Misure cucina: si tratta a tutti gli effetti di un ambiente di lavoro per cui in nessun altro luogo della casa è così importante l’ergonomia.
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Misure cucina: si tratta a tutti gli effetti di un ambiente di lavoro per cui in nessun altro luogo della casa è così importante l’ergonomia.
Formalia di Scavolini (photo credit Studio Roscio)
Perché sono così importanti le misure cucina? La risposta è perché in nessun altro ambiente della casa è così fondamentale l’ergonomia, ovvero la scienza che studia gli strumenti e gli ambienti di lavoro in rapporto alle persone che li utilizzano.
La cucina è proprio un ambiente di lavoro, per cui tutte le funzioni che in essa si svolgono si devono poter compiere in maniera comoda e garantendo il benessere dell’utilizzatore.
Le misure dei mobili della cucina sono quindi proporzionate secondo principi di ergonomia e calcolate in base all’altezza media di un individuo e al modo in cui vengono compiute alcune operazioni, come il piegamento per aprire e chiudere il forno o un’anta.
Naturalmente, poiché le dimensioni dell’uomo non sono affatto standard, per cui possono esserci individui di altezza inferiore o superiore alla media, così come individui con particolari difficoltà motorie, tali misure non rappresentano dei parametri assoluti ma possono essere di volta in volta adattate alle specifiche esigenze.
Una cucina componibile è composta da una serie di elementi di dimensioni modulari assunti come multipli di 15. Infatti, i vari elementi (basi e pensili) hanno larghezze pari a 15, 30, 45, 60, 90 e 120 cm.
Componendo in maniera variabile questi moduli, si possono ottenere diverse versioni di cucina, adattandole alle dimensioni della stanza e ai propri gusti.
I moduli più utilizzati sono in verità quelli da 45 cm in su, mentre quelli da 15 e 30 cm sono impiegati per lo più per riempire con maggiore esattezza possibile gli spazi a disposizione.
Naturalmente, tutte le aziende offrono la possibilità di richiedere moduli di dimensioni fuori standard per adattarsi a particolari necessità, ma questo comporta un aumento dei costi rispetto all’utilizzo degli elementi normalmente in produzione.
In ogni caso, molte ditte hanno messo in produzione moduli di 40 e 80 cm proprio per consentire una maggiore flessibilità.
L’altezza standard da terra delle basi è di 85 – 90 cm, ma i produttori propongono ai clienti la possibilità di scegliere altezze diverse proprio per adattarsi a particolari caratteristiche di statura, per cui è possibile trovare basi a partire dall’altezza di 83 cm fino a quelle di 95 – 100 cm pensate per le persone più alte.
Un’altezza inferiore può essere utile anche quando il lavello è posizionato sotto il davanzale di una finestra, in genere posto a 90 cm da terra.
L’altezza totale è data dalla somma di 3 elementi: zoccolo, anta e piano di lavoro. Esistono diverse combinazioni possibili, variabili anche in base ai materiali utilizzati, una delle quali è: 10 + 70 + 5.
La profondità è tradizionalmente sempre pari a 60 cm, anche se una distanza maggiore può considerarsi ugualmente funzionale, in quanto aumenta la visuale e lo spazio d’appoggio, rivelandosi quindi una soluzione ottimale quando il piano di lavoro non è molto ampio e non c’è una superficie sufficiente per appoggiare pentole o piccoli elettrodomestici.
Di solito profondità maggiori sono utilizzate per l’isola o la penisola e sono di 80 – 90 cm.
La profondità di 60 cm è quella comunque per la quale sono calibrati tutti gli elettrodomestici da inserire a incasso: frigo, forno, piano cottura, lavastoviglie oltre che il lavello.
Anche in questo caso esistono soluzioni fuori standard, come lavastoviglie da 45 cm e forni da 90 cm.
Come avrai notato utilizzando una cucina, la profondità dei pensili è sempre inferiore a quella delle basi, per evitare urti accidentali con la testa durante l’utilizzo.
La profondità standard generalmente adottata è di 35 – 36 cm, poco più della metà della profondità della base.
Anche in questo caso le aziende offrono la possibilità di aumentare la profondità a seconda delle esigenze, ma è consigliabile non discostarsi troppo da questi valori per evitare il rischio urto di cui si è detto.
