Bonus 50% per acquisto immobili ristrutturati

Per zone non sismiche e per interventi che non prevedono la demolizione si può sempre fruire di un bonus per acquisto immobili ristrutturati.

Riqualificazione NEN, NUEVO EDIFICIO NOREÑA (photo credit Ufficio Stampa Clara Buoncristiani)

Agevolazione fiscale per acquisto immobili ristrutturati

Il bonus 50% in vigore per la ristrutturazione di edifici esistenti si può applicare anche all’acquisto di immobili ristrutturati a destinazione d’uso abitativa.

Per fruire dell’agevolazione gli immobili devono:
• far parte di fabbricati interamente ristrutturati da imprese edili o cooperative edilizie
• essere rivenduti entro 18 mesi dall’ultimazione dei lavori.

Gli interventi edilizi eseguiti devono essere qualificati come:
restauro e risanamento conservativo
ristrutturazione edilizia.
Sono esclusi pertanto gli interventi di sola manutenzione straordinaria.

Le opere di restauro e risanamento conservativo sono quelle volte a garantire la funzionalità di un edificio. Tra esse rientrano, ad esempio:
• i lavori di consolidamento strutturale
• le opere di eliminazione di superfetazioni o aggiunte non consone alla struttura o all’aspetto
• la realizzazione di impianti o servizi necessari per rendere agibile un edificio costruito in un’epoca passata o per essere utilizzato per altro scopo.

Gli interventi di ristrutturazione edilizia, invece, possono portare alla creazione di un organismo edilizio anche completamente diverso da quello preesistente.
Dopo l’entrata in vigore del Decreto Semplificazioni, rientrano tra questi anche gli interventi di demolizione e ricostruzione con variazioni planivolumetriche.

Come si calcola il bonus 50% per acquisto immobili ristrutturati?

La detrazione 50% può essere applicata su un importo massimo di 96.000 euro per gli acquisti effettuati tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024.
Dal primo gennaio 2025, salvo proroghe, si ritornerà alle condizioni previste in passato, vale a dire a un’aliquota di detrazione del 36% da applicare su un tetto massimo di spesa di 48.000 euro.

La detrazione però non si calcola sull’importo dei lavori di ristrutturazione nè sul totale complessivamente pagato per l’acquisto. Si considera invece un valore forfetario pari al 25% del prezzo, desumibile dall’atto di compravendita.

Facciamo un esempio. Se compri un’abitazione ristrutturata, pagando 200.000 euro, la detrazione si calcola sul 25% di tale valore, pari a 50.000 euro.
Il 50% di 50.000 euro è 25.000, per cui questo è l’importo che potrai recuperare detraendolo dall’imposta sul reddito delle persone fisiche.
Anche in questo caso la detrazione si ripartisce in 10 rate annuali di pari importo.

Il tetto massimo di spesa si considera per ciascuna unità immobiliare, per cui se acquisti in comproprietà, la detrazione si ripartisce tra te e l’altro o gli altri proprietari.
Attenzione: la ripartizione avviene in proporzione alla quota di possesso e non alla percentuale di spesa effettivamente sostenuta, come accade per i lavori.

Sono detraibili anche gli acconti?

È possibile detrarre anche eventuali acconti versati prima della stipula dell’atto di trasferimento purché sia stato registrato un preliminare di vendita.
Tali acconti però concorrono a formare l’importo massimo su cui calcolare la detrazione, per cui andranno esclusi da tale somma al momento della stipula dell’atto.

Esempio: per l’acquisto della casa da 200.000 euro di cui sopra hai versato un acconto di 5.000 euro alla firma del compromesso, poi registrato. Al momento di stipulare l’atto, l’importo su cui calcolare lo sconto d’imposta sarà allora di 45.000 euro. L’acconto di 5.000 andrà infatti scorporato perchè già preso in considerazione.

Il versamento dell’acconto e il saldo possono avvenire in anni diversi, in cui possono essere in vigore differenti aliquote di detrazione. Hai perciò facoltà di scegliere se:
• far valere l’agevolazione nel periodo di imposta in cui sono stati pagati gli acconti
• far valere l’agevolazione nel periodo di imposta in cui avviene il rogito.

I requisiti per avere il bonus 50% per acquisto immobili ristrutturati

Riassumendo, le condizioni per poter usufruire del bonus 50% per acquisto immobili ristrutturati sono le seguenti:
• l’acquisto dell’unità abitativa deve avvenire entro 18 mesi dall’ultimazione dei lavori
• gli interventi eseguiti devono essere di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia e riguardare l’intero fabbricato di cui fa parte l’alloggio
• l’acquisto può riguardare comunque la singola unità immobiliare e non l’intero fabbricato.

Attenzione: il bonus si può avere solo se l’impresa ha ultimato i lavori su tutto il fabbricato.
In diverse circostanze, ad esempio con le circolari 15/2003 e 7/2017, il Fisco ha infatti ribadito che la detrazione è riconosciuta per l’acquisto di unità abitative collocate in immobili completamente ristrutturati.

Se l’atto d’acquisto è stipulato prima della fine dei lavori, la detrazione può essere fruita solo a partire dall’anno di imposta in cui i lavori sull’intero fabbricato risultano ultimati. Fa fede a tale proposito la presentazione al Comune della Comunicazione di fine lavori.

Se è stato stipulato un compromesso per l’acquisto, è necessario rogitare l’atto entro i termini fissati, cioè non oltre 18 mesi dopo la fine dei lavori.

I pagamenti, a differenza di quanto avviene per le altre detrazioni legate all’edilizia, possono anche essere effettuati con una modalità diversa dal bonifico.

Alcuni chiarimenti relativi al bonus 50% per acquisto immobili ristrutturati

L’agevolazione è riferita a ciascuna unità immobiliare, per cui potresti acquistare anche più di un appartamento. Per ciascuno potrai usufruire del tetto massimo di spesa di 96.000 euro.

Il beneficio fiscale spetta per l’acquisto di immobili a uso residenziale, quindi sono esclusi gli immobili con una diversa classificazione catastale rispetto a quella di civile abitazione, vale a dire le cosiddette pertinenze.
Se però l’acquisto di una casa con la relativa pertinenza è fatto contestualmente, si può usufruire dell’agevolazione sull’importo complessivo speso, nei limiti di spesa ammessi.

Pertanto, se acquisti una casa con cantinola puoi usufruire dello sconto calcolato sul 25% di tutto l’importo speso. Se invece acquisti la cantinola con un atto notarile separato, non potrai usufruire per essa di questa agevolazione fiscale.

Fondamentale è la definizione del soggetto che effettua la vendita: la legge parla chiaramente di imprese di costruzione o di ristrutturazione e di cooperative edilizie. Quindi, se una società immobiliare affida l’intervento di ristrutturazione di un fabbricato a un’impresa edile e poi lo rivende, la detrazione in questo caso non si può applicare. Fa eccezione il caso in cui la società abbia nel proprio oggetto sociale anche l’attività di costruzione o ristrutturazione, ma affida i lavori a terzi.

Altro importante chiarimento: l’agevolazione di cui parlo in questo articolo non è in alcun modo legata al requisito prima casa, quindi puoi usufruirne anche se possiedi già altri immobili.

Sono possibili cessione del credito o sconto in fattura per acquisto immobili ristrutturati?

Il Decreto Rilancio ha introdotto la possibilità di scegliere la cessione del credito o lo sconto in fattura in luogo della detrazione per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024.
L’alternativa è stata introdotta non solo per il superbonus ma anche per altre agevolazioni fiscali per l’edilizia, tra cui la detrazione 50% per ristrutturazione.

La domanda sorge allora spontanea: è possibile ricorrervi anche per l’acquisto di immobili ristrutturati, in analogia a quanto previsto per l’acquisto di case antisismiche?

In un primo momento l’Agenzia delle Entrate aveva risposto negativamente.
L’art. 121 del Decreto Rilancio, infatti, al comma 2, lettera a), cita tra gli interventi a cui sono estese le alternative dello sconto e della cessione quelli di recupero del patrimonio edilizio di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del testo unico delle imposte sui redditi.
Gli immobili oggetto di ristrutturazione e poi rivenduti rientrano invece nell’articolo 16-bis, comma 3 del TUIR e quindi non sono annoverati.

Ma, come avviene spesso per le questioni attinenti i bonus fiscali per l’edilizia, la stessa Agenzia ha poi fatto marcia indietro e cambiato idea pochi giorni dopo.

In una risposta a Fisco Oggi del 2 novembre 2020 ha infatti affermato che gli interventi realizzati dalle imprese rientrano tra quelli di recupero del patrimonio edilizio richiamati nel citato comma 1.

Pertanto, se intendi acquistare un immobile ristrutturato da impresa di costruzioni, al posto delle detrazioni puoi scegliere di usufruire della cessione o dello sconto.

Documenti da conservare per il bonus 50% per acquisto immobili ristrutturati

Ai fini di eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, ricordati di conservare alcuni documenti da cui emerga la sussistenza delle condizioni e dei requisiti richiesti:

atto di acquisto attestante il rispetto dei termini temporali previsti
• eventuale preliminare di vendita attestante il rispetto di tali termini
• nel caso in cui i contratti non contengano riferimenti ai termini di ultimazione, dichiarazione della ditta che li certifichi
ricevute dei pagamenti effettuati, come detto da eseguire non obbligatoriamente con bonifico.

(Prima pubblicazione 3 febbraio 2016)



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386 Commenti. Nuovo commento

  • Buonasera Carmen la contatto perxhe ho un dubbio: acquisto immobile da impresa costruttrice che ha ristrutturato L immobile stesso ( ha comprato immobile costituito da 2 unità, un’unità L ha frazionata e quindi sono diventate 3 unità che ha ristrutturato) ; per me è una seconda casa e vorrei detrarre il 50% del 25% del valore.. avendo pagato un acconto senza preliminare , ma L’acconto sarà presente nel rogito finale, posso detrarre anche L acconto? Glielo chiedo perché ho letto che per detrarre acconto deve essere un acconto registrato in preliminare ( che io non ho fatto ma ripeto, L acconto sarà registrato in rogito con tanto di fattura e bonifico)
    Grazie
    Saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Gennaio 2024 11:58

      La regola è questa: per essere detraibile, l’acconto deve essere versato in un momento in cui risulta registrato il preliminare d’acquisto.

  • Buona sera,
    ho comprato un appartamento ristrutturato da un impresa di costruzione e ho inserito la detrazione nel 730, l’agenzia delle entrate ha effettato un controllo preliminare del mio 730 e chiede una “Autocertificazione, per le spese sostenute a decorrere dal 1° ottobre 2006, attestante l’importo delle spese di acquisto sostenute da ciascuno dei contitolari”.
    Ho dei dubbi quale importo devo inserire nell’autocertificazione (costo complesivo del acquisto di mio appartamento?) e devo firmare io o la ditta venditrice?
    Grazie e saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Gennaio 2024 15:58

      A giudicare dalla richiesta, deve indicare le spese sostenute, quindi il costo complessivo dell’appartamento. E poi, visto che si parla di “spese sostenute”, è lei appunto che deve firmare.

  • Buongiorno Architetto
    la ringrazio per la risposta. Chiarisco solo che il mio dubbio non è legato alla trasferibilità del Bonus, che è sacrosanta, ma al fatto che sia legittimo portare delle spese in detrazione in presenza di una speculazione immobiliare, dal momento che in taluni casi l’AdE considera attività d’impresa anche la compravendita effettuata tra privati.
    Nel mio caso gli amici Tizio e Caio (uno dei due socio minoritario di una impresa di costruzioni) comprano, come privati, un rudere in campagna con l’intento ristrutturarlo e trasformarlo in una bifamiliare da rivendere.
    A suo avviso il fatto che l’immobile sia stato acquistato con l’obbiettivo di trarne profitto non comporta il rischio di perdere il bonus, dal momento che potrebbe essere prefigurabile come attività che genera un reddito d’impresa?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Dicembre 2023 10:23

      L’articolo che mi ha indicato fa riferimento alla vendita di 3 appartamenti su 4 ristrutturati. Lei stesso mi sta dicendo adesso che i suoi venditori, pur vendendo da privati, svolgono l’attività di imprenditori. E’ chiaro che si tratta di casi che possono mettere la “pulce nell’orecchio” dell’AdE ed essere interpretati come attività speculativa.
      Ma, come ribadisce anche l’ing. Angeli nell’articolo che mi ha citato, seppure venisse riscontrato un comportamento di questo tipo, le conseguenze non ricadrebbero sugli acquirenti.

  • Buon pomeriggio Architetto,
    sto per acquistare un immobile in ristrutturazione per il quale gli attuali proprietari si sono proposti di avviare e gestire la pratica di richiesta del bonus 50% per permettermi di portare poi le spese in detrazione (loro hanno già raggiunto la capienza fiscale con un altro intervento sulla loro prima casa per cui non potrebbero detrarre ulteriori spese e per questo motivo si sono proposti di farlo per noi).
    La casa è stata da loro acquistata nel 2020 con l’intento di ristrutturarla e rivenderla.
    Si tratta a tutti gli effetti di un caso di flipping immobiliare, ma non ho ben capito se il bonus ristrutturazione sia legittimo o meno in questo caso.
    In rete si trovano informazioni molto contraddittorie in merito, anche perché l’Agenzia delle Entrate non si è mai espressa in modo univoco e chiaro su questo tema.
    Secondo lei è legittima la richiesta del bonus o, in caso di controllo, si corre il rischio di sanzione da parte dell’AdE?
    Grazie e buona giornata

    Rispondi
  • Buonasera, a suo avviso si ha diritto al bonus ristrutturazioni art 16bis DPR 917/86 se nel rogito si dichiara che:
    _ l’impresa ha comprato terreno in cui vi erano degli edifici industriali
    _che tali edifici sono stati demoliti totalmente
    _che è stata sottoscritta una convenzione urbanistica con il comune per un piano di trasformazione
    _che sull’area verranno costruite tre palazzine residenziali
    Tenendo però conto che il progettista ci comunica che le palazzine risultano come nuove costruzioni?
    La ringrazio se vorrà rispondermi

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Ottobre 2023 11:13

      Se le palazzine risultano come nuove costruzioni vuol dire che non si tratta di un intervento ai sensi dell’art. 3 dpr 380/01 e quindi non si può avere l’agevolazione.

  • Buonasera architetto, è possibile usufruire del bonus ristrutturazione e degli altri bonus nel caso avviene un cambio di destinazione d’uso , per uso abitativo? nel mio caso da bottega a casa? La ringrazio.

    Rispondi
  • Buonasera architetto compro oggi a 200k da un immobiliare e mi affido alla loro ditta per la ristrutturazione di circa 50k.. sulle 50k ho la detrazione di 50% in 10 Anni? Grazie saluti Franco

    Rispondi
  • Buon giorno,
    ho comprato un appartamento ristrutturato con i requisiti da voi descritti. Posso usufrire della detrazione anche se ho optato per l’Iva di 4%?
    Nel stesso contratto é stato inserito l’acquisto di un garage come pertinenza. Posso usare per il garage i 50% dei costi di costruzione (come bonus per l’aquisto di un garage o carbox come pertinenza dell’appartamento) o posso aggiungere l’importo del garage al prezzo d’acquisto dell’appartamento e fare il calcolo dei 50% per il quarto dell’importo totale?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Giugno 2023 16:58

      La seconda che ha detto: può portare in detrazione il 50% di quel che ha pagato per tutto, box compreso.
      Nessun problema che l’Iva sia al 4%.

  • Buonasera, 2 mesi fa ho comprato un appartamento da ditta totalmente ristrutturato (edificio compreso)del quale abbiamo tutta la documentazione relativa. Il pagamento è stato effettuato in due modalità: La parte mutuo bonifico ordinario circa il 60% Il restante mediante bonifico parlante con causale 16-bis del Dpr 917/1986.
    Ho letto che non occorrevano bonifici parlanti.
    Ho sbagliato o va bene lo stesso?
    Mi spetta comunque la detrazione?
    L’atto è valido?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Ottobre 2022 19:04

      Sì, non si preoccupi. Non c’è obbligo di bonifico parlante, ma non vuol dire che se viene utilizzato è un problema. 🙂

  • Buongirono, leggo che dal 12 novembre 2021 per cedere il credito di tutti i bonus (non solo il superbonus 110% ma anche tutti i bonus ordinari del 50% e 65%) occorre munirsi di visto di conformità e asseverazione di congruità delle spese. Unici esclusi sono gli interventi in edilizia libera e quelli fino a 10 mila euro.
    Servono adesso quindi anche per l’acquisto di immobili ristrutturati? Se no, c’è qualche interpello/chiarimento dell’AdE esistente a riguardo? Grazie

    Rispondi
  • Buon giorno,
    sto comprando quest’anno un’apparamtento ristrutturato da una impresa di costruzione. Il rogito notarile é a fine agosto. Se pago degli acconti per mobili prima del rogito e poi il saldo dopo il rogito, posso usufrire il bonus mobili per la parte del saldo degli acquisti mobili, che é stato pagato dopo il rogito?
    Grazie e saluti!

