La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto novità per l’imposta municipale unica: vediamo allora quali sono le vecchie e le nuove esenzioni IMU.
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La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto novità per l’imposta municipale unica: vediamo allora quali sono le vecchie e le nuove esenzioni IMU.
Villa a Messina con rivestimento Twix Claddy by Déco (photo credit Vincenti & Volonté comunicazione)
Oltre ai casi di riduzione previsti per il comodato d’uso e per gli immobili inagibili, ne esistono altri di completa esenzione IMU.
A questo proposito, vanno distinti due tipi di esenzione:
• quelle previste direttamente dal legislatore nazionale, a cui i Comuni non possono derogare
• quelle decise singolarmente dal Comune mediante apposita delibera.
In questo articolo mi occuperò delle prime.
La fattispecie più nota di esonero è ovviamente quella dell’immobile avente i requisiti di abitazione principale, ma ne esistono anche altre.
Sono infatti esenti anche:
• le unità immobiliari delle cooperative edilizie di proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci
• tutti gli alloggi classificati come sociali
• la dimora coniugale assegnata in sede di separazione o divorzio secondo quanto previsto dalla sentenza del giudice
• l’immobile abitativo unico non locato posseduto da soggetti appartenenti alle forze armate
• gli immobili costruiti e destinati alla vendita che non risultino locati
• le unità immobiliari non locate di soggetti anziani o disabili che abbiano la residenza in un istituto di ricovero
• unico immobile posseduto da cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE, pensionati nei Paesi di residenza, purchè non risulti locato.
A queste ne sono state aggiunte altre dalla Legge di Bilancio 2023 che ti descriverò a seguire. Continua allora a leggere fino in fondo.
Sono esonerati dal pagamento dell’IMU tutti gli immobili utilizzati come abitazione principale, a eccezione di quelli classificati nelle seguenti categorie catastali:
• A/1, abitazione di tipo signorile
• A/8, ville
• A/9, castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici.
Pertanto, sono esenti tutte le abitazioni così classificate:
• A/2, abitazioni di tipo civile
• A/3, abitazioni di tipo economico
• A/4, abitazioni di tipo popolare
• A/5, abitazioni di tipo ultra popolare
• A/6, abitazioni di tipo rurale
• A/7, abitazioni in villini.
Per abitazione principale si intende la casa in cui il contribuente ha la dimora abituale o l’abitazione presso cui ha la residenza anagrafica con la sua famiglia.
La legge prevede che, nel caso in cui due coniugi abbiano la residenza in due immobili diversi dello stesso Comune, solo uno potrà godere dell’esenzione.
Tuttavia, la recente sentenza della Corte Costituzionale n. 209/2022 ha riportato in auge la possibilità di usufruire di doppia esenzione IMU per le coppie. Ne ho parlato in questo articolo.
Sono esenti anche le pertinenze dell’abitazione principale, nella misura massima di una unità per ciascuna categoria catastale C2, C6 e C7.
L’ex casa coniugale è assimilata per legge all’abitazione principale. Per tale motivo, l’abitazione assegnata in sede di separazione o divorzio rientra nei casi di esenzione IMU.
L’esenzione permane anche nel caso in cui l’assegnatario della casa coniugale cambi poi residenza.
Infatti, per l’assimilazione ad abitazione principale non è espressamente previsto un vincolo tra la casa assegnata dal giudice e quella in cui si fissa la residenza.
Dal gennaio 2014 godono dell’esenzione IMU tutti gli immobili realizzati da impresa costruttrice e destinati alla vendita.
Affinché si possa ottenere il beneficio fiscale devono però presentarsi questi presupposti per l’immobile:
• essere ancora di proprietà della stessa impresa costruttrice
• non essere locato
• essere destinato alla vendita.
Sono esenti dal pagamento anche le abitazioni di proprietà delle cooperative edilizie che non risultino locate.
Tra i casi di esenzione, particolarmente importante risulta quello riguardante anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente.
Condizione indispensabile per l’agevolazione è che la residenza risulti presso:
• case di riposo
• istituti di ricovero.
