Pulire la cappa della cucina in maniera regolare è fondamentale per il suo corretto funzionamento e per assicurare l’igiene di tutta la casa.
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Pulire la cappa della cucina in maniera regolare è fondamentale per il suo corretto funzionamento e per assicurare l’igiene di tutta la casa.
Foto di LiudmilaB da Pixabay
Tra gli elettrodomestici presenti in cucina, la cappa è quella più trascurata nelle pulizie.
Eppure, al pari del forno, del frigo e del piano cottura, una pulizia costante è fondamentale per il suo corretto funzionamento e per garantire l’igiene di tutta la casa. E il buon funzionamento della cappa contribuisce a mantenere l’aria pulita e priva di umidità.
Ciò è vero soprattutto in un open space, dove è indispensabile che la cappa preservi l’ambiente non solo dai cattivi odori, ma anche dal vapore e dai fumi che si sprigionano al momento della cottura.
La cappa si sporca perché non solo raccoglie i fumi di cottura ma anche schizzi di sugo, olio e grassi.
Le operazioni di pulizia della cappa devono essere effettuate tenendo in considerazione tre parti distinte:
• la struttura esterna
• l’interno
• i filtri antigrasso e anti-odore (provvedendo eventualmente a sostituirli).
La frequenza di pulizia della cappa dipende soprattutto da quanto si cucina. Se mangi spesso fuori per lavoro o durante il week end, potrai farla con una cadenza meno frequente. Ma se invece hai famiglia e consumi quasi tutti i tuoi pasti in casa o ti piace avere ospiti a pranzo, dovrai curarla con particolare attenzione.
In linea generale, quella dell’esterno della cappa deve essere effettuata almeno ogni settimana, in concomitanza con una operazione di pulizia approfondita di tutta la cucina e degli elettrodomestici. Le parti interne vanno invece igienizzate almeno una volta al mese.
Ricorda comunque che, come per tutte le cose, prevenire è meglio che curare. Rimandare di continuo questa attività che può risultare seccante, significa rischiare di ritrovarsi con una cappa che aspira a fatica o con guasti causati da depositi di grasso e sporco. Ma, soprattutto, significa rendere molto più faticosa la pulizia stessa a causa della presenza di incrostazioni.
Vediamo allora in quale modo procedere per effettuare una efficace pulizia della cappa della cucina.
L’errore più comune che si commette nella pulizia della cappa della cucina è quello di smontarne i pezzi e procedere partendo dall’interno.
In realtà, la procedura prevede il sistema inverso cioè che si parta con la parte più esterna, la struttura, quella dove maggiormente si accumulano i residui di grasso. Ovviamente questa parte sarà molto più ampia in una cappa a vista che non in una del tipo incassato.
Procedi allora alla pulizia utilizzando un panno in microfibra e del sapone di Marsiglia sciolto in acqua calda. Il sapone di Marsiglia è un ottimo sgrassatore universale ed è utile per tante procedure di pulizia della casa. In alternativa puoi utilizzare anche altri detergenti naturali, come l’aceto bianco o il succo di limone.
In entrambi i casi, imbevi bene il panno con la soluzione e strofinalo su tutta la superficie.
Sciacqua bene, in modo da avere una superficie brillante prima di procedere alla pulizia delle parti interne.
Un piccolo trucco: se c’è tanto grasso, riempi una pentola di acqua e aceto, portala a ebollizione e lascia che il vapore salga verso l’alto. Aiuterà a sciogliere non solo il grasso presente all’esterno ma andrà anche verso il coperchio e i filtri, rendendone più semplice la pulizia.
Per non lasciare aloni, soprattutto se la struttura è in acciaio inox, strofina con il panno morbido agendo sempre nello stesso verso.
Ultimata la pulizia delle parti esterne, possiamo passare al coperchio che racchiude i filtri interni.
Per effettuare la pulizia dovrai preventivamente aprirlo. Dopo averlo smontato, metti il coperchio in ammollo in una bacinella riempita con acqua calda e aceto.
L’azione del calore e quello dell’aceto provvederanno a favorire lo scioglimento del grasso accumulato, soprattutto quello incrostato.
Il coperchio dovrà restare in ammollo almeno 20 minuti, per cui durante questo tempo potrai dedicarti alla pulizia delle altre parti.
Trascorso il periodo di ammollo, estrai il coperchio, puliscilo bene con una spugnetta eventualmente imbevuta di acqua e aceto, sciacqualo sotto l’acqua corrente, poi asciugalo e rimettilo in posizione.
Mentre il coperchio è rimosso, togli anche i filtri e procedi alla pulizia dell’interno.
Spruzza su tutti i lati una soluzione sgrassante fatta con acqua e aceto o acqua e bicarbonato.
Fai agire questo detergente fai da te almeno per un quarto d’ora e poi strofina tutte le superfici con una spugna.
Dopo aver rimosso ogni traccia di grasso, passaci un panno imbevuto di acqua tiepida e asciuga bene.
La parte della cappa della cucina indubbiamente più difficile da pulire sono i filtri. Questi elementi sono del resto i principali artefici del suo funzionamento.
Premetto che i filtri dovrebbero essere cambiati con una certa frequenza, secondo le indicazioni del produttore. Anche qui però dipende dall’uso che si fa della cappa. Come capire allora se è arrivato il momento di sostituirli?
Se noti che le spugne sono particolarmente ingiallite e quindi sporche, allora è arrivato il momento di cambiarli.
Di solito la sostituzione va effettuata:
• ogni due mesi per quelli sintetici
• ogni quattro mesi per quelli ai carboni attivi.
Puoi acquistarli nei negozi di ferramenta o nei centri per il fai da te, ma anche ordinarli su Amazon, come questi:
• Kitchen Helpis®
• D&D Living®
• Parodi & Parodi.
In ogni caso, è bene procedere a pulirli almeno una volta al mese per garantire un corretto funzionamento dell’elettrodomestico.
Pertanto, mentre il coperchio è in ammollo, puoi procedere a smontare i filtri e a pulirli con una soluzione di acqua e bicarbonato.
Se vuoi ottenere un risultato ancora più efficace, potresti lasciarli in ammollo in questa soluzione per tutta la notte. In tal caso, dovrai rimandare il completamento dell’operazione al giorno dopo.
Se invece hai poco tempo, puoi anche metterli in lavastoviglie con un programma delicato.
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