L’Agenzia delle Entrate ha chiarito come si trasferiscono i bonus edilizi, in caso di decesso del beneficiario senza il cambio possesso casa.
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L’Agenzia delle Entrate ha chiarito come si trasferiscono i bonus edilizi, in caso di decesso del beneficiario senza il cambio possesso casa.
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Un immobile esistente sul quale sono stati eseguiti lavori di recupero edilizio per le cui spese si usufruisce di detrazione IRPEF, può cambiare possesso prima che sia trascorso il periodo in cui sono ripartite le rate dell’agevolazione. I motivi possono essere diversi:
• vendita dell’abitazione
• trasferimento a titolo gratuito (donazione)
• trasferimento del titolare in altra abitazione (nel caso in cui a usufruirne sia l’inquilino)
• decesso e quindi successione ereditaria.
Per ciascuna di queste circostanze, l’Agenzia delle Entrate ha fornito precise indicazioni e specificato se e a quali soggetti continuano a spettare le detrazioni. In epoca più recente ha poi confermato che le stesse indicazioni si applicano anche al Superbonus.
Le Entrate affermano che, in caso di vendita, le quote di detrazione di cui non si è ancora usufruito si trasferiscono automaticamente all’acquirente della casa, salvo diversi accordi tra le parti.
In parole povere, se devi vendere casa e stai usufruendo di detrazioni, puoi scegliere tra due alternative:
• continuare a usufruire delle quote rimanenti
• trasferirle all’acquirente.
Se però vuoi scegliere la prima soluzione, è fondamentale esprimerlo esplicitamente, facendo inserire specifiche indicazioni nell’atto di compravendita.
In mancanza di queste, le detrazioni si intendono trasferite all’acquirente.
In definitiva: se devi vendere la casa per la quale stai ancora godendo delle detrazioni, non dimenticare di chiedere al notaio di scrivere nell’atto che intendi continuare a beneficiarne.
Se invece opti per il trasferimento del beneficio all’acquirente, ricorda che per stabilire chi ha diritto alla quota di detrazione relativa a un certo anno, bisogna individuare il soggetto che possedeva l’immobile al 31 dicembre di quello stesso anno.
Queste indicazioni hanno valore per tutti i casi di trasferimento di immobili tra vivi, anche a titolo gratuito, vale a dire in caso di donazione.
Cosa succede invece se il passaggio di proprietà della casa avviene attraverso una permuta?
Le Entrate lo hanno chiarito rispondendo al quesito di un contribuente e ribadendo che l’espressione vendita si estende a tutti i casi di cessione anche a titolo gratuito della casa.
Non solo quindi alla donazione, ma anche alla permuta. Del resto, l’articolo 1555 del codice civile applica alla permuta tutte le norme previste per la vendita.
Pertanto, la detrazione non utilizzata in tutto o in parte si trasferisce automaticamente a chi acquisisce la casa con la permuta, a meno che le parti non si siano accordate in modo diverso, specificandolo nell’atto.
Il trasferimento automatico della detrazione all’acquirente non avviene se la vendita riguarda soltanto una quota di proprietà dell’immobile.
Perché ciò avvenga, infatti, è necessario che il passaggio di proprietà riguardi l’intero immobile.
Pertanto, se per effetto dell’acquisto di una quota di proprietà, il soggetto acquirente ne diventa proprietario esclusivo, potrà acquisire anche le quote residue di detrazione.
In caso di costituzione dell’usufrutto, invece, il diritto alla detrazione rimane esclusivamente al nudo proprietario e non si trasferisce.
Questo principio rimane valido sia nel caso in cui l’usufrutto sia costituito a titolo gratuito sia se è costituito a titolo oneroso.
In caso di morte dell’avente diritto, le quote non ancora fruite di detrazione si trasferiscono automaticamente all’erede o agli eredi che conservano la detenzione diretta e materiale dell’immobile.
Tale condizione deve sussistere non solo nell’anno in cui avviene l’accettazione dell’eredità, ma almeno per tutti gli anni restanti in cui si può fruire del beneficio.
Avere la detenzione diretta e materiale dell’immobile significa che non è possibile concederlo in locazione o in comodato d’uso. Se ciò avvenisse, l’erede perderebbe il diritto alla detrazione per tutti gli anni in cui non si verifica questa condizione.
Potrà beneficiare delle eventuali rate residue che permanessero al termine del periodo di locazione o di comodato.
La perdita di detenzione può avvenire anche per la vendita della casa ricevuta in eredità. In questo caso, l’erede non solo perderà il diritto alle quote residue di detrazione, ma queste non si trasferiranno nemmeno all’acquirente o donatario della casa.
In una risposta a FiscoOggi, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non rileva la circostanza che l’unità immobiliare fosse già presente nel patrimonio dell’erede. La domanda era stata infatti rivolta da un contribuente proprietario di un’abitazione nella quale conviveva con il padre, beneficiario del bonus e successivamente deceduto.
Anche inquilini e comodatari possono beneficiare delle detrazioni fiscali per interventi edilizi, se sostengono in prima persona le spese per i lavori di ristrutturazione.
Il termine del periodo di locazione o comodato non pone fine però alla possibilità di usufruirne.
Pertanto, anche se l’inquilino o il comodatario si trasferiscono in un’altra abitazione prima che siano trascorsi i 10 anni, potranno continuare a beneficiarne per tutta la durata residua.
Quanto si è detto a proposito del trasferimento di proprietà dell’immobile è esplicitamente richiamato dalla guida al bonus ristrutturazione dell’Agenzia delle Entrate.
La stessa Agenzia ha affermato, con la circolare n. 36/E del 31/05/2007 che, in mancanza di indicazioni specifiche, gli analoghi principi si possono applicare anche alla detrazione per riqualificazione energetica, il cosiddetto ecobonus.
Come detto, ha poi chiarito che gli stessi principi valgono anche per gli interventi che fruiscono dell’aliquota maggiorata introdotta dal Decreto Rilancio.
Ciò vale quindi per:
• il passaggio di proprietà, tanto a titolo gratuito che oneroso
• il trasferimento dell’inquilino o del comodatario
• il decesso dell’avente diritto.