Pertanto, non possono usufruirne i soggetti che si spostano, ad esempio, presso la dimora di parenti.
Allo stesso modo, non possono usufruirne quegli anziani o disabili che mettano in qualche modo a reddito la propria abitazione, affittandola.
La norma di legge (comma 10 dell’art. 13 D.L. n. 201/2011) fa esplicito riferimento solo alla locazione, mentre non menziona la cessione dell’immobile ad altro titolo, come il comodato d’uso. Pertanto, si può ritenere di aver diritto all’esenzione anche in questo caso.
Tuttavia, poiché sulla questione è aperto un dibattito e ci sono differenti interpretazioni, se ricadi in questo caso, ti consiglio sempre di informarti presso l’Ufficio Tributi del tuo Comune.
La legge fa inoltre riferimento solo ai casi di proprietà e usufrutto, mentre non menziona altri titoli di possesso, come il diritto di abitazione.
Pertanto, un soggetto che ricadesse in questo caso, ad esempio il coniuge superstite, non potrebbe beneficiare di questa agevolazione.
In Italia esistono quattro forze armate:
• Aeronautica Militare
• Esercito Italiano
• Polizia di Stato
• Marina Militare.
A queste si aggiungono:
• Arma dei Carabinieri, un corpo di gendarmeria
• Guardia di Finanza, corpo militare dipendente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Molti soggetti appartenenti a questi corpi militari, pur possedendo una casa di proprietà, sono costretti a trasferirsi per motivi di lavoro e alloggiare in caserme o in case in affitto.
Normalmente, queste case dovrebbero essere tassate quali seconde case, così come avviene per tutti gli altri proprietari.
Il Governo ha invece previsto questa agevolazione, di cui si può però beneficiare solo nel caso in cui l’immobile non risulti affittato.
Sono ovviamente esclusi dal pagamento di IMU e TASI anche alcuni fabbricati ubicati nei Comuni colpiti dal terremoto del 2012 in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e in Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio per terremoti successivi al 24 agosto 2016.
Il fabbricato deve presentare uno di questi requisiti:
• risultare completamente distrutto
• essere oggetto di ordinanza sindacale di sgombero per inagibilità totale o parziale.
Ed eccoci arrivati alla nuova categoria di immobili esonerata grazie all’ultima Legge di Bilancio.
Parliamo degli immobili occupati abusivamente.
Per essere esentato dal pagamento, il proprietario deve aver presentato la denuncia per occupazione abusiva all’autorità giudiziaria in relazione ai seguenti reati:
• violazione di domicilio
• invasione di terreni o edifici.
D’altro canto, come anche evidenziato dalla sentenza n. 67/1 del 2022 della Commissione tributaria regionale per la Toscana, il proprietario di un immobile occupato non solo non ne ricava alcun utile ma è anzi costretto a subire un deterioramento del bene con conseguente diminuzione del suo valore.
La condizione dovrà comunque essere comunicata al Comune, così come la sua cessazione.
La dichiarazione IMU deve essere presenta al Comune solo quando l’ente non è in grado di conoscere la reale situazione dell’immobile e del relativo proprietario.
In tutti gli altri casi, non si è tenuti a presentarla, in quanto il Comune è in possesso delle informazioni necessarie per la corretta applicazione dell’imposta.
Nel caso dell’anziano residente in casa di riposo, ad esempio, l’Ufficio Tributi è a conoscenza del trasferimento grazie all’aggiornamento della lista dell’anagrafe comunale.
Per gli immobili terremotati, invece, occorre dichiarare al Comune la distruzione o l’inagibilità totale o parziale del fabbricato. L’ente dovrà poi trasmettere copia dell’atto di verifica all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente, entro i successivi 20 giorni.
(Prima pubblicazione 8 febbraio 2017)
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44 Commenti. Nuovo commento
quindi lei conferma che immobile in italia di residente all estero non locato e’ esente imu????
Rettifico: in realtà dal 2021 l’esenzione permane solo se il cittadino residente all’estero è pensionato.
