Stangata evitata: come ottenere la riduzione delle sanzioni sui bonus edilizi non spettanti

Dal primo settembre 2024, con l’entrata in vigore del Decreto Sanzioni, ridotte le sanzioni per i bonus edilizi non spettanti o inesistenti.

bonus edilizi non spettanti

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Ridotte le sanzioni per bonus edilizi non spettanti o inesistenti

Nel contesto delle numerose agevolazioni fiscali concesse per promuovere il recupero del patrimonio edilizio esistente, i bonus edilizi hanno rappresentato una grande opportunità per molti italiani. Tuttavia, non tutti hanno usufruito di questi benefici in maniera corretta, e in alcuni casi, si sono ritrovati a dover fronteggiare pesanti sanzioni.

Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 87/2024, meglio noto come Decreto Sanzioni, la situazione è cambiata: da settembre 2024 si riducono le sanzioni per i bonus edilizi non spettanti o inesistenti.

Vediamo di cosa si tratta e come queste modifiche possono esserti di aiuto.

Il contesto del Decreto Sanzioni

Il Decreto Legislativo 87/2024 è un attuativo della legge delega per la riforma fiscale (Legge 111/2023) ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale già a giugno 2024. Tuttavia, le sue disposizioni sono diventate effettive soltanto a partire dal primo settembre.

Questo decreto non riguarda esclusivamente i bonus edilizi, ma tutti i crediti fiscali non spettanti o inesistenti, introducendo una riduzione significativa delle sanzioni applicabili. Tra i crediti coinvolti troviamo ovviamente quelli collegati ai bonus casa, come il Superbonus, i quali sono stati oggetto di numerosi contenziosi negli ultimi mesi.

L’intento di questa norma è di alleggerire il carico sanzionatorio soprattutto per quei contribuenti che, pur avendo commesso errori, non lo hanno fatto con intenzioni fraudolente. Molte persone, infatti, si sono fidate di consulenti poco scrupolosi o hanno semplicemente mal interpretato la complessa normativa sui bonus edilizi. Il decreto, quindi, offre una via d’uscita più equa per coloro che si sono trovati in difficoltà senza voler aggirare consapevolmente le leggi.

Cosa significa bonus edilizi non spettanti e bonus edilizi inesistenti?

Per capire meglio l’impatto delle modifiche introdotte dal decreto, è importante fare chiarezza su cosa si intenda per bonus edilizi non spettanti o inesistenti.

I bonus edilizi inesistenti sono quei crediti che sono stati richiesti senza che vi fossero i presupposti previsti dalla legge. Questo può accadere quando le opere non sono mai state realizzate oppure sono stati presentati documenti falsi.

In passato, erano considerati inesistenti anche quei crediti che non potevano essere rilevati attraverso i controlli automatizzati dell’Agenzia delle Entrate. Ora, invece, la normativa include un maggior numero di casi, estendendo la definizione a tutte le situazioni in cui il credito risulta irregolare.

I bonus edilizi si definiscono invece non spettanti quando, pur essendo legati a lavori effettivamente realizzati, sono stati percepiti in violazione delle norme di settore o senza il rispetto delle prescrizioni previste. Un caso comune riguarda l’utilizzo di bonus in misura superiore a quella consentita dalla legge, spesso per un errore di calcolo o per la mancata conoscenza delle norme specifiche.

Questo tipo di irregolarità può essere meno grave rispetto alla fruizione di bonus inesistenti, ma comporta comunque delle sanzioni.

Le nuove sanzioni per bonus edilizi non spettanti

Prima dell’entrata in vigore del Decreto Sanzioni, chi utilizzava crediti fiscali in misura superiore rispetto a quanto spettante era soggetto a una sanzione pari al 30% del credito utilizzato.

Dal primo settembre 2024, questa sanzione è stata ridotta al 25%. La riduzione rappresenta un segnale positivo per chi ha commesso errori in buona fede, alleggerendo il peso economico delle multe.

Inoltre, se la violazione riguarda il mancato rispetto di adempimenti amministrativi minori che non comportano la perdita del beneficio fiscale, la sanzione prevista è di soli 250 euro. Per rientrare in questa categoria, è però necessario che la violazione venga sanata entro la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stata commessa o, in mancanza di dichiarazione, entro un anno dalla sua commissione.

Le sanzioni per bonus edilizi inesistenti

Per quanto riguarda i crediti inesistenti, le sanzioni prima dell’entrata in vigore del Decreto erano estremamente severe, oscillando tra il 100% e il 200% del credito utilizzato. Con le nuove disposizioni, sono state ridotte al 70%, offrendo un po’ di sollievo ai contribuenti che si trovano in questa situazione.

Tuttavia, è importante sottolineare che la riduzione non si applica nei casi di frode. Se l’utilizzo del credito è legato a dichiarazioni fraudolente, documenti falsi o altre forme di inganno intenzionale, la sanzione è compresa tra il 105% e il 140% del credito.

Questa distinzione tra chi ha commesso errori in buona fede e chi invece ha cercato di frodare il sistema è un elemento centrale del decreto. L’obiettivo è garantire che le sanzioni siano proporzionate alla gravità delle violazioni, evitando che piccoli errori o incomprensioni possano portare a conseguenze finanziarie devastanti per i contribuenti.

Implicazioni per i contribuenti

Le novità introdotte dal Decreto Sanzioni rappresentano una svolta significativa per chi si è trovato coinvolto in situazioni di irregolarità con i bonus edilizi. Da un lato, c’è una chiara volontà di punire severamente le frodi, dall’altro, si cerca di alleviare il peso sanzionatorio per coloro che hanno agito in buona fede.

Se rientri tra i contribuenti che hanno commesso un errore nell’utilizzo dei bonus edilizi, questo decreto potrebbe offrirti una possibilità di risolvere la situazione con sanzioni meno pesanti. Tuttavia, è fondamentale assicurarti che le violazioni siano corrette entro i termini previsti dalla legge per poter beneficiare delle riduzioni.

Conclusioni

Il Decreto Legislativo 87/2024 rappresenta una boccata d’aria per molti contribuenti che hanno affrontato difficoltà con i bonus edilizi. Le riduzioni delle sanzioni entrate in vigore il primo settembre 2024 rendono il sistema sanzionatorio più giusto e proporzionato.

Sebbene resti fermo l’impegno a punire severamente le frodi, per chi ha agito in buona fede o commesso errori involontari, rappresenta un’opportunità per rimediare senza subire gravi conseguenze economiche.

Se ti trovi in una situazione simile, ti consiglio di rivolgerti a un professionista per verificare la tua posizione e, se necessario, sanare eventuali irregolarità entro i termini previsti.




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