Con il riciclo dei rotoli di carta igienica e di altri materiali che buttiamo nell’immondizia si possono ricavare dei bei decori per Natale.
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Con il riciclo dei rotoli di carta igienica e di altri materiali che buttiamo nell’immondizia si possono ricavare dei bei decori per Natale.
Il rispetto per l’ambiente passa anche attraverso la riduzione dei rifiuti prodotti. Certo, in gran parte d’Italia i rifiuti sono divisi in modo accurato e quindi riciclati, sfruttando le materie prime di cui sono composti. Conviene però ricordare che il riciclo non è eterno e che comunque non è possibile riciclare tutto. A volte l’ampia mole di rifiuti differenziati conferiti ai centri di raccolta devono essere inceneriti, o gestiti in altro modo.
Per limitare questo problema si può imparare a riciclare, a riutilizzare ciò che si sta gettando; questo vale anche per quanto riguarda i decori di Natale.
Non è difficile riuscire a creare delle belle decorazioni per la casa a Natale utilizzando ciò che abbiamo in casa.
Stiamo parlando in particolare di quelle che si potrebbero ottenere dal riciclo rotoli di carta igienica e della carta di casa, per arrivare fino alla pasta o altro materiale che ogni giorno ci troviamo a gettare nella spazzatura.
A volte è sufficiente un tocco di colore e della colla per dare vita ad addobbi di ogni genere, seguendo ovviamente i gusti personali. L’importante sta nello scegliere un colore predominante, che si utilizzerà per tingere buona parte degli addobbi.
Per quanto riguarda il Natale i colori classici sono il rosso, il verde e l’oro; si utilizzano però spesso anche il bianco, il blu e l’argento. Per un effetto di maggiore impatto è meglio scegliere uno o due colori soltanto, in modo da dare un tocco di stile a qualiasi addobbo, anche alle ghirlande fatte in casa.
Per certi versi l’abitudine a differenziare i rifiuti ci ha portati a vivere con minore consapevolezza il gesto correlato a gettare la spazzatura.
Se da un lato è vero che i rifiuti differenziati sono poi, per la gran parte, correttamente riciclati, rientrando nella filiera produttiva, è anche vero però che non è sempre così. Soprattutto per alcuni materiali, come ad esempio la plastica, i trattamenti di riciclo devono essere svolti da aziende specializzate, che non sempre sono all’altezza della situazione.
Infatti non sempre è possibile riciclare tutti i rifiuti in materiale plastico che i cittadini conferiscono ai centri per la raccolta differenziata. Ciò che non si riesce a riciclare finisce nelle discariche oppure viene incenerito, producendo ovviamente un impatto ambientale di una certa importanza. Oggi gli inceneritori permettono di trarre dai rifiuti una fonte energetica importante ma si tratta comunque di impianti che creano una quota importante di inquinamento.
Si deve poi anche considerare il fatto che anche il riciclo dei rifiuti causa un certo impatto ambientale. Le aziende che riciclano la plastica devono lavare i contenitori, sminuzzarli in piccoli pezzi e quindi riscaldare il prodotto risultante, in modo da dare vita a nuovi contenitori.
Il processo non è a impatto ambientale zero; sempre meglio che incenerire i materiali plastici o di gettarli in discarica in ogni caso si produce una certa quota di emissioni inquinanti.
Lo stesso avviene per il vetro e la carta. Dare nuova vita a ciò che stiamo per buttare permette di ridurre il quantitativo di rifiuti prodotto ogni anno, limitando quindi anche l’inquinamento prodotto dal riciclo.
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