È importante riflettere sull’importanza di una barriera protettiva come l’impianto d’allarme in grado di migliorare la sicurezza della casa.
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È importante riflettere sull’importanza di una barriera protettiva come l’impianto d’allarme in grado di migliorare la sicurezza della casa.
Siamo abituati a dare per scontata la nostra sicurezza all’interno delle mura domestiche per il solo fatto, quando rientriamo la sera, di chiuderci la porta blindata alle spalle.
In realtà i pericoli sono sempre dietro l’angolo nell’intero corso della giornata e della notte, sia per quanto riguarda la personale abitazione che il luogo dove ci si reca per lavorare.
Oggi più che mai è importante fermarsi a riflettere sull’importanza di innalzare una barriera protettiva come l’impianto d’allarme, in grado di contribuire al miglioramento della sicurezza e del comfort negli ambienti dove passiamo più tempo ogni giorno.
Esistono soluzioni per tutte le tasche e le esigenze, in ogni caso è sempre consigliabile rivolgersi a un elettricista professionista ed evitare il fai da te. Solo in questo modo si potrà essere certi del risultato, evitando sperperi di denaro. Tradotto: montare 4 telecamere agli angoli di casa non basta. In gioco vi è la sicurezza di luoghi, oggetti preziosi e altri beni di valore.
Niente dovrà essere lasciato al caso o improvvisato, ecco perché le soluzioni relative all’installazione dell’impianto d’allarme andranno sempre calibrate al caso specifico.
Ciascun progetto sarà insomma unico nel suo genere, pensato per le caratteristiche degli ambienti da proteggere.
Chi abita fuori mano, in una zona scarsamente illuminata oppure ai piani bassi di un condominio potrà trarre sicuro beneficio dalla presenza di un impianto d’allarme (senza contare l’effetto deterrente). Lo stesso vale per gli uffici e le aziende ma anche per i negozi, ovviamente.
Vediamo quali sono le fasi che si devono necessariamente attraversare prima di poter veder conclusa l’installazione dell’impianto di allarme.
Gli specialisti effettueranno innanzitutto un sopralluogo, durante il quale verranno raccolti tutti i dati utili per la progettualità. Non si tratta di passeggiare per le stanze e intorno agli ambienti ma di prendere misure, ottenere info e chiedere spiegazioni.
A questo punto si potrà passare a stilare il preventivo, che conterrà la descrizione dell’intervento e l’indicazione degli elementi da installare allo scopo.
Seguirà il tanto atteso momento dell’installazione dell’impianto di allarme, che culminerà con il collaudo finale (per esempio si simulano delle intrusioni).
La manutenzione, in futuro, risulterà cruciale: servirà ad avere un sistema sempre aggiornato e operativo.
Per proteggere l’edificio da intrusioni bisogna mettere per prima cosa in sicurezza i muri perimetrali. I sensori da installare ovviamente saranno calibrati a seconda della parte di perimetro della casa da difendere (giardino, muri, finestre).
Nelle stanze sarà sempre possibile posizionare dei sensori in grado di rilevare movimenti e presenza di volumi: esistono sensori a raggi infrarossi e a microonde, quelli associati a telecamere ma non solo.
Componente classico e anzi icona degli impianti di allarme è poi la sirena: il forte suono scoraggerà e allontanerà il malintenzionato, vistosi scoperto; inoltre da un punto di vista visuale la sua sola presenza farà da sicuro deterrente.
Ogni cosa ruoterà attorno alla centralina d’allarme, alla quale tutti i sistemi risulteranno collegati in modo da controllarli e gestirli in modo semplice.
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