In questo articolo ti descrivo una procedura dettagliata passo per passo per pulire il filtro della lavatrice senza rischiare un allagamento.
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In questo articolo ti descrivo una procedura dettagliata passo per passo per pulire il filtro della lavatrice senza rischiare un allagamento.
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Indice
Il filtro della lavatrice è un componente essenziale che funge da guardia dell’elettrodomestico. È situato generalmente nella parte inferiore frontale della macchina, nascosto dietro uno sportellino.
Il suo compito principale è intercettare oggetti e residui che potrebbero danneggiare la pompa di scarico e, conseguentemente, compromettere il funzionamento dell’intero elettrodomestico.
Durante i lavaggi, infatti, dalle tasche dei vestiti possono fuoriuscire monete, graffette, bottoni o altri piccoli oggetti che, senza il filtro, rischierebbero di bloccare il sistema di scarico. Ma non solo: il filtro trattiene anche fibre tessili, capelli, residui di detersivo e depositi calcarei che si accumulano nel tempo.
La sua funzione è quindi duplice: proteggere la pompa di scarico da possibili ostruzioni e raccogliere impurità che altrimenti tornerebbero sui capi durante i successivi lavaggi. Un filtro pulito non solo garantisce l’efficienza della lavatrice ma contribuisce anche a mantenere un consumo energetico ottimale, riducendo il rischio di guasti costosi e prolungando la vita dell’elettrodomestico.
Il design del filtro varia a seconda del modello e della marca della lavatrice, ma il principio di funzionamento rimane invariato: è essenzialmente una trappola per tutto ciò che non deve entrare nel sistema di scarico.
Riconoscere i segnali di un filtro intasato è fondamentale per intervenire prima che si verifichino problemi più seri.
Esistono diversi indicatori che suggeriscono la necessità di una pulizia: innanzitutto, se noti che la lavatrice impiega più tempo del normale per completare il ciclo di lavaggio, potrebbe essere il chiaro segnale di un filtro ostruito. Questo accade perché la pompa di scarico fatica a espellere l’acqua, prolungando la fase di centrifuga o di scarico.
Un altro sintomo evidente è la presenza di residui di detersivo sui capi a fine lavaggio. Quando il filtro è intasato, l’acqua non circola correttamente, impedendo il risciacquo completo dei tessuti.
Presta attenzione anche ai rumori anomali durante il funzionamento: un ronzio più intenso o suoni insoliti possono indicare che la pompa sta lavorando con difficoltà a causa di un filtro ostruito.
L’acqua che ristagna nel cestello al termine del ciclo è un altro segnale inequivocabile. Se la lavatrice non riesce a scaricare completamente l’acqua, molto probabilmente il filtro è bloccato.
Anche cattivi odori provenienti dall’elettrodomestico possono suggerire la presenza di residui organici trattenuti nel filtro, dove muffe e batteri trovano l’ambiente ideale per proliferare.
Un ultimo indizio è rappresentato dalle vibrazioni eccessive durante il funzionamento, specie in fase di centrifuga. Queste possono indicare che il filtro è talmente pieno da creare uno squilibrio all’interno della macchina.
La regola generale consiglia di controllare il filtro almeno ogni tre mesi, ma in caso di utilizzo intensivo o lavaggio frequente di capi che rilasciano molti pelucchi (come asciugamani o maglioni di lana), è consigliabile verificarne lo stato con maggiore frequenza.
Trascurare la pulizia del filtro può comportare una serie di conseguenze negative, sia per l’elettrodomestico che per il portafoglio.
Con il passare del tempo, un filtro intasato ostacola progressivamente il normale deflusso dell’acqua, costringendo la pompa di scarico a lavorare con maggiore intensità. Questo sovraccarico provoca un consumo energetico superiore, con conseguente aumento delle bollette elettriche. Inoltre, lo sforzo aggiuntivo accelera l’usura dei componenti della lavatrice, riducendone la vita utile.
I residui organici accumulati nel filtro creano l’ambiente ideale per la proliferazione di batteri, muffe e funghi. Questi microrganismi non solo generano cattivi odori, ma possono anche contaminare i capi durante i successivi lavaggi, causando potenziali irritazioni cutanee, specialmente nelle persone con pelle sensibile.
Nei casi più gravi, un filtro completamente ostruito può bloccare il sistema di scarico, causando allagamenti o, peggio ancora, il danneggiamento della pompa, la cui sostituzione è spesso costosa e richiede l’intervento di un tecnico specializzato.
L’accumulo di calcare e residui di detersivo non solo ostruisce il filtro, ma può estendersi ad altre parti della lavatrice, compromettendone l’efficienza generale. I lavaggi diventano meno efficaci, i tessuti risultano meno puliti e aumenta il rischio di macchie sui capi.
Le vibrazioni anomale causate da un filtro intasato possono, nel tempo, allentare i componenti interni della lavatrice, provocando danni strutturali all’elettrodomestico e potenzialmente riducendone la stabilità.
Infine, un filtro mal funzionante può compromettere la capacità della lavatrice di centrifugare correttamente, lasciando i capi eccessivamente bagnati a fine ciclo e aumentando di conseguenza i tempi di asciugatura.