Buona sera, sono italiano residente all’estero dove ho la residenza. Devo pagare l’IMU sulla casa in Italia? Dall’articolo mi sembra di capire che sarei esente. E’ una novita’ del 2023?
Non è una novità. Le ricordo cmq che l’esenzione sussiste se l’immobile non risulta locato.
Buongiorno, nel dicembre 2020 ho acquistato come prima casa un fabbricato inagibile (inagibilità dichiarata anche nell’atto di compravendita ) la casa è stata ristrutturata e a dicembre 2021 è stata chiusa la pratica di ristrutturazione e data l’agibilità, subito dopo (quindi entro i 18 mesi per il requisito di prima casa) ho preso regolare residenza nella suddetta abitazione. In questo caso devo pagare l’IMU dei mesi in cui era in fase di ristrutturazione, anche se inagibile e sotto ristrutturazione, oppure no?
Grazie infinite
Sì.
Salve, sono un appartenente alle forze dell’ordine e lavoro fuori dal mio comune di residenza. Risulto risiedere ancora a casa dei miei genitori ma sono proprietario di un abitazione (prima casa, ereditata da poco), ne abitata da me e ne locata. posso usufruire delle agevolazioni per le forze dell’ordine in questo caso?
Ma la sua residenza è nello stesso comune in cui c’è la proprietà ereditata? Perchè in questo caso non credo possa essere esente.
Non ho mai spostato la mia residenza da quando sono nato, ma ho l’obbligo di domilio per ogni posto in cui lavoro e attualmente non lavoro dove ho la mia residenza. Comunque si la residenza attualmente è nello stesso posto dove dove ho la prima casa, ma non ho trovato eccezioni di questo tipo nelle normative riguardanti l’esenzione. Giusto?
No, l’esenzione è pensata per chi è costretto a trasferirsi e pagare un affitto pur avendo un immobile non locato.
Guardi infatti è nella mia condizione, mi trovo in affitto nel luogo di lavoro, ho il domicilio ma nn la residenza dove lavoro. Ma comunque nella normativa del 2013 ho solo trovato scritto che l’esenza vale per un immobile nel suolo nazionale e che la sola condizione posta è che non debba essere locato. Decreto Legge 31 Agosto 2013 n. 102 che è stato convertito nella Legge n. 124/2013. comma 5 dell’art. 2. Si tratta di una specifica esenzione. Volevo sapere in caso normative al riguardo che specificano altro.
Forse dovrebbe chiedere a un commercialista che sicuramente conosce meglio queste normative.
salve premetto che sono un militare ed alloggiavo unitamente al mio nucleo familiare presso un alloggio di servizio. ho acquistato in comunione di beni con mia moglie un’immobile con agevolazioni prima casa nello steso comune dove prestavo servizio
dopo 4 anni il comune mi ha chiesto il pagamento IMU e TASI a nome mio e mia moglie.
Gradirei sapere se sono dovuto al pagamento dei provvedimenti a carico di mia moglie che ripeto abitava unitamente al sottoscritto presso l’alloggio di servizio (dove avevamo entrambi la residenza)
I pagamenti sono dovuti. Come può leggere nell’articolo l’esenzione per i militari è prevista solo nel caso in cui il contribuente possieda una casa in una città ma è costretto a trasferirsi in un’altra per lavoro.
Salve
Volevo sapere per quanto riguarda l’esenzione IMU per le forze dell’ordine è prevista anche l’esenzione della TASI da quanto è stata prevista, 2013? – o tale esenzione è stato previsto successivamente.
Se si da quale anno
Grazie per la risposta
L’esenzione TASI si considera dal momento in cui questa imposta è andata in vigore.
salve
sono appartenente all’arma dei Carabinieri. Io ho un appartamento a me intestato e non locato; mia moglie, nello stesso comune, ha un appartamento a lei intestato, ove siamo residenti e ove mia moglie ha l’esenzione per abitazione principale ai fini Imu. Io e mia moglie siamo in separazione dei beni. Mi domando: ai fini irpef come devo dichiarare il mio appartamento (come abitazione principale e quindi fruire della deduzione totale o come altro immobile tenuto a disposizione; valgono le agevolazioni per militari in questo caso). E ai fini Imu sono esente o sono obbligato a pagarla come seconda casa? grazie in anticipo.
