In questo articolo illustro alcune soluzioni di design per home working, che non impattano negativamente sull’estetica degli spazi domestici.
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In questo articolo illustro alcune soluzioni di design per home working, che non impattano negativamente sull’estetica degli spazi domestici.
Programma Thonet per home working
Fino a pochi mesi fa le parole home working erano note solo a pochi fortunati lavoratori.
Fortunati perché lavorare da casa riduce i tempi per gli spostamenti e quindi quello trascorso nel traffico, permette di ottimizzare la gestione della famiglia (in particolare per le mamme lavoratrici) e la maggiore serenità che ne deriva si riflette positivamente anche sulla qualità del lavoro.
Con l’emergenza sanitaria degli ultimi mesi, quello che era solo un orientamento, anche se diffuso, è diventato una vera e propria necessità.
Dobbiamo farcene una ragione: nei prossimi anni la maggior parte del lavoro impiegatizio e delle attività professionali verranno svolti da casa.
Non si tratterà più di lavorare per qualche ora seduti sul divano con il laptop sulle ginocchia o di posizionare una scrivania d’emergenza in qualche angolo nascosto della casa. L’aumento delle ore di lavoro svolte da casa richiederà spazi che permettano la concentrazione e garantiscano la riservatezza necessaria per svolgere riunioni da remoto.
L’arredamento domestico dovrà essere specificamente pensato per l’home working e adeguatamente progettato dal punto di vista ergonomico e stilistico.
In questo articolo vi presento proprio alcune soluzioni di design che consentono di allestire spazi per il lavoro da casa senza trascurare l’impatto estetico sugli ambienti.
La collezione Bigfoot® è un sistema di arredo a scomparsa di Protek® che proprio di recente si è arricchita di un nuovo modulo dedicato allo smart working.
Il sistema, brevettato e 100% Made in Italy, è disponibile in due versioni:
• Architectural, da integrare nel muro in fase di progettazione e ristrutturazione dell’abitazione
• Interior, che invece si inserisce in maniera flessibile negli arredi e finiture già presenti in casa.
I nuovi modelli di Bigfoot® sono stati rinnovati nei dettagli tecnici ed estetici, come il sistema di scorrimento delle guide interne, le guarnizioni, le finiture. Sono inoltre disponibili nuovi formati da 60 cm che si integrano facilmente negli arredi presenti nelle zone living o in cucina.
I moduli sono intercambiabili e sovrapponibili fra loro per rendere la casa dinamica nel corso della giornata, adattandola alle specifiche esigenze del momento.
Il modulo Smartworking in particolare è accessoriato con tutto quello che serve per allestire una postazione di lavoro domestica:
• il tavolo-scrivania
• i vani dove ordinare i porta documenti
• le prese elettriche per collegare il PC
• gli altri device che dovessero servire durante il lavoro.
I moduli sono disponibili in laminato HPL di qualità superiore o in Fenix, un materiale innovativo dalla superficie opaca, anti-impronta e morbida al tatto, che garantisce anche un basso riflesso della luce, importante per le superfici di lavoro. Grazie alla sua composizione, questo materiale risulta molto resistente ai graffi, all’abrasione, al calore secco, ai solventi a base acida e ai reagenti domestici. La riparabilità termica gli conferisce la capacità di rigenerarsi da eventuali micro-graffi superficiali. L’esclusivo strato esterno non poroso lo rende inoltre facile da pulire.
USM è un’azienda svizzera che da decenni offre le soluzioni ideali per creare ambienti di lavoro temporanei all’interno di spazi domestici, perché adattabili a qualunque stile e contesto di arredamento.
Parliamo in particolare del sistema modulare USM Haller, oggi disponibile anche nella versione con l’illuminazione senza cavi, esterna e con porte USB integrate.
Grazie alla sua flessibilità compositiva, alle varianti di colore, alle innovative soluzioni di gestione della luce e della fornitura di corrente elettrica, il sistema risponde infatti alle più contemporanee esigenze di lavoro anche e soprattutto fuori dagli uffici.
