Un condizionatore rumoroso oltre i limiti è sintomo di qualche probabile anomalia nel funzionamento del dispositivo.
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Un condizionatore rumoroso oltre i limiti è sintomo di qualche probabile anomalia nel funzionamento del dispositivo.
Ora che è arrivato il caldo torrido, nelle nostre case i climatizzatori sono tornati a funzionare a pieno regime.
Qualcuno di voi potrebbe ritrovarsi con un condizionatore rumoroso. Partiamo dal presupposto che una certa quantità di rumore nel funzionamento di questo dispositivo è abbastanza normale quando è acceso, sia per l’unità interna sia per l’unità esterna. Mi riferisco ai rumori meccanici che potete sentire quando si attiva la ventola o il compressore.
Un altro rumore abbastanza normale è il gorgoglio di acqua che scorre che si avverte:
• per l’espulsione dell’acqua contenuta nello scarico della condensa
• quando dell’aria entra violentemente nel tubo di scarico per un forte vento
• quando il condizionatore viene acceso e spento, perché il liquido refrigerante scorre lungo tubi di diametri diversi e deve raggiungere il proprio livello di equilibrio.
È giusto ricordare che i condizionatori di ultima generazione sono progettati in maniera tale da ridurre al minimo rumori e vibrazioni sia del motore esterno che dell’unità interna.
Quando i rumori percepiti appaiono eccessivi oppure strani, è segno che può esserci qualcosa che non va nel funzionamento dell’apparecchio. Questi sintomi non devono essere trascurati perché possono essere indizio di un guasto e in questo periodo è indispensabile avere una macchina perfettamente funzionante per combattere l’afa.
Quando allora dobbiamo iniziare a preoccuparci?
Le possibili cause del rumore meccanico prodotto da un condizionatore possono essere diverse. Solo per fare qualche esempio, posso citare:
• l’eventuale presenza di corpi estranei all’interno del dispositivo
• un malfunzionamento di un componente meccanico
• un difetto di lubrificazione del motore
• l’eccessiva usura dei cuscinetti della ventola.
In ogni caso, se percepite rumori troppo insistenti o molto fastidiosi, è il caso di rivolgersi all’assistenza e richiedere l’intervento di un tecnico qualificato.
Solo il professionista saprà infatti riconoscere l’origine dei rumori e potrà smontare l’apparecchio per sostituire o riparare le parti usurate e danneggiate.
A ogni tipologia di rumore percepito corrisponde un diverso danno o malfunzionamento del climatizzatore.
Se ad esempio sentite un fischio o sibilo, la causa può essere:
• un’inversione del flusso refrigerante all’interno dell’impianto
• l’ostruzione dell’ingresso dell’aria all’unità interna (si verifica ad esempio in presenza di una tenda)
• il completo intasamento di un filtro per la presenza della polvere.
In quest’ultimo caso, potete verificare personalmente se il filtro è intasato. Se sono presenti corpi estranei, provvedete a effettuare una pulizia dei filtri con una spazzola morbida o un’aspirapolvere.
Per una pulizia più approfondita, è meglio utilizzare acqua, ma aspettate che i filtri siano completamente asciutti prima di riposizionarli, per evitare danneggiamenti strutturali.
Se invece percepite rumore di acqua che scorre in condizioni anomale rispetto a quelle viste in precedenza, le cause potrebbero essere:
• un difettoso riempimento della tubazione del gas
• la presenza nelle tubazioni di bolle d’aria o impurità, che ostacolano il normale flusso del gas.
Il rumore d’acqua si sente generalmente a condizionatore acceso, ma si può avvertire anche con l’apparecchio spento.
Questo problema richiede l’intervento di un tecnico, perché è necessario svuotare e lavare le tubazioni e ripristinare la quantità di gas idonea al corretto funzionamento dell’apparecchio. Può essere infatti necessario effettuare un rabbocco per aggiungere la quantità mancante che ha causato il problema.
L’intervento deve essere effettuato da un tecnico in possesso del patentino f – gas e quindi certificato a lavorare su circuiti frigoriferi.
Alcune parti in plastica del condizionatore, come il pannello frontale dell’unità interna, emettono una specie di scricchiolio quando si espandono o contraggono per le variazioni di temperatura.
Quando gli sbalzi di temperatura sono eccessivi, questi scricchiolii possono risultare fastidiosi.
Per porvi rimedio, è sufficiente inserire piccoli spessori morbidi o del lubrificante siliconico tra le parti che generano attrito tra loro.
Anche se l’intervento sembra semplice è meglio non agire in autonomia, ma rivolgersi anche in questo caso all’assistenza tecnica. Occorre infatti aprire lo split e capire quali sono le parti in frizione.
A volte poi il problema può dipendere da un difetto strutturale dell’apparecchio, per cui non è di semplice risoluzione.
Se avete un condizionatore eccessivamente rumoroso, rivolgetevi al più presto a un tecnico specializzato per risolvere il problema.
In caso contrario, infatti, potreste avere problemi con i vicini per disturbo della quiete pubblica.
Attenzione: se il rumore disturba soltanto il vicino che abita accanto, si tratta semplicemente di un reato civile. Se invece il disturbo colpisce una pluralità di persone, il reato rientra nell’ambito dell’illecito penale.
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2 Commenti. Nuovo commento
Problema non indifferente visto che queste macchine vengono poste all’esterno di edifici senza preoccuparsi di questo tema trascurando poi la manutenzione visto che gli impianti domestici non rientrano tra le categorie soggette a controlli obbligatori. Potresti dare indicazioni sul limite di rumore accettatto dalle norme (dB di zona) e chi è chiamato ad effettuare i rilievi ? (ASL, ARPA).?
L’art. 4 del D.P.C.M. 14 novembre 2007 fissa i valori limite differenziali di immissione in 5dB in orario diurno e in 3dB in orario notturno. L’ente preposto a effettuare i rilievi è l’Arpa.