dovrebbero esserci problemi.

  • buongiorno, un edificio composto da due appartamenti unico proprietario , uno al 1 piano e uno a piano terra, funzionalmente indipendenti con ingressi autonomi che si affacciano su due vie diverse. Avere diversi indirizzi pregiudica il titolo di edificio da 2 a 4 unità uniproprietario?

    Rispondi
  • Buongiorno.
    edificio strutturalmente unico con due unità abitative distinte aventi differenti proprietari (padre e figlio).
    utenze (luce, gas, acqua e rete fognaria) tutte in comune quindi appartamenti funzionalmente non indipendenti, ingresso in comune. si può accedere al superbonus 110% come condominio minimo?
    è possibile dividere le le utenze elettriche aggiungendo un contatore durante l’intervento?

    Rispondi
  • buongiorno architetto le vorrei chiedere lumi sulla questione del bonus 110%. ho un appartamento di proprietà al piano terra di un palazzo composto da altri due appartamenti oltre il mio .Primo piano e secondo piano. diversamente dagli altri due appartamenti il mio ha un ingresso indipendente esclusivo direttamente con accesso diretto dalla strada comunale, inoltre tutte le utenze sono indipendendenti dalla struttura ovvero dal palazzo .Posso usufruire del bonus 110% tenendo conto però ,che il lastrico solare della struttura è di proprietà esclusiva di uno dei proprietari dei due appartamenti insistenti nella stessa struttura? La ringrazio

    Rispondi
  • Antonio Romano
    4 Gennaio 2022 10:53

    Buongiorno.
    Ho sentito dire che gli impianti autonomi devono essere regolarmente allacciati. In altre parole se ho l’impianto gas o idrico o energia elettrica ma non ho il contratto di allaccio con l’azienda del gas, o con l’acquedotto o con l’ENEL, questi non sono impianti autonomi. E’ VERO?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Gennaio 2022 19:10

      Non mi risulta, ma potrei anche non conoscere questa notizia. Magari può farsi dare il riferimento normativo.

  • Pazzi Giuliana
    1 Gennaio 2022 21:44

    Buongiorno, io e mio marito siamo comproprietari di bifamigliare con 2 appartamenti, uno su 2 piani e l’altro a piano terra, lavanderia in comune. Accatastamento distinto delle 2 unita’ come pure l’impianto della luce e riscaldamento, unico quello dell’acqua. Puo’ essere considerato come condominio se vendiamo una parte a nostro figlio al fine di avere diritto al superbonus fino alla fine del 2023 ? Risultando ad oggi 2 case singole non abbiamo la garanzia di riuscire ad eseguire il 30% dei lavori entro il 30.06.2022.
    Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Gennaio 2022 19:08

      E’ una bifamiliare di unico proprietario e ha le stesse scadenze del condominio. Non c’è bisogno di intestare una proprietà a vostro figlio.

  • Buongiorno Architetto,
    Bifamiliare, due proprietari.
    Io terreno, mio zio primo piano.
    Due unità abitative indipendenti con accesso autonomo.
    Solo fogne in comune.
    Entrambi siamo d’accordo ad eseguire i lavori.
    Siamo un mini-condominio con scadenza dicembre 2023?
    Oppure due unifamiliari con 30%a giugno ed entro il 2022?
    Se mini condominio mi consiglia di nominare un amministratore?
    Grazie mille e buon anno.
    Andrea

    Rispondi
  • Salve Architetto,
    i miei genitori hanno un appartamento in condominio con ingresso principale dall’ingresso comune. Dal garage al piano terra sono state installate delle scale con un soppalco di connessione con l’appartamento (sanato e conforme urbanisticamente) quindi si può accedere anche dal garage che ha un ingresso indipendente. Considerato che acqua, gas e luce sono indipendenti si può considerare l’appartamento come unità funzionalmente indipendente e beneficiare del superbonus come singola unità?
    Grazie
    Saluti

    Rispondi
  • Buongiorno architetto
    il mio appartamente è in un ala del condominio. Ha due ingressi indipendenti e si sviluppa in parte in una corte.
    Solo una parte finisce nel condominio
    L’utenza del gas arriva direttamente dalla strada, quella elettrica e acqua hanno i contatori in condominio
    Secondo lei è possibile accedere al superbonus per la mia sola parte visto che gli altri non hanno intenzione di fare lavori?
    grazie in anticipo
    saluti

    Rispondi
  • Buongiorno,
    ecco la mia situazione:
    immobile parte di una casa di corte, sito ai piani 2 e 3, funzionalmente indipendete (tutte le utenze sono private), e ingresso tramite cancello interno alla corte stesss, passaggio esterno tramite scale e ballatoio con servitù di passaggio.
    La questione centrale è che tramite il cancello menzionato si accede anche a un’altra unità, sita a piano terra, di proprietà di un’altro soggetto.
    Le mie domande:
    – Posso accedere al 110 come singola unità immobiliare?
    – Se no, si potrebbe configurare la situazione condominio di due unità?
    – Anche se esiste tra piano terra e piano 2 un ulteriore appartamento (non interessato agli interventi e dotato di ingresso autonomo separato)?
    – Se si configura il condominio e solo io effettuo i lavori, In che forma devo certificare il benestare del proprietario dell’altra unità del condomino?
    Grazie per le risposte

    Rispondi
  • Buona giornata.Vorrei chiedervi se è considerato un condominio due unità abitative reduci da una divisione tra fratelli di una originaria unica unità (sempre abitativa).Le due unità hanno due subalterni catastali diversi e risultano adiacenti. Hanno impianti in comune (acqua,luce e gas con contatori parziali). Mi trovo in zona sismica 3 e dovrei usare un sismabonus con demolizione e ricostruzione di solo una delle due unità. Come posso agire e cosa dovrei “sistemare” per renderlo un condominio?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Dicembre 2021 19:29

      Per essere un condominio deve essere ciascuna unità di un proprietario diverso.

  • Buongiorno, vorrei capire in quale delle situazioni ricade il mio immobile per accedere al superbonus, in modo da poter capire quali massimali di spesa ho a disposizione e la scadenza per gli interventi.
    L’immobile è facente parte di un’ala di fabbricato il quale risulta in parte in fase di costruzione (rustico), nella parte abitata sono presenti due magazzini al piano seminterrato ( C/2 distintamente accatastati).
    Al piano terra e al piano primo abitazione, avente accesso da cancello esclusivo.
    Al piano secondo altra abitazione, funzionalmente indipendente e avente ingresso principale da altra rampa di scale dalla parte dove sono presenti i vani rustici, e accesso su strada da cortile e cancello indipendente.
    le due abitazioni sono collegate però da una scala interna e divisi da una porta.
    Unico proprietario.
    La ringrazio anticipatamente per avermi aiutato a fugare i dubbi.

    Rispondi
  • Gennaro Pinto
    13 Dicembre 2021 4:24

    Buongiorno Arch
    Sono proprietario di un rudere accatastato come f24 collabente , plla 66 sub 1 al piano terra (2 stanze con accesso indipendente ) + sub 2 al 1 piano con scala esterna ( 1 stanza con possibilita di ricavare soppalco ) , non c’é luce ne acqua ma posso collegarmi , vorrei usufruire del sismabonus+ecobonus , Le chiedo se posso usufruire della scadenza 31/12/2023 per le bifamiliari o se devo eseguire i lavori prima .
    Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno architetto, l’edificio è composto da:
    – Piano Primo Appartamento con accesso autonomo dall’esterno e funz. indipendente;
    – Piano Terra Locale commerciale con accesso autonomo dall’esterno e funz. indipendente;
    – Piano seminterrato Locale commerciale con accesso autonomo dall’esterno e funz. indipendente.
    Essendo tutte unità funzionalmente indipendenti con proprietari diversi, è possibile creare condominio solo tra appartamento e Locale commerciale piano terra (escludendo il Locale commerciale seminterrato) e quindi usufruire dell’Ecobonus 110 per queste due unità? (ovviamente in caso di condominio tra queste due unità si rispetterebbe il vincolo del 50% residenziale). Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Novembre 2021 19:34

      No, non c’è nulla da creare. Il fatto che ci siano tre proprietari diversi lo rende già un condominio: https://www.guidaxcasa.it/cose-il-condominio-e-come-si-costituisce/

    • Buongiorno
      Vorrei chiedervi supporto in merito al seguente quesito; sono proprietario al 50% con mia moglie di un casa di due piani ,catastalmente appena divisa in due unità indipendenti (era A2 sub 5 ora a2 sub 6 a2 sub 7) ,con medesimo foglio/particella ,impianti gas e luce e acqua separati fino ai contatori che sono unici(unica utenza gas con bolletta a nome di mia moglie ,unica utenza luce con bolletta a nome mio)
      Gli incentivi superbonus 110%, nel mio caso specifico saranno da considerare come una unica unità abitativa (causa …non funzionalmente indipendenti), o saranno raddoppiati per singolo u.a. in quanto impianti separati o in quanto due proprietario altro motivo?
      In questo caso saranno raddoppiati x per interventi interni ed esterni?
      In caso contrario mi suggerisce di rendere le unità funzionalmente dipendenti pagando due utenze gas e due x la luce?
      Le attuali u.a. sono considerate due prime case o una prima e una seconda casa ?
      Grazie mille per la disponibilità
      Marco

    • arch. Carmen Granata
      7 Dicembre 2021 19:29

      @Marco: l’immobile rientra nella seguente fattispecie: edificio di unico proprietario con due unità immobiliari. Pertanto può accedere al superbonus.

  • Maria Seminara
    26 Novembre 2021 10:12

    Posso comprare un unita’ abitativa con due ingressi indipendenti e utenze indipendenti come prima casa!?!?La banca fara’ riferimento ad un unica residenza!?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Novembre 2021 19:25

      In effetti lei può comprare anche due case come prima casa, purchè siano adiacenti e si impegni a unirle.

  • Buongiorno, sono proprietaria di un’unità abitativa come parte di una casa bifamiliare, divisa in senso verticale. L’ingresso è indipendente, gli impianti sono indipendenti, ma il contatore dell’acqua del vicino è nel mio cortile (c’è una botola nel mio cortile dove sono presenti entrambi ma sono separati). Il tetto è diviso in due falde (la sua falda più alta, la mia più bassa, della forma tipica di fine anni ’60). Per la fognatura manca l’allacciamento alla rete comunale (in molta parte della zona e anche per altre case che io sappia). Vorrei usufruire del superbonus del 110% e mettere i pannelli solari, l’isolamento del tetto, il cappotto e la caldaia ibrida. Posso fare il cappotto solo sulla mia parte, creando uno scalino sul confine? Devo chiedere al vicino qualche permesso per fare i lavori? C’è qualche cosa oggetto dei suddetti lavori sulla quale devo consultare il vicino o trovare un accordo? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Novembre 2021 19:55

      Solo se avete qualche sorta di regolamento condominiale che vieti la modifica dell’aspetto delle parti comuni, come tetto e facciata.

  • Buongiorno Architetto,
    non mi è ancora chiaro se per ogni contribuente può beneficiare del bonus 110 fino a due o a quattro unità immobiliari di proprietà;
    grazie in anticipo per il chiarimento

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Novembre 2021 19:52

      Unicamente per il super ecobonus e per gli interventi trainati c’è il limite di due unità immobiliari.

  • RICCARDO POLESINANTI
    24 Novembre 2021 10:41

    Grazie per il suo utilissimo blog nella giungla del 110%. Edificio con 4 appartamenti di proprietari diversi, 2 al primo piano e 2 al secondo. I primi due con entrata e servizi indipendenti di cui uno (per ora) vuole installare pannelli fotovoltaici sul tetto e pannelli isolanti su lato nord del proprio appartamento previsti da perizia del termotecnico per i due scatti. Riunione condominiale cui 1 proprietario, per formalmente invitato, non ha voluto partecipare . Gli altri tre condomini sono favorevoli a che il proprietario citato faccia i lavori. E’ possibile procedere o ci vuole comunque il nulla osta del condomino assente? Tenendo presente che i lavori non interessano la parte di tetto soprastante l’appartamento dell’assente alla riunione. Grazie.

    Rispondi
  • pvigilante66
    23 Novembre 2021 12:41

    Buongiorno architetto, vorremmo usufruire del superbonus 110 avendo casa Indipendente in cui dobbiamo rifare tetto, fare cappotto e pompa di calore. Attualmente c’è una caldaia per i due piani della casa. È possibile lasciare la caldaia per il piano inferiore e mettere pompa con riscaldamento a pavimento solo al piano superiore o è necessario comunque toglierla? Chiedo ciò perché in questo modo avremmo potuto fare i lavori solo al piano superiore e non buttare all’aria anche quello inferiore dove ci sono pavimenti storici che vorrei mantenere, che sotto non ci sono.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Novembre 2021 19:46

      Sì, è possibile ma da valutare, ovviamente, con il progettista.

  • Buonasera,
    vorrei capire se posso accedere al bonus del 110 con la seguente condizione di partenza.
    – Unità immobiliare (seconda casa) facente parte di una villetta con 4 appartamenti (di differenti proprietari).
    – L’accesso alla villetta avviene tramite una strada privata (di altra proprietà, con servitù di passaggio). L’accesso all’abitazione avviene tramite passaggio dal cortile comune alle 4 unità immobiliari a cui si accede da un cancello comune dalla strada privata per l’appunto.
    – L’impianto elettrico è autonomo, dotato di contatore indipendente.
    – L’approvigionamento idrico avviene tramite utenza comune alle 4 unità immobiliari. In ciascuna unità immobilare c’è un contatore di sottrazione.
    – Non dispongo di impianto di riscaldamento di alcun tipo, essendo una casa al mare abitata 2 mesi all’anno
    – Non ho l’allacciamento alla rete gas.
    – Ho un boiler elettrico per il riscaldamento dell’acqua.
    Grazie mille,
    Nicola

    Rispondi
  • Buona sera Architetto,
    con la presente: sono proprietario di una villetta a schiera terra tetto con i requisiti da lei descritti nel suo articolo pertanto sono a chiederLe se posso fare i lavori in tranquillità dato che il mio vicino non può farli per vari motivi essendo non idoneo in maniera grave, mi riferisco può richiedere danni per il peggioramento dell’immobile? Non vuole firmare nessun foglio. La ringrazio per la Sua risposta. Saluti MB

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Novembre 2021 19:44

      Se dice che l’immobile ha le caratteristiche descritte, certo. Non capisco cosa vuol dire se il suo vicino “può richiedere danni per il peggioramento dell’immobile”.

  • Buonasera architetto. Possiedo una casa composta da: tetto calpestabile, 1 piano (dove abito), piano terra (solo ingresso), seminterrato (non riscaldato) e garage (pertinenza). Locale commerciale al piano terra non mio (indipendente tranne che nelle fogne, tetto in comune). La casa possiede una scala interna (accesso al piano terra) che collega tutti i piani. E` inoltre presente all’estremo opposto a questa una ulteriore scala esterna che permette l`accesso al solo stesso appartamento al primo piano. Le due scale hanno numeri civici diversi, mentre il terreno intorno casa è in comune ai due ingressi (e per metà di mia proprietà). Essendo di fatto già un condominio minimo, la mia idea e` dividere internamente l’appartamento con un muro e creare due unità immobiliari (1 comprendente metà del primo piano + scala esterna e la restante comprendente tutto il resto), mantenendole di mia proprietà senza dividere gli impianti (secondo DELIBERAZIONE 21 DICEMBRE 2017 894/2017/R/EEL). Potrei in questo modo avere accesso all`ecobonus usufruendo di un massimale moltiplicato per 3 (due appartamenti più la pertinenza)? Ringrazio in anticipo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Novembre 2021 19:42

      Solo se le due nuove unità avranno caratteristiche di autonomia e indipendenza funzionale.

  • Buongiorno architetto,
    Sono proprietario con miei nipoti di un alloggio a due piani.
    In questo caso si pottrebbe configurare un mini condominio? ….
    …..anche se le utenze sono uniche per i due appartamenti?
    Cordialmente

    Rispondi
  • Buongiorno,
    –ma con due apaprtamenti (due subalterni) stessa villetta, ingresso autonomo per ogni appartemento MA… unica utenza sia acqua, gas, elettricità si può comunque considerare un minicondominio? Visto che per le villette l’anno prossimo non esisterà più il superbonus….
    — Inoltre mi sa dire gentilmente nel caso in cui dovessi fare dei lavori usufruendo del 110% e dopo qualche anno l’agenzia delle entrate dovesse trovare anche una piccola anomalia l’eventuale multa ricadrebbe tutta sul proprietario dell’immobile oppure c’entra anche il professionista che ha asseverato ? La ringrazio anticipatamente

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto, le scrivo perchè ho acquistato l’anno scorso una casa (circa 140mq) inserita in un edificio con altri 2 subalterni (circa 85 e 90mq) . Ho ingressi e forniture indipendenti. Supero il 25% della facciata con la mia porzione ma abbiamo il tetto in comune quindi rientra nel caso di minicondominio, gli altri proprietari non sono interessati al superbonus 110. L’APE è in classe G. Si era stabilito con il tecnico di fare termocappotto, pannelli fotovoltaici con pompa di calore , sistema di accumulo, pavimento riscaldato e infissi. Ora, dopo mesi e ultimamente con notizie che giornalmente cambiano su scadenze, tetti isee ecc mi viene detto che molto probabilmente non rientro perchè il salto delle 2 classi deve riguardare l’INTERO EDIFICIO… E’ possibile una cosa del genere??? La saluto RingraziandoLa anticipatamente.

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto
    Rientro nel bonus 110 per lavori di risparmio energetico.
    Sostituisco la caldaia e rifaccio gli infissi.
    Per la nuova caldaia dovrò anche adeguare il locale con l’impianto elettrico obsoleto e gli intonaci poiché è sprovvisto. Inoltre dovrò anche smaltire la vecchia caldaia e rimuovere le vecchie tubazioni.
    I vecchi infissi invece dovranno essere rimossi smurando i telai dal muro e ripristinare il muro rotto.
    Sono queste considerate spese accessorie detraibili totalmente dal bonus 110 ?
    Per quale importo sono detraibili ?
    C’è un massimale ?

    Rispondi
  • Antonio Sismundo
    16 Novembre 2021 11:51

    Buongiorno Architetto, la mia situazione è la seguente:
    1. palazzetto bifamiliare costituito da due sub di proprietari diversi (entrambi interessati al 110);
    2. i due sub sono funzionalmente indipendenti (tutte le utenze e glii impianti sono separati e autonomi)
    3. accesso al palazzetto attraverso cancello carrabile e cancelletto pedonale (questi sono passaggi comuni) da strada pubblica
    4. all’interno del cortile vi è un’unica scala esterna (scoperta) che serve entrambe i sub
    in questo caso i due proprietari devono istruire la pratica come minicondominio oppure possono usufruire dei massimali come unifamiliari? (vista l’indipendenza funzionale)
    Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno, sono proprietario di un’unità unifamiliare con indipendenza funzionale e accesso autonomo facente parte di un condominio. Il condominio è interessato al 110%, io no. Posso svincolarmi dalle decisioni del condominio e non accedere alle agevolazioni del 110%? Grazie della risposta.

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto. Sono possessore di un primo piano e un piano terra (ereditato) su un unico immobile con ingressi indipendenti e scala esterna per accesso al primo piano. ingresso da strada con cancello pedonale e cancello carraio per accesso a piccolo cortile. Le utenze di luce e acqua, però, sono in comune con unico contatore. Il gas, invece, è separato con due contatori (uno per ogni appartamento). Si puo cosiderare condominio a due unità abitative e usufruire della proroga fino al 2023 del bonus 110? Eventualmente è possibile fare richiesta di nuovi contatori di acqua e luce e “regolalizzare” il tutto? Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Novembre 2021 19:49

      Non ho capito che problemi si fa… Lei è proprietario di una bifamiliare con 2 appartamenti (no condominio). Come tale, la scadenza è il 31.12.23.

  • Buonasera architetto. Sono proprietario di una porzione di villetta bifamiliare. Con la nuova normativa i lavori devono terminare nel giugno 2022 anche se non ho ancora presentato la CILAS? Grazie

    Rispondi
  • Buonasera architetto, avrei bisogno di un parere sulla fattibilità del 110% e sulla classificazione in minicondominio o meno.
    Si tratta di una casa in un paese di campagna divisa in due unità distintamente accatastate e di proprietà di due fratelli, con un ingresso comune da cortile comune: al pt dall’atrio di ingresso ci sono a sinistra e a destra gli ingressi all’alloggio A e all’alloggio B. Dall’atrio comune inoltre parte una scala che si divide poi a destra e a sinistra conducendo al primo piano dell’alloggio A da una parte e al primo piano dell’alloggio B dall’altra. Praticamente sono separati ma con la scala in comune. Il catasto infatti divide esattamente a metà la scala, l’atrio e la porta di ingresso. Come si classifica secondo lei? Potremmo sperare in una scadenza al 31-12-22?
    grazie mille

    Rispondi
  • Buonasera architetto,
    Mi ricollego al mio quesito del 6.11. u.s..
    La mia casa al piano primo ha una scala esterna esclusiva mentre il proprietario del secondo piano accede con altra scala esclusiva. Condividiamo solo accesso da cancelletto su strada per accedere giardino comune poi le scale sono divise.
    In questo caso posso accedere autonomamente al bonus senza accordo proprietario del 2 piano?
    Infine nel caso sia possibile la scadenza sarebbe 30.06.2022?
    La ringrazio anticipatamente
    Cordialmente

    Rispondi
  • Buonasera Architetto,
    sono proprietario di un vecchio immobile donato dai nonni cat. A5, che necessita di efficientamento energetico e adeguamento sismico, situato in un centro storico. Il fabbricato ha solo piano terra e primo piano.
    La mia unità immobiliare si trova al primo piano ed è servita da due ingressi autonomi, mentre il piano terra è di proprietà di altri due soggetti.
    Quale sarebbe il titolo giusto per accedere all’agevolazioni? Dal momento in cui i tempi per accedere come unità unifamiliare sono ristretti, si potrebbe prefigurare un condominio minimo poiché strutturalmente non sono indipendente?
    La ringrazio anticipatamente

    Rispondi
  • Gentile Arch.
    Sono il proprietario di uno dei 2 appartamenti al pian terreno di un condominio composto da 6 unità. Due abitazioni al piano terra e 4 al primo piano.
    L’accesso alle 6 unita’ avviene tramite un vialetto pedonale con tre cancelli d’ingresso. Due cancelli sono di esclusivo accesso ai due appartamenti al piano terra, il terzo cancello da accesso alle scale per l’ingresso ai 4 appartamenti del primo piano.
    Ogni cancello ha il suo nr civico, ogni abitazione ha utenze indipendenti, a parte l’impianto fognario che e’ condiviso.
    Il resto dei condomini non sono interessati al Superbonus, io posso accedere al 110 avendo l’accesso descritto sopra e considerando che sopra il mio appartamento ho altri 2 appartamenti? La mia abitazione rientra come unita’ immobiliare funzionalmente indipendente?
    Gli interventi che vorremmo eseguire riguarderebbero caldaia, infissi e fotovoltaico che andrebbe posto sul tetto del condominio nello spazio in millesimi a me concesso. Non il cappotto in quanto già’ esistente.
    Grazie per la risposta

    Rispondi
  • Buongiorno, edificio rettangolare su tre piani con tetto a due falde, suddiviso in senso verticale 2 scale separate (A e B)di due distinte proprietà , per accedere ai rispettivi appartamenti (I DUE IMMOBILI SI “INTERSECANO” SOLO IN PARTE DOVE UNO è IN PARTE IL TETTO DELL’ALTRO )inoltre ( sotto A c’e’ un piccolo negozio (proprietario sempre immobile scala A), sotto quello B vi è un’autorimessa (stessa ditta B) quindi in totale ( 3 accessi autonomi, appartamenti e negozio) ed impianti autonomi).
    Nel corso degli anni l’appartamento scala B viene sdoppiato in senso orizzontale creando 2 appartamenti con scala comune B tutto stesso proprietario, domanda gli appartamenti della scala B, compreso autorimessa B, stesso proprietario diciamo ” bifamiliare” posso accedere al 110 senza conteggiare l altro proprietario scala A? se si nel cappotto avrebbero 40.000 x 3 unità (abitazioni e autorimessa) ciascuno.? …….. nel caso siano no, ho la possibilità di renderli autonomi anche con l ‘ingresso, potrebbero beneficiare sempre del 110 come funzionalmente indipendenti? con spesa massima cappotto a 50.000 x appartamento da trattare però singolarmente …..
    Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno architetto, sono proprietaria di una villetta a schiera di testa funzionalmente indipendente, mi è stato detto, riguardo ecobonus 110% che la parete di testa è a mio carico mentre le facciate rientrano nell’ecobonus facciate. Se per cortesia potesse chiarirmi quanto le ho esposto. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Novembre 2021 19:19

      Le pareti esterne delle villette situate alle estremità di un complesso a schiera devono essere considerate parti comuni e alla loro manutenzione devono partecipare tutti i condòmini. (sentenza 318/2015 della Corte d’Appello di Campobasso).

  • Buongiorno architetto,
    le sottopongo il seguente quesito:
    fabbricato 3 piani:
    piano terra box;
    piano 1 alloggio di mia proprietà funzionalmente indipendente;
    piano 2 altro proprietario di alloggio funzionalmente indipendente;
    configurandosi comunque un mini condominio in quanto condividiamo fondazione e tetto;
    io sono interessato ad avviare il superbonus mentre il proprietario al 2 piano no.
    vorrei procedere comunque in autonomia, ma nel caso dovessi fare il cappotto esterno sono obbligato a realizzarlo anche al 2 piano o posso limitarmi al primo in corrispondenza delle mie pareti esterne?
    la ringrazio anticipatamente.
    cordiali saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Novembre 2021 19:51

      Suppongo che i due appartamenti abbiano le scale in comune… Pertanto non sono funzionalmente indipendenti e non si può agire in autonomia.

  • Buongiorno arch.,
    vivo in un condominio sviluppato in blocchi di edifici in orizzontale, con abitazioni a piano terra e al primo piano dai quali si accede tramite scala comune esterna e un seminterrato esterno con cortile comune dove ognuno possiede delle pertinenze (magazzini/scantinati) con ingresso autonomo. Alcuni del piano terra hanno unito le pertinenze tramite scala interna alla propria abitazione, mentre per altri del primo piano, come me, questa operazione è risultata impossibile. Visto che i condomini non vogliono usufruire del Bonus 110%, potrei farlo io considerando la mia abitazione al primo piano e la relativa pertinenza del seminterrato, come abitazione facente parte di un complesso plurifamiliare con ingresso autonomo?

    Rispondi
  • Salve Architetto,
    dispongo di una villetta di due piani con ingresso autonomo classificata A7.
    Sopra la villa insiste una mansarda, classificata A2, che ha un cortile esclusivo, con un cancello autonomo sulla via pubblica. Per accedere all’immobile, però, ci sono delle scale comuni ad un altra mansarda, con un altro proprietario. Gli impianti della mia mansarda sono tutti indipendenti (gas, luce e acqua). La mansarda può considerarsi funzionalmente indipendente e, quindi, accedere al bonus 110? Grazie per la Sua disponibilità.

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    sono proprietario di due unità immobiliari abbinate in senso orizzontale. Le entrate sono totalmente separate; fognature, acquedotto, energia elettrica sono autonomi. Uniche cose in comune sono il muro che separa le due abitazioni e una rete di confine tra i due giardini. Vorrei accedere al superbonus per ristrutturazione ed efficientamento energetico delle due unità immobiliari. Potrei contare su una scadenza al 31/12/2022 prescindendo dall’ISEE?
    Grazie

    Rispondi
  • Buon pomeriggio, non sono ancora riuscito a capire bene le scadenze. Se effettuo un cambio caldaia con interventi trainati nel 2022 con annessi interventi trainati il tutto tra febbraio e giugno posso beneficiare sia del superbonus che dello sconto in fattura? Esiste un limite temporale per la cessione del credito relativo al superbonus?

    Rispondi
    • Redazione Guida per Casa
      5 Novembre 2021 19:13

      Per una consulenza personalizzata, richiedere qui il servizio a pagamento: https://www.guidaxcasa.it/richiedi-consulenza-le-detrazioni/richiedi-consulenza-per-le-detrazioni/

    • Paola Vigilante
      5 Novembre 2021 20:24

      Buonasera architetto, se l’immobile è ubicato in condominio (che non intende usufruire del superbonus) con accesso indipendente e tre utenze per accedere al superbonus 110, è necessario che il cappotto (installato dall’interno) sia installato su una superfice di almeno il 25% della superficie intera del caseggiato o dellappartamento? Inoltre è obbligatoria l’installazione del cappotto per accedervi?

    • arch. Carmen Granata
      9 Novembre 2021 19:53

      @Paola Vigilante: solo sul suo appartamento. Ovviamente non è obbligatorio il cappotto, è obbligatorio realizzare uno dei trainanti.

  • Buongiorno,
    le rappresento il seguente quesito:
    edificio di 2 piani e 2 proprietari;
    al primo piano di mia proprietà trattasi di unità funzionalmente indipendente in quanto possiede i requisiti richiesti;
    al piano secondo altra proprietà anch’essa funzionalmente indipendente;
    premesso che il proprietario del 2 piano non è interessato all’agevolazione superbonus e, trattandosi comunque di condominio “minimo” io procederei comunque ad avviare la pratica.
    in questo caso mi collocherei nella tempistica riservata alle case unifamiliari (giugno 2022) o quella dei condomini e quindi più conveniente (2023)?
    la ringrazio anticipatamente.
    cordiali saluti

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto
    La mia casa rientra nel bonus 110. Acquisto come proprietario la caldaia ibrida con bonifico per interventi energetici e poi viene installata dall’idraulico specializzato.
    Ho diritto al bonus 110 sia per l’acquisto che per l’installazione ?
    Grazie

    Rispondi
  • ALFREDO CADOLINO
    1 Novembre 2021 15:12

    Buongiorno architetto, sono proprietario di una villetta abbinata in senso orizzontale. Le entrate (cancelli di accesso ai garage interrati e cancellini di accesso dalla strada alle abitazioni sono separat)i. Le fognature e tutti gli altri apparati sono autonomi. Uniche cose in comune sono il muro che separa le due abitazioni e un muretto di confine dei due giardini. Entrambi i proprietari vorrebbero accedere al superbonus attuando i lavori di efficientamento. Potremmo quindi contare su una scadenza al 31/12/2022 prescindendo dall’ISEE?

    Rispondi
  • Stefano pecorelli
    30 Ottobre 2021 12:18

    Buongiorno Architetto, ho comprato un locale adibito a magazzino ed è stato approvato dal comune il cambio di destinazione d’uso con relativo rilascio del permesso a costruire.
    La struttura è suddivisa cosi, ex magazzino al primo piano con tetto ad una falda che copre l’edificio e sotto al piano terra un locale commerciale di altra proprietà.
    L’ex magazzino ha una entrata indipendente cosi come i futuri servizi gas, luce e fogna.
    La struttura si appoggia ad altra struttura di altra proprietà.
    Potrei accedere secondo lei al superbonus riguardo al rifacimento del tetto?
    Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      2 Novembre 2021 19:50

      Lei parla di “futuri” servizi… I requisiti devono sussistere al momento della richiesta.

  • Buongiorno architetto,
    Sono proprietario di un alloggio funzionalmente indipendente collocato al piano terra di una casa a due piani.
    Il piano terra è il mio mentre al piano primo è di un’altro proprietario.
    Il tetto è in comune.
    In questo caso si configura un mini condominio o una casa unifamiliare?
    Cordialmente

    Rispondi
  • Buongiorno,
    ringrazio anticipatamente per un suo riscontro.
    Sono alla fase finale di una ristrutturazione e vorrei accedere al superbonus.
    Sembrava tutto ok, poi dopo mesi, ci si sta arenando sulla definizione di accesso autonomo.
    La situazione è questa. L’appartamento è unico, posto sopra ad un capannone.
    La scala che da accesso all’appartamento parte da una via privata ed è utilizzata solo da me che sono il proprietario dell’appartamento.
    Il problema è che una delle cantine, sempre accessibili da questa scala, non è di mia proprietà. Questa cantina è attualmente affittata. C’è da dire che chi la utilizza ha un accesso indipendente sempre dalla strada privata cui sopra.
    In sostanza questa cantina sarebbe accessibile sia dalle mie scale, che da questo accesso separato esterno.
    Nella pratica la porta della cantina dalle mie scale non è mai stata utilizzata, ma formalmente da scheda catastale è presente.
    Inoltre, ho scoperto che il capannone, che non ha un accesso alle scale, è cmq segnato sulla sua scheda catastale come collegato a quelle scale.(non ho ben capito il motivo che ha portato questa stortura nella scheda)
    Il capannone, in ogni caso, vive quindi di vita propria, ha il suo ingresso separato da una strada pubblica e non è fisicamente collegato.
    In tutta questa confusione, mi domando se si possa considerare che il mio appartamento ha un accesso autonomo o no.
    Grazie 1000.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      29 Ottobre 2021 19:40

      Purtroppo no, per via dell’accesso condiviso con la cantina. Per quanto non utilizzato, esiste.

  • Buongiorno Architetto,
    ho una casa di tre piani affiancata, in un lato ad un’altra, e con entrata indipendente al pianterreno, Nello stesso pianterreno c’é un magazzino con entrata indipendente di altra proprietà. Sperando di essere stato chiaro, Le chiedo se la mia abitazione può considerarsi condominio, piccolo condominio o che altro. Il tutto al fine del superbonus.
    Grazie mille e complimenti per le risposte specifiche e ornite in tempo reale .

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto, prima di tutto complimenti per le sue risposte esaustive e precise. volevo chiederLe se ha avuto modo di leggere la risposta, in merito ad un quesito, nr.665/2021 dell’Agenzia delle Entrate. In tale risposta viene evidenziato che, benchè funzionalmente indipendenti e dotate di accesso autonomo, ler unità immobiliari che hanno in comune le facciate ed il tetto sono da considerarsi mini condominio (esempio fatto per due unità immobiliari sovrapposte.
    Ringraziandola per il suo parere, cordialmente saluto

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Ottobre 2021 19:36

      Non ho trovato questo passaggio: potrebbe indicarmi la pagina?

    • A pag.8 identifica le unità immobiliari, che hanno in comune facciata e tetto a condominio. Nel secondo capoverso precisa che le indicazioni del legislatore per le unità funzionalmente indipendenti sono finalizzate ad individuare le singole unità immobiliari in in contesto di edifici plurifamiliari e non all’individuazione degli edifici in condominio composto da due a quattro unità immobiliari di un unico proprietario o in comproprietà tra persone fisiche.
      Questa precisazione ha messo in dubbio la strada che stiamo percorrendo insieme al mio vicino. Io sono al piano terra e può al primo piano, abbiamo tutti gli impianti indipendenti ed io ho l’ingresso indipendente direttamente dalla strada, lui invece accede da scala esterna, in condivisione con l’altro appartamento sito anch’esso al primo piano, e siamo un edificio composto da quattro unità immobiliari, adibite ad uso residenziale, di altrettanti proprietari. Dovendo fare, tra le varie opere, il cappotto esterno, mi viene il dubbio che la facciata sia considerata condominiale. Eravamo pronti a partire, ma questa risposta di AdE ci ha fatto tirare il freno.

    • arch. Carmen Granata
      29 Ottobre 2021 19:32

      Credo sia un caso diverso dal suo. Si tratta di un condominio di due proprietari che intendono fare i lavori sull’intero fabbricato e, in quel caso, l’AdE ribadisce che non ha senso il concetto di unità autonoma che rileva solo quando si deve considerare un’unità nell’ambito di un edificio condominiale. E’ quel che pensavo anch’io in questo video: https://www.guidaxcasa.it/superbonus-110-accesso-autonomo-e-indipendenza-funzionale/
      Nel vostro caso, da quel che ho capito, siete due proprietari che intendono fare i lavori in un condominio composto da più unità, quindi è diverso.

    • Grazie, si, come ha detto, siamo due proprietari su 4 che intendono fare i lavori, tra cui il cappotto esterno.
      La ringrazio per la sua risposta, ogni volta che c’è una risposta di AdE si crea il panico tra gli utenti

    • Il dubbio mi è venuto leggendo che in caso di unità immobiliari che hanno in comune tetto e facciata, si rientri nella categoria di condominio, nel caso di 4 unità, condominio minimo.

    • arch. Carmen Granata
      29 Ottobre 2021 19:59

      Non è così. Se rilegge bene l’interpello il concetto è diverso. Purtroppo in poche righe non riesco a spiegarle meglio di così, per questo le ho linkato il video dove dovrebbe capirsi meglio.

    • Buonasera, ho visto il suo video ed ho compreso quello che voleva dirmi. La ringrazio infinitamente per la sua spiegazione.

  • Buon pomeriggio. Sono proprietario di una casa plurifamiliare con due appartamenti sullo stesso piano, di cui uno in fase di costruzione. L’ingresso è unico. Le volevo chiedere se potrei accedere al superbonus per interventi che riguardano l’appartamento in cui abito. Grazie

    Rispondi
  • Buonasera, le faccio i complimenti PER IL SITO.posseggo un appartamento in un edificio in comune (Bifamiliare) che include 2 appartamenti distinti con accesso ai vari piani (1° e 2°), ma con un unica entrata in comune oltre ad avere ANCHE una resede sul davanti della casa che funge da parcheggio auto ( in comune) ed un unico accesso esterno che porta ad un garage interno ( che e’ in comune al 50% tra i due comproprietari) allo stesso immobile, volevo chiederle secondo lei se la mia abitazione rientra nella definizione indicata nell’ultima bozza del decreto del consiglio dei ministri che preclude l’applicazione del S.Bonus 110% alle abitazioni unifamiliari:
    “Saranno escluse dal rinnovo le villette e le altre tipologie di immobili che potranno godere del beneficio soltanto fino al 2022: gli edifici unifamiliari e quelli composti da due a quattro unità immobiliari indipendenti e distintamente accatastate”, oppure puo’ usufruirne appunto rientrando per tipologia di costruzione tra i “Condominii” pur essendo un Codominio minimo (2 Appartamenti distinti, ma nello stesso edificio) e non avendo un amministrazione condominiale (nn richiesta fino a 8 unita ‘familiari e tantomeno priva di Codice Fiscale del Condominio. La Ringrazio se puo’ aiutarmi in una spiegazione piu’ comprensibile del sopracitato testo, emanato nel Consiglio dei Ministri il 20 ottobre scorso. Di nuovo mi spendo per farle i miei Sinceri Complimenti .Cordiali Saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Ottobre 2021 19:55

      Se le due unità immobiliari sono entrambe di sua proprietà, NON E’ un condominio, ma una plurifamiliare.
      Detto ciò non è stato “emanato” nessun documento nel CdM, ma è solo circolata una bozza che tra l’altro non riporta quella frase da lei citata, che invece è ripresa solo da articoli di vari giornali.

  • Buonasera,
    La mia domanda è, ho acquistato un piano terra all’interno di un condominio ed ho l’ingresso indipendente ed anche i riscaldamenti luce etc…
    vorrei usufruire del 110% per ristrutturare solo la parte interna della casa, quindi no parti comuni con il condomini; cambiando la caldaia, il sistema di riscaldamento, climatizzatori e infissi.
    Il mio problema è che anche il condominio vorrebbe accedere al bonus ma con dei tempi molto lunghi prima che si mettano d’accordo tutti.
    Posso intanto accedere da autonoma e ristrutturare con la ditta di mia scelta e poi una volta che il condominio decide per sistemare le parti comune accedere anche con il loro bonus???
    attendo un suo riscontro.
    grazie mille

    Rispondi
  • Ho individuato un immobile di mio interesse, che vorrei acquistare, in un condominio, ma ha anche accesso indipendente, da un cancello privato che porta ad un giardino, sempre privato, dal quale si può accedere all’appartamento. Come faccio a sapere se ha le tre utenze indipendenti? A chi devo porre questa domanda e poter dunque, usufruire del 110%?

    Rispondi
  • Buonasera,
    ho un appartamento in bifamiliare con ingresso autonomo. L’appartamento si trova in zona non metanizzata, ho luce acqua e riscaldamento autonomi. Come riscaldamento ho un camino ad aria ventilata ed il mio termotecnico mi dice che posso accedere al superbonus sostituendolo con una caldaia a pellet. A questo punto dovrei rifare tutte le tubazioni per installare i termosifoni in tutte le stanze. Considerato che per farlo dovrò fare tracce a terra rovinando i pavimenti il cambio degli stessi pavimenti rientrerebbe nel 110%.
    Ringraziando saluto cordialmente.

    Rispondi
  • Ho una abitazione di proprietà donata nel 1955 e poi richiesto condono 47/85 come abitazione antecedente al 1967. il comune non ha mai rilasciato licenza nonostante sia stato presentato e pagato tutto regolarmente.
    Inoltre l’abitazione e divisa in 2 sub primo piano e secondo piano. Ho accesso dal conrtile di proprietà, ed entra in una scala dove si può accedere al primo e secondo piano.
    a queste condizioni posso accedere al superbonus 110?

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    Con la mia compagna dovremmo acquistare un appartamento nel suo condominio familiare. l’accesso è tramite un cancello pedonale e uno carrabile non esclusivi.
    Si può usufruire del 110% considerando che dopo il portone principale ci sia una scala condominiale condivisa, considerando che l’appartamento si trova al 1° piano?
    Grazie e buon lavoro.

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    Nel mio caso abbiamo una bifamiliare in cui ogni unita’ ha accessi indipendenti (si accede da un unico cancello su parcheggio comune e da li si accede a due giardini privati e alle singole unita’ abitative). Le due case hanno pero’ alcuni impianti in comune e non sono funzionalmente indipendenti.
    Possiamo considerare questo un Condominio Minimo e accedere al bonus sotto questa forma?
    Grazie molte. Buona giornata.

    Rispondi
  • sono proprietario di un appartamento al piano primo di un edificio composto da due appartamenti sovrapposti (al piano terra abita mio fratello), i due appartamenti hanno ingressi indipendenti ognuno dalla propria area esterna privata e cancello pedonale su strada pubblica, inoltre sono indipendenti gli impianti di energia elettrica, acqua e gas cucina con bombola esterna. gli impianti di riscaldamento(realizzati negli anni 70) sono alimentati da una caldaia a gasolio in comune posta nel garage di mio fratello. Il mio appartamento può essere considerato indipendente? . Posso fare un nuovo impianto di riscaldamento autonomo con caldaia a gas usufruendo dell’ecobonus 110% insieme agli interventi di cappotto termico e sostituzione dei serramenti? Ringrazio per una cortese risposta.

    Rispondi
  • Buongiorno architetto. Possiedo un appartamento in condominio, al piano terra. Esso si sviluppa su due livelli, ognuno dei quali ha accesso da vano scala comune. Oltre questi ingressi, possiedo anche un cortile di mia esclusiva pertinenza, chiuso da cancello, da cui si accede passando per un vialetto di propietà condominiale. Esso credo sia a tutti gli effetti un ingresso autonomo. Per quanto riguarda gli impianti, quello del gas e quello elettrico sono indipendenti. Quello idrico è indipendente, cioè io ho un mio contatore (così come gli altri condomini), posti però tutti a valle di una vasca di accumulo condominiale, con autoclave condominiale. Ripeto, i contatori sono posti dopo questa vasca. Si tratta comunque Di impianto indipendente? Se si, io posso svolgere tutti i lavori previsti dal bonus come cappotto e pannelli solari, anche se in realtà lo vado a poggiare su una superficie comune? Mi scuso per la lunghezza e la ringrazio per la Sua disponibilità.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Ottobre 2021 19:56

      I requisiti per fare i lavori in autonomia ce li ha, però deve vedere se il condominio le consentirà di mettere il cappotto all’esterno…

  • Maria Galizia
    1 Ottobre 2021 12:20

    Buongiorno, vivo in una villetta a schiera formata da 4 palazzine, la mia da 3 . Abbiamo in comune solo il serbatoio dwll’acqua, con autoclave e la rete fognaria……può essere considerata autonoma la mia casa? Grazie.

    Rispondi
  • ALFONSO PUGLIESE
    1 Ottobre 2021 12:07

    Buongiorno, domanda ho una casa indipendente con tre appartamenti di cui due completati (in uno ci abito io e l’altro mio figlio) mentre uno e in corso di completamento, vorrei sapere se io e mio figlio abbimo diritto al fotovoltaico del 110% , grazie

    Rispondi
  • Buongiorno e complimenti per tutte le utili informazioni di questa pagina!
    Il mio quesito è: nel caso di un appartamento in edificio plurifamiliare con le seguenti caratterisitche:
    – accesso indipendente
    – impianto idrico in comune
    – assenza di allacciamento gas
    – impianto elettrico indipendente (ovviamente)
    – realizzazione di impianto di riscaldamento e climatizzazione a pompa di calore autonoma in sostituzione al precedente impianto di riscaldamento comune
    Si applica la definizione di “funzionalmente indipendente”? Se la discriminante è l’allacciamento al gas per raggiungere i “3 impianti indipendenti su 4”, mi troverei nel paradosso di dover fare l’allacciamento al gas solo per essere “funzionalmente indipendente” ma senza che questo vanga mai usato (perché riscaldamento e raffreddamento sono già indipendenti)?
    Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Ottobre 2021 19:50

      Certamente non può conteggiare un impianto da realizzare tra quelli indipendenti! Altrimenti tutti quelli che non hanno i requisiti potrebbero dire che li otterranno con i lavori a farsi! 🙂

  • Sono proprietaria di una villetta unifamiliare composta da 2 piani che hanno entrambi accesso indipendente e sono collegati tra loro da una scala interna,
    – il piano terra è composto da garage, una piccola cucina e un bagno .
    – il piano primo ha cucina bagno e stanze .
    posso accedere al superbonus solo per interventi al piano primo?
    tenendo presente che parte del piano terra ha lo stesso sub del piano primo, la L.10 va calcolata su tutta l’unità immobiliare residenziale (porzione piano terra riscaldato e piano primo riscaldato) o solo al piano primo?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Ottobre 2021 16:45

      Trattandosi di un’unità unifamiliare lei ha facoltà di fare i lavori solo su una parte di essa, ma rispettando i requisiti richiesti e cmq con L. 10 e tutto il resto della documentazione relativi all’intero immobile.

