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Ecobonus 110%, cosa c’è da sapere
L’Ecobonus 110% è stato introdotto dal Governo italiano per aiutare il settore edile e immobiliare del Paese a uscire dalla crisi post-Covid.
Chi sono i beneficiari dell’agevolazione
Quando si possiede una casa datata spesso ci si chiede se sia meglio ristrutturare la casa stessa o demolirla e ricominciare da capo. Questa è una decisione importante che richiede un’attenta considerazione.
Per fare la scelta giusta secondo il budget e le reali esigenze, è fondamentale porsi alcune domande.
Ricostruendo, si ricomincia da capo: dalle finiture all’involucro della casa (ad esempio, tetto, rivestimenti, ecc.).
Per rendere più accessibili queste spese per interventi di ristrutturazione di immobili abitativi senza incrementare l’impatto ambientale, il Governo italiano ha previsto diversi incentivi, tra cui l’ecobonus 110%.
Il superbonus 110% è un incentivo speciale che dà diritto ai proprietari di abitazioni di ottenere uno sconto fiscale sui lavori di ristrutturazione, maggiorato rispetto a quanto previsto normalmente.
Si tratta di una detrazione fiscale del 110% delle spese sostenute per il miglioramento dell’efficienza energetica e/o riduzione del rischio sismico. Tuttavia, bisogna distinguere diversi casi: parliamo di ecobonus 110% nel primo caso, sismabonus 110% nel secondo.
Il bonus è valido per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 fino alla fine del 2021.
La detrazione del 110% può essere recuperata in 5 rate annuali uguali oppure optando per altre due scelte: la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Possono usufruire dell’ecobonus del 110% i lavori che migliorano l’isolamento termico e la sostituzione delle caldaie anche con sistemi centralizzati a condensazione.
I lavori devono consentire di ottenere un miglioramento di 2 classi di certificazione energetica per poter essere agevolati con l’ecobonus 110%. Per verificare la fattibilità dell’intervento, può essere utile servirsi di servizi tecnici come quelli disponibili su predeion.it.
Ecobonus 110%, le categorie escluse e quelle incluse
Questo è quanto dichiarano i professionisti del settore: valutare le condizioni del singolo immobile per considerare se è meglio scegliere la ristrutturazione o la ricostruzione, per evitare di correre il rischio che non venga riconosciuto l’Ecobonus.
Sono escluse dall’agevolazione fiscale maggiorata le unità immobiliari appartenenti alle seguenti categorie catastali:
• A/1: abitazioni di tipo signorile
• A/8: case in ville
• A /9: castelli, palazzi di eminenti pregi storici o artistici (se non aperti al pubblico).
A differenza di quanto previsto in un primo momento, anche le seconde case sono incluse nel regime.
Le proprietà invece incluse nell’Ecobonus 110%, sono:
• appartamenti in condominio
• edilizia popolare
• abitazioni unifamiliari
• abitazioni in condominio, ma con accesso autonomo e funzionalmente indipendenti.
I soggetti aventi reddito in Italia, anche se non residenti, possono beneficiare dell’agevolazione dell’Ecobonus 110% per compensare i costi legati alle ristrutturazioni autorizzate. Quindi anche gli stranieri che acquistano l’immobile in Italia possono beneficiare di tale agevolazione se pagano le tasse nel nostro Paese.
Ecobonus 110%, una manovra per favorire l’economia del Paese
Il Governo italiano incentiva i proprietari di immobili a spendere soldi per migliorare la casa dal punto di vista dell’efficientamento energetico anche per dare ai lavoratori del settore edilizio la possibilità di uscire dalla crisi post-Covid.
Il credito per l’ecobonus può essere venduto e trasferito a un intermediario finanziario, a una banca o all’appaltatore che esegue i lavori.
Insomma, l’Ecobonus del 110% può diventare occasione di risparmi significativi. Tuttavia, la domanda e la procedura devono essere seguite molto attentamente per evitare problemi, soprattutto se si cerca di incoraggiare una banca ad acquistare il credito e finanziare il lavoro.