    Rispondi
  • Buonasera,
    oltre al bonus mobili, acquistando un appartamento facente parte di un immobile ristrutturato è possibile usufruire di
    1) bonus climatizzatore
    2) bonus tende da sole
    3) bonus idrico
    grazie

    Rispondi
  • Buongiorno, ho appena acquistato una casa ristrutturata a fine 2021. Posso usufruire del bonus mobili per arredare la casa? Se sì cosa devo fare
    Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno,
    in caso di acquisto immobili ristrutturati, da un punto di vista dell’acquirente dell’immobile che volesse cedere il credito:
    1) entrambe le data di inizio che di fine lavori di ristrutturazione corrispondono a quella di acquisto? (rogito)
    2) da un punto di vista fiscale, il credito risulta totalmente maturato nell’anno in cui si fà il rogito? (come se fossi un privato e avessi fatto la totalità delle spese del restauro nell’anno del rogito)
    3) per avere il bonus mobili, i mobili vanno acquistati NECESSARIAMENTE DOPO la stipula dell’atto di acquisto? (rogito)
    Grazie

    Rispondi
  • Simone frassine
    21 Aprile 2022 22:06

    Buonasera , acquisto immobile facente parte di fabbricato totalmente ristrutturato da impresa venditrice , fine lavori 17.07.21 , rogito 28.02.22 , volevo cedere credito bonus ristrutturazione , teoricamente basterebbe atto di rogito , ma sia posta che banche chiedono asseverazione ?! Come possibile non avendo fatto io i lavori e soprattutto non essendo richiesta per questo tipo di bonus ??

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Aprile 2022 18:11

      Purtroppo è consuetudine delle banche chiedere altri documenti oltre a quelli che sarebbero obbligatori. Credo sia per una loro tutela.

  • Vuol dire che anche scorporando dalla detrazione ristrutturazione la quota parte del garage per quest’ultimo non è possibile chiedere la detrazione del 50%

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      29 Marzo 2022 15:18

      Se acquista il box con atto separato, può avere la detrazione, ma sempre nei limiti di 96.000 euro totali.

  • volevo gentilmente una precisazione ulteriore in base ad una contestazione che mi muove l’agenzia delle entrate.
    Nel 2018 ho usufruito della detrazione : Bonus acquisto immobili ristrutturati (50% del 25% del costo dell’immobile ristrutturato e acquistato dall’impresa). Volevo capire se è cumulabile al bonus del 50% sulla costruzione del garage (garage pertinenziale, acquistato con atto unico, in cui si evince la pertinenzialità del garage che è stato pagato con bonifico separato e fatturato separatamente). Chiaramente nel calcolo del 50% del 25% del costo totale il costo del garage è stato scorporato da quello totale.
    Per farla breve ho chiesto: 50% costo garage + 50% del 25% del (costo totale immobile – costo garage).
    L’agenzia delle entrate mi dice che posso chiedere solo il 50% del 25% del totale (casa + garage).
    chi ha ragione? posso contestare?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Marzo 2022 19:28

      E’ così: se l’acquisto è fatto con atto unico, il 50% si calcola sul 25% del totale.

  • Buonasera,
    ma sopra ai 10.000€ serve asseverazione da parte dell’azienda costruttrice (per successivo visto di conformita’) in caso si voglia cedere il credito?

    Rispondi
  • Massimiliano
    20 Febbraio 2022 8:32

    Buongiorno Architetto,
    Se non ho capito male la massima detrazione relativa ad un immobile in ambiti ristrutturazione è pari a 96000 euro. Nel caso di acquisto di una casa con il sismabonus acquisti 110% nell’anno in corso, non sarà possibile portare in detrazione, sempre nello stesso anno, l’installazione del sistema di antifurto in quanto ricade anche esso come bonus ristrutturazionie. La mia tesi è corretta?

    Rispondi
  • Davvero mille grazie per le sue risposte e il supporto!
    1)In caso di cessione a un privato (es mio padre), quest ultimo potrà recuperarlo anche in detrazione dei suoi redditi (compensazione irpef) o solo ed unicamente in compensazione (f24, es.IMU) e per non più di 10 anni?
    2) Poiché sempre riguardo alla cessione del credito “ la comunicazione deve esser fatta entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese che danno diritto alla detrazione ceduta.” In caso di acquisto di immobile ristrutturato qui descritto qual è la data da intendere come quella in cui si sono sostenute le spese? quella del rogito?

    Rispondi
  • Buonasera, il tetto massimo del 50% di 96.000€ è stato esteso fino al 2024 anche per questa detrazione (anzichè max 36% di 48.000€) ? Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno e grazie di tutto il supporto!
    ma per il bonus mobili, “agganciabile” a questa detrazione, è confermato sia adesso possibile cedere il credito (50% di 10.000€ dal 2022) o chiedere lo sconto in fattura, oltre che metterlo in detrazione?

    Rispondi
  • Riprendendo parte del suo articolo
    “E’ fondamentale è la definizione del soggetto che effettua la vendita: la legge parla chiaramente di imprese di costruzione o di ristrutturazione e di cooperative edilizie. Quindi, se una società immobiliare affida l’intervento di ristrutturazione di un fabbricato a un’impresa edile e poi lo rivende, la detrazione in questo caso non si può applicare. Fa eccezione il caso in cui la società abbia nel proprio oggetto sociale anche l’attività di costruzione o ristrutturazione, ma affida i lavori a terzi”
    E possibile avere piu dettagli su quale comunicazione dell’AdE si specifichi l’eccezione di cui all’ultima frase?

    Rispondi
  • Buongiorno, se per assurdo si acquistasse un immobile da 1.000.000€, la detrazione massima spettante sarebbe di 96.000€ o 48.000€?
    Grazie

    Rispondi
  • Che documenti servono per attestare da parte dell’impresa le condizioni richieste per ottenere l’agevolazione? E’ sufficiente un permesso di costruzione contenente riferimenti all art.10) del DPR 380/2001 oppure documentazione a parte con esplicito riferimento non all’art.10 ma all’ art.3 sempre DPR 380/2001?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Gennaio 2022 19:57

      Art. 3. Gli interventi ai sensi dell’art. 10 non sono agevolati.

  • Buongiorno,
    su un ipotetico acquisto da 500.000€ la detrazione spettante sarà pari a 125.000 (25% di €500.000) diviso due, quindi € 62.500, oppure di €48.000 (perché il tetto massimo è il 50% di 96.000€)?

    Rispondi
  • Grazie mille delle preziose risposte per me e chi la segue!
    Aggiungo:
    1) mi conferma che per avere diritto alla detrazione, e tutelarmi in tal senso per il futuro con l’AdE, l’azienda costruttrice (su carta intestata) oppure il notaio (preliminare di vendita) devono certificare che su questo stabile “siano stati eseguiti interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia di cui alle lettere c) e d) del comma 1 dell’art. 3 del dpr 380/2001” con questa esatta definizione?
    2) La detrazione ottenibile dal o dai box (di pertinenza) acquistati insieme a un immobile ristrutturato si sommerebbe a quella massima del 50% di 96.000 € dell appartamento o sono conteggi separati?
    3) E’ vero che a seguito dell’ampliamento della definizione del termine ristrutturazione edilizia del decreto semplificazione del 16/7/2020 n.76 Articolo 10 “Interventi di ristrutturazione edilizia” ora questo bonus rientra nella definizione di Bonus Ristrutturazione? (Bonus ristrutturazione Interventi di recupero del patrimonio edilizio (i) di cui alle lett. a), b), c) e d) dell’articolo 3 D.P.R. n. 380/2001, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale di cui all’articolo 1117, del codice civile; (ii) di cui alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 D.P.R. n. 380/2001, effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze). Non trovo nessuno che fa cessione del credito per il bonus immobili ristrutturati, ma solo ristrutturazione sulla definizione di cui sopra, se l’estesione è confermata sarebbe un ottima notizia per quelli nella mia situazione

    Rispondi
  • Buonasera,
    1) è possibile cedere il credito di questo Bonus a un privato e se si come? (es. serve commercialista?)
    2) esiste ancora la possibilità di detrarre, ai sensi dell’articolo 1, comma 56, della legge di stabilità, il 50 per cento dell’Iva pagata sull’acquisto dell’immobile e, se si, è cumulabile a questo bonus solo fino al limite massimo del 50% di 96.000€? (48.000€)

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Gennaio 2022 19:44

      1) Sì, la procedura è sempre la stessa e serve il commercialista.
      2) Quell’incentivo a cui si riferisce era cosa diversa (immobili nuovi) e non esiste più da anni.

  • Buongiorno,
    una domanda, se l’impresa costruttrice che esegue la ristrutturazione riceve in permuta l’appartamento e successivamente lo rivende ad un terzo, può comunque applicare lo sconto in fattura? O in questo caso il diritto viene a mancare? Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Gennaio 2022 15:50

      Non ci sono problemi purchè venga ristrutturato l’intero fabbricato di cui fa parte l’appartamento.

  • Buongiorno,
    stiamo valutando l’acquisto di un appartamento ristrutturato e la casa costruttrice ci fa lo sconto in fattura (valore casa 100.000 + 90.000 euro lavori = totale da pagare 145.000).
    in questo caso possiamo accedere al bonus mobili anche se la detrazione del 50% ci viene scontata direttamente in fase di acquisto?
    ci sono altre agevolazioni che dobbiamo conoscere?
    grazie mille per l’aiuto.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Novembre 2021 19:48

      Guardi che il calcolo dell’agevolazione è sbagliato… non si calcola sul 50% dei lavori effettuati, ma nel modo spiegato nell’articolo.
      A ogni modo con questa agevolazione si può usufruire dle bonus mobili.

  • Buonasera. Mi permetto di disturbare ancora. Con acquisto si immobile ristrutturato ho diritto anche al bonus mobili e grandi elettrodomestici che acquisterò per arredare detto immobile? Grazie in anticipo.

    Rispondi
  • Buonasera, vorrei acquistare un appartamento in una palazzina totalmente da ristrutturare sia internamente che esternamente, attualmente la palazzina è stata acquistata da una ditta, i soci della quale, hanno fondato un’altra ditta che si occuperà della ristrutturazione dell’intero immobile, nel quale verranno ricavati 5 appartamenti.
    La casa ha un costo di 130.000 € più 80.000 € per ristrutturazione dei quali però la ditta effettuerà lo sconto in fattura ed io pagherei un totale di 130.000 + 40.000 .
    Come posso avere la garanzia che i lavori andranno a buon fine ?
    Quali tutele posso richiedere ?
    Non vorrei ritrovarmi un appartamento acquistato in una palazzina fatiscente che non verrà mai portata a termine.
    Ho chiesto la possibilità di pagare ad avanzamento lavori, ma sarebbe possibile solo per i 40.000 € utili alla ristrutturazione e questo purtroppo non risolve i miei dubbi.
    Grazie mille per l’attenzione dedicatami
    Laura

    Rispondi
  • Buongiorno, l’anno scorso ho acquistato in comproprietà con mia moglie un immobile ristrutturato da un privato. Le residue quote di ristrutturazione sono state trasferite a noi acquirenti. Considerato che mia moglie è a mio carico, le residue quote di ristrutturazione posso detrarle io al 100% o devo necessariamente suddividerle al 50% con mia moglie? Dalla lettura dell’articolo si evince chiaramente che in caso di acquisto dall’impresa che ha eseguito i lavori, la detrazione deve essere necessariamente suddivisa in base alle quote di possesso dell’immobile. Non mi è chiaro invece se tale regola debba essere obbligatoriamente applicata anche in caso di acquisto di un immobile ristrutturato da un privato. La ringrazio anticipatamente per sua la disponibilità e competenza.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Agosto 2021 19:30

      A mio avviso sì, perchè per i lavori le detrazioni spettano a chi sostiene le spese. In caso di acquisto in comproprietà la spesa per l’acquisto è sostenuta appunto a metà tra i due acquirenti.

  • carenzi chiara
    12 Agosto 2021 10:05

    Buongiorno. Sono in procinto di acquistare un immobile ristrutturato. Ade in primavera mi aveva detto che i pagamenti sarebbero dovuti partire con bonifico apposito per le ristrutturazioni. Sia lei che altre fonti fiscali in quest’ultimo periodo invece dicono che non è necessario. Come mi comporto? Grazie mille.

    Rispondi
  • Buongiorno,
    ho effettuato un acquisto di immobile completamente ristrutturato. Una parte del prezzo di compravendita è stata pagata direttamente da mio padre tramite assegno circolare consegnato al venditore; il resto da me tramite mutuo. La fattura di acquisto è stata intestata a me e sono l’unico proprietario.
    In sede di recupero della detrazione posso avere problemi? Ho letto che l’Agenzia delle Entrate per le ristrutturazioni riconosce la detrazione anche se il bonifico viene effettuato da soggetto diverso dal beneficiario. Vale la stessa regola?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Agosto 2021 22:17

      Il fatto è che per le ristrutturazioni si usa il bonifico, in cui si può indicare il c.f. del beneficiario dell’agevolazione, anche se a pagare è un altro. Per l’assegno sinceramente non saprei dirle, dovrebbe sentire l’AdE.

    • Molte grazie per la tempestiva risposta. Mi conforta il fatto che essendo l’unico acquirente la spesa è per forza di cose tutta a carico mio, essendo l’unico debitore del prezzo, anche se materialmente il pagamento viene fatto da altri, e non può esserci dubbio su chi sia il beneficiario delle detrazione, in quanto sono l’unico acquirente. Conviene? Grazie ancora e buona giornata

    • arch. Carmen Granata
      6 Agosto 2021 18:28

      Mah… non sarei così tranquilla. Le ripeto, io sentirei l’AdE.

  • Matteo Stradi
    2 Agosto 2021 19:21

    Buongiorno, ho acquistato un intero fabbricato ristrutturato di cui fa parte il garage che però è stato costruito ex-novo in quanto prima non era presente. Mi dice il Caf che il garage rientra nei benefici fiscali dell’immobile ristrutturato , quindi il 50%del 25% del valore. Anche se è stata fatta fattura e pagamento a parte del garage, questo non può avere detrazione del 50%?
    Grazie per la risposta

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Agosto 2021 17:59

      Per avere l’agevolazione a parte deve fare un atto notarile distinto e successivo a quello della casa.

  • Daniela Mancano
    15 Luglio 2021 11:52

    Buongiorno. Sto acquistando una casa da un privato che ha autorizzato, con preliminare di compravendita, a una ditta costruttrice l’esecuzione dei lavori. Dovendo acquistare io i lavori stessi , potrò usufruire del bonus ristrutturazione? La ristrutturazione riguarda il singolo appartamento.. Grazie

    Rispondi
  • Salve,
    ho acquistato di recente un immobile con box auto, per il quale il vecchio proprietario mi ha trasferito le detrazioni. Il consulente per compilare la dichiarazione dei redditi però mi chiede l’attestazione dei costi di costruzione del box, o un altro giustificativo di spesa. Come posso recuperarlo? E’ necessario? Non dovrebbe essere automatico, visto che i benefici sono già in essere e, per altro, nella dichiarazione sono stati inseriti i dati catastali del box su cui è già attiva una pratica di detrazione?
    Grazie per la cortese risposta

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Luglio 2021 19:21

      Visto che adesso è lei il titolare della detrazione è sempre opportuno avere a disposizione la documentazione che un domani AdE potrebbe richiederle per fare controlli.

  • RICCARDO MASCIOVECCHIO
    29 Giugno 2021 20:00

    Gentile Architetto,
    l’acquisto di un appartamento ‘casa antisismica’ con le seguenti caratteristiche:
    * da un costruttore da perfezionare entro il 2021
    * derivante da un immobile demolito e poi ricostruito con aumento di volumetria
    * non di nuova costruzione
    * su un territorio con ‘rischio sismico 2’
    * con Permesso di Costruire del mese di 06/2017 rilasciato a seguito di approvazione di Programma Complesso di un Comune del mese di 02/2016
    ha diritto a qualche beneficio fiscale attualmente in vigore?
    Grazie e cari saluti.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Luglio 2021 19:11

      Se la procedura è iniziata dopo l’1/1/2017 potrebbe avere il sismabonus acquisti. Altrimenti potrebbe valutare anche il bonus ristrutturaizone 50%, ma l’intervento deve essere classificato come ristrutturazione ai sensi dell’art. 3 dpr 380/01.

  • Buongiorno architetto, io sto acquistando un appartamento ristrutturato dalla parte venditrice che è un impresa. Si tratta di due unità abitative che prima erano ad uso ufficio e sono state frazionate e trasformate in A2.
    Posso accedere anche se la parte venditrice è un impresa al diritto di poter fare le detrazioni e l’eventuale cessione del credito?
    Inoltre, posso usufruire del bonus riguardante mobili ed elettrodomestici che dovrò acquistare una volta effettuato il rogito?
    Nel compromesso è presente la dicitura : “la parte proponente l’acquisto richiede di poter usufruire delle agevolazioni fiscali previste per la ristrutturazione dell’immobile”
    grazie in anticipo per la risposta.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Giugno 2021 19:22

      Sì, se l’impresa ha nell’oggetto sociale l’attività di costruzione e ristrutturazione. Ovviamente deve essere stato ristrutturato l’intero fabbricato.