  • Buongiorno, abito in una casa bifamiliare al primo piano di due, non dispongo di accesso autonomo, anche se posso accedere ad alcuni locali della mia proprietà all’interno dell’edificio tramite garage a piano terra, ma per raggiungere l’appartamento al primo piano devo passare da un androne comune. Ho la possibilità di realizzare un accesso autonomo . In tal caso potrei usufruire del superbonus, ma l’accesso autonomo puo’ essere in seguito demolito dopo l’ultimazione dei lavori o va conservato fino al controllo dell’agenzia delle entrate (8 anni)?E’ sufficiente l’accesso autonomo tramite garage ai locali al piano terra?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Settembre 2021 19:37

      L’accesso dal garage non va bene.
      In quanto all’accesso da realizzare e poi demolire, non posso garantirle che non ci siano problemi in caso di controlli.

  • Io in realtà ho un dubbio su come vanno determinati i massimali. In particolare vivo in una villetta composta da 2 unità funzionalmente indipendenti una al primo piano e una al secondo, le 2 unità hanno accesso separato su strada e impianti separati. Sono state determinati 3 tipologie di interventi:
    – Rifacimento e coibentazione tetto e applicazione cappotto termico sulle pareti esterne (quindi parti comuni).
    – Installazione di 2 pompe di calore in sostituzione delle 2 caldaie esistenti
    – Installazione di 2 impianti fotovoltaici separati sul tetto
    Essendo il tetto e le pareti laterali una parte comune mi chiedo se il massimale da applicare sia di 40000€ * numero di unità immobiliari (come un condominio con meno di 8 unità immobiliari).
    Viceversa per le gli interventi sulle parti non comuni ex per l’installazione delle pompe di calore si applica il massimale relativo alle unità immobiliari funzionalmente indipendenti (30000€ cadauna) o quello relativo ai condomini (20000€ per ogni unità?). Credo che sia una problematica in cui potrebbero incappare molte persone. Grazie dell’aiuto

    Rispondi
  • Ho acquistato casa a luglio 2021. Esiste l’impianto gasolio ma è privo di libretto ed è non funzionante.
    L’intenzione è di installare una caldaia a condensazione ibrida con pompa di calore, fare il fotovoltaico e sostituisce gli infissi.
    Con questi interventi faccio il saldo di due classi ed accedo al superbonus 110.
    Devo ripristinare il riscaldamento a gasolio, fare il libretto oppure visto che verrà demolito e sostituito è sufficiente una dichiarazione che attesti l’esistenza ?
    Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno,
    Vorrei esporle il caso di un edificio in cui è presente un laboratorio artigianale al piano terra e una unità immobiliare residenziale che copre la restante parte del piano terra e il primo piano, entrambi dello stesso proprietario. Le due unità hanno ingressi separati a cui si accede da un cortile comune con unico numero civico. A livello catastale ogni unità è identificata da un proprio subalterno; inoltre gli impianti idrico, elettrico e riscaldamento sono indipendenti. È possibile accedere al superbonus solo per la UI residenziale? In caso positivo, in quale casistica si ricadrebbe?
    La ringrazio.
    La ringrazio.

    Rispondi
  • Buongiorno,
    posso chiederti conferma per svolgere i lavori superbonus nel mio appartamento?
    L’immobile si trova al piano 1 di un edificio / condominio composto da n. 6 unità immobiliari. Ha utenze ed accesso autonomo dall’esterno.
    Il geometra che ha fatto il sopralluogo dice che non posso beneficiare del superbonus se gli altri inquilini/condomini non approvano i lavori (ovviamente loro non vogliono farli). In realtà, però, studiando la questione su internet sembrerebbe che possa rientrarci.
    Puoi fornirmi delucidazioni?
    Grazie,
    T

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Settembre 2021 19:28

      Come è fatto l’accesso al primo piano per essere autonomo? Se realmente lo è e le utenze sono indipendenti non ci sono problemi.

    • Ha ingresso con cancello condiviso con gli altri condomini; dal cancello si passa su giardino condominiale condiviso e gli altri condomini hanno ingresso dal portone condominiale mentre io ho ingresso autonomo con cancello esclusivo e porta d’ingresso indipendente. Utenze tutte autonome.

    • arch. Carmen Granata
      24 Settembre 2021 20:01

      Va benissimo, è autonomo.

  • Buongiorno Architetto, ho un appartamento in un condominio composto per gran parte da unità commerciali. L’accesso all’appartamento avviene da un ballatoio comune scoperto. Gli impianti sono indipendenti dal condominio. Secondo lei posso usufruire del bonus 110% coibentando le pareti del mio appartamento e sostituendo caldaie e infissi? Il salto delle due classi deve essere fatto per il mio appartamento o per tutto il condominio?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Settembre 2021 19:27

      Se per “ballatoio scoperto” intende una scala esterna, sì.
      I requisiti devono essere rispettati solo per il suo appartamento.

  • buongiorno
    avendo poca superficie disponibile per l’istallazione del fotovoltaico c’è una potenza minima da installare o posso installare un impianto anche di 1 solo kw?
    grazie

    Rispondi
  • Unità immobiliare indipendente intervento trainanti sostituzione caldaia e cappotto trainati infissi
    sul lato soggiorno ho una finestra con persiane che affaccia su un terrazzo coperto metà dal tetto e metà da una tenda posso far rientrare nel 110 sostituzione infisso con persiana e sostituzione tenda con una nuova tenda o una pergotenda?

    Rispondi
  • Stefania Carrano
    9 Settembre 2021 17:16

    Buon pomeriggio architetto,
    Mi farebbe piacere ricevere un suo parere in merito alla situazione in cui mi trovo, in particolare all proroga fino a fine 2022 con raggiungimento lavori al 60%al 30/06 2022.
    Nel mio caso specifico, sono comproprietaria con il mio fidanzato di un edificio bifamiliare composto da due immobili unifamiliari funzionalmente indipendenti con accesso separato.
    Così definiti nello studio di fattibilità.
    In comune tra i due sub vi è solamente un giardino nella parte frontale e sul retro dell’immobile.
    E’presente inoltre un cancello che permette di accedere al giardino dalla strada.
    I due appartamenti sono adiacenti orizzontalmente ed entrambi composti da primo e secondo piano.
    Tetto in comune, muri portanti e fondamenta.
    Gli impianti (elettrico e riscaldamenti cono indipendenti: 2 contatori e 2 caldaie)
    Ho avuto pareri discordanti in merito alla proroga a fine dicembre 2022.
    Secondo il mio parere questo caso rientrerebbe nell’ definizione di: due o più immobili (fino a 4 unità) possiedi te da uno o più proprietari e quindi potrei usufruire della proroga decisa nel mese di luglio in merito al Superbonus 100%.
    Mi sbaglio? Grazie dell’attenzione Stefania

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Settembre 2021 19:44

      Secondo me, se l’immobile in questione è identificabile catastalmente con un’unica particella e due subalterni diversi è come dice lei.

  • Serafina Amico
    9 Settembre 2021 10:49

    Buongiorno Architetto. Abitamo in una bifamiliare divisa in orizzontale con utenze ed entrate completamente indipendenti. Noi viviamo al primo piano e l’altro proprietario al secondo. Abbiamo problemi di muffa nel nostro appartamento e necessiteremo di accedere al superbonus. Il proprietario del piano di sopra è contrario e ci nega ogni tipo di autorizzazione e di intervento nel nostro minimo condominio. È giusto impedire ogni tipo di opera , pur possedendo entrata e utenze indipendenti, e negare un nostro diritto ad una misura legittimamente introdotta dallo stato per rendere più efficiente e salubre il mio appartamento? Cosa ci consiglia di fare? Saremmo disponibili a contattarla anche privatamente. Grazie e cordiali saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Settembre 2021 19:36

      Premetto che per risolvere problemi di muffa non è indispensabile accedere al superbonus, ma ci sono anche altre agevolazioni.
      Non capisco cmq come l’altro proprietario possa proibirvi di fare i lavori sulla vostra parte di proprietà, se avete i requisiti per farlo… Al limite è una questione per la quale dovreste sentire il parere di un legale, visto che i presupposti tecnici ci sono.

  • Buongiorno Architetto, sto valutando la possibilità di eseguire lavori Superbonus 110 (ECO), su un immobile bifamialiare così composto. Unità al piano terra con accesso indipendente su cortile comune, Unità al piano primo con accesso indipendente da scala esterna su cortile comune, presenza di vano scale interno, con solo accesso interno allo stesso e non accesso esterno al vano scale, che collega piano terra e piano primo. Impianti e utenze completamente indipendenti e proprietà diverse. La domanda è: ognuno delle due unità abitative può essere considerata “unità immobiliare funzionalmente indipendente con un accesso autonomo situata all’interno di un edificio plurifamiliare” e quindi accedere alla detrazione fiscale Superbonus 110 con i massimali per singola unità abitativa?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Settembre 2021 19:27

      A mio avviso se si fanno i lavori sull’intero fabbricato è da intendersi come minicondominio. Il suo discorso sarebbe valido se gli interventi si facessero in tempi diversi.

  • BOSCHETTI ALDO
    3 Settembre 2021 6:24

    Buongiorno
    sono proprietario di due unità immobiliare completamente autonome (la casa dei miei genitori e la case dei vicini appena acquistata) con un muro in comune (potrebbero essere una moderna villa a schiera bifamigliare). Le case sono piuttosto datate 1920-1930 circa ed in precarie condizioni. Vorrei demolirle e ricostruirle avvalendomi del 110% e ritenendo di rientrare nelle persone fisiche che intervengono su unità immobiliare da 2 a 4; penserei quindi di potere avere la proroga al 31/12/2022 se avrò completato il 60% dei lavori al 30/06/2022. Il mio Tecnico esprime molte perplessità su tale proroga vista la tipologia di unità immobiliari, lui lariteie valida per un edificio con due appartamenti, come stanno le cose?
    Grazie
    Cordiali saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Settembre 2021 19:43

      Anch’io nutro le stesse perplessità. Qui parliamo di due edifici unifamiliari affiancati e non di un’edificio con due unità immobiliari.

  • Pierluigi Mascherpa
    2 Settembre 2021 14:25

    Buongiorno architetto,
    le sottopongo il seguente quesito:
    sono proprietario di un alloggio al piano primo di un fabbricato di 2 piani. Il secondo piano è di un altro proprietario. A l piano terra ci sono i box. La mia unità è funzionalmente indipendente in quanto ha utenze autonome (gas, luce ed acqua) oltre che accesso autonomo da strada.
    Il tetto però è comune a tutti e due. In questo caso posso procedere autonomamente al superbonus 110 esclusivamente per il mio appartamento o devo coinvolgere anche altro proprietario?
    La ringrazio anticipatamente.
    cordiali saluti

    Rispondi
  • Buongiorno.
    Mia madre è proprietaria di 4 unità su 6 di un immobile.
    5 delle unità (4 di mia madre e 1 di mio cugino) hanno contatori dell’acqua e dell’elettricità in comune e solo 3 unità (2 di mia madre e l’altra di un altro cugino) possiedono 3 contatori del metano; non ci sono ulteriori misuratori intermedi.
    Vorrebbero costituire un condominio.
    Avranno diritto al bonus 110%?
    Con quale massimale di spesa?
    La ringrazio per la sua disponibilità.
    Davide

    Rispondi
  • Buon giorno Architetto, descrivo brevemente la mia complicata situazione.
    Mi scuso fin d’ora se non userò una adeguata terminologia, ma spero ugualmente di essere abbastanza chiaro. E scusi la lunghezza del post!
    Sono proprietario di un abitazione in centro storico, categoria A1.
    Nel 2019 acquisto un ufficio adiacente (60 mq), completamente indipendente sia come ingresso che come utenze, e presento SCIA in comune per il cambio di destinazione d’uso da direzionale a residenziale, con unificazione dei due fabbricati tramite apertura di porta interna di comunicazione.
    Attualmente, 2021, catastalmente i due fabbricati sono ancora divisi ed in catasto il fabbricato che ho acquistato è ancora direzionale. Su questo nuovo acquisto ho presentato Scia per modifiche prospettiche, però manterrò alla fine dei lavori l’ingresso indipendente e, se necessario, anche le utenze separate (luce, acqua e gas: ma potrei riunificarle dopo la fine lavori). L’impianto di riscaldamento sarà completamente indipendente essendo troppo costoso ed invasivo unificarlo con l’impianto esistente della mia abitazione.
    Mi chiedevo se era possibile procedere al rifacimento degli impianti SOLO sul nuovo acquisto usufruendo del superbonus 110%.
    Essendo in fabbricato ancora diviso catastalmente e formalmente ancora in corso i lavori per la “unificazione” dei due fabbricati, mi sono fatto fare l’APE per il solo edificio di nuova acquisizione e ho verificato che prendendo il fabbricato da solo, si superano le due classi: il problema è che secondo quanto mi sembra di aver capito, visto che a fine lavori risulterà una unica unità residenziale, dovrò confrontare Ape dell’edificio acquisito con quello che risulterà in finale dopo l’unificazione con la mia vecchia abitazione (interpello 562), che però non ho intenzione di toccare nè strutturalmente nè impiantisticamente e quindi non usufruisce nè di ristrutturazione nè di superbonus. E se faccio così non passo le due classi.
    Non ricorrerò allo sconto in fattura (cassetto fiscale ne ho).
    Lei cosa ne pensa? C’è qualcosa che io e il mio tecnico non abbiamo considerato? Qualche consiglio?
    Grazie infinite per aver avuto la pazienza di leggere tutto!

    Rispondi
  • Buona sera abito in una casa bifamiliare con ingressi separati e impianti totalmente separati, vorrei fare il cappotto al piano terra dell’edificio, ho ottenuto tutti i permessi in comune per i lavori da fare, i vicini potrebbero crearmi dei problemi legati all’estetica dell’edificio?
    Loro in passato senza la mia autorizzazione hanno chiuso balconi con inferriate e hanno parte dell’intonaco della facciata che si scrosta essendo la casa del 1973.
    grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Agosto 2021 10:05

      In teoria sì, ma non è semplice provare la violazione del decoro architettonico.

  • Buongiorno, le scrivo perche ho situazione da lei citata: bifamiliare con ciascuna unità di un fratello, con accessi indipendenti su corte privata. Le unità hanno pero’ al momento un’unica utenza per luce e acqua. Hanno inoltre cucine a bombola e impianto di riscaldamento indipendenti.
    Possono accedere alle detrazioni del 110%?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Agosto 2021 21:48

      Come unità autonome no. Se fate i lavori sull’intero fabbricato, sì.

  • buongiorno avrei bisogno di un chiarimento riguardo le schermature solari.
    Villino unifamiliare
    La situazione Ante Operam oggetto di quesito è la seguente:
    lato sud finestra con persiana che affaccia su un terrazzo coperto con tenda a rullo.
    Lato nord finestra senza persiana
    Gli interventi da effettuare sarebbero questi:
    lato sud sostituzione finestra con finestra con veneziana interna, sostituzione persiana e sostituzione tenda da sole a copertura terrazzo.
    Lato nord sostituzione finestra con finestra con veneziana interna senza persiana.
    Vorrei sapere se posso far rientrare questi interventi nel 110 e quali eventualmente dovrebbero esseri pagati a parte .

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    le scrivo per un dubbio che mi è sorto. Si tratta di 2 appartamenti in bifamiliare con accessi autonomi e indipendenti per cui chiederemo le agevolazioni superbonus come 2 singole unità unifamiliari, quindi non come condominio. Il tecnico mi dice di aver presentato una unica pratica di ristrutturazione in Comune a nome di entrambi gli inquilini. La presenza di una pratica unica in Comune è in contrasto con la richiesta di superbonus come 2 unità autonome all’interno di un edificio plurifamiliare? Potrebbe causare problemi in sede di cessione del credito o con l’agenzia delle entrate? Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno,
    Ho un appartamento posto al primo piano con accesso indipendente in una palazzina con due locali commerciali sottostanti non di mia proprietà. I locali commerciali sono stati ristrutturati esternamente da poco tempo e ancora in discrete condizioni. Ho contattato diversi tecnici e ingegneri per usufruire del bonus facciate 90% solo per la mia abitazione, ma ho avuto pareri contrastanti…. Alcuni affermano che sono costretto al rifacimento totale della palazzina, mentre altri dicono che posso fare i lavori solo sulla mia proprietà. Mi sa aiutare in merito. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Luglio 2021 19:47

      In realtà i lavori si possono fare anche su una porzione della facciata, purchè visibile dalla strada.

  • Buongiorno Architetto,
    sono unico proprietario di una casetta formata da:
    – piano terra: unità immobiliare indipendente
    – 1° e 2° piano: una unità immobiliare indipendente
    sopra il 2° piano vi è il tetto (i piani sono esattamente uno sopra l’altro).
    Sto facendo pratica Superbonus 110% (per rifacimento facciata e tetto) e la ditta che sta preparando il preventivo ha detto che il costo del rifacimento del tetto è da attribuire interamente all’unità immobiliare che comprende il 1° ed il 2° piano e nulla si può attribuire al piano terra (in questo caso il costo supererebbe il massimale di 50k).
    Volevo cortesemente sapere se tale interpretazione è corretta poiché so che nei condomini il costo viene divisi tra tutti i condomini (che mi sembra la cosa più corretta).
    Grazie mille.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Luglio 2021 19:36

      Sinceramente non capisco il ragionamento che fa il suo tecnico. Per la coibentazione dell’involucro lei ha a disposizione 40.000 euro x 2 e può distribuirli come vuole, anche se il tetto prenderà la maggior parte della spesa. Tanto sarà sempre lei a detrarre, non bisogna suddividere le spese come avviene in condominio.

    • La ringrazio, mi scusi ma la sua precisazione mi ha sollevato un altro dubbio:
      mi è stato detto che essendo 2 unità immobiliari indipendenti il massimale di spesa è di 50.000 euro x 2 e non 40.000 x 2.
      Grazie ancora per la cortesia.

    • arch. Carmen Granata
      26 Luglio 2021 19:58

      Si tratta però di un unico edificio, quindi il massimale è quello dei condomìni.
      Si poteva coonsiderare il massimale delle unifamiliari solo se faceva i lavori su una soltanto di esse.

  • il fabbricato è tipo schiera dove ci sono due appartementi al primo piano e tre appartamenti al piano terra.
    il mio appartamento è al primo piano e sotto il mio ci sono ovviamnente due appartamenti.
    ogni appartamento ha un ingresso autonomo con numero civico individuale.
    ogni appartamneto ha le sue utenze da renderlo indipendente.
    nel mio appartamento sono necessari i seguenti interventi:
    1) riscaldamento; esiste l’impianto a gasolio quindi vorrei trasformarlo a metano con pompa di calore; APE attuale classe F;
    2) sostituzione infissi;
    3) installazione pannelli solari;
    4) isolamento termico nel sottotetto.
    Posso usufruire per questi interventi dell’ecobonus 110% oppure devo procere con il bonus 50% ?
    grazie e buona lavoro !!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Luglio 2021 19:29

      Se, come dice, c’è accesso autonomo e indipendenza funzionale, sì.

  • Buonasera, architetto. Riguardo al bonus 110 su una casa unico tetto con due appartamenti con due propietari diversi acesso ad un cortile per entrambi per accedere poi agli appartamenti scala utilizzata da entrambi dove si accede al pianerottolo comune. la mia dirimpettaia vorebbe accedere al bonus ma io no. deve chiedere il permesso a me per effettuare i lavori oppure puo’ farli lo stesso. Aggiungo poi che dal lato del mio appartamento un’altro accesso con cancello sempre chiuso perche’ utilizzato in altro modo. Grazie per la cortese risposta

    Rispondi
  • Buongiorno, architetto.
    Due anni e mezzo fa mia moglie ed io abbiamo acquistato dai miei cognati l’appartamento dei miei suoceri che mia moglie aveva ereditato insieme ai fratelli.
    Si tratta di una villetta bifamiliare, per noi seconda casa, in campagna; l’appartamento superiore è abitato da uno dei miei cognati, gli ingressi e gli impianti sono indipendenti (tranne quello fognario).
    In occasione dell’acquisto abbiamo fatto rivestire tutte le pareti laterali di cappotto isolante, naturalmente dividendo la spesa con il cognato.
    L’appartamento da noi acquisito era riscaldato con una stufa a gas posizionata nel corridoio centrale ed alimentata da tubi che si snodavano all’interno dell’appartamento; per motivi di sicurezza abbiamo eliminato l’impianto a gas ed installato un impianto di condizionamento con due split, uno nella sala da pranzo e uno sopra l’ingresso all’inizio di un corridoio tramite il quale si accede alla sala da pranzo con annesso cucinino, al bagno situato in fondo al corridoio e lateralmente al soggiorno e due camere da letto. Bagno, soggiorno e camere perciò non sono riscaldate.
    In occasione dell’istituzione del superbonus 110% mio cognato ha chiesto ad uno studio dedicato se potesse accedere e pare che, isolando il solaio e cambiando il vecchio impianto di riscaldamento a gas, ne abbia diritto. Per l’occasione cambierebbe anche gli infissi.
    A me invece è stato risposto che avendo già installato l’impianto di condizionamento non riesco a realizzare il salto energetico richiesto, perciò non posso cambiare l’impianto di riscaldamento.
    Tutta questa premessa per chiedere cortesemente se, a suo parere, i lavori che farebbe mio cognato, considerandolo mio condomino, potrebbero essere trainanti per poter sostituire gli infissi del mio appartamento, vecchi di 50 anni ed in cattive condizioni.
    La ringrazio e saluto cordialmente.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Luglio 2021 19:14

      I lavori di suo cognato potrebbero essere trainanti per lei solo se i requisiti richiesti sono soddisfatti per l’intero edificio condominiale. Se agisce come unità autonoma, no.

  • Lorenzo Quercioli
    12 Luglio 2021 13:26

    Buongiorno, una bifamiliare con accesso autonomo e indipendenza funzionale, unico proprietario, eseguo lavori di efficientamento su entrambi gli appartamenti. Come devo considerare la pratica? Come funzionalmente indipendenti o come condominio?
    Grazie
    L. Quercioli

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Luglio 2021 18:42

      Nessuna delle due. E’ un edificio plurifamiliare di unico proprietario con due unità.

  • Buonasera Architetto tempo fa le ho chiesto se potevo accedere al bonus 110 lei mi aveva detto che se i lavori venivano applicati su tutto il fabbricato era ok. Impresa con i loro ingegneri si sono attaccati al fatto che io e mia zia abbiamo un unico numero civico anche se io piano terra e lei primo piano e che abbiamo unico portone che da accesso alle scale con entrata indipendente dei rispettivi appartamenti.Ora le ripeto non facciamo parte della categoria familiare?Chiaramente luce gas acqua sono tutti indipendenti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Luglio 2021 12:44

      Non esiste il requisito di “categoria familiare”. Voi siete o condominio o fabbricato di unico proprietario con due unità, pertanto le ripeto per l’ennesima volta che rientrate nell’agevolazione.

  • Buonasera architetto, tre unita immobiliari in centro storico, distintamente accatastate ma NON funzionalmente indipendenti, dello stesso proprietario. Puo accedere al superbonus riqualificazione energetica per tutte e tre le unita con i massimali moltiplicati per tre? Grazie.

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    abbiamo una palazzina di tre appartamenti due residenziali e 1 commerciale, con metratura residenziale maggiore di quella commerciale.
    L’accesso della parte residenziale avviene posteriormente all’edificio e con vialetto separato, con una scala interna che porta al primo piano dove ci sono due app. residenziali, la scala scende anche nel seminterrato dove ci sono le cantine di tutti e tre gli appartamenti.
    il commerciale a piano terra ha ingresso frontale alla strada.
    L’ingresso posteriore pero è accedibile dall’appartamento commerciale con servitu di passaggio, per accedere alla sua cantina.
    Secondo Lei l’ingresso posteriore potrebbe essere considerato autonomo e quindi possiamo fare il salto energetico di due classi solo come residenziali o dobbiamo necessariamente fare il salto per tutta la palazzina?
    grazie
    Riccardo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Luglio 2021 19:33

      Deve considerare l’intera palazzina. Altrimenti, in alternativa, bisogna individuare un accesso che sia autonomo per ogni appartamento e considerare il salto di classe per ciascuno di essi.

  • Buonasera,
    vorrei ristrutturare la casa che ho appena acquistato, è un piano terra di un edificio che si compone di altri due piani sopra il mio rimasti allo stato rustico.
    Dalla strada si accede alla scala comune anche ai piani non terminati e al mio garage di proprietà esclusiva che da accesso diretto al mio giardino di esclusiva proprietà.
    Al giardino si affaccia tutta la mia casa.
    In questo caso il Garage è da considerarsi accesso autonomo all’abitazione?
    Grazie infinite,
    Valeria

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Luglio 2021 19:50

      Secondo me una tale situazione (unica unità immobiliare completa e quindi “esistente” all’interno di un fabbricato) potrebbe considerarsi alla stregua di una unifamiliare.
      Le consiglio cmq di sentire il parere dell’AdE.

  • Buongiorno architetto,
    io abito in un condominio di 3 unità immobiliari funzionalmente indipendenti (acqua, gas, climatizzazione invernale ed elettricità sono autonomi) ma con vano scale chiuso in comune.
    Abbiamo deciso di accedere al 110 coibentando l’edifico.
    Vorrei però effettuare anche la sostituzione dell’impianto di riscaldamento del mio appartamento con pompa di calore e riscaldamento a pavimento ma, da quanto ho capito non è possibile.
    E’ invece possibile sostituire gli infissi e installare un impianto fotovoltaico per ogni singola unità abitativa.
    Le sembra un’analisi corretta?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Luglio 2021 19:46

      No. A mio avviso può sostituire anche l’impianto di riscaldamento.

  • Buongiorno architetto. Sono possessore di una porzione di villa bifamiliare con accesso autonomo sulla strada. Al catasto l’intera villa è identifica come unica particella. Posso usufruire solo io del super bonus 110? Solo della mia metà? Grazie mille per l’eventuale replica

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Luglio 2021 19:44

      Oltre all’accesso autonomo deve avere anche l’indipendenza funzionale.

  • Buongiorno, sono proprietaria di una villetta a schiera che si trova in posizione centrale rispetto ad altre 2 quindi diciamo che è un “isolato” composto da 3 villette a schiera e io sono al centro. Dovrei fare degli interventi di consolidamento della struttura (solo io) mentre gli altri (ed anche io) sono interessati a fare lavori per l’isolamento termico e per gli impianti di riscaldamento. Ognuno di noi ha le caratteristiche di edificio unifamiliare ma alcuni muri perimetrali sono comuni. Quali termini dovremmo rispettare? il 31/12/2021 (per le case unifamiliari) o il 30/06/2022 (per gli edifici unifamiliari)? Grazie in anticipo per la risposta.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Luglio 2021 19:17

      Più della scadenza mi preoccuperei dei muri in comune… Se ci sono anche delle parti portanti, per il sismabonus non è possibile agire in autonomia.
      A seconda quindi delle caratteristiche e del tipo di intervento, bisognerà considerare la relativa scadenza.

  • emmanuele cecoro
    4 Luglio 2021 9:51

    mio padre è unico proprietario di una palazzina di 3 piani divisa in 3 sub con unica scala ed unico accesso dal cortile
    primo piano disabitato
    secondo piano abitatati da lui
    e terzo da me
    puo accedere al bonus 110% ?

    Rispondi
  • Buongiorno, abito in una casa posta al primo piano di una costruzione su due livelli. Al primo piano appunto c è la mia abitazione mentre al secondo c è l abitazione di mia sorella.
    Da un portone esterno comune si accede ad una scalinata anch essa comune nella quale ci sono poi i due portoni delle abitazioni. Con questa situazione si può accedere al bonus 110%?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      2 Luglio 2021 19:33

      Se la scala è chiusa, no. Ma non ho capito se dovete fare i lavori sull’intero edificio… in tal caso certo che sì!

  • Buongiorno Architetto, abito al primo piano di un edificio composto da due unità, piano terra e primo piamo appunto, con accessi indipendenti sia all’edificio che dalla strada, nessuna parte in comune e solo con l’impianto fognario condiviso. Vorrei accedere al bonus per fare cappotto termico, fotovoltaico e infissi, posso farlo oppure devo chiedere all’inquilino del piano terra? grazie

    Rispondi
  • Chiedo gentilmente il seguente parere:
    Ho chiesto un interpello all’Agenzia delle Entrate che hanno ritenuto “inammissibile” e quindi non hanno risposto alla domanda principale che mi poneva dubbi se avere o non avere diritto al 110%.Sulle altre,non tutte,domande hanno comunque risposto.
    Il mio problema è l’indipendenza funzionale di due unità abitative attaccate(aggregate) tra di loro per una lunghezza di 7 metri. Per gli accessi autonomi ci siamo,ci sono. Le due unità sono cadute in successione tra me e mia sorella quindi al 50%. Sono una accatastata e l’altra da accatastare perché non censita in Catastò. Il mio problema sono gli impianti che devono essere almeno 3. Tutte e due hanno camino ed ognuno ha anche riscaldamento autonomo ma con bombolone gas comune di cui si dividono spese.Impianto gas,una utilizza gas bombolone,l’altra ha bombola gas tradizionale per cucina e recente metano non ancora utilizzato. Impianto acqua contatore comune alle due unità,di cui una attinge acqua,con pompa,da cisterna.Impianto luce unico contatore da cui dipartono fili per altra unità abitativa. Questo era il mio dubbio e non hanno risposto a questo quesito. Pensavo nel caso non avessi i 3 dei 4 impianti che occorrono potrei fare un unico accatastamento(unificando quello già accatastato e quello non ancora censito) prima di iniziare i lavori per avere tutte e quattro gli impianti per la nuova unica unità abitativa( ovviamente massimali solo per una unità)? Potrebbe esprimere un suo parere,gentilmente.La ringrazio.
    Rispondi

    arch. Carmen Granata
    25 Giugno 2021 19:32
    Se si tratta di due unità non basta unirle catastalmente ma occorre fare anche una pratica di fusione al comune.

    La ringrazio della cortese risposta….
    Pensavo che,invece di fondere le due unità con progetto al Comune e nuovo accatastamento, rendere L’Unità non accatastata autonoma anche con gli impianti mettendo ad essa un nuovo contatore luce, allacciare gas su strada ( ha già scatola/attacco derivazione) mettere un autonomo contatore d’acqua, ( ha camino) ma così avrei 3 dei 4 impianti richiesti (accesso già autonomo).
    La mia perplessità è se si può predisporre un’unità abitativa ai requisiti richiesti dal 110% ,PRIMA, di iniziare la pratica del 110% ,essendo queste modifiche fatte DOPO l’entrata in vigore di tutte le le leggi che riguardano il Superbonus (2020 in poi)…..
    Può darmi,cortesemente un suo parere?

    grazie anticipatamente.

    Rispondi
  • Buongiorno vorrei usufruire del superbonus edificio unifamiliare mi può chiarire i termini temporali perché leggendo mi sembra di avere capito che con sconto in fattura o cessione del credito è solo fino a dicembre 2021 altrimenti fino giugno 2022 grazie

    Rispondi
  • Chiedo gentilmente il seguente parere:
    Ho chiesto un interpello all’Agenzia delle Entrate che hanno ritenuto “inammissibile” e quindi non hanno risposto alla domanda principale che mi poneva dubbi se avere o non avere diritto al 110%.Sulle altre,non tutte,domande hanno comunque risposto.
    Il mio problema è l’indipendenza funzionale di due unità abitative attaccate(aggregate) tra di loro per una lunghezza di 7 metri. Per gli accessi autonomi ci siamo,ci sono. Le due unità sono cadute in successione tra me e mia sorella quindi al 50%. Sono una accatastata e l’altra da accatastare perché non censita in Catastò. Il mio problema sono gli impianti che devono essere almeno 3. Tutte e due hanno camino ed ognuno ha anche riscaldamento autonomo ma con bombolone gas comune di cui si dividono spese.Impianto gas,una utilizza gas bombolone,l’altra ha bombola gas tradizionale per cucina e recente metano non ancora utilizzato. Impianto acqua contatore comune alle due unità,di cui una attinge acqua,con pompa,da cisterna.Impianto luce unico contatore da cui dipartono fili per altra unità abitativa. Questo era il mio dubbio e non hanno risposto a questo quesito. Pensavo nel caso non avessi i 3 dei 4 impianti che occorrono potrei fare un unico accatastamento(unificando quello già accatastato e quello non ancora censito) prima di iniziare i lavori per avere tutte e quattro gli impianti per la nuova unica unità abitativa( ovviamente massimali solo per una unità)? Potrebbe esprimere un suo parere,gentilmente.La ringrazio.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Giugno 2021 19:32

      Se si tratta di due unità non basta unirle catastalmente ma occorre fare anche una pratica di fusione al comune.

  • Buongiorno Architetto,
    sto allacciando le utenze di casa per avere anche l’indipendenza funzionale oltre l’accesso autonomo. Dovendo fare dei lavori di ristrutturazione oltre a quelli del superbonus, è sufficiente avere un contratto di fornitura (contatori installati e piombati) oppure è necessario avere già le bollette intestate dato che per 1/2 anni in attesa del fine lavori non dimorerò nell’appartamento? Grazie per la pazienza

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto, torno al mio commento del 23 Giugno 2021 9:58 dopo aver letto la sua cortese risposta. Prima di esporre una mia considerazione, specifico un altro dettaglio che ho omesso nel mio commento precedente: sul pianerottolo (rettangolare) affacciano due porte di casa, la rampa di scale sbuca sul lato lungo del pianerottolo ma non al centro, bensì sulla parte sinistra, e la mia porta è tutta a destra, perciò più di metà pianerottolo è ad esclusivo servizio della mia porta.
    L’obiettivo di questo commento, comunque, è proporle una mia considerazione, per la quale mi farebbe piacere ricevere un suo parere, A PRESCINDERE dal fatto che ben più di metà del pianerottolo funge da varco/pertugio alla mia abitazione: con la già citata “scala esterna comune ad altri immobili” specificata nella 30/E dell’AdE, secondo lei, non è sottointeso che una scala esterna comune ad altri immobili debba giungere per forza di cose ad un pianerottolo anch’esso comune?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Giugno 2021 19:27

      No, perchè potrebbe esserci un pianerottolo per ogni piano e per ogni appartamento. Cmq essendo una situazione un po’ ambigua le consiglio di richiedere un parere all’AdE.

    • Sì, potrebbe esistere questa situazione, però mi permetta di evidenziare che, nello scenario che lei illustra, ossia due appartamenti su due livelli diversi, il pianerottolo del primo appartamento “utile” sarebbe comunque comune, cioè fungerebbe sia da accesso che da transito.
      Comunque si, valuterò un contatto con l’AdE (anche se è una situazione da valutare: se i tempi della loro risposta dovessero dilatarsi rischio di non poter fare tutto in tempo), e se riesco proverò anche a confrontarmi con un avvocato amico di famiglia per vedere se la frase la frase “incriminata” della circolare 30/E ammette un margine di interpretazione.
      Architetto, che dirle, la ringrazio davvero molto per la sua valutazione, le auguro le migliori soddisfazioni professionali perché, oltre ai suoi precisi e totalizzanti articoli nel sito, è stata a dir poco gentilissima e disponibilissima. Buona giornata.

  • Salve, ci sono speranze che il bonus venga prorogato anche per le unifamiliari?

    Rispondi
  • Salve Architetto,
    vorrei usufruire dell’ecobonus 110 (cappotto+impianti+infissi) per il mio appartamento sito al piano superiore di un’edificio plurifamiliare a due piani (3 appartamenti in totale con 3 proprietari diversi), a sua volta sito in un cortiletto dove ci sono altri edifici. Purtroppo non si può agire su tutto l’edificio, in quanto uno dei 3 appartamenti ha purtroppo due abusi piuttosto evidenti.
    Al mio appartamento si accede percorrendo prima una scala comune esterna (a cielo aperto, usata anche per accedere un altro appartamento di un secondo edificio affiancato a quello dove abito io) e poi il pianerottolo “di arrivo”, non di mia proprietà (sempre a cielo aperto), una parte del quale ha come unica finalità la conduzione alla sola porta d’ingresso del mio appartamento, normalmente e regolarmente provvista di serratura e chiusa a chiave dall’esterno come una qualsiasi porta di casa.
    Le utenze di acqua, luce e gas sono individuali.
    Il tutto dovrebbe rientrare nel caso della scala esterna specificata nella circolare 30/E, ma volevo chiederle un parere sull’effettiva fruibilità dell’ecobonus 110 in quanto ritengo che sia un caso un pò articolato.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Giugno 2021 17:41

      Sulla scala esterna non ci sono dubbi. Il problema è che lei parla di un pianerottolo che solo in parte è a servizio della sua unità. Se è condiviso con altra unità, dubito che possa considerarsi accesso autonomo, ma potri sbagliare.

  • Buonasera architetto,
    ho un appartamento che pur presentando un vecchio impianto di riscaldamento, non ha contatore del gas ( l’ho già trovato privo all’atto dell’acquisto) , poiche’ ha due pompe di calore. E’ possibile usufruire del bonus 110 anche in assenza di contatore gas, dato che con i pannelli solari mi occorrerebbe solo il contatore luce ? E se no, posso , prima di fare richiesta del bonus, installare un contatore?

    Rispondi
  • Buona sera Arch. Granata, le chiedo cortesemente chiarimenti sul Sismabonus 110%.
    Bifamiliare orrizzontale con due unità immobiliari funzionalmente indipendenti di due proprietà diverse .
    Si rende necessario effettuare la lagatura di tutto l’edificio tramite tiranti di metallo ,é possibile accedere al Sismabonus 110% per ogni proprietario?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Giugno 2021 19:50

      Se l’intervento è tale da raggiungere i requisiti richiesti, sì.

    • Buona sera Architetto, grazie per la gentile risposta. Essendo la bifamiliare sita in zona sismica 2, non si rende necessario il salto di classe.
      Però la risposta a interpello n.63 del 28/01/2021 nega l’accesso al sisma bonus 110 per questo tipo di intervento alla tipologia di bifamiliare con due unità funzionalmente indipendenti di due proprietari , in quanto non costituito condominio.
      Mi trovo in confusione
      Grazie anticipatamente

    • arch. Carmen Granata
      17 Giugno 2021 19:45

      Effettivamente c’è molta confusione 🙂
      1. La zona sismica non c’entra con il salto di classe. Il sismabonus “ordinario” obbliga al salto, il superbonus 110% no.
      2. Una bifamiliare con due proprietari è un condominio, il condominio si costituisce spontaneamente: https://www.guidaxcasa.it/cose-il-condominio-e-come-si-costituisce/
      3. Non ho letto il lungo interpello citato, ma una cosa è certa: l’AdE non può negare il sismabonus perchè “non è un condominio”. Semplicemente, il sismabonus non si può applicare su unità con accesso autonomo e indipendenza funzionale perchè riguarda le strutture dei fabbricati, che sono parti comuni. Quindi non si può applicare su una porzione di fabbricato, per quanto con requisiti di autonomia.

  • Buongiorno Architetto,
    Avendo letto con estrema cura quanto da lei scritto, oltre a complimentarmi per la chiarezza espositiva, desideravo chiederle quanto appresso:
    Abito in un appartamento categorizzato A/7, (abitazione in villa) il fabbricato è suddiviso in 4 subalterni ciascuno con ingresso indipendente e con forniture idrica, elettrica e riscaldamento indipendenti, praticamente solo il fabbricato è comune ma non ha parti in comune. siamo 3 i proprietari e ciascuno ha compiuto lavori di ristrutturazione ordinaria (rintinteggiamento della facciata, apposizione di mattonelle etc.) a spese proprie per la propria abitazione. La domanda è: volendo sistemare parte della facciata della mia abitazione, devono partecipare anche gli altri alle spese come se si trattasse di un condominio o essendoci dei precedenti ed essendo singole unità in unico fabbricato funzinalmente indipendenti, ognuno paga le proprie spese? Preciso che nell’atto di vendita c’è scritto che il tetto e il sottotetto sono di proprietà dei singoli proprietari e non in comunione/condominio. Spero di essere stato chiaro e sintetico per quanto possibile.
    La ringrazio anticipatamente

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Giugno 2021 19:48

      Essendo un condominio minimo, non c’è obbligo di ripartizione millesimale. Se finora ciascuno ha pagato le spese sul proprio “quarto” di proprietà, potete continuare a fare così.

  • Buonasera Architetto, villetta di due piani (stessi mq) terra cielo. Il 1° piano residenziale ed il p.t. pertinenza. L’immobile e’ axcatastato con unico subalterno.
    Il proprietario vorrebbe procedere con una Scia per il frazionamento verticale in due unita e relative pertinenze. Il giardino, l’ingresso e il tetto in comune. Diventerebbe un edifcio di due unita dello stesso prorietario. A seguire vorrebbe demolirlo e ricostruirlo creando tre unita’ senza pertinenze. Ove ricevute le due autorizzazioni dal Comune ,se il sismabonus vale sulle due unita demolite, i massimali del superbonus (per la riqualificazio e energetica) si applicano su due o tre unita’?

    Rispondi
  • Buonasera Architetto, articolo molto interessante.
    Le illustro il caso in questione:
    Unità plurifamiliare di un unico proprietario costituita da due unità abitative su due livelli con corte comune . (tipo villetta)
    La residenza al paino terra ha un duplice accesso:
    L’accesso principale è completamente indipendente, ma vi è anche un accesso secondario da vano scala comune, mentre l’accesso al piano primo avviene esclusivamente da vano scala comune.
    I due immobili hanno impianto elettrico e termo-idraulico completamente indipendenti.
    In che forma è possibile accedere al superBonus? (i massimali da rispettare sono equiparabili a quelli dell’intervento su condominio o ciascuna unità ha diritto al massimo delle detrazioni possibili in quanto autonome e indipendenti?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Giugno 2021 19:58

      La forma è quella del fabbricato plurifamiliare di unico proprietario fino a 4 unità. I massimali sono quelli del condominio.

  • Buongiorno Architetto,
    Ottimo articolo, desideravo un suo parere riguardo a questa mia posizione i cui dati sono i seguenti: abito su un casolare di campagna ristrutturato formato da due edifici con corte comune, divisi dal costruttore in 4 unità immobiliari indipendenti cielo/terra.
    Due di queste unità (situate entrambe sullo stesso edificio), sono state ulteriormente suddivise in due unità abitative: due al piano terra e due al primo piano (i tetti sono i soffitti delle rispettive stanze), tutte con ingresso indipendente e servizi autonomi e corte esclusiva.
    Il quesito di cui non ne vengo a capo è il seguente: non essendoci buoni rapporti fra i vari proprietari, ognuno ha deciso di fare i lavori del superbonus in autonomia, senza riunione condominiale (siamo sei proprietari) e con ingegneri differenti. Ora io abito in una unità abitativa al piano terra, posso fare i lavori con il superbonus in autonomia senza coinvolgere chi mi abita sopra (anche se fa parte della stessa unità abitativa)?
    Eventualmente il tetto per il fotovoltaico, come va gestito?
    Le due classi energetiche che “l’edificio” deve arrivare, riguarda l’immobile o la singola unità abitativa in quanto ha ingresso e servizi indipendenti?
    Grazie della cortesia

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Giugno 2021 19:38

      E’ una situazione anomala. Da quel che ho compreso io se TUTTI i condomini vogliono effettuare l’intervento, non si può agire in autonomia. Ma potrei anche sbagliare, per cui le consiglio di consultare l’AdE.

  • Su una villetta a schiera (piano terra e primo piano) vorrei fare il cappotto termico per la richiesta del Superbonus 110%.
    Una intera parete senza finestre del mio appartamento lato nord confina su giardino di altra proprietà.
    Il confinante non mi autorizza la posa del cappotto invadendo per circa 10 cm. la sua proprietà.
    Non è possibile fare il cappotto interno in quanto su tale parete interna percorre la tromba delle scale di larghezza 82 cm. pertanto un cappotto interno ridurrebbe la larghezza delle scale che per legge deve essere di almeno 80 cm.
    Cosa fare?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Giugno 2021 15:37

      Deve studiare una soluzione alternativa insieme al suo progettista.

  • Architetto buonasera, il mio quesito è questo: nel caso di fabbricato con tre unità immobiliari, con ingresso da scala comune, di questi due completamente rustici senza alcun servizio (F2) ed uno solo abitabile (A5), scatta comunque la definizione di condominio? o si può operare sull’appartamento abitabile come unità funzionalmente indipendente? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Giugno 2021 18:21

      Per me è sempre condominio. Ma è un caso limite, le consiglio di sentire l’AdE.

  • Buon pomeriggio Architetto.
    Avrei un quesito da porle al quale non trovo risposta e spero mi possa aiutare.
    Premessa:
    La struttura nella quale vivo si compone di n.3 villette a schiera totalmente indipendenti (con accesso e servizi indipendenti). Le parti in comune si configurano nei muri divisori delle unità abitative e nel solaio di copertura a terrazzo (non praticabile) con un unico rivestimento in guaina per tutta la lunghezza della struttura (copre tutte e 3 le villette). Io sono nella villetta di testa. Ultimamente mi sono accorto di avere delle infiltazioni di acqua piovana dal soffito e vorrei sanare la problematica. Sarei in procinto di iniziare dei lavori con il Superbonus 110% e con l’occazione vorrei sistemare anche la perdita del tetto.
    Uno dei miei vicini (quello della villetta di testa opposta) è concorde con il rifacimento totale della guaina con aumento della coibentazione. L’altro proprietario (quello che occupa la villetta centrale) ormai da anni non vive più nella sua casa ed è irreperibile (non si sa che fine abbia fatto e a rintracciarlo).
    Ho chiesto all’amministratore di recuperare un contatto ma non si riesce e a questo punto gli ho chiesto se, dovendo assolutamente ripristinare la perdita dal tetto, posso comunque inziare i lavori pur sprovvisto di autorizzazione dei 2 vicini. L’amministratore mi ha detto che se rimango all’interno dei miei confini (rimanendo nella mezzadria del muro di confine con l’irreperibile vicino) posso fare qualunque intervento io ritenga sul tetto. E’ corretto? Posso aumentare la coibentazione e rifare la guaina anche senza il consenso del vicino rimanendo nei limiti della mia proprietà? Le dico inoltre che per fare quanto appena citato occorre tagliare la guaina sul tetto nella line di mezzadria del muro di confine con successivo rispristino della guaina del vicino.
    Grazie anticipatamente.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Giugno 2021 19:39

      Secondo me sì. Tra l’altro se glielo ha confermato anche l’amminiastratore vuol dire che non c’è un regolamento condominiale che lo vieta.