18 Commenti. Nuovo commento
Buongiorno Architetto la ringrazio per la risposta, che prontamente ho girato all’azienda, ma con il loro silenzio mi confermato che non procederanno alla mia richiesta di cappotto termico. Posso avvalermi in qualche modo senza perdere quello già acquisito. la ringrazio per la sua cortese attenzione.
Ma lei ha già avviato la pratica, iniziato i lavori, ecc.? In caso contrario, io al posto suo revocherei l’incarico a questa ditta che le fa perdere una parte dell’agevolazione e lo darei a una ditta che le consente di fare tutti gli interventi. Purtroppo molte ditte del settore fotovoltaico si stanno comportando in questo modo, egoista e ostruzionista.
salve,
per una DIA sbagliata ci siamo ritrovati con la necessità di fare una sanatoria su un particolare degli interventi fatti qualche anno fa (ancora non abbiamo ultimato l’iter burocratico).
Ho appena letto che in base all’ultimo decreto di qualche settimana fa l’ecobonus può essere richiesto anche se si presenta la necessità di sanare qualche piccolo intervento. E’ corretto?
Le consiglio la visione di questo video: https://www.guidaxcasa.it/superbonus-110-le-novita-del-decreto-semplificazioni/
buonasera Sig.ra Carmen e grazie per la celere risposta.
nel frattempo avevo fatto richiesta anche all’Egenzia dell’Entrate inviando loro il quesito che ho girato a Lei e riporto di seguito la mia domanda con la risposta del Funzionario AdE:
la mia domanda:
Oggetto: Chiarimento per beneficiare detrazione 110%
Buongiorno Chiedo cortesemente un chiarimento: è possibile beneficiare delle detrazioni 110% per una villetta di unico proprietario con due unità immobiliari per civile abitazione in cui in una vi
risiede il proprietario e nell’altra la figlia con contratto di comodato d’uso gratuito, hanno impianto termico centralizzato, non hanno gli impianti funzionalmente indipendenti (un solo contatore luce, acqua gas per entrambi gli appartamenti). Si vorrebbe sostituire l’impianto “centralizzato” costituito da caldaia tradizionale per riscaldamento ambienti e produzione acqua calda sanitaria con presenza anche dei pannelli solari termici (il tutto da sostituire perchè obsoleto e mal funzionante), installazione solare fotovoltaico e sostituzione infissi.
la risposta AdE:
Con specifico riferimento all’oggetto si fa presente quanto segue:
-non è possibile usufruire del superbonus se gli impianti delle due abitazioni (di cui una concessa incomodato alla figlia ) Non sono funzionalmente indipendenti.
Si rimette in allegato la Circolare 30/2020 in cui l’Amministrazione finanziaria ha affrontato la
questione
Cordiali saluti
firmato dal Direttore Ufficio Territoriale della Regione dell’AdE. (non riporto il nome per privacy)
Capirà che di fronte a questa risposta rilasciata da un ente autorevole e specializzato in materia, non mi sento di intraprendere la strada del Superbonus 110% e il mio asseveratore giustamente ha fatto marcia indietro.
In questo specifico caso viene fatto riferimento alla circolare 30/2020 che mi ha allegato nella risposta l’AdE ; a questo punto Le chiedo nuovamente aiuto:
Siccome anche io confido nel fatto che la legge è di difficile interpretazione e sono fermamente convinto che una professionista ferrata come Lei in materia spesso ne sappia sicuramente di più rispetto a chi invece dovrebbe conoscere le cose in maniera approfondita , vorrei però davanti ad una risposta del genere inviatami direttamente dall’Ente preposto, capire in quale modo posso (se posso) far valere le mie ragioni ed eventualmente appellandomi a quale legge.
Vorrei capire se ho ancora speranza di poter usufruire dell’incentivo sugli interventi da fare su entrambe gli appartamenti.
nell’attesa di un suo riscontro in merito, colgo occasione ringraziandoLa per la cortesia e la pazienza dimostrata.
