Il destino degli immobili adiacenti le fermate della M4 di Milano inaugurata lo scorso 26 novembre è quello di vedere crescere le quotazioni.
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Il destino degli immobili adiacenti le fermate della M4 di Milano inaugurata lo scorso 26 novembre è quello di vedere crescere le quotazioni.
Come ben sa chiunque abbia una minima dimestichezza con le dinamiche del mercato immobiliare, la presenza di infrastrutture legate ai trasporti può influire tantissimo sui prezzi delle case vicine, portandoli a crescere.
Questo, numeri alla mano, è il destino degli immobili adiacenti alle fermate della M4 di Milano, la cui prima tratta è stata inaugurata lo scorso 26 novembre. Si tratta del percorso che va dallo scalo aereo di Linate a Piazzale Dateo. La linea blu è la seconda tra quelle milanesi a guida autonoma.
Cosa deve aspettarsi chi possiede casa o sta per comprarne una nelle aree limitrofe alle fermate? A rispondere a questa domanda ci ha recentemente pensato un’indagine, i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine de Il Sole 24 Ore.
Numeri alla mano, nei prossimi anni ci si aspetta un incremento dei prezzi delle case vicino alle fermate della linea blu compreso fra il 7,5% e il 12,5%. Secondo gli analisti, a essere interessati dall’incremento più importante saranno gli immobili che si trovano in quartieri periferici.
L’apertura delle fermate della linea blu rappresenta un valore in più per diverse aree della città. Questa nuova linea metropolitana di una città già di base servitissima dai mezzi pubblici rappresenta infatti l’ennesima opera di riqualificazione per zone come quella di Via Mecenate, un tempo periferia estrema con una fama tutt’altro che positiva, e di Forlanini.
Da non dimenticare sono anche i numerosi cambiamenti che, in questi anni, sono stati concretizzati in altre zone interessate dal passaggio della linea blu. Parliamo delle zone di Piazza San Babila, ma anche di Via Savona, di Sant’Ambrogio e di Lorenteggio.
Come ricordato nelle righe precedenti, gli incrementi maggiori riguarderanno le zone di periferia. Giusto per dare qualche numero, ricordiamo il caso concreto di Viale Argonne. In confronto ai valori delle quotazioni rilevate nel 2011, si avrà a che fare con un incremento del 29% circa. I valori degli immobili, infatti, arriveranno fino ai 4.450 euro/metro quadro.
Proseguendo con l’elenco degli effetti dell’arrivo della M4 a Milano sui prezzi delle case, chiamiamo in causa l’esempio, già citato, di Via Mecenate. In quella che è una delle strade più celebri della zona sud della città, si parla, sempre in confronto alle quotazioni del 2011, di un incremento del 13%. Entrando nel vivo dei prezzi effettivi al metro quadro, si ha a che fare con una media di 3.500 euro.
Un caso a parte riguarda la zona di Forlanini. In quest’area di Milano, infatti, si può apprezzare una riduzione delle quotazioni degli immobili nonostante l’arrivo della metropolitana. Nello specifico, si parla di un decremento del 6% (attualmente la media dei prezzi delle case è pari a 3.250 euro al metro quadro).
Il motivo? La densità abitativa ancora bassa rispetto ad altre microzone sotto la Madonnina.
A detta degli esperti del settore real estate, il momento d’oro delle periferie milanesi dal punto di vista della crescita delle quotazioni immobiliari dovrebbe, a prescindere dalla metropolitana, andare avanti per tutto il 2024.
Il 2023 può essere un anno positivo per cercare casa a Milano viste le numerose opere di riqualificazione dovute anche alle Olimpiadi Invernali del 2026 (non dimentichiamo ovviamente anche il completamento della M4).
Ovviamente è bene procedere con metodo. Prima di tutto, è importante selezionare le fonti degli annunci. Bando ai portali generalisti e spazio a siti in cui scegli le case in vendita a Milano in qualsiasi zona con la certezza assoluta della qualità degli immobili. Quest’ultima è realtà nel caso in cui, come accade sulle pagine del portale ImmobiliOvunque, ci si trova davanti ad annunci redatti e pubblicati da agenzie immobiliari autorevoli.
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