  • Marcolino
    1 Giugno 2021 2:39

    Buongiorno Architetto,
    Vorrei sottoporLe il seguente punto: in ottica superbonus, se il sottotetto non è riscaldato, il tetto contribuisce al calcolo del 25% della superficie?
    Grazie mille

    Rispondi
  • Marco Mapelli
    31 Maggio 2021 20:49

    Buonasera Archit Granata,
    Abito in una villetta bifamigliare con due appartamenti uno sopra l’altro (stessa particella e subalterni separati) con utenze, accessi e riscaldamento separati, io abito sopra e sotto mia mamma, io vorrei sostituire la mia caldaia con pompa calore e istallare il fotovoltaico sul tetto comune, mai mamma mi ha dato l’OK a procedere ma vuole tenere la sua caldaia. Inoltre nel mio appartamente ci sono le altezze minime in alcune stanze a 1.2mt sotto i limiti 1.5mt che rappresenta un abuso edilisio, tuttavia con l’ultima decreto legge DL Rilancio approvato dal consiglio dei ministri il 28 Maggio e’ stata introdotta dal comma 13-ter dell’art.119 che consente al tecnico abilitato di asseverare la regolarità urbanistica degli immobili plurifamiliari con esclusivo riguardo alle parti comuni, evitando di dover individuare eventuali abusi commessi dai singoli condomini sulle proprie unità immobiliari. pertanto dovrei poter accedere al superbonus, conferma ? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Giugno 2021 17:02

      Non è esatto. Il dl Semplificazioni ha reso possibile accedere al superbonus con CILA, nella quale il tecnico NON dovrà dichiarare la conformità dell’immobile, ma solo la sua epoca e titolo di costruzione. Quindi lei potrà accedere al superbonus, ma i suoi abusi resteranno sempre e, se scoperti nel corso dei lavori, potrebbero creare problemi. https://www.guidaxcasa.it/superbonus-110-guida-completa/

  • Buongiorno Architetto, abito in una villetta bifamigliare con i due appartamenti (unica particella con subalterni distinti) uno sopra l’altro con accessi e utenze separate ma con locale caldaia comune ma impianti di riscaldamento automomi, io abito sopra e mia mamma sotto.
    Io vorrei accedere al superbonus sostituendo la mia caldaia con pompa e installando impianto fotovoltaico sul tetto che e’ comune. Mia mamma mi concede l’uso del tetto ed e’ d’accordo con il mio intervento ma vuole mantenere il suo impianto di riscaldamento. Mi conferma che posso accedere al superbonus sostituendo solo la mia caldaia.
    Grazie

    Rispondi
  • Abito con mia sorella in una villetta bifamiliare (che si sviluppa in verticale) ed ognuna di noi è proprietaria esclusiva del proprio appartamento. Gli appartamenti sono tutti e due completamente autonomi come contatori (acqua-luce-riscaldamento-ecc.) ad esclusione del tetto , e fogna perché di comune utilizzo. i giardini sono esclusivi.
    l’ingresso è su vialetto e vano scale comune. il mio appartamento a piano terra ha accesso anche solo dal vialetto comune, il suo appartamento al secondo piano ha accesso solo dal vano scala. lei non vuole fare il 110, io vorrei fare cappotto, sostituire gli infissi e cambiare la caldaia (mia autonoma). è possibile senza il suo consenso ?
    Grazie

    Rispondi
  • Salve.
    Vorrei dei chiarimenti. Il mio appartamento è indipendente per quanto riguarda le utenze. da poco il mio vicino ha comprato un appartamento che è stato chiuso per 50 anni e l unica entrata a quanto sta sulla carta è all interno del mio portone.Quindi ora il portone e un piccolo atrio sono diventati parte comune e di conseguenza non ho più l accesso diretto dalla strada. Lui non è interessato al 110. C è un modo per accedere a questi lavori senza mettere in mezzo il suo appartamento?grazie mille

    Rispondi
  • Buon pomeriggio, posseggo un’unità immobiliare un multiproprietà funzionalmente indipendente, riscaldata esclusivamente con un camino non censito con tiraggio dell’aria calda in varie stanze anche se non in tutte. Vorrei mantenere il camino. La casa si trova in un borgo per il quale non è possibile effettuare il cappotto termico per via di vincoli paesaggistici.
    Posso, in virtù del fatto di avere precluso un’intervento trainante godere del superbonus solo mediante interventi di efficientamento energetico indicati nel citato articolo 14 del decreto legge n. 63/2013 (vecchio ecobonus)? Lo chiedo perché questo decreto prevede la detrazione nella misura del 50 per cento (che diventerebbe 110%) per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro. a questo punto non sarei più obbligato a sostituire un impianto già esistente.
    Cosa ne pensa?

    Rispondi
  • luca fornaciari
    25 Maggio 2021 11:58

    Buongiorno, vorrei accedere al superbonus 110 mediante la sostituzione della caldaia attuale con pompa di calore o ibrida inserendo l’impianto fotovoltaico, la pila di accumulo e la presa per l’auto elettrica.
    L’abitazione e’ singola posseduta al 75% da me e per il 25% dalla mia compagna, con due appartamenti catastalmente divisi e con utenze separate ma con accesso scale in comune (abitazione di 2 piani + piano terreno) come in comune sono gli accessi alla strada.
    Posso accedere al superbonus o devo unificare catastalmente i due appartamenti?
    Saluto e ringrazio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Maggio 2021 19:34

      Se l’intervento deve essere fatto sull’intero fabbricato, non c’è bisogno.

  • Buongiorno Arch. Granata, sono unico proprietario di un edificio bifamiliare con le due unità separatamente accatastate.
    La casa dispone di un sottotetto non riscaldato con tegole a vista. Vorrei chiedere: nel caso si voglia eseguire un intervento di coibentazione del tetto, le due falde partecipano al computo della superficie disperdente lorda per poter raggiungere il 25% minimo ed eventualmente il salto delle due classi?
    Da quanto sento pare che solo la coibentazione del pavimento della soffitta conterebbe ai fini del computo, mentre il tetto, che grazie al decreto Rilancio è stato compreso nel superbonus, non può però “contare” come cappotto, ragion per cui se si coibenta il tetto e non la soletta bisogna poi aggiungere mq di cappotto altrove per raggiungere la sdl necessaria
    Ringrazio

    Rispondi
  • Buongiorno Gentilissima Architetta,
    un quesito:
    un c2 riscaldato costruito ante 1967. nel 2001 il precedente proprietario chiede un permesso di costruire per cambio destinazione ad abitazione civile. nel 2006 non termina i lavori e decade il permesso di costruire.
    ora dopo aver acquistato il c2 in questione, che ha ingresso esclusivo e funzionalmente indipendente, mi accingo a presentare una scia di completamento art.23 sempre per cambio destinazione ad abitazione civile.
    due domande:
    la prima se posso accedere al bonus 110% per rifacimento impianto di riscaldamento e l’altra un po’ più tecnica.
    Gli oneri di urbanizzazione dovrebbero essere stati già assolti dal vecchio proprietario al momento della richiesta di permesso di costruire con mutazione di destinazione d’uso?
    Conferma? o devo pagarli io presentando la scia di completamento?
    Grazie.

    Rispondi
  • Intanto la ringrazio per la risposta alla mia precedente domanda riguardo alla possibilità o meno di rinunciare all’esecuzione del cappotto termico deliberato dall’assemblea condominiale sulle 10 villette funzionalmente indipendenti. Ne approfitto ancora per una domanda, tutte dieci le case del complesso condominiale presentano delle difformità edilizie principalmente riguardo l’abitabilità delle mansarde perché l’altezza media del soffitto risulta essere inferiore di 2,40 mt richiesto dal regolamento regionale e quindi, per adesso non sanabili e senza possibilità di accedere come singola abitazione al super bonus del 110%. l’amministratore dice invece che la licenza del condominio è conforme e quindi può accedere al super bonus almeno per quanto riguarda il cappotto termico. Le risulta architetto?
    Saluto e ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Maggio 2021 19:46

      E come faccio a saperlo? 🙂 Siete voi che potete avere visione della licenza edilizia e quindi verificare se il fabbricato è conforme.

  • Buongiorno, ho un caso molto simile a quello di Matteo, posso considerare la mia casa in una zona non servita da metano funzionalmente autonoma se ho: ingresso indipendente, acqua e gas indipendenti, gas cucina servito in maniera autonoma da una bombola al servizio unicamente della mia cucina e un impianto centralizzato con un altro appartamento servito da una bombola comune di gasolio?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Maggio 2021 17:14

      Forse voleva scrivere “acqua e luce indipendenti”? Perchè altrimenti non capisco. In quel caso, sì.

    • Si, mi scuso, volevo scrivere acqua e luce indipendenti, gas cucina con bombola portatile indipendente e riscaldamento centralizzato con bombola del gasolio condivisa col vicino. Posso dire che il gas è a uso esclusivo considerando quello ad uso cucina?

    • arch. Carmen Granata
      24 Maggio 2021 19:36

      Secondo me sì.

  • Buon giorno
    Sono proprietario di una villetta a schiera in un complesso condominiale di 10 case.
    Con i chiarimenti del decreto rilancio le nostre case rientrano nella casistica di funzionalmente indipendente. La mia domanda è se l’assemblea condominiale è autorizzata deliberare a maggioranza in merito all’ esecuzione del cappotto termico per tutte e 10 le abitazioni con possibile accesso al superbonus edilizio del 110% e se posso rifiutarmi di farlo sui muri della mia casa
    saluto e ringrazio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Maggio 2021 17:12

      Se il condominio delibera l’intervento, non può rifiutarsi. L’autonomia delle villette è da far valere solo nel caso in cui il condominio non volesse fare l’intervento.

  • Buongiorno, ringraziandola per il bellissimo e utilissimo video le vorrei sottoporre il mio caso. In un piccolo borgo, all’interno della medesima particella catastale formata da 6 sub possiedo un fabbricato formato da 2 dei 6 sub e che, a mio modo di vedere, può essere considerato “fabbricato” visto che è un terratetto con un unico tetto e con impianto di riscaldamento centralizzato che serve i due sub. i restanti sub sono affiancati ai miei ma hanno un tetto più alto e nessuna condivisione con i mie se non il fatto di essere attaccati e nella solita particella.
    I due sub di mia proprietà hanno due rendite catastali distinte, una occupa il piano terra ed il piano primo mentre l’altra occupa il piano secondo e il sottotetto. Entrambe hanno entrata indipendente, contatore acqua e luce indipendente, il paese non è servito dal gas quindi entrambi hanno una bombola del gas per le cucine indipendente e, unica utenza condivisa hanno un impianto di riscaldamento centralizzato a gasolio. A mio modo di vedere le due case possono essere sia considerate funzionalmente indipendenti sia plurifamiliari fino a 4 di un unico proprietario. Secondo lei sarebbe possibile considerarle funzionalmente indipendenti e cambiare l’impianto centralizzato con un altro impianto centralizzato o con due indipendenti?
    molte grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Maggio 2021 19:53

      Secondo me rientrano ma solo come unità autonome. La casistica del fabbricato indipendente all’interno del condominio non è contemplata.

    • Molte grazie per la risposta, mi rimane comunque un dubbio per il quale non riesco a trovare riferimenti normativi ne casistiche simili trattate. Abbiamo detto che le due unità poste l’una sopra l’altra possono essere considerate funzionalmente indipendenti visto che hanno accesso autonomo, acqua e luce indipendenti, il paese non è servito da metano quindi ogni appartamento ha la sua bombola gas per le cucine, ed il solo riscaldamento condiviso con un impianto centralizzato a gasolio. In considerazione del fatto che l’intervento trainante sarebbe proprio il cambio della caldaia centralizzata a gasolio con uno a Pellet (la zona non è metanizzata) quale intervento trainante posso realizzare tra la sostituzione della caldaia centralizzata con un’altra centralizzata e la sostituzione della caldaia centralizzata con due autonome? Quali sarebbero i massimali applicabili?
      Molte grazie ancora

    • arch. Carmen Granata
      23 Maggio 2021 17:06

      Sinceramente non ho capito la domanda… L’intervento trainante non è la caldaia centralizzata? E poi perchè sostituirla per poi sostituirla di nuovo??

    • Mi sono spiegato male. Il mio dubbio è sul fatto che l’intervento trainante possa essere il cambio di una caldaia centralizzata in una casa funzionalmente indipendente. Non trovo nessuna risposta nei decreti e nelle circolari. Se lo fosse posso solo fare un’altra caldaia centralizzata o posso fare due nuovi impianti autonomi?

    • arch. Carmen Granata
      24 Maggio 2021 19:41

      Secondo me la cosa importante è che le due unità risultino indipendenti in virtù degli altri tre impianti autonomi. Poi lei può sostituire la centralizzata con un’altra centralizzata oppure con due autonome.

  • Salve, caistica: un immobile di comproprietà (ereditato per successione, mai diviso) di tre unità abitative, 2 poste al piano rialzato e una al seminterrato, tutti con ingressi autonomi ma non funzionalmente indipendenti (impianto con caldaia riscaldamento ac. sanitaria condiviso tra due unità e la terza con impianti ac. sanitaria e caldaia autonoma, impianto idrico comune ai tre.
    Secondo la legge di bilancio la tipologia dell’edificio dovrebbe rientrare nel superbonus 110, per capotto termico e sostituzione delle due caldaie, in quanto edificio di unico proprietario da 2 a quattro unita aditative.
    Le mie domande sono: decade il vincolo massimo delle due unità per propietario (vedi Condominio) ammesse al beneficio o rientrano tutte e tre nel calcolo della spesa ammissibile del bonus? ossia max. 80.000 o 120.000 per capotto termico? Lo stesso vale per le caldaie ?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Maggio 2021 19:50

      Per gli interventi trainanti non c’è limite di unità, per quelli trainati resta sempre di due.

  • Buongiorno, sono co-proprietario insieme a mio padre ed i miei fratelli di un cielo-terra che possiede catastalmente 3 appartamenti/unità abitative (oltre cantine) e 2 C6 (box con accesso indipendente da cortile in comune con altra proprietà). L’accesso dalla strada avviene da un portone che conduce ad un cortile in comune con l’altra proprietà; agli appartamenti si accede attraverso un unico portoncino che introduce ad una scala comune alle 3 unità immobiliari, disposte una per piano con accesso autonomo dalla stessa scala. L’impianto di riscaldamento ed acqua sono centralizzati per le 3 unità immobiliari. Quello elettrico è diviso in 3 per le parti comuni, l’appartamento al primo piano, mentre è comune per le unità al secondo e terzo piano.
    L’unità immobiliare (immobile unico) di terzi presente nello stesso cortile ha accesso attraverso un proprio portoncino e credo abbia i requisiti per accedere al Superbonus.
    Non capisco se l’accesso comune ai 3 appartamenti da cortile condiviso o altre caratteristiche mi impediscono di accedere al Superbonus.
    Se ci fossero i requisiti poi bisognerebbe capire se le 5 unità immobiliari (3 A/3 + 2 C6 – comunque indipendenti -) andrebbero oltre il limite legato all’unico proprietario (da 2 a 4 per le opere trainanti).
    Grazie mille per la sua disponibilità, un saluto

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Maggio 2021 19:48

      Potete usufruirne solo in condominio con l’altro proprietario.

    • Buongiorno, con il Decreto Sempificazioni sono stati rimossi i limiti del mio caso (accesso comune ai 3 appartamenti da cortile condiviso) che mi impediscono di accedere al Superbonus?
      Grazie infinite.

    • arch. Carmen Granata
      4 Giugno 2021 18:08

      L’accesso da cortile comune non è mai stato un limite. Il suo problema sono i due impianti centralizzati su 4.

  • Buonasera Architetto,
    approfitto della sua gentilezza e competenza per porle un quesito.
    Ho un appartamento al secondo ed ultimo piano di una plurifamiliare. All’appartamento si accede accede con una scala in comune con l’appartamento al primo piano. I due appartamenti a piano terreno hanno invece accessi autonomi. Tutti gli appartamenti hanno utenze separate.
    Vorremmo usufruire del superbonus insieme al proprietario dell’appartamento posto al primo piano. Possiamo agire insieme in autonomia o dobbiamo interpellare o coinvolgere anche i proprietari dei due appartamenti a piano terreno?
    Grazie,
    Martina

    Rispondi
  • buongiorno architetto
    ho un quesito da porle, sono propietario di un casale composto da un 1 piano residenziale e da un piano terra accatastato come cantina.
    per accedere alla parte residenziale ce una scala esterna quindi sono due unità completamente divise, è possibile accedere al superbonus sono per la parte accatastata regolarmente?
    grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Maggio 2021 19:29

      Cosa vuol dire “accatastata regolarmente”: il piano terra non lo è?

  • Buongiorno,
    ho acquistato un appartamento, con ingresso indipendente su starda con cancello privato, che si sviluppa sul primo piano e al piano terreno vi è un ristorante. Vorrei approfittare del bonus 110 per rivedere l’impianto termico+fotovoltaico sul tetto e coibentaizone del tetto. Potrei usufruire del bonus anche se l’attività commerciale non partecipa? L’iva per i lavori la dovrei pagare io?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Maggio 2021 19:28

      Sì. L’Iva deve pagarla lei… chi altri, sennò? 🙂

  • Buongiorno,
    ho un appartamento in un edificio di 6 unità indipendenti, 3 per ogni piano, con accessi e servizi indipendenti. Tre di questi appartamenti hanno delle difformità rispetto al progetto depositato in comune, in particolare alcuni balconi sono stati chiusi con delle pareti aumentando la volumetria degli immobili. Qualora, non si potesse procedere con la sanatoria sugli immobili difformi, per essere in regola, la conformità urbanistica ed edilizia deve essere globale su tutto l’edificio oppure potrebbe essere limitato al singolo appartamento considerato che sono delle unità abitative indipendenti e quindi i 3 appartamenti non difformi potrebbero beneficiare del 110%? Nel caso non fosse possibile, per vendere l’appartamento con i documenti in regola, si dovrebbero obbligare gli altri condomini (con appart difformi) a demolire gli abusi e a sanare le difformità?
    Grazie del suo tempo e della sua risposta.

    Rispondi
  • La mia abitazione è di 250 mq ed è cointestata con mia sorella. Lei abitava al piano terra ed io al primo piano. Ora si è sposata ed ha cambiato residenza. Vorremmo fare frazionamento dell’immobile e trasformarlo in condominio minimo senza opere edilizie con la sola chiusura con una porta del vano scale, l’installazione dei nuovi contatori di luce acqua e gas, cambio catastale con atto notarile e comunicare le modifiche della planimetria depositata in Comune con un semplice CIL o CILA se interviene un architetto. Al piano terra c’è un’entrata dall’esterno indipendente, oltre ad un’entrata comune dal garage ed un’entrata comune centrale, con un corridoio comune per arrivare alle scale dove si sale alla mia abitazione. E’ sufficiente fare tutto quello che le ho appena accennato, per avere il certificato di conformità urbanistica e catastale di un condominio, oppure devo isolare con una bussola sala- cucina, bagno, camera da letto e lasciare in comune lavanderia, caldaia e garage? Tutto questo, perché vorremmo iniziare i lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica dell’intera abitazione usufruendo delle agevolazioni del superbonus e sismabonus di un condominio, invece di un immobile unifamiliare.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Maggio 2021 19:24

      La conformità (non solo catastale, ma anche urbanistica) potrà averla se, oltre a dividere le due parti di immobile, saranno a tutti gli effetti due abitazioni distinte, quindi anche con due cucine, servizi igienici, ecc..

  • Salve,ho una porzione di un rurale in montagna,regolarizzato ormai da tempo con destinazione d’uso a civile abitazione. Questo edificio è costruito in un unico casamento in un unica schiera (case tipiche montane) i e comprende 4 abitazioni con ingresso autonomo ed indipendenti di proprietari differenti.Volevo sapere se va considerato condominio o casetta a schiera su unico edificio e se spetta il Superbonus ,in qualsiasi caso. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Maggio 2021 19:20

      Se è un unico fabbricato (unica particella con più subalterni) è un condominio. Come unifamiliare è possibile accedere se gli impianti sono autonomi.

  • Salve Arch. Granata,
    le sue risposte sono sempre molto utili, grazie.
    Credevo di aver risolto i miei dubbi ed invece un nuovo evento ha scombussolato tutto.
    Pensavo di poter approfittare del superbonus per un immobile con accesso autonomo e funzionalmente indipendente, tuttavia, trovandomi all’interno di un condominio, è emerso che anche il condominio voglia fare il superbonus per fare la facciata ed il cappotto termico.
    Cappotto termico che a causa della continuità che ha il mio piano terra (con accesso autonomo) avrei evitato di fare. I miei lavori sarebbero dovuti iniziare a giugno mentre per quelli del condominio non c’è ancora una data. Pensavo che non facendo il cappotto il suo slot rimanesse libero, tuttavia pare che il superbonus valga soltanto una volta per ogni singola abitazione, al di là di quale intervento si faccia. Quindi, facendo prima i lavori come indipendente, perderei poi la possibilità di fare i lavori del superbonus con il condominio, rischiando quindi di dover pagare la mia quota senza usufruire del superbonus?
    C’è qualche articolo in merito che chiarisca questa situazione?
    Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Maggio 2021 19:18

      Per la verità a me non sovviene alcuna indicazione che proibisca di farlo, se non le difficoltà tecniche… In pratica lei dovrebbe, con questi interventi, garantire il salto di due classi della sua unità; poi, con quelli condominiali il salto di classi dell’intero condominio.
      Piuttosto, sarebbe interessante conoscere il riferimento normativo che adduce chi afferma che non sia possibile…

  • Abito con mio fratello in una villetta bifamiliare (che si sviluppa in verticale) ed ognuno di noi e proprietario esclusivo del propio appartamento. Gli appartamenti sono tutti e due completamente autonomi come contatori (acqua-luce-riscaldamento-ecc.) ad esclusione del tetto , giardino e fogna perché di comune utilizzo.
    ogni nostro appartamento ha l’ingresso di propietà con esclusione del cancello che ci fa uscire/entrare sulla strada comunale dal quale si deve tassativamente entrare per potere accedere al giardino comune per poi entrare nelle nostre abitazioni/propieta.
    Con questa premessa vorrei sapere se possiamo beneficiare della proroga per il 110% (superbonus)
    estesa ai condomini che abbiano fatto lavori per almeno il 60 % entro giugno 2022 (per poterli terminare entro il 31/12/2022)
    oppure tassativamente dobbiamo finire entro il 31/12/2021 in quanto non figuriamo come minicondominio ?
    grazie e buon lavoro
    Natale

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Maggio 2021 19:56

      Allora tutta la premessa non serve… 🙂 Dunque, siete un condominio e potete sicuramente ultimare i lavori il 31 dicembre 2022, anche se non arrivate al 60% entro giugno. Infatti il decreto 59, di cui parlerò presto, ha leggermente modificato le scadenze.

  • Buongiorno architetto, sono co-proprietaria insieme a mio marito di un immobile che possiede catastalmente 4 unità abitative e un C6 (box con accesso indipendente da cortile/giardino privato. Allo stato dei fatti non riesco a capire bene se tale c6 sia parte dell’edificio e se posso ritenerlo estraneo al conteggio delle unità immobiliari. Due di queste unità potrebbero risultare indipendenti poichè possiedono accessi indipendenti anche vagliati da apposito numero civico, inoltre risultano indipendenti dal punto di vista elettrico, di riscaldamento e di acqua. Posso accedere al Superbonus? Grazie mille per la sua disponibilità, un saluto

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Maggio 2021 19:52

      A mio avviso purtroppo no, perchè le unità sono di fatto 5.

  • Buongiorno, posseggo in Toscana 2 immobili di mia proprieta’ (uno relativo come mia residenza e l’altro dato in comodato d’uso gratuito a mio figlio) piu’ 1 immobile di proprieta’ al 50% nel Veneto. Domanda: considerando che l’immobile dato in C. D’USO gratuito ha beneficiato delle detrazioni al 65% per ristrutturazione energetica nel periodo 2019-2020, ho diritto al Superbonus di 110% in entrambe le altre due case restanti? Grazie e Cordiali Saluti.

    Rispondi
  • Salve. 3 appartamenti: piano terra di proprietà di mio fratello; piano primo di mia proprietà e mia residenza; piano secondo di mia proprietà ma internamente allo stato grezzo e accatastato in fase costruzione. L’appartamento al piano terra accede mediante ingresso indipendente dalla via principale. Il primo piano e il secondo piano accedono, mediante ingresso indipendente dal vicolo pubblico perpendicolare alla via principale, attraverso una scala.
    La scala, che era di tipo esterno, è stata recentemente ristrutturata e resa interna mediante copertura con allungamento del solaio e sollevamento dei parapetti. Per questa ristrutturazione, avendo provveduto al pagamento dei lavori, ho usufruito del bonus ristrutturazione 50% e ceduto il credito alle poste.
    Ciò premesso e considerato che gli appartamenti hanno impianti elettrici, idrici, gas e riscaldamento indipendenti tra di loro e solo la parte terminale degli scarichi fognari in comune, chiedo cortesemente se posso, per il mio appartamento ubicato al primo piano, usufruire del bonus 110% al fine di sostituire la caldaia a gas (riscaldamento e acqua sanitaria) con pompa di calore aria/acqua, installazione di pannelli fotovoltaici e sostituzione degli infissi. Grazie per la pazienza.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Maggio 2021 19:49

      Se ho capito bene e la scala serve solo il suo appartamento e quello non finito (e quindi non esistente), sì.

  • Buonasera, ringrazio anticipatamente per la risposta.
    Casistica: villetta bifamiliare con due proprietari (madre e figlio), impianti separati ma NON accesso autonomo. Verranno effettuati lavori di ristrutturazione che porteranno una divisione dell’immobile e quindi accessi autonomi, contestualmente a lavori di efficientamento energetico sulla parte intestata al solo figlio. Oltre al bonus 50% per ristrutturazione, è possibile usufruire dell’ecobonus 110%?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Maggio 2021 15:59

      No, le condizioni devono sussistere prima dell’inizio dei lavori. Può avere l’ecobonus ordinario.

  • Arturo Rossi
    10 Maggio 2021 16:14

    Condominio orizzontale di due piani con garage comune sotterraneo e formato da 3 corpi separati da scale esterne con totale 8 appartamenti di cui 4 piano terra e 4 primo piano, ognuno con numero civico diverso. Accesso da cancello che da su vialetto che giunge fino ai portoncini di ingresso degli appartamenti del piano terra e alle varie scale esterne che portano ai portoncini degli appartamenti al primo piano. Ogni scala serve due appartamenti. Secondo lei si possono considerare ingressi autonomi?
    La ringrazio molto se potrà aiutarmi.

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto, sono proprietario di una bifamiliare composta da due appartamenti uno intestato unicamente a me e l’altro intestato a me e mia moglie. Gli appartamenti hanno accesso da vano scala comune e impianti indipendenti. e’ di fatto un condominio anche se sono unico proprietario? Se fosse condominio per cedere il credito è necessario avere il codice fiscale del condominio?

    Rispondi
  • Salve architetto, avrei qualche domanda per rientrare nel superbonus 110%?
    Sono proprietario di un appartamento posto al piano terra di un edificio plurifamiliare, l’appartamento è completamente autonomo sia dal punto di vista impiantistico che di accesso. il proprietario dell’appartamento sopra di me (sottotetto) non vuole usufruire del bonus e non fare lavori.
    Le domando, se per il miglioramento delle due classi, l’intervento deve interessare il 25 % della superficie disperdente lorda dell’intero edificio o il 25 % della superficie disperdente lorda del mio appartamento?
    Grazie in anticipo

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    Sono proprietaria di un edificio costituito da una unita abitativa al primo piano e una unità commerciale al piano terra. L’unita abitativa con le relative pertinenze è superiore al 50% rispetto al negozio.
    Nel rifacimento del tetto con sismabonus 110 posso usufruire dell’importo di 96.000 x 2?
    Per l’intervento di isolamento termico ecobonus 110 da realizzare nelle pareti dell’unità abitativa + coibentazione tetto quali sarebbero i limiti di spesa?
    La ringrazio per il gentile riscontro

    Rispondi
  • Buonasera, abito in un edificio bifamiliare (2 appartamenti di proprietari differenti) con un unico ingresso in comune dall’esterno (lato strada) oltre alle entrate autonome ai rispettivi appartamenti, dai pianerottoli del vano scale comune. Domanda: trattasi di condominio minimo e percio’ rientra nella categoria detrazioni per condomini (Minore detrazione ) oppure puo’ beneficiare della maggior detrazione perche’ plurifamiliare e funzionalmente indipendente anche se sprovvisto di accesso autonomo ed esclusivo dall’esterno? Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno volevo un’informazione. Villetta bifamigliare: un appartamento intestato al figlio e un appartamento intestato a me e coniuge.
    Acqua, luce e gas condivisi, come potremmo fare per aver diritto al superbonus?
    Principalmente vorremmo mettere impianto fotovoltaico e magari climatizzatori con pompa calore.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Maggio 2021 19:44

      Avete tutti i requisiti per accedere, visto che siete un condominio. Dovete solo incaricare un tecnico per lo studio di prefattibilità.

  • Buona sera Architetto, io ho appena acquistato un appartamento completamente da ristrutturare. L’appartamento in questione è situato al piano terra con ingresso in condominio e un ingresso privato tramite un giardino chiuso da un cancello che da sulla strada principale. Il mio dubbio è una volta ristrutturato l’appartamento avrà tutti gli impianti indipendenti ma ora non ci sono impianti. Volevo sapere se è possibile usufruire del eco bonus. Grazie dell’attenzione. Buona serata.

    Rispondi
  • Buongiorno,
    sono proprietario di un edificio costituito al piano terra da un locale commerciale e al primo piano da un’unità immobiliare a uso residenziale entrambe di mia proprietà. Le due unità hanno accesso autonomo tramite un cortile comune. Il locale commerciale non è attualmente riscaldato. Nell’ambito del super-ecobonus, posso realizzare gli interventi previsti (cappotto, infissi fotovoltaico etc.) considerando solo l’unità residenziale al primo piano per il calcolo della superficie disperdente e per il salto delle due classi? La ringrazio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Maggio 2021 19:31

      Sì, se ci sono i famosi tre impianti indipendenti.

    • Nel mio caso l’indipendenza degli impianti non è presente. Devo quindi procedere come se si trattasse di un condominio anche se le due unità sono entrambe di mia proprietà? Nel caso il cappotto fosse l’intervento trainante, il massimale va quindi moltiplicato per due? La ringrazio nuovamente per la disponibilità.

    • arch. Carmen Granata
      5 Maggio 2021 19:17

      No, perchè nel caso di condominio non sono richiesti questi requisiti. Sono richiesti per operare solo su una unità. In alternativa lei deve fare i lavori sull’intero fabbricato, ma potrà usufruire del bonus su tutte le parti comuni alle due unità solo se la superficie residenziale è maggiore di quella commerciale.

  • vincenzo defeo
    4 Maggio 2021 11:10

    buongiorno architetto,
    sono proprietario di una unità ad accesso autonomo in villetta bifamiliare; l’impianto di riscaldamento utilizza tre caldaie che riscaldano ciascuna una zona (piano) diversa; nel 2016 ho sostituito una delle caldaie con una caldaia a condensazione e per gli anni 2016-17-18-19 ho usufruito della detrazione 65%.
    Ristrurando l’impianto di riscaldamento, come intervento nell’ambito del superbonus 110%, questa caldaia può essere di nuovo sostituita, insieme alle altre?
    Qual’è il destino delle rimanenti 6 rate di credito di imposta (ed eventualmene anche delle 4 già riscosse)?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Maggio 2021 19:26

      Al momento non sono a conoscenza di dichiarazioni ostative alla fruizione di bonus per interventi per cui se ne è già usufruito in passato.

  • buongiono , integro una mia precedente richiesta: nel caso di villetta a schiera con due unita’ abitative una unica proprieta’ la moglie e una unico proprietario il marito ognuno con il proprio ingresso e le proprie utenze. vorrebbero fare intervento con 110% . pero’ vorrebbero rendere comunicanti gli appartamenti con l’apertura di una porta nella parete comunicante. il tecnico ha detto che catastalmente rimarrebbero 2 subalterni divisi e il comune non si opporrebbe alla comunicabilita’. l’apertura delle porte farebbe decadere il beneficio del 110? grazie

    Rispondi
  • Gentilissima Architetto,
    Ottimo articolo e molto utile, solo per essere sicuro di aver compreso correttamente, sono proprietario di una porzione di una villetta bifamiliare con accesso autonomo su una stradina privata in comune con altre due villette, l’accesso a questa strada è tramite un cancello in comune, gli impianti sono tutti autonomi ad eccezione della rete fognaria posso quindi usufruire del superbonus? Grazie anticipatamente per la cortese attenzione

    Rispondi
  • Buongiorno architetto,
    volevo esporle un quesito.
    Posseggo una bifamiliare indipendente sia di accessi che di impianti, costruita nello stesso mappale e divisa in verticale -classe A3-.
    Tempo fa il mio vicino (senza mettermi a conoscenza) ha ristrutturato cambiando l’estetica, avendo posto sulle sue facciate e sul tetto il cappotto, creando così un dislivello di almeno 10 cm a suo dire (sicuramente è molto superiore avendo posto i pannelli solari).
    Questo intervento ha portato e porta delle infiltrazioni nella parte di congiungimento e me ne attribuisce la causa per negligenza nella manutenzione.
    Fino a prima del suo intervento tutto era a posto, cosa mi consiglia di fare?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Aprile 2021 19:49

      Incaricare un architetto di redigere una perizia tecnica che attesti che tali infiltrazioni sono provocati dai lavori fatti dal suo vicino. Sperando che ciò sia sufficiente e non ci sia bisogno di ricorrere alle vie legali.

  • Buon giorno,
    la ringrazio per la risposta, ma la mia situazione è un po’ più complicata e non mi dilungo, le chiedo solo:
    Se installo i due contatori mancanti per separare gli impianti (acqua e luce) rientro nei requisiti o gli impianti separati dovevano essere già presenti prima dell’ entrata in vigore dell’ ecobonus 110?
    Grazie ancora
    Luigi

    Rispondi
  • Buon giorno,
    posseggo una bifamiliare con accessi indipendenti, impianto di riscaldamento autonomi,
    ma contatore luce e acqua in comune.
    Non ho quindi i tre requisiti.
    Se installo i due contatori mancanti (acqua e luce) rientro nei requisiti o gli impianti separati dovevano essere già presenti prima dell’ entrata in vigore deli ecobonus 110?
    Grazie Luigi

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  • Alfredo mazzamuto
    28 Aprile 2021 22:56

    Buonasera architetto
    Volevo esporre un quesito. Edificio plurifamiliare con 4 unità abitative funzionalmente indipendenti. Eseguo interventi 110 su due unita’ aventi stessa proprietà con esecuzione cappotto. Secondo lei è ammissibile l’intervento di sostituzione dei due impianti termici autonomi con un impianto centralizzato alle due unità? Se si sarebbe un Inter ben trainato o trainante? Grazie mille e complimeti x gli articoli

    Rispondi
  • Buonasera Architetto, sono proprietario di un appartamento al primo piano più sottotetto non abitabile. Al piano terra c’è un altro appartamento di un altro proprietario. I due appartamenti hanno ingressi autonomi e numeri civici diversi e sono completamente autonomi. Vorrei sfruttare il bonus 110% installando dei pannelli fotovoltaici. Posso farlo previa approvazione del comproprietario?

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto, sono proprietario di un appartamento al piano terra, sopra di me esiste un altro appartamento di altro proprietario. I due appartamenti hanno ingressi autonomi e numeri civici diversi e sono completamente autonomi anche nelle fognature. C’e’ necessità di rifare il tetto, non mi interessa il bonus 110%. Chiedo a chi compete la spesa per detto rifacimento? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Aprile 2021 19:08

      Ma il fabbricato è composto solo dai vostri due appartamenti? In tal caso, se il tetto è di proprietà comune va ripartita in parti uguali; se è di proprietà solo del suo vicino, due terzi di spesa competono a lui e un terzo a lei.

  • Buonasera Architetto,
    sono proprietario di due un’unità immobiliari, entrambe funzionalmente indipendenti: A3 al piano primo e C2 al piano terra. Inoltre al piano seminterrato vi è un’ulteriore unità immobiliare, non di mia proprietà, che dovrebbe essere C2 o C6. La mia domanda è come calcolare il massimale del Sismabonus, si moltiplica per il numero delle unità immobiliari del fabbricato o rimane singolo di 96.000€ ? N.B. nessuna delle unità C è pertinenza dell’abitazione. Grazie mille.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Aprile 2021 18:58

      In effetti se questi immmobili sono di sua proprietà e fanno parte del fabbricato sono di fatto pertinenze dell’abitazione. A meno che mi dica che il C6 non lo usa ad esempio per parcheggiare la sua auto?

    • Come le ho detto il C6 non è di mia proprietà, ma del vicino che è proprietario della porzione di fabbricato prospiciente al mio. Riguardo al C2 invece, non credo possa essere definito pertinenza, a partire dall’aspetto dimensionale, in quanto la superficie è uguale se non più grande dell’abitazione soprastante, ad arrivare alla definizione definizione normativa contenuta nell’art. 817 del codice civile, ai sensi del quale:
      “Sono pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un’altra cosa…”. Non avendo in oltre nessun rapporto di strumentalità funzionale. Se inoltre nell’atto d’acquisto fosse specificatamente indicato dal notaio che questo rapporto di pertinenza NON sussiste, e di fatto non è così, potrebbe essere una componente in più.
      A questo punto penserei che il massimale dovrebbe essere moltiplicato per le tre unità immobiliari. Quale è la sua opinione Architetto? Grazie mille

    • arch. Carmen Granata
      29 Aprile 2021 19:43

      Secondo me se non sono pertinenze possono usufruire del sismabonus “ordinario”, al massimo all’80%, visto che il superbonus è solo per le unità residenziali.

  • Buonasera, sto per ristrutturare in tutto e per tutto un’abitazione ed ho un dubbio sui serramenti in quanto ho letto che pochi giorni fa Enea si è pronunciata dicendo che se cambiano di dimensione o vengono spostate non rientrano nel 110. Siccome è una ristrutturazione totale, dove alcune finestre diventano porte finestre ad esempio, mi chiedevo se non posso portare in detrazione al 110% la superficie dei serramenti esistente e la parte in eccesso portarla in detrazione al 50%. È possibile? Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Aprile 2021 19:04

      No, perchè per Enea è considerata nuova installazione e quindi va tutto al 50%.

  • Sergio Leone
    26 Aprile 2021 20:20

    Buonasera Architetto,
    nel caso del bonus facciate ho letto che questo prevede il rifacimento di TUTTO il perimetro visibile da un luogo pubblico. Nel caso però un lato del palazzo si ritenga non essere in condizioni tali da essere rifatto può essere omesso?
    Grazie, Sergio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Aprile 2021 18:51

      Non so dove l’abbia letto, ma non è vero. Non c’è obbligo di rifare l’intera parete visibile.
      Per maggiori delucidazioni su questo bonus le consiglio questo video: https://www.guidaxcasa.it/bonus-facciate/

    • Sergio Leone
      28 Aprile 2021 19:00

      Buonasera, la ringrazio per la risposta. Mi aveva fuorviato questo quesito trovato sul Sole 24 ore.
      Il quesito. Nella legge 160/2019, di Bilancio per il 2020, è contenuto il cosiddetto bonus facciate al 90%, ammesso per le spese relative a interventi finalizzati al recupero o restauro delle facciate esterne degli edifici. Pare di capire che le facciate interessate al bonus devono essere visibili da pubblica via. Le cose stanno così? Se un edificio ha una facciata visibile soltanto da una via privata, per questa facciata il bonus non è applicabile?
      F.A. – PARMA
      La risposta. Come chiarito con la circolare 2/E/2020, sotto il profilo oggettivo la detrazione spetta, tra l’altro, a condizione che gli interventi siano realizzati sull’involucro «esterno visibile dell’edificio, vale a dire sia sulla parte anteriore, frontale e principale dell’edificio, sia sugli altri lati dello stabile (INTERO PERIMETRO ESTERNO)».

  • Buongiorno, ho acquistato con mio fratello una casa bifamiliare composta da due unità distintamente accatastate , l’appartamento al piano primo è intestato a lui, io sono intestataria di quello al piano terra. Abbiamo accesso autonomo in quanto lui ha un pezzo di corte , ed io il mio, e lui oltretutto accede al suo appartamento tramite scala esterna. Vorremmo accedere al superbonus ma ho un dubbio in quanto i due appartamenti sono serviti da un’unica utenza sia per gas acqua ed energia elettrica. Possiamo accedere oppure no? Grazie!

    Rispondi
  • Buongiorno,
    vorrei capire se la mia casistica rientra tra quelle in cui è possibile usufruire del 110.
    Ci sono 3 unità immobiliari una di fianco all’altra. Ogni unità è indipendente dal punto di vista degli impianti (gas luce acqua). Ogni unità ha un giardino privato distaccato dalla casa, perchè attraversato da un “corsello” per l’accesso ai box privati che è comune.
    L’accesso all’interno delle parti comuni dalla strada, è comune, in quanto accesso pedonale e carrabile sono fatte dallo stesso cancello.
    In sostanza per accedere alla singola casa, bisogna usufruire di un cancello comune, e di un piccolo corsello comune.
    Dopo tutti gli aggiornamenti e interrogazioni parlamentari, non ho ancora capito se è fattibile o no usufruire di questo bonus, e soprattutto se tutti e 3 le unità devono essere d’accordo sul farlo.
    Grazie Daniele

    Rispondi
  • Buonasera Architetto,
    sono proprietaria di un edificio con, al piano terra un mio negozio, e al primo piano la mia abitazione principale. Il negozio ha un proprio accesso indipendente ma non ha degli impianti autonomi, per la precisione non c’è l’impianto dell’acqua e nemmeno quello del gas mentre l’impianto elettrico è unico per tutto l’edificio. Posso usufruire dell’ecobonus 110 e del sismabonus 110 per dei lavori sull’intero edificio?
    Ringrazio anticipatamente per la risposta.
    Marta P.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Aprile 2021 19:49

      Solo se la superficie dell’appartamento supera il 50% del totale.

  • io dovrei demolire e riedificare in ristrutturazione spostandomi col sedime (il comune ha avvallato) avvalendomi del super sisma bonus110 . la casa è di 80 mq in un piano. la domanda è: si può accedere a tale bonus anche se una piccola parte di muro (5 m) è in comune con altra abitazione? io spostandomi di sedime lascerei ovviamente tale parte di muro a servizio esclusivo dell abitazione confinante e ricostruirei secondo i criteri antisismici

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Aprile 2021 19:33

      Ho qualche dubbio… provi a sentire il parere dello strutturista.

  • buongiorno sono proprietario di una villetta a schiera di testa libera su tre parti e suddivisa in due unita’ immobiliari autonome accatastate singolarmente con ingresso separato per ogni appartamento piano terra e primo piano (pago come prima e seconda casa).
    posso usufruire di ecobonus 110 e bonus sisma 110, il mio dilemma e’ se devo moltiplicare per due il tetto massimo di spesa oppure essendo unico proprietario attingo ad un solo tetto massimo di spesa.
    grazie cordiali saluti
    mirco

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto
    vorrei gentilmente approfittare delle sue competenze per comprendere meglio:
    – appartamento, posto al piano terra di un condominio;
    – due ingressi, l’uno da portone comune (da pianerottolo per intenderci) e l’altro dal cortile esterno con proprio portoncino blindato;
    – riscaldamento autonomo
    – elettricità con proprio contatore
    E’ possibile usufruire del bonus 110?
    Grazie infinite per il suo contributo
    Saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Aprile 2021 19:28

      Dovrebbe avere anche un terzo impianto autonomo.

    • A suo parere si può considerare il riscaldamento autonomo come impianto di climatizzazione inverno/estate e impianto gas che unito all’elettricità con propio contatore porta a tre impianti che rendono funzionalmente autonomo l’appartamento con ingresso indipendente?
      Grazie ancora!

    • arch. Carmen Granata
      27 Aprile 2021 16:38

      Sinceramente non ho capito…

    • Provo a spiegarmi meglio
      Per avere una autonomia funzionale e quindi avere la possibilità di accedere al bonus, è sufficiente che l’appartamento in condominio abbia:
      – Entrata indipendente
      – gas con caldaia autonoma
      – impianto di climatizzazione autonoma
      – elettricità
      Grazie mille

    • arch. Carmen Granata
      29 Aprile 2021 19:36

      Non capisco cosa intende per “impianto di climatizzazione”… Gli impianti da considerare sono 4: acqua, elettricità, gas (ovviamente per cucina) e riscaldamento. Lei deve avere almeno 3 di questi 4 indipendenti.

  • Salve Architetto!
    ho una villetta unifamiliare di proprietà composta al piano terra da garage e locale commerciale con ingressi separati ed autonomi. Il primo piano è destinato ad abitazione principale, con scala di accesso esterna indipendente.
    Posso usufruire del sismabonus per rifacimento tetto pur in presenza del locale commerciale?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Aprile 2021 19:27

      I requisiti di cui si parla in questo articolo sono richiesti solo per l’ecobonus. Per il sismabonus non si può agire in autonomia.

  • Buongiorno Architetto,
    abito in una quadrifamiliare al 1′ piano, i 2 appartamenti al piano terra hanno l’ingresso indipendente, poi c’è una scala esterna per andare al 1′ piano con portone d’ingresso, pianerottolo in comune e i 2 appartamenti, posso fare solo io i lavori per il bonus 110 ? tra l’altro il riscaldamento è autonomo ma l’acqua è in comune, grazie mille!

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    avrei questo quesito da sottoporle. Io possiedo un immobile ad uso ufficio su cui devo fare il cambio d’uso, l’immobile è posto in un condominio ma è dotato di un accesso autonomo, il condominio ha il riscaldamento centralizzato e gestisce anche la fornitura idrica, i condomini hanno anche l’accesso alla fornitura del gas.
    Io le chiedo, non avendo la possibilità di ricevere la fornitura del gas , se posso accedere al superbonus facendo un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico (con distacco dal condominio) , un impianto di cottura ad induzione e ovviamente avendo l’impianto elettrico autonomo.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Aprile 2021 19:22

      No. Il piano cottura a induzione è alimentato dall’impianto elettrico. Manca il terzo impianto indipendente.