Nonostante il bonus mobili presenti come presupposto fondamentale per il suo godimento l’aver usufruito della detrazione 50%, si tratta comunque di un’agevolazione fiscale autonoma e con caratteristiche proprie.
Lo ha affermato l’Agenzia delle Entrate nella Circolare 17/e del 24 aprile 2015, chiarendo che per tale motivo esso non si trasferisce agli eredi in caso di decesso dell’avente diritto.
Per estensione, si può quindi affermare che il beneficio non è trasferibile a terzi, come confermato dalla stessa Agenzia in una risposta su FiscoOggi. In pratica, anche se con la cessione dell’immobile vengono trasferite all’acquirente le restanti rate della detrazione per i lavori, chi vende l’immobile può continuare a usufruire di quelle relative all’acquisto di mobili ed elettrodomestici.
Con la Circolare 17/E del 26 giugno 2023, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non essendoci specifiche disposizioni in materia, la detrazione non utilizzata in tutto o in parte non si trasferisce in caso di morte del contribuente che ha sostenuto le spese per lavori oggetto di bonus 75%.
Si tratta quindi di una interpretazione diversa da quanto abbiamo visto per bonus casa ed ecobonus.
L’agevolazione non si trasferisce nemmeno in caso di vendita dell’immobile ristrutturato. Pertanto, il soggetto che ha sostenuto le spese può continuare a fruire delle quote di detrazione residue automaticamente, senza dover dichiarare nulla nell’atto di vendita.
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140 Commenti. Nuovo commento
Buongiorno chi ha installato presso una casa di proprietà dei condizionatori acquistati con lo sconto in fattura potrebbe smontarli ed installarli in un’altra abitazione della moglie dove la famiglia intende trasferirsi? Bisogna fare delle comunicazioni?
Grazie mille
A mio avviso è possibile, ma chieda conferma all’AdE. Non credo cmq sia necessario fare qualche dichiarazione.
Buongiorno, ho acquistato un appartamento sul quale sono stati fatti lavori condominiali della facciata con detrazione al 90% nel 2020. Il precedente proprietario è deceduto a novembre 2021, noi abbiamo acquistato dalla sorella, unica erede. Possiamo usufruire della detrazione se sulla certificazione dell’amministratore c’è il nome del fratello? E riguardo le spese straordinarie sostenute nel 2021 dalla sorella? In atto nn è indicato nulla a riguardo.
Grazie mille
Se sull’atto non è scritto nulla, potete usufruire delle detrazioni per tutte le spese sostenute dai precedenti proprietari fino al vostro acquisto.
Buongiorno, mio marito sta scaricando il 50% delle spese di ristrutturazione e una parte di spese superbonus 110% (le restanti le ha cedute alla banca che gli ha già liquidato la somma) relative ad un appartamento di mia proprietà al 100% in quanto io sono a suo carico non avendo reddito personale. Ora vorremmo affittare l appartamento in questione tipo casa vacanze, quindi affitti brevi. È corretto che io dia in comodato d uso gratuito il mio appartamento a mio marito così lui affittera a nome suo pagando le relative tasse, senza che però mi perda da carico e senza perdere le detrazioni del 50 e 110%? È in regola così?
Grazie mille per l attenzione
Sinceramente non ho capito il perchè di tutto ciò… Non c’è nessuna regola che dica che le agevolazioni si perdono se si affitta.
Mi scusi ma al caf mi hanno detto che le detrazioni si perderebbero perché l appartamento non è più a nostra disposizione (che è il motivo per cui mio marito ha potuto portarle in detrazione nonostante sia mio al 100%)….sono un po confusa e non vorrei sbagliare…grazie
Si faccia dare dal CAF il riferimento normativo in base al quale affermano questo.
Buongiorno mio marito ha ereditato al 50% una casa di proprietà della madre defunta insieme a suo fratello che già la abitava e che ha usufruito dei bonus facciata e ristrutturazione edilizia. È possibile dividere o deve terminare di usufruire delle agevolazioni? Grazie
Si può tranquillamente dividere, ma suo cognato deve inserire nell’atto la sua intenzione a voler continuare a usufruire del bonus.
Salve,
a breve acquisterò un appartamento appena ristrutturato (fine lavori a inizio 2023). La proprietaria ha usufruito di qualche bonus o agevolazione (non so esattamente quale) per effettuare la ristrutturazione. Ora io vorrei installare dei condizionatori nuovi, nell’ambito del bonus per manutenzione straordinaria con detrazione al 50%. A quest’ultimo bonus, vorrei agganciare il bonus mobili.
Mi chiedo: è corretto? O i miei bonus potrebbero andare “in conflitto” con quelli di cui può aver usufruito la precedente proprietaria?
Non si preoccupi, non c’è alcun conflitto. 🙂
Buon giorno Arch. Granata,
io sto per vendere a fine luglio un appartamento per il quale sono previsti lavoro ecobonus 110% per il quale l’amministratore aveva chiesto di anticipare una cifra che poi sarebbe stata ridata nella fattura dei lavori del 110%. Attualmente i lavori non sono ancora stati iniziati.
Volevo capire se è possibile e come, recuperare questi soldi da me anticipati senza perderli, o rischiare che vengano restituiti al nuovo futuro proprietario dell’appartamento il quale effettivamente non li ha versati.
Grazie mille della consulenza.
Basta fare come spiego nell’articolo: faccia indicare dal notaio nell’atto che intende continuare a usufruire lei dei bonus.
Buonasera,
Domanda, sto vendendo un appartamento che 4 anni fa ho acquistato e ristrutturato usufruendo del bonus al 50%.In accordo con l’acquirente le quote del rimborso rimarranno a me. Acquistando un altro immobile da ristrutturare posso chiedere nuovamente il bonus 50% per i 96.000 ? Grazie
Sì.
Grazie, quindi l obbligo di avere a propria disposizione il bene dove esplicare la convivenza è necessario solo al momento dei lavori e del loro pagamento, no si estende al numero di anni in cui si beneficia della loro detrazione? La mia principale confusione è questa…grazie
Sì, esatto.
