In una casa, il tavolo da pranzo rappresenta il luogo della convivialità per eccellenza: è dove ci si riunisce in occasione delle ricorrenze.
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In una casa, il tavolo da pranzo rappresenta il luogo della convivialità per eccellenza: è dove ci si riunisce in occasione delle ricorrenze.
Tavolo Thonet (photo credit Ghénos Communication)
In una casa il tavolo da pranzo rappresenta senza dubbio il luogo della convivialità per eccellenza. È intorno a esso, infatti, che avvengono le riunioni familiari per i pranzi di Natale e Pasqua e in occasione di altre ricorrenze, come ad esempio un compleanno.
Un tempo, però, il tavolo era davvero il protagonista dominante delle case. Le sue dimensioni erano quindi notevoli, aveva un posto centrale nell’arredo e spesso veniva posizionato in una sala da pranzo distinta dal soggiorno.
Oggi le abitudini familiari sono cambiate, le famiglie numerose sono sempre più rare e, soprattutto, si sono decisamente ridotte le dimensioni standard degli appartamenti.
Per questo motivo, di tavolo nelle case ce n’è di solito uno soltanto, posizionato tra cucina e living, ed è spesso del tipo allungabile.
Esistono infatti tavoli che occupano davvero poco spazio ma, all’occorrenza, possono ospitare molti commensali.
Al momento della scelta, il primo fattore da tenere in considerazione è dunque la dimensione del tavolo: dovrà essere commisurata non solo allo spazio che andrà a occupare ma anche al numero di persone che dovrà ospitare.
Quando parliamo di dimensioni del tavolo, però, non dobbiamo soffermarci solamente sulle sue misure ma considerare quelle che avrà durante l’utilizzo, cioè con le sedie intorno.
Le sedie sotto il tavolo hanno di solito un ingombro di 30 cm, ma durante l’uso lo spazio occupato diventa di almeno 60 cm. L’ideale sarebbe avere tutt’intorno altri 60 cm per potersi muovere in completa agevolezza.
Ma veniamo adesso alle misure del tavolo stesso. Per calcolarle, dobbiamo considerare lo spazio d’uso di cui si ha bisogno quando si mangia. Generalmente servono almeno 40 cm di ingombro frontale e 50 – 60 cm di ingombro laterale.
Partendo da queste esigenze sono state definite le misure standard dei tavoli che possiamo trovare in commercio. Di solito la larghezza standard di un tavolo rettangolare è compresa tra gli 80 e i 100 cm, mentre la lunghezza varia in base al numero dei posti a sedere. Per un tavolo da sei posti occorrono, ad esempio, almeno 150 cm.
Per lo stesso numero di persone, in un tavolo tondo basterà un diametro di 120 cm. Le altre misure standard per il tavolo tondo sono:
• diametro 80 cm per 4 persone
• diametro 150 cm per 8 persone.
Naturalmente se il tuo appartamento è piccolo puoi sempre optare per la scelta di un tavolo allungabile, sia tondo che quadrangolare.
La forma dovrà essere scelta non solo in base al proprio gusto, che comunque è importante, ma anche in base allo spazio in cui dovrà essere inserito.
I tavoli più comunemente utilizzati sono quelli di forma rettangolare, anche perché di più semplice inserimento nello spazio a essi destinato.
I tavoli ellittici occupano più o meno lo stesso spazio, ma presentano il vantaggio di poter ospitare un maggior numero di persone grazie all’assenza di spigoli.
Sono però meno diffusi e in genere si adattano soprattutto a un arredamento in stile classico.
I tavoli rotondi sono considerati, per la loro forma, quelli più congeniali alla convivialità, poiché offrono a tutti i commensali lo stesso tipo di posto, senza creare gerarchie.
Simili sono i tavoli quadrati di grandi dimensioni per 8 posti, che però richiedono molto spazio per poter essere collocati in un ambiente.
Nel posizionare un tavolo quadrato, valuta però anche l’opzione di disporlo a 45 gradi rispetto alle pareti: è una disposizione che potrebbe farti guadagnare, visivamente, più spazio.
I tavoli quadrati da 4 coperti, invece, sono davvero minimal e sono adatti unicamente a essere collocati nella cucina e non certo nel living o al massimo in un monolocale.
La scelta dei materiali per il tavolo da pranzo è davvero vasta.
Il materiale più utilizzato resta sempre il legno, anche se risulta adatto in particolare in ambienti classici o arredati in stile.
Per case arredate con un’impronta moderna e ambienti giovani è meglio optare per piani in cristallo, trasparente, satinato o opaco, su supporti in metallo, lucido, cromato o satinato.
Scarta questa soluzione se però utilizzi il tavolo anche per fare altro, ad esempio per lavorare con PC portatile in smart working.
Non mancano i materiali innovativi, come il Corian, utilizzato prevalentemente per la realizzazione dei top cucina.
Nella scelta della forma di un tavolo occorre fare attenzione non solo al piano, ma anche al supporto.
Il supporto può essere costituito dalle classiche quattro gambe o da un unico sostegno centrale che spesso rappresenta proprio il pezzo forte dell’arredo.
Molto interessanti sono le soluzioni ibride: supporto in un materiale e piano in un altro. Possiamo così avere i tavoli con piano in cristallo e struttura in acciaio, oppure quelli con piano in marmo e sostegni in legno, e così via.
Lo stile del tavolo dovrà rispecchiare naturalmente quello della cucina o della casa nella sua generalità.
Alcuni abbinamenti ideali tra stile della casa e tipologia di tavolo:
• country: tavolo in legno grezzo che ricorda quello delle vecchie osterie
• moderno: tavolo in cristallo e acciaio dalle forme essenziali e squadrate
• shabby chic: legno bianco
• industrial: ferro e legno lasciati allo stato grezzo.
Così come avviene per ogni elemento di arredo, anche il prezzo di un tavolo da pranzo può essere estremamente variabile.
In commercio troviamo infatti una vasta gamma di prodotti, che possono andare da quelli più costosi presenti nei cataloghi dei grandi brand del design a quelli alla portata di tutte le tasche, acquistabili nei centri della grande distribuzione o anche on line, su siti come Amazon:
• TecTake Tavolo con 6 sedie
• Tavolo Allungabile First
• Tavolo in vetro temperato e legno MDF.
(Prima pubblicazione 23 settembre 2019)
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