Un impianto di aria condizionata canalizzata presenta numerosi vantaggi, ma anche qualche difetto da valutare prima di sceglierlo. Analizziamo pro e contro.
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Un impianto di aria condizionata canalizzata presenta numerosi vantaggi, ma anche qualche difetto da valutare prima di sceglierlo. Analizziamo pro e contro.
Impianto di aria condizionata canalizzata (photo credit www.tecos-italia.com)
Indice
Il funzionamento di un impianto di aria condizionata canalizzata è del tutto simile a quello di un sistema tradizionale, essendo dotato delle funzioni di:
• raffrescamento
• deumidificazione dell’aria.
Anche in questo caso sono presenti un’unità condensante esterna e una macchina interna. Ciò che lo distingue è invece la presenza di un solo split interno. Da questo, l’aria refrigerata viene trasportata in maniera omogenea in tutta la casa attraverso una canalizzazione di tubazioni termoisolate. In ciascun locale viene poi diffusa mediante le apposite griglie di mandata e ripresa dell’aria.
Le canalizzazioni sono provviste di filtri antipolline e in grado di trattenere le sostanze inquinanti.
L’unità interna deve essere posta in un punto facilmente accessibile per la manutenzione attraverso una botola. Per questo motivo, viene di solito disposta in un locale non dedicato alla convivialità, come il corridoio o un ripostiglio, per non rovinare l’estetica.
Il funzionamento dell’impianto viene gestito da un unico punto remoto, da cui potete scegliere:
• la temperatura
• l’orario di accensione e di spegnimento
• la velocità di funzionamento
• la funzione di deumidificazione per aumentare il risparmio energetico.
Un impianto siffatto presenta indubbi vantaggi, ma anche qualche difetto da conoscere bene prima di effettuare la scelta, per non rischiare di rimanere delusi.
Il vantaggio principale della climatizzazione canalizzata è indubbiamente quello estetico. Rende possibile infatti eliminare l’ingombro di una unità a parete in ogni stanza che rischia di interferire con la disposizione degli arredi.
Per installare l’impianto occorre realizzare un controsoffitto in cui far passare le canalizzazioni. Anziché essere penalizzante, ciò contribuisce ulteriormente a personalizzare e rendere originale l’estetica della casa.
I consumi energetici sono inferiori se lo paragoniamo a un impianto con split delle stesse dimensioni. L’aria refrigerata viene infatti prodotta da una sola macchina per tutta la casa.
Un buon impianto di climatizzazione deve avere un adeguato controllo del livello sonoro per limitarne la rumorosità. Da questo punto di vista il sistema canalizzato è sicuramente più silenzioso, perché l’unità interna è racchiusa all’interno di una struttura.
La soluzione canalizzata appare decisamente quella più conveniente per le abitazioni molto grandi e per quelle che si sviluppano su più livelli, dove insomma risulta più difficile climatizzare ogni singola stanza.
Se volete installare questo tipo di impianto, dovete però mettere in conto di andare incontro a spese maggiori rispetto a quelle necessarie per singoli condizionatori.
L’installazione dell’impianto è piuttosto invasiva e prevede opere di muratura consigliabili solo in corso di ristrutturazione pesante o di nuova costruzione.
La presenza di un solo motore esterno comporta poi che, in caso di rottura dell’unità esterna, si fermi l’intero impianto.
La manutenzione è generalmente più onerosa rispetto a quella di un singolo condizionatore, anche se abbastanza semplice.
È giusto dire che la soluzione standard dei contatori elettrici da 3 kW spesso non è sufficiente per utilizzare l’impianto, per cui o si sceglie di climatizzare solo una parte di casa alla volta o si deve potenziare il contatore.
Lo svantaggio principale è però che l’accensione dell’impianto avviene in tutta la casa, senza la possibilità di escludere alcun locale, e prevede la stessa temperatura in tutte le stanze.
In alternativa, è possibile installare le specifiche serrande motorizzate sulle bocchette per regolare la temperatura, ma ciò comporta un ulteriore aumenti dei costi.
I consumi energetici complessivi risultano alla fine superiori rispetto a un impianto non canalizzato, visto che non è possibile escludere completamente dall’accensione le stanze poco frequentate.
Se non siete troppo convinti dell’installazione di un climatizzatore centralizzato, ricordate che esistono anche soluzioni alternative.
Una di queste è ad esempio l’impianto multisplit, che consente di collegare a una sola unità esterna fino a 9 macchine interne.
Questa soluzione può essere utile per chi ha difficoltà a installare più unità esterne ma necessita di condizionatori in varie stanze.
Un’altra soluzione alternativa è quella di utilizzare i condizionatori da controsoffitto, in modo da avere un’estetica analoga a quella del sistema canalizzato, senza l’antipatica presenza dello split a vista.