Buongiorno, mio marito ha sostenuto le spese del superbonus 110 per una appartamento e una cantina di mia proprietà al 100% (avute in donazione da mia mamma), essendo io a suo carico e senza capienza fiscale. Purtroppo per quest anno non riusciremo a cedere il credito del 2022 ma speriamo di poter cedere le future quote. Entro giugno 2023 farò il rogito per vendere solo la cantina che fa parte dello stesso fabbricato ma ha un sub a se. Cosa succede alle detrazioni? Vanno perse tutte? O nessuna, indicando sulla atto che restano in capo al venditore (che sono solo io però)?
Scusi per la confusione…grazie se vorrà rispondermi
Come ho spiegato in questo articolo, per conservare l’agevolazione, basta che esprime questa volontà nell’atto di trasferimento.
Buonasera, sto per acquistare una casa unifamiliare in cui l’attuale proprietario ha usifruito del bonus 110% per cappotto termico, caldaia, pannelli solari e serramenti esterni.
Io, una volta entrato in possesso dell’immobile vorrei sostituire l’attuale sistema di riscaldamento a radiatori con pannelli radianti a pavimento. Posso a mia volta richiedere l’agevolzione 65%? Nel caso devo verificare che l’attuale proprietario non abbia beneficiato di tutto l’importo soggetto ad avegolazione? Grazie mille in anticipo.
No, assolutamente. Lei può usufruire del suo bonus per un nuovo intervento, a prescindere da quel che faccia il vecchio proprietario.
Buongiorno,
ho letto con molto interesse l’articolo.
Vorrei cortesemente chiederle un’informazione: mia sorella ha acquistato un appartamento per cui sono stati deliberati dei lavori sfruttando il bonus 110. L’avvio dei lavori è previsto per Marzo 2023 (questo mese) e si beneficia dello sconto in fattura
All’interno dell’atto di rogito, la parte venditrice ha inserito questa clausola “Le parti espressamente convengono che tutte le detrazioni fiscali collegate con gli immobili in oggetto e alle relative parti condominiali restino ad esclusivo beneficio della parte venditrice che se le riserva per espresso accordo tra le parti.”
Questo clausola, in che cosa si può tradurre per mia sorella? Deve coprire i costi di tutta l’operazione (in proporzione ai suoi millesimi) o semplicemente non ottiene il ritorno economico?
Grazie e chiedo scusa se la domanda può risultare banale
Buona giornata!
L’inserimento della dicitura presuppone che le spese siano state già sostenute. Inserendola, il venditore si assicura di conservarne il ritorno dei benefici fiscali.
Gentilissima buonasera…ho letto con interesse tutte le domande e risposte. Complimenti per la puntualità e la chiarezza. Avrei una richiesta di info e mi spiego: ho acquistato immobile in zona di mare Nel rogito al art 3 leggo: si legge che la parte venditrice ha aperto ( attraverso tecnico ) una una SCIA in sanatoria in data 7 dicembre 2022. e si legge che la parte vendirtice si assume tutte le responsabilità la cura di ogni eventuale adempimnento. e il pagamento di ogni eventuale della piena efficacia della SCA impegnandovi entro 60 giorni tutta la documentazione . Il rogito è stato fatto il 30 gennaio. Io vorrei vorrei effettuare dei lavori di rifacimento bagno e vorrei accedere alla possibilità di detrarre il 50%. Come posso fare visto che non si è ancora chiusa la SCIA o SCA ( aperta dal tecnico del venditore) ?
Ho interpellato il tecnico e mi sconsiglia di aprirne una ora…
Mi può aiutare a capire meglio?
Sai gentile…
Ci conto
Grazie mille
Mi perdoni, ma dalla citazione della frase riportata nell’atto non si capisce niente… Magari se è più chiara posso aiutarla.
In ogni caso, prima di attivare qualunque procedimento amministrativo deve assicurarsi che l’immobile sia regolare, ma questo lo sa bene qualunque tecnico a cui affiderà l’incarico.
Buonasera Dott.ssa,
avrei il seguente quesito:
ho acquistato tramite sconto in fattura dei nuovi infissi per la mia abitazione. Ho già saldato tutto (fornitura e montaggio) e sono solo in attesa della consegna e dell’installazione. Il problema è che tempi sono molto lunghi (circa 6 mesi) e io nel frattempo ho messo in vendita il mio appartamento (decisione che avevo già preso). La domanda è: posso fare il rogito dell’appartamento prima dell’istallazione o devo aspettare che tutta la pratica sia chiusa (con il montaggio e seguente comunicazione a ENEA)?
grazie e complimenti
Può fare il rogito, ma deve assicurarsi che poi saranno effettivamente montati gli infissi pagati da lei.
Buongiorno,
grazie per il suo articolo.
Abbiamo acquistato casa 10 anni fa. La casa era appena stata ristrutturata usufruendo del bonus 50% per il cambio degli infissi. La parte venditrice si è rifiutata di consegnarci i documenti relativi a tali lavorazioni (volevano in cambio del contante ma non abbiamo accettato). Ne contratto di vendita non è specificato che loro avrebbero continuato ad usufruire dei rimborsi. Possiamo in qualche modo recuperare i crediti non goduti? A chi ci potremmo rivolgere? Grazie ancora.
Non potete più farlo. Avevate tutto il diritto di usufruire del bonus, ma non avendolo esercitato è stato come rinunciarvi.
Buonasera,ho venduto casa provvista di impianto fotovoltaico.
Il nuovo proprietario deve fare il cambio di titolarità tariffa incentivante ed il cambio titolarità Scambio Sul Posto/Ritiro dedicato .
Volevo sapere se dopo ciò io potrò continuare ad usufruire della detrazione sul 730 dell’impianto fotovoltaico acquistato nel 2017.
Grazie
Sì.
