Se state pensando di ristrutturare casa in questo articolo trovate i migliori consigli da seguire per rinnovare il vostro ambiente domestico.
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Se state pensando di ristrutturare casa in questo articolo trovate i migliori consigli da seguire per rinnovare il vostro ambiente domestico.
State pensando di ristrutturare la vostra abitazione e finalmente avete da parte un po’ di risparmi che vi consentono di ammodernare e rinnovare buona parte del vostro ambiente domestico?
A volte si tratta solo di qualche ritocco, mentre in altri casi si tratta di interventi molto più invasivi, importanti e costosi. In quest’ultimo caso, operazioni di ristrutturazione così complesse vanno affidate solo ed esclusivamente a professionisti del settore, come ad esempio quelli di CLM Design, in grado di garantire esperienza e competenze di alto livello.
Gli aspetti da verificare e da approfondire sono tanti, tenendo a mente innanzitutto che i costi legati a un intervento invasivo come la ristrutturazione di un immobile si possono suddividere in:
• costo dell’impresa
• costo per il professionista
• costo per l’acquisto delle forniture e materiali.
Nella maggior parte dei casi, i costi dell’impresa incidono sul totale per il 40%, mentre i costi per forniture e materiali arrivano fino al 50% di quelli complessivi. Incide per circa il 10%, invece, la spesa riguardante gli onorari professionali.
A ogni modo, generalmente la ristrutturazione di un’abitazione comporta una spesa che può variare, solamente a livello di interventi edili e impiantistici, tra 250 e 500 euro al metro quadro.
È chiaro che tale somma può cambiare in base a diversi fattori, come ad esempio il tipo di lavori da svolgere, la decisione circa gli aspetti tecnici e qualitativi, ma anche la difficoltà in riferimento all’accesso al sito da ristrutturare.
Di solito, il preventivo di una ristrutturazione dovrebbe basarsi su uno specifico progetto e su un computo metrico, che devono essere realizzati dal professionista rispettando in toto le principali necessità del committente.
La tempistica legata a un intervento di questo tipo si può suddividere in quattro step. In primo luogo, il tempo che serve per eseguire lo studio di fattibilità tecnico-economica dell’intervento, poi il tempo necessario per redigere il progetto, quello per svolgere i lavori e, infine, la consegna dei documenti di fine lavori.
Una volta che il professionista ha completato lo studio di fattibilità, la prima cosa da fare è quella di capire qual è il budget a disposizione per la ristrutturazione.
In secondo luogo, occorre mettere in evidenza quali sono le necessità dal punto di vista funzionale, cercando di distinguere gli interventi indispensabili da quelli che, al contrario, si possono anche rinviare.
Quanto al progetto, è importante sottolineare che l’obiettivo in questo caso è condurre un’analisi dettagliata, fornendo contemporaneamente una definizione e una sintesi di tutte le attività di ristrutturazione. Questo consentirà di avere una visione più chiara degli interventi effettivamente necessari sull’immobile.
Di solito, i tempi necessari per la predisposizione di un progetto, inclusa la presentazione delle eventuali pratiche edilizie al Comune in cui si trova l’immobile, si aggirano intorno a un mese.
Per la realizzazione dei lavori, invece, servono all’incirca tre mesi, o almeno questa è la stima media per la ristrutturazione di un appartamento di circa 100 mq. È chiaro che la programmazione dei vari interventi e dei lavori da svolgere è l’aspetto che fa la differenza, per evitare qualsiasi tipo di problema e imprevisto che possa rallentare i lavori.
Se i lavori da svolgere sono di manutenzione straordinaria, le tempistiche saranno molto più lunghe e i costi più elevati in confronto a quanto avviene per una semplice attività di manutenzione ordinaria.
Un intervento potrebbe durare pochi giorni, così come anche diversi mesi e questo aspetto finisce per incidere notevolmente anche sulla spesa finale da sostenere.
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