  • Buongiorno!
    Sono in trattativa per l’acquisto di un appartamento in fase di ristrutturazione in un condominio che non è oggetto di interventi. I lavori saranno ultimati dall’attuale proprietaria prima del rogito e a me resterà l’onere di sostituire i serramenti esterni e arredarlo.
    E’ possbile comunque accedere al bonus del 50% per l’acquisto mobili e serramenti?
    Se si, quali pratiche sono da fare?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Giugno 2021 19:56

      Lei potrà avere la detrazione per serramenti e mobili. Gli adempimenti sono quelli descritti nell’articolo.

  • Buongiorno architetto,
    le scrivo perché non mi è chiaro se potrò godere del bonus mobili.
    Ho acquistato nel dicembre 2020 un immobile in un edificio storico in corso di ristrutturazione, al cui interno sono state formate nuove unità immobiliari che andranno accatastate alla fine dei lavori, prevista per il prossimo ottobre.
    Il permesso di costruire è dell’aprile 2019 ed è stato prorogato questo maggio (2021).
    Giacché si sta procedendo in forza del permesso di costruire e della sua proroga (rispettivamente del 2019 e del 2021). In tali atti non sono menzionato, io potrò fruire del bonus mobili? Se sì, con che quota (10 mila o 16 mila)?
    p.s. stiamo chiedendo una piccola variante per l’apertura di una finestra, essa sarà anche a mio nome. Se non avessi diritto al bonus sulla scorta di quanto rassgnato sopra, tale variante cambierebbe qualcosa?
    Precisazione: fra me e la società venditrice è stato stipulato un contratto d’appalto per il completamento dell’appartamento.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Giugno 2021 19:44

      Il bonus acquisti si può avere per l’acquisto di immobili completamente ristrutturati e ultimati… Se la società venditrice fa completare a lei i lavori, non può avere il bonus acquisti. Se completa lei i lavori di ristrutturazione, però, può avere il bonus ristrutturazione e, di conseguenza, il bonus mobili.

  • Buongiorno avrei un quesito
    Sto acquistando un immobile facente parte di un fabbricato completamente ristrutturato da una ditta. Vorrei poter usufruire della cessione del credito ma non riesco ad avere nessuna certezza se è possibile in quanto i lavori sono iniziati nel 2018 ed ad oggi non ancora terminati.dentro il 2021 dovremmo rogitare) la banca contattata dice che non è in vigore per questo tipo di lavori la cessione del credito.
    La mia domanda è se possibile cedere il credito nonostante siano iniziati nel 2018 i lavori e se si avendo fatto il compromesso nel giugno 2020 L importo di acconto come lo porto in detrazione?grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Maggio 2021 14:44

      Per l’acquisto di immobili ristrutturati è possibile fruire di cessione del credito (circolare 30/2020).

  • Salve,
    Ho acquistato un immobile ad aprile 2021 derivante da un frazionamento in 2 unità di un grande immobile. La proprietaria ha aperto una CILA nell’agosto 2020 per inizio lavori di ristrutturazione e la fine lavori è stata comunicata a febbraio 2021.
    Ho fatto proposta di acquisto e preliminare a dicembre 2020 quindi mentre i lavori erano in corso. Abbiamo pattuito che una parte della detrazione fiscale dei lavori sarebbe stata a me ceduta in sede notarile e nell’atto stipulato ad aprile 2021 è stato riportato quanto segue: “Le parti concordano a che il beneficio della detrazione fiscale di cui all’articolo 16bis del D.P.R. 916/1986, derivante da interventi agevolabili ai sensi della normativa pro tempore vigente, sarà a favore della parte acquirente”.
    Avrei le seguenti domande da porre:
    1) Alcune fatture sono state emesse nel 2020 e altre nel 2021, posso portare le fatture dei lavori in detrazione quelle del 2020 dato che il compromesso è stato firmato nel 2020? O fa fede il rogito stipulato nel 2021, quindi devo portare in detrazione a partire dal 2022 con riferimento all’anno fiscale 2021? In questo caso, dal 2022 posso portare in detrazione anche la fattura del 2020 o so quelle del 2021 (perdendo quindi quelle del 2020)?
    2) Durante i lavori di ristrutturazione (durante i quali non ero ancora proprietaria) ho acquistato letto e cucina, posso usufruire del bonus mobili? Se si, posso richiedere detrazione fiscale delle fatture del 2020 anche se al 2020 non ero proprietaria ma solo compromissaria? E soprattutto al 2020, considerando che non avevo ancora ottenuto il credito della detrazione che mi è stato trasferito dalla proprietaria in sede di rogito, posso richiedere detrazione pur non avendo quindi CILA dei lavori aperta a mio nome ?
    Grazie mille,

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Maggio 2021 19:47

      1) può usufruire della detrazione per le rate residue, quindi quest’anno per le fatture del 2020
      2) il bonus mobili non si trasferisce.

  • Su di un fabbricato di un unico proprietario privato, composto da 6 unitá immobiliari abitative, sono stati eseguiti nel 2020  lavori di ristrutturazione che hanno beneficiato delle agevolazioni fiscali .
    Terminati i lavori, il proprietario ha provveduto a costituire l’intero immobile in condominio e porre in vendita nello stesso anno tutte le unità abitative, con cessione ai compratori , trascritta nel rogito, dei bonus fiscali maturati senza indicarne l’ammontare .
    Si chiede quali documenti, dichiarazioni o atti gli acquirenti di dette unità abitative devono richiedere al venditore per poter far valere dette agevolazioni fiscali a proprio beneficio e, soprattutto, se vi sia l’obbligo da parte del venditore di comunicare all’Agenzia delle Entrate l’entità del credito fiscale ceduto ai diversi compratori.
    Grazie.

    Rispondi
  • Buonasera,
    nel dicembre 2020 ho acquistato una casa completamente ristrutturata da costruttore ed ho maturato il credito relativo al bonus ristrutturazione indicato nell’articolo 16-bis, comma 3 del TUIR.
    Ora sono alla disperata ricerca di un istituto di credito. Attualmente ho istruito la pratica in due istituti (Intesa San Paolo e Fineco) i quali, dopo aver analizzato il mio caso, mi hanno confermato che la mia casistica particolare non viene da loro presa in considerazione per la cessione del credito. Ho provato a contattare le poste al loro numero verde ma ho ottenuto risposte vaghe e differenti da chiamata a chiamata e quindi prima di istruire una pratica con loro vorrei capire anticipatamente la fattibilità.
    Vi scrivo per sapere se siete al corrente di istituti che considerano la cessione del credito per il mio caso specifico.
    Vi ringrazio in anticipo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Aprile 2021 19:05

      Per quanto ne so, posso confermarle che Poste acquista il credito del 50%.

  • Buongiorno Arch. sto acquisto immobile ristrutturato da impresa e mi stanno proponendo la cessione del credito, anziché la detrazione in 730 in 10 anni. Nel caso in cui optassi per questa scelta, ci sono adempimenti a mio carico verso l’Agenzia dell’Entrate? Il fatto che “accetti” la cessione del credito deve essere indicato in atto o è una transazione tra privati (l’impresa dice che mi fa nota di credito e mi da l’assegno). In caso di accertamenti futuri da parte dell’AE, questi ultimi, contatteranno me me o l’impresa? Grazie!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Aprile 2021 20:02

      A suo carico c’è la comunicazione all’AdE di aver fruito dello sconto. Lo sconto deve risultare nell’atto e, in caso di accertamenti, sarà contattata prima lei in qualità di fruitrice.

  • salve ho aperto una Cila per dei lavori su di una casa di nuova costruzione appena acquistata dal venditore. Il commercialista mi ha detto che per poter usufruire del bonus 50% la fattura dei lavori deve essere della sola ditta esecutrice indicata in Cila.
    invece io ho oltre tale ditta, l’impresa del parquet che devo aggiungere anche quest’ultima nella Cila o no? o basta il pagamento con bonifico parlante? grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Marzo 2021 18:56

      In Cila devono essere indicate tutte le ditte che intervengono e nel caso in cui siano più di una vanno ottemperati gli adempimenti per la sicurezza (notifica preliminare e coordinamento).

  • Sto acquistando un’unità immobiliare di un condominio interamente ristrutturato dall’impresa venditrice. Farò il rogito dopo la fine dei lavori, ma ho fatto il preliminare quattro mesi prima, con caparra confirmatoria, quando parte dei lavori non era ancora stata completata. Il compromesso, regolarmente registrato, riporta esplicito impegno da parte dell’impresa a completare i lavori secondo progetto e promessa di trasferimento proprietà una volta ultimate le opere di ristrutturazione.
    Con questo tipo di tempistica, ho diritto alla detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di unità immobiliari in fabbricati interamente ristrutturati? Oppure ho perso tale diritto perché il compromesso è stato stipulato prima della fine dei lavori?

    Rispondi
  • Buongiorno,
    ho acquistato un immobile da società che lo ha ristrutturato. Posso beneficiare del bonus mobili?
    Grazie

    Rispondi
  • Massimiliano
    31 Gennaio 2021 18:11

    Buonasera Architetto,
    il DL semplificazioni, che abolisce il sedime e la sagoma in ambito demolizione ricostruzione, è retroattiva rispetto alla data da quando è entrato in vigore?
    Nello specifico, sto acquistando un appartamento realizzato mediante demolizione e ricostruzione mantenendo con diversa sagoma e sedime ma con stessa volumetria dell’edificio precedente.
    Sono stati realizzati due complessi, uno situato all’interno del sedime del precedente edificio, mentre altro al di fuori. Comunque entrambi all’interno dello stesso lotto.
    Il permesso a costruire di tale intervento è stato richiesto nel 2016 e rilasciato nel 2019. Le unità immobiliari saranno vendute nel 2021.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Febbraio 2021 18:09

      Non è una norma retroattiva.

    • Buonasera Architetto,
      dall’interpello n.71 del 02/02/2021 pare che sia retroattiva.

    • arch. Carmen Granata
      26 Febbraio 2021 13:00

      Mi spiega da quale passaggio di questo interpello pare retroattiva? Una norma di questo genere non può essere retroattiva, altrimenti tanti interventi realizzati nel corso degli anni come “nuova costruzione” diventerebbero improvvisamente “ristrutturazione”.

  • Un impresa edile ristruttura un immobile cat C/1 in 4 appartamenti e li vuole vendere.
    I bonus dipendo dal numero di unità che aveva l’immobile in origine prima della ristrutturazione?
    Gli acquirenti degli appartamenti posso usufruire del bonus ristrutturazione?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Gennaio 2021 12:52

      In questo caso il bonus non dipende dal numero di unità iniziali, ma può essere usufruito per ciascuna unità acquistata.

  • Salve Architetto, ho acquistato un immobile facente parte di un complesso interamente ristrutturato. tale complesso è costituito da tre fabbricati. Io non sono in possesso del fine lavori dell’intero cantiere in quanto non esiste. Ma sono in possesso del fine lavori di tutti e tre i fabbricati (ristrutturati in momenti diversi). Posso comunque usufruire delle detrazioni?
    Grazie per la gentile risposta

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Dicembre 2020 16:28

      I tre fabbricati fanno riferimento a un unico titolo abilitativo? In questo caso, la fine lavori deve essere riferita all’intero intervento.

    • i tre fabbricati hanno tre inizi e tre fine lavori diversi.. ma fanno parte di un unico complesso.
      Grazie

    • arch. Carmen Granata
      11 Dicembre 2020 19:35

      La mia domanda era riferita al titolo abilitativo… Ci sono tre permessi di costruire o Scia, oppure il titolo è unico? In quest’ultimo caso deve esserci una fine lavori per tutto il complesso.

  • Buonasera, sto valutando l’acquisto di un appartamento a 200000 Euro, ristrutturazione ultimata fine 2017, che è costata al vecchio proprietario 70000 Euro. Il recupero lo continuerà a percepire il venditore. Adesso se io volessi fare un ulteriore ristrutturazione potrei recuperare il 50% fino a 96000 Euro? grazie

    Rispondi
  • buongiorno,
    se firmo il compromesso per acquisto di un appartamento ristrutturato, facente parte di un immobile interamente ristrutturato, entro fine 2020 ma il fine lavori sarà dato nel 2021 ho diritto alle detrazioni al 50% o 36%?

    Rispondi
  • Buonasera Architetto,
    Volevo un chiarimento,
    Se acquisto un casa un complesso bifamiliare da un recupero edilizio.
    Che tipo di detrazione posso avere? Il massimo di 96000?
    Devo fare l’acquisto entro fine dicembre o è stato prorogato?
    Cieo se pago 300000, posso detrarre max 96000?
    Grqzie

    Rispondi
  • Salve.. se possibile vorrei chiedere un chiarimento.
    Io ho acquistato un immobile facente parte di un complesso interamente ristrutturato (Da un’unica ditta). Essendo il complesso composto da diversi appartamenti ognuno ha avuto un suo inizio e fine lavori. Pertanto non esiste un unico inizio lavori e un unico fine lavori di tutto il cantiere, ma ne esistono diversi (in quanto si dava opportunità a chi acquistava di scegliere le varie disposizioni). Dopo il mio acquisto vi erano ancora appartamenti invenduti che ad oggi sono stati terminati. Premesso che io ho rispettato i limiti temporali (inizio e fine lavori del mio appartamento) ho diritto alla detrazione?
    Grazie Mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Novembre 2020 19:43

      Per avere l’agevolazione è necessario che i lavori siano ultimati su tutto il fabbricato.

  • Buongiorno, a seguito di stipula di preliminare di compravendita di prima casa nel 2014 per un appartamento di nuova costruzione ho effettuato un pagamento di acconto con bonifico all’impresa per le detrazioni autorimessa pertinenziale. Successivamente l’impresa è fallita e non ho potuto iniziare ad usufruire delle detrazioni in quanto la documentazione non era completa (mancava la dichiarazione del valore di realizzazione e i dati catastali da inserire in dichiarazione). Ora la costruzione è stata terminata dai curatori fallimentari e stanno per fornirmi la documentazione che mi permetterà di accedere alle detrazioni.
    Dal momento che non ho ancora usufruito della maggior parte degli anni di possibile detrazione, è consentito essere in possesso di fattura e bonifico del 2014 e dichiarazione del costruttore del 2020 e detrarre al 50% per 10 anni a partire dal 730 del 2021? grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Novembre 2020 19:39

      Si tratta di un quesito di carattere prettamente fiscale che sarebbe opportuno porre a un commercialista.

  • Maria Pia Renzi
    22 Novembre 2020 13:44

    Se invece acquisto un appartamento in un condominio interamente ristrutturato da una ditta e, quindi, posso usufruire della detrazione 50% sul25% del prezzo di acquisto…. e POI faccio a mia volta degli ulteriori lavori di ristrutturazione degli interni, posso sommare a quella di cui sopra anche quella del 50% sui lavori interni?

    Rispondi
  • Antonio Zuorro
    22 Novembre 2020 13:44

    Da quanto letto nel suo interessante articolo, credo già che la risposta sia negativa, ma cmq chiedo.
    Sto acquistando un appartamento ristrutturato ma all’interno di uno stabile che non ha subito lavori: la detrazione del 50% sul 25% non mi spetta, giusto?

    Rispondi
  • Buonasera, se registro un preliminare per l’acquisto di immobile con un impresa che effettua i lavori di ristrutturazione e mi fattura l’acconto “sulla futura vendita di una porzione di immobile…. oltre accessori da realizzarsi mediante ristrutturazione con sostituzione edilizia e cambio di destinazione d’uso” posso considerare le spese sostenute come effettive spese di ristrutturazione da detrarre al momento in cui le sostengo?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Novembre 2020 19:32

      No. Il prezzo pagato per l’acquisto è comprensivo dell’utile di impresa, quindi non si può considerare equivalente a quano dovuto per l’esecuzione dei lavori.

  • Buongiorno architetto,
    vorrei chiedere un suo parere su una questione:
    Noi abbiamo una cila presentata nel 2018 per opere di ristrutturazione. Abbiamo tardato con l’inizio dei lavori per motivi personali e li abbiamo iniziati solo nel 2020 (ho anche le fatture delle imprese che lo dimostrano che sono solo del 2020).
    Ora che devo acquistare i mobili, scopro che possono essere portati in detrazione con il bonus mobili solo per lavori iniziati nel 2019.
    Quindi, se guardo la pratica edilizia, questa è iniziata nel 2018, ma se guardo i lavori effettivi e comprovabili dalle fatture, i lavori sono del 2020.
    Posso con un’autocertificazione dichiarare quanto sopra e attingere al bonus mobili?
    La ringrazio molto per la sua consulenza preziosa.
    Anna Maria

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Novembre 2020 17:30

      In caso di Cila fa fede la data di inizio lavori riportata nella stessa, non si può sostituire con un’autocertificazione. Non conta la data delle fatture, visto che i lavori potrebbero essere stati pagati in un secondo momento.

  • buongiorno,
    ci sono ipotesi di proroga del bonus al 50% anche per il 2021 o terminerà tassativamente nel 2020, passando ai 48000?
    grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Settembre 2020 19:38

      Per ora non se ne parla, tutti i “rumors” sono concentrati sul 110%.