Buongiorno ,
ho acquistato casa ad inizio agosto e i vecchi proprietari avevano aperto una scia per correggere delle difformità. I lavori sono stati fatti ma la pratica, al rogito, era ancora aperta e abbiamo fatto scrivere che eventuali costi aggiuntivi delle pratiche sono a competenza del vecchio proprietario. Ora la mia domanda è : non essendo ancora chiusa perché al comune i tempi di attesa sono biblici io posso allacciarmi a quella scia per avere il bonus mobili ? che io sappia non hanno usufruito del bonus ristrutturazione però, dovrei chiedere, ma nel caso posso richiedere io il bonus ristrutturazione per i lavori svolti dal vecchio proprietario ?
Ringrazio del chiarimento
No. Se mi parla di “una scia per correggere delle difformità” si tratta di un accertamento di conformità, praticamente una sanatoria. Per questi casi non si può usufruire di alcun bonus.
buongiorno,
ho da poco installato una stufa a pellet per la quale ho beneficiato dello sconto in fattura del 50%. Causa lavoro mi trovo a dover cambiare città;
– posso smontare ed installare nel nuovo appartamento la stufa e nel caso bisogna darne comunicazione all’enea, AE, ecc??
– avendo prodotto una dichiarazione ape dopo il montaggio della stufa, se vendo l’attuale casa senza stufa, questa va rivalutata??
Grazie
1. Sì, ma non deve comunicare nulla.
2. Sì.
Buongiorno architetta, causa separazione, dobbiamo vendere l’appartamento acquistato 5 anni fa al 50% con mio marito. Posso continuare ad usufruire dei bonus 50% interventi risparmio energetico:
– Iva acq.abitazione Classe .A entro anno 2017
– Enea schermature solari
-bonus verde
Grazie
Marcella Majavacchi
Sì.
Buongiorno architetto, avrei 2 domande:
1) io e mio marito abbiamo di recente acquistato un immobile che stiamo ristrutturando, La SCIA è stata aperta a suo nome e di conseguenza le ditte stanno fatturando a lui. Mi chiedevo se per non gravare solo sulla sua capienza IRPEF potrei farmi intestare anche io delle fatture e scaricarle come ristrutturazione essendo sua moglie, nonchè convivente e proprietaria al 50% dell’immobile oggetto di ristrutturazione. In tal caso il rimborso avverebbe in base alla mia capienza IRPEF in fase di dichiarazione dei redditi?
2) Sul precedente immobile di nostra proprietà avevamo installato un sistema di allarme che abbiamo disinstallato prima della vendita dell’immobile. Lo abbiamo poi reinstallato e ampliato nella nostra nuova casa – avendo usufruito del bonus sicurezza per l’acquisto iniziale dell’allarme possiamo usufruirne ancora per le spese di ampliamento e reinstallazione? Le quote residue del bonus gia usufruito restano intesatte a noi o le abbiamo perse con la vendita dell’immobile?
Grazie mille
1) Sì. La detrazione avviene in base alla quota di spesa da lei sostenuta.
2) Di sicuro non perdete le quote di detrazione residue e a mio avviso potete usufruire di nuovo del bonus per la reinstallazione e ampliamento.
Due domande: a) se dono a un figlio l’appartamento che ha in corso il bonus mobili, questa detrazione IRPEF può rimanere in capo a me così come ho optato per le spese di ristrutturazione o perdo comunque questo beneficio? b) Ikea rilascia solo scontrini fiscali (dice che valgono come bonifici parlanti) indicando solo il CF dell’acquirente che ha in corso di ristrutturazione? Come posso usufruire del bonus mobili?
a) sì, il bonus mobili non si trasferisce all’acquirente come il bonus ristrutturazione (il donatario è un acquirente a titolo gratuito)
b) il bonifico parlante è quello che fa l’acquirente per pagare. Lo scontrino semmai è equiparabile alla fattura, non al bonifico. Cmq va bene.
Al CAF dove mi sono rivolta per fare il 730 2022 sul 2021 mi è stato detto che avendo donato I due appartamenti ai figli perdo del tutto il beneficio del bonus mobili dal prossimo anno. Io avevo inteso che non è trasferibile ma che potevo continuare a detrarlo con Irpef così come sarà per la ristrutturazione
Lei ha inteso bene: il bonus mobili NON si trasferisce; il bonus ristrutturazione invece sì, se non si esprime diversa intenzione nell’atto di donazione.
Se il CAF insiste, gli faccia vedere questo articolo.
ho venduto la casa di proprietà e ho comprato la nuova casa intestandola a mia moglie che è casalinga e senza reddito. Ho comprato una nuova cucina a mio nome, Posso detrarre le agevolazioni sul mio 730 ?
Il bonus mobili spetta solo a chi fa lavori di ristrutturazione.
Buona sera architetto,
Due mesi dopo la firma del preliminare di vendita del mio appartamento, l’assemblea di condominio ha votato l’esecuzione di lavori di manutenzione che io a questo punto dovrò pagare non essendo ancora stato fatto il rogito.
Non potendo sapere all’atto preliminare che ci sarebbero state delle spese da sostenere e quindi definire il fruitore delle detrazioni, mi conferma che per legge io pagherò e l’acquirente detrarrà?
Maurizio
No, come ho spiegato nell’articolo, lei può esprimere nell’atto la sua intenzione a voler usufruire delle agevolazioni. Non conta che sia stato già stipulato il preliminare.
Buonasera,
sto acquistando un appartamento condominiale in cui sono in corso i lavori del Sismabonus.
I lavori vengono realizzati mediante contributo pubblico, in favore dei proprietari degli immobili, che viene gestito dal l’intestatario della pratica, l’amministratore, in forza delle procure che tutti i proprietari hanno rilasciato.
Il tecnico dei lavori afferma che io come nuova proprietaria subentrerò al posto dell’attuale proprietario nella pratica firmando a mia volta le procure e documentazioni previste dalla normativa. Non c’è nessuna cessione del credito.
Vorrei sapere se diventando nuova proprietaria rischio qualcosa in futuro, non vorrei trovarmi a pagare ingenti somme di denaro per qualsiasi problema.
Grazie
Beh, certo come futura proprietaria le responsabilità saranno in capo a lei. Ma non si troverà “a pagare ingenti somme di denaro per QUALSIASI problema”… Le somme potrebbero essere ingenti solo in caso di problemi “ingenti”… Quindi le consiglio di incaricare un tecnico di esaminare tutta la documentazione relativa all’intervento, in modo da darle un minimo di tranquillità.
in caso di vendita casa a metà anno, e deciso il trasferimento delle detrazioni all’acquirente, per l’anno della vendite le spese vengono spalmate in funzione dei mesi di possesso fra acquirente e venditore?
