Mentre il Governo vara il piano nazionale di contenimento dei consumi, vi diamo alcuni consigli da seguire per risparmiare sul riscaldamento.
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Mentre il Governo vara il piano nazionale di contenimento dei consumi, vi diamo alcuni consigli da seguire per risparmiare sul riscaldamento.
Stufa Maria Sofia di Sergio Leoni (photo credit Blu Wom Milano)
Per fronteggiare la minore disponibilità di gas e l’innalzamento del prezzo dell’energia causato dalla guerra tra Russia e Ucraina il Governo sta varando un piano di contenimento dei consumi.
In particolare, il piano è basato su una azione di contenimento dei consumi di gas per riscaldamento che coinvolge tutti i cittadini e la gestione delle loro case.
Questi i punti principali:
• riduzione di 15 giorni dei termini di esercizio degli impianti di riscaldamento: pertanto, l’accensione prevista dal calendario nazionale sarà posticipata di 8 giorni e lo spegnimento anticipato di 7 giorni
• durata giornaliera dell’accensione ridotta di un’ora
• riduzione di 1°C la temperatura interna degli edifici, che per le abitazioni sarà di 19°C con 2°C di tolleranza in più o in meno.
Si cercherà anche di sensibilizzare i consumatori a un comportamento più virtuoso, per cui, nel mio piccolo, inizio dando in questo articolo alcuni consigli utili per risparmiare somme non trascurabili in bolletta agendo su pulizia, manutenzione e gestione dell’impianto.
Senza però dimenticare che la maggior parte del patrimonio edilizio italiano è piuttosto obsoleta e quindi energivora. È necessario allora effettuare interventi di miglioramento dell’efficienza più consistenti, approfittando di incentivi come ecobonus e Conto Termico.
• Per evitare che i muri anneriscano, effettua una accurata pulizia degli elementi del termosifone, utilizzando le apposite spazzole.
• Periodicamente, almeno una volta l’anno, effettua uno spurgo dell’aria contenuta nei radiatori, attraverso l’apposita valvola.
• Non coprire i radiatori con mobiletti, tende o con gli appositi copritermosifoni. Questi infatti non pemettono all’aria di circolare liberamente, incrementando i consumi. Anche l’abitudine di mettere i panni ad asciugarvi sopra può ridurne le prestazioni
• Controlla sempre la corretta percentuale di umidità in ambiente, utilizzando i deumidificatori.
L’utilizzo del termostato può essere molto vantaggioso per ridurre i consumi. Esso innanzitutto ci consente di impostare una determinata temperatura da non superare.
Una temperatura troppo elevata è infatti dannosa sia per la salute che per il portafogli, visto che anche solo un grado in eccesso può far lievitare i consumi del 5-10%. In casa una temperatura di 20°C può essere quindi più che sufficiente ed è anche quella prevista per legge in tempi normali, con una tolleranza di 2°C.
Il termostato, inoltre, ci consente di programmare l’accensione del riscaldamento anche quando siamo fuori casa, trovando così un ambiente confortevole al nostro ritorno.
Ti ricordo che, anche se la normativa indica un numero massimo di ore in cui il riscaldamento può essere accesso, nulla ci vieta di ridurleulteriormente in base alle esigenze personali e alle condizioni meteorologiche del momento.
Altro utile dispositivo per il risparmio energetico sono le valvole termostatiche, da installare su ogni singolo calorifero. Esse consentono di impostare la temperatura desiderata in ogni stanza e anche di spegnere i termosifoni nei locali non utilizzati. In questo articolo ti spiego come utilizzarle correttamente.
Il loro impiego tra l’altro èobbligatorio in ambito condominiale. Le valvole termostatiche consentono infatti anche di differenziare l’accensione e il controllo dei consumi da un appartamento all’altro. In questo modo, si può evitare l’insorgere di liti per la ripartizione delle spese.
La temperatura dell’acqua che circola nell’impianto di riscaldamento si aggira tra i 60° e i 70°: ogni grado in più può segnare un aumento significativo e inutile dei consumi.
Per verificarla, devi controllarla sulla caldaia e impostarla al livello desiderato.
La normativa vigente prevede di far effettuare periodicamente dei controlli manutentivi delle caldaie, previsti del resto anche dagli stessi produttori degli apparecchi. Si tratta del cosiddetto controllo dei fumi.
Affidarsi quindi a un tecnico manutentore che compia queste verifiche consente di mantenere l’impianto di riscaldamento sempre efficiente e di risparmiare. Ricorda infatti che una caldaia non efficiente può aumentare i consumi anche del 30%.
Mettere in atto questa buona pratica evita anche di incorrere in sanzioni che possono arrivare fino a 500 euro e permette di ridurre l’inquinamento atmosferico.
Se l’impianto ha più di 15 anni valuta l’opportunità di sostituire il generatore di calore. Qui ti spiego di quali bonus puoi usufruire per la sostituzione della caldaia.
Infine, un consiglio scontato ma importante per evitare di ridurre l’efficienza della caldaia, è sempre quello di non aprire le finestre mentre è in funzione.
(Prima pubblicazione 19 ottobre 2015)
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