  • buongiorno
    devo acquistare un appartamento da società immobiliare srl (ho verificato che ha lo stesso codice Ateco ed oggetto sociale di un’impresa edile) che però ha fatto ristrutturare l’intero condominio da un’altra impresa edile pagando lei direttamente solo alcune spese tecniche. Tale immobile può godere ugualmente del 50% del 25% del valore di acquisto?
    Non ho ben chiaro cosa si intende per limite di 96000 nel mio caso
    altra domanda
    Se io acquisto con agibilità parziale perchè alcuni appartamenti saranno completati l’anno prossimo, posso comunque ottenere l’agevolazione del 20% del 25% del valore d acquisto a partire da quando saranno completati i lavori perdendo di fatto 1 anno?
    grazie

    Rispondi
  • Buonasera, grazie intanto per tutte le info. Dovrei acquistare un immobile da un’impresa edile che ne effettuerà la ristrutturazione. Dovrei versare una caparra nel 2020 ed andare a rogito nel 2021 dopo la fine lavori. Premesso che non conoscendo la legge di bilancio per l’anno prossimo non possiamo fare ipotesi, ma nel malaugurato caso in cui l’anno prossimo cambino le condizioni o addirittura non venga prorogata la detrazione pari al 50% del 25% del costo di acquisto, mi vedrei annullato tutto il vantaggio fiscale o riesco comunque a recuperare qualcosa? E cosa?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Luglio 2020 12:05

      Purtroppo sì, perchè la detrazione è prevista a immobile già ristrutturato (quindi ultimato).

  • Buongiorno,
    acquistando un immobile ristrutturato, ed usufruendo della detrazione, si può richiedere anche la detrazione per mobili ed elettrodomestici nella misura del 50% fino a 10.000 eur?
    grazie

    Rispondi
  • Buongiorno, sto per fare il rogito per la prima casa. casa che ha subito dei lavori di ristrutturazione iniziati nel 2019. Nel contratto preliminare è stato specificato che parte della ristrutturazione verrà pagata direttamente dalla sottoscritta in fase di atto notarile (quindi la fatturazione dei lavori farà fede all’anno 2020). la detrazione alla quale ho diritto sarebbe quindi del 36% o del 50%?

    Rispondi
  • MASSIMILIANO
    10 Giugno 2020 12:28

    Buongiorno architetto,
    se acquisto e intesto come prima casa a mio figlio studente a carico un appartamento ristrutturato da impresa con diritto bonus, posso detrarre nel mio 730 il 50% del 25% del prezzo pagato?

    Rispondi
  • Buonasera, sto per effettuare il rogito relativo all’acquisto di un appartamento facente parte di edificio completamente ristrutturato da un’impresa edile. Essendo l’intervento una ristrutturazione ed essendo effettuato da un’impresa di costruzione credo di poter beneficiare delle agevolazioni per la ristrutturazione.
    Mi chiedo se possa anche usufruire del bonus mobili per l’arredo della nuova abitazione?
    In caso affermativo posso fornire ai rivenditori dove acquisto i mobili…i riferimenti Scia e Cila che ha in capo il costruttore?
    La ringrazio, un cordiale saluto.
    Andrea

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Maggio 2020 16:42

      Sì.

    • Ritiene che, durante il rogito, sia opportuno inserire dei riferimenti (o delle annotazioni) nell’atto di acquisto in relazione alle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione e/o per il bonus mobili?
      Grazie.
      Andrea

    • arch. Carmen Granata
      22 Maggio 2020 10:23

      Potrebbe essere utile, ma non è indispensabile. Nel momento in cui lei acquista da impresa, un appartamento facente parte di immobile ristrutturato, entro 18 mesi dalla fine lavori, ci sono tutti i requisiti per cui lei possa far valere il suo diritto alle detrazioni.

  • Buongiorno,
    ho in corso un recupero fiscale a seguito di ristrutturazione prima casa avvenuta 8 anni fa.
    Due anni fa ho venduto la casa mantenendo in capo a me la detrazione.
    Ora mi appresto ad acquistare una casa completamente ristrutturata da impresa di costruzione.
    La domanda è: nonostante ho ancora in corso il recupero fiscale sulla casa da me ceduta posso comunque richiedere la detrazione anche per la casa ristrutturata che mi appresto ad acquistare?
    Grazie per la risposta.
    Cordiali saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Maggio 2020 11:57

      Sì.

    • Buongiorno,
      mi sta dicendo che anche se vendo l’immobile per il quale ho in corso un recupero fiscale, continuerò a ricevere i rimborsi ogni anno fino al termine dei 10 anni previsti?

    • arch. Carmen Granata
      8 Settembre 2020 10:47

      Le detrazioni si trasferiscono automaticamente all’acquirente a meno di accordi diversi tra le parti.
      Se fa così, come evidentemente ha fatto la signora Loredana, potrà continuare a usufruire delle detrazioni fino al termine.

  • Buongiorno, volevo sapere se alla luce del recente decreto rilancio, cambiano anche le detrazioni IRPEF per acquisto immobili ristrutturati e, in caso affermativo, se fa fede la data del rogito.
    Grazie

    Rispondi
  • Buonasera,
    nel 2019 ho acquistato un’unità immobiliare delle 3 nate dal frazionamento di un vecchio appartamento.
    I lavori di frazionamento e di ristrutturazione sono iniziati e finiti sempre nel 2019. I documenti in mio possesso sono la relazione tecnica di asseverazione di inizio e fine lavori di manutenzione straordinaria con le relative comunicazioni fatte al comune.
    Ho acquistato da una società che ha provveduto a fare i lavori avvalendosi della manodopera di terzi.
    Vorrei gentilmente sapere se nel mio caso ho la possibilità di usufruire del bonus mobili fino ad un importo massimo di 10.000 €.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Aprile 2020 18:59

      Può avere il bonus mobili solo se usufruisce della detrazione 50% per l’acquisto e, in tal caso, l’appartamento deve far parte di un fabbricato interamente ristrutturato.

  • riccardo infante
    20 Aprile 2020 9:22

    Buongiorno,
    mi è stata appena accettata una proposta d’acquisto per un immobile completamente ristrutturato e ad oggi in classe A.
    L’immobile è in una corte antica per cui non è stata eseguita una ristrutturazione globale simultanea ma varie da diverse entità e diluite nel tempo.
    Il venditore è una SRL composta da 4 professionisti che hanno comprato la singola unità come investimento e si sono avvalsi di imprese terze per la ristrutturazione.
    Vorrei gentilmente sapere se posso usufruire della detrazione fiscale per ristrutturazione?
    Non capisco il criterio per cui un’impresa è definibile come impresa di ristrutturazione cosi come non mi è chiaro il fondamento giuridico per cui la ristrutturazione deve essere di tutto il fabbricato…
    Grazie mille per la vostra risposta
    Riccardo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Aprile 2020 10:50

      Guardi, non possiamo stare qui a disquisire sul fondamento giuridico della norma. Fatto sta che, per godere del bonus è necessario che l’intero immobile sia ristrutturato e nel suo caso manca questo requisito.

  • Salve Architetto, vorrei sapere se acquisto un secondo immobile (non prima casa) e mio padre partecipa al 5% della proprietà ed effettua i pagamenti a mezzo bonifici per la ristrutturazione dell immobile, le cui fatture vengono pagate da lui, può mio padre detrarre il 50% della spesa detraibilie? E se si intesta l immobile come prima casa alla mia compagna sempre al 95% ed è mio padre per il 5% a pagare tutto è la stessa cosa?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Febbraio 2020 10:56

      Sì, anche la proprietà al 5% può far sì che suo padre detragga, se paga lui le spese.

  • Buongiorno,
    per il 2020 sono stati prorogati gli importi 50% su una forfetizzazione del 25% sino ad un massimo di 96.000 o si è tornati ad un 36% sino ad massimo di 48.000

    Rispondi
  • sara ettorre
    3 Febbraio 2020 13:54

    Buongiorno
    Sto acquistando casa da una ditta edile che ha comprato un solo appartamento di un condominio, lo ha ristrutturato e ora lo rivende.
    Posso vantare la detrazione sui 10 anni del 25% del valore di compravendita?
    grazie

    Rispondi
  • Buongiorno,
    ho acquistato casa da un’impresa ed è in fase di costruzione. Ho firmato tutte le piantine, appartamento, box, giardino. Ho notato, facendo volare il drone sopra il cantiere, che la forma e di conseguenza le dimensioni del giardino sono completamente diverse da quanto indicato sulla piantina specifica. Non si tratta di una tolleranza minima come è normale che ci possa essere, sto parlando di parte di giardino mancante e forma completamente diversa. Non sono stato informato di niente fino a questo punto. La cosa non mi piace affatto, primo perchè il giardino così non mi piace più, secondo perchè fino a questo punto non sono stato informato di niente. Per assurdo, è possibile che questo possa comportare l’annullamento di tutto da parte mia?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Gennaio 2020 11:36

      Da quello che scrive, più che di un abuso siamo in presenza di una difformità catastale dell’area su cui insiste il fabbricato. Ci sono gli estremi per chidere l’annullamento, ma solo un legale saprà darle informazioni più precise.

    • Chiedo cortesemente, se riuscisse a darmi una risposta in merito…
      Secondo lei, come nel caso in cui in fase di preliminare, quando una delle due parti rinuncia e deve dare il doppio della caparra versata, anche nel mio caso sopra citato vale la stessa regola e quindi avremmo diritto al doppio della caparra versata?

    • arch. Carmen Granata
      24 Gennaio 2020 15:51

      No, questo succede in caso di inadempienza di una delle parti. Il suo è un caso suscettibile di nullità dell’atto, che è cosa diversa. Ma, le ripeto, solo un legale può darle nozioni più esatte.

    • A tal proposito le chiedo se può indicarmi qualcuno a cui poter chiedere per avere più dettagli in merito.
      Grazie

    • arch. Carmen Granata
      24 Gennaio 2020 19:20

      Le invio un contatto in privato.

  • Massimiliano
    21 Gennaio 2020 11:33

    Buongiorno,
    a breve stipulerò il compromesso per l’acquisto di un appartamento facente parte di una “Ristrutturazione edilizia Ricostruttiva”.
    Praticamente il costruttore sta costruendo due complessi, il primo una palazzina di 14 appartamenti, mentre il secondo 4 villette a schiera. Entrambi i complessi sono realizzati sul suolo dove prima era presente un fabbricato con destinazione d’uso industriale. Ovviamente la volumetria è stata mantenuta la stessa, mentre la sagoma no.
    I costruttori hanno effettuato il cambio di destinazione d’uso da industriale a civile abitazione.
    Quello che vi chiedo, per cortesia, è capire se c’è la possibilità ad accedere alla detrazioni fiscali per acquisto di civile abitazione ristrutturata. Di seguito un estratto dal pdf dell’agenzia delle entrate:
    “Esempi di ristrutturazione edilizia:
    • demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente”
    Infine:
    – in caso dovessero consegnare prima gli appartamenti delle villette (che sono indietro come realizzazione), essendo entrambi i due complessi parte dello stesso permesso a costruire, è possibile richiedere lo stesso la detrazione fiscale?
    – Essendo per me la prima casa e l’acquisto lo effettuerò con mutuo, è possibile lo stesso accedere alla detrazione fiscale?
    – Se il mio caso rientra nella possibilità di accedere alle detrazioni fiscali, oltre a quelle per ristrutturazione e bonus mobili è possibile accedere al sismabonus o ecobonus?
    Vi ringrazio per la vostra disponibilità, Cordiali saluti

    Rispondi
  • Buonasera, ho acquistato all’asta a dicembre 2019 un appartamento in una cascina di fine 800 completamente ristrutturata nel 2014.
    L’impresa non è riuscita a vendere tutti gli appartamenti e nel 2017 ha dichiarato il fallimento.
    L’impresa ha comunque dichiarato la chiusura dei lavori (probabilmente per non penalizzare chi aveva acquistato l’appartamento) ma, come riportato nella perizia di un tecnico e sul rogito, il mio appartamento si trova allo stato “grezzo avanzato”: sono presenti gli impianti e le parti comuni e gli esterni sono completamente ultimati. Nell’appartamento mancano i pavimenti, i sanitari, le porte interne e i rivestimenti. Lo stabile.
    Sono palesemente al di fuori dei 18 mesi dalla data di chiusura lavori per poter usufruire del bonus, ma il mio appartamento a tutti gli effetti non è terminato e a tutti gli effetti non è agibile.
    Ho 2 domande:
    1. Ho qualche appiglio per poter beneficiare del bonus del 50% del 25% dell’importo pagato?
    2. Mi spetta il bonus ristrutturazioni (del 50%) per i lavori che dovrò fare per ultimare e rendere agibile l’appartamento?
    GRAZIE

    Rispondi
    • Mi scusi, aggiungo solo una precisazione:
      quando ho scritto che “l’ilmpresa ha dichiarato la fine dei lavori probabilmente per non penalizzare chi aveva acquistato l’appartamento” mi riferivo logicamente NON al mio appartamento (che non era stato venduto) ma ad altri appartamenti nello stesso stabile (venduti dall’impresa prima del fallimento)

    • arch. Carmen Granata
      6 Gennaio 2020 12:32

      Purtroppo il suo appartamento non ha alcun requisito per usufruire dei bonus: non ci sono le caratteristiche richieste nè per il bonus acquisti nè per i lavori che andrà a fare, che non sono di ristrutturazione, ma di completamento.

  • Buongiorno, sto valutando l’acquisto di un appartamento ristrutturato da impresa edile.
    L’intervento consiste nella ristrutturazione globale di un vecchio hotel e prevede adeguamento sismico, opere di efficientamento energetico e ristrutturazione. L’importo forfaittario del 25% è relativo soltanto al corrispettivo della ristrutturazione e quindi le 3 voci vengono scisse oppure le 3 detrazioni vengono unite e si percepisce esclusivamente il 25% del valore di compravendita (iva inclusa)?

    Rispondi
  • Buongiorno,
    nel caso in cui si utilizzassero tutti i 96.000 euro di detrazione (immobile acquistato ad un prezzo maggiore di 400.000) è possibile utilizzare comunque le detrazioni per impianto clima, allarme, bonus mobili, ecc…?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Novembre 2019 17:17

      Il bonus mobili è un’agevolazione a parte riconosciuta a chi acquista e se ne può comunque usufruire.
      In merito a lavori da farsi in fase successiva, a mio avviso è possibile avere ancora l’agevolazione, ma le consiglio di richiedere un parere dell’AdE per sicurezza.

  • Buongiorno, ho stipulato un compromesso per l’acquisto di un appartamento derivante da ristrutturazione da un’impresa di costruzione e avrei 2 domande:
    1) nel 2019 ho pagaro alcuni acconti ma la fine lavori (e quindi il rogito) sarà nel 2020. Su questi acconti (superiori al 25% del totale) ho diritto al 50% di detrazione fino a 96.000 o si applicheranno le condizioni di minor favore del 2020?
    2) l’appartamento è all’ultimo piano ed è la trasformazioni di un sottotetto in mansarda (attico) abitabile. E’ stata quindi aumentata la volumetria totale secondo una legge regionale. Ho comunque diritto alla detrazione?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Ottobre 2019 11:14

      1) Trova la risposta nel paragrafo “Sono detraibili anche gli acconti”?
      2) dipende dal titolo edilizio: si tratta di una ristrutturazione o di un restauro e risanamento conservativo? In tale caso la risposta è affermativa. Se l’aumento volumetrico è considerato come intervento di nuova costruzione, no.

  • Buonasera,
    mi sto interessando all’acquisto di un appartamento in centro a Imola che necessità di essere ristrutturato.
    L’attuale proprietario (un privato e non un’impresa edile o cooperativa) ha acquistato tutto lo stabile da cui verrebbero ricavati 4 appartamenti con planimetrie simili (ma non uguali) a quelle degli appartamenti attuali.
    Il proprietario si sta muovendo con i tecnici per presentare le pratiche per tutta l’operazione di ristrutturazione.
    Il rogito del mio appartamento avverrebbe dopo l’inizio dei lavori quando l’appartamento avrebbe preso la forma planimetrica finale ma si troverebbe in uno stato che potremmo definire “grezzo”.
    Dopo il rogito sarei io a continuare i lavori pagando, per la parte relativa al mio appartamento, direttamente con bonifico alle imprese che eseguiranno i lavori.
    L’intenzione sarebbe che le mie detrazioni avvenissero con 2 modalità:
    1 – Come cessione delle detrazioni richieste dal proprietario per le spese sostenute per portare l’appartamento al grezzo.
    2 – Come richiesta di detrazioni per le spese da me direttamente sostenute per completare la ristrutturazione
    Ritenete che possano esserci dei problemi a condurre l’operazione in questo modo?
    Posso diventare proprietario nel corso di una ristrutturazione condotta da un privato, farmi cedere le quote di cui non ha usufruito e continuare quella ristrutturazione?
    Oppure dovrei fare il rogito su un immobile che abbia già il certificato di agibilità e a partire da questo dovrei aprire una pratica edilizia?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Ottobre 2019 11:10

      Non ho conoscenza di documenti dell’AdE che contemplino questa situazione (cioè usufruire per gli stessi lavori sia del “passaggio” delle detrazioni dal precedente proprietario che dell’esecuzione in proprio).
      Per questo motivo le consiglio di interpellare direttamente l’Agenzia.