No, non mi risulta si utilizzi questo criterio. Mi sembra che l’anno in corso resta sempre “di competenza” del venditore, mentre l’acquirente inizia a detrarre dall’anno succesivo, ma non ricordo bene. Un commercialista potrà darle informazioni più precise.
Ho venduto casa dove ho usufruito del bonus ristrutturazione lo scorso settembre.Ora ne stò acquistando un’altra da restrutturare.Posso usufruire di nuovo del bonus?
Sì.
Avendo venduto casa con i lavori in corso del 110 Ecobonus … e acquistando casa , dove si faranno’ a breve termine Ecobonus 110 , che succede ? Nel senso posso usufruirne? Grazie
Sì.
Ho usufruito delle detrazioni fiscali per ristrutturazione (iniziata nel 2020) in quanto coniuge convivente. Un cambio di residenza può farmi perdere le quote restanti di detrazione??
No.
Buongiorno Architetto.
Ho ristrutturato casa l’anno scorso e pagato l’impresa. Poi ho venduto la casa sempre nell’anno, lasciando all’acquirente i benefici delle detrazioni.
Quest’anno i bonifici da me pagati devono dunque essere dichiarati per iniziare a beneficiare delle suddette detrazioni.
Domanda: come procedere? Consegno i bonifici (pagati a suo tempo da me) all’acquirente perché possa metterli in dichiarazione dei redditi e iniziare a beneficiare delle detrazioni ? O sono io (che li ho pagati) che devo dichiararli e comunicare all’acquirente il montante da cominciare a detrarre?
Non avendo ancora cominciato a fruire delle detrazioni dovrà dare la documentazione al suo acquirente. Chieda cmq conferma al commercialista, il quesito è più di sua competenza.
buongiorno architetto , sono a chiederle quanto segue : ho un immobile con 3 appartamenti di cui 2 di mia proprieta’ e per i quali ho avviato le pratiche per ristrutturazione con il 110% dell’intero immobile . ho delegato per tale incarico una societa’ che assorbe direttamente il credito . chiedo se nel frattempo che sono in corso i lavori io decidessi di donare i miei due appartamenti alle mie due figlie cambia qualcosa ?
Se la cessione o lo sconto sono già stati effettuati, non cambia nulla. In caso contrario, valgono le indicazioni date in questo articolo.
Buongiorno,
cosa succede se i proprietari della casa che stanno fruendo sia del bonus restrutturazione che del bonus mobili cambiano nazione, residenza anagrafica e residenza fiscale (es. Portogallo)?
Non sappiamo ancora se affitteremo o venderemo la casa, vorremmo mantenere gli ancora 7 anni di detrazioni anche se ci trasferiremo.
Beh, ovviamente se uno non paga più tasse in Italia non può più detrarre… Succede la stessa cosa che succederebbe a chi sventuratamente perdesse il lavoro e non avrebbe più un reddito Irpef.
Buongiorno, ho acquistato una casa nuova, ora devo presentare domanda per aprire una porta che colleghi due locali. Posso accedere al bonus mobili? Posso detrarre al 50% le spese sostenute?
Sì.
Buona sera,
Nel 2020 abbiamo fatto fare lavori di ristrutturazione all appartamento di proprietà.
Maggio 2021 abbiamo venduto L appartamento senza fare alcuna specifica(ignoranza nostra)al momento dell atto, circa chi spetteranno le detrazioni.
Per quanto riguarda i lavori già svolti e pagati nel 2020, le detrazioni in dichiarazione dei redditi, spetteranno comunque a noi venditori?
Spetterà a voi la prima rata, quella della dichiarazione dei redditi 2020, ma le altre 9 andranno all’acquirente.
Buongiorno architetto, in data 27 novembre 2020 ho venduto casa lasciando all’acquirente il bonus caldaia.
Per il 2020 quindi usufruisce lui della detrazione o ancora io avendoci vissuto quasi tutto l’anno?
Grazie.
Ancora lei.
Buongiorno,
abbiamo appena fatto il compromesso per la vendita del nostro appartamento, ma il rogito sarà effettuato a settembre. A metà luglio ci sarà un’assemblea straordianria dove probabilmente sarà deliberato il rifacimento facciata col Bonus facciate e lo sconto in fattura. Dovremo dare un anticipo all’impresa (il 10 % circa) il resto la ditta procede con le banche secondo la procedura prevista. Vorrei chiedere se quell’anticipo lo devo dare io avendo già fatto il compromesso o il nuovo proprietario, e soprattutto se qualcosa dovesse cambiare successivamente per mille ragioni, ad esempio scadenza dei tempi e non fine lavori entro il 31/12/2021, se gli oneri successivi non essendo presenti in delibera passano al nuovo proprietario o meno.
Infine, anche se non c’entra con questo argomento e per non fare ulteriore domanda, il condizionatore e gli split se non specificato nel compromesso devono essere lasciti obbligatoriamente?
Grazie per le risposte che vorrà gentilmente fornirci.
La domanda richiede una risposta articolata, per cui sarebbe opportuno chiedere il servizio di consulenza: https://www.guidaxcasa.it/richiedi-consulenza-le-detrazioni/richiedi-consulenza-per-le-detrazioni/
se inizio i lavori di ristrutturazione su un mio appartamento, pago l’acconto all’Impresa e prima di saldare tutti i lavori (che chiedono tempo per essere ultimati) dono la proprietà ad un figlio, posso completare i pagamenti intestando a me le fatture e quindi continuare a tenere la detrazione sul mio IRPEF?
Le fatture successive alla donazione può detrarle solo se lei è convivente di questo figlio che diventerà proprietario.
Salve siamo mia moglie ed io in questo rompicapo; abbiamo acquisito una casa dove ci trasferiremo dopo ristrutturazione, lavori effettuati presentando pratiche di ecobonus 110. Stiamo pensando che dopo questi interventi potremmo eventualmente fare un b&b affittando 3 delle camere durante i periodi estivi, incorriamo sanzione da parte dall’agenzia dell’entrata secondo lei?