La gamma comprende diverse forme e dimensioni dei moduli e svariate caratteristiche personalizzabili, come scaffali, cassetti estraibili, ante a ribalta, in una moltitudine di colori e materiali.
In un precedente articolo vi ho spiegato l’importanza di utilizzare una sedia ergonomica per le tante ore di lavoro trascorse a casa.
Skate, la nuova creazione dell’azienda veneta Sitland, progettata dai tre designer Emanuele Bertolini, Jeremiah Ferrarese e Paolo Scagnellato, combina alla perfezione funzionalità ed estetica, seguendo fluidamente ogni movimento del corpo in qualsiasi direzione e assicurando la massima comodità.
La realizzazione della seduta affonda le sue radici nel concetto di active seating, ma anche nell’infinita libertà di movimento degli skaters (da cui prende il nome), che con le loro evoluzioni sono in grado di comunicare un senso di illimitata leggerezza. I progettisti, sono stati infatti ispirati dall’osservazione di alcuni ragazzi che si esibivano con i loro skateboard, e hanno pensato di trasferire la loro libertà di movimento in un innovativo oggetto di design.
Skate ha uno schienale snello, dalle forme sinuose, e un’ampia seduta in grado di accogliere persone di qualsiasi corporatura, adattandosi a ogni utente. Grazie a due sistemi di movimento integrati nella struttura, consente una seduta attiva e dinamica che si adatta ai mutamenti della postura.
Un sistema invisibile, nascosto nell’originale sedile a disco, permette la regolazione in altezza e il movimento a 360° che consente di trovare la posizione eretta più confortevole stimolando la muscolatura e assicurando la massima stabilità.
La sedia è completamente smontabile e per la sua realizzazione sono stati usati componenti riciclabili.
Per la luce sulla postazione di home working, vi suggerisco la lampada Minitopo di Stilnovo, nata dalla fantasia dell’originale designer milanese Joe Colombo e considerata un’icona del design italiano fin dagli anni Settanta.
Le sue componenti essenziali sono un tubo flessuoso e una testa orientabile. Il paralume è contraddistinto da linee curve che inviluppano la lampadina stessa e ricordano l’immagine di un simpatico topolino.
La calotta diffondente presenta cinque fessure che dissipano il calore e nello stesso tempo evitano l’abbagliamento diretto. Si tratta di una scelta funzionale di derivazione automobilistica che si rivela vincente anche dal punto di vista stilistico.
In cima al riflettore è presente un’impugnatura nera (la codina del topo) che consente di direzionare a piacere la luce rendendo la lampada ideale per l’utilizzo su scrivanie.
Ci sono però situazioni in cui le dimensioni dell’ambiente domestico non sono sufficienti per ritagliarvi spazi dedicati esclusivamente al lavoro.
Risulta indispensabile quindi trasformare il tavolo della cucina in una postazione di lavoro e lo scaffale del soggiorno in un improvvisato spazio di archiviazione.
È proprio in questi casi che l’esigenza di trasferire ufficio e scuola nella propria casa richiede creatività, flessibilità e anche una buona dose di pazienza e comprensione da parte di tutti i membri della famiglia!
In queste situazioni occorre ricreare ambienti di lavoro temporanei all’interno delle mura domestiche con mobili che esercitino un fascino familiare offrendo al tempo stesso la funzionalità e il comfort necessari.
Interessanti risultano allora le proposte offerte da Thonet per trasformare l’ambiente casalingo in una postazione di lavoro pratica, trasversale ed esteticamente gradevole.
L’azienda produce arredi da oltre 200 anni, ed è passata dalle proposte adatte agli uffici moderni, compresi spazi pubblici e creativi, a quelle ideali per i più recenti home office.
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1 Commento. Nuovo commento
Bellissima l’idea dell’armadio a scomparsa. E molto pratico per alcuni spazi.