  • Buongiorno,
    ho in previsione l’acquisto di un appartamento con posto auto in immobile completamente ristrutturato dall’impresa venditrice che risponde ai criteri descritti nell’articolo.
    Il prezzo previsto è di 310.000€+IVA per l’appartamento oltre a 15.000€+IVA per il posto auto.
    Il 50% del 25% del prezzo si calcola al lordo o al netto dell’IVA?
    Grazie
    Cordiali Saluti

    Rispondi
  • Buongiorno,
    dovrei acquistare un immobile in fase di ristrutturazione e le ristrutturazioni sono sul compromesso ma non sono a mio carico.
    Posso usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici?
    Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno,
    nel 2018 io e mio marito abbiamo acquistato un immobile ristrutturato da costruttore con percentuali di possesso diverse. In sede di dichiarazione ho scoperto che a differenza di quanto comunicatoci prima, abbiamo diritto alle detrazioni in proporzione del possesso e lui non ha capienza nel 730. Pensavamo per ovviare a questo problema nei prossimi anni di fare una cessione di quote e quindi mi chiedo si cede contestualmente anche il credito???
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Luglio 2019 12:35

      Sì, il diritto alle agevolazioni passa automaticamente all’acquirente.

  • Paola Coscarella
    16 Luglio 2019 18:30

    Buongiorno,
    sto per acquistare un appartamento che sarà ricavato dalla ristrutturazione di un vecchio fabbricato commerciale all’interno del quale, dopo frazionamento, verranno realizzati 5 loft abitativi.
    Ho fatto il preliminare d’acquisto a luglio 2018 (non registrato) e andrò a rogito entro fine ottobre 2019 al termine dei lavori.
    Posso detrarre l’importo previsto per ristrutturazioni? quali documenti dovrei avere dall’impresa che ristruttura? Quando si parla di pagamenti effettuati anche in modo differente dal nbonifico, si parla del costo di acquisto della casa che può essere effertuato anche tramite mutuo? Se io detraggo l’importo ai fini IRPEF, l’impresa non potrà detrarre le spese sostenute come costo per avere meno ricavi o sono cose indipendenti?
    Grazie per le precisazioni

    Rispondi
  • Buongiorno, ho acquistato un immobile ex industriale con trasformazione in civile tramite risanamento conservativo, ristrutturazione e recupero del sottotetto (i lavori hanno riguardato l’intero edificio) da una S.a.S. che ha appaltato la ristrutturazione ad una impresa edile. Ho diritto alla detrazione fiscale? In caso positivo in che percentuale?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Aprile 2019 11:23

      No, la detrazione spetta solo se proprietario risulta la stessa impresa costruttrice.

  • Sabina Terziani
    7 Dicembre 2018 9:40

    Buongiorno,
    Sto per acquistare un appartamento in una palazzina completamente ristrutturata in classe antisismica e energetica A.
    L’acquisto sarebbe conveniente solo se posso usufruire della detrazione del 50% sul 25%, ma analizzando le carte, risulta che la società venditrice ha sì nello statuto l’attività di costruzione e ristrutturazione di edifici, ma ha affidato in appalto ad altra impresa l’esecuzione dei lavori.
    Secondo lei questo può impedire l’applicazione delle detrazioni?
    Grazie e complimenti per il suo blog
    Sabina

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Dicembre 2018 11:18

      Grazie a lei.
      Credo che sia un problema, perchè la detrazione è prevista esplicitamente per acquisto di immobili ristrutturati direttamente da impresa.

  • sto acquistando da ditta costruttrice un appartamento che fa parte di un intero edificio interamente in ristrutturazione. So di poter usufruire della detrazione al 50% sulla soma forfettaria del 25% del prezzo di vendita. CHIEDO di sapere se in fase di ristrutturazione o anche subito dopo il rogito provvedo direttamente all’acquisto di alcuni materiali inseriti in elenco come detraibili, ovviamente in presenza di idoneo bonifico e fattura, posso ottenere anche su questi la detrazione del 50% dato che il limite di 96.000 non è stato superato. grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Ottobre 2018 11:18

      L’immobile acquistato deve essere già ultimato, per cui non è possibile avere la detrazione sui materiali.

  • Salve,
    abbiamo firmato un compromesso di acquisto casa con atto notarile trascritto nel mese di settembre 2019 versando un anticipo pari al 40% del costo totale; l’appartamento è parte di un palazzo antico che sarà “quasi”interamente ristrutturato (tranne una piccola parte di proprietà di una banca) come posso essere certo se possibile chiedere la detrazioe fiscale per ristrutturazione? grazie in anticipo.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Ottobre 2018 19:04

      In questo caso non è possibile la detrazione: l’immobile dovrebbe essere interamente di proprietà di una società costrutturice che ristruttura e poi rivende.

  • Buongiorno, vorremmo acquistare un appartamento. Il progetto prevede la costruzione, sullo stesso lotto di terreno, di 5 palazzine completamente nuove e due edifici, di cui uno verrà SICURAMENTE ristrutturato e uno, quello che interessa a noi (edificio di soli due unità abitative), che non si capisce bene se verrà anch’esso ristrutturato. Questo edificio come detto esiste già, e l’agente immobiliare (acquisteremmo da agenzia) dice che, il costruttore che si occuperà della realizzazione, butterà giù l’edificio per poi rifarlo. Questi lavori dovrebbero partire a breve e concludersi nel 2020. Abbiamo chiamato il comune e dicono che nel progetto effettivamente c’è una parte che verrà ristrutturata (questo rafforza i nostri dubbi) e una parte che sarà nuova.
    A noi risulta strano che possano buttare giù per poi rifare perché dai disegni e da alcuni discorsi fatti non avrebbe senso questo. Vi chiedo, il costruttore, ipotizzando che effettivamente ristrutturerà come immaginiamo, deve depositare in comune delle carte diverse rispetto ad un progetto che invece prevede una realizzazione nuova quindi abbattendo e ricostruendo?
    Se noi acquistassimo come nuovo per poi scoprire invece che hanno ristrutturato, potremmo usufruire di un’aliquota di detrazione del 36% anche se nelle carte risulta il contrario?
    Ad oggi non abbiamo ancora firmato il compromesso ma abbiamo lasciato una caparra di 5.000€ impegnandoci a sottoscrivere appunto il compromesso a breve. A noi l’appartamento interessa, ma se potessimo effettivamente recuperare anche delle spese non ci dispiacerebbe. Non capiamo quali interessi possa avere il costruttore a dirci che butterà giù per poi rifare, quando invece sembra dai progetti e dalle chiacchiere fatte che ristrutturerà come la palazzina di fianco.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Settembre 2018 11:46

      Il costruttore deve realizzare opere conformi al progetto depositato in comune, altrimenti commette un abuso edilizio.
      Pertanto, se il progetto prevede un ampliamento non si tratta di ristrutturaizone e voi non potrete detrarre.

  • ho acqistato in asta giudiziale un appartamento completamente ristrutturato da impresa edile fallita nel 2015. l’appartamento manca di porte interne, caldaia e sanitari. posso beneficiare di detrazioni fiscali? grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Giugno 2018 16:58

      Da quel che leggo non mi dice se l’appartamento fa parte di un fabbricato interamente ristrutturato e quando è stato ultimato.
      In ogni caso, credo che non possa usufurire della detrazione perchè l’acquisto non è stato fatto direttamente dall’impresa.

  • Buonasera, vorrei comprare un appartamento che è in fase di ristrutturazione, ho diritto ad acquisire le detrazioni fiscali per la ristruturazione?? chi me la vende può decidere di avere lui le detrazioni?
    grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Maggio 2018 20:16

      In automatico le detrazioni si trasferiscono ma naturalmente chi vende ha interesse a richiedere di continuare a usufruire delle detraizoni per le spese sostenute.

  • Buongiorno, chiedo cortesemente lumi sull’argomento.
    Sto per stipulare un preliminare di vendita per acquisto di un immobile facente parte di edificio completamente soggetto a ristrutturazione.
    L’atto di vendita sarà effettuato tuttavia nel 2019.
    Ad oggi esistono 2 aliquote di detrazione differenti: 50% max 96.000 per il 2018 – 36% max 48.000 per il 2019.
    Leggendo il vostro articolo avevo inteso che registrando il preliminare nel 2018 avrei avuto la possibilità di far valere nel 2019 l’agevolazione nel periodo di imposta in cui sono stati pagati gli acconti 82018, più favorevole).

    tuttavia l’agenzia delle entrate mi ha risposto testualmente in merito all’argoemnto:
    “gli oneri, siano essi detraibili o deducibili, vanno sempre considerati in base all’anno in cui sono stati sostenuti. Pertanto, quanto sostenuto nel 2018 beneficerà della detrazione pari al 50%, mentre per il 2019 sarà possibile portare in detrazione il 36% (salvo eventuali modifiche con l’eventuale Legge di stabilità per il 2019).

    Ho sbagliato a capire qualcosa?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Maggio 2018 20:15

      Lei ha compreso benissimo quanto da me scritto che, ovviamente, non mi sono inventata. Purtroppo non riesco a trovare la fonte da cui ho tratto l’informazione (probabilmente la vecchia edizione della guida dell’AdE) per cui al momento dobbiamo prestare fede a quanto affermato dall’Agenzia.
      Mi riservo di pubblicare ulteriori approfondimenti o correzioni.

  • Salve,
    ho acquistato un immobile ristrutturato nel 2017 da un privato e nell’atto è stato specificato che il venditore continuerà a beneficiare delle detrazioni per la ristrutturazione. Io non ho diritto al bonus mobili?

    Rispondi
  • Salve,
    ho acquistato un appartamento febbraio 2018, il condominio è stato ristrutturato di recente posso usufruire delle detrazioni io come nuovo proprietario?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Marzo 2018 10:54

      Deve essere specificato nell’atto di vendita: se non c’è scritto niente, può usufruirne lei; se invece il vecchio proprietario ha fatto scrivere che intende continuare a usufruirne, sarà lui ad avvalersene.

  • Buonasera,
    sto per acquistare, tramite agenzia, un immobile ristrutturato.
    L’intervento di ristrutturazione è stato fatto circa 10 anni fa ed ha riguardato la completa demolizione e ricostruzione a nuovo mantenendo volumetrie e prospetti del vecchio.
    Il problema è che l’impresa che ha ristrutturato tale immobile è fallita, l’intero fabbricato è stato quindi acquistato dall’attuale venditore (privato) tramite asta giudiziaria.
    Egli si sta occupando di ultimare le sistemazioni esterne e le rifiniture interne all’appartamento (rivestimenti, sanitari) come da capitolato, aggiornato nei materiali rispetto alla precedente impresa di costruzioni fallita.
    L’agenzia mi ha sempre confermato e rassicurato circa la possibilità di usufruire delle detrazioni calcolate sul 25% sul prezzo di acquisto….
    Ora è possibile questa cosa e se si, visto che il compromesso non è ancora stato fatto, che documenti devo richiedere per avere la piena certezza della fattibilità?
    Vi ringrazio anticipatamente.
    Marco

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Marzo 2018 15:38

      Ovviamente non è possibile perchè, come può leggere dall’articolo, mancano diversi presupposti. L’immobile deve essere venduto entro 18 mesi dall’ultimazione e da un’impresa.

  • Buongiorno,
    Vorrei acquistare una casa singola accostata ristrutturata da un privato. I lavori sono terminati a Dicembre 2017. La ristrutturazione è stata fatta da una ditta per conto di un privato. Il proprietario, anche se faccio fatica a crederlo, dice di non aver richiesto la detrazione del 50%. Se acquisto la casa posso chiedere io la detrazione? Oppure potrebbe chiederla il proprietario prima del rogito e trasferirla a me con la vendita della casa come previsto dall’art. 16-bis comma 8 del tuir?
    Grazie, cordiali saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Gennaio 2018 15:33

      Il diritto alle detrazioni si trasferisce automaticamente all’acquirente se il venditore non esplicita nell’atto di voler continuare a usufruirne.
      Il problema è che per avere le detrazioni non occorre “chiederle”, ma semplicemente seguire tutti gli adempimenti previsti, primo fra tutti il pagamento con i bonifici parlanti. Dubito che il suo venditore lo abbia fatto.

  • Buonasera, stiamo per acquistare da un privato una casa ristrutturata nel 2017. Non posso accedere a nessuna agevolazione per ristrutturazione….. ma se apro una cila per manutenzione straordinaria leggera, visto che vorremmo fare qualche modifica, posso accedere al bonus mobili?

    Rispondi
  • Gent.ma
    Ho acquistato un appartamento dal costruttore cointestandolo con mia moglie. Il preliminare e il primo acconto sono della fine 2016, il secondo acconto è del 2017 ed il rogito è previsto per quest’anno.
    I pagamenti sono stati effettuati con bonifico in cui non è precisato chi è il beneficiario.
    Potrò comunque intestarmi l’intera detrazione fiscale?
    Lo stesso potrò fare per le detrazioni del costo di costruzione dell’autorimessa?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Gennaio 2018 9:45

      In caso di bonifico sia errato, bisogna ripetere il pagamento con un nuovo bonifico, completo di tutti i dati. Se ciò non fosse possibile bisogna predisporre una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, specificando l’impossibilità di ripetere il pagamento.
      Purtroppo però l’Agenzia delle Entrate non ha ancora specificato quali sono le situazioni in cui è “impossibile” rifare il pagamento.

  • Buongiorno,
    vorremmo acquistare una casa al grezzo e poi terminare noi i lavori. Per i lavori che andremo a fare è prevista qualche tipo di agevolazione o bonus? grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Gennaio 2018 11:48

      No, perchè si tratta lavori di completamento e non di riqualificazione dell’esistente.

  • Salve.
    Vorrei acquistare un appartamento che è frutto di un frazionamento di un appartamento più grande. Il venditore, tramite agenzia, nella proposta di acquisto specifica che sarà lui (il venditore) ad usufruire delle detrazioni di imposta per i lavori effetuati. Dato che nel caso in cui porcedessi all’acquisto ritengo necessari ulteriori lavori di ristrutturazione e modifiche potrei io richiedere le detrazioni per questi nuovi lavori che intendo portare avanti?
    Grazie

    Rispondi
  • ….dimenticavo informazioni per la detrazione 50% IVA per il 2018
    Grazie

    Rispondi
  • Gent.ma
    Sto acquistando un nuovo appartamento da impresa edile, che gode della detrazione ristrutturazioni essendo una riqualificazione di area urbana. Il SCIA è del luglio 2016 e il rogito (quindi la reale proprietà) è previsto entro settembre 2018 (già versate 2 rate nel 2016 e 2017).
    Le pongo le seguenti domande:
    La detrazione per ristrutturazione, che andrò ad effettuare con la dichiarazione del 2019, potrò intestarla interamente per me anche se la futura proprietà e il conto corrente bancario sono cointestati con mia moglie?
    Potrò godere del bonus mobili? Se si, in quale anno dovrò effettuarne l’acquisto (data fatture) nel 2017 o 2018 dopo aver formalizzato il possesso del bene con il rogito? Anche per questo bonus mobili potrò intestarmi l’intera detrazione (avendo mia moglie un ammontare irpef quasi inesistente) intestato solo a me le fatture?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Dicembre 2017 12:26

      Ricordavo di averle già risposto…. cmq sì, può detrarre tutto lei purchè sostenga tutte le spese.

  • Claudio Bertolotto
    28 Novembre 2017 17:33

    Quando ho fatto il rogito il mio appartamento aveva la fine lavori, l’abitabilità e la certificazione di classe B. Però l’intero fabbricato ha ancora parti da terminare, quindi non c’è la fine lavori complessiva. La mia domanda era relativa solo all’IVA che ho pagato per l’acquisto dell’appartamento

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      29 Novembre 2017 13:10

      Le consiglio la lettura delle le circolari 15/2003 e 7/2017, per verificare.

  • Claudio Bertolotto
    28 Novembre 2017 13:07

    Buongiorno, le ho già chiesto e avuto conferma sul fatto che per ottenere la detrazione del 50% occorre la fine lavori sull’intero fabbricato e non solo sull’appartamento acquistato. La stessa regola vale anche per la detrazione IVA?
    Saluti, grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Novembre 2017 17:25

      Per forza, perchè per certificare che siano in classe A o B devono essere ultimati.

  • Ciao a tutti, ho acquistato una casa ristrutturata, ho fatto installare un sistema di antifurto, ho regolare fattura di acquisto, mi chiedo se posso detrarre l’importo della spesa effettuata, grazie in anticipo per la vostra attenzione.

    Rispondi
  • buon pomeriggio. Acquistando una casa ristrutturata dal costrutture nel 2018, con compromesso a gennaio mentre è in costruzione, e rogito ad agosto dopo la fine lavori, avrò diritto alle detrazioni per la ristrutturazione sull’intero importo pagato? grazie.

