Non esiste il miglior materasso in assoluto perché deve essere scelto in base alle proprie caratteristiche fisiche e al modo in cui si è abituati a dormire.
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Non esiste il miglior materasso in assoluto perché deve essere scelto in base alle proprie caratteristiche fisiche e al modo in cui si è abituati a dormire.
I materassi di qualità sono progettati per durare a lungo, tuttavia il nostro corpo si trasforma nel corso del tempo e le esigenze possono cambiare con il passar degli anni.
Il materasso che avete acquistato in passato può quindi a un certo punto non essere il più adatto a voi.
I materassi raccolgono inoltre polvere, acari e batteri, per cui dopo 10 – 15 anni è opportuno pensare di cambiarli.
Se è arrivato il momento di acquistare un nuovo materasso, sarete certamente alla ricerca del migliore sul mercato.
Un buon materasso deve offrire un corretto sostegno alla schiena per evitare danni alla colonna vertebrale e garantire un riposo tranquillo e confortevole.
Non esiste però un modello migliore di un altro in assoluto. Il materasso deve infatti essere scelto in base alle proprie caratteristiche fisiche e al modo in cui si è abituati a dormire.
Se ad esempio siete soliti dormire supini, il materasso deve essere piuttosto rigido, mentre se vi mettete su un fianco, è meglio optare per uno più morbido per permettere alla spalla di sprofondare.
Al momento dell’acquisto non rinunciate a provarlo sdraiandovi nella posizione in cui abitualmente dormite.
Dalla posizione supina, passatevi una mano nella zona lombare:
• se c’è molto spazio, vuol dire che il materasso è troppo rigido
• se non c’è affatto spazio, è troppo morbido.
Se siete stati di recente in un negozio di materassi, vi sarete resi conto di quanto numerose siano le tipologie, marche e modelli. Questi sono alcuni tipi:
• a molle
• in lattice
• in memory foam
• ad aria
• ad acqua
• futon.
Ci sono poi modelli ibridi frutto della commistione di più materiali usati per la struttura.
Su Amazon potete acquistare modelli di tutte le tipologie:
• Amalfi a molle
• Matrimoniale Lattice 160×190
• Memory Matrimoniale modello Top Air.
Per molti i materassi a molle sono superati, eppure ancora oggi risultano quelli più utilizzati e diffusi sul mercato.
Ne vanno però distinte due tipologie:
• a molle tradizionali
• a molle insacchettate.
Il secondo tipo è considerato l’evoluzione moderna del modello tradizionale. Le molle sono indipendenti e insaccate in un sacchetto di tessuto tecnico, in grado di assorbire i movimenti di una molla per almeno 10 anni.
Il numero di molle varia solitamente tra le 800 e le 1500, ma la qualità e la comodità del materasso non si valuta solo in base a questo parametro, bensì per l’insieme delle sue caratteristiche.
I materassi a molle, soprattutto se insacchettate, consentono una buona distribuzione del peso corporeo. I modelli più recenti presentano uno strato in memory in superficie che ne aumenta morbidezza e calore.
Le molle consentono una buona traspirabilità a prescindere dall’imbottitura utilizzata e quindi sono adatte per chi suda parecchio e vive in aree molto calde in estate. Sono poi una buona soluzione per chi è in sovrappeso perché rendono più semplice sdraiarsi e alzarsi.
I materassi in latex possono essere a base di:
• lattice naturale
• schiuma di lattice.
La maggior parte dei prodotti in commercio presenta in genere una composizione mista di materiale sintetico e naturale, poiché un materasse in lattice naturale sarebbe particolarmente costoso.
L’indicazione della percentuale di materiali deve però essere sempre presente, per evitare di acquistare a un prezzo elevato un materasso solo rivestito in lattice o con una bassa percentuale di materiale naturale.
Questi modelli offrono un sostegno abbastanza rigido ma, nello stesso tempo, sono piuttosto elastici, per cui si adattano alla forma del corpo.
Sono ideali per chi si muove molto nel sonno e per i soggetti allergici, perché traspiranti e freschi.
Molti pensano che lattice e memory foam siano la stessa cosa, mentre questo materiale è molto più simile alla gommapiuma.
Per le caratteristiche tecniche del materasso in memory foam vi rimando allo specifico articolo.
Il memory è comunque un materiale molto flessibile, che consente una buona distribuzione della pressione durante il riposo, soprattutto per chi si muove poco.
Questi materassi sono ideali per le persone freddolose e i climi rigidi, perché la fibra è poco traspirante e tende a catturare e tenere imprigionato all’interno il calore. Di contro, è inadatto a chi soffre molto il caldo.
Il memory foam attutisce anche i movimenti per cui non sarete disturbati dal partner, se tende a girarsi e rigirarsi nel letto.
I materassi ad aria presentano camere d’aria gonfiabili al posto delle molle. Non si tratta quindi di semplici materassini gonfiabili, come quelli che si usano occasionalmente nelle camere degli ospiti.
Sono usati soprattutto in campo medico, per soggetti con lesioni del midollo spinale, costretti a letto per molto tempo.
Rappresentano la soluzione ideale per coppie con esigenze diverse. Se ad esempio avete necessità di una rigidità diversa rispetto al vostro partner, potete regolare differentemente le camere d’aria dei due lati del letto.
Le misure del materasso sono standard e vengono fissate da norme a livello europeo, anche se possono lievemente variare da Paese a Paese.
Queste sono le misure diffuse in Italia:
• singolo o a una piazza, 80 – 90 cm di larghezza per 190 – 200 cm di lunghezza
• matrimoniale o a due piazze, 160 – 170 cm di larghezza per 190 – 200 cm di lunghezza
• a una piazza e mezza, 120 cm di larghezza per 190 cm di lunghezza
• alla francese, 140 cm di larghezza per 190 cm di lunghezza.
Chi avesse esigenze particolari (ad esempio una statura molto alta) può anche farsi realizzare materassi su misura.
L’altezza deve essere compresa tra 21 e 30 cm. Questo aspetto è molto importante, perché un materasso troppo sottile non avrà sufficiente spazio al suo interno per ospitare una struttura adeguata e potrà risultare particolarmente scomodo.
Il prezzo di un materasso varia in base alla tipologia perché è influenzato dai materiali con cui è composta la struttura.
Alcune di queste materie prime, soprattutto quelle naturali, hanno un costo abbastanza elevato che, inevitabilmente, influenza anche il costo finale del prodotto.
La tipologia più economica resta comunque quella a molle.
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