Pur essendo protette dall’ambiente domestico, le piante da appartamento possono essere colpite da malattie provocate da carenze o da errori di coltivazione.
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Pur essendo protette dall’ambiente domestico, le piante da appartamento possono essere colpite da malattie provocate da carenze o da errori di coltivazione.
Le piante da appartamento sono in un certo senso protette dall’ambiente domestico. A differenza delle piante da giardino o da balcone, quindi, non abbiamo a che fare con malattie indotte da parassiti, insetti o infestazioni. Piuttosto, i malesseri di cui possono patire sono quelli indotti da particolari carenze o da una cattiva gestione del terreno di coltivazione.
Le specie che si utilizzano per la coltivazione da interno sono spesso le stesse che si utilizzano in giardino. Necessitano quindi delle stesse cure a livello di concimazione, irrigazione ed esposizione alla luce.
Nonostante la maggiore protezione di cui godono in casa, se non vengono rivolte loro le adeguate cure colturali, possono incorrere anche in gravi malattie.
Le malattie delle piante da appartamento si combattono prima di tutto con una adeguata prevenzione, quindi imparando a coltivarle nel modo corretto.
Quando acquistate una nuova pianta da appartamento, vi consiglio per prima cosa di procedere a un rinvaso.
Non possiamo sapere infatti da quanto tempo il commerciante teneva la pianta in quel vaso e in che modo è stata curata. Visto che le malattie sono spesso provocate da errori di coltivazione, dimenticare il primo rinvaso può essere fatale. Sostituite allora il terreno con del terriccio fertile, soffice e ben drenante.
Ci sono poi alcuni altri errori da evitare per mantenere la pianta sempre in buona salute.
Per prima cosa cercate di non somministrare troppa acqua con l’innaffiatura ed evitatene il ristagno anche nel sottovaso.
Per irrigare non utilizzate l’acqua del rubinetto o, se lo fate, lasciatela prima decantare all’aria per almeno 48 ore prima di utilizzarla. Quest’acqua è infatti particolarmente ricca di calcare e potrebbe rendere il terreno troppo alcalino e quindi inadatto alle piante da appartamento.
Garantite sempre alla pianta l’illuminazione e la ventilazione adeguate. Una carenza di luce e aria può essere causa di malattie fungine.
Non somministrate una quantità eccessiva di fertilizzanti ricchi di azoto, perché questa sostanza può essere portatrice di agenti patogeni.
Utilizzate invece concimi ricchi di fosforo e potassio che rendono i vegetali resistenti all’attacco dei parassiti.
Se le piante sono particolarmente fitte, eseguite periodicamente delle potature, per permettere di arieggiarle meglio.
Un problema frequente delle piante da interno è costituito dall’ingiallimento delle foglie. Le cause possono essere molteplici. Ad esempio, potete aver somministrato una quantità eccessiva di acqua durante l’innaffiatura o acqua troppo dura che ne ha modificato il PH. La causa può essere anche un eccessivo marciume delle radici.
Controllate anche il colletto, ovvero la zona di passaggio fra il fusto e la radice, a livello del terreno, che potrebbe risultare scoperto, o se ci sono radici sporgenti che possono essere colpite direttamente dalla luce solare.
Se l’ingiallimento si manifesta tra le nervature delle foglie che restano complessivamente verdi, potremmo essere in presenza di una delle tipiche carenze di qualche sostanza che possono colpire le piante da interni.
In particolare, in questo caso, si tratta di carenza di ferro e parliamo più esattamente di clorosi ferrica.
Con il tempo, le nuove foglie spunteranno direttamente di un colore giallo pallido o, peggio ancora, la fioritura potrebbe bloccarsi e la pianta morire.
Alla prima avvisaglia di sintomi, diventa allora importante agire con tempestività.
La cura consisterà nella somministrazione di prodotti ricchi di ferro, liquidi o in polvere, e in una diminuzione delle irrigazioni.
Un’altra malattia molto frequente è l’edema, che si presenta con la comparsa di piccole pustole lungo le nervature delle foglie.