    Rispondi
  • Claudio Bertolotto
    16 Novembre 2017 14:32

    Mi scusi, ancora un chiarimento, anche per il bonus mobili occorre attendere la fine lavori dell’intero edificio o è sufficiente quello dell’appartamento?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Novembre 2017 15:03

      Per il bonus mobili occorre aver acquistato un immobile ristrutturato. In questo caso chiederei chiarimenti all’AdE.

  • Claudio Bertolotto
    16 Novembre 2017 9:33

    Buongiorno, ho acquistato un alloggio da un’impresa in uno stabile oggetto di ristrutturazione. Ho già stipulato il rogito. Per il mio alloggio e per altri è già stata data la fine lavori e ottenuta l’abitabilità. Non è così però per tutto il fabbricato. Mi pare di capire che se il termine lavori non verrà comunicato entro la fine del 2017, potrò usufruire della detrazione del 50%, ma solo nell’anno di imposta in cui verrà data la fine lavori a tutto l’edificio. Ho capito bene? Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno, volevo porle una domanda. Nel corso di quest’anno ho acquistato una casa (come prima casa) da una ditta costruttrice in classe A, abbiamo già fatto il preliminare ed il rogito avverra ad marzo del 2018. Quali agevoolazioni fiscali posso ottenere…non so iva, lavori, mobili. Mi scusi ma ho molta confusione in merito.
    Mille grazie
    Letizia

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Novembre 2017 12:55

      La detrazione IVA per case in classe A scade il 31 dicembre e non dovrebbe essere prorogata.
      Se la casa acquistata non è nuova, ma è stata ristrutturata dall’impresa che l’ha venduta, può avere la detrazione 50% sull’acquisto e il bonus mobili.

  • Buongiorno Architetto,
    Dovrei fare, entro l’anno, il compromesso relativo all’acquisto di un appartamento sito in un condominio oggetto di ristrutturazione totale da parte dell’impresa (sarà certificato classe A).
    Fine dei lavori prevista in Aprile 2018, e il rogito avverrà nello stesso periodo.
    Mi pare di capire che nella Legge di Stabilità 2018 non si faccia riferimento alla proroga delle detrazioni IVA e costi di ristrutturazione per acquisti di immobili in classe A o B direttamente da costruttore. Pertanto, le chiedo: se facessi il compromesso a Novembre, diciamo pagando il 10% della cifra concordata, e lo registrassi in modo che l’acquisto risulti fatto nel 2017, posso poi detrarre il 50% dell’IVA e i costi di ristrutturazione (25% del 50% della cifra totale pagata al costruttore al netto della parte di IVA detratta)?
    Sostanzialmente le mie perplessità sono:
    1) l’impresa completerà i lavori nell’Aprile 2018. Questo potrebbe essere un ostacolo visto che nella nuova Finanziaria non c’è traccia di una proroga degli incentivi su acquisti da costruttore?
    2) se registro il compromesso entro l’anno, posso far valere la detrazione su tutto l’importo anche se dovessi rogitare in Aprile 2018?
    Grazie mille,
    Luca

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Ottobre 2017 16:11

      Un chiarimento: per la detrazione Iva immobili in classe A non si parla di proroga, ma per la detrazione 50% acquisto immobili istrutturati non dovrebbero esserci problemi.
      Detto ciò, per poter detrarre, l’acquisto deve essere fatto quando i lavori sono già conclusi, quindi non può farlo risultare nel 2017.

  • Claudio Bertolotto
    4 Ottobre 2017 15:04

    Mi scusi ancora per l’insistenza, non vorrei essere scambiato per uno che pone in dubbio le sue affermazioni che ritengo sempre molto precise e circostanziate, ma non ho trovato da nessuna parte scritta la regola secondo la quale non è possibile detrarre gli anticipi se il termine lavori è posteriore al rogito. La mia interpretazione della circolare 7/E/2017 riguardo alla detraibilità degli anticipi è quella che si devono verificare entrambe le condizioni di compromesso registrato e anno fiscale in cui c’è stato il termine lavori (oltre naturalmente al rogito effettuato). Ma probabilmente mi sfugge qualcosa. Ancora grazie per la sua attenzione

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Ottobre 2017 17:16

      Proprio in questo articolo ho specificato quanto chiarito dal viceministro Casero di recente: “Se il rogito è stipulato prima della fine dei lavori, la detrazione può essere fruita solo dall’anno di imposta in cui i lavori sull’intero fabbricato sono stati ultimati e fa fede la presentazione al Comune della Comunicazione di fine lavori.”
      A maggior ragione ciò è valido per quanto pagato prima del rogito stesso. Questa è la mia interpretazione, ma naturalmente potrei sbagliare, per cui le consiglio di sentire direttamente l’AdE.

  • Salve ho acquistato un appartamento in immobile oggetto di ristrutturazione, ho fatto il compromesso in aprile 17, rilasciando un anticipo di 15.000 euro, i lavori si sono completati il 15 Giugno 17 e ho fatto il rogito il 30 giugno 17 pagando il saldo di 100.000 euro + 11.500 euro di iva su l’importo complessivo; posso detrarre tutti e 115.000 euro + 11.500 euro di iva oppure solo quanto pagato il 30 giugno in sede di rogito 100.000 + 11.500 ?

    Rispondi
  • Claudio Bertolotto
    3 Ottobre 2017 13:01

    Mi scusi ancora, ma vorrei essere ben sicuro di aver capito. Il mio caso: a maggio ho versato la quota A come caparra confirmatoria durante l’atto preliminare di vendita che è stato successivamente registrato. A luglio ho versato l’anticipo B a cui è stata aggiunta anche l’IVA relativa alla quota A. Nel corso del mese di ottobre verrà eseguito il rogito notarile con il pagamento della rimanente quota C. Non so esattamente quando verrà dichiarata la fine lavori che è slittata rispetto al previsto, ma comunque presumibilmente avverrà dopo il rogito, ma comunque entro il corrente anno. Se ho ben capito potrò detrarre solo la quota C nell’anno fiscale in cui verrà dichiarata la fine lavori? (come riportato nella circolare n. 7/E/2017) Grazie e Saluti

    Rispondi
  • Claudio Bertolotto
    3 Ottobre 2017 10:15

    Buongiorno, non ho capito la risposta che lei ha dato ad un’altra persona in cui si dice “si può parlare di detrazione solo per gli acconti pagati dopo l’ultimazione (dei lavori)”. Da quello che ho letto, riportato dall’Agenzia delle Entrate, capisco solamente che le detrazioni possono essere effettuate nell’anno fiscale in cui avviene il termine lavori anche se le spese sono state effettuate precedentemente. Per gli acconti prima del rogito è sufficiente che il compromesso sia stato registrato. Ho capito male?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Ottobre 2017 11:55

      Distinguiamo due cose: gli acconti versati prima del rogito e gli acconti versati prima dell’ultimazione dei lavori. Questi ultimi non sono detraibili, come ha chiarito il viceministro Casero di recente. Ma un acconto può essere versato prima del rogito anche quando i lavori sono già ultimati. In questo caso è detraibile, se è stato registrato il compromesso.

  • Salve… sto per acquistare un appartamento ristrutturato facente parte di un complesso. La palazzina è composta da due livelli… il piano terra (dove acquisterò l’appartamento) era in origine un’officina dalla quale sono stati costruiti ed adibiti a civile abitazione 3 appartamenti… mentre al primo piano ci sono 3 appartamenti i quali non sono stati oggetto di ristrutturazione. La mia domanda è … l’appartamento che andrò ad acquistare rientrerà nell’agevolazioni del 50% (acquisto da ditta ristrutturatrice)…grazie per il vostro chiarimento

    Rispondi
  • buongiorno, vorrei acquistare un appartamento inserito in una palazzina di 3 appartamenti in ristrutturazione tutta in classe A. I lavori sono in corso, ma saranno teminati nel 2018. Stipulando il compromesso registrato entro il 2017, avrò diritto nel 2018, a fne lavori, al bonus ristrutturazione al 50% più abbattimento IVA al 2% propri del 2017, oppure avrò i nuovi sgravi più penalizzanti del 2018 (iva al 4% e ristruttturazione al 36%)?
    molte grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Settembre 2017 9:22

      Come chiarito di recente, può usufruire dell’agevolazione solo se i lavori sono stati ultimati, per cui si può parlare di detrazione solo per gli acconti pagati dopo l’ultimazione.

  • Salve Dott.ssa Granata,
    In riferimento alla detrazione per l’acquisto di unità immobiliari facenti parte di fabbricati che vengono integralmente ristrutturati, desideravo sapere se le società di costruzione possono dare in appalto i lavori ad altre società di costruzione. È possibile? Se sì, in base a quali riferimenti normativi? Grazie!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Settembre 2017 11:05

      Le regole per il subappalto sono quelle previsti per tutti i contratti di appalto. Non ci sono specifiche limitazioni per le detrazioni.

    • Bene, grazie mille!
      E dunque quali sono gli articoli di riferimento sugli appalti?

    • arch. Carmen Granata
      26 Settembre 2017 9:18

      Il riferimento è al Capo VII del codice civile, dedicato proprio all’appalto.

  • salve dovrei acquistare un appartamento inserito in un immobile ristrutturato, ma il costruttore non è proprietario dell’intero immobile anche se i lavori riguardano l’intero fabbricato. inoltre il rogito dovrei farlo prima della chiusura dei lavori. E’ possibile usufruire della detrazione?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Settembre 2017 17:40

      No, il costruttore deve essere proprietario dell’intero immobile.

    • Salve, mi saprebbe dire qual è la normativa di riferimento? Perché tra tutti i testi normativi che ho letto io, in nessun punto si parla della proprietà del costruttore su tutto l’immobile. Grazie

    • arch. Carmen Granata
      21 Settembre 2017 11:40

      Potrebbe essere corretta anche la sua interpretazione, ma le consiglio di chiedere un parere all’AdE.

  • In relazione alla sia risposta del 14 settembre, l’immobile è in ristrutturazione totalmente solo che l’impresa al posto del tetto costruisce un secondo piano. L’immobile che io acquisterò fa parte della parte preesistente, in cui hanno totalmente sventrato il primo piano è il piano terra.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Settembre 2017 17:39

      Per risponderle precisamente sarebbe necessario prendere visione del titolo autorizzativo.

  • Buonasera,
    Sarei interessata all’acquisto di un appartamento all’interno di un immobile che sarà totalmente ristrutturato: il primo piano verrà completamente sventurato e recuperando il sottotetto verranno creati appartamenti al secondo piano, credo con aumento di volumetria.
    L’appartamento che vorrei acquistare è posto al primo piano, dunque nella parte preesistente.
    Mi sa dire se potrò usufruire delle detrazioni?
    Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Settembre 2017 18:44

      Per usufruire delle detrazioni, l’immobile deve essere innanzitutto di proprietà del costruttore. In secondo luogo, se ci sono aumenti di volumetria non è intervento di ristrutturaizone.

  • salve, vorremmo acquistare un immobile che deriverebbe da un risanamento edilizio (ex scuola), volevo sapere se è possibile usufruire delle detrazioni visto che l’appartamento è composto da 62 mq netti più soppalchi di 27 mq (i soppalchi sono dei vani accessori quindi non sfruttabile come parte abitativa, viene considerato ampiamento volume?), poi il costruttore sta vendendo questi immobili tramite un’agenzia immobiliare, quindi per avere l’agevolazione dovrebbe figurare il nome della ditta e non dell’agenzia? grazie per la risposta

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Settembre 2017 11:53

      Se i soppalchi sono realizzati all’interno, non sono considerati ampliamento volumetrico.
      Anche se il costruttore si rivolge a un’agenzia per l’intermediazione, è lui che vende (in quanto proprietario), quindi nessun problema.

  • Nell’elenco di ciò che è detraibile col bonus mobili ci sono anche i materassi. E’ possibile detrarre anche l’acquisto dei guanciali?
    Grazie
    Claudio

    Rispondi
  • Buongiorno, ho un quesito un pò articolato:
    ho acquistato da impresa costruttrice nel 2015 (entro i 18 mesi dal fine lavori) una unità frutto della demolizione di un podere + annessi. Il volume iniziale è stato rispettato (o al limite aumentato secondo il regolamento comunale, questo non riesco a capirlo dalle pratiche in mie mani), ma è stato ripartito in 13 unità, con interventi anche sugli impianti e la sagoma. Sono stati utilizzati materiali di efficientamento energetico tanto che il mio appartamento risulta in classe A e gli altri in classe B (dubito che il vecchio podere lo fosse).
    Il CAF mi ha portato avanti la pratica per la prima rata ma quest’anno, per la seconda, mi richiede una dichiarazione (a mio avviso per mettersi al riparo non essendo esperti della legislazione) che gli interventi siano quelli previsti da art.31 c) e d) legge 457/78.
    Se non fornisco questa dichiarazione mi avviano la pratica di restituzione della prima rata perchè ritengono che la demolizione con ricostruzione non rientri nel caso detraibile ma che invece sia una nuova costruzione.
    Potete darmi il vostro parere? A chi mi posso rivolgere per venirne a capo?
    grazie!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Agosto 2017 12:27

      Premetto che l’art. 31 è stato abrogato dall’art. 3 del dpr 380/01 a cui si fa riferimento.
      In effetti, se per l’intervento c’è stato aumento di volume, non rientra nell’agevolazione.
      Per verificarlo, deve rivolgersi a un architetto che controlli cosa previsto dal titolo autorizzativo.

    • Grazie molte per la risposta!
      Ma se non vi fosse l’aumento di volume (andrò a cercare di capirlo), le condizioni ci sono?
      il titolo abilitivo iniziale è una DIA per ristrutturazione. poi vi sono state successive varianti.
      Se fossi stata nella sua città mi sarei di sicuro rivolta a lei, grazie ancora.

    • arch. Carmen Granata
      31 Agosto 2017 13:07

      La demolizione e ricostruzione a parità di volume, anche con variazione di sagoma, è un intervento di ristrutturaizone edilizia e, come tale, sarebbe detraibile.

    • Architetto mi scusi, sempre in merito al mio quesito del 31/08, una delle pratiche effettuate in variante, riporta la dicitura “sostituzione edilizia”, anche se la DIA iniziale e tutte le altre varianti parlano di ristrutturazione e/o demolizione con ricostruzione. Decade il beneficio?
      Se il volume finale fosse inferiore a quello originario? Può darmi un riferimento di legge in modo da poterlo leggere?

      grazie

    • arch. Carmen Granata
      15 Settembre 2017 15:47

      Il riferimento di legge è quello che le ho già citato ovvero l’art. 3, comma 1, lettera d.
      Sostituzione edilizia è la stessa cosa di demolizione e ricostruzione: per essere considerata ristrutturazione deve essere fatta a parità di volume.

  • I rif alla risposta: ” E’ spiegato (credo bene) nel paragrafo “Sono detraibili anche gli acconti?”.
    Quindi se le aliquote sono quelle da lei citate, ad esempio, lei può scegliere di far valere quella in vigore al momento del pagamento dell’acconto, più vantaggiosa. “…… credo di aver compreso che per la sola cifra pagata come acconto sia detraibilie il 50% del 25% con tetto max 96.000€ mentre per quel che concerne il saldo, se rogitato nel 2018, si applicherà l’aliquota del 36% sul 25% con tetto massimo pari a 36.000€, giusto?
    grazie
    Gianluca

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Agosto 2017 11:11

      No, se lei paga un acconto nel 2017 può usfuire della maggior detrazione la cui scadenza è prevista entro il 31 dicembre.
      Per questo conviene registrare almeno il preliminare prima della fine di quest’anno.

    • Grazie Arch. per la cortese risposta. Un ultimo quesito. L’acquisto di box auto pertinenziale, essendo una nuova costruzione non imputabile alla ristrutturazione non partecipa alla detrazione di cui sopra ma eventuamente alla sola detrazione del 50% sul suo costo di costruzione?

      grazie ancora
      Gianluca

    • arch. Carmen Granata
      4 Settembre 2017 12:23

      Sì.

  • buongiorno
    sto acquistando un immobile ricavato da un’unità immobiliare completamente restrutturata (la precedente unità è stata completamente restrutturata per ricavare due unità indipendenti). il proprietario è un privato ma allo stesso tempo titolare dell’impresa che ha effettuato i lavori. Posso usufruire delle agevolazioni 50% su 25% del valore di acquisto? Se no, ci sono altre agevolazioni per chi acquista immobili in classe A/B appena restrutturati da privati?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Luglio 2017 16:32

      Innanzitutto chiariamo che per unità immobiliare si intende il singolo appartamento e per immobile l’edificio… per cui suppongo lei stia acquistando un’unità immobiliare facente parte di un immobile ristrutturato.
      Per avere l’agevolazione il fabbricato deve risultare di proprietà dell’impresa e non del privato.
      Per avere un’agevolazione da privato, automaticamente, all’atto di vendita, le agevolazioni a cui avrebbe diritto vengono trasferite all’acquirente (per la parte residua).
      Però dovrebbero risultare tutti gli adempimenti previsti e non credo che il proprietario abbia fatto bonifici parlanti alla sua stessa impresa, ecc…

  • Salve, ho un quesito da porvi, ho acquistato un immobile da un privato in questi giorni, è interamente ristrutturato, i lavori di ristrutturazione sono stati ultimati nel 2013, mi chiedo se posso usufruire del bonus mobili 2017, in sostanza ho un immobile interamente ristrutturato che necessita dei mobili, l’acquisto di questi verrà effettuato entro il 2017, posso comunque beneficiare della detrazione irpef per bonus mobili? Grazie anticipatamente 🙂

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Luglio 2017 9:14

      No, per usufruire del bonus mobili deve essere lei stesso “titolare” di una detrazione 50% per lavori edili.