Questi apparecchi presentano però un’unità esterna per ciascun esemplare.
La progettazione di un impianto di climatizzazione canalizzata deve essere fatta in maniera attenta, facendo in modo da:
• distribuire in maniera uniforme i flussi d’aria, senza creare correnti o essere diretti sulle persone
• evitare escursioni termiche brusche tra locali comunicanti.
Anche il dimensionamento delle bocchette deve essere fatto in maniera opportuna.
In un appartamento tipo la soluzione ideale di installazione è quella che prevede l’inserimento delle canalizzazioni negli spazi di disimpegno in modo che l’aria fuoriesca dalle bocchette indirizzate verso le stanze da questi distribuite.
Per evitare consumi energetici eccessivi, potete optare per la climatizzazione a zone, che consente di differenziare le temperature nei vari ambienti.
Non è necessario che la differenza di temperatura sia programmabile in ogni stanza, ma basta differenziare ad esempio zona giorno e zona notte.
La pulizia periodica può essere fatta semplicemente rimuovendo le griglie delle bocchette di erogazione.
Come detto, il costo di un impianto canalizzato è molto superiore a quello di un singolo condizionatore.
Il prezzo medio di un impianto parte dai 2.000 – 3.000 euro per un appartamento di piccole dimensioni e dipende anche dalle opere murarie necessarie e dalla realizzazione del controsoffitto.
L’impresa installatrice a cui vi affiderete dovrà svolgere un sopralluogo per valutare tutti gli aspetti e rilasciarvi un preventivo dettagliato.
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49 Commenti. Nuovo commento
si possono mettere le bocchette di mandata nei bagni? possono esserci problemi di condensa per i vapori delle docce o fuoriuscita di cattivi odori?
Di solito è sconsigliato per i cattivi odori che possono ritornare, ma esistono delle soluzioni per ovviare. Si consulti con un installatore per questo aspetto.
Buongiorno,
dovro’ far eseguire dei lavori per l’istallazione di un impianto di aria condizionata canalizzato, e vorrei sapere se é sensato posizionare l’unità interna nel ripostiglio , per un ottimale funzionamento di tutto l’impianto.
Grazie
Sì, è una delle soluzioni utilizzate più frequentemente.
un impianto di aria condizionata centralizzata / canalizzata da installare in un albergo, dove fa fuoriscire la condensa, visto che non c’e’ un unita’ esterna per ogni balcone
Dall’unica unità condensante presente.
nel caso di pavimento radiante posso installare una solo macchina (caldaia a pompa di calore) che d’inverno riscalda l’acqua e d’estate rinfresca l’aria per la canalizzazione?
Sì, la pompa di calore è unica.
Salve, vorrei sapere se fosse possibile canalizzare parzialmente una abitazione.. mi riferisco alla sola zona giorno e solo con aria fresca quindi non calda, per evitare di montare uno o più condizionatori ed avere i motori esterni che ingombrano e sono antiestetici… su 30 mq circa montando un buon impianto mediamente quanto si spende?
Grazie
Certamente può canalizzare parzialmente la casa, ma per i costi deve chiedere un preventivo a qualche ditta.
Ho l’impressione che l’installazione di un impianto di riscaldamento ad aria possa essere molto rapido e decisamente poco invasivo.
Vedo l’appartamento al mare dove ora mi trovo sono quattro vani piu’ un corridoio. Sistemate le quattro bocchette a scomparsa i 4 vani non vengono più coinvolti. Sistemate le canalizzazioni tutte nel corridoio resta solo da sistemare il climatizzatore. Poi…. Si sistema il controsoffitto.
Buongiorno, sono in procinto di climatizzare il mio appartamento. Vorrei sapere se esistono Unita’ Multisplit misti, cioè split in soggiorno, e nella zona notte unita’ per canalizzare le camere.
Grazie.
No, non mi risulta.
Buon giorno, volevo sapere se da un locale ad un altro può esserci disturbo di tipo acustico, tv, gente che parla ecc. grazie Claudio
Può succedere, per questo in fase di progettazione vanno studiati opportuni setti e silenziatori.
Ho un impianto centralizzato : le bocche sono tutte uguali sia nelle stanze piccole che lo stanzone comprendendo anche la cucina. Quindi ho chiuso 3 alette sur 6 ma c’è une differenza di 3 gradi fra le stanzette e lo stanzone. Posso chiuderne ancora 1 o 2 ? E cosi l’aria riflussa verso lo stanzone in maggiore quantità a prescindere che sia così
Ho un cammino devo chiudere la canna fumaria quando funziona il condizionatore ?
H
Si affidi a un tecnico installatore.
