La disposizione della cucina ad angolo è una soluzione consueta, versatile e funzionale, particolarmente indicata per ottimizzare lo spazio.
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La disposizione della cucina ad angolo è una soluzione consueta, versatile e funzionale, particolarmente indicata per ottimizzare lo spazio.
Cucina Pratica 25 de La Casa Moderna (photo credit Clara Buoncristiani PR Boutique Firm)
Indice
La disposizione della cucina ad angolo è una soluzione molto frequente nelle case perché versatile e funzionale, particolarmente indicata per ottimizzare lo spazio in ambienti sia grandi che piccoli.
Questa configurazione permette di sfruttare due pareti contigue e, se ben progettata, può trasformarsi in un luogo non solo pratico ma anche esteticamente piacevole.
In questo articolo ti spiegherò come progettare una cucina ad angolo in modo efficace, fornendoti consigli pratici e regole fondamentali.
Per progettare una cucina angolare devi partire da un’attenta pianificazione che prenda in considerazione tanto l’aspetto funzionale quanto quello estetico.
Di seguito, ti elenco alcuni suggerimenti pratici di cui puoi tener conto:
• Valuta le dimensioni dello spazio: misurare accuratamente la lunghezza delle pareti e le dimensioni degli spazi disponibili è il primo passo per capire come distribuire gli elementi della cucina.
• Definisci le tue esigenze personali: prima di iniziare la progettazione, è fondamentale identificare le tue necessità specifiche, come la frequenza con cui cucini, il numero di persone che utilizzano la cucina e le abitudini quotidiane.
• Ottimizza la funzionalità: una cucina ben progettata deve garantire una facile accessibilità agli elementi essenziali come il lavello, il piano cottura e il frigorifero.
• Sfruttare l’angolo: l’angolo risulta spesso una zona poco sfruttata. Utilizzando soluzioni come cestelli estraibili o ripiani rotanti, puoi ottimizzare questo spazio senza sacrificare l’accessibilità.
• Materiali e illuminazione: la scelta dei materiali è cruciale per garantire durata e facile manutenzione. Inoltre, è importante prevedere un’illuminazione adeguata, sia naturale che artificiale, per valorizzare l’ambiente e renderlo funzionale.
• Estetica coordinata: non trascurare l’aspetto estetico. Una cucina ad angolo deve integrarsi con il resto della casa utilizzando colori e materiali che creino armonia, soprattutto se fa parte di un ambiente open space.
Una delle regole fondamentali per progettare una cucina funzionale che si imparano alla facoltà di architettura o nelle scuole di design è quella del cosiddetto triangolo di lavoro.
Questa regola stabilisce che i tre punti in cui si svolgono le attività in cucina – lavello, piano cottura e frigorifero – devono essere disposti in modo da formare un triangolo immaginario.
Il triangolo consente di:
• ridurre gli spostamenti inutili grazie a una disposizione ben studiata che riduce il tempo e lo sforzo necessari per passare da un punto all’altro
• aumentare l’efficienza, perché ogni area della cucina sarà facilmente accessibile, migliorando il flusso di lavoro.
In una cucina disposta ad angolo, la regola del triangolo può essere applicata utilizzandola in diverse configurazioni. Una delle soluzioni, ad esempio, è quella di posizionare il lavello nell’angolo, con il piano cottura e il frigorifero sui lati opposti. Questo schema è particolarmente efficace negli spazi ridotti.
Ma vediamo più in dettaglio come possono essere disposti i vari componenti in una cucina angolare.
La disposizione dei mobili nella zona d’angolo è uno degli elementi cruciali nella progettazione di una cucina di questo tipo. Vediamo alcune opzioni possibili.
Una soluzione comune è quella di utilizzare una base angolare attrezzata con cestelli estraibili o sistemi girevoli che permettono di sfruttare l’angolo senza creare punti morti.
Anche i pensili possono essere progettati per l’angolo, dotandoli di ante pieghevoli o meccanismi che agevolano l’accesso agli spazi interni.
Posizionare il lavello nell’angolo è una scelta che consente di liberare spazio sui lati per il piano di lavoro e i fornelli. Tuttavia, dal punto di vista funzionale, l’utilizzo in questa posizione può risultare non troppo comodo.
Per un effetto estetico più moderno, l’angolo può essere arredato con mensole aperte o elementi decorativi, evitando la chiusura completa con mobili.
La base d’angolo può infine essere utilizzata per ospitare piccoli elettrodomestici come tostapane, macchina per il caffè o frullatore.
Se devi recarti in un negozio di arredamento per scegliere la tua cucina o da un artigiano per fartela realizzare su misura, porta con te le misure esatte degli spazi in cui dovrà essere collocata.
Misurare correttamente lo spazio è essenziale per evitare errori in fase di progettazione. Ecco come procedere:
• utilizza un metro laser per rilevare la lunghezza delle pareti contigue e prendi nota anche di eventuali irregolarità
• misura l’altezza del locale dal pavimento al soffitto per determinare la posizione a cui verranno fissati i pensili.
• segna la posizione degli impianti (prese elettriche, tubazioni, scarichi) poiché questi elementi influenzeranno poi la disposizione dei mobili e degli elettrodomestici.
È fondamentale verificare la perpendicolarità dell’angolo, poiché i muri potrebbero non essere perfettamente a novanta gradi tra loro (il classico fuori squadro). Conoscerne l’angolazione esatta è fondamentale per la progettazione dei mobili, sia che tu scelga soluzioni su misura sia che opti per mobili di produzione industriale. Anche questi ultimi, infatti, offrono pezzi speciali progettati proprio per adattarsi ad angoli irregolari, ma ricorda che questi componenti comportano un costo aggiuntivo.
Prendi in considerazione anche eventuali sporgenze o rientranze presenti nelle pareti.
Una volta rilevate le misure e gli elementi più importanti, disegna uno schema preliminare su carta per incominciare a visualizzare come verranno disposti i mobili e gli elettrodomestici.
Il costo di una cucina angolare su misura dipende da diversi fattori, tra cui materiali, dimensioni, finiture ed elettrodomestici inclusi. Indicativamente:
• cucine economiche: con materiali standard come laminato e soluzioni semplici per l’angolo, i prezzi partono da circa 3.000-5.000 euro
• cucine di fascia media: utilizzando materiali di qualità superiore, come legno massello e quarzo per i top, il costo varia tra 7.000 e 12.000 euro
• cucine di fascia alta: per una cucina completamente su misura, con finiture di lusso e meccanismi avanzati, i prezzi possono superare i 20.000 euro.
L’aggiunta di accessori come cestelli girevoli, illuminazione LED ed elettrodomestici integrati può incidere notevolmente sul costo finale.
Non dimenticare poi di considerare il costo della manodopera per il montaggio, che può variare a seconda della complessità del progetto.
Nonostante questi consigli possano essere di grande aiuto nella progettazione di una cucina ad angolo, affidarsi a un professionista specializzato, come un architetto o un arredatore, resta la scelta migliore.
Un esperto sarà in grado di analizzare lo spazio a disposizione, proporre soluzioni personalizzate e garantire che ogni dettaglio sia curato alla perfezione. Inoltre, un architetto può offrire una visione d’insieme che integra funzionalità, estetica e ottimizzazione degli spazi, assicurandoti un risultato che soddisfi pienamente le tue esigenze e valorizzi al massimo la tua casa.
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