L’altezza dei pensili è invece variabile e si può scegliere liberamente in base alle necessità di contenimento e alle caratteristiche della stanza.
In una cucina dal soffitto basso, ad esempio, è preferibile far sviluppare i mobili in larghezza, mentre nel caso in cui il soffitto sia più alto, si potrà sfruttare l’altezza utilizzando una doppia fila di pensili o modelli sviluppati in verticale.
Possiamo pertanto racchiudere l’altezza possibile dei pensili in un ampio range di misure comprese tra 36 e 96 cm.
Sulla scelta incide anche il costo che naturalmente per pensili più alti è superiore.
La distanza standard tra basi e pensili è fissata in genere tra 50 e 60 cm, ma si tratta in realtà di una misura variabile, legata anche alla tipologia di pensile e a caratteristiche particolari dei mobili.
La distanza tra la cappa e il piano cottura varia invece a seconda del tipo di piano (a gas, elettrico, a induzione, ecc.) e del modello di cappa, ed è indicata nella scheda tecnica dell’elettrodomestico.
L’ideale è non discostarsi troppo da 65 cm, in quanto se la cappa è troppo vicina al piano cottura si rischierebbe di bruciarne gli elementi mentre, se troppo lontana, i fumi potrebbero non essere catturati al meglio.
Una cappa troppo vicina, inoltre, risulterebbe scomoda per chi usa la cucina.
Un lavello munito di due vasche e di un gocciolatoio misura tra i 100 e i 120 cm di larghezza.
Per questo motivo, se la cucina non è molto ampia e non hai sufficienti piani di lavoro, potrebbe essere utile rinunciare a una vasca o al gocciolatoio diminuendo così la larghezza di almeno 30 – 40 cm.
Naturalmente questa scelta risulta praticabile se la cucina è dotata di una lavastoviglie.
(Prima pubblicazione 30 marzo 2016)
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29 Commenti. Nuovo commento
Quale la distanza comune tra i mobili base cucina (colonne, frigo, cassettiere, ecc) e la parete di fondo che accoglie le prese e i cavi elettrici?
Grazie molte.
I mobili sono appoggiati alla parete di fondo, quindi la distanza è dell’ordine di non più di 1 cm.
[…] Persino gli spazi sono ottimizzati, basati su un preciso sistema modulare che definisce le misure standard che l’arredamento della cucina dovrebbe […]
Buonasera,volevo sapere se era possibile installare un piano cottura da incasso da 86cm su una base di 90cm grazie
In teoria sì, ma dipende sempre dalla tipologia di base, dalle dimensioni del foro, dalle caratteristiche del piano cottura, ecc. Insomma, va valutato sul posto insieme al mobiliere.
Buongiorno, è possibile montare su una base lavello da 80 cm un lavello da 90 cm? Grazie!
Ovviamente no… la matematica non è un’opinione.
Salve, molto interessante e utile.
Avrei una domanda: di quanto posso disassare lo scarico del lavello dai suoi attacchi al muro ?
Grazie
Può trovare delle indicazioni utili in questo articolo: https://www.guidaxcasa.it/come-predisporre-gli-impianti-della-cucina/ e anche in questo: https://www.guidaxcasa.it/come-spostare-gli-scarichi/
Vorrei un procetto di una cucina ho una parete di 3 metri poi una altra di 1.20cm e la finestra di 1.20cm devo mettere i miei pensile
Può richiederlo qui: https://www.guidaxcasa.it/servizi/progettazione-online/richiedi-progettazione-online/
Buongiorno,
ho una cappa di esalazione fumi della cucina a induzione che scarica a parete. Abito in una villetta singola (non condominio).
Mettendo le ante delle persiane, purtroppo, ci siamo accorti che quando l’anta della persiana è aperta, copre il foro di scarico.Nonostante la persiana sia, per sua natura, forata, non è certo l’ideale.
Ha qualche consiglio da darmi? Può continuare a stare così o rischio di vanificare l’uso dello scarico (che magari risulta richioso) o rovinare la persiana in alluminio?
grazie in anticipo
E’ un errore di progettazione. Se non si possono sostituire le persiane con altro sistema oscurante, non saprei come risolverlo.
