Il codice fiscale è fondamentale per la corretta gestione del condominio, ad esempio serve a intestare fatture relative a vari tipi di spese.
Iscriviti alla Newsletter
Il codice fiscale è fondamentale per la corretta gestione del condominio, ad esempio serve a intestare fatture relative a vari tipi di spese.
Photo credit Depositphotos
Il condominio rientra tra i soggetti non persone fisiche che non svolgono attività rilevanti ai fini IVA, come le parrocchie, le associazioni culturali o sportive. Pertanto, non è tenuto a presentare la dichiarazione IVA, in quanto non svolge attività commerciali o imprenditoriali soggette a questa imposta. Tuttavia, anche se esonerato dall’obbligo di dichiarazione IVA, deve comunque dotarsi di un codice fiscale.
Il codice fiscale del condominio è un identificativo che serve principalmente a regolare le transazioni finanziarie e fiscali. L’Agenzia delle Entrate ne attribuisce uno a ogni condominio che ne faccia richiesta, in modo da permetterne l’identificazione per tutte le operazioni che richiedono un riscontro fiscale.
Il codice è composto da 11 caratteri numerici:
• i primi 7 numeri servono a individuare il contribuente, in questo caso il condominio, mediante un numero progressivo assegnato dall’Agenzia
• i successivi 3 numeri identificano l’ufficio che lo ha emesso
• l’ultimo numero è un carattere di controllo.
Il codice fiscale è fondamentale per la corretta gestione delle operazioni amministrative e fiscali del condominio. È necessario, ad esempio, per intestare fatture relative a diverse tipologie di spese, come:
• servizi vari forniti al condominio, quali ad esempio la gestione dell’impianto di riscaldamento o la pulizia delle parti comuni
• utenze relative alla fornitura di acqua, gas ed energia elettrica nelle aree comuni del condominio, come le scale, i corridoi e l’illuminazione esterna
• lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria o di ristrutturazione che coinvolgono le parti comuni dell’edificio.
Inoltre, essendo il condominio considerato un sostituto d’imposta, è obbligato a versare le ritenute d’acconto sui pagamenti effettuati per i servizi forniti da professionisti o imprese. Questo avviene, ad esempio, quando il condominio paga un fornitore di servizi per la manutenzione dell’ascensore o per la pulizia delle scale. Per farlo, è necessario presentare apposito modello in sede di dichiarazione dei redditi.
La richiesta del codice fiscale rientra tra le responsabilità che spettano all’amministratore di condominio, figura incaricata della gestione amministrativa e contabile della compagine stessa.
L’amministratore ha quindi il compito di presentare la domanda di attribuzione all’Agenzia delle Entrate, assicurandosi così che il condominio operi correttamente dal punto di vista fiscale.
Cosa succede, però, nei casi in cui il condominio non è obbligato per legge a nominare un amministratore? Esistono infatti condomini di piccole dimensioni, i condomìni minimi, che non superano le otto unità immobiliari, per i quali la legge non impone la nomina di un amministratore, ma gli obblighi fiscali rimangono comunque invariati. Anche in assenza di un amministratore, il condominio è tenuto a richiedere il codice fiscale.
In queste situazioni, uno dei proprietari degli appartamenti può assumersi la responsabilità di presentare la domanda per conto del condominio. Tuttavia, il soggetto incaricato deve ricevere una delega formale dagli altri proprietari.
Il modo più semplice e trasparente per procedere è quindi quello di convocare un’assemblea e redigere un verbale in cui si conferisce l’incarico a uno dei condòmini di richiederlo. Nel verbale, i proprietari devono chiaramente indicare chi sarà il responsabile di presentare la domanda presso l’Agenzia delle Entrate.
Il verbale, insieme a una copia del documento d’identità del condomino incaricato e al modulo di richiesta, dovrà essere consegnato all’ufficio competente dell’Agenzia.
Si tratta di una procedura semplice, ma importante, per garantire che il condominio sia regolarmente registrato dal punto di vista fiscale.
Per effettuare la richiesta, devi compilare un apposito modulo, il modello AA5/6. Lo stesso è utilizzato non solo per la domanda di attribuzione del codice fiscale, ma anche per comunicare eventuali variazioni dei dati fiscali del condominio o per segnalare situazioni come fusioni, concentrazioni o trasformazioni del soggetto giuridico.
Puoi scaricare il modulo direttamente qui, insieme con le istruzioni per compilarlo correttamente.
Ci sono diverse modalità per presentarlo:
• di persona, in duplice copia, presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, indipendentemente dal domicilio fiscale del contribuente. Può essere presentato dal condomino delegato o da un altro soggetto che abbia ricevuto una delega formale per l’inoltro della richiesta
• spedizione per posta, in unica copia, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. In questo caso, la domanda si considera presentata il giorno in cui la raccomandata viene spedita. Ricorda di conservare la ricevuta per comprovare l’avvenuto invio della richiesta.
La compilazione del modello richiede l’inserimento di diverse informazioni.
Nel quadro A – Tipo di richiesta devi selezionare l’opzione Attribuzione del numero di codice fiscale e indicare la data di costituzione del condominio. Se questo non ha una data ufficiale di costituzione, puoi utilizzare quella del verbale dell’assemblea condominiale in cui è stato nominato l’amministratore o il rappresentante.
Nel quadro B – Soggetto d’imposta vanno invece inseriti i dati relativi al condominio, tra cui:
• denominazione
• natura giuridica, che per i condomini corrisponde al codice 51
• codice attività: 970000, corrispondente all’attività dei condomìni
• descrizione dell’attività: condominio
• sede legale: l’indirizzo del condominio stesso.
Nel quadro C – Rappresentante devi indicare i dati anagrafici del condomino delegato a presentare la richiesta. Vanno inseriti anche il codice fiscale della persona e il codice carica, che in questo caso è 1 (rappresentante).
Alla fine del modulo, trovi il quadro Sottoscrizione: in questa sezione devi inserire nuovamente il codice fiscale del condomino rappresentante, insieme alla data e alla firma.
Se la richiesta viene presentata da un delegato, sarà necessario compilare anche lo spazio relativo alla delega.
L’attribuzione del codice fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate è immediata. Una volta presentata la domanda, se la documentazione è completa e correttamente compilata, ti sarà rilasciato immediatamente un certificato di attribuzione del codice fiscale.
Questo certificato attesta il numero assegnato al condominio che può essere utilizzato subito per tutte le operazioni fiscali.
Il rilascio del codice fiscale è completamente gratuito. Non sono previsti costi per la richiesta o per la sua attribuzione.
Questo rende la procedura particolarmente accessibile a tutti i condomìni, indipendentemente dalle dimensioni o dal numero di unità immobiliari, e quindi anche a quelli minimi formati da due sole unità immobiliari.
Iscriviti alla Newsletter