Secondo me no, perchè si tratta cmq di immobili abitativi. Chieda cmq conferma a un commercialista.
Buongiorno Architetto. La ristrutturazione del mio alloggio prevede anche la sostituzione degli infissi. Esiste un bonus per la riqualificazione energetica (e quindi devo fare un bonifico per riqualifricazione energetica) o la spesa ricade nel Bonus ristrutturazione?
Grazie
Esistono entrambi: può scegliere di quale usufruire.
Salve! Io e la mia ragazza vorremmo ultimare una casa e avremmo bisogno di una delucidazione… L’immobile in questione era un unica unità che è stata ristrutturata e divisa in due immobili. Solo un immobile è stato ristrutturato e ultimato usufruendo delle detrazioni al 50%, l’altra metà, al momento in categoria F4, vorremmo ultimarla noi. Ci è stato detto che non possiamo usufruire di nessuna detrazione perché l’immobile è stato diviso in due unità successivamente alla richiesta di detrazioni. Ci consiglia qualche soluzione per poter detrarre qualcosa? L’immobile ora è di proprietà della madre della mia ragazza, se noi dovessimo acquistare quella porzione, potremmo a nostra volta richiedere le detrazioni per finire la suddetta casa?
La ringrazio in anticipo. Roberto
Se il frazionamento è stato fatto in maniera irregolare (solo catastalmente), dovete prima regolarizzare urbanisticamente e poi, acquistando la proprietà, potrete richiedere le agevolazioni per la vostra metà.
Buonasera Architetto e complimenti per la chiarezza dell’articolo. Ho un quesito abbastanza articolato relativo al bonus mobili.
nel corso del 2020 ho avviato dei lavori di ristrutturazione ordinaria sul mio appartamento che poi ho venduto ad ottobre (erano parte dell’accordo). a causa del Covid i lavori però sono iniziati in ritardo e sono terminati a ridosso del rogito. Come conseguenza ho effettuato il pagamento dei mobili dopo la data del rogito anche se ho fatto inserire in atto che avrei mantenuto la disponibilità dell’immobile fino al mese successivo che i benefici fiscali saprebbero rimasti in capo a me. le mie domande sono:
il mio bonus è confermato o la perdita di possesso dovuta al rogito lo ha compromesso? basta la dichiarazione in atto relativa al mantenimento della disponibilità dell’immobile?
Sì.
Buongiorno Archietto e grazie delle preziose informazioni.
Nel 2017 ho acquistato e ristrutturato una casa per la quale usufuisco delle detrazioni fiscali (bonus ristrutturazione, riqualificazione energetica bonus mobili). Quest’anno l’ho riventuta e ho mantenuto le detrazioni a nome mio.
Sto acquistando un altro immobile che necessita di ristrutturazione. Posso comunque accedere ai bonus ristrutturazione, e bonus mobili anche se le percepisco già su altra unità immbobiliare? Grazie e saluti
Del bonus ristrutturazione può usufruire più volte, per più immobili e più interventi. Il bonus mobili, invece, è unico. Ha diritto però a un ulteriore tetto di spesa di 6.000 euro perchè quest’anno è aumentato.
Buon Pomeriggio Architetto,
ho acquistato una casa che è stata oggetto di ristrutturazione edilizia da parte del venditore;ha eseguito lavori per diversa distribuzione degli spazi interni,posso usufruire in tal senso,come acquirente sia delle detrazioni fiscali per ristrutturazione che del bonus mobili?grazie anticipatamente,
Danilo
Le consiglio la lettura del secondo e dell’ultimo paragarafo.
Buongiorno,
ho acquistato casa nell’anno 2020 con il mio compagno, le percentuali sono 70% io e 30% il mio compagno, nell’atto hanno inserito le detrazioni per ristrutturazioni del 50% che avevano fatto i precedenti proprietari. Nella nostra dichiarazione di quest’anno queste spese andranno inserite con la percentuale di acquisto dell’abitazione? La ringrazio per la disponibilità.
E’ un caso molto interessante che non mi era mai capitato. Le detrazioni di solito si ripartiscono in base alle spese sostenute, suppongo che in caso di acquisto sia ancora così, ma non so dirglielo con certezza. Consiglio di interpellare l’AdE.
Buona sera, sto acquistando casa per mio figlio che attualmente vive con me. La casa deve essere ristrutturata, soldi che pagherò io e vorrei usufruire del bonus. Se il preliminare è a nome di mio figlio, e la CILA è intestata a lui, posso comunque usufruire del bonus?
Sì.
Buongiorno se in una casa che vorrei acquistare hanno rifatto il tetto con detrazione al 50% si può una volta acquistata accedere al bonus 110? Oppure visto che hanno già usufruito di una detrazione non si può più accedere? Grazie mille
Può accedere a tutti i bonus che vuole, per nuovi lavori.
Buonasera, sto per vendere un immobile sul quale sto usufruendo della detrazione fiscale in 10 anni per acquisto box al prezzo di realizzo. Vorrei sapere se anche in questo caso, le quote ancora da usufruire passano direttamente sull’acquirente oppure no.
Grazie
Sì.
Buongiorno, per prima cosa complimenti per l’articolo molto interessante. Ho un quesito da porre.
Sono proprietaria di una casa acquistata nel 2003 con agevolazioni prima casa. Mia madre è proprietaria di un’altra casa nello stesso comune in cui risiedo. Essendo la mia casa piccola ho pensato di trasferirmi nella casa di proprietà di mia madre con cui stipulerò un contratto di comodato d’uso gratuito. Dovrei però effettuare dei lavori di ristrutturazione ordinaria e straordinaria. Posso usufruire del bonus ristrutturazione & co. , pensando anche di vendere il mio appartamento entro l’anno?
Grazie anticipatamente per la risposta
Come comodataria può usufruire delle detrazioni.
Ai fini delle detrazioni non ha importanza che si possiedano altri immobili.
