Iscriviti alla Newsletter
Come funziona il Conto Termico 2.0
Bollette luce e gas più care
Il decreto Salva Casa è legge!
Divieto caldaie a gas a partire dal 2040
Come aprire un asilo nido in casa
Bollette gas mensili: cosa cambia
Guida al conto corrente condominiale
Diritto alla riparazione elettrodomestici in vigore dal 30 luglio
Certificato di conformità impianti
Come fare la disdetta del telefono
Quando si effettua la disdetta del telefono è importante seguire tutte le procedure previste, per evitare di trovarsi in difficoltà in caso di controversie.
Perché si fa la disdetta del telefono?
Sono diversi i motivi per cui si può avere necessità di fare la disdetta del telefono, come:
• il passaggio a un altro operatore
• il trasferimento in altra sede
• la rinuncia ad avere un apparecchio fisso in casa
• la trasformazione di un’utenza professionale in utenza domestica o viceversa
• l’inadempienza dell’operatore attivo.
A questi motivi bisogna aggiungere il fatto che il mercato della telefonia fissa è sempre più agguerrito e competitivo, per cui può accadere, non appena firmato un contratto, di trovare subito un’altra offerta ancora più economica e conveniente.
Oppure può succedere che, dopo aver attivato la promozione, l’offerta non rispecchi realmente i vantaggi promessi e non si sia più soddisfatti.
Anche questi quindi possono essere motivi validi per effettuare un recesso.
Normativa sulla disdetta del telefono
Quando si effettua la disdetta da un contratto telefonico e di ADSL è fondamentale seguire tutte le procedure previste per legge, altrimenti ci si potrebbe trovare in difficoltà in caso di controversie.
La facoltà di recesso da un contratto di telefonia, di comunicazione elettronica o di reti televisive, è contemplata dalla legge n. 40 del 2007, nota come decreto Bersani.
La legge prevede che il contraente possa recedere dal contratto in qualunque momento e senza alcun vincolo, quindi:
• senza dover sostenere costi aggiuntivi
• senza subire alcun ritardo
• senza sottostare a vincoli temporali.
Nonostante ciò, fate attenzione, leggendo attentamente il contratto, a eventuali tempistiche di preavviso previste prima del recesso.
Inoltre, alcune compagnie prevedono, al momento della stipula, che l’utenza debba essere mantenuta almeno per un determinato periodo di tempo, prima di poter recedere senza pagare alcuna penale.
Sia il vincolo che la quota da pagare per la penale devono però essere chiaramente indicati nel contratto e non possono essere comunicati in un secondo momento.
È importante quindi conservare una copia di tutta la documentazione (contratto e lettera di disdetta), da poter utilizzare in caso di controversie.
Disdetta del telefono per passaggio ad altro operatore
Con l’entrata in vigore della legge 40 del 2007, la procedura di disdetta nel caso in cui si volesse passare ad altro operatore è stata resa molto più semplice per gli utenti.
In questo caso infatti è necessario semplicemente stipulare un nuovo contratto con l’operatore con cui si intende passare e sarà questi a occuparsi della disdetta del precedente contratto, contattando l’altra compagnia.
La compagnia attuale non può negare la disdetta, né la migrazione del numero.
Come scrivere la lettera di disdetta del telefono
La normativa vigente prevede che, per poter recedere da un contratto telefonico, sia necessario inviare alla compagnia una lettera scritta o il modulo appositamente predisposto.
I moduli prestampati per effettuare la disdetta si possono di solito scaricare direttamente dal sito della compagnia telefonica.
Tuttavia, potete anche redigere in autonomia una lettera del genere, ad esempio utilizzando questo fac – simile.
Nella lettera devono essere indicati obbligatoriamente alcuni dati:
• la legge di riferimento (di solito il decreto Bersani citato o il Codice delle Comunicazioni Elettroniche)
• l’indirizzo esatto della compagnia telefonica
• gli estremi del contratto (codice cliente e numero di telefono, a volte coincidenti)
• dati personali ed estremi del documento allegato.
Come inviare la lettera di disdetta del telefono
La lettera deve poi essere spedita con una raccomandata con avviso di ricevimento. La disdetta sarà valida una volta trascorsi 30 giorni dal ricevimento di tale raccomandata.
Altre modalità, come la consegna a mano o l’invio a mezzo fax, non sono alternative valide ma possono essere utilizzate solo come procedura aggiuntiva.
L’invio di un fax, ad esempio, può essere utile per accelerare il procedimento e far sì che la disdetta sia subito presa in carico. A dire il vero, però, l’uso del fax è negli ultimi tempi sempre più soppiantato dalla posta elettronica e dalla possibilità di effettuare la digitalizzazione dei documenti da inviare in allegato.
A tale proposito, ricordo che la posta elettronica certificata (PEC) sostituisce oggi a tutti gli effetti la raccomandata con ricevuta di ritorno.
Pertanto, se siete dotati di un indirizzo PEC, potete usare direttamente questo mezzo per inviare la comunicazione di disdetta all’operatore.
Per la verità, l’indirizzo di posta elettronica certificata non è quasi mai indicato in maniera evidente sui siti delle compagnie o nelle fatture, ma basta chiamare il servizio clienti e farselo comunicare.
Costi per la disdetta del telefono
I costi di disdetta del servizio di telefonia fissa variano da un operatore all’altro e, per la stessa compagnia, in base alle seguenti circostanze:
• cessazione completa del servizio
• migrazione ad altro operatore
• ritorno in Telecom
• scadenza contratto
• recesso anticipato.
Ricordate però che non è dovuto alcun costo nei seguenti casi:
• recesso entro 14 giorni dalla stipula
• disdetta per giusta causa
• variazioni contrattuali.
Affinchè la disdetta vada a buon fine, è anche necessario restituire tutti i dispositivi detenuti in comodato d’uso per la fruizione del servizio:
• modem
• router
• apparecchio telefonico.
Per farlo, sarà necessario rispedirli alla compagnia accollandosi le spese di spedizione. Se invece intendete trattenerli, dovrete pagare una penale.
Foto di Stefan Kuhn da Pixabay