Fatto : 1/ la canna fumaria si puo lasciare apperta se si usa il fresso e chiusa se si usa il caldo
2/ si possono chiudere le bocce ma lasciare 1 alletta aperta x evitare le vibrazioni e il flusso sarà maggiore nelle altre bocche
3/ si puo mettere posteriormente all’impianto un sisteme di gestione x ogni stanza ‘aspetto il preventivo)
Communque trovo che l’impianto centralizzato è più confortevole del sistema individuale. Il concumo dovrebbe esserre anche di meno nei confronti di 5 condizionatori accesi.
conclusioni : non rimpiango
(scusate gli sbagli ortografici : non sono di lingua italiana 🙂
Grazie per il riscontro. 🙂
Interessante articolo! Considerando tutti i pro e contro, resto dell’idea che salvo particolari esigenze estetiche, in ambito residenziale un classico Multi Split sia più indicato, lasciando le soluzioni canalizzate per necessità particolari, es. ambito commerciale, industriale.
per quanto riguarda il costo dell’unità esterna condensante? come sceglierla?
Seguendo il consiglio dell’installatore.
Salve, ho un impianto canalizzato della Sanyo del 2003 che funziona ancora benissimo e l’unica manutenzione che mi hanno raccomandato di effettuare ad ogni inizio stagione, ha riguardato unicamente il cambio del filtro simile a quello che si usa per le cappe da cucina; ho notato però che nel vano in cui si inserisce il filtro, le pareti interne e le varie parti che compongono il condizionatore sono tutte impolverate, come si può intervenire per pulirlo internamente? Mi consiglia di smontarlo per poter rimuovere la polvere, oppure avrebbe qualche consiglio da darmi? Grazie anticipatamente.
Le consiglio di smontarlo solo se il punto è di difficile accesso. Altrimenti, provveda alla pulizia direttamente in loco.
Gentilissimo, ho impianto di aria condizionata canalizzato e nei bocchettone mi sono messo i filtri sottili, quelli che si usano per condizionatore a parete (SPLIT), ho fatto per dare un ambiente senza polveri, batteri ecc…. Ho fatto bene o è pericoloso?
Grazie di cuore
Non credo sia pericoloso, ma è più opportuno mettere quelli appositi per le canalizzazioni.
Mi chiamo Paolo sto pensando di mettere un condizionatore nella mia casa di 60 mq con predisposizione di aria canalizzata con 2 bocchette di uscita una verso la camera e una verso la cucina/soggiorno mi chiedevo quanto costano i macchinari con installazione compresa
Deve chiedere un preventivo a qualche ditta che effettua questo tipo di installazioni.
Buongiorno, ho letto di una spesa di 2000/3000 euro per un canalizzato in un appa. di piccole dimensioni. Io dovrei installarne uno in una casa di vacanza di 60 mq composta da 3 stanze da letto, due bagni e una sala cucina, vorrei capire se i 2000/3000 euro sono pensati comprensivi di montaggio o la sola macchina?, a me hanno proposto macchina installata di bassa gamma montata senza lavori di muratura 5000 euro IVA compresa, è un prezzo verosimile?, io preferirei una mitschubisci ma se i prezzi sono questi… Grazie mille per le vostre risposte
Il prezzo che le hanno proposto mi sembra un po’ esagerato. Provi a fare un’indagine di mercato chiedendo altri preventivi.
Il mio impianto in Puglia x 1 casa da 110 m2 con 3 stanze da letto e grande soggiorno + cucina aperta m i è costato 3500 €macchinario Classe A o A + non mi ricordo. Aspetto la primo bolletta dopo 2 mesi di caldo intenso usando il deumidificatore non il freddo
Sto per eseguire una ristrutturazione di una villetta su due piani. Al primo piano utilizzerei un multi split in quanto le tre camere non sono quasi mai utilizzate insieme.
Al piano terra ho un unico locale 11m x 7m dove albergano zona cucina, zona pranzo e soggiorno. Pensavo di fare una canalizzazione di 5,5 metri sul lato da 11m (per altro incastonerebbe la cucina e i pensili) per girare a 90 gradi e tagliare in due la sala (come una finta trave) con altra canalizzazione di 7m.
Esteticamente verrebbe bene. come consumi ed efficacia? da tenere presente che non dovrei quasi mai rinfrescare piano terra e primo piano insieme.
Questi aspetti vanno opportunamente valutati con l’idraulico o il tecnico installatore.
Ho trovato questo articolo molto interessante. Un sistema di climatizzazione canalizzato è utilizzato sopratutto in ambienti di piccole dimensioni, dove manca lo spazio per un condizionatore tradizionale.
Un saluto!
