Se entro un anno dalla vendita della tua abitazione avente i requisiti prima casa ne compri un’altra, puoi usufruire di un credito d’imposta.
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Se entro un anno dalla vendita della tua abitazione avente i requisiti prima casa ne compri un’altra, puoi usufruire di un credito d’imposta.
Come saprai, quando acquisti una abitazione avente i requisiti di prima casa, hai diritto a una riduzione delle imposte dovute. Quali siano questi requisiti, te l’ho spiegato in questo articolo.
Ma cosa succede se intendi rivendere quella casa e acquistarne un’altra, mantenendo così inalterati i requisito suddetti? Ebbene, se effettui l’acquisto entro un anno dalla vendita del precedente immobile, hai diritto a usufruire nuovamente di questa agevolazione, sottoforma di credito d’imposta.
Il presupposto è che la nuova casa non sia un immobile di lusso e che continuino a sussistere tutti i requisiti previsti.
Pertanto, in questo caso, potrai utilizzare il credito d’imposta per coprire il pagamento delle imposte di registro e catastali (o dell’IVA, in caso di acquisto da costruttore). Se le nuove imposte da pagare sono più basse, ti rimarrà a disposizione un credito residuo che potrai portare in compensazione per le imposte sui redditi.
È stata la circolare n. 17 del 24 aprile 2015 dell’Agenzia delle Entrate a chiarire questo aspetto.
Il credito d’imposta spetta anche a coloro che hanno acquistato la casa da imprese costruttrici sulla base della normativa vigente fino al 22 maggio 1993 (e che quindi non hanno usufruito del bonus per la prima casa).
Se rientri in questa categoria, dovrai però dimostrare che alla data di acquisto dell’immobile ceduto eri comunque in possesso dei requisiti necessari e tale circostanza deve risultare nell’atto di acquisto della nuova casa per la quale il credito è concesso.
Ci sono però dei casi in cui il credito d’imposta potrebbe non spettarti e te li riassumo a seguire:
• sei decaduto dall’agevolazione prima casa per il precedente acquisto
• hai acquistato il precedente immobile senza usufruire del beneficio prima casa
• la nuova casa acquistata non ha i requisiti prima casa
• hai ceduto una casa acquistata con le agevolazioni prima casa ma riacquisti, non a titolo oneroso, un altro immobile avente i requisiti per fruire del beneficio.
Ti riassumo a seguire tutti i modi in cui può essere utilizzato il credito di imposta, nel caso in cui acquisti una nuova abitazione non di lusso, entro un anno dalla vendita della precedente:
• in diminuzione dall’imposta di registro dovuta sull’atto di acquisto della nuova casa
• per coprire l’intero importo delle imposte di registro, ipotecaria, catastale
• sulle successioni e donazioni dovute per gli atti e le denunce presentati dopo la data di acquisizione
• in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche (IRPEF) dovute in base alla dichiarazione da presentare successivamente alla data del nuovo acquisto
• in compensazione.
Attenzione: se vuoi utilizzare il credito d’imposta in detrazione dall’imposta di registro devi manifestare questa volontà nell’atto di acquisto. Pertanto, la richiesta dovrà essere espressa nel documento che dovrà riportare le seguenti informazioni:
• estremi dell’atto di acquisto dell’immobile sul quale era stata corrisposta l’imposta di registro o l‘IVA in misura agevolata nonché l’ammontare della stessa
• fatture, nel caso in cui sull’immobile ceduto sia stata corrisposta l’IVA
• estremi dell’atto di vendita dell’immobile.
In nessun caso si ha diritto a un rimborso.
Se dopo aver coperto le imposte dovute resta ancora un credito residuo, come detto, si può utilizzare in compensazione sull’IRPEF ma non per altri pagamenti.
Non potrà nemmeno essere utilizzato per pagare gli importi delle altre imposte elencate al paragrafo precedente perché, per tali atti e denunce, il credito deve essere utilizzato per l’intero importo.
A tal proposito, l’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 48 del 19 gennaio 2021, ha chiarito che il credito residuo non può essere portato in diminuzione delle imposte di registro, ipotecaria, catastale dovute per l’acquisto agevolato di una pertinenza per l’abitazione avente i requisiti prima casa.
Alla luce di quanto premesso, se intendi recuperare il credito d’imposta relativo all’acquisto di un precedente immobile avente i requisiti prima casa, puoi farlo solo in sede di dichiarazione dei redditi.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la richiesta deve essere effettuata al momento della presentazione della prima dichiarazione dei redditi successiva al riacquisto o della dichiarazione relativa al periodo di imposta in cui è stato effettuato il riacquisto stesso.
Nella dichiarazione dei redditi dovrai quindi indicare l’importo:
• nel modello 730, nel Rigo G1 – Credito d’imposta per il riacquisto della prima casa
• nel modello RedditiPF, nel Rigo CR7 – Credito d’imposta per il riacquisto della prima casa.
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2 Commenti. Nuovo commento
Buongiorno, chiedo gentilmente una cosa.
Se ho effettuato l’atto nel gennaio 2023, devo aspettare il recupero del credito d’imposta riacquisto prima casa con il 730/2024 (redditi anno 2023) oppure posso già da quest’anno nel 730/2023? Cordiali Saluti
Deve attendere il prossimo anno.