Se legge bene l’articolo, vedrà che questo non è un caso in cui si ha diritto all’esenzione.
Nell’articolo si parla solo di imu e tasi, ma non di IRPEF. Sarà interpretabile nello stesso modo anche si fini IRPEF?
Immagino di sì, perchè lo spirito è sempre lo stesso (agevolare chi è costretto a trasferirsi per lavoro).
Ma sono un architetto e non una commercialista, per cui non posso darle la certezza.
Buongiorno, sono un agente della Polizia di Stato, proprietario di un appartamento dove risiedevo con la mia famiglia e succesivamente al mio trasferimento in altra regione affittato, pagando IMU e TASI.
Alla naturale scadenza della locazione l’appartamento è rimasto a disposizione fino alla vendita.
Dalla fine della locazione alla vendita devo pagare IMU e TASI?
E necessaria la dichiarazione IMU per il riconoscimento dell’esenzione pena la decadenza del diritto?
Nel periodo in cui l’appartamento è stato sfitto era esente, ma naturalmente occorre presentare la specifica dichiaraizone Imu al comune.
Buongiorno, sono un agente di Polizia Locale.
Vorrei sapere se rientro nell’esenzione IMU senza dover trasferire la residenza anagrafica avendo recentemente acquistato un appartamento. Grazie.
Non rientra, ma non c’entra la residenza. L’agevolazione è solo per chi, avendo la casa di proprietà, si trova ad alloggiare in caserma o in case in affitto.
Salve sono un appartenente alla Polizia di Stato, proprietario di un immobile disabitato, ma per motivi di lavoro abito in affitto.
Il comune dove è situato l’immobile di mia proprieta non produce reddito in quanto non è locata, ed inoltre non produce consumo di rifiuti.
Ora il comune mi chiede di pagare l’imu nonostante io gli avessi descritto di appartenere alle forze di Polizia, loro non discutono questo ma il fatto che il’abitazione essendo inagibile mi vorrebbero far pagare l’imu al 50%, secondo me in controsenso in quanto non solo ho solo questa proprietà ma mi trovo ha pagare anche un affitto, quindi il fatto che la casa sia inagibile ho meno. cmq rientra sempre nelle prima propèrità esente da imu. Vorrei un aiuto
Attenzione: se la casa è inagibile, ha ragione il comune. Per essere considerata esente, la casa deve avere tutte le caratteristiche di abitazione principale (quindi abitabile), ma non poter essere abitata perchè lei è trasferito altrove.
Salve, sia io che mio marito siamo militari e siamo coniugati in regime di separazione dei beni. mio marito è proprietario di un immobile ricevuto in donazione sito nel comune di roma e a giugno io ho acquistato un’altra unità immobiliare con i miei risparmi sempre a roma. non abbiamo ancora trasferito la residenza in questa nuova casa dove però dimoriamo. volevo sapere se, essendo titolari ognuno di un solo immobile, possiamo usufruire dell’esenzione imu e, in caso negativo, su quale immobile dobbiamo pagarlo. Grazie
Per la verità l’agevolazione è prevista per il militare, proprietario, costretto a trasferirsi per motivi di servizio, purchè l’abitaizone di proprietà risulti sfitta.
Nel vostro caso siete proprietari di due immobili entrambi ubicati a Roma dove, suppongo, prestate servizio. Non so se l’agevolazione si può applicare anche al vostro caso, per cui chiederei chiarimenti all’AdE.
Salve, ho acquistato un piccolo appartamento in un comune 7 anni fa con agevolazioni prima casa e non pago IMU. Mi dovrei trasferire per lavoro in un altro comune e la casa rimarrebbe comunque sfitta. Dovrei pagare l’IMU? Se positivo cosa potrei fare per non pagarlo?