  • Mi scusi architetto. Forse mi è sfuggita la risposta ad un mio quesito postole precedentemente.
    I siti internet sono pieni di ditte che offrono l installazione di impianto fotovoltaico, accumulatori, inverter, pompa di calore, sostituzione impianti riscaldamento/climatizzazione (caldaia a condensazione e condizionatori) ecc.. CON ECOBONUS 110%. Secondo lei è legale senza interventi di isolamento (al limite solo il sottotetto)?

    Rispondi
  • Villetta composta da due alloggi in verticale con accesso entrambi da un vano scala comune.
    Proprietari io e mio fratello.
    Al piano interrato garage più un piccolo appartamento regolarmente accatastato con ingresso dall’esterno e dal garage di proprietà sempre mia e di mio fratello.
    Possiamo usufruire dell’superbonus 110, avendo gli ingressi degli alloggi indipendenti tramite il vano scala in comune, per rifare l’impianto di riscaldamento attualmente in comune come caldaia, cappotto esterno/isolamento tetto, finestre ?
    La ringrazio moltissimo
    Casa in montagna costruita nel 1955

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Aprile 2021 19:30

      Siete di fatto un condominio, quindi potete agire come tale senza il problema degli accessi.

    • Buongiorno, io e mia mamma abbiamo comprato una casa bifamiliare (tipologia Marcolini) di cui io sono intestataria del piano superiore e lei del piano terra in quanto le unità erano distintamente accatastate. Accesso autonomo anche tramite scala esterna ma unica utenza sia per acqua che per energia elettrica che per gas. Possiamo fruire del superbonus 110 ? Grazie.

    • arch. Carmen Granata
      26 Aprile 2021 20:11

      Sì, siete un condominio.

  • Francesco Ferri
    14 Aprile 2021 22:28

    Buonasera Architetto,
    ho un immobile in una plurifamiliare di due unità senza condominio costituito. Vorrei rifare una facciata ed ottenere il relativo bonus usufruendo poi della detrazione fiscale. Posso, con il consenso dell’altro proprietario, accollarmi tutte le spese e quindi usufruire dell’agevolazione solamente io? Abbiamo l’obbligo di costituire un condominio?
    Grazie anticipatamente della cortese risposta.
    Con il termine costituire un condominio intendevo evidentemente prendere un codice fiscale. O alternativamente usare solo quello di un proprietario.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Aprile 2021 19:28

      Stessa risposta dell’utente umberto santulli.

    • Francesco Ferri
      15 Aprile 2021 20:08

      Mi scusi di nuovo, ovvero la metà del 90% e quindi il 45%? Grazie, Francesco

    • arch. Carmen Granata
      21 Aprile 2021 19:14

      No. Nei limiti a lei spettanti intendo che se lei realizza un cappotto, ha a disposizione per sua parte 40.000 euro di massimale. Se con questi 40.000 riesce a fare il cappotto per tutto il fabbricato, può rientrare dell’intera spesa, se invece ne spende ad es. 50.000, per gli altri 10.000 non può attingere ai 40.000 euro dell’altro condomino.

  • umberto santulli
    10 Aprile 2021 8:59

    Buon giorno Architetto
    ho letto attentamente le Sue spiegazioni,chiarissime e precisissime. Mi è però rimasto un dubbio, che ho anche porto al responsabile dei lavori ma senza una risposta precisa. Abito in una villa bifamiliare su due piani. SIamo due proprietari. Io abito ed ho la proprietà di tutto il 1° piano e di metà del piano terra. Ho deciso, utilizzando il superbonus 110%, di rifare tutta la mia proprità, in particolare il sottotetto ed il tetto mettendo anche i pannelli solari. Il proprietario della metà della parte inferiore non farà niente e non sosterrà quindi nessun costo. Il mio dubbio riguarda la presentazione dei lavori e dei costi, che sosterrò integralmente, riguardanti il tetto e sottotetto. Da altre parti ho letto che il tetto è anche di proprietà dell’appartamento al piano terra. In questo caso se io sostengo i costi di tutto il lavoro e presento questi costi al rimborso per il Superbonus, posso presentarli integralmente o solo quota parte oppure ci sono dei problemi o delle modalità particolari?
    La ringrazio anticipatamente

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Aprile 2021 19:20

      Può pagare e usufruire delle detrazioni lei, ma sempre nei limiti del massimale a lei spettante.

  • Fabio Gaviraghi
    9 Aprile 2021 21:10

    Buonasera Architetto,
    ho un appartamento in una pluri-familiare abbastanza articolata. Vorremmo rifare la sola facciata lato strada. In questo caso devono partecipare ai costi o devono dare il consenso anche i proprietari i cui appartamenti non rientrano nel prospetto in questione?
    La ringrazio moltissimo per l’attenzione.
    Fabio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Aprile 2021 19:15

      Sinceramente ottenere il salto di classi solo con il “rifacimento” di una facciata penso sia un po’ difficile.

    • FABIO Gaviraghi
      15 Aprile 2021 19:19

      Buonasera, intendevo per ottenere il bonus facciate. Grazie, Fabio

    • arch. Carmen Granata
      15 Aprile 2021 19:36

      Allora entriamo in dimaniche condominiali riguardanti l’appartenenza delle parti comuni, ecc., un po’ complicate che non riesco a dirimere con pochi elementi.

  • Buongiorno Architetto,
    visto che lei è sempre gentile nel dare risposte, vorrei chiedere che vista la mia situazione
    villetta piano terra e primo piano ingressi indipendenti MA con UTENZA UNICA per i due subalterni (Ogni subalterno è una unità immobiliare) posso chiedere il superbonus moltiplicato per 2 anche se ho unica utenza? chiaramente aumemtando 2 classi ienergetiche. Grazie

    Rispondi
  • Salve Architetto, ho un edificio di due piani con due appartamenti separati (accesso indipendente) e distintamente accatastati, ma che hanno impianti tutti comuni. E’ inoltre presente una cantina distintamente accatastata. Voglio demolire e ricostruire facendo sismabonus ed ecobonus. Ai fini della determinazione dei massimali, posso considerare per sisma bonus tre unità e per eco bonus due unità (essendo la cantina non riscaldata), avendo quindi 96000×3 + 40000×2? Grazie per l’attenzione.

    Rispondi
  • buon giorno
    sono proprietario dell’ ultimo piano e con atto del sottotetto,di una bifamiliare con ingresso separato in vie differenti sfruttando l’ opportunita’ ho deciso x il fotovoltaico , il proprietario della parte sottostante con altro accesso ,vuole metterli anche lui
    1 in caso io volessi fare un abbaino ,alzare od edificare il mio sottotetto come posso comportarmi che vincoli avrei ,possono invadere la mia proprieta con staffaggi vari
    le spese di rimozione , se vendo il diritto di avere i loro pannelli sul tetto decade ?
    ci sono molte domande
    posso rifiutare di farlo fare ?
    posso farle pagare un affitto x l uso degli ancoraggi nella mia proprieta

    Rispondi
  • Buongiorno, proprietario di bifamiliare con due unità separatamente accatastate, dove risiedano in una i genitori e nell’altra il figlio.ingresso autonomo, l utenza di acqua gas e luce è unica,quindi solo una bolletta per entrambe le unità, ma vista la disposizione di impianti separati e doppia caldaia mi conviene fare l’allaccio alle utenze per tutte e due le unità, o potrei beneficiare del bonus anche senza farlo. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Aprile 2021 19:33

      Se fa i lavori su tutto il fabbricato non c’è bisogno di separare le utenze.

  • Buongiorno Architetto,
    possiedo un’appartamento al piano terra di una palazzina, dotato di un box/cantina di pertinenza che è adiacente all’appartamento e sullo stesso piano ed è comunicante come fosse una stanza dell’appartamento. L’appartamento ha due portoni di accesso : uno nell’androne comune del palazzo (che consente l’accesso al soggiorno , dal lato sud dell’appartamento) ed un’ altro esterno alla palazzina, sito nel cortile comune (che consente l’accesso al box/cantina dal lato nord dell’appartamento). In pratica il box/cantina è di fatto la 4° stanza dell’appartamento (adibita a cantina sia chiaro) in quanto consente l’accesso al resto dello stesso con una semplice porta identica a quella delle altre stanze. E’ lecito considerare questo secondo portone un accesso autonomo ai fini del superbonus ?

    Rispondi
  • Cristian Dalla Benetta
    7 Aprile 2021 17:13

    La ringrazio per la risposta . Le riporto cosa c’è scritto nel vostro portale
    “ È il caso, ad esempio, di una bifamiliare con due appartamenti, di proprietà ciascuno di un fratello: se sono entrambi d’accordo a realizzare i lavori, possono tranquillamente usufruire del superbonus.
    Si tratta infatti di un condominio a tutti gli effetti e non c’è bisogno di cercare un accesso autonomo a ogni appartamento!”
    Posso usufruire del super bonus o no , come da vostra risposta? La ringrazio.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Aprile 2021 19:21

      Se vuole accedere solo lei ovviamente no. Se invece fate i lavori su tutto il fabbricato come condominio potete farlo tranquillamente. E’ quello in caso a cui mi riferivo in cui non c’è bisogno di accesso autonomo. In sostanza: da solo senza accesso autonomo no; su tutto il condominio, sì.

  • Buonasera Architetto Granata.
    Sono proprietario di un edificio con 2 unità immobiliari più sottotetto.
    Del piano terra in cui vivo con mia moglie sono proprietario unico, del piano primo sono Nudo proprietario in quanto c’è mia figlia e la sua famiglia come usufruttuaria.
    Il piano sottotetto e il tetto catastalmente sono collegati al piano dove c’è mia figlia (il primo).
    Si accede alle unità immobiliari solo dopo essere entrati nel vano scala in comune.
    Le volevo chiedere se secondo lei posso accedere al Sismabonus per l’inserimento di catene al Piano primo e al rifacimento del tetto con impianto fotovoltaico.
    Se alla situazione attuale non potessi accedere, lo potrei fare donando a mia figlia il piano primo e sottotetto, risultando cosi due distinti proprietari?
    La ringrazio
    Cordiali saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Aprile 2021 19:18

      I requisiti di a.a. e i.f. non valgono per gli interventi di sismabonus, che si fanno sempre sull’interezza del fabbricato. In ogni caso lei, come proprietario di fabbricato con due unità immobiliari può tranquillamente accedere.

    • La ringrazio infinitamente architetto.
      Ho visto il video e, se posso approffitare della sua cortesia, le vorrei porle un ultimo quesito.
      Avendo queste due unità immobiliari in un unico edificio completamente di mia proprietà, anche se con accessi non autonomi , i massimali per il sisma bonus e il fotovoltaico sono:
      A: 96.000×2 +48.000×2=288.000€
      B: 96.000+48.000=144.000€
      C: 96.000€ (e il fotovoltaico è compreso in questa cifra).
      Nel ringraziarla di nuovo le auguro buona serata
      Cordiali saluti
      Simone

    • arch. Carmen Granata
      15 Aprile 2021 19:17

      A. 🙂

  • Salve architetto, in un edificio costituito da piano terra locale commerciale, primo e secondo piano unità abitative.Tutti e 3 diversi proprietari e tutti e 3 impianti indipendenti.
    É paragonato ad un condominio anche se non c’è un Cod fisc né un amministratore? E poi le chied se posso anch’io far parte del 110 per cappotto esterno ecc anche se l’ingresso nei 2 appartamenti primo e secondo piano é da scala in comune?
    Sarei solo io interessato al 110, gli altri no.
    Grazie mille

    Rispondi
  • Sergio Gregod
    2 Aprile 2021 19:42

    Buongiorno, le chiedo se esiste un ente a cui poter mandare una planimetria e altre informazioni sull’immobile per farsi dire con certezza se è possibile usufruire del superbonus?
    Grazie,
    Sergio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      2 Aprile 2021 19:46

      No.

    • Salve sto acquistando un appartamento a pianterreno in contesto bifamiliare, l’altro appartamento è al piano di sopra ed entrambi hanno un proprio accesso indipendente dall’esterno posto ognuno ai lati opposti del fabbricato.
      Gli appartamenti sono registrati con stesso foglio e mappale ma con subalterni propri ovviamente.
      Vista questa conformazione posso accedere all’ecobonus (rispettando tutti i criteri) come casa indipendente o mi serve il cappotto trainante come fosse un condominio?
      Grazie.
      Francesco

    • arch. Carmen Granata
      9 Aprile 2021 19:36

      Se gli appartamenti sono anche funzionalmente indipendenti può agire in autonomia.

  • Buonasera,
    due unità immobiliare con civici separati con accesso da una stessa scala esterna ma coperta ed inglobata nel fabbricato possono essere considerati autonomi?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      2 Aprile 2021 19:41

      E’ difficile dare una risposta. Bisognerebbe vederla, questa scala.

    • Salve architetto,
      Ho questa situazione, fabbricato costituito da quattro appartamenti uno mio, uno di mio padre e gli altri due di miei parenti. Io e mio padre intendiamo eseguire interventi x sfruttare il super bonus, i miei parenti no.
      Il fabbricato è composto da due piani e ed iscritto in catasto con due particelle distinte. L’unità immobiliare mia e di mio padre, una al piano terra e l’altra al primo hanno accesso autonomo esterno e ricadono sulla stessa particella. Specularmente i miei parenti hanno la stessa situazione, abbiamo quindi in comune solo il muro che si trova sulla linea di confine.
      Ai fini del super bonus è corretto agire come un condominio costituito dalla mia unità e da quella di mio padre, oppure come unità autonome?
      Grazie

    • arch. Carmen Granata
      5 Aprile 2021 18:27

      @Luk: come unità autonome.

  • Buongiorno Architetto. Io e la mia famiglia viviamo in una bifamiliare divisa in orizzontale. Noi siamo i proprietari del primo piano con accesso ed entrata indipendenti. Vorrei aderire al superbonus 110 ma i proprietari del piano superiore ( anche loro con accesso ed entrata indipendente) sono contrari. Eventualmente potrei realizzare autonomamente il piano di efficientamento energetico con il superbonus ? Tengo a precisare che per me è necessario intervenire perchè alcune zone dell’appartamento sono soggette a dispersione termica specialmente nelle stanze rivolte a nord-nordest. Grazie

    Rispondi
  • Dalla Benetta Cristian
    31 Marzo 2021 15:35

    Buongiorno, abito in uno stabile costituito da piano terra con garage e locali caldaia, primo piano appartamento di mio cugino e secondo piano appartamento di mia proprietà. L’accesso ai tre piani avviene tramite entrata e scala in comune. I due garages sono separati ed ognuno ha accesso tramite vialetto alla strada pubblica. La struttura è classificata come mini condominio.
    Tenendo presente la definizione di accesso autonomo, posso rientrare nei lavori di riqualificazione con l’ecobonus al 110% ?
    Grazie per la risposta.

    Rispondi
  • Ma è il tecnico che assevera che l’immobile oggetto degli interventi è un'”Unità immobiliare con accesso autonomo e funzionalmente indipendente”? Quindi a fronte di un’eventuale accertamento dell’ADE che dovesse riscontrare che non è così la responsabilità ricadrebbe sul tecnico coperto da assicurazione? Il proprietario non avrebbe nessun gravame per aver potuto godere di benefici fiscali dei quali in realtà non avrebbe dovuto godere?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Aprile 2021 10:10

      In caso di accertamenti tutti gli oneri ricadono sul committente, che poi può rivalersi con il tecnico.

  • Claudio Polesinanti
    30 Marzo 2021 19:41

    Buongiorno. Vorrei sapere se l’installazione di pannelli sul tetto, accumulatori, pompa di calore con inverter, sostituzione vecchia caldaia con una a condensazione e climatizzatori tutto collegato con la pompa di calore, sostituzione infissi, ma senza cappotto termico (anche perchè il comune non lo consente per le case in pietra a vista) sono sufficienti a ottenere l ecobonus 110. Sui media tante aziende lo propongono dicendo che le nuove installazioni consentono il salto di due categorie richiesto, ma ho dei dubbi. Il cappotto al limite si potrebbe mettere nel sottotetto ma non so se sia sufficiente, se è vero che si deve isolare almeno il 25% della superficie.
    Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno architetto, l’unico proprietario di un fabbricato composto da 3 abitazioni di tipo a schiera, funzionalmente indipendenti, può considerare il cappotto sull’intero edificio come intervento trainante sulle parti comuni ed usufruire del superbonus oppure può farlo al massimo su nr. 2 abitazioni escludendone una ?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Aprile 2021 10:06

      Per gli interventi su parti comuni non c’è limite di due unità.

  • Buonasera architetto, sono proprietario di un immobile che si trova catastalmente su due mappali separati pur avendo un unico ingresso, un solo impianto termico, elettrico e idraulico.
    I due ambienti sono stati costruiti in tempi diversi. Uno fa parte di una struttura costituita dal mio immobile ad uso residenziale, da un immobile con destinazione d’uso “opificio” sempre di mia proprietà e da un altro immobile residenziale di altro proprietario (una specie di treno).
    L’altro mio mappale è stato costruito come corpo avanzato collegato al mio vecchio immobile.
    Quest’ultimo, con il passare degli anni, si è in parte staccato dalla vecchia struttura creando seri problemi di sicurezza statica.
    La mia domanda è: trovandomi in queste condizioni e in zona a rischio sismico 2 (medio alto), posso usufruire del sismabonus?
    La ringrazio anticipatamente per l’eventuale risposta.
    Nicola Falcone

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Marzo 2021 16:58

      Sì, ma se tutto è formato da un unico corpo di fabbrica, è chiaro che l’intervento sismico non può essere effettuato su una singola unità.

  • Buongiorno,
    in una quadrifamiliare ho la mia unità abitativa con ingresso indipendente dalla strada pubblica e indipendenza impiantistiche. Per iniziare i lavori di efficientamento energetico che interesseranno il tetto di propria competenza e il cappotto interno, in quanto centro storico in più sostituirò l’impianto di riscaldamento. Devo per caso interessare gli altri proprietari dell’intero immobile (è istituito in piccolo condominio con amministratore per ripartire le spese comuni di energia elettrica esterna, sgombero neve e manutenzione piccola area verde) per avviare i lavori?
    Grazie.

    Rispondi
  • In bifamiliare verticale dove solo l’appartamento a piano terra ha ingresso autonomo e indipendenza funzionale, si deve chiedere il consenso all altra proprietà per accedere alle agevolazioni installando un cappotto trainante?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Marzo 2021 17:01

      La facciata è una parte comune, quindi a mio avviso sì, perchè il cappotto ne pregiudica il decoro.

  • rita giorgetti
    26 Marzo 2021 17:03

    Buongiorno, rappresento il mio problema
    Prima di ristrutturare tetto e facciata con cessione del credito – ho verificato la documentazione da presentare all’agenzia entrate –
    abito in un vecchio fabbricato cos’ censito al catasto
    1 – persona fisica PROPRIETARIO 100% FOGLIO xx PARTICELLA xxxx SUB 503
    2 – persona fisica PROPRIETARIO 100% FOGLIO xx PARTICELLA xxxx SUB 501
    3 – persona fisica PROPRIETARIO 100% FOGLIO XXXX PARTICELLA XXXX SUB 502
    4 – n. 2 COMPROPRIETARI DI QUOTA (sorelle fra loro) INDIVISA IN RAGIONE DEL 50% CIASCUNA
    cosiì accatastati:
    FOGLIO 16 PARTICELLA xxxxxxxx SUB 1 5 VANI
    FOGLIO 16 PARTICELLA xxxxxxxx SUB 2 2 VANI
    FOGLIO 16 PARTICLELA xxxxxxxx SUB 6 1 VANO
    FOGLIO 16 PARTICELLA xxxxxxxx SUB 7 2 VANI
    totale vani 10 e ognuno abita 5 vani – ingresso principale unico per tutti
    come gestire il punto 4 dei comproprietari per la comunciazione della cessione del credito all’agenzia entrate ??? cosa devo indicare quale sub mentre la particella è uguale per tutti i subalterni
    RINGRAZIO FIN D’ORA PERCHE’ NON SO COSA INDICARE, c’e chi mi dice di indicare (zero) c’e chi mi dice che devo fare quattro dichiarazioni grazie se vorraà rispondermi

    Rispondi
  • buonasera architetto, vorrei sapere a quanti sismabonus puo’ accedere un fabbricato composto da 1 unita’ immobiliare e garage, distintamente accatastati. potrebbe darmi anche i riferimenti normativi? grazie per la sua collaborazione

    Rispondi
  • Salve,
    sono comproprietario di una villetta indipendente con due unità abitative accatastate (ciascuna con ingresso indipendente) ma con contatore acqua/luce/gas unico. L’intenzione è di demolire e ricostruire come unica unità abitativa, il quesito è se è meglio da subito fare una fusione ed accedere al superbonus oppure vi è la possibilità di sfruttare il superbonus (sismabonus + ecobonus e trainati) raddoppiato in quanto 2 unità abitative?
    Grazie per la risposta.

    Rispondi
  • Massimo Leonardi
    21 Marzo 2021 12:08

    Buongiorno,
    Io e mia moglie abbiamo ciascuno 1 PM di un edificio composto da 3 PM.
    La mia PM ha 1 SUB accatastata A2 e 1 SUB accatastata C2.
    La PM di mia moglie ha solo 1 SUB accatastato A2.
    Io e mia moglie abbiamo separazione dei beni quindi siamo proprietari esclusivi delle due proprietà.
    L’accesso ad ogni PM è autonomo e parte direttamente dalla strada comunale. Essendo una casa molto vecchia il sistema di riscaldamento è costituito da stufe a legna presenti in entrambe le PM, per quanto riguarda il sistema idrico sono presenti due impianti distinti con relativo contatore autonomo, per quanto concerne il gas sono presenti delle bombole autonome per il funzionamento della cucina disposte in entrambe le PM), infine l’impianto elettrico nella mia PM è funzionante e con contatore autonomo, in quella di mia moglie non è presente ma senza contatore perché da molti anni è disabitatato. Vogliamo ristrutturare globalmente le due PM dell’edificio costituendo due appartamenti indipendenti. Queste caratteristiche mi permettono di dichiarare le due unità immobiliari funzionalmente indipendenti e di conseguenza usufruire del superbonus su entrambe? Inoltre vorremmo sfruttare anche il sismabonus 110% sui 3 SUB delle 2 PM, i lavori andranno a migliore sicuramente la stabilità dell’intero edificio di 2 classi. Possiamo richiedere il sisma bonus per 3 volte? In caso contrario mi saprebbe dire quali sono le caratteristiche che non vanno bene?
    La ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
  • Buongiorno, stiamo facendo il cappotto (intervento trainante sup. >25%) su una bifamiliare con unità funzionalmente indipendenti (una al p.terra e una al p.primo) con tetto che copre entrambi e senza locale sottotetto. Possiamo coibentare anche il tetto credo comune come intervento trainato (superficie <25%)? Se si, possiamo ripartire la spesa a metà tra p.terra e p.primo e inserirla insieme agli infissi nel tetto di spesa di 54'545€ per interventi trainati? Grazie della cortese risposta Architetto

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Marzo 2021 12:59

      No, fa parte dell’involucro. Se per l’involucro si sceglie un trainante, non può essere anche trainato.

  • Petrolo Nadia
    19 Marzo 2021 17:53

    Buongiorno volevo chiedere in caso di villetta a schiera di testa con impianti completamente autonomi ed entrata autonoma spetta il 110 per rifacimento cappotto da 50000 euro per edifici unifamiliari oppure 40000 per edifici condominiali? Grazie

    Rispondi
  • Giuseppe Fanara
    17 Marzo 2021 21:56

    Buonasera architetto. Sono proprietario di un immobile composto da due unità immobiliari singolarmente catastate rispettivamente piano terra e primo. Le due unità hanno ingressi autonomi e collegate da un torrino scala che consente l’accesso al terrazzo ad entrambe le unità. L’Unità di piano terra e servita da un camino ed un condizionatore, mentre quella di piano primo da due condizionatori. Vorrei realizzare un impianto a pompa di calore centralizzato per le due unità. Mi sembra chiaro che posso usufruire del 110 per entrambe le unità con due massimali su tutti gli interventi, ma i miei dubbi sono:
    1. Devo avere utenze separate di luce e acqua per avere il doppio dei massimali inerenti la sostituzione impianti o posso rimanere con un’utenza unica come allo stato attuale?
    2. Se dovessi attivare seconde utenze di acqua e luce, l’impianto centralizzato, così come il fotovoltaico, a quale contatore lo allaccio?
    Grazie in anticipo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Marzo 2021 12:52

      I massimali si contano in base al numero di unità, non c’entra il fatto che le utenze siano separate o meno.

    • Buonasera,
      anch’io ho una seconda casa di 2 appartamenti piano terra e primo piano con scale esterne per entrare al primo piano ed hanno 2 subalterni. Ho una sola utenza (acqua,gas,energia elettrica) che servono i 2 appartamenti.
      Domanda: posso richiedere il supoerbonus?… qualcuno dice no in quanto non ci sono le funzionalità individuali….. qualcun’altro dice che posso fare pompa di calore e fotovoltaico(impianto unico per i due appartamenti) ed infissi su uno dei due appartamenti.—-Sono in alto mare…. Grazie

    • arch. Carmen Granata
      25 Marzo 2021 16:55

      @Piero: se lei deve fare l’intervento sull’intero fabbricato non si faccia alcun problema di a.a. e i.f. e vada tranquillo.
      Lo spiego anche in questo video: https://www.guidaxcasa.it/superbonus-110-accesso-autonomo-e-indipendenza-funzionale/

    • Ma le unità come vengono calcolare? Io per esempio ho una casa con 2 appartamenti che hanno stesso numero di foglio e di particella ma con subalterni diversi… con unica utenza… In questo caso posso sfruttare gli importi per 2 appartamenti oppure solo per uno? La ringrazio anticipatamente

    • arch. Carmen Granata
      7 Aprile 2021 17:09

      Ogni subalterno è una unità immobiliare.

  • Salve. Volevo conoscere i limiti di spesa complessivo (bonus 110) per cappotto termico relativamente ad un edificio composto da due appartamenti funzionalmente indipendenti posti uno sopra l’altro (accesso autonomo e gas elettricità e climatizzazione invernale autonomi) ma con la cantina (e ovviamente il tetto) in comune.

    Rispondi
  • Buon giorno Architetto, ho questo quesito: edificio unico proprietario, 2 unità immobiliari, piano terra, primo piano, ognuna con accesso indipendente dall’esterno e funzionalmente indipendenti (impianto elettrico, impianto gas, riscaldamento (a gas); l ‘acqua è in comune ma si possono installare facilmente due contatori).
    Zona di vincolo, probabilmente non si può realizzare il cappotto esterno.
    Si vorrebbe quindi utilizzare il superbonus solo per l’unità immobiliare del primo piano, e precisamente: x il rifacimento del tetto, per la sostituzione delle finestre, ed eventualmente x la sostituzione della caldaia. Posso attribuire il tetto solo all’unità immobiliare del primo piano e verificare quindi:
    -che il tetto abbia una superficie maggiore del 25% di tutte le superfici disperdenti relative solo all’unita immobiliare del primo piano?
    -che ci sia il salto di due classi per la sola unità immobiliare del primo piano?
    La ringrazio anticipatamente per i chiarimenti porgendo cordiali saluti.
    Eugenio

    Rispondi
  • buongiorno Dott Granata sono proprietario di un edificio con tre unità accatastate, PIANO TERRA accede dall esterno, non vi è contratto luce, non vi è allaccio idrico (perche usufruisce della fornitura idrica del primo piano) vi sono dei condizionatori caldo freddo 3 unità, non vi e certificato di agibilità, PRIMO PIANO vi e contratto enel, vi è regolare contratto idrico, vi e impianto di termosifoni con caldaia a metano, ce il certificato di agibilità, e vi si accede tramite scala esterna che porta al piano superiore, PIANO SECONDO, ce il contratto enel ce un impianto di riscaldamento con 2 fancoil e 2 termosifoni, non vi è contrato idrico, lo scarico fognario raggruppa tutte e tre i piani in unico allaccio, le chiedo se e possibile usufruire del super bonus per cappotto, infissi per tutto l’immobile, e impianto a pavimento piano terra con pompa di calore per il piano terra, o dovrei avere 3 contratti luce 3 allacci idrici e tre agibilità? la ringrazio tanto Salvatore

    Rispondi
  • Buongiorno Arch. Granata,
    sono unico proprietario di un edificio bifamiliare composto da due subalterni separatamente accatastati. Vorrei sapere se nel mio caso è possibile accedere al Sisma bonus dato che ho trovato sul Web alcune risposte ad interpelli alla Agenzia delle Entrate dove sembra che per l’unico proprietario sino a 4 unità abitative, ove è certamente possibile l’accesso all’Eco bonus, non sia consentito l’accesso al Sisma bonus riservato invece ai soli condomini.
    In particolare vorrei poter usare il sisma bonus per il rifacimento completo del tetto, ma sembra appunto che il bonus sia riservato solo alle parti comuni ma di un condominio
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Marzo 2021 12:40

      L’ho già spiegato citando anche i riferimenti normativi: la disposizione su immobili di unico proprietario si applica ANCHE al sismabonus. Sarei curiosa di conoscere i riferimenti in base ai quali c’è chi afferma il contrario…

    • Trattasi di questa risposta della Agenzia. Non sembra tenere conto delle modifiche introdotte a fine 2020 e quindi lascia parecchi dubbi..

    • arch. Carmen Granata
      25 Marzo 2021 16:28

      Il titolo dell’art. da lei inviato è “Superbonus 110: la risposta all’interpello 87 superata dalla Legge di Bilancio 2021” e il sottotilo “Con la risposta n. 87 del 8 febbraio 2021 l’agenzia delle entrate replica ad un contribuente basandosi sulla precedente disciplina. La risposta non è quindi aggiornata.”
      Nello stesso testo dell’articolo si fa riferimento a un possibile errore. Più chiaro di così…
      A ogni modo basta leggere il comma 66, lettera n, dell’art. 1 della Legge di Bilancio per non avere alcun dubbio.

  • Buongiorno architetto
    Le pongo tale quesito:
    Risiedi in una villa bifamiliare con ingresso carraio ed ingresso abitazione autonomi;
    Nel cortile retrostante l’abitazione che al catasto è in comune il vicino ha una casetta di legno non accatastata.
    Tale elemento può essere ostativo nella procedura per cessione credito o lavori per il 110%
    Grazie del riscontro
    Stefano G.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Marzo 2021 12:24

      Sì.

    • Carlo Biagioni
      14 Aprile 2021 17:29

      Mi permetto, ma a mio avviso è il fabbricato che non deve essere stato oggetto di abusi, la casetta di legno niente a che vedere. Nel caso sarà oggetto di demolizione e sanzioni.

  • Buongiorno Arch. Granata,
    sono unico proprietario di un edificio composto da due unità abitative separatamente accatastate.
    Vorrei realizzare sia la coibentazione del tetto che il cappotto più la sostituzione degli infissi, ma vorrei anche dividere l’attuale impianto di riscaldamento centralizzato sostituendo la vecchia caldaia a camera aperta con una a condensazione che servirà il piano terra e installare una seconda caldaia nel sottotetto che servirà il piano primo.
    Ho letto che questo intervento sull’impianto di riscaldamento non può rientrare nel 110% (potrebbe rientrare la caldaia esistente nell’eco bonus ordinario e quella nuova nella detrazione 50%), ma vorrei sapere se la sua eventuale realizzazione possa pregiudicare l’accesso al 110% in toto, anche in presenza di lavori trainanti come, appunto, tetto e cappotto.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Marzo 2021 11:58

      No.

    • Quindi se prima dei lavori il riscaldamento era centralizzato e dopo non lo è più, questo non sarà un problema se l’intervento trainante è il cappotto / tetto. Corretto?
      Grazie

    • arch. Carmen Granata
      25 Marzo 2021 16:49

      Sì.

  • Jacopo Cavicchi
    14 Marzo 2021 12:17

    Buongiorno,
    Sono proprietario di una villetta, in una quadrifamigliare, ingresso indipendente dalla strada si carrabile che pedonale. In sostanza sono in un contesto di un cubo diviso in quattro e sono proprietario di una porzione.
    La casa è indipendente energicamente e come acqua.
    La casa è su tre piani al piano interrato vi è una cantina, a cui si accede con scala interna. In tale cantina è presente l impianto di riscaldamento regolarmente dichiarato in comune e accettato con protocollo. È presente anche un camino. L arredo è composto da un divano e un tavolo con sedie e un mobile con bottiglie di vino.
    A suo avviso questo locale può essere asseverata come cantina come regolamente accatastato? Ovviamente per accedere al superbonus

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Marzo 2021 17:24

      Per “asseverarlo” come regolarmente accatastato bisogna verificare che ci sia l’accatastamento. 🙂

  • Alex Amadori
    14 Marzo 2021 11:54

    Buongiorno,
    I requisiti sotto descritti sono lo stato di fatto prima dell’inizio dei lavori e anche al fine lavori.
    Possiedo un’appartamento di proprietà esclusiva sito all’interno di un’immobile con complessive due unità immobiliari separatamente accatastate entrambe di cat. A3 a cui fanno capo due differenti proprietà (la mia e quella di un’altra persona fisica).
    La prima unità immobiliare è sita al piano terra mentre la seconda unità immobiliare di mia esclusiva proprietà è sita al primo piano.
    Entrambe le unità immobiliari che costituiscono un’unico fabbricato sono funzionalmente indipendenti per ciò che riguarda gli impianti ed entrambe hanno un’ingresso autonomo indipendente a cui si accede da cortile comune.
    Ritengo che per l’art. 1117 e 1139 del codice civile l’immobile sia di fatto un “condominio minimo” condividendo numerose parti comuni tra cui il tetto, i muri portanti e le fondamenta, e tale sia da considerarsi al fine di usufruire del super sismabonus al 110% per le parti comuni dell’edificio nel limite di 96.000€ per ognuna delle due unità immobiliari.
    Il mio commercialista (non esperto in materia) ritiene che per o sei un’unità funzionalmente indipendente con accesso dall’esterno o sei un condominio ed una esclude l’altra.
    Mentre i tecnici asseveratori sostengono che l’immobile in questione sia un CONDOMINIO formato da 2 unità immobiliari funzionalmente indipendenti con accesso autonomo per cui alle parti comuni dell’edificio va applicata la normativa vigente sui condomini.
    In attesa di un vostro cordiale riscontro porgo cordiali saluti.

    Rispondi
  • Buonasera Dottoressa,
    Avevo chiesto un chiarimento alla possibilità di usufruire del super bonus avendo accesso indipendente tramite scala esterna comune con vicino. Lei mi aveva gentilmente confermato a valle anche della circolare 30/E, pagina 17. Ebbene per scrupolo ho anche chiesto a ENEA i quali in modo del tutto approssimativi e loco professionali mi hanno scritto che dubitano della possibilità in quanto la scala è comune.. lei capisce quanto sia ora disorientato e in balia di enti che non sanno nemmeno loro le norme ufficiali che vengono redatte dalle autorità competenti.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Marzo 2021 17:13

      Non so che dirle, però carta canta: c’è la circolare 30 e se le contestano qualcosa, quella è un documento ufficiale, rispetto al “parere” Enea.

  • Buongiorno Architetto, al pian terra c’e un negozio ed al primo il due miei appattamenti autonomi ma con scala comune. Condivido il tettto e le fondamenta con il negozio. Per la coibentazione del tetto, la sostituzione dei miei impianti di riscaldamento ed i miei infissi (sui due appartamenti), il miglioramento delle due classi deve avvenire per l’intero edificio quindi anche per il negozio? O basta chiedere l’autorizzazione al negozio e pagare le spese del tetto?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Marzo 2021 17:10

      Visto che è un condominio, i requisiti devono essere rispettati per l’intero fabbricato.

  • Alessandro
    12 Marzo 2021 20:02

    Buonasera Architetto,
    sono proprietario di un appartamento in edificio di quattro, due al piano terreno e due al primo piano.
    Appurato che ogni proprietario può accedere al superbonus 110% singolarmente ed è quello che intendono fare tre proprietari, mentre il quarto non è interessato a nessun lavoro di ristrutturazione, chiedo: è necessario essere seguiti dagli stessi professionisti? (studio tecnico e commercialista) o possiamo rivolgerci ognuno al tecnico di propria fiducia?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Marzo 2021 17:04

      Certo, sono tre interventi individuali, ognuno può fare come vuole.

  • buongiorno nel caso di villetta a schiera con due unita abitative completamenti indipendenti (acqua luce gas) e ognuna con proprio accesso all’esterno una di proprietà della moglie e l’altra del marito. Vorrebbero creare una porta nella parete comune che separa i due immobili per rendere le due proprietà comunicanti. Catastalmente rimarrebbero divise sia come proprietà che come accatastamento, possono usufruire del bonus 110 per la ristrutturazione?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Marzo 2021 17:00

      Urbanisticamente non è possibile rendere comunicanti due unità senza fare una fusione e la fusione non si può fare se la proprietà non è unica.

  • Buongiorno
    vorrei sottoporle un caso particolare:
    Edificio costituito da tre unità immobiliari residenziali;
    Ciascun appartamento è di un proprietario differente;
    Ciascun appartamento è dotato di un ingresso indipendente;
    Ciascun appartamento è dotato di impianti autonomi per gas/acqua/elettricità;
    Uno degli appartamenti è termo-autonomo;
    Due appartamenti invece hanno la caldaia per riscaldamento in comune;
    Mi sembra certo che le tre le unità immobiliari sono da considerarsi “funzionalmente indipendenti”, poichè hanno almeno tre impianti autonomi tra quelli elencati al comma 1-bis dell’Art 119 del DL 34/2020 (con ultime modifiche)
    Ne consegue che per gli interventi relativi all’impianto di riscaldamento si dovrebbe applicare il para(c) del comma 1.
    Il para(c) tuttavia non pone alcun obbligo di sostituire gli impianti esistenti con impianti “centralizzati” (contrariamente a quanto esplicitamente indicato nel para (b))
    Quindi secondo lei nel mio caso, la sostituzione della caldaia comune con due nuove caldaie individuali è un intervento ammesso all’Ecobonus 110% (fermo restando gli altri requisiti del DL)??
    Ringrazio anticipatamente per il suo parere

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Marzo 2021 16:56

      Come intervento trainante deve essere per forza centralizzato, perchè si tratta di condominio. Come trainato, invece, non c’è questo limite.

  • Buongiorno, si tratta di capire se le 3 unità immobilari situate al piano primo e secondo di un fabbricato plurifamiliare, composto da 5 unità distinte catastalmente e intestate a 4 proprietari, alle quali si accede attraverso una scala comune con ingresso diretto dalla strada publica, costituendo di fatto un condominio minimo possono accedere al superbonus, considerato che le due poste al piano terra hanno un accesso autonomo dall’esterno attraverso un cortile comune.
    Grazie per la cortese risposta che vorrete darmi

    Rispondi
  • Buongiorno architetto volevo esporle il mio caso: casa singola, 2 appartamenti indipendenti funz. in comproprietà con mia madre, posso considerarlo mini condominio e cosi poter terminare i lavori entro il 31.12.2022, visto che molto probabilmente riuscirò ad iniziarli solo a Gennaio/Febbario 2022.

    Rispondi
  • Buongiorno,
    La seguente per avere alcune informazioni e chiarimenti circa il bonus 110.
    Siamo proprietari di una villetta di campagna che ci è stata donata.
    L’intera Villa è divisa in due parti/appartamenti. Una di nostra proprietà mentre l’altra appartenente ad un altra famiglia (il tutto scritto e verificabile su carte legali) Al momento gli impianti sono in comune, ma qualora dividessimo gli impianti delle due unità, potremmo intervenire sulla ristrutturazione della nostra parte senza il consenso dell’altro proprietario? Potremmo intervenire solo sulla parte di tetto che copre la nostra unità?
    La ringrazio anticipatamente
    Cordiali Saluti
    Sara

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Marzo 2021 16:46

      Se oltre agli impianti avete anche l’accesso autonomo, sì.

    • Buongiorno,
      noi abbiamo l’accesso ma l’altra parte di casa accede grazie al nostro ingresso; attualmente non abbiamo diviso l’appartamento solo per concedere a loro di passare alle loro stanze ma non vorremmo perdere la possibilità del bonus se divido l’appartamento costruendo i due tramezzi che dividerebbero in modo effettivo (come su carta) le 2 abitazioni potrei così accedere al bonus?
      Restiamo in attesa di un suo gentile riscontro

    • arch. Carmen Granata
      19 Marzo 2021 12:22

      Lei scrive “dividerebbero in modo effettivo (come su carta) “, vuol dire che la realtà è diversa da quello che c’è su carta? Io mi preoccuperei prima di questo, perchè c’è bisogno di conformità urbanistica e catastale.

  • Salve Architetto. Una piccola domandina… in un condominio ho comprato un appartamento a piano terra con un giardino, con passo carrabile e numero civico. Se ho tre impianti indipendenti (gas, riscaldamento ed elettricità…. acqua no) posso usufruire del superbonus?

    Rispondi
  • Buongiorno, edifico indipendente (con accesso autonomo da giardino condominiale che affaccia sulla strada) su residence costituito in condominio. Presenza di stufa a pellet ma senza libretto poichè acquistata usata e installata in autonomia. Non arriva il gas. Contatore corrente autonomo. Si tratta di un’isola e l’approvvigionamento idrico avviene da pozzo condominiale con pompa che riempie cisterna autonoma. Ha le caratteristiche per essere funzionalmente indipendente? Grazie per l’attenzione. Cordiali saluti.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Marzo 2021 16:10

      Secondo me no, ma essendo un caso particolare, le consiglio di sentire direttamente l’AdE.

  • Buongiorno architetto, per una bifamiliare di un unico proprietario con prima unitá abitativa a piano terra con accesso sia autonomo sia da scale comuni interne e seconda unità posta al primo piano con accesso solamente da scale interne in comune, è possibile usufruire del superbonus 110 solamente per l’appartamento al piano superiore, quindi senza effettuare interventi sulle parti in comune, o invece non avendo accesso autonomo dall’esterno l’intervento trainante dovrebbe essere fatto obbligatoriamente sulle parti in comune tra le due unità?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Marzo 2021 21:45

      Non avendo accesso autonomo non può usufruire del superbonus in maniera individuale.

    • Salve architetto, grazie per la risposta.
      Nel caso che precedentemente ai lavori del superbonus facessi posare una scala esterna che si collega al balcone dell’appartamento al primo piano, in cui come ingresso alla casa è presente una porta finestra, bastererebbe mettere un cancello alla fine delle scale anche se la porta finestra si apre solo dall’interno? O in caso negativo essendo una porta finestra potrei modificarla facendo mettere una serratura e una maniglia in modo che si possa accedere anche dall’esterno?

    • arch. Carmen Granata
      19 Marzo 2021 11:55

      La porta che si apre solo dall’interno non è un accesso. Se vuole renderla tale, non basta mettere la scala, ma deve sostituirla.

  • buongiorno, vivo in una abitazione costituita da due unità abitative poste in verticale (1° e 2° piano) e un locale (piano terra) con accesso dalla strada comune tramite un cancello unico e unico impianto di citofono, ma ingresso all’abitazione indipendente, con utenze indipendenti (solo impianto fognario in comune). Io sono proprietario solo di una abitazione(1/3), l’altra abitazione ed il locale ha un solo proprietario(2/3). Se io non aderisco al super bonus l’altro proprietario potrà sempre fare le pratiche per accedervi? Cappotto termico e antisismico, dovrebbero poi interessare tutta la facciata comprese le pareti della mia abitazione. Posso restare estraneo o sarò obbligato a parteciparvi vista anche che la mia quota di proprietà interessa 1/3?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Marzo 2021 16:07

      Sinceramente non riesco a capire se il suo vicino ha i requisiti per agire in autonomia… Certo, se operate in condominio, lei è in minoranza.

  • Buonasera Architetto, ho un quesito che non riesco a chiarire,
    Ho un fienile costituiti da una struttura C2 e una F2 ognuna con proprio mappale, la F2 è attaccata ad altra struttura non di mia proprietà.
    Chiedendo il cambio di destinazione d’uso, posso accedere al super bonus 110 e al super sisma bonus?
    Devo considerare una sola unità?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Marzo 2021 16:00

      Per l’F2 può avere sicuramente sismabonus, eco solo se c’è riscaldamento preesistente. Per il C2 si considerano i bonus solo se si fa cambio d’uso.

  • Buongiorno Architetto, ho un quesito da porle: sono proprietario di due appartamenti funzionalmente indipendenti posti in verticale uno sopra l’altro (vivo nell’appartamento a piano terra, mentre quello al primo piano è vuoto).
    Per l’accesso all’appartamento al primo piano si passa esclusivamente dalle scale in comune (tipo scale di un condominio) tra i due appartamenti.
    Posso accedere al bonus 110 per lavori svolti esclusivamente nell’appartamento al primo piano (e quindi non su parti comuni), nonostante l’acceso possa avvenire solamente attraverso le scale in comune?
    La ringrazio in anticipo.

    Rispondi
  • RICCARDO POLESINANTI
    6 Marzo 2021 12:14

    mi scusi riassumendo la situazione: palazzina con 4 appartamenti, due con ingresso autonomo al piano rialzato con scala esterna e due con ingresso comune attraverso una scala interna centrale. I due con ingresso autonomo più uno con ingresso comune sono d’accordo nel fare i lavori, il quarto con ingresso comune non è d’accordo. Possiamo comunque procedere? E se si, dobbiamo avere una qualche autorizzazione da quello che non è d’accordo?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Marzo 2021 21:40

      Mi perdoni: siete un condominio e la maggioranza vuole fare l’intervento. E’ chiaro che potete procedere.

  • Riccardo Simo
    6 Marzo 2021 0:37

    Buongiorno Architetto,
    sono intenzionato ad acquistare un appartamento al primo piano di una villetta bifamiliare con accesso autonomo e funzionalmente indipendente, il piano terra (anche esso con accesso indipendente) è occupato da altri proprietari. Mi sembra di aver capito che ci siano i requisiti per accedere in maniera autonoma al 110%, ma se volessi intervenire per la coibentazione del tetto devo comunque coinvolgere l’altro proprietario oppure posso procedere senza chiedere nulla?
    Grazie in anticipo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Marzo 2021 21:38

      Dipende se il tetto risulta interamente di sua proprietà o parte comune.

