L’installazione di una buona porta blindata rappresenta la prima misura di sicurezza passiva da mettere in atto per proteggere la tua dimora.
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L’installazione di una buona porta blindata rappresenta la prima misura di sicurezza passiva da mettere in atto per proteggere la tua dimora.
Dierre porta blindata Next Elettra versione rasomuro Sleek con rivestimento liscio in Alter Noce Tabacco (Photo credit Threesixty Torino)
L’installazione di una porta blindata rappresenta la prima misura per la sicurezza passiva da mettere in atto per proteggere la casa.
Infatti, una porta di questo genere è strutturata in primo luogo per offrire una elevata protezione antieffrazione.
Oltre alla resistenza ai tentativi di effrazione, però, oggi si richiedono a una porta blindata anche altre prestazioni:
• un aspetto estetico in sintonia con l’ambiente in cui va inserita
• isolamento acustico
• isolamento termico
• tenuta agli agenti atmosferici.
Affinché una porta blindata sia davvero efficace per proteggerci dalle intrusioni di malintenzionati, è necessario che possieda precisi requisiti tecnici.
La resistenza all’effrazione si misura in base alla norma ENV1627 che assegna al serramento un valore crescente all’aumentare della resistenza.
Per stabilire la classe di una porta, vengono eseguite le seguenti prove, utilizzando dei macchinari che simulano i tentativi di effrazione:
• resistenza al carico statico
• resistenza al carico dinamico
• resistenza all’attacco manuale.
Le classi di resistenza sono sei e distinguono la porta anche in base ai materiali con cui è costruita.
In particolare, per le porte residenziali si utilizzano i valori delle classi antieffrazione 2, 3 e 4.
La trasmittanza termica misura la dispersione di calore che avviene attraverso la porta e si indica con la lettera U.
Quanto più è basso questo valore, tanto migliore è l’isolamento termico che l’infisso è in grado di garantire e, di conseguenza, tanto maggiore sarà il risparmio energetico per l’edificio.
Il comfort della casa si misura anche in base al suo isolamento dai rumori esterni. Il grado di isolamento acustico di una porta blindata è tanto migliore quanto maggiori sono i valori numerici con cui è indicato.
Se la porta è esposta all’esterno, bisogna infine garantire particolari prestazioni di tenuta all’aria, all’acqua e al vento. Anche queste prestazioni sono misurate con severi test di laboratorio.
Dal primo febbraio 2010 la normativa europea prevede che tutte le porte pedonali esterne siano provviste di marcatura CE, regolata dalla norma En 14351-1.
I produttori italiani possono anche aderire al Marchio Volontario SCCQ, Sicurezza e qualità certificata e controllata, attestante che la porta blindata:
• è stata prodotta in Italia
• è almeno di classe 3
• ha un livello di protezione acustica di almeno 32 dB
• non contiene sostanze nocive.
Un’altra certificazione volontaria è quella fornita dall’ICIM (Istituto di certificazione industriale per la meccanica), comprovante l’efficacia delle metodologie che impediscono la duplicazione abusiva della chiave.
Come tutti i serramenti, anche le porte blindate devono essere vendute accompagnate da una scheda tecnica recante indicazioni sui materiali utilizzati, sui metodi di lavorazione, sulle certificazioni e le norme di riferimento, e con istruzioni e precauzioni per l’uso.
Di solito, anche le porte blindate sono dotate di una garanzia biennale estensibile volontariamente dai produttori. In caso di furto dovuto a scassinamento non sono però previsti rimborsi.
Se però stipuli un’assicurazione per la casa, potresti avere uno sconto sul premio in base alla classe antieffrazione del serramento.
Ti ricordo infine che le porte blindate possono usufruire del bonus ristrutturazione e, se presentano particolari caratteristiche di coibentazione, anche dell’ecobonus.
Una porta blindata si distingue da una porta normale perché, oltre agli elementi base, ne presenta altri specifici necessari per rafforzarla.
Queste sono le parti di cui è formata:
• controtelaio
• zanche incassate nella muratura
• telaio
• cerniere
• lamiera in acciaio esterna
• lamiera in acciaio interna
• longarone di rinforzo
• serratura di sicurezza
• cilindro di sicurezza
• maniglia
• aste di chiusura
• deviatore di chiusura
• doppia guarnizione di battuta
• montanti di rinforzo.
Tra questi, in particolare, gli elementi che garantiscono il rinforzo sono le zanche incassate nella muratura, i montanti, la serratura e il cilindro di sicurezza, le lamiere.
Cilindro e serratura devono a loro volta essere certificati, nel caso in cui siano installati su una porta certificata.
Ci sono poi una serie di elementi che potremmo considerare optional, offerti da alcuni produttori e che naturalmente incidono sul prezzo finale della porta:
• serratura motorizzata a gestione elettronica
• serratura dotata di display e chiave elettronica
• rostri antiscasso
• nottolino antitrapano
• bocchetta di sicurezza
• scontri antiscardinamento
• defender, placca in acciaio posta davanti alla serratura nella zona di inserimento della chiave
• serratura automatica autobloccante
• apertura con telecomando
• serratura con riconoscimento dell’impronta digitale
• serratura con chiavi a duplicazione protetta.
Per l’estetica di una porta blindata è molto importante scegliere in maniera opportuna il rivestimento interno ed esterno, che dovrà armonizzarsi con lo stile della casa e, nel caso di quello interno, con l’arredamento.
In genere i pannelli di rivestimento possono essere in legno massello, laminato o laccato.
Ci sono però anche modelli che presentano inserti in vetro, che naturalmente deve essere blindato, antimazza e antiproiettile.
Per le porte che si affacciano invece direttamente sull’esterno, si utilizzano materiali molto resistenti alle intemperie come alluminio, acciaio, PVC, MDF idrorepellente.
La corretta installazione di una porta blindata è fondamentale per garantire le sue prestazioni antieffrazione.
Il primo passo è fare in modo che porta e muro diventino un unico blocco monolitico in cui la prima è impossibile da scardinare con i classici sistemi usati dai malviventi.
Per far ciò è necessario ancorare al muro il telaio con delle zanche in acciaio che penetrino in esso per almeno 10-15 cm, saldate con cemento a presa rapida.
Può accadere però che il muro stesso sia fragile, come ad esempio quando è in laterizio. In questo caso, è necessario rinforzarne la struttura per almeno un metro sui tre lati del vano porta, utilizzando una rete elettrosaldata a cui poi sarà ancorato il telaio.
Per apporre la rete è però necessario togliere l’intonaco e poi rifarlo.
In alternativa, è possibile rinforzare le pareti utilizzando specifiche miscele cementizie, da iniettare senza la rimozione dell’intonaco.
Per la manutenzione della porta è opportuno far eseguire un controllo periodico di cerniere, guarnizioni e serrature.
Ogni abitazione necessita di un diverso livello di protezione, in base alle sue caratteristiche e a seconda di cosa vi è contenuto.
Inutile, quindi, affrontare una spesa superiore alle tue esigenze, ma scegli piuttosto attentamente la porta più adatta alle caratteristiche della tua casa.
In genere, per proteggere un appartamento in condominio è sufficiente una porta di classe 2.
Se nell’appartamento sono custoditi beni di particolare valore, si può scegliere una porta di classe 3.
Per abitazioni isolate e villette ti consiglio invece sempre una porta di classe 3 o 4.
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• Porta di sicurezza
• PORTA CLASSE3
• Portoncino Blindato.
(Prima pubblicazione 13 luglio 2016)
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