Come scegliere le maniglie della cucina

Le maniglie della cucina sono un dettaglio spesso sottovalutato mentre possono contribuire a personalizzarla e distinguerla da qualsiasi soluzione standard.

Maniglie della cucina (photo credit www.schiffini.com)

Maniglie della cucina (photo credit www.schiffini.com)

Perché cambiare le maniglie della cucina?

Anche nell’arredamento della cucina, come nel resto della casa, per ottenere un risultato perfetto è importante curare ogni piccolo dettaglio.
A tal proposito, le maniglie sono un dettaglio spesso sottovalutato, mentre possono contribuire a personalizzare la cucina e distinguerla da una qualsiasi soluzione standard.

Se hai una cucina datata, inoltre, cambiando soltanto le maniglie, puoi riuscire a rinnovarla senza spendere troppo.
Del resto, questi elementi sono tra quelli più esposti, per cui sovente capita che manifestino i segni del tempo, tendendo a opacizzarsi e deteriorarsi e accumulando polvere e sporcizia.

L’unico accorgimento da seguire se vuoi sostituire le maniglie della cucina, è sceglierne altre che abbiano lo stesso passo, in modo che i fori per il loro inserimento non risultino evidenti.

Le aziende propongono a catalogo per qualunque modello un’ampia varietà di maniglie: verticali, orizzontali, con gola piatta o scavata. Esistono poi maniglie adatte a cucine moderne, classiche, contemporanee, country e così via. In tutta questa varietà, cosa scegliere?

Cosa valutare nella scelta delle maniglie della cucina

Il fattore estetico è certamente importante, ma non bisogna trascurare l’aspetto funzionale. Pensa infatti a quante volte ti troverai a utilizzare le maniglie: per aprire e chiudere ante, sportelli e cassetti è proprio la maniglia il particolare più sollecitato.

La maniglia deve quindi garantire un’ottima presa. A parte la resistenza all’usura, però, la presa deve essere anche gradevole al tatto e non scivolosa.

In negozio, quindi, controlla di persona la facilità di apertura dei mobili e cerca di capire se ti senti a tuo agio con l’impugnatura. Una volta acquistate le maniglie, dovrai poi utilizzarle per molto tempo, per cui è importante valutarne l’effettiva praticità.
Considera anche la differenza di impugnatura che può esserci tra le mani di un adulto, quelle di un anziano con problemi di artrite o quelle più delicate di un bambino, per verificare la facilità di utilizzo da parte di più soggetti.

Ricapitolando, i particolari a cui devi prestare attenzione sono:
ergonomia dell’impugnatura
• facilità di apertura
solidità
sicurezza
• semplicità di manutenzione e pulizia.

Tipologie di maniglie della cucina

Anche se parliamo genericamente di maniglie, ci sono varie tipologie di dispositivi che si possono utilizzare per l’apertura dei mobili della cucina.

Le maniglie propriamente dette sono quelle a ponte, elementi in genere lineari, fissati attraverso dei fori in due punti dell’anta o del cassetto.

Esistono però anche i cosiddetti pomoli o pomelli, ovvero un’alternativa puntuale al sistema di apertura lineare: necessitano infatti di un unico punto di fissaggio.
Questi ultimi si adattano meglio a cucine di stile classico, country o vintage, anche se non mancano le rivisitazioni stravaganti e spiritose per le cucine moderne.

Ci sono poi le cosiddette maniglie integrate o con sistema a gola, costituite in genere da un profilo, di solito metallico, con una sporgenza discreta a forma di L o di U, per facilitare l’apertura. Sono maniglie adatte in particolare a cucine in laminato o in vetro.

Le maniglie a incasso sono invece costituite da un incavo presente al centro o sul lato dell’anta, nella parte superiore (per basi e cassetti) o in quella inferiore (per i pensili).
La loro presenza, a differenza delle maniglie integrate che scompaiono del tutto, è completamente visibile, ma in questo caso non c’è alcuna sporgenza per cui garantiscono maggiore sicurezza.

Infatti, se in casa ci sono bambini è importante fare attenzione a che le estremità delle maniglie siano smussate e chiuse, in modo da non creare pericolose sporgenze, fatali in caso di urti.

Le cucine più attuali si caratterizzano comunque per l’assenza totale delle maniglie (almeno visivamente). Esse sono infatti sostituite da sistemi di apertura del tipo push – pull o click – clack, grazie ai quali è possibile aprire i mobili semplicemente esercitando una leggera pressione.

Si tratta di una scelta molto moderna che privilegia la pulizia e il minimalismo delle linee. Ricordati però che, soprattutto in una cucina laccata o in vetro, resterà il segno delle ditate ogni volta che apri o chiudi un mobile.
Se non vuoi passare tutto il tempo a pulire le superfici, ti consiglio allora di ricorrere a questa soluzione solo se la tua cucina presenta una finitura non troppo delicata, che non tende a evidenziare le impronte.

I materiali delle maniglie della cucina

La scelta del materiale della maniglia è ovviamente correlata alla tipologia e stile dell’anta a cui andrà accostata.

Tra le maniglie di migliore qualità oggi presenti in commercio ci sono quelle realizzate in zama (una lega di zinco) o policarbonato, con finitura in alluminio.

Per le cucine moderne si usa però molto anche l’acciaio inox, in versione lucida o satinata.

Alle cucine classiche, così come a quelle rustiche, country o shabby chic, si possono invece abbinare le maniglie di solito utilizzate per i mobili in stile, che presentano finiture d’argento, inserti in ceramica, bronzo graffiato, bronzo antico con inserti avorio, argento anticato o lucido, in alcuni casi anche in ferro battuto e rame.

Gli elementi decorativi di questo tipo sono più rari nelle maniglie moderne, dove però, per creare effetti di trasparenza o colore, si possono utilizzare materiali come la resina o il metacrilato.

Il momento della scelta

Dalla descrizione di queste varianti appare evidente come sia importante determinare anche quale sia la posizione più appropriata per collocare una maniglia su un mobile, e quali siano le sue dimensioni ideali, sia in termini di spessore che di lunghezza.

Una scelta estrema può essere quella di mettere maniglie di diverso tipo in una stessa composizione di cucina. Si potranno ad esempio differenziare le maniglie delle basi da quelle dei pensili o distinguerle in base alla finitura dell’anta o, infine, alternare maniglie vere e proprie con pomelli.

Il tutto ovviamente dovrà essere fatto con gusto e razionalità, per cui per configurare la tua cucina valuta la possibilità di richiedere un progetto a un architetto.

Fatte queste valutazioni, non sarà difficile effettuare l’acquisto. Non hai bisogno di recarti fisicamente in un negozio di mobili. Volendo, puoi cercarle e acquistarle anche su Amazon:
Margueras – Barre/maniglie a T da cucina
Banggo, Maniglia per cucina
Maniglia sporgente a barra.




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