  • Buongiorno ho acquistato un appartamento da impresa di ristrutturazione che ha effettuato interventi di ristrutturazione sull’edificio e di manutenzione straordinaria su edificio e singoli appartamenti.
    – Posso ricorrere ai benefici della detrazione del 50% sul 25%?
    – L’importo su cui calcolare la detrazione è la cifra pagata compreso iva?
    – il fatto che oltre a interventi di ristrutturazione ci siano stati anche interventi di manutenzione straordinaria non modificano il diritto alla detrazione e/o l’l’importo della medesima?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Luglio 2017 9:13

      Vale la regola del carattere assorbente della categoria edilizia superiore su quella inferiore, quindi ristrtutturazione supera manutenzione. Tuttavia l’intervento di ristrutturazione deve aver riguardato l’intero edificio, quindi non va bene che una parte sia stato sottoposto solo a ristrutturazione e una parte solo a m.s..
      L’importo su cui calcolare la detrazione è l’intera somma pagata.

  • Michele Ventura
    19 Luglio 2017 8:54

    Buongiorno, sto per effettuare un preliminare di acquisto di un immobile per il quale il venditore mi ha garantito di poter usufruire della detrazione IRPEF. La società che mi vende l’appartamento ha fatto effettuare i lavori di ristrutturazione, a proprie spese, ma a cura di società appaltatrici. Ritiene che possa rappresentare un problema per usufruire della agevolazione?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Luglio 2017 10:05

      Certo che sì. La vendita non è agevolabile, perchè deve essere fatta esclusivamente dall’impresa che ha effettuato i lavori.

  • Buonasera. sono interessato ad acquistare come seconda casa per poi affittare un bilocale a milano o a roma che rientri fra quelli con agevolazioni fiscali (o ristrutturato da impresa) o costruito in classe a o b e invenduto al 12 novembre 2014. Avete suggerimenti per trovarli? Ho provato varie chiavi di ricerca senza successo. Grazie in anticipo. Giuseppe

    Rispondi
  • Claudio Bertolotto
    4 Luglio 2017 16:18

    Sto per acquistare, come seconda casa, un appartamento facente parte di un edificio completamente ristrutturato, direttamente da un’impresa ristrutturatrice.
    Ho già sottoscritto nello scorso mese di Maggio l’atto preliminare di acquisto (già registrato), i lavori termineranno non oltre il mese di Luglio p.v., il rogito notarile verrà effettuato entro il mese di Settembre p.v.
    Sulla base di quanto sopra esposto:
    1. Da come ho inteso ritengo di aver diritto ad usufruire del bonus mobili,
    2. nell’elenco dei mobili soggetti a detrazione può essere compreso anche il “box doccia” in quanto non penso sia da annoverarsi fra i sanitari o porte, ma sia un mobile a tutti gli effetti?
    3. l’acquisto, o quantomeno l’anticipo per l’acquisto, dei mobili può avvenire anche con pagamenti antecedenti la data del rogito notarile, ma comunque posteriori al contratto preliminare di vendita?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Luglio 2017 10:41

      1. Sì, è corretto
      2. No, il box doccia non è un mobile
      3. sì.

  • Buongiorno, ho acquistato (2017), compromesso (2015), un appartamento con trasferimento di agevolazioni fiscali (50%). Prima del rogito notarile ho acquistato dei mobili (cucina, elettrodomestici, ecc), posso portare in detrazione anche i mobili?.
    valeria

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Luglio 2017 11:32

      A mio avviso sì, ma le consiglio di chiedere un parere all’AdE perchè non ho trovato circolari o provvedimenti che lo confermino.

  • Buongiorno, sono in procinto di acquistare un immobile all’interno di un edificio completamente ristrutturato da impresa. Trattasi di recupero conservativo. L’impresa costruttrice però non ha chiuso i lavori sul complesso. Rilascerà agibilità parziale relativa all’immobile in questione. Premesso che il complesso è già abitato ma rimangono ancora delle unità da vendere e da terminare internamente, ho comunque diritto alla detrazione sul mio acquisto?

    Rispondi
  • buongiorno sono in trattativa per un appartamento appena ristrutturato da impresa.
    la situazione è un pochino articolata pertanto Le chiedo un suo parere. La ditta ha acquistato tutto il piano terra di una palazzina di due piani per dividerlo in due appartamenti. Sono stati sventrati i tamponamenti, rifatti tutti gli impianti, gli infissi e la tinteggiatura esterna di tutto il palazzo.
    nella pratica edilizia è stato scritto : divisione di un appartamento in due abitazioni.
    la ditta sostiene che questo intervento rientra nelle casistiche detraibili ma ho dei dubbi.
    il primo: pur vero che sono stati fatti lavori di vera e propria ristrutturazione nel piano terra ma nella 380 la divisione di appartamento rientra nella manutenzione straordinaria;
    due: vero è che la tinteggiatura è stata rifatta per tutta la palazzina, ma i lavori per chi è stata richiesta la pratica riguarderebbero solo il piano terra.
    eventualmente se il valore dell’appartamento è di 115000 euro devo pagare anche l’iva al 4% ossia 4600 euro. il valore da detrarre si calcola iva compresa o esclusa ossia il 50% del 25% di 115000 o di 119600?
    grazie di cuore anticipatamente per la cortese attenzione e riscontro.
    saluti maurizio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Giugno 2017 10:53

      Purtroppo il suo timore è fondato: l’acquisto non è detraibile perchè non rientra tra gli interventi agevolabili ma, soprattutto, non riguarda l’intero edificio.

    • ulteriore chiarimento da parte dell’impresa appena arrivato.
      la situazione è questa. l’impresa ha acquistato il piano terra di una palazzina di due piani ed ha eseguito con un permesso a costruire intitolato “divisione di un appartamento in due abitazioni” i lavori di ristrutturazione dell’intero piano terra. ha praticamente sventrato il piano terra e rifatto massetti, infissi, controsoffitto, impianti e acquisto mobili. contestualmente i proprietari del piano superiore sapendo che la ditta proprietaria del piano terra stava svolgendo per proprio conto i lavori, hanno aperto una scia per ristrutturazione delle parti restanti del palazzo consistenti nella tinteggiatura esterna, spicconatura di parti ammalorate e piccoli ripristini. tali lavori sono stati assegnati alla stessa ditta proprietaria del piano terra, la quale di propria tasca ha pagato i lavori per il piano terra ma ha ovviamente incassato per i lavori fatti nella parte restante del palazzo. i lavori sono stati effettuati tutti nello stesso periodo.
      pertanto lui sostiene che i lavori sono stati fatti nell’intero palazzo pur con due titoli differenti ( scia commissionata dai condomini con incarico alla ditta in questione per svolgere i lavori) e permesso a costruire presentato dalla stessa ditta proprietaria del piano terra per i lavori che interessano l’appartamento in questione.
      vorrei conoscere un suo parere in merito. possono sommarsi le due pratiche per sposare quanto richiesto dalla normativa?
      grazie ancora per la tempestività.
      saluti maurizio

    • arch. Carmen Granata
      28 Giugno 2017 11:18

      Assolutamente no. Il fabbricato deve essere interamente di proprietà dell’impresa e inoltre i lavori effettuati non sono della tipologia richiesta.

  • Buonasera, sto per acquistare un appartamento all’interno di un edificio per il quale è in corso una completa ristrutturazione che prevede, a seguido del recupero del sottotetto, un innalzamento delle altezze con conseguente volumetria grazie al piano casa.
    L’appartamento per cui ho firmato il compromesso sarà creato proprio grazie al recupero del sottotetto.
    Le chiedo se ho diritto alla detrazione fiscale.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Giugno 2017 10:57

      Gli interventi agevolati sono quelli di restauro e risanamento conservativo e ristrutturaizone. L’ampliamento volumetrico non rientra in queste tipologie e quindi non è agevolabile.

    • Credevo fosse possibile distinguere le fatture relative alla nuova volumetria da quelle riferibili alla vecchia… ottenendo le detrazioni per la volumetria preesistente.
      Mi riferisco al mio quesito datato 23 giugno 2017 0:42

    • arch. Carmen Granata
      29 Giugno 2017 10:37

      Bisogna fare una distinzione: stiamo parlando di acquisto da impresa (e quindi detrazione sull’acquisto) o acquisto da privato (e quindi acquisizione automatica delle detrazioni)?

  • Buongiorno, io ho da poco comperato un edificio che rientra in questa categoria ed ho già beneficiato dei benefici con la prima detrazione di quest’anno. Il mio quesito è però il seguente: se mi dovessi sposare quest’anno andando a rogito per questa casa il prossimo anno ci sarebbero delle conseguenze per le detrazioni dovute? Grazie e buona giornata.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Giugno 2017 14:43

      E per quale motivo dovrebbero esserci? 🙂 Stia pure tranquilla.

    • Credevo fosse possibile distinguere le fatture relative alla nuova volumetria da quelle riferibili alla vecchia… ottenendo le detrazioni per la volumetria preesistente

    • arch. Carmen Granata
      28 Giugno 2017 11:20

      Mi scusi, non ho capito a quale quesito si riferisce.

  • Buongiorno, ma per quanto riguarda il bonus mobili non dovrei avere problemi acquistando da privato?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Giugno 2017 16:25

      Quando si vende un immobile mentre si usufruisce delle detrazioni, queste si trasmettono automaticamente all’acquirente (a meno che il proprietario non specifichi esplicitamente di voler continuare a usufruirne).
      In questo caso, ma solo in questo caso, si trasmette anche il bonus mobili.

  • gentile Architetto,
    Sto per effettuare il compromesso di un appartamento che verrà frazionato in 4 unità abitative. Acquisto da impresa di costruzioni che sta ristrutturando l’intero stabile.
    Mi pare di capire che possa detrarre il 50% del 25% del valore di rogito incluso di IVA al 10% (seconda casa).
    Mi pare però che sia attualmente in vigore anche una detrazione del 50% su IVA al 10% (sempre per seconde case) se l’immobile è in classe A? E’ corretto o si genera un doppio conteggio?
    In ultimo le chiedo: posso utilizzare anche il bonus mobili di Eur10k (mi pare sia condizionato a ristrutturazione, anche in questo caso ristrutturazione già effettuata dall’impresa, non da me)? E posso cumulare i Eur 10k per le 4 unità abitative (quindi detrarre Eur 40k complessivi)?
    La ringrazio molto,
    GL

    Rispondi
  • Buongiorno volevo sapere se potevo usufruire di questo incentivo anche comprando da privato?

    Rispondi
  • Buonasera, ho acquistato un appartamento che rientra nella categoria descritta, vorrei sapere per calcolare il 25% del valore di acquisto devo aggiungere l’IVA pagata alla società costruttrice oppure no?
    grazie mille
    G

    Rispondi
  • Buongiorno.
    Non mi è chiaro il punto relativo agli acconti. Se stipulo un preliminare nel corso del 2017, con pagamento di acconti nel corso dell’anno, ma effettuo il rogito nel 2018, che aliquota e massimale dovrò applicare? Il 50% del 25% del totale, con massimale 96.000 (prevista per il 2017), o il 36% del 25%, con massimale 48.000, prevista dal 1 gennaio 2018?
    Grazie in anticipo per la disponibilità, buona giornata
    Andrea

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Maggio 2017 12:12

      E’ spiegato (credo bene) nel paragrafo “Sono detraibili anche gli acconti?”.
      Quindi se le aliquote sono quelle da lei citate, ad esempio, lei può scegliere di far valere quella in vigore al momento del pagamento dell’acconto, più vantaggiosa.

  • Buonasera, io e la mia compagna stiamo acquistando un appartamento in un edificio che ha subito completa ristrutturazione, quindi dovremmo potrer detrarre la metà del 25% del valore di acquisto.
    Io sono un dipendente a tempo indeterminato mentre lei lavoratrice indipendente a partita IVA con regime dei minimi.
    Se l’appartamento sarà intestato a entrambi, possiamo detrarre la cifra che ci spetta metà per uno anche se lei risulta nel regime dei minimi?
    In caso contrario posso detrarre tutta la cifra io anche se l’abitazione risulta intestata a entrambi?
    Grazie per la disponibilità.
    Mattia

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Maggio 2017 10:33

      Per la detraibilità nel caso del regime dei minimi, le consiglio di chiedere il parere di un commercialistica.
      Di sicuro, comunque, può anche detrarre tutto lei.

  • Ho comprato un Immobile nato dal recupero di un sottotetto, durante i lavori è stato rifatto a nuovo il tetto. Posso usufruire della detrazione? L’intervento di rifacimento di tutto il tetto dello stabile è da considerarsi riguardante l’intero fabbricato? Grazie.

    Rispondi
  • La detrazione 50% può essere applicata su un importo massimo di 96.000 euro per gli acquisti effettuati tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2016.
    Dal primo gennaio 2017, invece, si ritornerà alle condizioni previste in passato, vale a dire a un’aliquota di detrazione del 36% e a un tetto massimo di spesa di 48.000 euro.
    E’ giusto o anche per il 2017 è stato prorogata l’aliquota di detrazione al 50% e un tetto massimo a 96000 euro? grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Maggio 2017 11:38

      Anche questa agevolazione è stata prorogata al 31 dicembre 2017.

  • Buongiorno, se acquisto una casa rustico, e successivamente inizio i lavori per ristrutturare (praticamente x finire i lavori), ho diritto alle detrazioni? Esempio: una casa pago il rustico 80mila euro e acquisto, poi spendo 80 mila euro per finirla. Sui secondi 80mila ho diritto alle detrazioni?
    Grazie

    Rispondi
  • Sto valutando di comprare un immobile da un’impresa che lo ristrutturerà e poi me lo venderà “finito”. Si tratta di un singolo appartamento oggetto di ristrutturazione, non dell’intero edificio. Viene meno la possibilità di detrazione del 50% (visto che l’intervento non riguarderà l’intero edificio)?

    Rispondi
  • Buongiorno, sto acquistando una villetta trifamigliare, ex fienile, dove l’impresa ha buttato giù il vecchio fabbricato e sta ricostruendo un nuovo fabbricato trifamigliare antisismico in categoria A4. Ci sono 2 diverse scuole di pensiero, ovvero mi spiego meglio: es acquisto immobile 500.00€
    1) 25% di 500.000 = 125.000€; poi si applica il 50% = 67.500€ (che è inferiore a 96.000) ed è anche quello che avevano scritto in internet le tre agenzie immobiliari che avevano messo in vendita gli immobili
    2) 25% di 500.000 = 125.000€, tetto massimo 96.000, si applica il 50% = 48.000€
    Qual è la “scuola di pensiero giusta”? La 1) o la 2)?
    Poi per cortesia, altra domanda: mia moglie prima casa (IVA 4%), per me seconda casa (IVA 10%); si riesce a recuperare il 50% dell’IVA? o se è giusto il caso 2 facendo cumulo si perde anche questa agevolazione?
    grazie…

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Aprile 2017 11:58

      Innanzitutto, per essere detraibile, deve trattarsi di un intervento di ristrutturazione, ovvero demolizione e ricostruzione a parità di volume.
      Per la detrazione, la “scuola di pensiero” corretta è la seconda, in quanto 96.000 euro è il tetto massimo su cui si può applicare.
      Per avere la detrazione dell’Iva, l’immobile deve risultare in classe A o B e per cumulare le due agevolazioni, dovete considerare separatamente l’importo al netto di iva e poi l’iva da applicare.

    • Scusi, ha ragione, mi ero dimenticato di scrivere che l’immobile sarà di classe A4. Mi potrebbe cortesemente fare un esempio pratico, per esempio 480.000€ + IVA
      sarebbe 50% di proprietà di 480.000=240.000
      IVA 4% (mia moglie) =9.600
      50% di mia proprietà di 480.000=240.000
      IVA 10% = 24.000
      somma iva 9.600+24.000=33.600€ detrazione 50% in 10 anni (ovvero 16.800€ in 10 anni)
      E’ corretto?
      Grazie per la disponibilità

    • arch. Carmen Granata
      7 Aprile 2017 16:01

      E’ corretto, se lei e sua moglie non siete in comunione dei beni.

    • siamo in comunione dei beni, però anche per me diventerà abitazione principale, in quanto andrò ad abitarci con mia moglie; in questo caso come ed in che misura potremmo detrarre l’IVA?
      grazie

    • arch. Carmen Granata
      9 Aprile 2017 17:32

      L’Iva è come da suo precedente esempio. Se non eravate in comunione, perdeva l’agevolazione anche sua moglie.