    • Riccardo Simo
      13 Marzo 2021 22:11

      Copre interamente entrambe le proprietà. Quindi potrei agire autonomamante per tutto il resto e con il permesso per il tetto?

    • arch. Carmen Granata
      14 Marzo 2021 17:08

      E’ chiaro che copre interamente entrambe le unità, visto che lei è al secondo piano. Però potrebbe essere lei il proprietario del tetto e quindi non aver bisogno del permesso. Se questo non è esplicitato in nessun atto, il tetto è comune e il permesso deve chiederlo.

  • Buonasera, vorrei installare dei pannelli fotovoltaici per un miglioramento di classe energetica ai fini del superbonus su un tetto in centro storico dove mi dicono sia vietato dal comune. Chiedo se secondo lei possa esistere qualche soluzione ed in caso contrario se ad esempio le tegole fotovoltaiche di basso impatto paesaggistico possano essere prese in considerazione.
    La ringrazio.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Marzo 2021 21:36

      Se ci sono delle norme che lo vietano bisogna vedere sempre secondo regolamento locale se c’è possibilità di soluzione alternativa.

  • Domenico Franco
    5 Marzo 2021 17:05

    Gentilissimo Architetto, ho un villetta a schiera all’interno di un cortile con ingresso comune ad altri e privato ovviamente nella mia unità ho due utenze gas e luce indipendenti, mentre per l’acqua ho un contatore in casa x pagare il mio consumo, ma esiste un contatore generale all’ingresso per le 9 villette del complesso, io pago il mio consumo nelle spese condominiali, quindi il problema è, posso procedere al bonus 110% x cappotto fotovoltaico caldaia ed infissi con le sole due utenze indipendenti? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Marzo 2021 15:49

      Con sole due utenze no. Ma se per “gas” intende riscaldamento e cottura, allora le utenze sono tre e va bene.

  • Forse aveva già risposto ad altra domanda simile ma vorrei un ulteriore chiarimento… si tratta di unità immobiliare funzionalmente indipendente su due livelli all’interno di un edificio plurifamiliare. Al primo livello si accede sia con ingresso autonomo dalla strada che tramite parte comune. Al secondo livello solo tramite vano e scala comune. Si può richiedere il superbonus? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Marzo 2021 19:51

      Non ho capito bene come si accede al secondo livello… se è un’unica unità, non c’è una scala interna?

    • Trattasi di edificio originariamente unitario e successivamente frazionato causa successione. Per accedere al secondo livello non c’è quindi una scala interna ma solo la scala originaria che ora è diventata “condominiale” insieme all’ingresso principale entrambi al servizio anche di altra unità immobiliare. Quella in questione ha però anche un ingresso autonomo al piano terra e da qui il quesito.

    • arch. Carmen Granata
      13 Marzo 2021 21:34

      Sì, per l’unità al piano terra può accedere al superbonus.

  • RICCARDO POLESINANTI
    4 Marzo 2021 11:23

    Mi scusi architetto non sono stato preciso. Non installeremmo solo i pannelli solari ma accumulatori, pompa di calore inverter ecc.. insomma tutto l impianto di riscaldamento/raffreddamento. E avendo l’ingresso separato e tutti gli impianti autonomi, dovrei solo chiedere l’autorizzazione a installare i pannelli sul tetto che è parte comune?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Marzo 2021 19:47

      No, perchè da come ho capito siete in tre e solo due hanno accesso autonomo e indipendenza funzionale.

  • Riccardo Polesinanti
    3 Marzo 2021 17:40

    Buongiorno architetto. Ecobonus 110% per installazione pannelli solari che alimenteranno gli impianti riscaldamento/raffreddamento. Edificio composto da quattro appartamenti: due al primo piano con ingresso indipendente + 2 appartamenti al secondo piano con ingresso comune. Il tetto ovviamente parte comune. Tre condomini vorrebbero installare i pannelli solari uno dei due centrali non è interessato. è possibile procedere anche se il tetto è parte comune? Gli impianti di riscaldamento/raffreddamento attuali sono autonomi

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Marzo 2021 10:36

      A parte il fatto che se in un condominio 3 su 4 vogliono fare l’intervento, dovrebbe esserci la maggioranza per procedere, ma solo con i pannelli (che immagino fotovoltaici) non si può avere il superbonus.

  • Giulio Giovanni
    3 Marzo 2021 17:19

    Buona sera,
    sono proprietario di una villetta a schiera, in un complesso di tre villette a schiera.
    Siamo considerati condominio avendo un ingresso con numero civico per tutte e tre.
    Nel mio giardino c’è comunque un ingresso autonomo con cancello, esistente già sulla planimetria originaria. E’ possibile usufruire del superbonus indipendentemente di proprietari delle altre villette poiché non vogliono fare i lavori?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Marzo 2021 10:30

      Se come immagino gli impianti sono separati, sì.

  • Gentile Architetto,
    vivo al primo e ultimo piano, in un appartamento funzionale e indipendente, di un condominio orizzontale. Una parte dell’abitazione/proprietà è posta al seminterrato ed ha accesso autonomo dal giardino comune.
    1. Posso richiedere il superbonus come singola unità immobiliare?
    2. In quest’ultimo caso, la superficie lorda (per il cappotto termico) è da calcolarsi solo sulla parte di mia pertinenza?
    Grazie per l’attenzione.

    Rispondi
  • Buongiorno, sono proprietario di un appartamento al secondo ed ultimo piano di una bifamilare con utenze e accessi separati. Trattasi quindi di edificio plurifamiliare indipendente assimilabile cioè a unifamiliare. Vorrei usufruire del supebonus 110% anche per fare il cappotto del tetto. Ho bisogno di chiedere il permesso al proprietario dell’appartamento sotto come nei condomini e/o addirittura bisogna presentare la domanda insieme? O posso comportarmi come una unifamiliare e procedere da solo? Grazie per l’attenzione

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Marzo 2021 10:21

      Il tetto è cmq una parte comune, quindi deve chiedere l’autorizzazione all’altro proprietario, ma può presentare la pratica da solo. A meno che l’atto di proprietà disponga diversamente e la proprietà risulti interamente sua.

  • Cristiano Monzani
    28 Febbraio 2021 16:49

    Salve
    Vorrei usufruire del superbonus per cappotto e nuovo impianto di riscaldamento e sono in una situazione simile ad altre di cui ho letto la risposta. Sono proprietario di un appartamento funzionalmente indipendente al piano primo di un vecchio edificio costituito da piano terra e primo con 10 appartamenti in totale che non è un condominio (non c’è un amministratore!) e di cui, al momento, sono il solo ad essere interessato al superbonus.
    Si accede al piano primo da una scala aperta direttamente su strada pubblica e si accede agli appartamenti tramite un ballatoio comune aperto sempre sulla stessa strada pubblica. Da quello che scrive sembrerebbe che la Circolare n. 30/E dell’Agenzia delle entrate di cui indica il link, consenta la scala esterna comune, ma la circolare riporta solo strada, cortile e giardino. E’ sicura che valga anche per la scala? nel mio caso c’è qualche altro problema ad usufruire del superbonus?
    Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Marzo 2021 10:17

      Non so cosa lei abbia letto: la circolare 30 cita esplicitamente la scala esterna a pag. 17.

  • Spett.le Architetto, in merito alla sua risposta del 15 Febbraio 2021 17:52 non è altresì vero che una unità abitativa all’interno di un edificio plurifamiliare dotata di accesso autonomo e servizi separati usufruisce del Superbonus autonomamente, indipendentemente dalla circostanza che la stessa faccia parte di un condominio o disponga di parti comuni con altre unità abitative (ad esempio il tetto)?
    In questo caso deve sempre fare la domanda a nome del condominio?
    La ringrazio del chiarimento.

    Rispondi
  • Vorrei un aiuto e chiarimenti:
    Faccio parte di un condominio del quale mia moglie è comproprietaria di tutto al 50%.
    L’edificio è composto da un piano seminterrato con tre locali deposito con ingresso indipendente, un piano terra con due locali commerciali e un deposito, anch’essi con ingresso indipendente, e, un portone di ingresso al primo, secondo e terzo piano. Al primo piano ci sono due appartamenti, al secondo piano ci sono due appartamenti ed al terzo piano un appartamento, in tutto sono cinque appartamenti con un unico ingresso,.
    Riepilogando:
    nel palazzo ci sono 5 appartamenti con ingresso comune; 4 depositi con ingresso indipendente e 2 attività commerciali con ingresso indipendente.
    ai piani 1-2-3 ci sono i 5 appartamenti con riscaldamento autonomo e con ingresso comune;
    al piano terra due unità commerciali e 1 magazzino con ingresso indipendente;
    al piano seminterrato ci sono 3 locali deposito con ingresso indipendente.
    Ho quattro figli tutti con reddito proprio autonomo.
    – di due app. (n. 2 e 4) sono proprietario con mia moglie al 50% (in uno ci abito e l’altro è dato in affitto);
    – di un app. (n. 3) sono proprietario con mia moglie al 50% ed è dato con contratto di comodato a mio figlio che lo adibisce ad ufficio ed ha come destinazione d’uso ufficio.
    – di un app. (n. 1) è proprietaria mia moglie al 50% con mio figlio che l’abita e che ha un contratto di comodato con mia moglie per il 50% per la parte non di sua proprietà;
    – di un app. (n. 5) è proprietaria mia moglie al 50% con mia figlia che l’abita e che ha un contratto di comodato con mia moglie per il 50% per la parte non di sua proprietà;
    Quindi gli appartamenti sono 4 e uno è ufficio.
    In base alla legge di oggi:
    – intestando per intero un appartamento a mio figlio (con una donazione da parte della madre per il suo 50%) in modo che mia moglie non è proprietaria comune di tutto e quindi istituendo un condominio;
    -cambiando la destinazione d’uso dell’appartamento da ufficio ad abitazione
    Posso richiedere il superbonus 110% per i soli 5 appartamenti tralasciando i locali commerciali del piano terra e i depositi del iano seminterrato?
    Oppure posso avere qualche beneficio gli altri locali 2 commerciali e 4 deposito?
    Conviene fare un ape per tutto il palazzo o per i soli appartamenti?

    Rispondi
  • PAOLO CASOTTI
    27 Febbraio 2021 12:53

    casa singola con 2 appartamenti, uno al primo piano e uno al secondo, accatastati distintamente, ingressi indipendenti, in comproprietà con mia madre, per poter accedere al superbonus devo separare le utenze? (al momento solo il gas è completamente separato)

    Rispondi
  • Buongiorno architetto, sono proprietaria di un appartamento in Toscana A/2, con adiacente C/6.
    il mio A/2 è composto da piano terra locali deposito non abitabili, h240, riscaldati; piano primo appartamento riscaldato; piano 2 sottotetto non abitabile (soffitta-deposito) non riscaldato, tutto stessa sagoma e accatastato A/2. Potrei accedere al Bonus 110% con rifacimento del cappotto dell’intero edificio oppure, dovrei scorporare, a mio carico, la parte che interessa la coibentazione del piano terra?
    In accesso ad altre agevolazioni come pannello solare, imp. fotovoltaico, pompa calore queste dovrebbero servire solo la superficie abitabile (appartamento piano 1) oppure potrebbero servire anche il locale piano terra (già attualmente riscaldato)?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Marzo 2021 19:43

      Può accedere per l’intero edificio e gli impianti possono servire anche le pertinenze.

  • buongiorno Architetto.
    in caso di villette a schiera (6) non condominio, può un solo proprietario usufruire dell ecobonus per cappotto e conseguente modifica estetica della facciata? Sono villette di 40 anni fa e pur mantenendo un colore simile è evidente che la differenza sarà evidente.
    la ringrazio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Marzo 2021 19:39

      Se non c’è un condominio e un regolamento che lo vieta, si può fare.

  • Silvio Antonioni
    26 Febbraio 2021 7:30

    Buongiorno architetto Granata.
    Le sottopongo un caso leggermente diverso da quelli visti sopra:
    unico proprietario di un edificio catastalmente individuato da due unità immobiliari con accesso unico comune su strada. A fine lavori le due unità verranno accorpate in un unica unità. Quali sono le agevolazioni previste dal Superbonus per questo caso?

    Rispondi
  • Buongiorno architetto. Vorrei esporle il mio caso.
    Sono proprietario di due appartamenti situati uno sopra l’altro. In uno di questi è dove vivo mentre è l altro è vuoto. Questi due appartamenti hanno ingressi separati ma hanno un unico contatore idrico ed elettrico. Inoltre per quanto riguarda i riscaldamenti ho dei condizionatori in entrambi gli appartamenti. Dovrei fare abbattimento e ricostruzione con il bonus110 e leggendo uno delle ultime circolari sulle unità indipendenti (Un’unità immobiliare può ritenersi “funzionalmente indipendente” qualora sia dotata di almeno tre delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianti per l’approvvigionamento idrico; impianti per il gas; impianti per l’energia elettrica; impianto di climatizzazione invernale.) ho dei dubbi sulla fattibilità dell’operazione. Cosa mi consiglia? Potrei prima di iniziare inserire un altro contatore idrico ed elettrico? E poi cosa mi potrebbe chiedere in futuro l’agenzia delle entrate per capire se era indipendente o meno? Foto?

    Rispondi
  • Fabrizio Spinetti
    23 Febbraio 2021 18:44

    Buona Sera Architetto.
    Nella fattispecie di una Bifamiliare su due piani con accessi indipendenti e impianti e gas luce acqua autonomi, dovendo intervenire con isolamento delle superfici opache su la totalità del involucro compreso tetto, abbiamo 40K Euro per Unità o 50k euro come massimali? siamo obbligati a fare due pratiche o possiamo decidere se agire come condominio minimo o Unità funzionalmente indipendenti in contesti plurifamiliari? se dobbiamo operare indipendentemente, la coibentazione del tetto possiamo suddividerla al 50%? grazie per il tempo che ci dedica.

    Rispondi
  • Gentile architetto, il suo articolo è chiaro e molto esaustivo ma mi sovviene un dubbio. In un edificio storico con due sole proprietà ognuna delle quali ha accesso autonomo dall’esterno con totale indipendenza impiantistica. Attenzione! Non è mai stato costituito il condominio. Si vuole intervenire per un sismabonus entrambi i proprietari sono d’accordo. Si necessita la costituzione del condominio prima di progettare gli interventi e presentare un’unica pratica edilizia ed un’unica pratica per sismabonus oppure tanto vale operare distintamente con pratiche separate? Inoltre soltanto una delle due farebbe anche l’ecobonus. Grazie per l’attenzione

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Marzo 2021 19:43

      Ho ripetuto fino allo sfinimento che il condominio si “costituisce” automaticamente quando ci sono almeno due proprietari… 🙂 In ogni caso non potete fare pratiche separate perchè per il sismabonus non valgono i requisiti di autonomia: https://www.youtube.com/watch?v=iSKl8iyi8Jk&t=3s

  • Massimo Sacchi
    22 Febbraio 2021 19:07

    Buonasera, nel caso di un fabbricato in cui ci sono sia unità funzionalmente indipendenti che unità con vani scale a comune, è obbligatorio che le prime si considerino separate o possono essere considerate insieme alle altre come condominio? Grazie

    Rispondi
  • buonasera,
    vorrei acquistare un immobile costituito da due unità immobiliari regolarmente accatastate, una al piano terra ed una al piano primo, funzionalmente indipendenti (impianti di luce, acqua e gas indipendenti mentre sistema fognario in comune) e con accessi indipendenti su scoperti indipendenti. quando fu costruito il primo piano fu realizzato anche un vano scala che serve il primo piano e il lastrico solare. secondo il venditore il vano scala è di proprietà (da verificare) ma il lastrico solare è ad uso esclusivo o parte comune?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Marzo 2021 19:23

      Questo può dirglielo il proprietario… ma sinceramente non capisco perchè si ponga il problema dell’autonomia dei due immobili, se saranno entrambi di sua proprietà…

  • Buongiorno,
    sono proprietario di una villetta composta da due unità immobiliari A3 e due pertinenze, tutte con ingresso indipendente e distinti numeri civici.
    Ci vivo solo con mia moglie.
    L’intera villetta ha un solo contatore luce, un solo gas, un solo acqua, una sola caldaia ed un unico impianto fognario.
    Alla luce del nuovo Decreto 2021, posso usufruire dell’Ecobonus 110%? Per singola unità immobiliare?
    O devo prima fare l’unificazione? Dopo potrei usufruirne?
    Grazie mille per la risposta.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Marzo 2021 19:19

      Si può usufruire del bonus anche per immobili con due unità dello stesso proprietario.

  • Buona sera Architetto, seguo con molto interesse questo suo spazio.
    Le vorrei porgere una domanda relativa ad una situazione che mi coinvolge.
    Sono proprietario di un’unità immobiliare, sita in una villa contenente:
    – 1 unità immobiliare situata al piano seminterrato cui si accede da cortile di proprietà esclusiva.
    – 2 unità immobiliari situati al primo piano, cui si accede tramite scala condominiale dal garage. Una sola delle due unità, la mia nello specifico, ha anche un accesso indipendente dall’esterno, attraverso giardino di proprietà esclusiva, chiuso da cancello, che affaccia sul viale in comproprietà;
    -1 unità situata al secondo cui si accede tramite scala condominiale dal garage
    Tutte le unità hanno indipendenza funzionale.
    Dagli approfondimenti già eseguiti risulta evidente come io, avendo un accesso privato anche dall’esterno, possa procedere in autonomia alla richiesta di ecobonus.
    Procedendo in questo modo le altre unità senza accesso indipendente (quelle al piano 1 e 2) possono procedere indipendentemente da me creando un condominio di 2?
    Specifico che chiedo questo perchè, accertato di non arrecare impedimenti alle unità adiacenti, preferirei procedere in autonomia come unità unifamiliare.
    La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità.
    Un saluto.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Marzo 2021 16:55

      No, non è possibile. Chiarisco che quando si intendono effettuare i lavori su un intero fabbricato si deve agire come condominio. Non ha alcun senso “staccare” una unità e considerare le restanti unità come condominio. Quindi, se deve fare i lavori solo lei ok, ma se deve farlo l’intero fabbricato si può agire solo come condominio.
      Qui trova ulteriori chiarimenti: https://www.guidaxcasa.it/superbonus-110-accesso-autonomo-e-indipendenza-funzionale/

    • Grazie per il suo tempo e per la risposta.
      Avevo interesse a procedere in autonomia per via dei massimali più elevati destinati alle unità singole piuttosto rispetto a quelle in condominio, ma non volendo ovviamente creare degli impedimenti alle altre unità (che se capisco bene nel caso procedessi in autonomia non potrebbero più usufruire dell’ecobonus) procederò nel senso da lei indicato.
      Ancora grazie.
      Saluti.

  • Buongiorno,
    ho acquistato un fabbricato composto da due appartamenti a piano terra e piano primo e cantine al seminterrato.
    Vorrei ristrutturarlo per avere, a fine lavori, un unico appartamento su due piani, oltre alle cantine.
    Per accedere al superbonus, visto che intendo fare il cappotto e sostituire l’impianto di riscaldamento esistente, è necessario accorpare prima gli appartamenti o posso procedere direttamente alla ristrutturazione?
    In quest’ultimo caso i limiti di spesa sono quelli del condominio (anche se sono l’unico proprietario) o quelli delle singole unità? e il piano scantinato percepisce anche lui una quota?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Febbraio 2021 17:47

      Può procedere direttamente alla ristrutturazione. Si considerano i massimali moltiplicati per il numero di unità di partenza.

  • Buongiorno,
    sto acquistando una palazzina plurifamiliare piano terra (locale commerciale più due appartamenti uno al primo e uno secondo piano) che ha un ingresso (cancello su cortile interno) comune a tutti e tre i piani. Però l’edificio è adiacente a due villette a schiera che hanno un ingresso indipendente per ognuna. Per usufruire del 100% bisogna coinvolgere anche le villette a schiera essendo adiacenti al vano scale e comunque fanno parte dello stesso complesso?
    I lavori possono partire anche prima dell’atto di rogito?
    Grazie anticipatamente.

    Rispondi
  • Buonasera Architetto,
    Vivo in una bifamiliare composta da due unità funzionalmente indipendenti (piano terra e primo piano). Le due unità hanno due civici differenti (2 e 4).
    Tali due unità hanno un muro in aderenza con un altro edificio di due unità anch’esse funzionalmente indipendenti con altri due civici differenti (6 e 8). Secondo lei possono accedere al superbonus tutti individualmente?
    Invece, per la parte di miglioramento sismico, possono accedere solo le unità con civico 2 e 4, a patto di migliorare la stabilità di tutto l’edificio? 6 e 8 hanno già ristrutturato di recente, mentre la parte di 2 e 4 necessità di miglioramenti sismici.
    Grazie e saluti

    Rispondi
  • Salve Architetto, sono il proprietario di 2 casette a schiera contigue di un complesso di 4.
    Una abitazione principale, una ricevuta in eredità quindi seconda casa.
    Le mie 2 unità immobiliari hanno accesso autonomo su cortile comune (a tutte e 4) e sono dotate di impianti luce, gas, acqua indipendenti.
    Tuttavia le utenze (i contatori enel, acqua, gas) della seconda casa sono disattivati.
    E’ da ritenersi funzionalmente indipendente questa mia 2à casa?

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    possiedo un edificio unifamiliare, composto da due unità immobiliari: un seminterrato adibito a deposito (accatastato C/2) e un piano terra più primo piano adibiti ad abitazione (A/4) (naturalmente appartenenti ad un unico proprietario), gli ingressi delle due unità immobiliari sono autonomi e danno entrambi su una terrazza comune e poi sulla strada. In caso di ristrutturazione (con demolizioni parziali e ricostruzione) potrei utilizzare il DOPPIO massimale del SISMABONUS ?. Il Superbonus lo vorrei utilizzare solo per la parte “abitativa”.
    Grazie per la sua attenzione e per la gradita risposta.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Febbraio 2021 19:25

      In caso di pertinenza il massimale è unico con l’unità abitativa.

  • Buonasera, sono proprietario di un appartamento al secondo ed ultimo piano di una palazzina di due unità immobiliari ai cui portoni di ingresso si accede attraverso una scala esterna che da sulla strada. Gli impianti sono indipendenti. Alla luce delle recenti modifiche posso usufruire del superbonus?
    La ringrazio anticipatamente per i chiarimenti.

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto, un edificio composto da seminterrato adibito a deposito e un piano terra adibito ad abitazione, con ingressi autonomi su corte comune e appartenenti a due proprietari differenti, può essere considerato come condominio? nel caso di demolizione e ricostruzione potrei utilizzare il doppio massimale del sismabonus + l’ecobonus per il solo piano terra (che possiede tutti i requisiti previsti)? nella ricostruzione verrebbero sempre distinte le due unità e il deposito verrebbe convertito in abitazione. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Febbraio 2021 16:36

      E’ un condominio. Per l’intervento si possono considerare due massimali in virtù del fatto che la destinazione di una delle unità sarà mutata.

  • Francesco Paoli
    18 Febbraio 2021 18:18

    Buonasera architetto, sono in procinto di acquistare insieme a mia moglie un immobile che si sviluppa su tre livelli, piano terra 3 garage, piano primo 1 appartamento, piano secondo 2 appartamenti. L’appartamento al piano primo è dotato di accesso indipendente tramite scalinata esterna ma si può accedere anche attraverso il vano scala comune necessario per raggiungere i due appartamenti al secondo piano. L’intervento che volevo realizzare consisteva in una demolizione e ricostruzione. Considerato che dal punto di vista del sismabonus nel caso di codominio si considera il massimale di 96.000 euro per singola unità comprese le pertinenze volevo chiederle se tale limite deve essere in questo caso moltiplicato per 6 (3 appartamenti + 3 garage) o per 5 (2 appartamenti + 2 garage + 1 per l’appartamento con accesso indipendente). Allo stesso modo per quanto riguarda il cappotto il limiti è di 40×3 = 120 oppure 40×2+50 = 130?
    Saluti
    Francesco

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Febbraio 2021 19:43

      E’ un edificio plurifamiliare e come tale deve considerarlo. L’accesso autonomo dovrebbe considerarlo solo nel caso in cui facesse i lavori unicamente sull’appartamento al primo piano.

  • Salve, nel caso di edificio plurifamiliare con due appartamenti, uno della sorella e uno del fratello, con ingresso con scala a comune, che dà su un ingresso comune con due portoni, da cui si accede con uno su un’unità e l’altro per l’altra, possono fare una pratica superbonus ciascuno, oppure devo vederlo come condominio, nonostante sia acqua, gas e luce siano indipendenti?

    Rispondi
  • Gentilissimo Architetto le pongo all’attenzione il mio caso specifico. Edificio costituito da 3 unità immobiliari dislocate a piano terra, piano primo e piano secondo (Tizio è proprietario dell’u.i. A – a piano primo- e Caio è proprietario delle u.i. B-a piano terra – e C- a piano secondo). L’unità immobiliare B-a paino terra- è dotata di accesso esclusivo diretto dal cortile comune a tutte e 3 le unità. Le unità immobiliari A e C hanno accesso da un vano scala comune ad entrambe.
    Se Caio NON è interessato ad usufruire a nessun tipo di bonus, mentre Tizio (proprietario dell’u.i. A) volesse usufruire del Superbonus 110% per la parte di efficientamento energetico, potrebbe realizzare il cappotto solo per la parte di prospetti (la fascia corrispondente al piano primo) che interessano la sua unità immobiliare? Oppure a monte di tutto il ragionamento possiamo considerare comunque che l’unità immobiliare A gode di ACCESSO AUTONOMO?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Febbraio 2021 19:30

      L’unità A NON gode di accesso autonomo. In teoria potrebbe fare il cappotto solo sulla sua parte, con il consenso degli altri, ma dovendo rispettare i requisiti per l’intero fabbricato.

  • Buongiorno Architetto,
    Seguo con molto interesse le sue risposte, il mio caso è questo: 3 unità immobiliari distintamente accatastate adiacenti in comproprietà di marito e moglie: uno da cielo a terra si sviluppa su due piani e ha ben tre accessi autonomi da strada pubblica (A) ed ha 3 impianti di propietà esclusiva (acqua, luce e riscaldamento) ; il secondo (B) e il terzo (C) accedono da cortile privato comune (quindi da strada pubblica si accede nel cortile e una volta entrati nel cortile si accede a (B) o a (C).
    Vorrei usufruire del superbonus sull unità immobiliare (A) e chiedo:
    -Posto che (A) è funzionalmente indipendente e con accesso autonomo da strada può comportare qualcosa il fatto che (B) e (C) non abbiano impianti e manufatti tali da farli considerare indipendenti (B e C non hanno nessun impianto) cioè possono inficiare l’indipendenza funzionale di (A)?
    – se ha (A) è conforme urbanisticamente la non conformità eventuale di (B) e (C) può inficiare l’accesso al superbonus di (A)? Tenga presente che il mio interesse è aderire al superbonus solo su (A).
    La ringrazio in anticipo.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Febbraio 2021 18:35

      Il fatto che B e C non abbiano impianti non è un problema, ma il fatto che abbiamo delle difformità potrebbe esserlo.

  • Gualtiero R.
    17 Febbraio 2021 18:05

    Buonasera architetto, abito in un palazzo costituito da tre appartamenti: due di proprietà di mia mamma ed uno mio. Volendo utilizzare il superbonus ho contattato un’azienda che ha predisposto un progetto di massima che prevede, fra l’atro, la realizzazione di un termocappotto con uno sviluppo di 290 mq. Secondo me il costo preventivato, ben 132.530 €, è esorbitante e ancora di più lo è il costo unitario omnicomprensivo pari a 457 €/mq. Mi è stato anche detto che essendo il bonus pari a 40.000 € per appartamento, avrei dovuto pagare 12.530 € di tasca mia. La cosa non mi convince perchè, essendo l’eccedenza del costo massimo unitario pari a 307 €/mq. ( 457-150) secondo me dovrei pagare ben 89.030 € (307 € x 290 mq.). Come stanno le cose secondo lei?

    Rispondi
  • Simona Poggini
    16 Febbraio 2021 20:48

    Buonasera Architetto, sono proprietaria di un casale ristrutturato negli anni 2019 – 2020 per interventi effettuati su tetto e primo piano. Per tali interventi sto usufruendo delle detrazioni al 50% come ristrutturazione edilizia. Potrei per lo stesso immobile, aprendo una nuova scia, fare nel 2021 un intervento di consolidamento delle fondamenta al paino terra e consolidamento sismico della pertinenza del casale usufruendo del supersismabonus 110? Su queste 2 parti dell’immobile non sono stati fatti interventi precedentemente….

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    ho un basso fabbricato, alla quale si accede da un cortile ad uso esclusivo a sua volta raggiungibile tramite il passaggio di un androne carraio condominiale chiuso, è considerabile un edificio unifamiliare ai fini dell’accesso al Superbonus?
    Si sottolinea che il basso fabbricato in questione non fa parte dei millesimali del condominio ma usufruisce esclusivamente del passaggio nell’androne carraio comune (di cui per iscritto usufruisce di servitù di passaggio gratuita), per accedere al cortile.
    L’accesso dall’ambiente esterno (cortile) al volume riscaldato è pertanto diretto.
    grazie mille per la cortese risposta

    Rispondi
  • Gent. Arch. Granata,
    sono proprietaria di un appartamento sito all’ultimo piano di una palazzina su tre piani composta da 4 unità immobiliari ognuna con un proprietario diverso e dotata di impianti indipendenti (acqua, riscaldamento, luce) nonché ingressi indipendenti su giardino e/o strada. Si rende ora necessario sostituire integralmente la copertura che si trova in parte sul mio appartamento e su quello confinante essendo gli altri due appartamenti collocati ai piani inferiori. Vorremmo usufruire del Supersismabonus per questo intervento e il tecnico che ci segue ci ha già fatto una prima proposta in tal senso. Tuttavia ho appena letto la risposta n. 87 dell’AdE che prevede l’inapplicabilità del Supersismabonus alle unità funzionalmente indipendenti e mi è sorto qualche dubbio. A mio avviso nel nostro caso, pur non essendoci costituiti fiscalmente in condominio dovremmo poter usufruire del Supersismabonus poiché il tetto è da considerarsi quale parte comune di condominio, seppur non formalmente costituito. In caso affermativo la pratica andrebbe a suo avviso gestita da un singolo “condomino” a nome di tutti o andrebbero fatte 4 pratiche distinte? La ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Febbraio 2021 17:52

      Il condomio NON SI COSTITUISCE FORMALMENTE, ma ESISTE di fatto. Il vostro condominio esiste. Dovete fare un’unica pratica a nome di tutti. I pagamenti possono essere fatti dal conto di uno di voi, ma indicando in fattura la quota di partecipazione di ciascuno.

  • Buongiorno Architetto, sono proprietario di un edificio composto da tre unità immobiliari. Sono interessato a riqualificarne due, che sono in condizione di guadagnare facilmente due classi energetiche (come confermato da APE già effettuati) e sono funzionalmente indipendenti (impianti gas, elettrico, acqua calda sanitaria e riscaldamento autonomi).
    Tuttavia entrambi gli appartamenti accedono alla strada tramite un cortile e un cancello/numero civico comune all’intero immobile. Questo fa venire meno il “mitico” requisito dell’ACCESSO AUTONOMO DALL’ESTERNO?
    Ringrazio anticipatamente per l’attenzione.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Febbraio 2021 12:27

      Dipende da come accedono a questo cortile. Se ogni unità ha accesso direttamente verso il cortile comune, non viene meno, se invece invece l’accesso avviene, ad esempio, attraverso una scala comune, non è accesso autonomo.

  • Salve Architetto,
    ho un cielo terra su 3 piani tutti accatastati insieme come unica unità immobiliare in A/3. Al piano terra ho la cantina con accesso autonomo su strada pubblica mentre al secondo e terzo piano ho il mio appartamento a cui accedo da una scala comune con il proprietario del cielo-terra a fianco al mio (muri in comune). Dalla mia cantina si accede al vano scala in comune che è accessibile anche da un ingresso comune con il mio vicino. Secondo lei l’ingresso dalla cantina si può considerare accesso autonomo all’unità immobiliare e quindi rientrare nell’ecobonus 110? e nel sismabonus per il rifacimento del tetto del mio cielo – terra (tetto che è indipendente perchè più alto di quello del mio vicino)?
    Grazie per l’attenzione.

    Rispondi
  • Sebastiano Cora
    12 Febbraio 2021 20:58

    Buonasera Architetto,
    il numero civico è un fattore determinante rispetto all’autonomia funzionale?
    mi spiego meglio; in contesto condominiale verticale, il mio appartamento ha utenze indipendenti, e accesso autonomo. Il fatto che l’edificio abbia un solo civico esclude alla mia unità l’accesso al superbonus?
    grazie
    SC

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Febbraio 2021 18:47

      Nessuno ha mai parlato di numero civico. Tanto è vero che accesso autonomo può avvenire anche da un cortile comune.

  • Buonasera, abito in un palazzo costituito da 2 appartamenti: uno al piano terra e uno al primo piano. Vorrei utilizzare il superbonus 110% per realizzare fra l’altro il termocappotto. Al primo piano c’è una veranda regolarmente autorizzata dal Comune nel 1988 e mi chiedo se potrei utilizzare il bonus 110% anche per coibentare la parete esterna della veranda e sostituire la vetrata a soffietto esistente con un’altra che abbia le caratteristiche di trasmittanza previste per gli infissi. Preciso che l’intero pavimento della veranda costituisce parte del soffitto dell’appartamento sottostante.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Febbraio 2021 18:28

      Questi aspetti devono essere verificati dal tecnico incaricato della prefattibilità.

  • Gualtiero Righi
    12 Febbraio 2021 6:22

    Buongiorno architetto, abito in un edificio composto da tre appartamenti, singolarmente accatastati: due al P.T. sono di mia madre e uno al 1° piano è mio. Pur avendo ingressi separati non sono funzionalmente indipendenti in quanto alcune utenze (acqua e riscaldamento) sono comuni. Posso accedere al superbonus 110%? Se sì, posso utilizzarlo solo per gli interventi sulle parti comuni (termocappotto per l’intero edificio) o anche per gli interventi trainati sui singoli appartamenti (infissi, fotovoltaico) e impianto di riscaldamento con pompa di calore comune a due appartamenti su tre?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Febbraio 2021 18:15

      Può accedere al superbonus solo se fa i lavori sull’intero fabbricato.

  • Buonasera architetto, la circolare 30 é di dicembre 2020 mentre la guida dell’agenzia delle entrate é di febbraio 2021 e quest’ultima non fa riferimento alla “scala esterna” per individuare un accesso indipendente.
    In base alla sua risposta del 10/02/2021 quindi lei ritiene più attendibile la circolare 30 che non la guida dell’agenzia delle entrate di febbraio 2021????

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Febbraio 2021 18:09

      Non è una questione di attendibilità. La circolare è un documento ufficiale, la guida ha solo carattere informativo e può non essere del tutto completa.

  • buon giorno architett, non so se e la giusta rubrica ma spero poaa darmi ugualmente una risposta. ho un appartamento in una palazzina di tre piani con 2 appartamenti al primo e secondo piano e locali al piano terra ed e costituita da un autonomo condominio. La palazzina divisa da un’altra, (molto più grande con numerosi appartameni che costituisce condominio a se stante) tramite una scala che e di proprita del condominio piu grande ma che serve per l’accesso degli appartamenti anche della palazzina in cui ho il mio appartamento. A suo parere la mia palazzina è indipendente dall’altra? Io e l’altro propritario della mia palazzina vorremmo fare il cappotto termico al contrario dell’altra palazzina. nei riguardi del 25% dell’edificio vanno conteggiate solo le superfici esterni della nostra palazzina o si deve considerare quelle dei due edifici?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Febbraio 2021 16:11

      Non si capisce molto… Le varie palazzine formano un condominio?

  • Buon giorno egregio
    Domanda classica, credo, casa unifamiliare, unico numero civico, su due piani, piano terra accatastato C (taverna, cantina e magazzini) tutto finestrato grande e ben areato fuori terra con portone d’ingresso indipendente dal giardino comune, 2,55h di altezza e piano primo accatastato A3 abitabile con ingresso indipendente e scala esterna indipendente sempre da giardino in comune (classica casa anni 70 per capirci).
    Bene io vorrei, ove possibile sfruttare il 110 per cappotto e tutti gli infissi e coibentare il tetto, ma vorrei anche sfruttare l’occasione per cercare di convertire il piano taverna in abitabile e funzionalmente indipendente, considerando che c’è la classica scala interna in cemento.
    – posso sfruttare il superbonus 110 per fare tutto il cappotto e serramenti per tutta la casa? Anche il piano taverna? Ovviamente per i massimali previsti da 1 immobile unifamiliare
    – posso durante i lavori del superbonus richiedere di convertire il piano terra in vani abitabili, se si come? Essendo collegati da scala interna.
    Grazie mille
    Enrico

    Rispondi
  • Gianni Fortieri
    9 Febbraio 2021 12:25

    Buongiorno architetto, abito in un appartamento posto al primo piano di un condominio. Il mio immobile, oltre ad avere ingresso da scala condominiale comune, ha anche un ingresso dal cortile\corte indipendente con cancello su strada pubblica. Tuttavia, tale cancello non ha numerazione pubblica ed inoltre una volta acceduti al mio cortile privato da esso si può accedere all’interno dell’immobile attraverso una finestra che però deve essere necessariamente aperta dall’interno. NON é una porta finestra con serratura tale da consentire l’accesso dall’esterno. In questa situazione si rientra comunque nella definizione di accesso indipendente per poter accedere al bonus 110%?
    Ringrazio per il chiarimento e porgo Distinti Saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Febbraio 2021 17:56

      Ovviamente no. Una finestra che per giunta si apre solo dall’interno non può essere considerata un accesso!

  • Gen.li Sig.ri,
    con la presente sono a porvi un quesito riguardante l’ecobonus 110% e la Sua realizzazione pratica.
    Io vivo in un condominio di 9 villette a schiera ed ho 3 impianti autonomi e indipendenti (elettrico, gas e riscaldamento).
    Pertanto volevo poter accedere al bonus come “unità abitativa indipendente”, così come enunciato nella circolare 30/E del 22 dicembre 2020 dell’agenzia delle entrate.
    Mi vengono però contestate dai condomini e dall’amministratore di condominio, alcune fattispecie che mi impediscono di REALIZZARE i lavori e/o accedere al bonus:
    1) Per poter accedere al bonus 110% (fermo restando che a livello burocratico vi possa accedere e ricordando che vi accederei come abitazione indipendente), dovrò eseguire i lavori sul tutto il perimetro esterno della mia abitazione.
    Alcuni interventi dovrebbero essere eseguiti su alcune parti di facciata condominiale che insistono però sui balconi e sul patio dei miei vicini;
    Questi ovviamente si oppongono perchè, il cappotto eseguito a mio favore, andrebbe a “rubare aria” nei loro sopra citati spazi privati esterni.
    2) L’amministratore in particolare obietta che, i lavori da eseguire sulla facciata, benchè eseguiti con il bonus 110% come unità abitativa indipendente, sono comunque da approvare in sede di assemblea condominiale in quanto, andrebbero a modificare anche se in modo molto lieve, l’estetica della facciata condominiale, sia nella parte anteriore che posteriore del condominio.
    In definitiva, i vicini non vogliono che si eseguano lavori all’interno delle loro proprietà anche solo all’esterno delle stesse e l’amministratore vieta il rifacimento della facciata che insiste sulla mia abitazione perchè sarebbe l’unica con la facciata nuova mentre le altre avrebbero tutte la facciata fatiscente.
    3) in ultimo si obietta la definizione di “unità abitativa indipendente” per i lavori da eseguirsi in un condominio.
    Infatti l’amministratore ritiene che, tale dicitura, si riferisca all’accesso al ecobonus 110% e non alla fattibilità di specie dei lavori da eseguire in quanto, l’abitazione si trova comunque in un contesto condominiale.
    Potreste dirimere questi quesiti?
    I condomini e l’amministratore di condominio, possono impedirmi di effettuare i lavori e, di conseguenza, di accedere ed usufruire dell’ecobonus 110%?
    Distinti saluti

    Rispondi
  • Buongiorno. La proprietà della nostra casa indipendente è divisa tra mia madre (4/6) me (1/6) e mio fratello (1/6). Chi può firmare i contratti per l’esecuzione di lavori rientranti nel bonus 110? Chi può usufruire del credito di imposta?
    Grazie

    Rispondi
  • Buonasera Architetto, illustro una situazione particolare: bifamiliare con 2 appartamenti sovrapposti. Solo quello a piano terra di mia proprietà ha l accesso indipendente, mentre all altro vi si accede tramite proprietà privata da scale comuni che portano anche ai vani accessori dei due appartamenti. l’appartamento a piano terra può usufruire del bonus in modo autonomo?

    Rispondi
  • Buonasera Architetto,
    ho un dubbio in merito al concetto di “funzionalmente indipendente”. Sulla base dei chiarimenti di AE e Mise durante il webinar di Telefisco leggo quanto di seguito: Il documento delle Entrate, nello specifico, faceva riferimento agli impianti «per l’acqua, per il gas, per l’energia elettrica, per il riscaldamento», che devono essere «di proprietà esclusiva».
    Secondo il Mise, però, questo elenco è tassativo e non esemplificativo, come si era pensato finora. Vuol dire che gli impianti non individuati da questo elenco – come le fognature e i sistemi di depurazione – non dovranno essere per forza autonomi.
    Si tratta di una semplificazione molto rilevante. «La nostra volontà è di non andare oltre», ha concluso Esposito.”
    Dunque è richiesto che i 4 impianti di sopra siano tutti quanti indipendenti, non 3 su 4 di essi. Le risulta corretto?
    Inoltre, per riscaldamento cosa si intende, qualora ci sia nell’immobile un impianto a gas che alimenti i termosifoni (non capisco la distinzione fra gas e riscaldamento)?
    Grazie mille,
    Antonella

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Febbraio 2021 12:51

      Non concordo. La Legge di Bilancio parla chiaro: art. 1, comma 66, lettera b).
      La norma fa differenza tra impianto a gas inteso come quello che alimenta la cucina e riscaldamento, che può avere anche altro vettore.

  • Buongiorno architetto, vcolevo porle un quesito.
    Io sono proprietario di un immobile su due piani, piano terra e primo piano, hanno due portoni di ingresso separati, due numeri civici n26 e n 26/a ma con una banchina in comune che porta ai due ingressi.
    Volevo capire visto che dobbiamo demolire tutta la struttura per ricreare due appartamenti sempre con le stesse caratteristiche, e dovendo usufruire del sisma bonus di 96000 euro, volevo capire se potevo usufruire di due bonus oppure è sempre un unico bonus.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Febbraio 2021 16:45

      I massimali si moltiplicano per il numero di unità immobiliari singolarmente accatastate.

  • Buongiorno Architetto,
    unità immobiliare con impiantistica funzionale autonoma, ingresso autonomo ma con muri confinanti con altre due proprietà.
    zona sismica 3.
    Posso accedere al SISMABONUS in modo autonomo? Magari interessando solo il tetto come intervento locale?
    devono per forza aderire al beneficio anche le altre altre proprietà?
    O si può fare uno studio strutturale delle unità abitative comprese quelle confinanti ma poi fare interventi solo sull’unità abitativa singola di mia proprietà? Si possono opporre a fare solo lo studio che economicamente comunque rimarrebbe a carico del sottoscritto.
    Grazie molte.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Febbraio 2021 19:37

      Proprio in questi giorni AdE ha chiarito che il requisito di unità con accesso autonomo e indipendenza funzionale si applica solo per l’ecobonus e non per il sismabonus.
      Quindi può usufruirne solo come condominio.

  • Buongiorno architetto,
    sono proprietario di una casa bifamiliare. Io risiedo al 1°p. e mia figlia ha usufrutto e risiede al p.t.
    Gli appartamenti hanno ingressi autonomi ed acqua, luce, gas, riscaldamento, hanno impianti separati.
    Acqua e luce condividono però un solo contatore ed una sola utenza. Per il gas ho un’utenza unica con l’aggiunta di un secondo contatore interno per lettura consumi del p.t., mentre le caldaie sono 2.
    1) Posso usufruire del 110% per cappotto 1p. e p.t., sostituzione serramenti al 1° p. ed isolamento soletta sottotetto senza aggiungere nuove utenze né contatori?
    2) Posso installare fotovoltaico senza aggiungere nuova utenza né nuovo contatore Enel?
    3) Ricado in categoria di 2 unità indipendenti (Max 50000€+Max 50000€) o risulta condominio con 2 appartamenti (Max 40000€+Max 40000€) o addirittura una sola unità (Max 50000€)?
    Grazie

    Rispondi
  • sulla guida dell’agenzia entrate di febbraio 2021 c’é scritto: “accesso autonomo dall’esterno” un accesso indipendente, non comune ad altre unità immobiliari, chiuso da cancello o portone d’ingresso che consenta l’accesso dalla
    strada o da cortile o da giardino anche di proprietà non esclusiva. E’ SCOMPARSA IL RIFERIMENTO ALLA SCALA ESTERNA!! ritiene di potermi confermare ancora la risposta che mi ha dato il 24 gennaio? e se sì perché ??? GRAZIE

    Rispondi
  • uon giorno architetto dai numerosi commenti deduco che la legge non e per nulaa chiara e di facile applicazione. Le chiedo chi e responsabile della verifica dei requisiti per l’accesso al superbonus: il cittadino proprietario dell’appartamento oggetto dell’intervento o il tecnico (o la sua azienda) che redige il verbale di asseverazione? grazie per una sua cortese risposta

    Rispondi
  • la circolare 30E a pag 17 riporta testualmente ‘-‘ si possa ritenere che una unità immobiliareabbia “acesso autonomo dall’esterno” qualora ad esempio: all’immobile si accede……………..da un passaggio (cortile, giardino, scala esterna) comune ad altri immobili che affaccia su strada. ‘-‘. La mia abitazione è al secondo piano di una palazzina cmposta da due appartamenti, due garage (al piano terra pertinenze rispettivamente dei due appartamenti) ed un locale. L’accesso agli appartamenti e fatto dalla stada attraverso una scala esterna alla mia palazzina facente parte di un altro edificio. Tutti i servizi sono indipendenti (accqua luce gas e riscaldamento). Abbiamo gia fatto il cappotto termico. il condominio ha deliberato per riscaldamenti autonomi. Vorrei sostituire la caldaia a gas con una a pompa di calore e gli infissi. per accedere al superbonus devo fare la richiesta come condominino (rappresento 1/3 o come singola unit’ abitativa.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Febbraio 2021 19:07

      Non è che DEVE fare una cosa o l’altra… Il suo è un condominio e potete usufruirne, se gli altri condòmini non sono interessati può agire in autonomia, visti i requisiti.