Per debellarlo occorre eliminare le foglie già colpite dalla malattia, ridurre le irrigazioni e porre la pianta in un luogo soleggiato ma non umido. Si sconsiglia invece l’uso di concimi, perché non serverebbe in alcun modo a far riprendere la pianta.
Altre malattie che possono colpire questo tipo di piante sono la ruggine, il marciume radicale e del colletto indotto da funghi, il mal bianco, la maculatura delle foglie, la muffa grigia.
Quest’ultima è considerata una delle malattie più pericolose per le piante da appartamento. Si manifesta con macchie bianche che mangiano a poco a poco le foglie fino a farle morire.
La causa è dovuta a un clima troppo secco e privo di ricambio d’aria.
Come si può ben comprendere da questo post, molte malattie delle piante da interno sono causate da errori colturali.
L’origine si può rinvenire però anche nell’ambiente stesso in cui queste piante si trovano a crescere.
L’interno di una abitazione è esposta infatti a condizioni di illuminazione, temperatura e umidità di origine artificiale che non fanno bene agli organismi vegetali.
Un clima inadeguato, come quello di un ambiente troppo chiuso o privo di aria, ad esempio, può provocare l’ingiallimento delle foglie o la prematura caduta dei fiori. Altri danni possono essere originati da errate condizioni di umidità e temperatura.
Le piante da appartamento devono poi essere esposte nella maniera corretta. Devono ovviamente ricevere la giusta quantità di luce, ma metterle dietro il vetro di una finestra può esporle a facili bruciature.
Allo stesso modo metterle troppo vicine a fonti di calore come camini o stufe può seriamente danneggiarle, visto che temono il calore eccesivo (anche quelle tropicali). La temperatura ideale dovrebbe infatti essere compresa tra quattordici e venti gradi.
Le piante esposte a calore eccessivo possono avere foglie ingiallite che si presentano anche bucherellate. In altri casi le foglie manifestano una maculatura bruna, tendono a seccare e cadere, insieme ai fiori.
Come anticipato nella introduzione, è abbastanza raro che piante da appartamento vengano colpite da parassiti, grazie all’habitat protetto nel quale vivono.
Tuttavia qualche caso può verificarsi, magari per trasmissione dalle piante da balcone di parassiti di origine animale.
I più comuni parassiti delle piante sono acari, cocciniglia, mosche bianche e afidi. Per allontanarli si possono utilizzare alcuni semplici rimedi naturali.
Gli afidi ad esempio si possono allontanare spruzzando acqua fredda sulle foglie, mentre per la cocciniglia si può usare un po’ di cotone imbevuto di acqua con cui ripulire le foglie.
Anche chi ama circondarsi in casa di piante e fiori può non essere dotato del proverbiale pollice verde.
Se quindi non siete esperti con concimi e terricci, affidatevi a un buon giardiniere di fiducia per le vostre piante, oppure recatevi presso vivai e serre per richiedere i consigli degli esperti.
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2 Commenti. Nuovo commento
buongiorno
ho letto il V/tro articole sulle piante d’appartamento, ma sinceramente non so cosa fare in quanto è una pianta che ho portato dal Madagascar… che fa dei fiori molto profumati bleu e poi diventano bianchi e son profumatissimi. Sapevo il suo nome ma ora non lo ricordo più. Mi spiace assai vederla in questa situazione in quanto era sempre bella verde, rigogliosa, con tantissimi fiori ed ora invece la vedo regredire con le foglie che seccano e poi cado e così fanno i fiori. Vorrei salvarla… cosa posso fare? potete suggerirmo qualcche pratica? Forse la innaffio troppo (ogni due giorni)
dovrei concimarla? Vi ringrazio di eventuali V/tri suggerimenti e forse pote aiutarmi a ritrovare il suo nome. Grazie. Cordiali saluti. Bruno Salice
Potrebbe essere un gelsomino o una pervinca del Madagascar… cmq penso che la cosa migliore sia portarla a un vivaio, dove sapranno consigliarle qualche rimedio.