Il lavabo da appoggio è progettato per essere posizionato sopra un piano d’appoggio o un mobile, senza essere integrato nella sua struttura.
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Il lavabo da appoggio è progettato per essere posizionato sopra un piano d’appoggio o un mobile, senza essere integrato nella sua struttura.
Lavabo da appoggio Zoe TOP Collection by Cosentino (photo credit Umbrella)
Indice
Il lavabo da appoggio è un tipo di lavabo progettato per essere posizionato sopra un piano o un mobile da bagno senza essere incassato o integrato nella sua struttura.
A differenza dei lavabi tradizionali, che richiedono un alloggiamento specifico, questo modello si installa semplicemente appoggiandolo su una superficie idonea.
Le superfici più adatte sono quelle realizzate in materiali resistenti all’acqua e all’umidità, come il legno trattato con finiture impermeabili, il marmo, il granito, il quarzo o il gres porcellanato. È fondamentale che il piano d’appoggio sia perfettamente livellato e dotato di un foro per lo scarico e, se necessario, per la rubinetteria.
Esistono diverse tipologie di lavabo da appoggio, che si distinguono per forma, materiale e dimensione.
Le forme più diffuse includono modelli circolari, ovali, rettangolari e quadrati, con bordi più o meno sottili in base al design scelto.
Per quanto riguarda i materiali, la ceramica resta la soluzione più comune per la sua resistenza e facilità di pulizia, ma esistono alternative in vetro, pietra naturale, resina e solid surface, che offrono finiture particolari e un aspetto più sofisticato.
La scelta della dimensione, infine, deve tenere conto dello spazio disponibile e della proporzione rispetto al mobile su cui verrà installato, per garantire sempre una corretta fruibilità dell’area lavabo.
Nonostante il forte impatto estetico, un lavabo di questo tipo presenta alcuni svantaggi da considerare se vuoi valutarne l’acquisto.
La pulizia del piano su cui è collocato può essere più complessa rispetto a quella di un lavabo incassato, poiché lo sporco tende ad accumularsi alla base del lavandino stesso.
Inoltre, il bordo superiore è più alto rispetto a un modello tradizionale, per cui potrebbe risultare scomodo per alcuni soggetti, soprattutto bambini o persone con mobilità ridotta.
Un altro aspetto da valutare è la necessità di un mobile adatto, in grado di sostenerne il peso e progettato con un foro per il passaggio degli scarichi e della rubinetteria, qualora fosse installata direttamente sul piano.
L’altezza ideale dipende dalla combinazione tra altezza del mobile e altezza del lavabo stesso. Considerando che l’altezza standard di un lavabo tradizionale si aggira intorno agli 85 cm da terra, è necessario regolare la struttura di supporto in modo da ottenere una quota complessiva adeguata.
Così, se ad esempio il lavabo ha un bordo di 15 cm, il mobile su cui viene installato dovrà essere alto circa 70 cm per consentire all’utilizzatore di mantenere una postura confortevole durante l’uso.
Nel caso di lavabi più alti o più bassi, è opportuno adeguare di conseguenza il mobile di supporto, sempre valutando l’ergonomia e il comfort dell’utente finale.
La scelta della rubinetteria è un aspetto cruciale nella progettazione, poiché il rubinetto deve garantire un getto d’acqua ben orientato ed evitare schizzi.
Esistono tre principali soluzioni tra cui scegliere:
• rubinetteria a parete
• rubinetteria alta da piano
• miscelatori a colonna.
La rubinetteria a parete richiede una predisposizione idraulica specifica al momento della realizzazione del bagno. I miscelatori da piano, invece, devono avere un’altezza adeguata per superare il bordo del lavabo senza risultare ingombranti. Infine, i miscelatori a colonna sono una scelta moderna ed efficace, spesso utilizzati con lavabi molto profondi. È essenziale valutare la lunghezza del beccuccio per garantire che l’acqua cada in modo ottimale al centro del lavabo, evitando spruzzi e disagi nell’uso quotidiano.
La scelta del mobile è fondamentale per garantire stabilità, funzionalità ed estetica.
Il mobile deve essere realizzato con materiali resistenti all’umidità e agli schizzi d’acqua, come il legno trattato, il laminato idrorepellente o il metallo verniciato. È importante che la struttura sia solida e in grado di sostenere il peso del lavabo, soprattutto se opti per materiali pesanti come la pietra o la ceramica spessa.
Inoltre, il mobile deve disporre di un piano d’appoggio ampio per garantire spazio sufficiente per il lavabo e per eventuali accessori, come portasapone e spazzolini.
Deve anche prevedere fori per il passaggio degli scarichi e, se necessario, per la rubinetteria. Alcuni mobili dispongono di cassetti o vani contenitori, quindi questi devono essere progettati in modo da non interferire con il sistema idraulico.
L’installazione è relativamente semplice e puoi farla in autonomia, ma deve essere eseguita con attenzione per garantire stabilità e durata nel tempo.
Prima di tutto, devi posizionare il lavabo sul piano e verificare che la superficie sia perfettamente livellata. Successivamente, applica un sigillante siliconico specifico tra la base del lavabo e il mobile per evitare infiltrazioni d’acqua e assicurare una perfetta aderenza.
Dopo aver collegato lo scarico, verifica che non ci siano perdite prima di utilizzare il lavabo. Per garantire un fissaggio stabile, alcuni modelli prevedono anche appositi supporti o staffe da fissare al piano d’appoggio.
Se invece ti trovi nella situazione di doverne smontare uno, ricorda di seguire alcuni precisi passaggi per evitare danni al mobile e alla rubinetteria.
Il primo passo consiste nel chiudere l’impianto idrico e scollegare i flessibili della rubinetteria, se presente. Successivamente, svita il sifone dello scarico facendo attenzione a raccogliere eventuali residui d’acqua con un secchio.
Una volta liberato lo scarico, procedi a rimuovere il sigillante siliconico con una spatola o un cutter, facendo attenzione a non rovinare la superficie del mobile.
Infine, puoi sollevare e rimuovere il lavabo, pronto per essere sostituito o reinstallato altrove. Se è particolarmente pesante, potrebbe essere necessario l’aiuto di una seconda persona per evitare danni accidentali.
Il costo di un lavabo da appoggio varia in base a materiali, design e marca. I modelli più economici in ceramica possono avere un prezzo di partenza intorno ai 50-100 euro, mentre le versioni di design realizzate in materiali pregiati come pietra naturale, vetro o solid surface possono superare i 500 euro.
Puoi trovarne alcuni modelli anche su Amazon:
• NORBE
• Mai & Mai
• Inbagno.
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A questi costi vanno aggiunti quelli per la rubinetteria, lo scarico e il mobile d’appoggio, che possono incidere in maniera significativa sul budget complessivo.
Se opti per un lavabo su misura o con finiture particolari, il prezzo può aumentare ulteriormente.
Ti consiglio comunque di valutare sempre la qualità del prodotto e verificare che il lavabo sia dotato di tutti gli accessori necessari per una corretta installazione, evitando spese impreviste in fase di montaggio.
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