  • Buon giorno,
    io sono in un condominio di un condominio di 9 villette a schiera.
    Avendo io almeno 3 impianti indipendenti (Luce, gas e riscaldamento), posso ritenermi unità immobiliare indipendente.
    I miei condomini e l’amministratore però, mi hanno intimato di non fare il cappotto e relativa facciata sulla mia villetta perché andrebbe a modificare l’aspetto della facciata che è condominiale (la mia avrebbe la facciata nuova, le altre no.
    1) Possono farlo?
    2) se dopo 6 mesi dalla realizzazione del cappotto e delle relative facciate, il condominio dovese votare il rifacimento delle facciate condominiali, possono poi costringermi rifare anche la mia facciata e, quindi, alle relative spese?
    Attendo Vs. cortese risposta.
    Saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Febbraio 2021 19:24

      Trattandosi di un condominio può esserci un regolamento condominiale che impone di fare determinate modifiche in facciata in maniera uniforme.

  • Buongiorno,
    In un appartamento di due piani (piano terra e primo piano), il piano terra ha accesso diretto dalla strada (strada – giardino privato – casa).
    Il primo piano ha anch’esso accesso dalla strada, su un piazzale comune ad entrambe i condomini, che porta poi alle scale esterne di proprietà esclusiva. In pratica per arrivare alle scale esclusive, il proprietario del primo piano deve passare attraverso un viale comune.
    Possono definirsi accessi autonomi?
    Grazie
    Saluti

    Rispondi
  • Buonasera Architetto,
    chiedo gentilmente un chiarimento:
    palazzina di due piani + soffitta, primo piano e metà soffitta, proprietà indivisa tra madre e due figli;
    secondo piano e metà soffitta altro proprietario;
    impianti tutti autonomi, riscaldamento, acqua luce, e quindi sicuramente da ritenere condominio.
    Volendo usufruire di sismabonus, con rifacimento tetto e di ecobonus con cappotto termico, chiedo se è possibile beneficiare del 110 anche sulla parte di perete corrispondente alle soffitte (una riscaldata con stufa a pellet ed una non riscaldata) ed alle scale.
    La ringrazio anticipatamente.
    P.s.: per l’immobile intestato a tre proprietari la pratica e le fatture devono essere obbligatoriamente intestate a tutti?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Febbraio 2021 17:55

      Sì, è possibile. Le pratiche e il resto possono essere intestati solo ai proprietari interessati, con il consenso degli altri.

  • Buonasera Architetto, la mia situazione:
    – Edificio con 2 appartamenti
    – Accessi non esclusivi
    – Utenze esclusive.
    L’edificio interamente, e quindi i 2 appartamenti, sono in comproprietà (proprietà indivisa) fra 3 fratelli.
    Due dei fratelli proprietari (quindi il 66.66%) vorrebbero fruire del SUPERBONUS 110%.
    E’ possibile, secondo lei?
    Grazie in anticipo.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Febbraio 2021 17:22

      Sì, se il terzo proprietario è d’accordo, gli altri due sosterrebbero le spese e otterrebbero il relativo recupero fiscale.

  • Salve Architetto,
    abito al piano terra di un edificio con 4 appartamenti funzionalmente indipendenti ma con un androne comune pertanto, non avendo l’ingresso principale indipendente, non dovrei accedere al 110% come singolo. La domanda è la seguente: avendo un giardino di proprietà, potrei chiudere l’ingresso attuale nell’androne comune e utilizzare l’accesso dal giardino come accesso indipendente, accedendo al 110% come singolo? Grazie per la sua risposta.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Febbraio 2021 17:44

      Non è necessario…. Se ha un accesso autonomo sul giardino, può lasciare quello sull’androne comune.

  • Lorenzo Corti
    2 Febbraio 2021 15:26

    Buonasera,
    pongo questo quesito sulla verifica dell’accesso autonomo.
    il caso è il seguente:
    – villetta bifamiliare PT e P1 con proprietà distinte.
    A comune i due proprietari hanno un resede, sul quale:
    -si apre la porta di ingresso al PT,
    – parte una rampa scala esterna che conduce al portoncino di ingresso all’u.i. al P1.
    L’accesso al resede al comune non è direttamente accessibile dalla via pubblica, ma dalla strada pubblica è raggiungibile passando una particella catastale di altro proprietario con servitù di passaggio.
    Riepilogando l’accesso avviene dalla strada pubblica, passando da una servitù di servizio, per poi entrare nel resede in comune, e da questo ai due portoncini delle u.i. ai diversi piani.
    il resede a comune è quindi arretrato di circa 40 rispetto alla via pubblica; non è visibile poi la strada perchè di fatto è un resede tergale rispetto alla via pubblica.
    Un accesso così fatto è da ritenersi autonomo?

    Rispondi
  • FABIO BRUNO
    2 Febbraio 2021 13:05

    Buongiorno Architetto,
    un fabbricato con due unità abitative, un negozio e due pertinenze (box e cantina) di un unico proprietario può accedere al superbonus per la riqualificazione delle due abitazioni? oppure il fatto che con le pertinenze il numero di unità supera le quattro preclude questa possibilità?
    Qualora potesse accedere, quali massimali si devono considerare, unifamiliari o condomini?
    Grazie.
    Fabio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Febbraio 2021 17:16

      Le pertinenze non dovrebbero essere conteggiate come unità immobiliari. I massimali sono quelli del condominio.

  • Buonasera Architetta,
    ho un appartamento funzionalmente indipendente in una casa di ringhiera (edificio plurifamiliare) al secondo piano di due. Per accedere al mio appartamento, devo varcare un portone d’ingresso che dalla strada conduce alla corte e alla scala esterna comune (utilizzata da altri condomini per raggiungere i propri appartamenti sul ballatoio). Nello specifico, per accedere alla mia abitazione, salite le scale e attraversato il ballatoio, utilizzato anche da un altro condomino, attraverso un cancelletto che mi conduce nel balcone di mia esclusiva proprietà sul quale si apre la porta d’ingresso al mio appartamento.
    Tale impostazione permette di beneficiare del Superbonus 110%?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Febbraio 2021 16:37

      La circolare 30 del 22.12.2020 ha chiarito che le scale esterne anche comuni possono essere considerate accesso autonomo. A mio avviso il concetto si può estendere anche al pianerottolo che ha in comune con il vicino se è aperto.

  • Buongiorno Architetto,
    in un terreno insistono due unità indipendenti con accessi autonomi che si affacciano su una stradina privata in comproprietà. Solo un proprietario vuole fare richiesta di bonus 110. Ha diritto o si tratta di condominio. Nel caso positivo quale circolare chiarisce questa possibilità.
    Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Febbraio 2021 17:29

      Se oltre l’accesso autonomo hanno indipendenza funzionale il proprietario può agire in autonomia. I riferimenti li trova riportati in questo articolo.

  • DAMIANO APREDDA
    30 Gennaio 2021 6:28

    Buongiorno. Vorrei chiedervi se posso accedere al superbonus per il mio appartamentino di 40metri quadri che insiste sul mio terrazzo di proprietà esclusivo. Trattasi di un unità indipendente posta al centro di un terrazzo di mia proprietà che funge da tetto di copertura di un fabbricato composto da 17 unità immobiliari, Per entrare nell’appartamentino bisogna utilizzare la scala interna comune per portarsi all’ultimo piano. Quindi dal pianerottolo bisogna aprire il cancello per accedere al terrazzo, percorrere sette metri ed aprire la porta dell unità abitativa per abitarci. Sicura di una vostra risposta porgo i miei ringrazizmenti

    Rispondi
  • Salve Architetto,
    mia madre, io e mio fratello siamo gli aventi diritto su un edificio costituito dalle seguenti unità immobiliari:
    • Negozio ubicato al piano terra di cui è usufruttuaria mia madre e nudo proprietario mio fratello;
    • Abitazione anch’essa ubicata al piano terra di proprietà di mio fratello;
    • Abitazione collocata al primo piano di mia proprietà;
    • Autorimessa staccata rispetto al corpo principale in comproprietà tra me e mio fratello dove non vengono eseguiti lavori.
    L’accesso dell’appartamento al primo piano è diretto verso l’esterno come esterna è la scala di proprietà esclusiva. Anche l’appartamento al piano terra ha l’accesso diretto verso l’esterno. Entrambi i suddetti immobili hanno in comune il passaggio sul pianerottolo della scalinata esterna e l’area di pertinenza che circonda tutto il fabbricato, quest’ultima è comune anche al negozio. Tutti gli immobili hanno inoltre in comune il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, il tetto, l’impianto di approvvigionamento e riserva idrica, alcune parti dell’impianto elettrico e l’impianto fognario.
    Siamo tutti concordi nell’attuare un intervento sisma + ecobonus.
    La domanda che Le porgo è questa: dobbiamo considerare le unità funzionalmente indipendenti oppure considerare l’edificio come condominiale?

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto, la mia situazione é la seguente: unitá catastalmente separata in bifamiliare, 2 accessi autonomi dall’esterno (da giardino comune) e 3 impianti indipendenti (luce, acqua e gas x cucina con bombole gpl dall’esterno). La caldaia a gasolio da sostituire serve attualmente solo la mia abitazione, ma si trova in una parte comune interna (taverna e cantine), a cui si accede da scala interna anche essa comune. Quest’ultimo aspetto è rilevante o impedisce l’accesso al superbonus? La ringrazio in anticipo per il chiarimento, Marco

    Rispondi
  • Buongiorno,
    nel caso di una villetta unifamiliare distribuita su piano terra e piano seminterrato (ad oggi cantina), la proprietà ha intenzione di recuperare la cantina a fini abitativi e suddividere l’immobile in due unità.
    Una volta suddiviso, l’immobile sarà composto da due appartamenti con accessi indipendenti da cortile comune. Inoltre, i due appartamenti avranno entrambi accesso ad una scala interna comune che porta al sottotetto.
    Domanda: si hanno i requisiti per accedere al Superbonus? Se sì con i massimali riferiti allo stato precedente ai lavori ovvero a una sola u.i.? Posso procedere al recupero della cantina contestualmente ai lavori finalizzati al superbonus?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Febbraio 2021 20:00

      Fa fede lo stato di partenza. Se effettua i lavori di recupero contestualmente a quelli per il superbonus, dovrà considerare i massimali una volta.

  • Buongiorno,
    noi abbiamo un immobile di 5 unità intestate al solito proprietario, e tutte locate con contratti.
    Ogni appartamento ha utenze indipendenti.
    L’appartamento che si trova a piano terra ha un’ingresso indipendente con corte esterna, le altre 4 unità hanno ingresso in comune da scale.
    Si può accedere al Superbonus?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Febbraio 2021 19:57

      Per l’intero fabbricato no. Solo l’unità a piano terra.

  • buongiorno Arch Granata leggevo che per ottenere il superbonus è condizione essenziale che sia presente l’impianto di riscaldamento (mi riferisco alla realizzazione del cappotto) la domanda è questa è necessario che l’impianto di riscaldamento sia provvisto di libretto d’impianto. Se si nel caso di più unità facenti parte dello stesso edificio (tre unità) per il quale si vuole installare il cappotto risalenti ad unico proprietario, devono avere tre libretti d’impianto? e se poniamo il caso gli impianti ne siano sprovvisti? la ringazio con gratitudine

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Febbraio 2021 19:13

      I libretti devono essere uno per ciascun impianto. Se non ci sono, vanno fatti fare.

  • Nel caso in cui si abbia solo il contatore d’acqua in comune mentre luce e gas indipendenti e ingresso indipendente, si può accedere al superbonus

    Rispondi
  • Salve,
    sono proprietario di un abitzione in una casa bifamiliare.
    Tutte le utenze sono autonome. Ed anche gli ingressi sono autonomi.
    La mia abitazione è costituita da piano terra e primo piano.
    L’altra abitazione, quella del vicino, è speculare alla mia (anche lui quandi ha piano terra e primo piano).
    Le due abitazioni sono coperte da tetto spiovente.
    Vedendo il tetto come un V capovolta, una linea della V copre la mia abitazione e l’altralienea della V copre l’abitazione del mio vicino.
    Posso considerare come di mia proprietà la porzione di tetto al di sopra della mia abitazione?
    Cioè, posso eseguire i lavori previsti dall’ecobonus (tra cui anche l’installazione dei pannelli solari), sulla porzione di tetto sopra la mia abitazione senza il premesso del mio vicino?

    Rispondi
  • Salve: immobile composto da 2 unità immobiliari (A/3 e A/3 poste al piano 1° e 2°) di due diversi proprietari ma con androne scala e solai in comune.
    Al piano terra abbiamo due C/2 (uno per proprietario) con saracinesca su piazza, un terzo C/2 in comproprietà (saracinesca su piazza) e androne suddetto con portone su medesima piazza.
    I due proprietari vorrebbero: TRAINANTI (cappotto nell’immobile quindi da piano terra a sopra il 2° piano, al 2° piano sostituzione infissi e sostituzione di caldaia per riscaldamento autonomo no centralizzato) e TRAINATI (Fotovoltaico, accumulo e colonnina di ricarica) mentre il secondo proprietario (al 1° piano) non dovrebbe fare sostituzione di infissi e caldaia perchè già goduto del 65% nel 2013 però vorrebbe fare infissi e riscaldamento nel suo C/2 (di 40 mq) con lo scopo di diventare A/3.
    Se si può fare, i limiti di spesa da considerare per il secondo proprietario, con i lavori nel C/2 da adibire ad A/3, verranno considerati come seconda (o meglio come terza) unità immobiliare (quindi anche i pannelli per 3 unità ossia 2° 1° piano e piano terra nel C/2 da adibire ad A/3)?
    Ultimo dettaglio:
    Acqua in comune (unico contatore) ma con 2 unità immobiliari in bolletta (per 6 persone nelle due A/3);
    Luce autonoma (2 contatori residenziali) + un contatore condominiale (per terrazzo e tutti i C/2);
    Gas autonomi (ma non nel c/2);
    Riscaldamento nel C/2 da destinare a A/3 vecchio e obsoleto (a petrolio in pratica).
    Grazie per la risposta

    Rispondi
  • Paolo Giudici
    27 Gennaio 2021 19:49

    Buongiorno Architetto,
    ho ancora dei dubbi su come considerare l’esistenza di un impianto di riscaldamento per accedere al super ecobonus.
    Leggo che tra gli edifici che accedono alle detrazioni dell’art 1 (quindi non solo sismabonus ma anche ecobonus, ecc.) si includono anche edifici privi di APE, senza tetto e/o pareti (art 1-quater).
    In tal caso penso sia difficile pensare che un fabbricato simile (praticamente che possa esistere anche solo al catasto) possa avere un impianto di riscaldamento.
    Possibile che il requisito richiesto sia che tale fabbricato già accatastato come abitazione, sia stato abitato e riscaldato, indipendentemente dallo stato in cui si trova attualmente (al limite senza tetto o pareti)?
    In tal modo, tutte le vecchie abitazioni che sono state sottoposte a ristrutturazioni, ma non completate potrebbero essere incluse agli incentivi?
    Grazie ancora per la sua disponibilità
    Buona giornata

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Febbraio 2021 18:06

      Premesso che non ho capito di quale art. 1 parla.. Cmq ritengo che questa modifica in legge di bilancio si riferisce chiaramente ai collabenti (f2) e non ai fabbricati mai ultimati (f3) perchè, come tutti i bonus, anche il superbonus fa riferimento solo a edifici esistenti.

  • Buonasera, abito in un appartamento posto al primo piano di un immobile bifamiliare. Entrambi gli appartamenti hanno un ingresso dal cortile indipendente, l’ingresso dell’altra unità posta al piano terra porta direttamente all’appartamento, il mio ingresso porta invece al vano scale di mia esclusiva proprietà e da questo al mio appartamento. Sul vano scale i proprietari dell’altro appartamento hanno servitù di passaggio per accedere, attraverso una porta secondaria, alle cantine poste al piano seminterrato ed al sottotetto, direttamente dalla loro proprietà. In presenza di tale servitù di passaggio il mio accesso dal cortile può essere considerato autonomo? La ringrazio.

    Rispondi
  • Buonasera,
    volevo porre un quesito.
    Io e mio fratello abbiamo acquistato una cascano categoria A/7, la casa è indipendente costituita da 2 piani: piano terra e 1o piano + sottotetto con un solo numero civico.
    Ha un ingresso unico posto al piano terra, così come il garage (categoria C/6).
    A catasto i vani abitativi (camere da letto, salotto, cucina e bagni) sono al primo piano raggiungibile tramite scala interna dall’ingresso, mentre sotto al piano terra ci sono stanze catastate come taverna, lavanderia, un bagno, il locale caldaia e garage appunto, tutte comunque con termosifoni per il riscaldamento.
    La casa è in classe G.
    Vorrei usufruire del bonus, posso? E in quale modalità?
    Come elemento principale vorrei il cappotto, è possibile farlo per tutta la facciata della casa? Oppure al piano terra non è possibile visto che ci sono vani non abitativi?
    ringrazio in anticipo per l’eventuale risposta.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Gennaio 2021 17:49

      Se l’immobile è regolare, è possibile per tutti gli ambienti riscaldati.

  • Massimo Barolo
    27 Gennaio 2021 11:33

    Bungiorno, le spiego la mia situazione:
    2 unita
    2 proprietari
    tutti gli impianti autonomi
    piano terra + primo proprietario A
    Piano secondo + sottotetto B (io)
    Accesso proprietario A da portone + scale comuni interne
    Accesso proprietario B da portone + scale comuni interne + scale private chiuse da portone (interne)
    Secondo le circolari attuali posso accedere ai Bonus 110%?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Gennaio 2021 11:39

      In autonomia, no. Solo come condominio.

    • Architetto e se io, proprietario di una unità abitativa, sempre con due proprietà abitative, ho già usufruito del 65% nel 2013 posso ad esempio usufruire del 110% su una mia pertinenza C/2 da destinare a A/3?
      ovviamente con impianto obsoleto di riscaldamento, acqua comune a tutte le unità immobiliari, no gas, enel comune con altre pertinenze con scala e con terrazzo.

    • arch. Carmen Granata
      4 Febbraio 2021 19:19

      Se si trova in condominio, non può usufruire autonomamente del superbonus.

  • Buongiorno Architetto,
    Sono proprietario di un edificio di due unità abitative con accesso in comune.(piano terra e primo piano). Vorrei recuperare l’attuale sottotetto non riscaldato e con tegole a vista, gettando il tetto completo in cemento armato. Vorrei sapere se un ampliamento volumetrico del sottotetto compatibile con la cubatura ancora disponibile e con le norme comunali/regionali possa pregiudicare l’accesso al bonus 110%?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Gennaio 2021 17:29

      Secondo me sì, a meno che l’intervento non risulti di ristrutturazione edilizia ai sensi dell’art. 3 dpr 380/01.

  • buongiorno architetto, ho letto con interesse l’articolo perchè ho bisogno di fare chiarezza. Ho una villa singola, giardino su 4 lati, accesso unico privato. censita A/7. Non ho il gas in casa perchè il contatore è stato sigillato 15 anni fa. Ho la caldaia che una volta scaldava tutta la casa, ma non navendo il gas non c’è libretto, nè mai fatto bollino controllo fumi ecc. La casa viene scaldata dai camini presenti in tutte le stanze tranne la cucina e i bagni. Mi dicono che la casa deve essere fu nzionalmente indipendente ed avere 3 requisiti su 4, ma la mancanza del gas oppure il non possibile ripristino della caldaia per mancanza dfel gas, mi impedisce di accedere al bonus. ora io non arrivo a capire il concetto. Il fu zionalmente indiopendente, non p intesa per le sole villette a schiera che devono, appunto, provare di essere indipendenti? Mentre la villa singola è già implicitamente funzionalmente indipendente? Se così non nfosse, l’impianto di riscaldamento, se esiste ed è ripristinabile solo rimettendo il gas, non è già a posto non essendoci lìobbligo di ripristinarlo ma semplicemente di dichiararlo ripristinabile? In subordine, i camini sono sufficienti a stabilire che esiste il riscaldamento e quindi ottenere i 3 parametri per edificio funzionalmente indipendente? Grazie mille per la risposta.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Gennaio 2021 17:10

      Infatti le hanno detto una colossale sciocchezza!!!
      Lei ha giustamente compreso che questi requisiti non c’entrano nulla con gli immobili unifamiliari che, se dotati di riscaldamento e regolari urbanisticamente, rientrano sempre.

  • Buongiorno, posseggo un appartamento in condominio (vecchia filanda) del 1900 per legge non soggetto ad ape.
    Per riscaldare gli ambienti abbiamo un radiatore gas da 4.7 kw (non soggetto ad obbligo di manutenzione e accatastamento al catasto degli impianti termici), stufette elettriche e boiler elettrico.
    Non è mai stato fatto un impianto con caloriferi in quanto sarebbe stato molto oneroso.
    Secondo lei é considerato come impianto di riscaldamento comunque e quindi è possibile accedere al superbonus?
    Inoltre Abbiamo ingresso indipendente, allaccio elettrico, metano ma l’acqua è a livello condominiale (amministratore fa letture e divide le spese), siamo considerati “funzionalmente indipendenti”?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Gennaio 2021 11:14

      Se gli apparecchi indicati non sono fissi, non possono essere considerati impianti. In tal caso non servirebbe nemmeno porsi il problema dell’indipendenza funzionale.

    • arch. Carmen Granata
      28 Gennaio 2021 11:18

      Sì.

  • Buongiorno Architetto,
    io e mio marito stiamo per acquistare un appartamento in una villa costruita nel 1969, originariamente nata come unifamiliare ed energeticamente in classe G.
    Nel 1995 la villa è stata suddivisa in 2 appartamenti con un unico civico e ingressi separati esterni per le due distinte unità con relativo giardino.
    In quell’occasione sono state separate le utenze di luce e gas per la cucina, ma mantenute in condivisione quelle del riscaldamento e dell’acqua.
    Ora la nostra intenzione, che coincide con una richiesta della proprietaria dell’altro appartamento, è quella di dividere anche gli impianti di acqua e di conseguenza di riscaldamento.
    La vicina è molto anziana e per non dover affrontare lavori edili in casa propria, vorrebbe mantenere in esclusiva la vecchia caldaia dalla quale noi ci sganceremmo per renderci autonomi.
    Riassumendo: siamo indipendenti per accesso alla proprietà e per due utenze su quattro.
    Possiamo usufruire del superbonus 110% per la riqualificazione energetica?
    Anticipatamente ringrazio e saluto
    Sara

    Rispondi
  • LUANA TOPPUTI
    26 Gennaio 2021 9:52

    Salve. Sono proprietaria di una unità immobiliare facente parte di una bifamiliare (l’altra unità immobiliare posta sullo stesso pianerottolo è di proprietà di mio fratello) caratterizzata dalla presenza di un vano scala comune avente accesso da un atrio anch’esso comune. Entrambi possediamo lastrici solari separati. Aggiungo anche che l’unità di proprietà di mio fratello risulta un F3 poichè ancora in fase di completamento e che le due unità risultano funzionalmente indipendenti. Posso accedere singolarmente al superbonus 110? grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Gennaio 2021 16:44

      Questo è un caso particolare. In effetti lei non avrebbe i requisiti, ma l’altro immobile è come se non esistesse ancora per cui potrebbe rientrare. Secondo me, dovrebbe chiedere chiarimenti all’AdE.

  • Buonasera, in caso di edificio di 3 piani fuori terra e ad ogni piano c’è un appartamento. ogni appartamento è funzionalmente indipendente ovvero gli impianto non sono in comune con gli altri e gli accessi sono di proprieta esclusiva fino alla strada pubblica. I proprietari sono diversi e quello del piano terra non vuole aderire al superbonus invece gli altri due si. Gli interventi da fare sono: cappotto esterno, cambio impianti riscaldamento e acs e cambio serramenti. In tale caso, agendo come unità funzionalmente indipendenti, si dev fare due pratiche distinte sia in comune che superbonus? poi il limite del 25% della superficie lorda disperdente da rispettare è riferita alla sola superficie disperdente della singola unità immobiliare (appartamento) e non dell’intero edificio?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Gennaio 2021 16:34

      Non ho capito come gli appartamenti di un edificio di 3 piani possano avere l’accesso autonomo… Cmq, in questo caso le pratiche sono due e i requisiti vanno rispettati su ogni singola unità.

  • un appartamento facente parte di un condominio che e funzionalmente indipendente ed ha accesso attraverso una scala di un altro condominio dove ha diritto di passaggio puo considerarsi ad accesso autonomo.

    Rispondi
  • Salve architetto, sono proprietario di una unità immobiliare posta al primo e ultimo piano di un edificio bifamiliare. Sono proprietario anche del sottotetto e dell’androne di ingresso e catastalmente formano un’unica unità immobiliare insieme on l’appartamento. Il condomino di sotto ha solo il diritto di passaggio dall‘androne per entrare nella propria proprietà. Si può definire come ingresso indipendente dall’esterno? Inoltre vorrei eseguire i lavori di coibentazione del tetto raggiungendo così il 25% di superficie dispendente, il cappotto è impossibile farlo in quanto le facciate sono vincolate per via dei decori di pregio presenti, posso eseguirlo come intervento trainante senza la sua autorizzazione e senza il controllo sulla conformità urbanistica della sua parte di edificio?

    Rispondi
  • Buonasera,
    le chiedo cortesemente un parere sull’applicabilità del bonus 110% ad una villetta bifamiliare che ha accesso indipendente su stradina privata e questa è chiusa da cancello su strada comunale. Sulla stradina privata hanno ingresso indipendente 8 villette (di 4 costruzioni bifamiliari) L’accatastamento è A/7. Gli impianti sono indipendenti. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Gennaio 2021 16:16

      La bifamiliare nella sua interezza, sia come condominio, sia dello stesso proprietario, rientra sempre.
      Il problema sorge se se ne vuole usufruire per una soltanto delle due unità. In quel caso va capito se tale unità ha accesso autonomo rispetto all’altra e non l’intera unità.

  • Daniele Testa
    25 Gennaio 2021 16:39

    Buongiorno Architetto, avrei un dubbio che il tecnico non è riuscito a chiarirmi.
    Sono proprietario unico di una casa su due piani, catastalmente separati, accesso dalla strada in comune, primo piano servito da scale esterne. I due appartamenti sono autonomi per l’impianto del gas e impianto di riscaldamento invernale, mentre hanno in comune l’utenza idrica e elettrica. In queste condizioni posso accedere al superbonus 110% in entrambi? Oppure devo avere una terza utenza separata per appartamento? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Gennaio 2021 11:52

      Se vuole accedere per entrambi, non serve il requisito di accesso autonomo e indipendenza funzionale.

    • Scusi Architetto ma in questo caso si procede come per i condomini, calcolando ape convenzionale ante e post opera per entrambi i sub? nel caso in cui ci fosse anche un garage su ulteriore piano anche quello va calcolato nell’ape convenzionale o solo le unità residenziali?
      grazie anticipatamente per la risposta.

    • arch. Carmen Granata
      5 Febbraio 2021 12:06

      Sì.

  • Attilio Onorato
    25 Gennaio 2021 16:22

    Fabbricato disposto su quattro livelli.
    a) Piano Terra, locale commerciale con accesso indipendente dallo stesso Piano intestato a “caio”;
    b) Piani Primo, Secondo e Terzo, appartamenti con accesso indipendente dal Piano Terra intestato a “tizio”.
    Alle unità immobiliari (stesso proprietario) si accede dalla scala interna.
    Chiedo quindi se ci sono i requisiti necessari per usufruire del Superbonus, visto che il percorso pedonale nella pratica giornaliera è di libero accesso dall’esterno.
    Cosa succede inoltre nel caso in cui non è stato costituito il condominio?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Gennaio 2021 11:49

      Un accesso da scale comuni interne non è autonomo, quindi non si può usufruire come singole unità.
      Si può accedere come condominio e, non mi stancherò mai di ripeterlo, il condominio non si costituisce.

    • Architetto quindi mio cugino, secondo piano, che vuole fare cambio impianti riscaldamento ed infissi nella sua unità immobiliare (premesso che faremo cappotto termico e fotovoltaico nel palazzo di 2 piano) può farlo anche se io, al primo piano, non faccio riscaldamento e infissi perchè già usufruito nel 2013 del 65%?
      Ingresso piano terra in comune con scala interna in comune che porta ai due piani.
      Ed io, a questo punto, posso fare cambio di caldaia (e riscaldamento) con infissi al piano terra in una C/2 da destinare ad A/3?

    • arch. Carmen Granata
      5 Febbraio 2021 17:39

      Una volta che sono fatti i trainanti sulle parti comuni, ciascuno può fare i trainati che preferisce.

  • Buongiorno Arch Granata, mio marito è proprietario di una piccolo edificio in periferia zona agricola sul proprio terreno al quale si accede tramite stradina privata e cancello, l’edificio e cosi composto: PIANO TERRA, senza forniture di energia elettrica, ne contratto gas, ne contratto acqua, nei periodi in cui era abitato per brevi periodi era riscaldato da 4 piccole pompe di calore (i classici climatizzatori caldo freddo) per l’energia elettrica ed acqua si usufruiva delle forniture del piano superiore.(vi soggiornavano i genitori per brevi periodi, adesso deceduti).
    PRIMO PIANO: vi si ha la residenza quindi fornito di luce, metano e acqua, impianto di riscaldamento con caldaia a condensazione e vi si accede tramite scala che porta anche al secondo piano.
    PIANO SECONDO: è composto da una superfice coperta ed in parte una terrazza vi è un contratto contratto Enel ed è riscaldato con due radiatori e due fan-coil alimentati da pompa di calore idrogena. non vi è contratto acqua, ne di metano, e vi si accede dalla stessa scala del primo piano.
    Potrebbe richiedere l’eco bonus 110 per il cappotto e gli infissi dell intero edificio? e potrebbe installare un impianto di riscaldamento a radiatori o fan coil o ancora meglio a pavimento con pompa di calore per il piano terra?
    le tre unità sono distintamente accatastate. la ringrazio per la sua attenzione ASSUNTA

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Gennaio 2021 11:45

      Sì, se il termotecnico attesta che quelli al piano terra e al piano secondo sono impianti.

  • FRANCESCO TRIPICCHIO
    25 Gennaio 2021 15:03

    Salve, la mia situazione è la seguente: fabbricato su 4 livelli. Al piano terra è presente un’attività commerciale con ingresso autonomo intestato al proprietario A. Mentre l’accesso alle altre unità immobiliari intestate al proprietario B, avviene da un unico accesso da strada pubblica sito al piano terra. Da esso si raggiungono con una scala interna le altre unità immobiliari. Con la presente si chiede se si può accedere al Superbonus con quali limiti di spesa e soprattutto per quali interventi, se trainanti o trainati.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Gennaio 2021 11:35

      Si può accedere solo come condominio. Per la cronaca: se non si fanno i trainanti non si può avere il superbonus.

  • Unità immobiliare indipendente
    Come trainato andrò a sostituire infissi e persiane.
    I nuovi infissi avranno doppio vetro con una veneziana all’interno, e sostituirò anche le persiane.
    1 finestra è orientata a nord-est e altre 2 a sud-ovest.
    Posso usufruire della detrazione al 110% per tutto come sopra descritto?
    grazie

    Rispondi
  • in un edificio condominiale con due appartamenti e mura con mattoncini faccia vista, mi conferma che se in un comune (in base a regolamenti comunali) é proibito modificare le facciate esterne a mattoncini faccia vista (e quindi di fatto é impossibile eseguire il cappotto esterno come intervento trainante) é possibile agire solo con interventi trainati all’interno dei singoli appartamenti (nel rispetto dell’aumento delle due classi energetiche valutate con l’ape prima e dopo sul singolo appartamento)

    Rispondi
  • Save Architetto,
    in un condominio, l’unità abitativa che è dotata delle utenze di acqua ed elettricità e che come riscaldamento utilizza solo dei condizionatori (uno per ogni vano) può accedere al Superbonus?
    Se sì, per il miglioramento di 2 classi energetiche (qualora la sostituzione non dovesse essere sufficiente), può rientrare nelle spese l’istallazione di una caldaia e dei termosifoni?
    Grazie per la condivisione della Sua esperienza professionale con tutti noi.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Gennaio 2021 11:17

      Può accedere solo se, oltre alle utenze indipendenti, ha anche accesso autonomo.

  • ho un appartamento al 2° piano di una palazzina di due piani e tre appartamenti di cui uno con accesso direttamente dal piano terra, tutti con impianti autonomi ma unico numero civico. per accedere al mio appartamento al 2° piano c’é una scala esterna dal cortile comune: la prima rampa conduce anche all’appartamento del 1° piano, una seconda rampa conduce al mio appartamento. si chiede gentilmente se posso considerare ai fini del superbonus il mio appartamento al 2° piano con funzionalmente indipendente con accesso autonomo? inoltre al piano terra ho un magazzino riscaldato e un garage non riscaldato. il superbonus del mio appartamento varrebbe anche per loro?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Gennaio 2021 18:45

      L’accesso è autonomo. Il super ecobonus può averlo anche per il magazzino, ma nello stesso limite di spesa della casa.

  • Buongiorno Architetto, cortesemente può sciogliermi un dubbio? io e mia sorella siamo comproprietari, in Puglia, di un immobile con 3 appartamenti con ingresso indipendente, contatore energia elettrica e gas indipendenti, ma unico contatore per la fornitura di acqua e sulla bolletta vi sono indicati 3 moduli per rientrare nello scaglione di 200 litri giornalieri per unità immobiliare. I conteggi di ogni singola unità vengono calcolati mediante lettura di contatori parziali. La mia domanda è: per usufruire del superbonus devo richiedere un singolo contatore per ogni unità? Grazie. Cordialmente

    Rispondi
  • Grazie per avermi risposto e molto gentile, mi scusi se le ripropongo il questito, nel primo piano dove io risiedo oltre ad avere tutte le utenze (gas luce ed acqua) Cè anche l’impianto di riscaldamento, ad esserne sprovvisti sono le altre due unita facenti parte dell immobile, di cui una delle due ha solo l’utenza elettrica, da cio viene il mio dubbio, considerando che vorrei chiedere il bonus per l’intero edificio, consideri inoltre che per quanto riguarda il piano terra vi furono installati tre piccoli climatizzatori alimentati tramite l’utenza del primo piano in quanto l’alloggio veniva ed essere abitato saltuariamente per brevi periodi estivi da familiari (genitori) quindi ricapitolando il tutto, propietario unico dell intero immobile composto di tre unita distinte in catasto come su descritto, e nella precedente mail, mi scuso ancora per il disturbo essendo la cosa molto delicata dando incarico a qualche impresa non vorrei poi trovarmi in spiacevoli situazioni, (non potrei farmi carico dei costi degli interventi) Con gratitudine Salvatore

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Gennaio 2021 17:45

      Per avere il super ecobonus gli immobili devono avere un impianto di riscaldamento. Se non ce l’hanno può usufruire solo del super sismabonus.

  • Buongiorno, ho un dubbio riguardante il mio diritto ad usufruire dell’ecobonus 110%. Vivo in una palazzina con 4 unità abitative, con un ingresso (cancellino) che dalla strada comunale porta nel vialetto (parte comune), i quattro appartamenti hanno entrate indipendenti (i due a piano terra hanno ingresso ognuno indipendente che affaccia su giardino di proprietà, i due al primo piano hanno accesso all’appartamento tramite due rampe di scale distinte ed indipendenti), la rampa di scale che porta ai garage è in comune. Pur avendo gas, acqua e luce (tranne per le parti in comune che utilizziamo un contatore intestato ad uno dei condomini) indipendenti, la mia domanda è: visto che uno dei condomini non vuol aderire all’iniziativa ecobonus 110%, gli altri tre possono usufruire dei benefici dell’ecobonus 110% in maniera autonoma?. Grazie per l’eventuale risposta.

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    sono proprietario di un alloggio al primo piano di una villetta bifamiliare. L’alloggio al piano terra è di un altro proprietario.
    Il mio alloggio ha accesso da una scala comune, mentre l’alloggio al piano terra ha anche un secondo accesso indipendente su cortile comune.
    Gli impianti elettrici sono indipendenti, mentre gas e acqua sono comuni.
    Possiamo accedere al superbonus come condominio o come bifamiliare oppure no in nessun caso? Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno dottoressa Carmen, sono propietario di un immobile sito in periferia in un comune, in una zona agricola, edificato negli anni 80 abusivamente, e successivamente sanato, lo stesso si trova all’interno della mia propieta ed è recintato, si accede alla propietà da una stradina privata con cancello.
    l’immobile è composto da tre unità distinte ed individuate separatamente in catasto, il piano terra ha un accesso indipendente mentre al primo piano e al secondo vi si accede tramite la scala esterna. il primo piano e l’abitazione in cui ho la residenza. il secondo piano e per due terzi coperto ed un terzo terrazza. volendo richiedere il bonus per il cappotto e gli infissi per l’intero immobile e impianto di riscaldamento a pavimento per il solo piano terra, potrei? considerando che il piano terra e sprovvisto di qualsivoglia utenza mentre il secondo piano è provvisto di sola utenza elettrica, quindi sia il piano terra che il secondo piano non potrebbero intendersi (funzionalmente indipendenti) potrei ottenere il bonus 110?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Gennaio 2021 16:09

      In questo caso il requisito di indipendenza funzionale non c’entra niente.
      Lei non può usufruire del superbonus per altri motivi: manca l’impianto di riscaldamento.

  • Buonasera
    Sottopongo il quesito:
    Bifamiliare con due appartamenti in verticale (Piano Terra e 1° Piano). Uno mio e l’altro di un altro proprietario. Gli accessi e gli impianti Gas Acqua Luce Riscaldamento sono indipendenti. Vorrei ristrutturare con la possibilità di accedere alle agevolazioni valutando se considerati edifici unifamiliari e per questo ogni unità può usufruire del bonus 110% anche se l’inquilino del 1 piano non fosse interessato mi diceva che se io do il consenso ad una azienda per la cessione del credito lui non lo può più fare
    Grazie 1000

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Gennaio 2021 16:01

      Non ho capito la domanda… Se vuol sapere se può agire in autonomia, la risposta è sì.

  • Buongiorno,
    sono proprietario di un appartamento in un condominio che è dotato di “accesso autonomo” ma non so se, alla luce delle ultime definizioni nella legge di bilancio in cui si definisce “l’unità funzionalmente indipendente qualora sia dotata di almeno tre delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianti per l’approvvigionamento idrico; impianti per il gas; impianti per l’energia elettrica; impianto di climatizzazione invernale” e di quanto riportato sul vostro blog e cioè che “in sostanza, l’allaccio alla rete di teleriscaldamento consente la fornitura del servizio tramite una infrastruttura, analogamente a quanto avviene per la fornitura di energia elettrica, gas e acqua. Inoltre, nel caso di collegamento alla rete di teleriscaldamento, l’unità immobiliare è dotata di uno scambiatore di calore e di un contatore del calore prelevato dalla rete di teleriscaldamento. Pertanto, si può ritenere “funzionalmente indipendente” anche una unità immobiliare allacciata ad un sistema di teleriscaldamento.”, il mio appartamento, dotato di impianto idrico, elettrico e gas allacciati alla dorsale comune del condominio, ma per tramite di contatori propri, con bollettazione diretta a me (non al condominio e poi ripartita), possa essere considerato dotato di impianti di “proprietà esclusiva” e, pertanto, “funzionalmente indipendente”.
    Quale è la vostra opinione a riguardo?
    Grazie
    Saluti

    Rispondi
  • Alessandro R.
    22 Gennaio 2021 11:28

    Buongiorno, Le chiedo il seguente parere:
    2 unità abitative che insistono su distinte particelle catastali e ognuna accatastata, (si presumono unifamigliari) da sempre abitate da due nuclei separati, sono comunque attaccate tra loro per 7 metri con muro comune e internamente su 2 livelli comunicavano originariamente con 2 porte poi chiuse a chiave, ognuna ha accesso separato da strada con cancello, ognuna dispone di camino, hanno anche riscaldamento a metano con unico bombolone di 1000 litri che fornisce anche gas a cucina per una di esse, altra usa bombole gas ma ha attacco gas metano proprio a pochi metri ancora non in uso, luce ed acqua unico contatore con accordo di ripartizione spese al 50% essendo fratello e sorella (in comproprietà entrambe le unità per successione recente). Il tetto inoltre è unico per continuità ma le copre separatamente. Si ha diritto come unità unifamigliari o plurifamigliari o come condominio minimo?
    Ringrazio anticipatamente

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Gennaio 2021 17:33

      Secondo me essendo due particelle distinte possiamo considerarli due fabbricati unifamiliari. Se i civici sono distinti, abbiamo la conferma di ciò.

  • Buongiorno Architetto, sono proprietario di un appartamento che si sviluppa al piano terra e al primo piano di un condominio formato da 4 unità abitative sviluppate su 3 piani. Al piano terra è presente il garage e la cantina mentre al primo piano la zona giorno e notte. L’accesso all’abitazione avviene tramite una scala esterna che dal primo piano dà sul giardino, a sua volta il giardino si affaccia sulla strada pubblica tramite un cancello pedonale e un cancello carrabile a mio uso esclusivo. Il giardino è di proprietà condominiale ma c’è un atto formale con cui viene assegnato ad uso esclusivo del mio appartamento. Nessun altro condomine transita attraverso questo giardino: non abbiamo scale in comune e l’accesso alla loro abitazione avviene tramite altre porzioni di giardino di proprietà comune assegnate a loro uso esclusivo. Per il superbonus 110%, la mia unità immobiliare rispetta la condizione di accesso autonomo dall’esterno? Grazie anticipatamente e complimenti per il suo sito.

    Rispondi
  • Antonietta Bolognini
    22 Gennaio 2021 6:47

    Buongiorno architetto, vorrei sottoporle il mio caso. Possiedo un appartamento in un edificio quadrifamiliare. La mia unità si sviluppa al piano primo e mansarda e vi accedo mediante una scala, aperta su un lato su corte comune. Da tale scala, dopo 3 scalini, si accede anche all’unità al piano terra che dispone inoltre di un ulteriore ingresso autonomo da corte privata. Le restanti due unità immobiliari hanno ingressi autonomi da spazi esterni comuni. Le 4 u.i. sono tutte funzionalmente indipendenti. Come ci configuriamo ai fini del superbonus? Il decreto parla di scala esterna la nostra è aperta solo su un lato. Al momento siamo intenzionati ad accedere al bonus 2 unità su 4 e i nostri dubbi sono i seguenti:
    – Siamo tutti autonomi, condominio di 4 unità oppure 2 autonomi e i 2 con la scala in comune mini condominio?
    – Inoltre, se potessimo considerarci autonomi e poi decidessimo di accedere tutti, potremmo per semplicità presentarci come condominio?
    Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Gennaio 2021 16:33

      Premessa: siete cmq un condominio.
      La scala, da come descritto, dovrebbe essere esterna, quindi non dovrebbero esserci problemi per agire anche in autonomia.

  • Buongiorno arch. Carmen Granata,
    Vorrei per favore poter sottoporre il seguente: sono unica proprietaria di un edificio di due sole unità abitative non funzionalmente indipendenti e con accesso in comune.
    La caldaia che serve entrambi gli alloggi è in cantina, e la cantina è accatastata come parte comune.
    Vorrei sdoppiare l’impianto di riscaldamento aggiungendo una caldaia a condensazione nel sottotetto che serva per scaldare il primo piano ed eventualmente sostituire quella in cantina che rimarrebbe a servire solo il piano terra. Entrambi i lavori possono rientrare nel 110%?
    Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Gennaio 2021 16:39

      No, potrebbe rientrare la caldaia esistente nell’ecobonus ordinario e quella nuova nella detrazione 50%.

    • grazie per la risposta Architetto: dice che anche quella nuova potrebbe? credevo che per la detrazione fosse sempre necessaria una sostituzione..

    • arch. Carmen Granata
      30 Gennaio 2021 16:24

      In questo caso si tratta di fatto di realizzare un nuovo impianto. E la realizzazione del nuovo impianto è detraibile (ovviamente parliamo del 50%).

  • antonella tripodi
    21 Gennaio 2021 21:52

    Buonasera architetto,
    sono proprietario di un fabbricato con due unità distinte catastalmente autonome, con ingressi autonomi il piano terra ha impinto idraulico, elettrico e di riscaldamento, ma non essendo utilizzata non ha le utenze.
    Posso accedere al 110%.
    Grazie

    Rispondi
  • Alex Scamburi
    21 Gennaio 2021 21:03

    Buonasera, avevo già posto la mia questione (appartamento in condominio, accesso alla mia unità funzionalmente indipendente tramite scala esterna). Dal momento che posso fare i lavori solo sulla mia unità, devo comunque avere il consenso degli altri condomini dato che dovrò fare un cappotto? Oppure essendo una unità indipendente, pur inserita in un contesto edificio plurifamiliare, posso agire indipendentemente? E’ un condominio minimo, dal momento che è composto solo da 4 unità residenziali e una commerciale al piano terra.
    Grazie mille, buona serata

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Gennaio 2021 16:48

      Dal punto di vista della normativa superbonus non serve, ma dal punto di vista della gestione condominiale è ovvio di sì. Il cappotto comporta una modifica in facciata su cui non tutti possono essere d’accordo.

  • Buonasera
    Sottopongo il quesito:
    Bifamiliare con due appartamenti in verticale (Piano Terra e 1° Piano). Uno mio e l’altro di mio fratello. Gli accessi e gli impianti Gas Acqua Luce Riscaldamento sono indipendenti. Vorremmo ristrutturare con la possibilità di accedere alle agevolazioni valutando se considerati edifici unifamiliari e per questo ogni unità può usufruire del bonus 110% con massimali 50000 e 30000 o Condominio con massimali 40000 e 20000?
    Grazie 1000

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Gennaio 2021 11:53

      Potete scegliere liberamente, ma tenga presente che in caso di unità autonome tutte le pratiche e le spese professionali andranno moltiplicati per due.