Stesso discorso per TARI e TASI, sono tenuto al pagamento se la casa rimane vuota? Grazie
Sì, purtroppo non sono previste agevolazioni per chi deve trasferirsi per lavoro.
Buongiorno, La ringrazio innanzitutto per la disponibilità.
Le spiego il mio caso: sono la moglie di un poliziotto, abbiamo una sola casa intestata metà a lui e metà a me, nella quale non abbiamo la residenza e non ci abitiamo perché mio marito è stato trasferito per motivi di lavoro e siamo quindi in affitto in un altro posto. Il mio commercialista mi ha detto che la quota imu del 50% di proprietà di mio marito è esente così come vuole appunto l’esenzione per le forze dell’ordine. Ma il mio 50% devo pagarlo. Anche se siamo un nucleo familiare unico e ci siamo trasferiti per motivi riguardanti il suo lavoro?
Grazie mille per le delucidazioni che vorrà darmi.
Purtroppo è così: solo suo marito ha diritto all’esenzione.
sono un appartenente alle forze di polizia e proprietario di nr. 2 immobili nello stesso comune che divido con mia moglie in comunione dei beni. considerato che uno è utilizzato come abitazione principale e l altro non è locato ed e in vendita. sono obbligato a pagare l’imu e tasi su sul secondo immobile??
grazie
Certo che sì! Non capisco il ripetersi di questa domanda da parte dei suoi colleghi: nell’articolo è spiegato chiaramente qual è l’unico caso in cui potete usufruire dell’esenzione. Si tratta di un caso eccezionale, che vi è concesso solo quando siete costretti a trasferirvi per motivi di lavoro e alloggiare in caserme o in case in affitto.
Buongiorno, sono appartenente alle forze dellì’ordine e vorrei porre il seguente quesito: Ho acquisito un immobile principale (unico in mio possesso) e sono in regime di separazione dei beni con mia moglie che possiede a titolo esclusivo, da prima delle nozze, di una abitazione principale nello stesso comune dove ho acquisito il mio immobile. Ho diritto a richiedere l’esenzione IMU?
Grazie per la risposta
E’ esente solo se ci abita, in questa casa.
Per il resto, nell’articolo è spiegato molto chiaramente qual è l’unico caso in cui voi militari siete esenti.
Salve, sono anch’io un militare, ho una casa a Bari in cui risiedo con la famiglia ed una a Brindisi non affittata. Quindi ho registrata nel catasto urbano di ciascuna città una sola casa: posso usufruire della esenzione IMU per entrambe le case o è possibile solo per una delle due forse perché per catasto urbano si intende quello a livello nazionale e non di ciascuna città? grazie
Può avere l’esenzione solo per la casa in cui abita con la sua famiglia. L’altra non è abitazione principale e quindi non è comunque esente.
portando la mia residenza a Brindisi e lasciando la residenza di mia moglie a Bari, sarebbe possibile non pagare né a Bari né a Brindisi?
grazie
No.
Salve, sono un militare ed ho una casa di proprietà nel comune di Roma dove ho abitato per diversi anni. In seguito a trasferimento in un’altra regione sono andato ad abitare a casa di mia moglie. Ho affittato con regolare contratto la casa di cui sopra ed ho pagato regolarmente l’IMU negli ultimi 3 anni. Tale contratto terminerà consensualmente a Maggio di quest’anno e non ho intenzione di fittarla più. Rientrerò automaticamente nel caso dell’esenzione IMU per militari? Mi toccherà pagare solo la quota dei primi 5 mesi (fino a Maggio) per quest’anno? Cordiali saluti. Salvatore
Esatto. Quest’anno dovrà pagare solo la quota calcolata fino a maggio.
sono propritario di un appartamento A3 SENZA utenze acqua e luce (mi vengono riattivati una volta all’anno solo per due mesi) e vi domando… sono tenuto a pagare lo stesso le varie tasse?
grazie
Imu, Tasi e tassa sui redditi le deve pagarle. Per la spazzatura, deve informarsi presso il comune se c’è qualche esenzione.