Salve, ho una stanza particolarmente umida. E’ conveniente installare un impianto di deumidificazione canalizzato solo su una o due stanze? Tale impianto prevede anche il riscaldamento? Grazie
Forse più che a impianto di deumidificazione si riferisce a impianto di ventilazione meccanica per il controllo dell’umidità…. Che naturalmente non prevede il riscaldamento.
Cmq quando ci sono problemi di umidità la cosa più importante da fare è stabilirne l’origine, che può avere diverse cause, anche ad esempio le modalità costruttive dell’edificio. Solo in questo modo si potrà poi intervenire in maniera efficace.
Buongiorno io devo installare un impianto canalizzato in un appartamento di circa 100 mq e il mio scopo e di usarlo sia come raffrescamento ma sopratutto come riscaldamento ho fatto la scelta giusta?
Se ha un contatore elettrico adeguato e non ha problemi di consumi energetici, sì.
Buonasera. Vorrei conoscere le cadenze medie di pulizia delle canalizzazioni per avere un’idea del loro costo, e se esiste un modo per ridurne il numero (solo la buona manutenzione della macchina esterna?). Infine, poichè mi hanno detto che la deumidificazione si ottiene indirettamente attraverso la regolazione di temperatura e velocità di erogazione, chiedo qualche lume più preciso. Tutto ciò perchè intendo condizionare la mia abitazione di 130mq, con zona notte e giorno separate da un corridoio, nel prossimo mese di maggio.
La pulizia deve essere almeno annuale. Per tutte le altre informazioni può richiedere qui una consulenza: http://www.guidaxcasa.it/contatti/
Buongiorno, il mio non è un commento, è una richiesta di spiegazioni. mi è stato detto che l impianto canalizzato è meno igienico di quello a split.
Mi potete spiegare?
Grazie, Cristina Trippa
Non penso che l’impianto canalizzato sia meno igienico. Come è necessario provvedere alla pulizia periodica dei filtri degli split, allo stesso modo per il canalizzato bisogna pulire periodicamente i canali. Solo che mentre i filtri si possono pulire in autonomia, per il canalizzato occorre ricorrere a una ditta specializzata.
Salve sono un installatore e mi occupo principalmente di impianti canalizzati in case già abitate, ottimo articolo, vorrei però aggiungere alcune informazioni:
-l’impianto canalizzato vince su tutto per l’estetica
-per la silenziosità
-per il comfort.
È fondamentale però la progettazione e la posa, non a caso su 100 impianti ci sono forse 5 canalizzati.
Per rispondere alla signora del sibilo deve far intervenire un tecnico che faccia una taratura della pressione statica dei ventilatori e magari sparisce il problema.
Marco Gratton
Buon fresco a tutti
Grazie per la sua partecipazione.
Buongiorno, ho installato in casa mia un impianto di aria condizionata canalizzata, in seguito ad una ristrutturazione totale con relativa controsoffittatura.
Non ero molto convinta quando me l’hanno proposto (me l’hanno spacciata come la soluzione ottimale, per il nostro appartamento), e non lo sono tanto nemmeno adesso che lo utilizzo. E’ un problema solo mio, o è normale che quando spengo l’aria in una stanza dalla bocchetta spenta esca un sibilo abbastanza fastidioso? Per eliminarlo devo riaccenderla. Questo fatto mi implica che se una persona riposa in una stanza e non vuole l’aria condizionata mi tocca spegnerla in tutta la casa, oppure la persona si deve rassegnare a tenersi il rumore…
Di notte, poi, se mi sveglio e decido di dare una rinfrescata devo alzarmi e andare ad accendere la macchina dal punto di controllo generale in corridoio, quando invece con gli split potrei puntare direttamente il telecomando ed accendere e spegnere quando voglio senza nemmeno alzarmi dal letto
Non so, io vedo solo svantaggi in questo tipo di soluzione.
Mille volte meglio il sistema a split, che ha la possibilità di essere davvero indipendenti in ciascuna stanza.
Il problema del sibilo credo dipenda dal suo impianto. Per quanto riguarda, invece, i difetti che lei elenca, fanno parte dei “contro” del sistema, che presenta però anche i suoi vantaggi, così come il sistema a split presenta i suoi difetti e i suoi pregi. Insomma, la scelta va fatta personalmente in base alle proprie esigenze. Forse lei ha fatto quella sbagliata per le sue.
buongiorno mi sapete dire mediamente a che temperatura deve uscire l’aria dalle bocchete con una temperatura esterna a 35° e una temperatura interna richiesta di 25°?
I termostati sono programmati in modo da arrivare automaticamente alla temperatura impostata all’interno, in base a quella esterna.
la temperature d’aria che esce dalle bocchette dovrebbe essere dai 9 a 11 gradi. questo è quando il raffredamento è operativo.