  • Buonasera Architetto, sono un affittuario in una unità residenziale in un edificio composto da due unità residenziali, una per piano con scala di accesso comune. L’edificio è interamente di un unico proprietario (è di proprietà dell’Amministrazione Comunale). Posso accedere al superbonus 110% previa autorizzazione del proprietario (Amministrazione Comunale)? Grazie

    Rispondi
  • Paolo Giudici
    20 Gennaio 2021 20:00

    Buongiorno Architetto,
    sono proprietario di uno stabile con due unità che “erano” funzionalmente indipendenti. Una è stata ristrutturata al rustico qualche anno fa pertanto si presenta priva di finestre, finiture ed impianti.
    In base alle attuali disposizioni che ammettono anche unità prive di muri e tetto, pensa che anche questa unità possa rientrare nei casi in cui il superbonus sia applicabile?
    grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Gennaio 2021 11:47

      Se è accatastata come collabente (F2) sì.

    • Paolo Giudici
      21 Gennaio 2021 12:02

      Tutte e due le unità sono accatastate come A3. La differenza è che su una i lavori di ristrutturazione sono iniziati (tetto isolato e cappotto esterno) ma non ancora completati con le finiture.
      (i suoi commenti mi hanno finalmente chiarito molte cose, grazie)
      Paolo Giudici

    • arch. Carmen Granata
      22 Gennaio 2021 10:29

      In questo caso l’intervento dovrebbe configurarsi come continuazione di un intervento di ristrutturazione e non come intervento di completamento.

  • Alessandro Cappelli
    20 Gennaio 2021 18:34

    Buonasera Arch., sto per acquistare un appartamento che occupa il piano terra (ci sono le scale di accesso) ed il piano primo in un edificio con piu unità immobiliari. L’appartamento pero ha accesso separato dal resto delle unità immobiliari (per capirci non si transita per le scale/ascensore del condominio) e vi si accede tramite giardino/area esterna di proprietà non esclusiva. L’appartamento ha impianti separati (riscaldamento autonomo, impianto elettrico, impianto acqua e impianto gas separati dal resto del condominio) ma due contatori al momento sono collocati in un vano della scala condominiale. Considerando tutto ciò secondo lei gli impianti possono essere considerati funzionalmente indipendenti?? e dunque è possibile iniziare una pratica 110% realizzando come intervento trainante la sostituzione dell’impianto di riscaldamento?? Grazie della sua risposta.

    Rispondi
  • edificio plurifamiliare in linea a 2 piani con tetto comune, il mio appartamento è funzionalmente indipendente. voglio usufruire singolarmente del superbonus visto che gli altri proprietari non sono interessati, effettuerò sostituzione impianto riscaldamento e cappotto.
    Il calcolo della superficie disperdente 25% va fatto solo sulla mia uiu e non sull’intero edificio giusto? Cosi come l’ape convenzionale è relativa solo alla mia unità?
    Le facciate su cui applicherò il cappotto, danno su un terrazzo di mia proprietà esclusiva, quindi per rientrare nel 110 x il cappotto, posso agire singolarmente?

    Rispondi
  • Buongiorno, io vivo in un condominio con 24 appartamenti; molto probabilmente effettueremo il cappotto termico a tutto l’edificio; il mio appartamento è l’unico ad avere ingresso indipendente così costituito: pianerottolo, scala e portone. Tutti gli altri hanno una scala condominiale. Io accedo al mio appartamento da un piazzale condominiale; qualora volessi effettuare lavori all’interno, trainati da quelli del cappotto termico, rientro nel tetto massimo dei € 50.000?
    Grazie mille per la risposta.

    Rispondi
  • Unità abitativa funzionalmente indipendente con tutti i requisiti di indipendenza, sostituisco l’impianto di riscaldamento attuale (caldaia a gas con 5 radiatori) con ibrido pompa di calore+ caldaia a condensazione avrei bisogno di aggiungere un terminale in più quindi 6 ventilconvettori perchè un bagno ne è sprovvisto (ho solo uno zephir elettrico ma non è riportato nel libretto d’impianto) posso usufruire al 110 anche per la posa in opera dei 6 ventilconvettori?
    grazie

    Rispondi
  • Buonasera architetto, complimenti per la chiarezza e la concisione delle risposte.
    Sono affittuario in una unità residenziale di un edificio composto da due unità residenziali. L’intero edificio è di un unico proprietario (Amministrazione Comunale).
    Posso accedere, come affittuario, al superbonus 110% con l’autorizzazione dell’Amministrazione Comunale?
    Garzie

    Rispondi
  • Non sono un esperto in materia pertanto ho chiesto chiarimenti, ma non credo che tutti i condomini siano obbligati a partecipare alle spese deliberate dall’assemblea se non sono indispensabili e se non sono entro un certo valore. In fondo i lavori previsti dal super bonus aumentano il comfort dell’unita abitativa, ma non sono indispensabili. Inoltre in molti comuni il valore dei lavori supera di gran lunga il valore dell’edificio stesso.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Gennaio 2021 11:22

      Non credo sia possibile che il costo dei lavori sia superiore al valore dell’immobile, visto che le spese devono rispondere a ben precisi criteri di congruità. A meno che il fabbricato sia fatiscente…

  • cristina iannuzzi
    19 Gennaio 2021 19:53

    Buonasera
    ho un’abitazione su cui abbiamo fatto recentemente lavori di ristrutturazione con la legge 10. Abbiamo usufruito delle detrazioni 50% e 65% per interventi antisismici. A breve procederemo alla chiusura lavori. La pratica inoltre prevede l’istallazione di 1 kw di Fotovoltaico che abbiamo messo. Vorrei accedere al 110% per acquistare una pompa di calore una caldaia ibrida e altri pannelli fotovoltaici.
    Vorrei sapere se devo considerare come importo spendibile € 96.000 o devo scorporare dal questo massimale le spese portate in detrazione anche se non hanno riguardato impianti di climatizzazione

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Gennaio 2021 20:00

      Allo stato attuale deve considerare sempre lo stesso tetto di spesa. Se farà i nuovi interventi nel 2022, invece, potrà contare su un nuovo tetto di spesa.

  • Buon giorno, sull’argomento ho avuto pareri discordanti. Sono interessato all’acquisto di una villetta unifamiliare di 2 piani (a/2) da ristrutturare.
    Il piano terra è stato abitato e possiede impianto di riscaldamento, il primo piano (da cui si accede passando per una scala interna al piano terra) invece è al rustico, e mai scaldato. Tutto è accatastato come unica unità abitativa A/2. Chiedo a questo punto, per il solo piano terra è possibile usufruire dell’ecobonus 110? Il piano primo invece dovrebbe rientrare nel 50% corretto?
    Grazie e buona giornata.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Gennaio 2021 19:50

      No, in realtà il primo piano, in quanto non ultimato, non rientra in nessuna agevolazione.

  • Buongiorno architetto. Seguo sempre con interesse i suoi articoli. Abito in un edificio plurifamiliare composto da 6 unità abitative. La mia e quella di mio zio (primo e secondo piano) sono accessibili da un ingresso autonomo con scala in comune. La terza al piano terra ha ingresso indipendente. Le altre tre sono accessibili con un altro ingresso indipendente dall’altro lato dello stabile con scala in comune. Ogni ingresso ha il suo civico, ed ogni unità ha impianti indipendenti. Possiamo usufruire solo io e mio zio del superbonus?

    Rispondi
  • Salve buona sera
    Sono proprietario di due appartamenti dove in uno è disabitato è vuoto e non ci sono attacchi di acqua luce e gas e l’altro sempre di mia proprietà ci vivo e ho regolarmente gli attacchi luce acqua e gas. Tutti e due gli appartamenti, sono posti a un primo piano raggiungibili da una scala in comune con mio fratello il quale ha un appartamento posto al piano rialzato.
    Mio fratello non vuole chiedere il Bonus 110% ed io vorrei chiederlo x tutti e due gli appartamenti, anche se in uno non ho gli allacci di luce, gas e acqua, posso usufruirne?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Gennaio 2021 19:31

      No, perchè al di là delle utenze, non ci sono gli accessi autonomi.

  • Buonasera architetto grazie per il chiarimento riguardo il fotovoltaico è un ottima notizia, vorrei iniziare i lavori a breve cortesemente può indicarmi precisamente il passaggio della legge o della circolare Ade dove si evince chiaramente che come unità immobiliare indipendente ho diritto alla detrazione super bonus anche su tetto di proprietà non esclusiva, visto che l’agenzia delle entrate ha 8 anni per effettuare i controlli ed avere una norma certa mi farebbe sicuramente stare più tranquillo.

    Rispondi
  • Salve, se in un condominio si raggiunge la maggioranza, gli altri condomini sono obbligati a fare i lavori per esempio cappotto? Tecnicamente sarebbe possibile fare un cappotto su alcuni appartamenti e altri no (1)? In caso d risposta negativa, qualora l’agenzia delle entrate facesse dei controlli e riscontrasse degli abusi nell’appartamento del proprietario che si era rifiutato, su chi ricade la responsabilità di restituire i soldi?
    Grazie
    Saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Gennaio 2021 19:38

      Mi scusi, allora secondo lei le votazioni in assemblea a cosa servirebbero, se alla fine i proprietari che sono contrari non dovessero fare i lavori?

  • Marco Paglia
    18 Gennaio 2021 18:11

    Abitiamo in un fabbricato plurifamiliare dove siamo 9 proprietari in altrettanti appartamenti unifamiliari con numeri civici, utenze e accessi autonomi dall’esterno con cancelli e corti privati. Non abbiamo parti comuni a parte il tetto. Non abbiamo spese ordinarie in comune. Siamo obbligati ad avere un Amministratore di condominio e mettere partita Iva al condominio? Grazie

    Rispondi
  • Massimo Cappellano
    18 Gennaio 2021 15:10

    Salve io dovrei alzare e rifare il tetto e il cappotto di un appartamento, dove siamo 2 proprietari ma con ingressi indipendenti uno al primo piano e io al Secondo (quindi ognuno per sé), piano, dove sono proprietario esclusivo dell sottotetto, vorrei sapere se per effettuare i lavori se devo chiedere il permesso a quello di sotto, anche se non gli faccio i calcoli miesimali, ma pago io i lavori, oltre ai vari permessi comunali…. Grazie

    Rispondi
  • Mauro Callioni
    18 Gennaio 2021 14:46

    Buongiorno, abito al primo piano di un complesso plurifamiliare che si sviluppa orizzontalmente (piano terra e primo piano). A tale complesso si accede da strada privata, tramite un cancello che porta a un giardino comune. Per accedere al mio appartamento devo salire una scala esterna che ècondivisa con il vicino di casa che risiede all’appartamento adiacente il mio e posto anch’esso al piano primo. Terminata la scala ognuno ha ingresso indipendente al suo appartamento (sempre dall’esterno). La mia domanda è: tale scala può essere definita come terreno comune che porta a un accesso indipendente? Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto, ho un appartamento in un fabbricato plurifamiliare composto di 9 unità, ciascuno con ingresso indipendente sulla strada pubblica, sia gli appartamenti piano terra che quelli del 1° piano. Ognuno ha il proprio n. civico e nessuna parte in comune. Credo a questo punto solo il tetto. 1=è obbligatorio costituire un condominio? 2=se lo fosse, 4 proprietari possono obbligare gli altri 5 nel fare il cappotto termico e mettere gli impianti fotovoltaici sul tetto obbligando gli altri 5 proprietari nel farlo? Grazie 1000 per la risposta

    Rispondi
  • Buongiorno,
    alla luce delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2021 un unico proprietario di n. 4 sub in un fabbricato costituito da n. 2 unità immobiliari al piano terreno e n. 2 unità immobiliare al piano primo con accesso da vano scala interno al fabbricato può beneficiare del Superbonus 110% per l’intero fabbricato? Per accedere al beneficio risulta comunque necessario che le unità siano tutte funzionalmente indipendenti e tutte con accesso dall’esterno?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Gennaio 2021 17:33

      Sì alla prima domanda, no alla seconda.

    • Nel caso le 4 unità siano funzionalmente indipendenti come in un condominio, con tutti i contatori separati per le utenze, il calcolo del massimale di spesa va considerato moltiplicato per il numero di unità (ad es. € 50’000 per la coibentazione x 4 unità, etc.)?
      Grazie mille

    • Chissà se in questo caso specifico (unico proprietario) gli eventuali interventi non trainanti sulle singole unità possono ricadere nel 110% anche se queste non sono funzionalmente indipendenti..

    • arch. Carmen Granata
      19 Gennaio 2021 19:42

      Premesso che in un condominio non sono funzionalmente indipendenti, se si cercano questi requisiti significa che gli interventi si fanno individualmente, quindi ogni proprietario ha i suoi tetti di spesa.

    • No mi scusi mi sono espressa male. La proprietà è unica per tutti e quattro gli alloggi del fabbricato, ma ogni alloggio è funzionalmente indipendente. In questo caso non trovo certezze nel definire il massimale da considerare per intervenire su tutto il fabbricato, fermo restando che il proprietario non possa beneficiare del bonus solo per n. 2 unità come era normato in precedenza oppure se nel caso di più unità facenti parte dello stesso fabbricato si possa beneficiare per tutte e quattro le unità.

    • arch. Carmen Granata
      19 Gennaio 2021 19:52

      @Marco: cosa intende per “interventi non trainanti”?

    • arch. Carmen Granata
      19 Gennaio 2021 19:57

      Per gli interventi di eocbonus sulle singole unità il limite è sempre di 2, non c’è stata nessuna modifica normativa.

    • Salve mi riaggancio alla domanda iniziale e alla sua ultima risposta per avere una delucidazione. Fino a ieri mi era chiaro che un edificio composto da 4 sub con scala comune ma di un unico proprietario non potesse accedere al superbonus non configurandosi come condominio; alla luce della Legge di bilancio 2021, su questo stesso edificio adesso è possibile accedere al superbonus. Valgono per esso le stesse regole di un condominio con 4 proprietari diversi (quindi si può intervenire sulle parti comuni e su tutte le singole unità) oppure si può intervenire sulle parti comuni e al massimo su 2 sub per rispettare il limite sulle singole unità per ogni persona fisica? In pratica 2 sub restano fuori o posso riqualificare tutti e 4 i sub oltre alle parti comuni?

    • @arch Granata. Mi chiedeva cosa intendo per interventi non trainanti.
      Intendo chiedere se, per esempio, per edificio bifamiliare unico proprietario con accesso comune e unità non funzionalmente indipendenti, potendo fare interventi del tipo cappotto sull’edificio, anche eventuali interventi nelle due unità tipo sostituzione degli infissi, possano rientrare nel 110% anche se, appunto, le due unità non sono funzionalmente indipendenti. Grazie

    • arch. Carmen Granata
      20 Gennaio 2021 18:42

      @Carmine: resta sempre il limite di due unità per i lavori sulle parti individuali.

    • arch. Carmen Granata
      21 Gennaio 2021 9:31

      @Marco: sì, proprio per il fatto che sono stati inseriti anche gli edifici di unico proprietario. Inoltre le due unità rientrano anche nel limite fissato per l’ecobonus per interventi su singole unità.

  • Paolo Ceccarelli
    18 Gennaio 2021 8:54

    Salve,
    Grazie per il prezioso articolo perché mi ha permesso di chiarire l’eventuale estensione del requisito di autonomia funzionale ad altri impianti, ad es. fognario.
    Tuttavia cercando tra i vari siti specializzati e nel sito dell’ADE, non sono riuscito a trovare conferma della specifica da voi riportata “…purché siano totalmente autonomi almeno tre degli impianti citati dalla circolare 24.”
    Avreste qualche riferimento per poter validare quanta informazione?
    Grazie mille!

    Rispondi
  • buongiorno architetto situtte le tre unità al primo piano hanno ognuna accesso da scala privata esterna che parte da giardino privato.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Gennaio 2021 17:27

      Ok. Allora potranno fruire del bonus in autonomia e per l’uso del tetto dovranno farlo nel rispetto dell’art. 1102 del codice civile.

  • marco andrea oberto
    18 Gennaio 2021 0:03

    Buongiorno arch. Carmen Granata,
    l’articolo e i commenti mi hanno già chiarito le idee, ma avrei ancora qualche dubbio: ringrazio molto se può darmi una dritta in merito alla seguente.
    Nel caso di un edificio bifamiliare di un unico proprietario non ricadendo nel caso “condominio” ho capito che è necessario rispettare sia il requisito di accesso esclusivo che quello di indipendenza funzionale, per entrambe le unità abitative.
    Quindi, anche se ciascuna unità abitativa ha almeno tre utenze separate (contatore enel, contatore gas, sub contatore acqua), il fatto che si acceda al PT tramite un ingresso comune e al 1°P tramite vano scale (dove sia l’ingresso che il vano scale sono accatastati come parti comuni) escluderebbe entrambe le unità dal 110%.
    Tuttavia, l’unità abitativa al PT ha sul retro un accesso esclusivo che da sul cortile tramite un balconcino rialzato. Per rispettare i requisiti per il PT, sarebbe sufficiente sostituire la porta che da sul balcone con un portoncino con chiave che permetta l’ingresso anche dall’esterno? Dopodiché è possibile effettuare una variazione catastale dell’ingresso / vano scala (ora parti comuni) per attribuirli, in qualche maniera, in esclusiva al primo piano? A questo fine, potrebbe essere necessario murare l’attuale porta di ingresso dell’alloggio del PT che da sul vano scale per rendere l’ingresso principale (e le scale) attualmente parti in comune, di fatto un esclusiva del solo primo piano?
    Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Gennaio 2021 17:42

      Il problema non sussiste più perchè la legge di bilancio ha incluso i fabbricati di unico proprietario fino a 4 unità.

    • marco andrea oberto
      20 Gennaio 2021 1:42

      grazie architetto per la risposta. In effetti ho trovato il riferimento alla Legge di Bilancio cui Lei accennava (art.66 lettera n) che apre chiaramente a questa possibilità. Tuttavia l’art 9 dove si inserisce questa modifica fa sempre riferimento alle disposizioni contenute nei commi da 1 a 8 della medesima legge, dove si parla di accesso autonomo ed indipendenza funzionale. Perchè Lei ritiene che questi requisiti vengano meno nel caso di unico proprietario fino a 4 unità? grazie ancora per la spiegazione

    • arch. Carmen Granata
      21 Gennaio 2021 11:36

      Il dl Rilancio individua 3 fattispecie:
      1) unità unifamiliare
      2) condominio (ora genericamente edificio plurifamiliare)
      3) unità con accesso autonomo e funzionalmente indipendente all’interno di fabbricato autonomo.
      Quest’ultima “serve” soltanto nel caso in cui non si intenda fare i lavori su un intero fabbricato, ma solo su una singola unità.

  • Buongiorno, ho un dubbio riguardante il mio diritto ad usufruire dell’ecobonus 110%. Vivo in una palazzina con 4 unità abitative, con un ingresso (cancellino) che dalla strada comunale porta nel vialetto (parte comune), i quattro appartamenti hanno entrate indipendenti (i due a piano terra hanno ingresso ognuno indipendente che affaccia su giardino di proprietà, i due al primo piano hanno accesso all’appartamento tramite due rampe di scale distinte ed indipendenti), la rampa di scale che porta ai garage è in comune. Pur avendo gas, acqua e luce (tranne per le parti in comune che utilizziamo un contatore intestato ad uno dei condomini), la mia domanda è: visto che uno dei condomini non vuol aderire all’iniziativa ecobonus 110%, gli altri tre possono usufruire dei benefici dell’ecobonus 110% in maniera autonoma?. Grazie per l’eventuale risposta.

    Rispondi
  • In un palazzo con 4 depositi e due negozi con accesso indipendente e 4 abitazioni e un ufficio con accesso comune, si può chiedere il superbonus solo per le 5 unità con ingresso comune? se si, essendo un unico proprietario può chiederlo solo per le 4 abitazioni ed escludere l’ufficio essendo unico comproprietario e non essere costretto a fare donazione al figlio

    Rispondi
  • Salve Architetto!
    volevo sottoporle il mio caso: ho un fabbricato di proprietà composto da un piano primo destinato ad abitazione, un piano sottotetto destinato a deposito ed un piano terra in parte destinato a garage ed a pertinenze dell’abitazione ed in parte a locale artigianele e/o a studio professionale (circa 50 mq).
    In questa condizione posso accedere al Superbonus 110% come unità abitativa singola per i lavori di coibentazione della facciata e della copertura (trainanti) e sostituzione infissi solo della parte relativa all’abitazione?
    grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Gennaio 2021 16:11

      Se l’abitazione ha accesso autonomo e indipendenza funzionale, sì.

  • Unità immobiliare cat. A7 in edificio plurifamiliare in linea con 3 appartamenti al piano terra e sovrapposti 3 appartamenti al piano primo.
    Tutti funzionalmente indipendenti con accesso autonomo ed impianti (acqua, gas, riscaldamento, elettricità) autonomi.
    La copertura a falde è unica per tutto il corpo di fabbrica.
    Una sola uiu al piano primo vuole usufruire singolarmente del superbonus 110 cappotto termico e Sostituzione caldaia come interventi trainanti.
    Vorrebbe installare il fotovoltaico (come trainato) sul tetto che però è unico per tutte le 6 uiu.
    Può usufruire del superbonus 110 anche per il fotovoltaico nonostante il tetto non sia di proprietà esclusiva?
    Perche anche leggendo la circolare 30 risposta 4.3.2 non è così chiaro.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Gennaio 2021 16:05

      Una domanda: come fanno le 3 unità a primo piano ad avere accesso autonomo? Sono servite da una scala aperta?

  • Buongiorno Architetto,
    possiedo una casa unifamiliare dal 2017 ho iniziato una ristrutturazione con l’apertura di più scie che prevede alla fine una suddivisione in tre unità indipendenti (anche con utenze ed entrate) e un piccolo ampliamento condiviso dal piano casa antisismico. All’inizio (2017) la casa era tutta riscaldata con tre tipologie: caldaia a metano, stufa a legna e split di areazione. Quanti impianti posso portarmi in detrazione di riscaldamento? E posso usufruire del superbonus 110 ora che stò ultimando l’ultima parte con tutte le caratteristiche richieste (sismico, rifacimento impianto riscaldamento e cappotto?) Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Gennaio 2021 15:53

      Ovviamente potrà realizzare tre nuovi impianti, ma il tetto di spesa è unico perchè una era l’unità di partenza. Può usufruire del superbonus, tranne per la parte in ampliamento.

  • Buongiorno Architetto,
    in un edificio di 2 piani fuori terra, composto da 4 unità abitative funzionalmente indipendenti, si ha un ingresso tramite scala esterna in comune con altri edifici attigui orizzontalmente e un secondo ingresso autonomo a piano terra (identificato come Sub.2) nel quale è presente un giardino comune a tutto il complesso di edifici. In questa ultima parte vi sono magazzini che negli anni ognuno ha trasformato in garage o in abitazione, delle volte (nel caso di alcuni proprietari del primo piano) sono stati uniti internamente alla propria unità abitativa.
    Risultando un’unica particella con diversi sub. e con una entrata autonoma dal giardino comune, ogni unità abitativa può dichiararsi come facente parte di un edificio plurifamiliare?
    Nel rispetto dell’aspetto estetico (mantenendo ad es. la stessa tinteggiatura sulla facciata esterna) ognuno di noi può agire autonomamente e richiedere il superbonus?
    PS: non esiste un amministratore di condominio, al massimo delle volte ci si confronta tra vicini. Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Gennaio 2021 15:57

      Se le unità hanno accesso autonomo e indipendenza funzionale, possono agire in maniera individuale. Attenzione però agli abusi edilizi.

  • Buongiorno Architetto, dovrei realizzare un’unità abitativa all’interno di una villetta così suddivisa:
    ultimo piano appartamento con ingresso indipendente su strada senza alcuna pertinenza sul giardino;
    primo piano appartamento di mia zia con ingresso condiviso su giardino di proprietà comune con viale e cancello su strada comunale;
    piano terra suddiviso da ingresso comune lato destro di proprietà di mia madre mentre il lato sinistro di mia proprietà con pompe di calore, entrambi godono di ulteriori ingresso indipendenti su giardino comune;
    seminterrato C2 oggetto di ristrutturazione e collegamento con la mia proprietà posta al piano terra, anch’esso con ingresso indipendente su giardino comune.
    Attualmente il tubo dell’acqua è comune con mia madre e mia zia.
    Per accedere al super bonus 110%, le utenze, contatore dell’acqua e luce, possono essere installate durante l’esecussione dei lavori o prima?
    Grazie

    Rispondi
  • Novello Sebastiano
    13 Gennaio 2021 19:58

    Buon Giorno Architetto,la mia domanda è questa.
    -Trattasi di un unica unità immobiliare disposta in 2 livelli perciò due proprietari.
    Piano Terra e 1° Piano.
    Il piano Terra e adibito ad attività commerciale, con a la sua entrata indipendente, il suo numero civico ecc.e tutte le sue utenze.
    A fianco a questa c’è il mio portoncino di ingresso per entrare a casa mia, che mi permette di accedere ad un vano scala per salire al 1° Piano. al mio appartamento
    Perciò il mio accesso è autonomo, ed indipendente per quanto riguarda i servizi di Acqua, Luce, Gas, Impianto fognario e riscaldamento.
    Bisogna costituire un Condominio?
    Se la risposta è si, e nel caso che il proprietario del Piano Terra si rifiutasse, posso accedere all’Ecobonus 110% anche da solo?
    La Ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Gennaio 2021 16:25

      A parte che il condominio non si deve costituire perchè di fatto c’è già… Cmq lei ha i requisiti per usufruire del bonus in autonomia.

  • Buongiorno.
    In caso di edificio regolare in cui, tuttavia, il piano terreno (che nel progetto doveva restare aperto, a mò di garage) è stato chiuso, ciò pregiudica il bonus per il primo e secondo piano?
    Il proprietario del primo piano, di circa 120 mq, è proprietario di metà del piano terra. Idem per quello del secondo piano.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Gennaio 2021 16:34

      Se un piano è stato chiuso abusivamente, l’edificio è tutt’altro che regolare… 🙂
      Cmq, la risposta è sì, pregiudica.

  • Buona sera Architetto, sono unico proprietario di due appartamenti (due diversi subalterni) con impiantistica “autonoma”.
    Un solo allaccio con contatore luce, gas ed acqua potabile.
    Possono essere considerate funzionalmente indipendenti le due unità avendo un solo contratto con i fornitori dei sevizi energetici?
    Perdoni il disturbo e grazie per la sua risposta.
    D Cattaneo

    Rispondi
  • Buongiorno, sono possessore di una casa che confina orizzontalmente con quella dei miei genitori lungo una parete. Il giardino è in comune così come il viale che porta al cancello che divide la proprietà dalla strada. Io vorrei demolire e ricostruire casa mia in quanto la casa ha più di 50 anni. I miei genitori non farebbero alcun lavoro. Io posso usufruire del superbonus? Se si, come unità unifamiliare o condominio? Grazie
    Specifico che tutte le utenze sono separate: Acqua, Energia elettrica, Riscaldamento

    Rispondi
  • Siamo in procinto di acquistare un fienile attualmente accatastato in C2 comprendente 3 subalterni: la parte superiore ovvero il fienile stesso, la parte inferiore adibita a deposito/magazzino e il giardino in comune. I primi due hanno accesso indipendenti dalla propria corte esclusiva che da sul giardino comune. L’idea sarebbe quella di cambiare la destinazione d’uso della parte superiore in abitativo e lasciare il deposito come C2. Possiamo accedere al super bonus (solo sismabonus per mancanza attuale del riscaldamento) per rifare la struttura che necessariamente comprenderà anche la parte inferiore? La richiesta sarebbe solo per la parte di fienile essendo il magazzino non funzionalmente indipendente? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Gennaio 2021 15:44

      Non si crei questo problema: non c’è più preclusione al superbonus per chi è proprietario di fabbricati fino a 4 unità. Inoltre il magazzino sarebbe una pertinenza della futura abitazione, per cui può rientrare a tutti gli effetti.

    • Grazie mille della risposta veloce. Le manderò una richiesta di consulenza per detrazioni in modo da sondare meglio tutte le nostre possibilità per eventuali detrazioni.
      Grazie

  • In una bifamiliare con unità sovrapposte, l’unità immobiliare al piano terra funzionalmente indipendente e con accesso dall’esterno come da decreto vuole accedere al superbonus mediante installazione di generatore ibrido, sostituzione infissi e impianto fotovoltaico.
    Il fatto che il fotovoltaico sarebbe realizzato sul tetto comune alle due unità costituisce una preclusione all’ottenimento del superbonus?

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    ho un dubbio su dei lavori che dovrei iniziare a breve e sull’accessibilità al bonus 110%.
    In pratica abbiamo due alloggi separati in una casa autonoma con entrata comune che dovrei unificare e far diventare un unico alloggio di due piani (l”alloggio al primo piano è stato uno studio dentistico, ma abbiamo fatto il “cambio d’uso”). Con unificazioni dei due alloggi intendo anche unificare anche tutti gli impianti (luce, gas, ecc..). In questo scenario è possibile usufruire del bonus 110%?
    Segnalo anche che attualmente i due alloggi non hanno nessun tipo di isolamento termico e impianto climatizzazione, solo impianto di riscaldamento da caldaia (separato).
    Spero di essere riuscito a spiegare tutto e di essere stato chiaro.
    Grazie molte dell’attenzione e dell’eventuale risposta.
    Saluti.

    Rispondi
  • Buongiorno,
    Per le villette bifamiliari su due piani,
    ho inteso che la discriminante per l’accesso indipendente delle unità al piano primo, é la scala comune interna o esterna (a prescindere da come si arriva a tale scala, strada, cortile, giardino).
    Nel primo caso, é sicuramente condominio.
    Nel secondo caso, allorché ci sia scala esterna, l’accesso é si può considerare indipendente.
    Condivide questa visione o mi sfugge qualcosa?
    Grazie e complimenti per l’articolo che ritengo uno dei più chiari (e sintetici) in circolazione.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Gennaio 2021 18:36

      Beh, ovviamente per considerarla condominio i proprietari dovranno essere due…

    • arch. Carmen Granata
      9 Gennaio 2021 18:40

      Può utilizzare il tetto per i pannelli fotovoltaici, nei limiti previsti dal codice civile.

    • Scui Architetto la risposta sui pannelli fotovoltaici era forse riferita al mio commento?
      Sono Stefano
      Grazie

    • arch. Carmen Granata
      10 Gennaio 2021 15:15

      @Stefano: sì, ha ragione, mi scusi.

    • Si figuri Architetto Grazie a lei!

  • Buongiorno architetto,
    alla luce del recente chiarimento sugli impianti di proprietà non ho ancora chiaro se l’argomento sia collegato ai contatori; vivo in edificio di 2 unità con entrate indipendenti (l’altro di mia sorella) ciascuno con i propri impianti, ma relativamente ad acqua e luce con unico contatore esterno con unica bolletta che ripartiamo al 50%. Dobbiamo procedere a separare le utenze e richiedere un contatore aggiuntivo? E nel caso invece presentassimo la domanda come condominio, se il trainante fosse il cappotto poi ci consentirebbe ugualmente di procedere con il cambio degli infissi e le 2 caldaie/fotovoltaico oppure presentando la domanda come condominio avremmo meno possibilità? La ringrazio per la pazienza

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Gennaio 2021 18:33

      Siete un condominio a tutti gli effetti e, se fate il cappotto, potete poi fare tutti gli interventi individuali che preferite.

  • Buonasera Architetto
    la mia situazione è la seguente
    Comproprietario con mia moglie di Villetta su due piani indipendenti… accesso in comune da cancello su strada privata… da giardino in comune si passa al piano superiore esclusivamente dalla scala esterna che’ che porta al primo piano dove c’è il portoncino di accesso abitazione del 2° piano. pertanto le due abitazioni hanno portoncino di ingresso totalmente indipendente. Sull’abitazione del secondo piano, frazionata dalla ex proprietaria al momento della vendita pago imu dal 2012 come seconda casa. Viste le ultime modifiche riportate in legge di bilancio 29 dicembre 2020 le abitazioni risultano funzionalmente indipendenti per 3 dei 4 punti richiesti anche dall’A.E. e cioè’ impianto elettrico esclusivo, impianto del gas esclusivo, impianti di condizionamento invernali esclusivi.
    Mi chiedo… alla luce delle variazioni avvenute che contemplano anche il proprietario unico per le unità distintamente accatastate posso accedere al superbonus?
    La ringrazio anticipatamente per la disponibilità’ e cortesia
    Saluto

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Gennaio 2021 18:30

      Sì.

    • Buonasera Architetto
      La ringrazio innanzitutto per la rapida risposta
      volevo solo inserire una precisazione
      L’abitazione al primo piano è rientrata nella nostra disponibilità solo da qualche mese in quanto prima era locata a inquilino dalla ex proprietaria. Non abbiamo ancora riallacciato le utenze di gas e luce (che assieme agli impianti invernali sono indipendenti) poiché’ dovevamo ristrutturare l’alloggio e quindi non è attualmente ancora abitata. E’ un problema in vista dell’adesione al 110% oppure non vi è limitazione?
      Grazie infinite
      Buona serata

    • arch. Carmen Granata
      10 Gennaio 2021 17:29

      Non è un problema, se l’unità è accatastata e gli impiantii cmq funzionanti.

  • Buongiorno Architetto,
    volevo chiedere una precissazione che non mi è chiara, con due unità immobiliari funzionalemente indipendenti, ma non dotate di accesso autonomo, quindi di fatto costituiscono un condominio, sono ammissibili all’Ecobonus interventi trainanti (es. sostituzione impianti), anche nelle singole unità immobiliari??

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto, le pongo una domanda per la possibilità di accesso al 110%.
    Se non sbaglio per unità immobiliare funzionalmente indipendente sono citati 4 requisiti dei quali è necessario soddisfarli almeno 3.
    Nel mio caso ho impianti indipendenti per elettricità e riscaldamento. Ho un pozzo che condivido con altre 3 famiglie/abitazioni e non ho il gas in quanto non siamo raggiunti dal servizio perchè siamo piuttosto isolati.
    Secondo lei il fatto di attingere comunque ad un pozzo in comune e il fatto che il servizio del gas non arriva a casa nostra come sono considerati nel conteggio dei requisiti?
    Un caro saluto e Grazie!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Gennaio 2021 19:56

      Il fatto che ci siano solo due impianti individuali fa venir meno i requisiti.

    • Grazie!
      Un ultima cosa, il pozzo che ho citato mi è stato dato in comodato d’uso. Le tubazioni però sono di mia proprietà almeno quelle che arrivano alla mia abitazione e che partono dalla parte in comune.
      Non è una situazione che mi porta ad essere indipendente dal punto di vista della funzionalità idrica? Oppure dovrei avere dei miei contatori?
      Grazie ancora e buona serata!
      MC

    • arch. Carmen Granata
      10 Gennaio 2021 15:13

      Sì, dovrebbe averli.

    • Buonasera e mi scusi se le chiedo un ulteriore chiarimento.
      Nella situazione che ho descritto sopra, avere un contatore dell’acqua mi configurerebbe come funzionalmente indipendente.
      Non le ho scritto che la casa è una unifamiliare terra tetto libera su 4 lati, quindi con accesso indipendente.
      Grazie ancora.
      MC

    • arch. Carmen Granata
      19 Gennaio 2021 19:45

      Sì.

  • Giulia Artana
    7 Gennaio 2021 13:48

    Buon giorno architetto,
    I suoi articoli mi hanno molto colpito anche perché sono molto dettagliati, però mi sfugge un punto che non riesco a trovare da nessuna parte. Magari sono io che non comprendo o mi sfugge, ma adesso mi spiego meglio.
    Siamo intenzionati a comprare un appartamento, posto al primo ed ultimo piano, di un mini condominio (solo due unità). Il punto è che l’unità sotto non è abitativa ma commerciale e anche in disuso. Lo stabile è sotto custodia del tribunale in quanto il vero proprietario lo ha ceduto ad esso, ma non è all’asta.
    Prima di comprare vorremmo sapere se rientriamo in una delle categorie in cui si può richiedere il bonus 110%, anche perché così se non è possibile non ci rimarrebbe poi sul gobbo una casa che non possiamo migliorare e quindi non far partire neanche la trattativa.
    Se riesce a rispondermi le sono veramente grata, anche perché a tutti quelli a cui abbiamo chiesto non sono stati in grado di darci una risposta.
    Se le dovessero servire altri dettagli mi contatti pure via mail.
    Le auguro una buona giornata, rimango in attesa di una sua risposta
    Cordiali saluti Artana Giulia

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Gennaio 2021 19:54

      L’immobile è un condominio, quindi rientra a pieno titolo.
      In più, mi pare di capire che ci siano anche i requisiti di accesso autonomo e impianti indipendenti, per cui lei potrebbe agire anche in autonomia.

    • Giulia Artana
      9 Gennaio 2021 13:39

      La parte commerciale ha una porta comunicante con l’ingresso generale, oltre ad avere la propria entrata sulla facciata principale, è proprio quello che ci preoccupa, che porta possa risultare anche come ingresso e fare saltare l’intero bonus

    • arch. Carmen Granata
      10 Gennaio 2021 15:11

      Se l’immobile commerciale ha ANCHE un ingresso sulla parte comune, non ha importanza, purchè abbia l’ingresso autonomo e quindi possa essere indipendente rispetto alla parte residenziale.

  • Buon pomeriggio, sono propietraio di un appartamento posto al primo piano in una plurifamiliare di 3 unità abitative
    quindi piano terra 2 unità abitative con ciascuna un ingresso indipendente,
    piano primo una unità abitativa di mia propietà con ingresso indipendente dal piano terra.
    Da quanto ho capito per il superbonus per il cappotto non dovrei avere problemi ne necessità di concordare gli interventi con gli altri proprietari, ma per quanto riguarda il fotovoltaioco è lo stesso discorso?
    Nel senso il tetto è in comune posso decidere di installare panneli fotovoltaici anche per 30/40 metri quadri sul tetto o devo comunque chiedere il permesso in quanto il tetto è in comune?
    Premetto che i due appartamenti posti al piano terra insieme sono della stessa dimensione del mio appartamento posto al primo piano, non so se questo possa essere deteminante ma magari si per via dei millesimi.
    Grazie anticipatamente

    Rispondi
  • Marco emanuele Ondoli
    7 Gennaio 2021 8:02

    Buongiorno. Nell’articolo è scritto… il caso, ad esempio, di una bifamiliare con due appartamenti, di proprietà ciascuno di un fratello: se sono entrambi d’accordo a realizzare i lavori, possono tranquillamente usufruire del superbonus.
    Si tratta infatti di un condominio a tutti gli effetti e non c’è bisogno di cercare un accesso autonomo a ogni appartamento!
    Quindi in questo caso anche se non c’è indipendenza funzionale si accede come condominio minimo? La differenza è solo nei massimali che non sono raddoppiati in quanto non presentati come sinfola unità? Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Gennaio 2021 19:58

      Sì, è così.

    • Marco emanuele Ondoli
      9 Gennaio 2021 7:29

      Buongiorno e grazie. Quindi in quel caso si deve aprire una sola pratica e i massimali sono quelli della villa singola in prstica? Se invece ne volessi fare 2 visto che ho già ingresso separato dovrei aprire almeno un enel separato visto che ho già una stufa a garantire separazione impianto clima. Grazie

    • arch. Carmen Granata
      10 Gennaio 2021 15:05

      No, guardi, se è una bifamiliare di due proprietari diversi i massimali sono quelli del condominio.

  • Buonasera, nel caso di due unità nel medesimo fabbricato (pt e p1), con ingressi indipendenti, completamente separati dal punto di vista impiantistico e di allacci ad utenze, ma con un vano scala di comunicazione interna, chiuso da una porta. Per capirsi non c’è libera circolazione tra le due unità immobiliari quando la porta è chiusa.
    Io penserei che si possano considerare a tutti gli effetti due unità indipendenti, anche ai fini del calcolo del massimale.
    Non riesco a ritrovare nei riferimenti normativi, niente che lo smentisca. Nel caso che abbia un opinione in merito contraria alla mia, potrebbe indicarmi a cosa fare riferimento?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Gennaio 2021 16:24

      Sinceramente non ho capito cosa intende con “vano scala di comunicazione interna”…
      Cmq con questa configurazione la soluzione è una: il piano terra deve avere accesso dall’esterno e il piano primo dalla scala. Se la scala è comune, senza accesso dall’esterno del piano terra, non ci sono i presupposti.

    • Mi scusi, mi sono spiegato male, entrambe le unità immobiliari hanno accesso indipendente dall’esterno, ma in più hanno anche una scala interna di collegamento. Volevo sapere se in questo caso viene meno l’indipendenza funzionale o se posso comunque considerare un massimale per ogni unità? Grazie

    • arch. Carmen Granata
      17 Gennaio 2021 16:01

      Ok. Se gli immobili hanno accesso autonomo dall’esterno, non conta che ne abbiano anche uno interno.

  • Alessandro Scamburi
    5 Gennaio 2021 20:47

    Buonasera Architetto, avevo già posto la mia situazione qualche mese fa, volevo chiedere alla luce dell’aggiunta della dicitura “scala esterna” in data 22/12 se secondo Lei rientro nella categoria dei potenzialmente accessibili al bonus 110 (le utenze sono già tutte indipendenti per acqua, luce, gas):
    Scala esterna comune a 4 appartamenti, per arrivare al mio portone, al primo piano c’è un cancello che porta al terrazzo di mia proprietà; da questo si accede al portone. La presenza del cancello fa si che si possa considerare autonomo il mio accesso?
    La ringrazio ancora molto, buona serata

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Gennaio 2021 10:02

      Guardi, quando è uscita questa notizia ho pensato proprio a lei… 🙂
      Sì, ora è stato chiarito che il suo si può considerare accesso autonomo.

  • Buonasera Architetto e grazie per lo splendido servizio che sta offrendo.
    Io ho una casa in campagna unifamiliare libera su 4 lati alla quale accedo da una strada privata e quindi ho accesso indipendente.
    Ho poi un contratto autonomo per la luce e un riscaldamento con caldaia a pellet. E mi sembra in questo modo di rispondere ad almeno due dei 4 requisiti richiesti.
    Per gli altri due requisiti la situazione è questa. Non ho il gas in quanto non arriva alla casa perchè distante dal paese e ho un pozzo con l’acqua che condivido con altre case a me vicine.
    La domanda è, posso accedere al superbonus del 110%?
    Cordialmente
    Roberto Ricciotti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Gennaio 2021 17:24

      Lei, come molti lettori, si è posto dei problemi inutili!
      Le unità unifamiliari rientrano SEMPRE nel bonus…

    • Roberto Ricciotti
      12 Gennaio 2021 8:23

      Buongiorno Architetto w grazie per la risposta. Se ho capito bene se si tratta di unifamiliare decade la necessità di essere funzionalmente indipendenti?
      Grazie ancora
      Roberto

    • arch. Carmen Granata
      12 Gennaio 2021 19:58

      Una unifamiliare è funzionalmente indipendente a prescindere… 🙂
      Ha mai visto una villetta unifamiliare che ha gli impianti in comune con altre case?

    • Grazie Architetto, in effetti ha ragione. Ma la mia abitazione no ha accesso alla rete idrica comunale e nemmeno alla rete gas. Per l’acqua attingiamo ad un pozzo in concessione da un nostro vicino e il gas non lo abbiamo. Quindi non possiamo raggiungere le tre condizioni.
      Posso contattarla privatamente per una consulenza?

    • arch. Carmen Granata
      17 Gennaio 2021 17:32
  • Amaolo Adelaide
    5 Gennaio 2021 12:00

    Buon giorno Architetto,
    le chiedo se una casa unifamiliare con due unità abitative accatastate separatamente di un unico proprietario, con contatori di acqua luce e gas e impianto fogniario in comune.
    Può accedere al super bonus 110%, (magari come condominio di due unità?).
    La ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Gennaio 2021 20:00

      Che confusione! 🙂
      Per prima cosa, un immobile con due unità abitative non è una unifamiliare.
      Secondo: non può essere un condominio, visto che il proprietario è unico.
      Ciò premesso, non ci sono problemi ad accedere al superbonus, visto che la legge di bilancio ha inserito i fabbricati di unico proprietario fino a 4 unità.

    • Buonasera Architetto
      Dopo aver scoperto la discussione la seguo sempre con molta attenzione…
      A tal proposito ho letto un interpello dell agenzia delle entrate del 5 gennaio scorso quindi successivo all’approvazione della legge di bilancio 2021 nel quale ha ribadito che per l’accesso al super bonus è indispensabile l’indipendenza delle unita immobiliari su 3 dei 4 punti presi in esame anche per le unita differentemente accatastate di un unico proprietario…
      Sbaglio
      Grazie Architetto della continua disponibilità
      Buona serata

    • arch. Carmen Granata
      12 Gennaio 2021 19:56

      @Gianni: a me non risulta, perchè se così fosse non cambierebbe niente rispetto a prima. Se cortesemente volesse indicarmi il riferimento preciso dell’Interpello, gliene sarei grata.

    • Buongiorno Architetto
      La risposta dell’AdE alla quale facevo riferimento è la n.9 del 05/01/2021 nella quale commentano che bisogna rispettare l’indipendenza funzionale e l’accesso autonomo dall’esterno
      Ci può dire che ne pensa anche per derimere eventuali dubbi presenti e futuri che la norma sta causando
      Grazie ancora per la disponibilità e cortesia
      buona giornata

    • arch. Carmen Granata
      14 Gennaio 2021 19:59

      Mi perdoni, ma cosa c’entra questa risposta con i fabbricati di unico proprietario??? La risposta fa riferimento a un condominio di villette a schiera dove, appunto, se il singolo proprietario vuole usufruire del superbonus deve avere questi requisiti.

  • Salve, abito in una casa bifamiliare, ma vorrei effettuare i lavori in autonomia senza coinvolgere gli inquilini, a parte le fognature tutte le altre utenze sono indipendenti.
    L’immobile è composto da piano terra e 1°piano con 2 interni e l’ingresso che è in comune con accesso da resede (su questa ho la servitù di passaggio),
    Posso usufruire del bonus 110 in questo caso?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Gennaio 2021 19:47

      Dalla descrizione non si capisce se l’accesso è autonomo.

