Il nostro comfort notturno dipende dal materasso: ecco perché scopriremo come pulire, lavare ed igienizzare il materasso in maniera corretta.
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Il nostro comfort notturno dipende dal materasso: ecco perché scopriremo come pulire, lavare ed igienizzare il materasso in maniera corretta.
Il nostro comfort notturno dipende dal materasso, non solo dalla sua qualità ma anche dalle condizioni nelle quali versa.
Un complemento non trattato nel modo giusto, infatti, potrebbe diventare l’habitat perfetto per germi, acari e batteri. Per non parlare degli allergeni che, soprattutto in primavera, rappresentano un ulteriore problema da mettere in conto.
Ecco perché oggi scopriremo insieme come pulire, lavare e igienizzare il materasso nella maniera corretta.
La prima cosa da fare è levare le lenzuola e portare il materasso all’aperto, così da fargli prendere aria. In questo modo potrai combattere l’umidità che tende ad accumularsi nelle fibre del complemento e all’interno dell’imbottitura.
Chiaramente questa operazione conviene farla quando c’è bel tempo, dunque durante le giornate assolate.
Meglio lasciare il materasso fuori al sole per un paio d’ore: durante l’attesa ci si potrà dedicare ad esempio al lavaggio delle lenzuola e dei cuscini che a loro volta richiedono cure e attenzioni.
Una volta rientrato il materasso, conviene dedicarsi a una pulizia più approfondita. Molti utilizzano i tradizionali aspirapolveri ma il nostro consiglio è di sfruttare un elettrodomestico specificamente progettato per questo genere di operazioni.
Ti suggeriamo di informarti leggendo queste recensioni degli aspirapolvere battimaterasso che ti aiuteranno a selezionare un prodotto ricco di vantaggi. I modelli in questione non si limitano ad aspirare la polvere ma sono ottimi anche per igienizzare il complemento.
Oltre alla funzione di aspirazione, infatti, utilizzano una lampada a raggi UV che al passaggio uccide il 99,9% degli acari, dei batteri e degli allergeni. Infine, per via della presenza di un filtro HEPA, impediscono alle microparticelle di tornare in circolo nell’aria dopo la fase di pulizia.
Di conseguenza, sono particolarmente adatti in periodi come la primavera e nelle case che ospitano soggetti allergici, bambini, anziani e persone con il sistema immunitario debole.
Infine, gli aspiratori comuni devono essere usati con attenzione: se sono troppo potenti, c’è il pericolo di sfilacciare le fibre del tessuto.
Le operazioni di lavaggio devono essere condotte con estrema cura, evitando le soluzioni liquide, per impedire al complemento di bagnarsi. Questo potrebbe infatti favorire lo sviluppo di muffe e funghi, per via della creazione di un grado di umidità elevato.
Nel caso dovesse bagnarsi per errore, il consiglio è di asciugarlo lentamente e con tanta pazienza utilizzando il phon.
Tornando alle pulizie, è ad esempio possibile realizzare una mistura di acqua e bicarbonato, usandola per bagnare un panno pulito, strizzarlo e utilizzando quest’ultimo per detergere le zone macchiate.
In realtà il bicarbonato può essere usato anche per il lavaggio a secco del materasso. Ti basta spargerlo sopra la superficie del complemento, in buona quantità, magari aggiungendo prima qualche goccia di olio essenziale (così da combattere anche i cattivi odori). Dopo averlo lasciato agire per qualche ora, potrai passare l’aspiratore per eliminare qualsiasi residuo.
Ci sono certe aree che richiedono maggiori attenzioni, come nel caso delle cuciture e dei bordi: ricordatelo, quando passerai il panno umido.
Se sono presenti macchie difficili come quelle di sangue o di urina, è possibile provare a rimuoverle usando un panno imbevuto di acqua ossigenata. Purtroppo questa soluzione è piuttosto aggressiva e si rischia di scolorire il materasso, dunque prima di procedere è bene fare un test su un angolino nascosto del complemento. Una soluzione più delicata? Il mix di acqua e aceto o acqua e limone.
Alcune idee le abbiamo già passate in rassegna, come nel caso del bicarbonato di sodio, ottimo per una pulizia piuttosto approfondita.
Gli aspirapolvere battitori di materassi, invece, sono dei preziosi alleati per uccidere germi, allergeni e batteri e per garantirti una totale disinfezione del complemento. Inoltre, sono molto potenti per merito della loro aspirazione ciclonica, quindi non lasceranno un solo granello di polvere sul letto. Ci sono altre soluzioni per disinfettare i materassi?
Anche il vapore uccide i batteri e i germi, quindi un elettrodomestico di questo tipo potrebbe andar bene, ma fai molta attenzione. Il getto di vapore, se eccessivamente caldo, può infatti rovinare il materasso, dunque dovresti avere quantomeno la possibilità di regolarlo al minimo. Se non è presente l’apposito selettore, meglio evitare. In secondo luogo, il vapore con tutta probabilità bagnerà la superficie del complemento, il che ti costringerà ad asciugarlo con cura.
In altre parole, sono più le controindicazioni dei vantaggi. Anche perché – come ti abbiamo spiegato – c’è il pericolo che possa crearsi un’umidità tale da favorire la proliferazione di funghi, batteri e muffe.
In questa guida abbiamo visto come pulire, lavare e disinfettare il materasso, ma prima di salutarci è bene dedicare un piccolo approfondimento al ferro da stiro.
In giro si legge che può essere comodo per igienizzare il complemento, magari con una rapida passata, per sfruttare calore e vapore contro acari e batteri. Il nostro consiglio è di evitare, perché il rischio di rovinare il tessuto è altissimo.
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