Bonus casa: quali scadono e quali resteranno nel 2025

Se hai in programma di fare lavori in casa, ti restano adesso solo pochi mesi per approfittare dei bonus: facciamo il punto della situazione.

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Quando finiscono i bonus casa?

Il panorama dei bonus fiscali per la casa nel nostro Paese è piuttosto ampio e variegato. Tutto è iniziato a fine anni ’90, quando fu introdotta una detrazione IRPEF per le spese relative ai lavori in casa che, col tempo, è divenuta nota come bonus ristrutturazione. Con il passar del tempo, sono entrate via via in vigore sempre più agevolazioni per il settore edilizio.

I bonus sono partiti all’inizio con una precisa data di scadenza che, visto il loro crescente successo, è stata di anno in anno prolungata, tanto che ci siamo ormai abituati ad attendere la proroga di fine anno come una notizia scontata.

Purtroppo, vista la nota ostilità dell’attuale Governo verso questa tipologia di incentivi, non paiono esserci buone prospettive per ulteriori proroghe future.
Le scadenze previste per la fine di quest’anno dovrebbero essere quindi tassative per cui, al 31 dicembre 2024, ci ritroveremo con alcuni bonus in dirittura di arrivo, altri che continueranno a essere validi nel 2025 e altri ancora che saranno ancora in vigore ma decisamente depotenziati.

Se hai in programma di fare lavori di ristrutturazione della tua casa, quindi, ti restano soltanto altri quattro mesi per approfittare dei bonus, per cui è opportuno fare il punto della situazione.

In ogni caso, per sfruttare al meglio le ultime opportunità per usufruire dei bonus, puoi chiedermi una consulenza cliccando qui:

Bonus che scadono nel 2024

Il 31 dicembre 2024 scade definitivamente l’ecobonus, l’incentivo previsto per la riqualificazione energetica sia degli immobili privati sia dei condomìni.

Questa agevolazione prevede aliquote di detrazione che possono andare, a seconda degli interventi e del tipo di immobile, dal 50% al 75% della spesa sostenuta, con importi massimi detraibili variabili. In tutti i casi la detrazione fiscale si ripartisce in 10 annualità.

Nella stessa data scade anche il sismabonus, previsto invece per gli interventi di riduzione del rischio sismico. In questo caso, l’aliquota di detrazione può andare dal 70% all’85% della spesa sostenuta, a seconda del livello di sicurezza strutturale ottenuto. Si applica su un massimale di 96.000 euro per unità immobiliare e si ripartisce in 5 anni.

Il bonus mobili ed elettrodomestici, già fortemente ridimensionato quest’anno, scadrà definitivamente. Attualmente l’agevolazione prevede una detrazione del 50% sulla spesa sostenuta per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici efficienti utilizzati per arredare immobili ristrutturati. L’attuale massimale è di 5.000 euro, ma in passato è stato anche di 16.000 euro.

In scadenza anche il bonus verde, agevolazione sulle spese effettuate per la realizzazione di giardini e allestimento di spazi verdi all’aperto a servizio delle abitazioni. Il bonus è del 36% e si può applicare su una spesa massima di 5.000 euro.

Bonus depotenziati nel 2025

Sempre a fine anno scadrà la maggiorazione prevista per il bonus ristrutturazione. Questo incentivo, nato per invogliare la realizzazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio abitativo esistente, è l’unico previsto per legge. Inserito nel Testo Unico delle Imposte sui Redditi, presenta infatti un’aliquota del 36% applicabile su un massimale di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare.

Tuttavia, dal 2012, l’aliquota è stata maggiorata al 50% e il massimale portato a 96.000 euro. Dal primo gennaio 2025 si tornerà quindi alla situazione prevista a regime.

Sarà depotenziato anche il superbonus, la cui aliquota scenderà dal famoso 110% al 65%, per effetto di un progressivo decalage, e perderà definitivamente ogni appeal. Infatti, considerando che sarà applicabile unicamente a edifici plurifamiliari e che le regole continuano a essere quelle piuttosto complesse e ben note (compresa l’impossibilità di usufruire di sconto in fattura e cessione del credito), penso proprio che questa agevolazione che ha tanto fatto discutere sia arrivata definitivamente al capolinea.

Quali bonus rimangono nel 2025?

L’unico bonus la cui scadenza è fissata al 31 dicembre 2025 resta quindi il bonus barriere architettoniche.

Il bonus consiste in una detrazione fiscale del 75% sulle spese sostenute per interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti. La misura si applica a ogni tipologia di immobile, con un limite massimo di spesa variabile a seconda del tipo di intervento e delle caratteristiche dell’edificio e si ripartisce in 5 anni.

Conclusioni

In questo articolo ho fatto un veloce recap dell’attuale situazione dei bonus edilizi. Al rientro dalle ferie estive il Governo dovrà comunque incominciare a mettere mano alla prossima Legge di Bilancio e i giochi potrebbero ancora cambiare, sia in senso positivo che negativo.

A sorpresa qualche bonus potrebbe essere ulteriormente prorogato o, purtroppo, potrebbero essere eliminati anche quelli ancora in vigore (ormai non mi stupisco più di niente…).
Di contro, però, con la necessità di recepire la Direttiva Case Green, dovrebbero essere introdotte nuove forme di incentivazione, soprattutto per i lavori di efficientamento energetico.

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