La lavapavimenti è un elettrodomestico che non solo aspira la polvere, ma consente anche il lavaggio e la asciugatura di qualunque pavimento.
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La lavapavimenti è un elettrodomestico che non solo aspira la polvere, ma consente anche il lavaggio e la asciugatura di qualunque pavimento.
Vileda Steam XXL (Photo credit Studio Roscio)
La macchina lavapavimenti è un elettrodomestico fondamentale per la pulizia dei pavimenti di qualsiasi genere (ceramica, gres, legno, marmo, ecc.). Svolge infatti due operazioni fondamentali:
• l’aspirazione della polvere presente
• il lavaggio e la successiva asciugatura delle superfici.
In commercio esistono più tipologie di lavapavimenti che si differenziano tra loro in base al funzionamento, alla potenza e alla modalità di utilizzo.
Per questo, se vuoi acquistarne una, è importante conoscerne bene tutte le caratteristiche, per scegliere quella più adeguata alle tue esigenze.
Le più comuni lavapavimenti hanno un aspetto molto simile alle scope elettriche. La struttura e la modalità di funzionamento sono però profondamente diverse.
Il funzionamento di questi elettrodomestici si basa infatti sulla presenza di due serbatoi. Uno contiene l’acqua pulita per il lavaggio del pavimento, l’altro quella sporca, risultato di questa operazione di pulizia.
L’acqua pulita può essere miscelata con un detersivo e distribuita con un erogatore sulla spazzola o sul rullo che poi viene passato sulla superficie da pulire. La spazzola è solitamente in microfibra oppure presenta setole più o meno rigide.
L’operazione di lavaggio del pavimento viene quindi effettuata senza doversi piegare né sporcarsi le mani o fare sforzi per strizzare le spugne.
In più, non è nemmeno necessario attendere con le porte aperte che il pavimento si asciughi, perché pensa a tutto la lavapavimenti! Dietro le spazzole o rulli, infatti, ci sono alcune bocchette aspiranti che rimuovono il liquido in eccesso. In questi modelli, la spazzola è sostituita da una sorta di panno.
Sul manico sono presenti alcuni tasti con cui gestire le varie funzioni. Puoi selezionare l’emissione di acqua o vapore o attivare la funzione di aspirazione. I modelli più evoluti possono essere gestiti addirittura tramite App.
Come per le scope elettriche, anche nel caso delle lavapavimenti è possibile scegliere tra modelli differenti.
La prima distinzione va fatta riguardo l’alimentazione: le più comuni infatti sono alimentate dalla corrente elettrica tramite un cavo, ma non mancano i modelli senza filo, alimentati a batterie.
La prima tipologia presenta ovviamente come limite il bisogno di una presa di corrente nelle vicinanze, oltre al fastidio di non potersi spostare liberamente a causa del cavo.
Le lavapavimenti wireless offrono da questo punto di vista maggiore libertà, ma presentano di contro lo svantaggio di dover fare i conti con la durata della batteria, di solito compresa tra i 20 e i 40 minuti.
Non mancano poi i robot lavapavimenti, che una volta messi in funzione si aggirano in autonomia per casa per lavare il pavimento!
Molto apprezzate sono anche le lavapavimenti a vapore, perché consentono di disinfettare e igienizzare a fondo i pavimenti. Anch’esse hanno due serbatori, ma il primo genera vapore anziché emettere acqua, mentre il secondo assorbe sempre lo sporco e l’acqua in eccesso.
Se vuoi orientare il tuo acquisto verso una lavapavimenti ad alimentazione elettrica, dovrai per prima cosa verificare che il cavo sia abbastanza lungo da consentirti una certa continuità di lavoro.
Le dimensioni e l’ingombro, invece, vanno valutate in rapporto allo spazio a disposizione in casa per riporre l’attrezzo. Un apparecchio con serbatoi grandi può essere infatti più funzionale, ma diventare un problema quando deve essere conservato.
Inoltre le dimensioni incidono anche sul peso e questo fattore può essere determinante ai fini della praticità di utilizzo.
Da questo punto di vista è molto importante anche l’impugnatura. Deve essere ergonomica per garantire una presa sicura e magari anche regolabile per adattarsi all’altezza di diversi utilizzatori.
Per quanto riguarda le componenti, fai attenzione alle spazzole o ai rulli. Devono assicurare una rimozione efficace dello sporco ma essere sufficientemente morbidi da non rovinare i pavimenti più delicati.
Valuta anche la capacità dei serbatoi che, in alcuni modelli, è misurata in metri quadri e può quindi aiutarti a capire se si adatta alle dimensioni della tua casa.
Le migliori lavapavimenti in commercio si distinguono però per la loro tecnologia innovativa e per la presenza di caratteristiche aggiuntive.
Ci sono alcuni modelli, ad esempio, che consentono di riscaldare l’acqua all’interno dei serbatoi, permettendo così una pulizia ancora più approfondita.
I modelli più evoluti utilizzano dei segnalatori LED per indicare ad esempio:
• il livello della batteria
• la quantità di liquido residua nel serbatoio
• l’eventuale ostruzione dei canali di aspirazione.
Una funzione a cui non dovresti rinunciare è quella di autopulizia, necessaria per ripulire il complesso sistema di filtraggio e per il rullo che va spesso pulito e igienizzato. Anche con questa funzione comunque alcune operazioni di pulizia devono sempre essere effettuate manualmente.
La manutenzione periodica è del resto fondamentale per garantire lunga vita all’apparecchio.
Un altro elemento che può fare la differenza al momento della scelta è rappresentato dalla quantità di accessori disponibili.
I prodotti di categoria media-bassa non offrono molti accessori, limitando le funzioni a quelle più basiche.
Ma se ad esempio in casa possiedi tappeti o altre superfici che richiedono una pulizia e una igienizzazione specifica, il consiglio è quello di orientare l’acquisto verso quei prodotti in grado di igienizzare anche tessuti di tipo diverso.
Il costo di una lavapavimenti può variare ovviamente in base alla tipologia di elettrodomestico, agli accessori in dotazione e anche alla casa produttrice.
Un buon prodotto ha comunque un prezzo che si aggira mediamente tra i 250 e i 400 euro.
Solitamente ogni casa produttrice ha un proprio detersivo consigliato. Usando però le opportune accortezze, è possibile anche optare per una scelta diversa. Il consiglio è quello di usare un detergente che faccia poca schiuma.
La lavapavimenti è subito pronta, basta accenderla e passarla sul pavimento come una scopa elettrica. Il rullo girando eliminerà sporco e macchie. Il liquido verrà poi aspirato per essere raccolto, insieme a sporco, peli e detriti, nell’apposito serbatoio.
Le lavapavimenti a vapore non hanno invece bisogno di detersivo perché il vapore fuoriesce a circa 100°C con elevata pressione e questo è sufficiente per rimuovere anche lo sporco più ostinato.
Se proprio cerchi un’azione detergente particolarmente efficace, potresti in aggiunta spruzzare un po’ di detersivo direttamente sul panno o proprio sul pavimento.
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