  • Mancini Gianni
    4 Gennaio 2021 19:00

    Salve architetto, sono proprietario di un appartamento sito in un’abitazione composta da tre piani fuori terra, aventi tutte destinazione residenziale (tipo casa in linea anni 70). Il mio appartamento sito al piano primo, ha un ingresso indipendente direttamente su strada pubblica e anche le utenze sono indipendenti. Gli atri due appartamenti sono serviti da un altro ingresso in comune Posso accedere al Superbonus per i lavori di cappotto termico?

    Rispondi
  • Buongiorno. Vorrei usufruire del superbonus 110 per un’abitazione composto da tre appartamenti uno di mia proprietà, uno di mia sorella e l’altro in comproprietà con mia sorella. Dalla strada si accede ad un cancello che porta ad un cortile interno dal quale si accede alle scale in comune attraverso un portone. Posso usufruire del bonus? Grazie

    Rispondi
  • Filippo Stivani
    26 Dicembre 2020 15:59

    Buonasera Architetto,
                         avrei necessità di dirimere il seguente dubbio, relativo all’effettuazione di un cappotto termico oppure un nanocappotto esterno, in un edificio monofamiliare autonomo ed indipendente (sembrerebbe infatti che, qualora la legge di bilancio 2021 venga approvata senza ulteriori modifiche, verrà superato il problema dell’impianto idrico in comune poiché un’unità immobiliare, per essere definita funzionalmente autonoma, dovrà possedere in via esclusiva almeno tre tra i quattro impianti che fungeranno da parametri discriminatori ovvero energia elettrica, gas, approvvigionamento idrico ed impianto di climatizzazione):
    – i valori necessari per poter rientrare nel superbonus al 110%  per l’effettuazione di un cappotto termico esterno (indice di trasmittanza, indice lambda etc.) oppure un nanocappotto quale intervento trainante, sono più rigidi e difficili da raggiungere rispetto a quelli necessari per rientrare nell’ordinario ecobonus al 65%? Oppure i parametri sono i medesimi?
    – qualora i parametri siano diversi tra loro (superbonus al 100% più rigido come indice di trasmittanza, indice lambda etc. rispetto ai medesimi valori necessari per accedere all’ordinario ecobonus al 65%) è corretto ragionare come segue? Qualora si riesca ad accedere al superbonus al 110% con un intervento trainante quale ad esempio la sostituzione della caldaia ed a raggiungere il salto di due classi energetiche effettuando altri interventi trainati (installazione di impianti fotovoltaici con accumulo, collettori solari, sostituzione di infissi etc.), sarebbe quindi possibile effettuare anche il cappotto termico oppure il nanocappotto come intervento trainato, basandosi sui parametri meno rigidi valevoli per l’ordinario ecobonus al 65%?
    Ad avviso dello scrivente sembrerebbe di sì poiché la norma prevede che, effettuato uno degli interventi trainanti (in questo caso la sostituzione della vecchia caldaia a gas con una ibrida a condensazione/pompa di calore) e raggiunto il salto di almeno due classi energetiche dell’unità abitativa, sarebbe possibile accedere come interventi trainati a tutti i lavori previsti per l’ordinario ecobonus al 65%, tra i quali figura anche l’effettuazione del cappotto termico esterno/ nanocappotto con specifici parametri (indice lambda, trasmittanza etc.) che però potrebbero essere diversi e meno difficili da raggiungere (tramite peculiari prodotti e/o particolari trattamenti e/o spessore del cappotto termico/nanocappotto più limitato) rispetto ai parametri imposti per accedere quale intervento trainante al superbonus al 110%.
    È un ragionamento corretto?
    Cordiali saluti.

    Rispondi
  • Buongiorno architetto, sono proprietario di die unità singole al primo ed ultimo piano alle quali si accede dal portone sulla strada che porta alla scala comune delle due unità. Al pianerottolo del primo piano i due ingressi alle due unità. Al piano terra ci sono in corrispondenza delle due mie proprietà rispettivamente un locale commerciale ed un circolo (società operaia). I due miei appartamenti condividono la scala mentre con i proprietari dei piani terra il tetto, il suolo, le fondamenta muri perimetrali (non gli impianti che sono tutti autonomi).
    Aposso accedere ai benefici del super bonus? E quali? Devo far coibentare anche i due piani terra?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Dicembre 2020 17:52

      Si tratta di un condominio. Potrebbe in teoria fare i lavori anche solo per la sua parte, ma rispettando i requisiti previsti per l’intero edificio.

  • Salve Architetto, le pongo il mio quesito.
    Abito in un edificio plurifamiliare di tre appartamenti, due a piano terra e uno, quello di mia proprietà, al primo piano. L’edificio, in atto, non si è ancora costituito ufficialmente in condominio (da qualche mese i proprietari di tutto l’edificio hanno venduto a me l’appartamento del primo piano, rimanendo proprietari dei due a piano terra).
    L’accesso all’edificio avviene da una strada privata, attraverso un cancello che conduce su una corte comune. Al termine della corte vi è il portone di ingresso all’edificio che, a sua volta, conduce ad un androne comune. L’androne ospita le porte di ingresso dei due appartamenti posti al piano terra (di cui uno ha anche un secondo ingresso indipendente direttamente dall’esterno), e le scale interne di mia proprietà esclusiva, separate dall’androne da un cancelletto (proprio perchè di mia proprietà esclusiva). Le scale interne conducono alla porta del mio appartamento posta al primo piano ed al lastrico solare, posto al piano superiore, anch’esso di mia proprietà esclusiva.
    Il mio appartamento ha impianti acqua, luce, gas e riscaldamento autonomi rispetto agli altri due del piano terra. La mia domanda è se il mio appartamento può considerarsi funzionalmente indipendente per accedere da solo al superbonus?
    In caso negativo, per poter accedere al superbonus devo convincere i proprietari degli appartamenti posti al piano terra a costituire il condominio, convocare l’assemblea e mettere ai voti l’esecuzione dei lavori?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Dicembre 2020 11:51

      Lo ripeterò fino allo sfinimento: iI condominio non si COSTITUISCE!!!
      Il suo edificio è già un condominio, per il solo fatto che ci siano più proprietari.
      Dalla descrizione non pare ci siano i presupposti per accesso autonomo per cui se gli altri proprietari non sono d’accordo a fare i lavori, potrebbe provare a farli solo lei sulla sua parte, ma garantendo il salto di classe per tutto l’edificio.

  • Buona sera Architetto. Le volevo porgere una domanda. Faccio parte di uno stabile. Io ho l’appartamento a piano terra con ingresso indipendente su strada. Poi c è un portone che dalle scale da l’accesso a 3 piani. I signori di sopra vogliono procedere con i lavori per poter usufruire del bonus. Io ho già manifestato la mia decisione di non voler partecipare. Mi hanno chiesto Comunque la planimetria del mio immobile. Sono obbligata a fornirla? loro dicono che anche se non parteciperò sono costretto per legge a fornire questo documento. Considerando che contiene dati sensibili mi chiedevo se è vero quello che affermano. Attendo una gentile risposta.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Dicembre 2020 19:38

      In realtà se la maggioranza condominiale prende la decisione di fare i lavori lei dovrà partecipare per forza.
      Cmq i dati sensibili sono quelli riguardanti “l’origine razziale od etnica, le convinzioni religiose, filosofiche, le opinioni politiche, l’appartenenza sindacale, relativi alla salute o alla vita sessuale.” Non capisco come possano scaturire da una planimetria…

    • Architetto ma non è un condominio. Cioè io non partecipo a riunioni o altro. Io ho solo una cisterna nella terrazza e l’antenna. Anche in questo caso sono obbligato?

    • arch. Carmen Granata
      22 Dicembre 2020 11:38

      Guardi, se ci sono almeno due proprietari E’ condominio ma se i proprietari sono meno di 9 non c’è obbligo di amminstratore, tabelle, ecc.. In questo caso, credo che lei non sia nemmeno obbligato a partecipare ai lavori. Sarebbe però cortesia fornire la planimetria perchè i suoi condòmini, per avere l’agevolazione, devono produrre un APE relativo all’intero fabbricato.

  • Buongiorno,
    vorrei acquistare un immobile costituito da due unità immobiliari regolarmente accatastate, una al piano terra ed una al piano primo, funzionalmente indipendenti (impianti di luce, acqua e gas indipendenti mentre sistema fognario in comune) e con accessi indipendenti su scoperti indipendenti.
    Vorrei acquistarle entrambe a mio nome con un singolo atto notarile; il mio intento è realizzare un’unica abitazione unifamiliare aprendo una scala tra i due appartamenti ed unificando ovviamente gli impianti, quindi accorperei di fatto a fine lavori le due unità immobiliari.
    Posso accedere al superbonus 110 essendo le due unità immobiliari al momento dell’acquisto funzionalmente indipendenti e con accessi autonomi?
    Avendo catastalmente, ad inizio lavori, due unità immobiliari posso usufruire di due incentivi fiscali? O meglio, trattandosi di lavori che riguarderanno entrambi gli appartamenti e depositando un’unica pratica urbanistica al Comune ed una sismica al genio civile, posso raddoppiare i massimali per sismabonus e ecobonus?
    Dovessi decidere invece di procedere con la demolizione e ricostruzione, acquistando però da un privato e non da un’impresa o immobiliare, posso accedere al bonus 110? Anche in questo caso i massimali sarebbero raddoppiati passando da due unità immobiliari ad una sola?
    Grazie per l’attenzione
    Saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Dicembre 2020 18:15

      Per quanto riguarda il primo scenario la risposta è affermativa.
      Per il secondo non ho capito cosa c’entra l’acquisto da privato o da impresa, visto che cmq l’intervento lo farebbe lei… Cmq anche in quel caso la risposta è affermativa.
      Consideri che per l’AdE conta la situazione prima dell’intervento.

  • Salve,
    un immobile di un unico proprietario costituito da un abitazione ed un negozio entrambi con accesso autonomo esterno e funzionalmente autonomi a livello di impianti, ma comunicanti tra di loro tramite una porta. Il fatto che le due unità siano comunicanti fa cadere il requisito di accesso autonomo esterno?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Dicembre 2020 19:40

      No, ma fa cadere il requisito di indipendenza funzionale.

    • Mi sono espresso male.
      Nella situazione iniziale le due unità non sono comunicanti, i due subalterni saranno resi comunicanti a fine lavori. Secondo Lei, il requisito di indipendenza funzionale deve essere mantenuto anche nello stato post operam?

    • arch. Carmen Granata
      15 Dicembre 2020 18:18

      Certamente no, visto che l’unità finale dovrà essere una.

  • Buongiorno Architetto, sono un collega e ho un dubbio:
    “un fabbricato in linea di due piani intestati alla stessa persona, serviti da unica scala comune, il piano terra oltre all’ingresso dalla scala ha un suo ingresso da un ballatoio che si apre sul giardino, gli stessi sono autonomi dal punto di vista impiantistico. Il mio dubbio è: se io chiudo il portone su scala comune e faccio la variazione catastale del subalterno comune (Scala) in esclusivo al primo piano posso considerare autonomo anche l’appartamento al primo piano o si tratta sempre di condomini?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Dicembre 2020 19:38

      Sì, nello scenario da lei prospettato si configurano due accessi autonomi, quindi ci sono i presupposti perchè le due unità possano usufruire del bonus autonomamente..

  • Buongiorno,
    sono proprietario di un appartamento al primo piano con impianti autonomi. L’appartamento al piano terra è di mio padre. Abbiamo un unico accesso dalla strada tramite spazio di proprietà condivisa anche con altri appartamenti di proprietà mia e di mia sorella. Posso usufruire del superbonus sia limitatamente al mio appartamento che al mio e quello di mio padre?
    Eventualmente può sostenere le spese e richiedere la detrazione mio marito?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Dicembre 2020 19:31

      Sinceramente non ho capito se avete un accesso autonomo…

    • Provo a spiegarmi meglio:
      dalla strada pubblica, tramite cancello, si accede ad un vialetto privato che conduce a 4 unità autonome (luce, acqua e gas):
      1) una di proprietà mia al primo piano con scale di accesso esterne
      2) una di proprietà di mio padre al piano terra
      3) una di proprietà mia e di mia sorella, in altro edificio, affittata
      4) una di proprietà mia e di mia sorella, in altro edificio, affittata ad uso attività artigianali
      Il perimetro dell’intervento è limitato alle unità 1) e 2)
      Posso usufruire del superbonus limitatamente al mio appartamento?
      Oppure devo obbligatoriamente intervenire sia sul mio appartamento che su quello di mio padre?
      Eventualmente può sostenere le spese e richiedere la detrazione mio marito?
      Grazie

    • arch. Carmen Granata
      15 Dicembre 2020 18:10

      Sì, può accedere autonomamente e può usufruirne suo marito se risulta convivente con lei.

  • Salve, abito al primo piano di una villetta bifamiliare; al piano terra abita mia suocera; i due piani sono catastalmente separati, di proprietà diverse e con tutti gli impianti autonomi. Ai due piani però si accede tramite una scala comune, accatastata su un terzo sub come “vano scala comune”. E’ possibile accedere al superbonus considerando l’edificio un condominio minimo? Inoltre, avendo mia suocera un secondo ingresso esclusivo da un’altra strada, potrebbe accedere autonomamente al superbonus? Tale possibilità è esclusa per il mio appartamento non avendo io un secondo accesso autonomo?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Dicembre 2020 19:50

      L’edificio è sicuramente un condominio minimo. Sua suocera può accedere al bonus anche autonomamente, lei no, per i motivi che ha ben intuito.

  • Buongiorno, sono proprietario di un appartamento all’interno di una corte con un mio ingresso indipendente ma all’interno della corte stessa.
    Per entrare nella corte dalla via c’è un cancello comune.
    L’area esterna per accedere alla mia abitazione non è di mia proprietà neanche in parte. Io ho solo il diritto di passo.
    È comunque considerato accesso di proprietà non esclusivo ai fini dell’ottenimento dell’ecobonus?
    Grazie e saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Dicembre 2020 18:09

      Nell’articolo è scritto chiaramente che l’accesso è considerato autonomo anche se avviene “da cortile o giardino anche di proprietà non esclusiva.”

  • Filippo Stivani
    8 Dicembre 2020 20:32

    Buonasera Architetto, volevo effettuare una precisazione relativamente al mio quesito del 07/12/2020 e Sua risposta del 08/12/2020: l’impianto idrico parte da un unico contatore esterno, posizionato a ridosso della strada installato negli anni ’70 dalla municipalizzata comunale; parte da quel punto con un’unica tubatura fino ad un altro punto, situato all’interno alla proprietà, in cui sono installati i due contatori di sottrazione/ripartizione/divisionali in parola a partire dai quali, lo stesso, si divide in maniera distinta verso le due abitazioni. Attualmente la bolletta emessa dalla municipalizzata è unica e ripartita direttamente dai i due proprietari in base ai consumi individuati dai due contatori divisionali. Da quel che ho capito sarebbe però addirittura possibile, pagando un surplus in bolletta, fruire di due distinte bollette riferite a ciascuna delle due abitazioni, tramite un servizio di lettura di tali contatori di sottrazione/ripartizione/divisionali da parte di un ente terzo e/o da parte della stessa municipalizzata. È sicuro che l’autonomia funzionale delle due unità abitative sia garantita da quei semplici contatori divisional/di sottrazione/ di ripartizione oppure non lo è poiché il contatore principale con la municipalizzata è uno solo e sussiste una sola bolletta? La ringrazio anticipatamente per la consulenza.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Dicembre 2020 18:23

      Purtroppo con queste norme non c’è nulla di sicuro… Di certo, l’esistenza di un’unica bolletta per due abitazioni non depone a loro favore.

    • Ci sonondellw proposte emendative fatte la scorsa settimana dove si chiede la modifica sul punto dell’autonomia funzionale.
      Se venisse accettata basterebbe avere autonomi luce e gas per decretare funzionalme indipendente l’abitazione.
      Mi sembra anche una cosa logica, altrimwnti verrebbero tagliate fuori il 90% dellw villette a schiera.
      Poi il decreto nasce per questo, non di certo per bloccare mcwntinaia di migliaia di abitazioni per colpa di un cavillo.
      Trovi tutto sul sito della camera.

  • Buongiorno architetto, in riferimento al ns scambio precedente di messaggi riuscirebbe a specificare ulteriormente? In che senso dovremmo fare interventi autonomi? Grazie per la disponibilità
    elena

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Dicembre 2020 12:15

      Nel senso che lei parlava di interventi sulle “parti comuni”.
      In realtà, se si considerano parti comuni, non si possono individuare le due unità come autonome e quindi non si può avere il bonus.

  • Buongiorno,
    sono unica proprietaria di una villa indipendente costituita da due appartamenti (di cui uno in usufrutto a mia nonna) accatastati separatamente, con ingressi separati (dal giardino), impianti di acqua, luce e gas separati (intestati diversamente, uno a me ed uno alla nonna).
    possiamo usufruire del bonus 110% per rifare, ad esempio, l’isolamento termico, anche delle parti comuni?
    grazie

    Rispondi
  • Non riesco a capire se nelle villette a schiera che hanno ingresso indipendente, impianto gas autonomo, riscaldamento autonomo, elettricità autonoma, ma solo l’acqua condominiale, ci sia il concetto di autonomia funzionale per poter procedere in maniera indipendente al superbonus 110%.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Dicembre 2020 16:38

      Purtroppo in base alle spiegazioni della stessa AdE, basta solo l’acqua condominiale perchè l’autonomia non ci sia.

    • Buongiorno Architetto, dove si trova questa spiegazione di ADE? perchè se uno ha il contatore in ingresso indipendente e l’impianto di distribuzione autonomo ovvero all’interno della u.i. la distrubuzione è autonoma, ovvero l’unica cosa che manca è una bolletta perchè l’acqua che si consuma cotabilizzata indipendentemente la si paga al condominio: Avevo chiamato ADE al telefono e mi ha detto che la mia situazione si considera funzionalemente indipendente. Diverso è se non ci fosse il contatore in ingresso alla singola u.i. oppure diverso è il discorso il l’impianto centralizzato di riscaldamento dove la contabilizzazione da sola non è sufficiente in quanto una parte dell’impianto (il generatore) è in comune. La ringrazio in anticipo.
      Paolo Zaccheddu

    • arch. Carmen Granata
      8 Dicembre 2020 17:44

      Mi riferisco all’intervento del direttore AdE a Telefisco che ho citato anche nell’articolo.
      Cmq non penso che la sola contabilizzazione dei consumi sia sufficiente a considerare un impianto indipendente… Pensi agli impianti di riscaldamento centralizzati con contabilizzazione autonoma.

    • Grazie Architetto per la risposta, mi sono spiegato male se si parla dell’impianto di riscaldamento centralizzato sicuramente non può rientrare in quanto una parte dell’impianto (il generatore) è sicuramente in comune, per quanto riguarda l’acqua l’impianto idrico della singola u.i è ad uso autonomo esclusivo (come da nota MISE), poi a monte del mio impianto idrico fuori dalla mia u.i mi collego all’anello concominiale di distribuzione.. capisco che stiamo parlando del sesso degli angeli ma se una situazione come questa comporta la caduta dell’indipendeza funzionale, vuol dire che il 90% delle villette a schiera sono escluse (contrariamente all’intento del legistlatore di includerle). La ringrazio per l’attenzione e per l’opera di divulgazione. Saluti,
      Paolo Zaccheddu

    • arch. Carmen Granata
      9 Dicembre 2020 13:02

      Certo, è chiaro che in una situazione come questa l’impianto è individuale e quindi si “dovrebbe” poter usufruire.
      Dico dovrebbe, perchè purtroppo non è una certezza assoluta e non sappiamo qual è l’interlocutore a cui riferirsi per avere una risposta (non certo l’AdE, visto che è un aspetto tecnico e non fiscale).

  • in un condominio ho un appartamento a cui si accede da una scala esclusiva a partire da una corte condominiale non esclusiva. gli impianti sono autonomi. al garage di mia proprietà nel semiinterrato si accede invece da una rampa comune a tutti gli altri garage. posso usufruire del superbonus per il mo appartamento??’

    Rispondi
  • Gentile Architetto, ho un rudere da ristrutturare con tre unità immobiliari aventi ciascuna accesso autonomo su giardino/terra comune che scende con dei terrazzamenti e scale sulla strada. Con la ristrutturazione (SCIA unica) intendo installare luce, acqua e gas (se allacciamento è possibile) indipendenti per ciascuna unità. Posso ricorrere al 110% anche se sono l’unico proprietario? E’ necessario avere l’allacciamento del gas? Per la fogna, capisco che posso avere un unico impianto comune, giusto? Grazie mille!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Dicembre 2020 17:46

      Secondo me sì, ma essendo un caso particolare le consiglio di chiedere conferma all’AdE.

  • Salve vivo in un edificio composto da 4 appartamenti, unica particella (non so se definirlo condominio). Ognuno ha un portone di ingresso e una propria scala interna che serve i livelli.
    Edificio con 3 livelli, 4 scale diverse, ed ognuno ha un’abitazione e due c2.
    In questo caso è possibile rientrare nel superbonus come autonomi, o vi è la possibilità di scegliere se andare come condominio?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Dicembre 2020 18:02

      Entrambe le cose.

    • Quindi la scelta di andare in autonomia o in condominio non è un vincolo?
      Inoltre andando in autonomia chi ha due sub, però a3 e c2 non può accedere, o più sub si riferisce sempre ad abitazione la norma (intestati ad unico proprietario)

    • arch. Carmen Granata
      6 Dicembre 2020 16:41

      Più sub si riferisce ad abitazioni.

  • Buonasera nel caso di unico proprietario con a2 c2 e c6, posso rientrare nel superbonus?

    Rispondi
  • Buonasera Architetto, mi trovo in questa sisutazione: sono prorpietario di un appartamento in un edficio bifamiliare, posto al piano terra, al 1° piano ci abita mio padre, gli impianti sono funzionalmente indipendenti;
    ho un dubbio sugli ingressi, in quanto sono di fatto due, uno principale ed uno dalla cantina, ambedue separati da erea cortiliva comune, posso considerare la mia prorpietà come unifamiliare; nel caso dovessi considerare invece un condominio, gli interventi asrcivibili al Superbonus sarebbero solamente quelli sulle parti comuni dell’edificio???
    Saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Dicembre 2020 19:04

      Non ho capito come sono gli accessi… Cmq, anche in condominio, lei può realizzare gli interventi solo sulla sua parte, rispettando i requisiti (ad es. isolamento del 25% dell’involucro).

    • Grazie per la riposta, gli accessi sono due uno sul davanti dell’edificio, ingresso principale ed uno sul restro che al momento non viene quasi mai utilizzato e da accesso alla cantina, ma volendo lo potrei considerare come ulteriore ingresso al mio appartemento.
      Nel Caso Condominio, occorrre che l’intero edificio guadagni due classi e poi posso intervenire anche sulla singola unità giusto??’

    • arch. Carmen Granata
      3 Dicembre 2020 16:49

      Sì.

  • Buongiorno Arch. sono proprietario di due case unifamiliari, distinte tra loro, nello stesso comune e totalmente indipendenti. Posso accedere al superbonus per entrambe ma i massmali previsti si raddoppiano, quindi sono in capo ad ogni abitazione, o il massimale è unico per tutte le abitazioni, quindi in capo al proprietario?? cioè se faccio il cappotto in due abitazioni il massimale è 50 o 100?? grazie

    Rispondi
  • RENATO BIANCO
    29 Novembre 2020 11:02

    Due appartamenti posti all’interno di un’abitazione sono funzionalmente indipendenti secondo le indicazioni normative (hanno utenze luce, acqua, gas separate e ingressi separati). Se i due appartamenti hanno il locale caldaia in comune mantengono la loro indipendenza funzionale?

    Rispondi
  • Buongiorno,
    non mi è chiara la mia situazione.
    Edificio bifamiliare in cui c’è unico proprietario sia dell’appartamento al piano terra (seconda casa) che dell’appartamento al 2 piano (abitazione pricipale), accatastati diversi ma stesso numero civico e giardino in comune. Ogni appartamento ha il proprio portone di ingresso a cui si accede appunto dal giardino in comune e tutti gli impianti sono separati, sia luce sia acqua sia gas.
    Posso pertanto usufruire del superbonus 110% per entrambi gli appartamenti?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Novembre 2020 19:04

      Sì.

    • Paola Rissotto
      10 Dicembre 2020 22:59

      “In linea con quanto appena illustrato, in applicazione del dettato normativo contenuto nell’articolo 119 in esame, il Superbonus non si applica agli interventi realizzati sulle parti comuni a due o più unità immobiliari distintamente accatastate di un edificio interamente posseduto da un unico proprietario o in comproprietà fra più soggetti.” Pagina 7 della Circolare 24/E del 24 agosto 2020. Mi pare in evidente contrasto con la risposta data al quesito di “Giulia”. Mi sono persa qualcosa? Grazie.

    • arch. Carmen Granata
      11 Dicembre 2020 19:46

      Sì. Si è persa il fatto che la stessa circolare 24 parla anche di unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che abbiano accesso autonomo e siano funzionalmente indipendenti… che, guarda un po’, è proprio l’argomento di questo articolo.

  • salve, riporto una vostra frase per chiarezza “… In base alle sue affermazioni, la presenza di un impianto fognario comune non impedisce di usufruire del superbonus purché siano totalmente autonomi questi tre impianti: acqua, luce e gas.”
    Cosa si intende per totalmente autonomi?
    Cioè da dove parte l’autonomia? Ad esempio gli allacciamenti indipendenti a luce acqua e gas possono avvenire, per un’unità con accesso autonomo all’interno di un condominio, all’interno del condominio stesso o devono essere diretti agli impianti pubblici? Nel mio caso l’acqua entra nel condominio attraverso un tubo unico dopo di che si ramifica nelle singole unità intervallato da un contatore autonomo all’unità stessa. Può essere considerata funzionalmente indipendente la mia unità?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Novembre 2020 11:36

      A mio avviso dovrebbe essere sufficiente il contatore autonomo, ma non ho indicazioni espresse in merito.

  • GIUSEPPE BIONDO
    22 Novembre 2020 11:50

    Sono proprietario di un immobile al piano terra ed ha due ingressi, uno da vano scala condominiale e l’altro da strada tramite cortile condominiale! Vorrei rendere l’immobile indipendente dal condominio eliminando l’ingresso da vano scala, basta una CILA o ci vuole la SCIA, oltre che la ovvia variazione catastale?

    Rispondi
  • Buongiorno, sono proprietaria di una casa casa bifamiliare con due unità distintamente accatastate, con ingresso autonomo e funzionalmente indipendenti. Posso fruire del superbonus sulle due unità compreso il cappotto esterno? grazie

    Rispondi
  • Buongiorno,
    sono proprietario di un appartamento al mare in un condominio di due livelli in cui gli appartamenti a piano terra accedono attraverso un cancello di un piccolo giardino esclusivo e gli appartamenti al primo piano attraverso un giardino e una scala esclusiva. Gli impianti sono completamente autonomi. Se volessi installare il cappotto solo per il mio appartamento potrei farlo esternamente? Se si, dovrei chiedere il consenso agli altri condomini e ottenerlo all’unanimità? E per i pannelli fotovoltaici? Anche in questo caso dovrei chiedere il consenso? Invece, se volessi solo allargare un balcone al piano terra sempre all’interno del mio giardino, dovrei chiedere sempre un consenso?
    Consideri che è una casa al mare e non c’è nè un amministratore e nè un regolamento.
    Grazie
    Francesco

    Rispondi
  • Buongiorno ho il caso di una villetta bifamiliare con accesso autonomi e impianti separati; il tetto è comune; posso presentare due progetti separati includendo anche lavori sul tetto?
    Grazie

    Rispondi
  • Buonasera, ho letto i comenti e compreso il fatto che gli impianti debbano essere funzionalmente indipendenti per villette a schiera o case contigue assimilabili a condominio. Non capisco tuttavia se ciò si applichi anche ai classici condomini verticali. Nel mio condominio anni 70 vi sono 5 unita indioendenti su tutto al di fuori dell’acqua che è in comune e ripartita in millesimi. E’ possibile accedere al superbonus 110%? Grazie per il chiarimento, anche se forse avrei dovuto coglierlo già dall’articolo e commenti precedenti
    Se comprendo bene la circolare 24 dell’8 ago 20 al para 2), le singole unità immobiliari residenziali all’interno di edifici in condominio (quindi i classici appartamenti), non devono ottemperare agli stessi requisiti delle unità immobiliari residenziali funzionalmente indipendenti. Pertanto, il contatore comune dell’acqua condominiale non dovrebbe inficiare le possibilità di beneficiare del bonus 110%. Conferma oppure c’è qualcosa che mi sfugge? Grazie, Francesco

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Novembre 2020 19:23

      Sì, forse qualcosa è sfuggito a lei, ma penso un po’ a tutti, non si preoccupi… 🙂
      Il condominio in sè accede tranquillamente al superbonus. Il discorso dell’accesso autonomo e dell’indipendenza funzionale si pone solo per quelle unità immobiliari all’interno di un edificio plurifamiliare che intendono usufruirne singolarmente, quindi senza interventi sulle parti comuni.

  • Buongiorno, forse l’argomento è già stato discusso ma non ho trovato conferme, comunque il mio dubbio è se posso accedere al superbonus 110 avendo villetta a schiera indipendente per gas, elettricità ed accesso indipendente ma con acqua ripartita nelle spese condominiali. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Novembre 2020 18:28

      Sì, è stato tra gli ultimi argomenti affrontati e ho già detto come paradossalmente questa villetta risulterebbe esclusa (in base alla norma). Secondo me sarebbe il caso di porre la domanda all’AdE.

  • Gilberto Carcano
    13 Novembre 2020 21:47

    Buonasera, sono proprietario di un appartamento al secondo ed ultimo piano di una palazzina, dotato di accesso autonomo e funzionalmente indipendente.
    Il lastrico solare è di mia proprietà esclusiva. Vorrei accedere al SB, indipendentemente dagli altri condomini, con l’isolamento del lastrico solare. Occorre l’unanimità dell’assemblea, è sufficiente la maggioranza o posso agire senza autorizzazione da parte degli altri condomini.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Novembre 2020 11:15

      Se davvero ha i requisiti non ha bisogno dell’approvazione del condominio (fermo restando il rispetto del regolamento).
      Ma mi spieghi come fa ad avere un accesso autonomo al secondo piano…

  • Buongiorno, villetta bifamiliare separata in verticale. io sono proprietario di una delle due porzioni. Ingressi alle abitazioni da scale di accesso separate. Impianti autonomi. Cancello carrale e pedonale che affaccia sulla strada e vialetto in comune per arrivare alla bifamiliare. Ingresso alle due unità tramite scale esterne separate ma senza ulteriori cancelli (solo portoncino blindato). Secondo lei posso rientrare nel 110%? grazie
    PS nel caso avrei anche un ingresso autonomo con cancellino dal giardino che va sul vialetto…

    Rispondi
  • Buongiorno sono nella stessa situazione, villetta schiera accesso autonomo e indipendeza funzionale in dubbio per via dell’acqua che tra l’altro non concorre all’efficienza ergetica. L’impianto idrico della mia abitazione è completamente autonomo non ho tubi “condominiali”, ho il contabilizzatore in ingresso per cui pago quello che consumo ma a monte c’è l’anello di distribuzione condominiale ed il contatore condomiale con il contratto di approvvigionamento.. Se volevano inserire le villette a schiera con questo cavillo ne saltano il 90% perchè la maggior parte hanno acqua condominiale pur avendo contabilizzazione seraparata.. spero che riparino a questo dicendo esplicitamente che le villette a schiera sono dentro e basta anche perchè le villette a schiera hanno tanta superficie utilizzabile per pannelli!.
    Grazie per il informazioni

    Rispondi
  • Salve,
    abito in un condominio orizzontale e sono proprietario di una parte terra cielo funzionalmente indipendente, chiedo se l’assemblea può impedirmi di fare il cappotto solo sulla mia parte?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Novembre 2020 15:00

      Sì, se nel regolamento ci sono espressi divieti di modifiche autonome ai prospetti.

  • Buongiorno architetto, ho un dubbio… villetta a schiera terra/cielo in complesso immobiliare, accesso indipendente e funzionalmente indipendente con gli impianti tranne per l’acqua, dove ogni villetta ha contabilizzatore.
    Se non rientra come edificio unifamiliare funzionalmente indipendente, come fa a rientrare come condominio se le parti comuni non sono né gli impianti di riscaldamento né i muri e i tetti delle villette?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Novembre 2020 14:58

      Bella domanda… bisognerebbe chiederlo all’AdE che, invece di dire esplicitamente che le villette a schiera erano comprese, ha introdotto questa discriminante dell’accesso autonomo e dell’indipendenza funzionale.

  • Alessandro Scamburi
    11 Novembre 2020 20:41

    Avevo messo le mani avanti dicendo che avrei fatto l’avvocato del diavolo, il mio era più un ragionamento a voce alta. Concordo con lei che la legge va intesa per quel che dice e non per quel che non dice.
    La ringrazio ancora una volta per la disponibilità!
    Buona serata

    Rispondi
  • Alessandro Scamburi
    11 Novembre 2020 19:44

    Grazie della celere risposta. Giusto per fare l’avvocato del diavolo, la scala è completamente esterna, e quindi non sarebbe equiparabile ad un vialetto comune o ad un piccolo cortile di uso comune? A questo punto sembra che il discriminante non sia tanto l’accesso al portone, precluso da un cancello ad uso mio esclusivo, quanto il piano a cui si trovi…
    La ringrazio ancora molto e Le chiedo scusa per la mia “impertinenza”

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Novembre 2020 20:00

      Il problema è che non possiamo “equiparare” a nostro piacimento… L’AdE cita corti e giardini anche comuni, non le scale, quindi io non mi sento di poter dire che il discorso sia valido.

  • Alessandro Scamburi
    11 Novembre 2020 17:01

    Salve, mi trovo nella situazione molto simile ma cmq diversa, da quella di un altro utente che ha commentato precedentemente.
    Scala esterna comune a 4 appartamenti, per arrivare al mio portone, al primo piano c’è un cancello che porta al terrazzo di mia proprietà; da questo si accede al portone. La presenza del cancello fa si che si possa considerare autonomo il mio accesso?
    Ringrazio anticipatamente

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Novembre 2020 19:18

      Se c’è una scala comune secondo me non si può parlare di accesso autonomo.

  • barbara armellini
    11 Novembre 2020 11:03

    Buongiorno Architetto,
    il mio problema è l’indipendenza funzionale.
    Nella mia abitazione di residenza (antico monastero ristrutturato) occupo metà di una bifamiliare con utenza energia elettrica autonoma, (con contatore in locale condominiale comune a tutte le 17 unità), acqua con contatore privato ma fatturata all’amministrazione del condominio, gpl con contatore privato, fatturato privatamente ma con bombolone condominiale. Scarico fognario comune.
    Posso accedere al 110% per realizzare un cappotto sui miei tre lati liberi e sostituzione infissi?
    Altra proprietà:
    piccolo appartamento al piano terra con giardino privato. in condominio di tre piani composto da quattro blocchi uniti a due a due, nel contratto di acquisto è dichiarato che sono provvisto di due ingressi separati, uno condominiale uno con accesso in strada dal mio giardino. Enel, metano indipendenti. Consumo acqua con contatore singolo ma fatturata all’amministratore.
    Posso accedere al 110% per sostituzione caldaia e infissi?
    Se ottenessimo il consenso di tutti i condomini di ambo i condomini, potrei effettuare i lavori anche qualora non vi fosse la c.d. autonomia funzionale?
    Mi scuso per la lungaggine ma è una situazione contorta.
    Grazie se vorrà rispondermi.

    Rispondi
  • Sono stato impreciso; certamente prima con pratica di sanatoria.
    Ma cosi facendo, quell’immobile è un condominio o una abitazione autonoma con ingresso autonomo?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Novembre 2020 19:30

      E’ chiaro che si tratta di un condominio, ma se il suo appartamento ha ingresso autonomo ed è funzionalmente indipendente, può usufruire del superbonus in autonomia.

  • Buonasera,
    in una villa bifamiliare sono presenti 2 appartamenti: 1 al piano terra ed 1 al piano primo.
    L’appartamento al piano terra, oltre all’accesso dalla scala comune (che attualmente risulta inutilizzato) ha un accesso dal terrazzo di sua proprietà esclusiva. Il terrazzo risulta separato dal cortile comune da un parapetto e due cancelletti che chiudono i due varchi di passaggio dal terrazzo al giardino comune. L’unità al piano terra può essere considerata con accesso autonomo?
    Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno, il nostro condominio di 18 appartamenti si trova all’interno di una corte condominiale che non ha accesso diretto sulla via pubblica, ma tramite diritto di transito sulla proprietà che si trova fronte strada. Non dovrebbero esserci problemi per gli interventi trainanti (cappotto e centrale termica), ma non sappiamo se le singole unità immobiliari potranno usufruire dell’ecobonus per gli interventi trainati (serramenti). Potreste chiarire questo aspetto? Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Novembre 2020 19:20

      Se è un condominio e non ci sono irregolarità urbanistiche, potete fare tutti i trainanti e i trainati che volete.
      Lasci perdere gli accessi.

    • Filippo Stivani
      7 Dicembre 2020 15:42

      Buonasera Architetto, volevo chiedere il seguente chiarimento: sono proprietario di una metà di villa bifamiliare completamente autonoma e con ingressi indipendenti fatta eccezione per l’acqua gestita da distinti contatori divisionali. Dell’altra metà è proprietario un mio anziano parente di cui sono unico erede. Il contatore divisionale (ve ne sono due, uno per ogni abitazione), non è sufficiente a garantire la completa indipendenza funzionale delle abitazioni?
      Vorrei porre un quesito relativo ad un’ipotesi estrema che potrebbe verificarsi: qualora le due abitazioni non siano giudicate autonome in virtù del suddetto cavillo ed iniziassimo quindi le attività per fruire del superbonus al 110% come condominio cosa accadrebbe se, una volta avviate le pratiche, mi ritrovassi ad essere l’unico proprietario di entrambe le abitazioni facenti parte dello stesso edificio? Ho letto in una risposta dell’AdE che in tal caso non spetterebbe il superbonus: ma se le pratiche sono già state avviate a firma dei due distinti proprietari o ancor peggio i lavori sono già in corso d’opera? Mi ritroverei a doverli pagare di tasca mia? Ringrazio anticipatamente per la consulenza.

    • arch. Carmen Granata
      8 Dicembre 2020 17:50

      Le due unità possono considerarsi autonome.

  • Antonio Calvaruso
    6 Novembre 2020 20:08

    Buonasera Architetto, questo il mio quesito molto articolato.
    Sono proprietario di una unità immobiiare, al primo ed ultimo piano, ma rappresentata al catasto da due sub distinti (uno comprato e l’altro ereditato). I due sub condividono il portone sulla strada e la rampa di scale che porta al piccolo pianerottolo sul quale si aprono i due ingressi ai due sub. La considero una unita perche ho chiuso con una ampia porta scorrevole a vetri il pianerottolo dimodoche lo stesso è diventato ingresso ai due sub.
    Inoltre, il tetto di ciascuna unita è comune alla rispettiva unita non residenziale del piano terra, di due diversi poprietari.
    Cosi come le fondamenta.
    Se accorpo al catasto i due sub in uno, supero il problema dell’accesso autonomo?
    Inoltre, devo considerare l’unita come un condominio (con i due proprietari dei due pt), applicando la norma del superbonus per i condomini?
    Grazie?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Novembre 2020 19:18

      Partiamo dal presupposto che senza regolarità urbanistica non si va da nessuna parte. Da come scrive, l’accorpamento dei due sub non è frutto di una pratica edilizia (mi corregga se sbaglio). A nulla servirà unirli al catasto.
      Deve prima rendere l’immobile regolare, con una sanatoria, e poi possiamo incominciare a parlare di bonus.

  • Salve, le pongo un quesito complicato.
    Nella mia proprietà con diversi accessi sulla strada ci sono più fabbricati: l’abitazione dove risiedo, e due strutture annesse Collabenti (catastalmente F2) con accesso interno dalla stessa casa, i quali prima erano pertinenze, adesso sono catastale come subalterni diversi. Sulla casa sono certo di poter usufruire dell’ecobonus, mentre sui Collabenti non avendo utenze ne impianti non posso.. A questo punto mi chiedo è possibile usufruire del sismabonus per quanto riguarda le strutture Collabenti e contemporaneamente l’ecobonus sulla casa?

    Rispondi
  • Buongiorno, sono proprietario di due case, una prima casa e una seconda casa, adiacenti, con i muri in comune, dotati di ingresso su un unico cortile il quale ha un cancello che dà sulla strada.
    Impianti luce e acqua in comune, quello del gas è separato.
    Posso applicare il 110 sulla prima casa?
    Posso applicare il 110 sulla prima e sulla seconda casa?
    Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Novembre 2020 18:43

      No, se legge l’articolo, non ci sono i requisiti per poter avere il 110%.
      Può però usufruire dei bonus “tradizionali”.

  • Buongiorno architetto,
    La regola generale ormai pacificamente applicata prevede che siano da considerare condominiali le tubazioni dell’impianto principale, mentre siano da ritenere di proprietà esclusiva le diramazioni che portano il servizio all’interno delle singole unità abitative. Per questo motivo la braga, che è appunto un tubo di connessione, viene considerato un bene di proprietà esclusiva del singolo condomino.
    Cosa ne pensa?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Novembre 2020 18:51

      Ciò è pacifico, appunto. Ma non capisco se intende legare questo assunto al concetto di indipendenza funzionale..

  • Angelo Falivena
    3 Novembre 2020 12:02

    Salve, pongo un quesito particolare.
    Per accedere al portone del mio appartamento devo utilizzare una scala in comune con l’appartamento di sopra. Questa scala è in comune ma esterna al fabbricato ed aperta, senza cancelli o portoni, accessibili liberamente da strada comunale. Potrei accedere al bonus 110?

    Rispondi
  • Buonasera, sono proprietaria di una villetta a schiera di un complesso residenziale di 10 villette.
    L’accesso dalla strada al complesso avviene tramite un cancelletto, a cui si accede ad un vialetto comune alle 10 villette. Ogni villetta ha un suo ulteriore cancelletto privato che dal vialetto permette l’accesso al giardino esclusivo delle singole proprietà.
    Secondo voi è condizione sufficiente per l’accesso al bonus110?
    totalmente autonome
    A quali benefici del Superbonus 110 posso accedere? (cappotto? sostituzione impianti riscaldamento? trainati?). Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Novembre 2020 18:54

      Sì, questo aspetto è ormai ampiamente chiarito.
      Può accedere a tutti i benefici del superbonus, in base ai lavori che vuole fare.

  • Buonasera, sono proprietaria di due unità immobiliari totalmente autonome (per impianti acqua, luce, gas, riscaldamento). Alle stesse vi si accede da un unico portone sulla strada pubblica che dopo una breve rampa di scale porta all’unico pianerottolo dove sono le due porte di ingresso. alle rispettiive unita immobiliari.
    A quali benefici del Superbonus 110 posso accedere? (cappotto? sostituzione impianti riscaldamento? trainati?). Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Novembre 2020 12:25

      In realtà le due unità immobiliari non hanno accesso autonomo.

  • Buongiorno, mi è sembrato che in tempi recentissimi il concetto di fognatura indipendente sia stato superato, nel senso che la fognatura comune ad unità funzionalmente autonome non sia più un motivo di rifiuto per il superbonus, me lo conferma?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      29 Ottobre 2020 19:27

      Non posso confermarglielo perchè non ne ho ancora avuto contezza, ma spero sia così.

  • Monia Gennari
    27 Ottobre 2020 14:03

    Se un immobile ha un accesso autonomo ed uno in comune può fruire del superbonus?
    mi spiego meglio: un’abitazione che su un lato ha un’entrata su un pianerottolo in comune con un’altra e sull’altro lato ha l’entrata principale su un cortile di proprietà esclusiva è considerata indipendente?
    grazie se vorrà rispondere

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Ottobre 2020 19:15

      Sì, prevale l’accesso autonomo.

    • Filippo Stivani
      10 Gennaio 2021 15:25

      Buongiorno Architetto, desideravo chiedere dei chiarimenti riguardo alcuni aspetti relativi all’installazione dell’impianto fotovoltaico in due unità abitative autonome ed indipendenti:
      1 – qualora svolga solo ed esclusivamente gli interventi di riqualificazione energetica previsti dal superbonus (apertura e chiusura cantiere nel quale verranno effettuati gli interventi trainanti e trainati per il miglioramento di almeno due classi energetiche quali il cappotto termico esterno, la sostituzione della caldaia, l’installazione dell’impianto fotovoltaico con accumulo e puffer e la sostituzione dagli infissi), il mio limite per ciascuna abitazione indipendente relativo all’installazione dell’impianto fotovoltaico è di € 2.400 al Kw, è corretto?
      2 – il limite ridotto di € 1.600 si applicherebbe soltanto qualora, in maniera concomitante allo svolgimento dei suddetti interventi di riqualificazione energetica, vengano effettuati anche interventi più complessi di ristrutturazione edilizia pura quali ad esempio l’ampliamento dell’abitazione, demolizione di parte di essa, l’abbattimento di muri etc. che, nel mio caso, non sono minimamente contemplati e quindi, nel mio caso specifico riportato al punto 1, il mio limite è di € 2.400 al Kw e non € 1.600 al Kw, è corretto il ragionamento?
      3 – il limite di spesa di € 2.400 al Kw è da ritenersi comprensivo sia di IVA che di posa in opera e l’effettuazione di tutti i lavori necessari per renderlo funzionante quali ad esempio l’installazione del basamento sul tetto sul quale verranno installati i pannelli fotovoltaici, l’installazione di tutti i cavi elettrici e/o contatori dall’impianto?
      La ringrazio anticipatamente per i chiarimenti porgendo cordiali saluti.
      Filippo STIVANI

    • arch. Carmen Granata
      10 Gennaio 2021 15:47

      @Filippo Stivani: Per una consulenza dettagliata, richiedere qui il servizio a pagamento: https://www.guidaxcasa.it/richiedi-consulenza-le-detrazioni/

  • Salve, a parte l’impianto fognario, su cui comunque si sta discutendo, quando si possono ritenere gli altri impianti funzionalmente indipendenti. in un appartamento in condominio?

    Rispondi

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