Il cappotto termico, quando installato correttamente, non favorisce la formazione di muffa, anzi uno dei suoi obiettivi è proprio prevenirla.
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Il cappotto termico, quando installato correttamente, non favorisce la formazione di muffa, anzi uno dei suoi obiettivi è proprio prevenirla.
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Il cappotto termico è un sistema costruttivo che consente di migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Consiste nell’apposizione di pannelli isolanti fissati alle pareti e rivestiti con uno strato protettivo. Questo aiuta a ridurre la dispersione di calore in inverno e a mantenere fresco l’interno in estate, migliorando il comfort abitativo e riducendo i costi energetici.
Questa tecnologia è diventata particolarmente familiare agli italiani con l’entrata in vigore del superbonus. L’isolamento dell’involucro rappresenta infatti uno degli interventi trainanti che consentono di ottenere elevati sconti fiscali anche per altri lavori.
Eppure, il cappotto è da tanti guardato ancora con sospetto perché lo si ritiene responsabile di diverse patologie edilizie, prima fra tutte la formazione di muffa in casa.
Confesso che anch’io non sono una grande fan del cappotto, non perché non lo ritenga una soluzione valida, ma perché diffido ancora della corretta posa in opera eseguita dalla maggior parte delle ditte. Ma di questo parlerò a seguire.
Per ora mi preme sottolineare che non è il cappotto termico stesso la causa di questo problema e che, sull’argomento, ci sono ancora molti (troppi) luoghi comuni e falsi miti da sfatare.
La formazione di muffa in casa è determinata da un elevato tasso di umidità, che può essere provocato da diversi fattori:
• condensa
• infiltrazioni di acqua
• risalita dal terreno
• scarsa ventilazione
• attività umane.
La muffa, per formarsi, ha bisogno in ogni caso di un substrato fertile su cui attecchire. Questo può essere costituito, ad esempio, da un intonaco che si mantenga fortemente umido per almeno 7-8 giorni. Il tasso di umidità relativa deve essere almeno dell’80%.
A parità di umidità relativa, però, la probabilità che si formi muffa è tanto maggiore quanto più è fredda la superficie umida.
La soluzione per evitare la formazione di muffa è quindi quella di evitare una eccessiva umidità dell’aria e la contemporanea presenza di superfici fredde. Per superfici fredde intendiamo quelle al di sotto di una precisa temperatura (gli esperti la fissano in 16,5°C) e i cosiddetti ponti termici, discontinuità strutturali in cui l’isolamento termico è interrotto.
Per misurare il grado di isolamento termico dell’involucro di un edificio si utilizza un parametro detto trasmittanza.
La trasmittanza termica è la misura di quanto calore passa attraverso un materiale o una struttura, come un muro o un serramento. Si esprime in watt per metro quadrato per grado Kelvin (W/m²K). In parole semplici, indica quanto bene un materiale isola: più è bassa la trasmittanza, migliore è l’isolamento. Quindi, un materiale con bassa trasmittanza mantiene meglio il calore all’interno in inverno e il fresco in estate.
Il cappotto termico contribuisce a ridurre la trasmittanza termica di un edificio e quindi, applicato a una superficie muraria, ne impedisce il raffreddamento eccessivo. Contribuisce quindi a evitare quella riduzione della temperatura che è causa, come detto, della formazione di muffa.
Come puoi vedere, quindi, un cappotto termico non è certamente la causa della muffa ma, anzi, si può dire che la previene!
Perché allora tutti gli allarmismi sul cappotto come causa principale di questo fenomeno?
L’avvento del superbonus ha aumentato a mio modesto parere il numero di cattive esecuzioni degli interventi di coibentazione per due ordini di ragioni:
• la velocità con cui sono stati eseguiti gli interventi, a causa delle scadenze da rispettare e della frenesia normativa che ha determinato una eccessiva incertezza per la fruizione dei benefici fiscali
• l’improvvisazione di molte imprese che hanno incominciato a impiegare questo sistema costruttivo senza essersene mai occupate in precedenza e senza aver formato adeguatamente la manodopera dedicata.
Uno dei punti più critici nella posa in opera del cappotto sono i già citati ponti termici. Detto in parole povere, i punti termici rappresentano un elemento di discontinuità nell’isolamento termico dell’edificio, in cui si incontrano aria calda e fredda e si creano le condizioni ottimali per la formazione della muffa.
Queste discontinuità si possono trovare ad esempio in corrispondenza dei pilastri o dei davanzali delle finestre.
Anche le imprese meno esperte nell’apposizione dei sistemi di isolamento però conoscono ormai queste criticità che sono facilmente risolvibili mediante specifiche tecnologie (ad esempio appositi blocchi finestra comprensivi di davanzali e controtelai isolanti).
Sono altri quindi gli aspetti a cui bisogna fare attenzione per garantire una corretta posa in opera.
Se i pannelli isolanti che costituiscono il cappotto non sono adeguatamente sovrapposti e sigillati si possono formare infiltrazioni di acqua che creano un ambiente favorevole all’insorgenza della muffa.
Con il tempo, quindi, questa può provocare un ammaloramento sia del cappotto stesso sia della parete su cui è apposto.
Sulla formazione di muffa incidono anche errati sistemi di ancoraggio, sia adesivi sia meccanici, per cui se le lastre non sono correttamente fissate possono staccarsi e causare dei vuoti in cui penetra l’umidità.
A incidere sulla formazione di muffa è poi anche l’installazione dell’isolante su pareti già danneggiate. Se hai muri con presenza di umidità, ad esempio di risalita, il montaggio dei pannelli non farà altro che accentuare il problema. In questo caso è fondamentale sempre risolvere prima a monte il problema dell’umidità e poi intervenire con un isolamento termico.
Per finire, anche l’uso di materiali non adatti o di scarsa qualità può essere causa di eccessiva umidità e conseguente formazione di muffa.
Il cappotto termico, se installato correttamente, non dovrebbe favorire la formazione di muffa in casa, anzi uno dei suoi obiettivi è proprio quello di prevenire questo problema migliorando l’isolamento e riducendo i ponti termici.
Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui un cappotto termico potrebbe contribuire alla formazione di muffa:
• installazione scorretta
• ventilazione insufficiente
• materiali inadeguati.
Per evitare questi problemi, assicurati che il cappotto termico sia installato da professionisti esperti, che utilizzino materiali di alta qualità e ricordati di mantenere una buona ventilazione all’interno della casa.
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