Cordiali saluti
Sig. Stefano, l’AdE sarà pure un ente autorevole, ma sinceramente non è “specializzato” in materia (se intendiamo la materia tecnica e non quella fiscale ovviamente).
In più, se la sua è una domanda posta via mail, purtroppo lascia il tempo che trova, perchè posso assicurarle che ho subito sulla mia pelle risposte date dall’impiegato di turno che poi si sono rivelate l’esatto contrario dell’interpetazione ufficiale di AdE.
Per una interpretazione ufficiale, quindi, non le resta che tentare la via dell’interpello (io però resto sempre dell’idea che quando si fanno gli interventi su un intero fabbricato non servono quei requisiti).
gent.ma Carmen, vorrei porle un quesito:
una villetta di unico proprietario con due unità immobiliari distinte per civile abitazione in cui in una vi risiede il proprietario e nell’altra la figlia con contratto di comodato d’uso gratuito, hanno impianto termico centralizzato, non hanno gli impianti funzionalmente indipendenti (un solo contatore luce acqua gas per entrambi gli appartamenti). Possono beneficiare per entrambe gli appartamenti del 110% per sostituzione impianto termico, serramenti e installazione fotovoltaico? le due classi energetiche naturalmente vengono superate.
ho letto da una risposta (poco chiara) delle Agenzie delle Entrate che per loro non è possibile usufruire del bonus ma ho visto il suo video dove parla di accesso autonomo e indipendenza funzionale e quindi adesso vorrei avere la certezza di poterne usufruire.
la ringrazio per la cortese risposta.
Si tratta di immobile di unico proprietario con due unità immobiliari, dove si intende fare i lavori sull’intero fabbricato: non c’è alcun ostacolo a poter usufruire del bonus.
Se sostituisco una caldaia a condensazione installata nel 2014 di cui sto beneficiando del 65%, con una caldaia ibrida pompa di calore/condensazione su quest’ultima posso avere il bonus del 110?
Ovviamente non beneficerò più del vantaggio fiscale per la vecchia caldaia del 2014 e farò altri lavori trainanti.
Questo non mi è chiaro, infatti perchè non dovrei beneficiare del bonus 110 anche per la nuova caldaia visto che è più efficiente della precedente
A parte che può continuare tranquillamente a usufruire della vecchia detrazione, la nuova può averla solo se attesta il salto di classi, che con la sola pompa di calore è un po’ difficile.
buongiorno volevo sapere se posso usufruire dell’ecobonus 110% in una villa di circa 400mq suddivisa in 4 piani. La villa però, pur avendo un unico proprietario, è suddivisa solo catastalmente in tre subalterni.
Aggiungo che ha un ingresso comune e un’unica caldaia per tutta la casa. grazie
No, tre subalterni corrispondono a tre unità abitative, quindi trattasi di fabbricato plurifamiliare di unico proprietario.
mi si dice che se ho già usufruito di agevolazioni fiscali per il bene in questione (pannelli solari e caldaia) non posso beneficiare del superbonus 110 ma alla mia richiesta di indicarmi la norma mi si risponde in modo generico che sono pareri dell’Enea o dell’Ade. Ho cercato su internet ma non ho trovato niente nessun parere a favore ne contrario.
Infatti non c’è nulla che lo vieti. Ovviamente usufruire di nuovo, significa sostituire di nuovo questi impianti, non è che può avere l’agevolazione sullo stesso impianto.
mi è stato detto da una impresa che esegue lavori ecobonus 110% che gli immobili unifamiliari costruiti dopo il 2012 non possono godere dell’ecobonus 110%, E’ vero?
grazie
Assolutamente no.
Buonasera, si possono avere maggiori chiarimenti sul sismabonus? Ovvero il sismabonus nei 96000 euro che lavori ricomprende per poi esser passato al 110? struttura si.. Ma muri esterni non portanti? Solette? Pavimenti? Impiantistica?
I lavori trainati hanno comunque sempre massimali considerabili a parte?
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