Ultima chiamata per il bonus tinteggiatura: quello che devi fare prima del taglio del 2025

I lavori di tinteggiatura delle superfici possono beneficiare di vari bonus edilizi: ecco cosa fare, prima delle riduzioni previste nel 2025.

bonus tinteggiatura

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Cos’è il bonus tinteggiatura?

Ancora una volta mi trovo a ribadire che uno dei fantomatici bonus propagandati sulle pagine web, in questo caso il bonus tinteggiatura, in realtà non esiste.

I lavori di tinteggiatura, come altre opere di edilizia, possono certamente beneficiare di agevolazioni fiscali, ma solo a determinate condizioni e in particolari casi.
In questo articolo farò quindi chiarezza su questo aspetto.

In cosa consistono i lavori di tinteggiatura?

I lavori di tinteggiatura in edilizia riguardano il processo di applicazione di pittura o vernice su superfici interne ed esterne degli edifici per migliorarne l’aspetto, proteggere le superfici e preservarle nel tempo.

Questo tipo di lavorazione è essenziale per la manutenzione degli edifici ma anche per la loro finitura e caratterizzazione estetica.

Richiedono pertanto, per essere realizzati, competenze tecniche, esperienza e attenzione ai dettagli per ottenere un risultato di alta qualità e duraturo. Inoltre, è importante utilizzare materiali e tecniche rispettose dell’ambiente e della salute delle persone coinvolte nei lavori.

Interventi di tinteggiatura per i quali è possibile usufruire del bonus ristrutturazione 

I lavori di tinteggiatura delle superfici interne ed esterne rientrano nel novero degli interventi di manutenzione ordinaria, come definiti nell’art. 3, comma 1, lettera a) del Testo Unico dell’Edilizia (dPR 380/01).

Questi piccoli interventi non sono agevolati quando eseguiti in singole unità immobiliari, ma solo quando riguardano le parti comuni di condomìni o fabbricati plurifamiliari.

Pertanto, se devi realizzare la classica imbiancatura del tuo appartamento, ritinteggiando pareti e soffitti, non potrai usufruire del bonus.
Tuttavia, se la tinteggiatura coinvolge la facciata del condominio o altre parti comuni, come l’androne o le scale, in quel caso potrai usufruirne.

La guida dell’Agenzia delle Entrate precisa che tra le opere detraibili rientra anche la tinteggiatura esterna con rifacimento e modifica di materiali e/o colori. Quindi, se decidessi di ritinteggiare le facciate della tua villetta utilizzando un diverso tipo di materiale, come un manto protettivo e traspirante, e con colori differenti, avrai diritto al bonus ristrutturazione.

Tinteggiatura come opera assorbita

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito più volte che un intervento, originariamente non detraibile poiché rientrante nella manutenzione ordinaria, può diventarlo qualora venga incluso in un intervento edilizio di categoria superiore.

In pratica, la tinteggiatura, che autonomamente sarebbe considerata intervento di manutenzione ordinaria, può essere assorbita in un intervento di categoria superiore, come la manutenzione straordinaria, se è necessaria per completare l’intervento edilizio nel suo insieme.

Questo principio si applica non solo al bonus ristrutturazione, ma anche ad altre agevolazioni fiscali. Per consentirti una migliore comprensione del concetto, ti fornirò alcuni esempi relativi ai vari bonus attualmente in vigore.

Bonus ristrutturazione 

Si deve intervenire per il rifacimento e messa a norma dell’impianto elettrico, il quale richiede la realizzazione di alcune tracce nelle pareti per ospitare i cavi e l’inserimento di nuovi punti luce.

Una volta completato l’intervento sull’impianto elettrico, che rientra nella categoria della manutenzione straordinaria, sarà necessario procedere con la ritinteggiatura delle pareti interne.

In questo caso, la tinteggiatura viene assorbita all’interno dell’opera di manutenzione straordinaria e, come tale, le spese relative diventano detraibili al 50%.

Ecobonus 50% e 65%

Intervento di rifacimento dell’impianto di riscaldamento, con sostituzione dei terminali interni (radiatori).
Durante questo intervento, la rimozione e/o spostamento dei radiatori renderà necessaria la successiva ritinteggiatura delle pareti interne.

In questa situazione, le spese sostenute per il rifacimento dell’impianto e la tinteggiatura rientreranno nello stesso ecobonus applicato all’intervento di rifacimento dell’impianto stesso, con il relativo massimale. Queste spese saranno detraibili al 50% o al 65%, a seconda della tipologia di impianto installato, secondo le normative in vigore.

Bonus barriere architettoniche 75%

Sarà realizzata una rampa per garantire l’accesso al piano rialzato di una villetta unifamiliare. Per completare l’intervento, sarà necessario eseguire delle opere di pitturazione.

In questa situazione, anche la tinteggiatura rientrerà nell’agevolazione del bonus del 75%, consentendo di detrarre le relative spese dall’IRPEF in un arco di 10 anni. 

Superbonus 

Se la pitturazione di un edificio diventa necessaria a seguito dell’apposizione di un cappotto isolante, che rientra nei benefici del superbonus, allora la lavorazione sarà parte integrante del pacchetto di interventi necessari per completare l’intervento.

Di conseguenza, potrai usufruire della stessa aliquota di detrazione, attualmente al 70%, e le spese sostenute per la tinteggiatura rientreranno nel massimale destinato agli interventi di isolamento dell’involucro disperdente.

Come cambierà il bonus tinteggiatura nel 2025

Per usufruire del bonus tinteggiatura nella sua forma attuale c’è tempo fino alla fine del 2024, mentre a partire dal 2025 la misura verrà ridotta.
A partire dal primo gennaio, infatti, la percentuale del bonus ristrutturazione scenderà al 36% e il limite delle spese detraibili sarà dimezzato a 48.000 euro.

Nonostante questo taglio, comunque, il bonus ristrutturazione resterà disponibile anche il prossimo anno, a differenza degli altri incentivi legati all’edilizia che, in base alle prime anticipazioni, saranno notevolmente rivisti nella Manovra 2025.

Se desideri approfittare del bonus dovrai comunque affrettarti per ottenere i massimi benefici prima che entri in vigore la riduzione.

Conclusioni

Come hai potuto notare dalle spiegazioni fornite in questo articolo, anche nel 2024 non esiste un vero e proprio bonus tinteggiatura.

Tuttavia, è importante sottolineare che la pitturazione delle superfici è un intervento essenziale per completare una ristrutturazione. Di conseguenza, ci saranno molte situazioni in cui sarà possibile recuperare le spese sostenute per il lavoro svolto dall’imbianchino.

Sebbene non ci sia un incentivo specifico dedicato alla tinteggiatura, è sempre consigliabile verificare le possibili agevolazioni fiscali disponibili per interventi di ristrutturazione, che potrebbero includere la tinteggiatura in determinati contesti.

Certamente la materia dei bonus per l’edilizia è complessa e di difficile interpretazione, per cui, se hai bisogno di aiuto, chiedimi pure una consulenza qui.

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