Buonasera,
si può intestare la pratica 110% al futuro acquirente di un immobile di proprietà di una società? il futuro acquirente deve per forza anche dimostrare di sostenere o di aver sostenuto anche tutte le relative spese? sarebbe intromesso ad eventuali rischi con agenzie delle entrate se la pratica non dovesse andare a buon fine? ci sono eventuali forme per “tutelare” l’acquirente da qualsiasi eventuale sorpresa sulla buona riuscita della pratica 110%?
Grazie
Per una consulenza dettagliata, richiedere qui il servizio a pagamento: https://www.guidaxcasa.it/richiedi-consulenza-le-detrazioni/
Io e mia figlia abbiamo fatto e registrato un preliminare per l’acquisto di un appartamento dove sono iniziati i lavori di ristrutturazione che io sto portando in detrazione non avendo mia figlia capienza irpef.
Con il rogito del possesso vorrei intestare l’intero appartamento a mia fligia: in questo caso posso continuare a portare in detrazioni le spese di ristrutturazione? Grazie e cordiali saluti. Rodolfo
Se al momento in cui ha effettuato le spese risulta convivente con sua figlia, sì.
Buomasera Architetto, l’impresa che mi venderà l’appartamento mi propone di lasciarmi il bonus ristrutturazione casa 50% tetto di spesa 96000 euro, mentrechiede la cessione del sismabonus e riqualificazione energetica (CD. Maxibonus); mi sembra una proposta poco seria vista che il maxibonus potrebbe assorbire tutto il plafond, è d’accordo?
Infatti.
Salve
vorrei capire meglio questa cosa delle detrazioni perchè, secondo il vostro articolo, sembra che sia il “venditore” ad avere il diritto di decidere come fare, invece in sede notarile non mi è stato spiegato in questo modo. Se le detrazioni non sono state oggetto di considerazione nella proposta di acquisto (o comunque non lo sono state mai fino al compromesso) non credo che siano oggetto di discussione al Rogito. In quel caso passano al nuovo proprietario come da Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 7/E/2018 sulla dichiarazione dei redditi e deve essere lui a decidere se fare “Cessione” al venditore precedente” oppure no. Il compratore comunque paga già il valore della casa con incluso il prezzo delle nuove ristrutturazioni.
Nel nostro caso, in sede notarile, ci è stato detto che le detrazioni passano al nuovo acquirente e ci sono state diverse tensioni con il venditore. Alla fine, sul compromesso, abbiamo deciso un accordo al 50%.
Leggendo questo articolo invece non sembra che sia così
Cito: “in caso di vendita, le quote di detrazione di cui non si è ancora usufruito si trasferiscono automaticamente all’acquirente della casa, salvo diversi accordi tra le parti.”
Più chiaro di così! Non mi sembra di aver scritto che sia il venditore ad avere il diritto di decidere… Certamente se io sono il venditore e desidero continuare a usufruirne, lo metto in chiaro con l’acquirente in modo che, se non è d’accordo, posso non accettare la sua proposta.
Buongiorno,
Vorrei sapere se il trasferimento delle detrazioni si fa in modo automatico da parte dell’agenzia delle entrate oppure se occorre recuperare tutti i documenti di spesa da parte del venditore. Il venditore potrebbe infatti essere in cattiva fede e dire che non ha mai chiesto la detrazione oppure di non ritrovare i giustificativi di spesa e di richiesta di detrazione.
Come occorre comportarsi in questa situazione?
Il trasferimento delle detrazioni dovrebbe avvenire automaticamente con la dichiarazione precompilata. Ma chieda conferma a un commercialista.
Buona sera,
vorrei sapere come comportarmi nell’acquisto di una prima casa, considerando che il proprietario a usufruito le agevolazioni fiscali, perché anche per lui prima casa, agevolazioni ristrutturazione e bonus mobili.
La casa viene venduta prima dei 5 anni.
Si confondono due cose: una è l’agevolazione per l’acquisto prima casa, l’altra le detrazioni fiscali per i lavori, che non sono limitate alla prima casa.
La prima non la riguarda, ma interessa il venditore.
Le detrazioni per ristrutturazioni invece si trasmettono automaticamente all’acquirente,
Il bonus mobili resta al venditore.
Ma tutto questo è spiegato nell’articolo…
ho comprato, nel 2016, una seconda casa uso investimento per affittarla a canone concordato. Con il decreto salva Italia del 2015, se non erro, usufruisco di una detrazione del 20% del costo di acquisto diviso in 8 anni, più la detrazione iva al 50% in 10 anni e inoltre gli interesi passivi per il mutuo. Art. 21 D.L.
Ora vorrei venderla e mi chiedo se posso farlo oppure devo attendere gli 8 anni? Vi è la possibilità di un controllo da parte dell’agenzia delle entrate?
La deduzione del 20% spetta se l’unità immobiliare acquistata è destinata alla locazione per almeno otto anni. Ne deduco, che prima non è possibile vendere.
Buongiorno,
da qualche anno io e mia moglie stiamo usufruendo delle detrazioni IRPEF per i lavori fatti sulla prima casa e per l’acquisto di mobili (intestate ad entrambi sia la casa che le fatture dei lavori).
Sarebbe possibile modificare la modalità di suddivisione delle detrazioni tra me e mia moglie rispetto agli anni passati? Cioè, piuttosto che dividerle in proporzione tra noi due, potrei metterle (riportando le cifre totali) soltanto nella mia dichiarazione?
La modalità di ripartizione delle detrazioni dipende da come sono state sostenute le spese.
Se ad es. le avete pagate al 50%, ora non può detrarre tutto lei.
Buongiorno Architetto, mio padre non ha chiesto al notaio di inserire nell’atto di vendita di mantenere le detrazioni fiscali per la precedente ristrutturazione dell’immobile venduto. Crede sia possibile fare una scrittura privata a posteriori dove il nuovo proprietario accetta di rinunciare alle suddette detrazioni a favore del venditore?
Certamente è possibile, ma non necessario.
Grazie della risposta.
