Lo smartworking è entrato nella vita di tantissime persone e ha portato, per forza di cose, a riflettere sulla gestione degli spazi di casa.
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Lo smartworking è entrato nella vita di tantissime persone e ha portato, per forza di cose, a riflettere sulla gestione degli spazi di casa.
Lo smartworking è entrato nella vita di tantissime persone per la prima volta lo scorso anno. Questo cambio epocale di paradigma ha portato, per forza di cose, a riflettere sulla gestione degli spazi di casa.
Quali sono i consigli più utili al proposito? Quali i must have dell’angolo smartworking? Nelle prossime righe di questo articolo, vediamo 5 dritte utili al proposito.
L’illuminazione è fondamentale quando si parla di angolo smartworking.
L’ideale è posizionare la scrivania in una zona esposta alla luce naturale. Da non dimenticare è anche il fatto di posizionare, sempre sul piano principale di lavoro, una lampada con fascio luminoso orientabile.
Un aspetto sul quale è cruciale soffermarsi è la temperatura di colore. Ovviamente non è possibile dare indicazioni stringenti, ma soltanto dritte di massima. Entrando nel vivo di queste ultime, facciamo presente che, per uno spazio dedicato al lavoro online, la temperatura di colore ideale si aggira tra i 3000 e i 4000 K (parliamo quindi di una luce neutra).
Chi si è trovato a dover trascorrere tra le mura di casa la maggior parte della giornata lavorativa in molti casi ha rimpianto l’ambiente rilassante dell’ufficio.
Da diversi anni a questa parte, ed è il caso di dire per fortuna, molte aziende hanno messo in primo piano una forte attenzione verso il ruolo dell’arredamento ai fini del benessere psicologico dei dipendenti.
Creare situazioni simili in casa è possibile? Certo che sì! Preziose alleate al proposito sono le piante.
Quali sono le specie che favoriscono il relax mentale? Senza dubbio la lavanda. Con il suo profumo inconfondibile e il suo colore pastello, se gestita in maniera sapiente si adatta alla perfezione anche a contesti arredati non in stile Shabby Chic. Molto utili ai fini del relax sono anche l’aloe vera, il gelsomino, la menta e il basilico.
Quando si parla di consigli per allestire l’angolo smartworking, un doveroso cenno deve essere dedicato alla scelta delle sedie.
Il plurale è d’obbligo! Fondamentale, infatti, è focalizzarsi sulla sedia ergonomica, la principale che si utilizza durante le ore di lavoro. Da non dimenticare, però, è anche l’acquisto di altre due o tre per i momenti di relax o per le riunioni (online si possono trovare tantissimi modelli stupendi non ergonomici, dalle sedie Kartell fino a quelle di altri brand).
Come già detto, quando si organizza l’angolo per lavorare da casa è necessario allestire anche un corner dedicato al relax. Oltre alle sedie, esistono diversi altri elementi da prendere in considerazione. Se si ha sufficiente spazio, si può collocare un divanetto. Nei casi in cui, invece, lo spazio non è sufficiente, ci si può orientare verso la poltrona a sacco.
Un’altra dritta da non dimenticare nel momento in cui si allestisce l’angolo relax riguarda la separazione di questa zona da quella dedicata al lavoro. Anche se lo spazio che si ha a disposizione è contenuto, si può dare vita a soluzioni fantastiche.
Qualche esempio? L’utilizzo di mobiletti componibili realizzati con cubi, strutture che si possono modificare ad hoc a seconda della situazione.
Nelle situazioni in cui si ha una stanza intera a disposizione per lo smartworking, è molto importante scegliere bene i colori delle pareti.
Ovviamente non esistono regole scritte sulla pietra, in quanto ognuno deve creare l’ambiente più adatto alle sue esigenze. Ci sono indicazioni generali che, però, possono essere utili per migliorare la concentrazione.
Tra queste, rientra il fatto di evitare colori come il rosso e il viola. Se proprio li si ama, li si può comunque includere, scegliendo, per esempio, di utilizzarli per dipingere solo una parte di un muro (per esempio una striscia centrale).
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