Gentile architetto, in riferimento alla Sua risposta del 6 maggio 2020, vorrei farle notare che le lavastoviglie da incasso o da libera installazione sono uguali cm. 60 h. 82 quelle da incasso, cm. 60 h. 85 quelle da libera installazione, ma togliendo il coperchio diventa h. 82. Per quanto riguarda l’integrazione è difficile montare un pannello sul frontale e anche lo zoccolo verrà interrotto perché la lavastoviglie da libera installazione non permette il passaggio dello stesso.
La ringrazio per l’utile chiarimento.
Desidererei sapere se è possibile coprire una lavastoviglie a libera installazione con gli stessi pannelli che compongono la cucina in modo da integrarla nel colore. Esistono dei pannelli da incollare in qualche modo sullo sportello?
Grazie
Una lavastoviglie a libera installazione ha dimensioni superiori rispetto a una da incasso, per cui è possibile costruirle, diciamo così, un mobile intorno, ma sarà difficile integrarlo con la cucina esistente.
Sicuramente- visto che è già trascorso più di un anno – avrà già risolto …ma a me che attualmente mi ritrovo con lo stesso problema (devo sostituire la vecchia cucina ed ho già una buona lavastoviglie da appoggio quasi nuova che voglio tenere) è venuta un’idea sulla cui fattibilità però dovrei ancora consultare un esperto…
Ho pensato di distanziare dal muro l’intera base della cucina, tanti cm quanti ne occorrono per inserire la lavastovile da appoggio affinché non sporga troppo per poterla poi coprire con una semplice anta (come quella di un sottolavello).. certo non sarebbe una copertura come per le lavoastoviglie da incasso ma permetterebbe comunque una buona integrazione con la cucina esistente.
Chiaramente il top dovrebbe anch’esso più profondo di qualche cm ed ai lati della base della cucina, a ridosso del muro bisognerebbe inserire uno spessore di legno dello stesso colore dei laterali della cucina per coprire lo spazio per quei cm necessari…
Spero si possa realizzare…e che possa essere utili per altri utenti…
Vorrei un preventivo per cucina economica
Su una parete ho
1 mobile sottolavello max 115
1 lavello inox vasca più gocciolatoio
1 pensile con una parte scolapiatti della misura della base
Su un’altra parete ho 180 cm dal frigo che c’è
1 base da 6o
1 piano cottura
1 cassettiera
1 pensile
Potrei,perfavore avere un preventivo?
Grazie
Ma le serve il preventivo per un progetto o per l’acquisto di una cucina?
Buongiorno
volevo chiedere qualche dato circa la ventilazione della cucina ed il dimensionamento della cappa in mc/ora oppure ricambi/ora per evitare la stagnazione dell’odore dopo la preparazione, sia a livello di stanza che a livello dei fuochi.
In breve, per dimensionare la cappa moltiplichi il volume della cucina per 10 e ottiene la portata in mc/h.
In fase di contratto di affitto, in merito alla cucina la dicitura diceva “cucina completa” ma in fase di pulizie mi rendo conto di non avere il pezzo relativo ai cassetti, dove poter mettere posate.
Come mi devo comportare adesso, dato che il contratto è stato già firmato?
Per cucina “completa” si intende in genere completa di elettrodomestici. Le posate si possono mettere anche in un portaposate. Purtroppo non penso che questo particolare possa rendere annullabile il contratto.
mi hanno appena montato una cucina troppo alta: il top è a 96 cm e la distanza dai pensili di 55 cm. io sono alta un metro e poco più… lo zoccolo è di 15 cm e, alla mia richiesta di ridurlo, mi hanno risposto che non si può fare. perché? grazie.
ps: ottimo articolo
Purtroppo queste sono cose importanti da definire in fase di acquisto. Non si compra una cucina così, a scatola chiusa, soprattutto se si hanno esigenze particolari, come una statura un po’ inferiore alla media.
mi hanno venduto una cucina con misure dei pensili con un misura strana cioe di 1,75 cm…di solito sono 2 cm….volevo sapere se qualcuno mi puo aiutare a capire se e regolare mi hanno spacciato una bella cucina che x me e scarsissima anche gli elettrodomestici di bassa qualita chi mi sa dire qualcosa??
Non è molto chiara sulle misure… Comunque se ritiene di essere stata truffata dovrebbe farsi tutelare da un legale.
Articolo interessante e molto preciso. Complimenti.