Il pagamento è stato fatto tramite bonifico da un conto intestato solo a me, però nella causale sono stati indicati sia il CF mio che di mia moglie. Per tale motivo, negli anni passati sia io che mia moglie abbiamo chiesto rimborso nel 730, dividendolo secondo la percentuale di possesso della casa.
Le basterà far intestare la fattura solo a lei e indicare solo il suo codice fiscale.
Salve sono sempre la signora giacoma, ho pagato l’imu per 12 anni la domanda è si può chiedere il rimborso degli ultimi 5 anni?
Purtroppo no. L’Imu è dovuta anche quando la casa è disabitata.
Buona sera, In data 14/01/2019 ho acquistato l’usufrutto di un terreno e a mia figlia ho lasciato la nuda proprietà. Sul terreno vi è un locale deposito categoria c2 e rendita 36,93. L’acquisto è in comunione del beni. Chi farà il 730? solo io al 100% o anche mia moglie al 50% ciascuno?
Credo entrambi, ma è un quesito che sarebbe più opportuno porre a un commercialista.
Gentilissima architetto ho ricevuto in eredita? il 25% di una piccola casa di vecchia costruzione. Questa casa non ha utenze è vuota dal 2008 e non è utilizzata da nessuno posso chiederle per favore se ho diritto a un rimborso. La ringrazio per una cortese risposta
Mi perdoni… ma un rimborso per cosa??
Salve, ho venduto la casa di proprietà 1/1 a mia figlia in data 27/05/2019. Le rate in detrazione per intervento di recupero edilizio sul 730/2020 precompilato, non essendo riportato nulla nel rogito, non dovrebbero spostarsi in automatico sul 730/2020 di mia figlia? Su questo è riportato per recupero edilizio comunicato da condominio… importo euro 192 e poi: incongruenza con i bonifici registrati in anagrafe tribut. Verifica importo. Tengo a precisare che le prime 2 ristrutt. sono avvenute nel 2015 e 2016 e l’ultima 2019. Le suddette detraz. posso riportarle tutte sul 730 di mia figlia?
Sì, se non ha specificato nulla nell’atto, le detrazioni si trasferiscono automaticamente a sua figlia.
Buongiorno, sto acquistando un immobile ristrutturato 2 anni fa e per il quale il venditore gode delle detrazioni fiscali. Da accordi col venditore, le detrazioni passeranno a me al momento del rogito.
Vorrei pertanto sapere se queste compariranno automaticamente nel 730 precompilato del prossimo anno e se devo eventualmente chiedere al venditore della documentazione specifica. Grazie
Dovrebbero apparire automaticamente nel precompilato.
Si faccia trasferire dal venditore copia di fatture, bonifici e autorizzazioni amministrative.
Buonasera Architetto.
Si può chiedere la detrazione sul 730 per il cambio di infissi per risparmio energetico per la nuova casa anche se si sta ancora usufruendo della stessa agevolazione per la casa vecchia?
Nella nuova casa si possiede il titolo di nuda proprietà, e le spese per i nuovi infissi li sostiene totalmente sempre il nudo proprietario. Mentre nel vecchio immobile di cui si sta ancora usufruendo del beneficio si è proprietari.
Grazie
Sì, non c’è nessun problema. Lei può usufruire di altrettante detrazioni per altrettanti immobili.
Domanda. Sono il comodatario di un immobile e voglio fare un intervento di ristrutturazione edilizia che mi permetterà anche l ‘accesso al bonus mobili. Se quando lascero l immobile il proprietario effettuerà a sua volta una ristrutturazione avrà la possibilità anche lui di godere del bonus mobili?
Sì.
Buongiorno Architetto, Le pongo una domanda un po’ complessa. Stiamo ristrutturando un immobile indipendente, composto da due unità immobiliari. Una oggetto di ristrutturazione (abitazione principale), e l’altra in misura residuale (in comodato d’uso padre-figlio). Al termine dei lavori di ristrutturazione, l’unità immobiliare attualmente in comodato d’uso, sarà unità mediante una scala, ad una sola porzione dell’altra unità immobiliare. Le abitazioni resteranno sempre 2, ma con caratteristiche volumetriche diverse. Al termine dei lavori infine, l’unità immobiliare che era in comodato, verrà donato ad un figlio. Nella speranza di essere stato sufficientemente chiaro, Le chiedo, se in questo caso le detrazioni per ristrutturazione sono applicabili, e se il diritto può essere trasferito a seguito della donazione. Grazie mille
Le detrazioni sono applicabili e il diritto si trasferisce in maniera analoga alla vendita. La donazione equivale a un trasferimento a titolo gratuito.
Se ho donato a mio figlio un immobile che è stato oggetto di ristrutturazione e nell’atto di donazione ho conservato per me le ulteriori quote di detrazione di imposta per detta ristrutturazione, nel caso dovessi decedere prima di aver fruito di tutte le quote annuali di detrazioni di imposta, le quote residue possono passare in eredità allo stesso mio figlio al quale ho in precedenza donato l’immobile?
Sì, purchè suo figlio continui a detenere il possesso materiale e diretto dell’immobile, quindi non può concederlo in locazione o comodato.
Se ho ancora da recuperare il bonus mobili e vendo casa posso poi continiare a detrarlo in dichiarazione per le rate residue? So che non può essere trasferito con la vendita.
Mi sembra che sia scritto chiaramente nell’ultimo paragrafo…
ma come può chi acquista sapere cosa recuperare e quanto recuperare se non si e parlato nella vendita di questo, e conveniente all’agenzia entrate
Chi acquista deve informarsi di tante cose, tra cui se sono stati fatti lavori di recente (anche per sapere se sono stati fatti in maniera regolare).
Quindi certamente, non deve aspettarsi che il venditore glielo dica (cosa che sicuramente farà se ha il suo interesse), ma deve essere l’acquirente a chiedere.
io vorrei cedere la nuda proprieta di un immobile
ad mia figlia ci sono procedure particolari da seguire e qaunto costa detta operazione
Deve andare da un notaio e fare una donazione come se dovesse donare l’intera proprietà.
Trattandosi di nuda proprietà le spese saranno un po’ infeirori per la parte relativa alle imposte, mentre l’onorario del notaio penso sarà sempre lo stesso.