Guida alla scelta dei vasi giusti per piante e fiori

I vasi per le piante non sono soltanto contenitori: scegliere quelli giusti è importante, per garantire loro una crescita sana e rigogliosa.

vasi per piante

Collezione di vasi Mimosa di S-CAB (photo credit Clara Buoncristiani PR Boutique Firm)

L’importanza dei vasi giusti

Scegliere i vasi giusti per le tue piante non è solo una questione estetica ma un elemento fondamentale per il benessere delle piante e dei fiori.

Spesso si tende a dare poca importanza alla tipologia del contenitore, focalizzandosi sulla forma o sul colore, trascurando aspetti pratici e funzionali.

Un buon giardiniere, invece, sa che ogni pianta ha esigenze specifiche e che la scelta del vaso può influenzare la crescita e la salute dell’intero apparato radicale.

In questo articolo vedremo come devono essere i vasi, quali sono i migliori materiali, come si misurano correttamente e come scegliere la dimensione giusta in base alla pianta.

Come devono essere i vasi per le piante?

I vasi per le piante devono essere prima di tutto funzionali. Un aspetto fondamentale a cui fare attenzione è il drenaggio: è indispensabile che il vaso abbia dei fori alla base per permettere all’acqua in eccesso di fuoriuscire. Se l’acqua ristagna nel vaso, le radici potrebbero marcire, causando seri danni alla pianta.

Un altro elemento essenziale è la robustezza. I vasi, soprattutto per quelle piante che crescono molto o diventano pesanti, devono essere stabili e resistenti, in modo da sopportare il peso della pianta e la pressione del terreno.

Un ruolo importante lo gioca anche il materiale con cui è fatto il vaso. Ogni materiale ha infatti le sue caratteristiche che influenzano vari aspetti della crescita della pianta, come la capacità di trattenere l’umidità o la protezione dalle temperature estreme.

Quindi, quando scegli un vaso, tieni in considerazione sia la funzionalità sia l’ambiente in cui si troverà la pianta: una tipologia che può andare bene per le piante da appartamento potrebbe non essere adatta per un balcone o un giardino esposto al sole diretto.

Quali sono i vasi migliori?

Esistono diverse tipologie di vasi, ognuna con propri vantaggi e svantaggi. Il vaso di terracotta è uno dei più tradizionali ed è apprezzato per la sua porosità. La terracotta consente all’umidità di evaporare più rapidamente e quindi riduce il rischio di ristagni d’acqua. Tuttavia, proprio per questo, potrebbe non essere la scelta migliore per piante che richiedono un alto livello di umidità.

Il materiale è però piuttosto pesante quindi, se da un lato rende il vaso più stabile, dall’altro lo rende anche più difficile da spostare.

I vasi in plastica sono molto leggeri e facilmente trasportabili e, rispetto alla terracotta, trattengono meglio l’umidità, per cui sono ideali per piante che richiedono terreno costantemente umido. Sono economici e disponibili in molte forme e colori ma possono deteriorarsi più rapidamente se esposti al sole e al freddo.

Un altro materiale molto diffuso è la resina, che offre un buon compromesso tra estetica e durata. I vasi in resina sono leggeri, resistenti agli agenti atmosferici e possono imitare l’aspetto di materiali naturali come il legno o la pietra.

Infine, i vasi in metallo, come l’acciaio o il ferro battuto, sono molto resistenti e conferiscono un tocco estetico particolare. Tuttavia, possono riscaldarsi rapidamente se esposti al sole, causando danni alle radici. È importante, quindi, considerare il contesto in cui verranno utilizzati, magari preferendoli per ambienti interni o per piante che possono tollerare bene il calore.

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Come si misurano i vasi per le piante?

Misurare correttamente un vaso è essenziale per garantire alla pianta lo spazio sufficiente per crescere bene. Le dimensioni si riferiscono in genere al diametro del bordo superiore.

Oltre al diametro, è importante considerare anche la profondità. Piante con radici profonde necessitano di vasi alti, mentre altre, come le piante grasse, possono crescere bene in vasi poco profondi.

Quando si sceglie un vaso, bisogna quindi tenere conto sia della larghezza sia dell’altezza per garantire che l’apparato radicale abbia lo spazio necessario per espandersi.

Un altro aspetto da considerare è la forma. I vasi conici, che si allargano verso l’alto, permettono una migliore circolazione dell’aria e dell’acqua, mentre quelli perfettamente cilindrici offrono più spazio in verticale per le radici.

In ogni caso, è fondamentale scegliere un vaso proporzionato alle dimensioni della pianta, evitando di soffocare le radici o, al contrario, di lasciarle troppo libere.

Quanto deve essere grande il vaso rispetto alla pianta?

La dimensione del vaso rispetto alla pianta è cruciale per la sua crescita e salute. Se è troppo piccolo, le radici non avranno abbastanza spazio per espandersi e la pianta potrebbe soffrire di stress radicale, rallentando la crescita e diventando più vulnerabile a malattie e parassiti.

Al contrario, un vaso troppo grande può causare problemi di irrigazione: con una quantità eccessiva di terreno, l’acqua potrebbe accumularsi, rendendo difficile l’asciugatura e aumentando il rischio di marciume radicale.

In linea di massima, si consiglia di sceglierne uno che sia circa 2-5 cm più grande del diametro della zolla radicale, a seconda della pianta.

Le piante che crescono rapidamente, come i pomodori o le erbe aromatiche, potrebbero aver bisogno di un vaso un po’ più grande per avere spazio sufficiente durante la loro crescita. Le piante a crescita lenta, invece, come le orchidee o alcune piante grasse, possono stare bene in vasi di dimensioni più contenute.

Se devi rinvasare una pianta cresciuta troppo per il suo vaso attuale, scegli un vaso di una taglia più grande, ma senza esagerare: una differenza di 5-7 cm è solitamente sufficiente per dare alla pianta lo spazio necessario senza esporla a un eccesso di terreno umido.

Come scegliere il vaso giusto per rinvasare una pianta

Il rinvaso è una pratica essenziale per mantenere le piante sane e in crescita. Nel momento in cui ci si accorge che le radici iniziano a fuoriuscire dai fori di drenaggio o che la pianta sembra non crescere più, è il momento di prendere in considerazione di svolgere questa operazione.

Il primo passo è quello di scegliere un vaso di una misura leggermente più grande di quello attuale. Come accennato, un aumento di circa 5 cm nel diametro è sufficiente per molte piante. Se scegliessi un vaso troppo grande, rischieresti di danneggiare le radici con un eccesso di umidità.

Durante il rinvaso, controlla lo stato delle radici: se sono troppo aggrovigliate, potrebbe essere necessario potarle un po’ per favorire una nuova crescita.

Una volta posizionata la pianta nel nuovo vaso, ricordati di utilizzare un terriccio di qualità, adatto al tipo di pianta, e assicurati che il vaso abbia un buon drenaggio.

Infine, ricordati di annaffiare la pianta subito dopo e di posizionarla in un luogo adeguato, lontano da correnti d’aria o esposizioni dirette al sole, soprattutto nei primi giorni dopo il trasferimento, per consentirle di adattarsi al nuovo ambiente.




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