  • Buonasera, sto valutando l’acquisto di un’unità immobiliare in un fabbricato di recente ristrutturazione. Mi è stato prospettato che ho diritto alla detrazione, ma ho il dubbio che il mio caso ricada nella fattispecie in cui la società immobiliare ha fatto realizzare la ristrutturazione da una società di costruzioni e vende l’immobile. Di quale documentazione ho bisogno per avere la sicurezza che la detrazione sia applicabile?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      29 Marzo 2017 19:47

      La risposta è semplice: la detrazione si applica solo se a vendere è l’impresa che ha fatto i lavori. Se a vendere è una società immobiliare, no.

  • Buongiorno, stiamo valutando l’acquisto di un appartamento ottenuto dalla ristrutturazione di una villa. I lavori sono stati effettuati anni fa (le altre 2 unità sono già abitate)… quella che interessa a noi è solo priva delle finiture (porte, pavimenti, sanitari..). Si può in qualche modo godere di qualche agevolazione fiscale oppure no perché i lavori sono terminati da troppo tempo? In caso di risposta negativa nemmeno delle piccole modifiche che vorremmo venissero apportate? Grazie mille.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Marzo 2017 11:10

      L’acquisto doveva essere fatto entro 18 mesi dall’ultimazione dei lavori, che comunque non sono stati ultimati.

  • Salve, volevo porvi questo quesito:
    Sto per acquistare una frazione di appartamento su una palazzina di 3 appartamentii accatastata come unica unità. La palazzina è stata ristrutturata da soggetto privato e mai abitata… ho diritto a qualche detrazione eventuale? ed in che percentuale se sto acquistando solo una porzione della palazzina ristturata ? grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Marzo 2017 15:05

      No, la detrazione non si applica a immobili ristrutturati da privati.

    • E per quanto riguarda la detrazione del 50% quella di cui usufruisce il soggetto privato quando ristruttura so che si trasferisce al nuovo acquirente per gli anni restanti… Nel mio caso che acquisto solo una porzione dell immobile oggetto di ristrutturazione e non tutto cosa mi verrebbe trasferito? Saluti

    • arch. Carmen Granata
      7 Marzo 2017 15:40

      Non è detto che il venditore voglia trasferirle le detrazioni. In caso affermativo, bisognerà scorporare le voci di spesa relative alla porzione che lei acquista e potrà usufruire di quelle.

  • Cessione delle detrazioni tra coniugi per acquisto unità immobiliare ristrutturata.
    Gentile arch. Carmen Granata, ho per lei un quesito spero interessante che né le circolari dell’agenzia dell’entrate né il commercialista sono stati in grado di chiarirmi pienamente.
    Io e mia moglie, attualmente in regime di separazione dei beni, stiamo acquistando da un costruttore un’unità immobiliare sita in un grande edificio in corso di totale ristrutturazione e ottimizzazione energetica. Per mia moglie si tratterebbe di acquisto prima casa (Iva al 4% sul 50% del valore d’acquisto dell’immobile), per me invece si tratterebbe della seconda (pertanto 10% d’iva sul restante 50% del valore d’acquisto). Mia moglie ha un regime p.iva agevolato senza irpef pertanto la sua capienza irpef è pari a zero, non potrà cioè godere delle detrazioni in nessun caso. Io invece ho una capienza irpef tale da godere di tutta la detrazione (compresa la quota di mia moglie, cioè complessivamente il 50% del 25% del totale). Il costruttore ci rilascerà un’opportuna dichiarazione di ristrutturazione al rogito, non eseguiremo cioè bonifici per ristrutturazione con indicato il codice fiscale del beneficiario.
    Pertanto sono a chiederle: esiste la possibilità che io possa beneficiare delle detrazioni da ristrutturazione anche della quota di mia moglie? E se fosse fattibile, mia moglie potrebbe anche comprare casa da sola versando il 4% d’iva su tutto e cedere a me tutte le detrazioni? Sarebbe un bel risparmio, ovviamente con atto notarile possiamo passare alla comunione dei beni in qualunque momento.

    Oppure per godere di tutte le detrazioni sono obbligato a intestarmi il 100% della casa e pagare il 10% d’iva su tutto?

    Quale approccio più conveniente ci consiglia? Grazie infinite
    Diego R.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Febbraio 2017 11:51

      Le detrazioni spettano unicamente al soggetto che effettua le spese. Non sono previste cessioni tra coniugi.

    • Grazie Architetto. Non so se sia una forzatura del sistema e se sia ammissibile, potrei dunque pagare io tutte le spese (quindi i bonifici provengono dal mio conto) e intestare la casa a mia moglie affinché l’iva sia del 4% e non vengano perse detrazioni?
      Spero di non aver detto un’assurdità. Cosa fanno due genitori che comprano la casa al figlio e gliela intestano, pagano il 4% o il 10%? Grazie.

    • arch. Carmen Granata
      14 Febbraio 2017 9:25

      Guardi, non dovrebbe essere una forzatura perchè ho memoria di una circolare che parlava proprio di questa possibilità (però a proposito della detrazione e non dell’Iva), ma non sono riuscita a trovarla. Invito anche lei a fare una ricerca in merito o, meglio ancora, a interpellare direttamente l’AdE.

  • buonasera vorrei sapere se il concetto di impresa costruttrice non è da considerarsi più ampio sulla scorta di quanto stabilito ai fini Iva, dove l’Agenzia delle entrate ha riconosciuto lo status anche a quelle imprese che appaltano la costruzione.
    Inoltre vorrei sapere in caso di risposta affermativa se nella ristrutturazione fosse previsto anche un ampliamento questo sarebbe da considerarsi causa di decadenza dall’agevolazione.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Febbraio 2017 11:35

      Per la prima domanda le consiglio di rivolgersi direttamente all’AdE.
      In ogni caso se l’intervento prevede anche un ampliamente viene a cadere proprio la definizione di ristrutturazione.

  • Buongiorno
    Ho questo quesito da porvi.
    Stiamo per partecipare ad un asta di una società di costruzione in liquidazione per una villetta in una quadrifamiliare. della quadrifamiliare 2 unità sono state vendute prima della messa in liquidazione e le altre 2 no. Parlando con il vicino che ha comprato prima della messa in liquidazione mi ha detto che siccome in licenza edilizia risultava “ristrutturazione e ampliamento” di vecchio edificio si configurava a tutti gli effetti come ristrutturazione e quindi lui ha fatto le pratiche per le agevolazioni fiscali riferite alla ristrutturazione. Ovviamente lui la casa l’ha comprata finita. Noi invece dovremmo partecipare all’asta e poi rogitare da notaio ma solo il grezzo, per poi completare i lavori dopo rogito. Posso fare anche io, eventualmente, la richiesta di rimborso? e nel caso posso farla anche sui lavori di completamento?
    inoltre specifico che dalla perizia del tribunale si fa riferimento ad un grezzo avanzato (infatti mancano solo pavimenti, sanitari, porte e le placche degli impianto elettrico) e nella voce identificazione catastale l’immobile risulta con tanto di categoria A/2 + C/6 e relative rendite catastali.
    in ultimo rileggendo bene la guida mi sorge questo dubbio.
    “In particolare, la detrazione si applica nel caso di interventi di ristrutturazione riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che provvedono, entro 18 mesi dalla data del termine dei lavori, alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile”
    questo come va a configurarsi con il mio caso? la casa difatti non è terminata in quanto è un grezzo avanzato e richiede circa 2 mesi di lavoro ma che potranno essere fatti solo dopo il rogito.
    Grazie per le eventuali risposte.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Gennaio 2017 11:33

      Lei non può usufruire delle detrazioni perchè l’immobile, anche se risulta accatastato, non è ultimato.

    • Neanche sui lavori che faremo per ultimarli?

    • arch. Carmen Granata
      31 Gennaio 2017 12:36

      Neanche. Si tratterebbe di lavori di completamento e quindi non detraibili.

    • Leggendo un po’ in rete non capisco perché non possiamo detrarre l’acquisto in modalità forfettaria del 25%. È ovvio che una casa al grezzo valga meno di una finita ma l’impresa che l’ha portata al grezzo di fatto ha terminato i suoi lavori o no?

    • arch. Carmen Granata
      13 Marzo 2017 12:08

      Mi scusi, ma se una casa è “al grezzo” l’impresa non ha terminato un bel niente, visto che non è abitabile…
      Comunque qui stiamo parlando, mi pare, di una casa in costruzione, mentre l’agevolazione riguarda immobili ristrutturati da imprese e da queste vendute.

  • Grazie mille per le informazioni,
    solo un’ultima domanda a complemento, l’installazione dell’impianto d’allarme può dar luogo anche all’eventuale detrazione del 50% per i mobili?

    la ringrazio in anticipo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Gennaio 2017 12:27

      A mio avviso sì, perchè si tratta di manutenzione straordinaria.

  • Buongiorno, spero di poter ricevere qualche delucidazione in merito alla domanda sottostante perché, dai canali convenzionali, non riesco a reperire nessuna informazione in merito.

    A dicembre 2016 ho acquistato una villetta a schiera su cui i precedenti proprietari avevano eseguito degli interventi di ristrutturazione (Fine lavori Luglio-2016), con richiesta di detrazione del 50% con raggiungimento della soglia limite detraibile. Al momento del preliminare e rogito si è convenuto che le detrazioni fossero rimaste in essere a favore dei precedenti proprietari.

    Dovrei attualmente realizzare alcuni lavori di ristrutturazione a complemento, quali realizzazione dell’impianto di allarme, realizzazione a nuovo di intonaco, rivestimento e pavimentazione del sottotetto. Posso chiedere anche io detrazione per le spese di ristrutturazione o sono bloccato per 10 anni a causa delle detrazioni in essere a favore dei precedenti proprietari?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Gennaio 2017 11:57

      Lei può usufruire di altre detrazioni ma, tra gli interventi elencati, rientra solo la realizzazione dell’impianto d’allarme.

  • Sto acquistando un appartamento da un’impresa ristrutturatrice. L’appartamento è il risultato di un recupero del sottotetto da cui saranno ricavati 10 appartamenti (incluso il mio). Oltre a questo edificio, analoghi interventi sono stati effettuati su altri tre edifici identici.
    Vorrei rientrare nell’agevolazione, presentando eventualmente un interpello. Vorrei fare leva sul fatto che se non fosse così la mia situazione sarebbe ingiustamente penalizzata rispetto a chi acquista e ristruttura in proprio e a chi acquista da impresa ristrutturatrice. In entrambe queste ipotesi mi pare possibile fruire delle detrazioni anche in caso dagli interventi risultino nuove abitazioni/costruzioni.
    Sapete di qualche precedente, circolare o aggiornamento che può riguardare la mia situazione?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Gennaio 2017 9:24

      Ma se lei acquista da un’impresa rientra nelle agevolazioni. Non capisco dov’è il problema. Forse non ci sono gli altri requisti, tipo l’acquisto entro 18 mesi?

    • Il problema potrebbe essere il requisito dell’ “intero fabbricato”. Nel nostro caso gli immobili sono già esistenti e consegnati da 5-6 anni. Gli interventi di recupero del sottotetto sono stati intrapresi l’anno scorso e saranno ultimati in primavera

    • arch. Carmen Granata
      9 Gennaio 2017 12:20

      L’unica cosa che mi viene in mente è far chiedere la detrazione al costruttore e poi “trasferirla” con l’atto di vendita. Ma siccome ritengo necessario comunque il parere dell’AdE, le consiglio o di informarsi direttamente presso un ufficio, o di procedere con l’interpello, perchè anche la semplice domanda via e-mail richiede molti giorni per una risposta.

    • Grazie, ma il costruttore che titolo avrebbe per chiedere questa detrazione? Forse la proprietà dovrebbe no? E in tal caso dubito che accetterebbero di cederla?
      Ammetto che non so come funzionino le detrazioni in caso di imprese proprietarie e/o ristrutturatrici.

    • arch. Carmen Granata
      10 Gennaio 2017 12:47

      Il costruttore potrebbe avere la detrazione solo se proprietario. Normalmente chi usufruisce della detrazione, in caso di vendita, la cede automaticamente, a meno che non dichiari esplicitamente di volerla mantenere.

  • Se acquisto un immobile da impresa che ha eseguito un intervento di ristutturazione edilizia con ricavo di n.3 unità immobiliari che però darà la fine lavori per sole due delle tre unità previste, mentre la terza unità rimane al grezzo, posso usufruire della detrazione fiscale oppure detta detrazione è legata al completamento totale dell’intervento?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Dicembre 2016 16:47

      I lavori devono essere ultimati, quindi potrà detrarre solo l’acquisto delle due unità complete.

  • Salve,
    in caso di vendita durante i 10 anni del periodo delle ripartizione delle rate come funziona il tutto? Passa automaticamente al nuovo proprietario o rimane sempre al vecchio o altro?

    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Dicembre 2016 14:47

      Automaticamente la detrazione passa al nuovo proprietario, ma se il vecchio intende conservarla, deve indicarlo esplicitamente nell’atto di trasferimento.

  • Giusto, l’avevo dimenticato, Grazie mille per la disponibilità. Michele

    Rispondi
  • Mi trovo nelle condizioni di fare una proposta d’acquisto ad una agenzia immobiliare per un appartamento facente parte di un edificio interamente ristrutturato andando a rogito presumibilmente nel 2018 ad ultimazione lavori. Come posso fare per poter usufruire della detrazione del 50% sul 25% del valore complessivo dell’appartamento (detrazioni valide fino a dicembre 2016)? Grazie per l’attenzione. Michele

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Novembre 2016 19:34

      Deve solo sperare che l’agevolazione sia prorogata. La detrazione si applica infatti alle spese sostenute entro la scadenza fissata.

    • Ma quindi anche se firmo una proposta d’acquisto entro quest anno non mi serve a nulla ai fini di questa detrazione? Grazie

    • arch. Carmen Granata
      17 Novembre 2016 12:15

      No, conta l’anno di imposta in cui viene stipulato l’atto.

    • Immagino si riferisca alla stipula del rogito..
      Occorre aspettare la nuova finanziaria per sapere se verrà prorogata anche il prossimo anno? E comunque sarà così anche per il 2018 immagino. Grazie per l aiuto. Saluti michele

    • arch. Carmen Granata
      17 Novembre 2016 14:56

      Certo, l’anno in cui viene stipulato l’atto di acquisto o rogito.
      Se vogliamo essere più precisi, la detrazione è ormai a regime, quindi ci sarà sicuramente, ma è fissata al 36%. Pertanto, la proroga riguarda solo l’aumento all’aliquota del 50%.

    • E a cosa si riferisce quando mi parla di un tetto massimo di 48.000€?: <> , al massimo della detrazione? Cioè, se il 36% è pari a 50.000€ verranno detratti in 10 anni solo 48.000€. e’ corretto?

    • arch. Carmen Granata
      17 Novembre 2016 15:56

      Sì, è così.

    • Per concludere, su un importo di 200.000 € sarebbe quindi una detrazione fiscale di 18.000 € in 10 anni: Il 25% di 200.000 € al quale si applica il 36%?
      grazie e buona serata

    • arch. Carmen Granata
      18 Novembre 2016 11:59

      Il 25% di 200.000 è 50.000, ma dobbiamo considerare l’importo massimo su cui si può applicare la detrazione, che è 48.000. Quindi si detrarranno 17.280 euro in 10 anni.

  • Hai perfettamente ragione, mi scuso per la mia banalità e l’errore.
    Desidero ringraziarti per la gentilezza ed augurarti prosperità e pieno successo di vita.
    Cordialmente G Castoldi

    Rispondi
  • Hai scritto così
    “Se acquistate un’abitazione ristrutturata, pagando 200.000 euro, la detrazione si calcola sul 25% di tale valore, pari a 50.000 euro.
    Il 50% di 50.000 euro è 25.000, per cui tale sarà l’importo che potrete recuperare detraendolo dall’ imposta sul reddito delle persone fisiche.”

    Ma sei sicura cara Carmen che l’aliquotoa non sia il 36% anzichè il 50% ?? Grazie per la risposta

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Novembre 2016 16:02

      Mio caro Gaspare, è da mo’ che l’aliquota è stata portata al 50%! 😀 (dal 2012).

    • Buona sera,
      mi chiedeo se è possibile abbinare il bonus al 50% per l’acquisto di un box auto pertinenziale assieme al bonus per l’acquisto di un appartamento ristrutturato facente parte di un immobile di 5 appartamenti?
      La fine dei lavori riguarda l’intero immobile o solo il mio appartamento?
      Quali documenti devo chiedere all’impresa affinché possa essere certo che si tratti di una mera ristrutturazione e non si tratti in realtà anche di un ampliamento che, se ho capito bene, fa decadere la possibilità del bonus.
      Grazie

    • arch. Carmen Granata
      18 Maggio 2017 10:30

      Per quesiti molto dettagliati non è possibile fornire una consulenza gratuita.
      La rimando al servizio a pagamento: https://www.guidaxcasa.it/richiedi-consulenza-le-detrazioni/

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