La manutenzione regolare del filtro è quindi un investimento che si ripaga ampiamente in termini di efficienza, durata dell’elettrodomestico e risparmio sulle bollette e sulle eventuali riparazioni.
A seguire, ti descrivo una procedura dettagliata per pulire il filtro della lavatrice senza rischiare allagamenti.
1. Preparazione dell’area: prima di iniziare, posiziona un contenitore basso e largo (come una vaschetta o una bacinella) davanti alla lavatrice. Stendi qualche asciugamano o panno assorbente sul pavimento per raccogliere eventuali fuoriuscite d’acqua. Tieni a portata di mano anche qualche straccio.
2. Spegnimento dell’elettrodomestico: per sicurezza, scollega sempre la lavatrice dalla corrente elettrica prima di iniziare la pulizia. Chiudi anche il rubinetto dell’acqua se prevedi di lavorare per un tempo prolungato.
3. Localizzazione del filtro: il filtro si trova generalmente dietro uno sportellino nella parte inferiore frontale della lavatrice. In alcuni modelli potrebbe essere necessario rimuovere il pannello frontale inferiore. Consulta il manuale d’uso se hai difficoltà a trovarlo.
4. Apertura dello sportellino: apri lo sportellino di accesso al filtro. In molti modelli è presente un piccolo tubo di drenaggio laterale (tubo di emergenza) che permette di far defluire l’acqua residua in modo controllato.
5. Drenaggio dell’acqua residua: se presente, estrai il tubicino di drenaggio tenendolo sopra la vaschetta precedentemente posizionata e rimuovi il tappo per far defluire l’acqua. Questa operazione ti permetterà di svuotare il circuito idraulico prima di rimuovere il filtro, riducendo drasticamente il rischio di allagamenti.
6. Rimozione del filtro: una volta drenata l’acqua, puoi procedere a svitare il filtro. Fallo lentamente, continuando a raccogliere l’acqua che potrebbe ancora fuoriuscire. Generalmente il filtro si svita in senso antiorario, ma verifica sul manuale se hai dubbi.
7. Pulizia del filtro: rimuovi tutti i residui accumulati nel filtro (monete, bottoni, capelli, pelucchi). Sciacqualo sotto acqua corrente tiepida, aiutandoti con uno spazzolino da denti vecchio per le zone più difficili. Per una pulizia più profonda, puoi immergere il filtro in una soluzione di acqua e aceto bianco per circa 30 minuti.
8. Controllo e pulizia dell’alloggiamento: prima di reinserire il filtro, ispeziona l’alloggiamento interno utilizzando una torcia. Rimuovi eventuali residui con un panno umido o con le dita, prestando attenzione a non far cadere nulla all’interno.
9. Reinserimento del filtro: assicurati che il filtro sia completamente asciutto, quindi riavvitalo nella sua sede. Non forzare eccessivamente per evitare di danneggiare la filettatura, ma assicurati che sia ben serrato per prevenire perdite d’acqua.
10. Chiusura e verifica: richiudi lo sportellino di accesso e, se hai utilizzato il tubicino di drenaggio, assicurati di averlo riposizionato correttamente e tappato. Prima di riavviare la lavatrice, esegui un ciclo rapido a vuoto per verificare che non ci siano perdite.
Il filtro della lavatrice non è un componente soggetto a usura regolare come, ad esempio, le guarnizioni o le cinghie. Se adeguatamente mantenuto, può durare quanto l’elettrodomestico stesso, quindi potenzialmente 10-15 anni o più.
Tuttavia, diversi fattori possono influenzare la longevità di questo componente. Innanzitutto, la qualità costruttiva: filtri realizzati con materiali plastici di bassa qualità possono deteriorarsi più rapidamente, soprattutto se esposti frequentemente a temperature elevate durante i lavaggi.
Anche l’acqua particolarmente calcarea può accelerare il deterioramento del filtro, creando incrostazioni che col tempo possono compromettere l’integrità del materiale.
Un altro fattore determinante è la frequenza e la modalità d’uso della lavatrice. Elettrodomestici sottoposti a lavaggi quotidiani o multipli richiedono una manutenzione più frequente del filtro. Allo stesso modo, chi lava regolarmente capi che rilasciano molti pelucchi o tessuti delicati che possono sfilacciarsi dovrebbe controllare il filtro con maggiore assiduità.
I segnali che indicano la necessità di sostituire il filtro includono crepe visibili, deformazioni, rottura della griglia filtrante o difficoltà nel riavvitarlo correttamente nella sua sede. Se noti che, nonostante una pulizia accurata, il filtro non garantisce più le prestazioni ottimali, potrebbe essere giunto il momento di sostituirlo.
La buona notizia è che il filtro è un componente relativamente economico, con prezzi che variano dai 15 ai 40 euro a seconda del modello di lavatrice. La sostituzione può essere effettuata anche autonomamente, seguendo le istruzioni del manuale d’uso o consultando tutorial online specifici per il tuo modello.
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Per massimizzare la durata del filtro, ti consiglio di adottare alcune abitudini preventive:
• controlla sempre le tasche dei capi prima del lavaggio per evitare che oggetti estranei finiscano nel cestello
• utilizza sacchetti a rete per lavare capi delicati che potrebbero sfilacciarsi
• opta per detergenti di qualità che lasciano meno residui
• effettua una pulizia regolare ogni 2-3 mesi.
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